Cimatti|Berruti Pietro|1949-8-22

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a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani



Tokyo, 22 agosto 1949

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Berruti,


Il nostro caro Visitatore pur avendo preannunciato il suo arrivo, non compare ancora, né segnala quando arriverà…

Il motivo della presente… È che ricevo notizie e dall’Ispettore Don Bortoluzzi e da Don De Kruyf della partenza di quest’ultimo per il Giappone, dove arriverà verso i primi di ottobre.

Penso che il visitatore sbroglierà questa matassa che per me è assai intricata e non riesco a capire quale possa essere la volontà del Signore in materia.

Se i Superiori avessero la bontà o di darmi norme – o se sono disposti a scrivere a S. E. il Vescovo di Yokohama per renderlo più benevolo per questo anticipo di venuta o dare altri suggerimenti per il bene di questa povera anima, mi farebbero una vera carità.

Il Signore va ricolmandomi giorno per giorno il calice che nella sua bontà vuol darmi da bere… E sia fatta la sua volontà santa. Gran parte delle cose sono il risultato della mia insipienza direttiva…

È così evidente… Mi perdoni il Signore, la Congregazione ed i poveri confratelli – ed i Superiori si affrettino a por fine a questo doloroso stato di cose.

Per ora non mi resta che pregare e far quel che si può per…

Mi aiuti anche Lei colle sue preghiere presso la Mamma e Don Bosco… Mi scusino i buoni Superiori se debbo dare queste notizie dolorose. Un pugno a Don Zerbino.

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.