Cimatti|Circolare salesiani/1945-11-6

3258 / Circolare Salesiani / 1945-11-6 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio


Tokyo, 6 novembre 1945

Carissimi confratelli,


Grazie a Dio abbiamo incominciato bene il mese consacrato alle anime sante del Purgatorio – e già si vede l’effetto della loro intercessione, che penso proporzionato all’intensità della nostra devozione verso di loro. Animiamoci ancor più e sono sicuro che in questo mese si otterranno delle grazie segnalate, materiali e spirituali, a vantaggio personale, della nostra Congregazione e della Chiesa cattolica in Giappone.

Spero si riprenderà da questo mese la pubblicazione del nostro modesto Bollettino.1 Prego tutti i confratelli di prestarsi non solo per l’opportuna propaganda, ma di venire in aiuto coll’invio al sottoscritto di articoli o scritti di vario genere, e di cercare anche svariati collaboratori, tanto più che si ha intenzione di iniziare al più presto una Rivista analoga alla nostra Rivista dei Giovani.

Per questo impulso della buona stampa si è formato presso l’Ispettore apposita Commissione.

Le condizioni della guerra ci avevano messo in necessità speciali in relazione a tante cose, a tante disposizioni cui era giocoforza assoggettarsi. Cessate ora queste circostanze andrà bene che ritorniamo poco a poco nella normalità.

Mi si domanda ad es. qualche schiarimento in relazione all’abito. Pur non potendosi dare una norma esclusiva generale (che sarebbe per i preti e chierici: per l’uscita Clergyman, e in casa la talare) mi pare ci possiamo regolare in questo modo: “In casa come norma uso della talare per tutti i sacerdoti e chierici. In occasione di lavori campestri o pesanti, vestito conveniente da secolare secondo le possibilità”.

Per funzioni scolastiche o in relazione all’insegnamento: l’abito prescritto. Per l’uscita (preti e chierici) il clergyman, per chi l’ha. Per chi non l’ha, abito secolare ecc. Non usare nei limiti del possibile abiti completamente americani, perché può dar luogo ad inconvenienti. Il direttore deciderà nei singoli casi. I nostri bravi coadiutori si regolino identicamente quanto al vestito americano; se non ci sono motivi speciali, si regolino come prima della guerra.

Siamo soliti ricordare gli onomastici dei confratelli. In questo mese non dimentichiamo: Don Tassinari (12), D. Akimoto (11), D. Ziggiotti e D. Carò (12), D. Lucioni (16), Masiero (20), Martelli Corrado (26). Il giorno 15 vi prego di ricordare il nostro gran benefattore Mons. Breton ed il 25 non dimenticare la S. Messa per i genitori dei confratelli. Ed il Signore ci aiuti in tutto e per tutto, e noi lavoriamo sempre alla Sua presenza, rimettendoci in tutto e per tutto alla Sua Santa Volontà.

Pregate per il

vostro aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

1 Effettivamente riprese la pubblicazione col nuovo nome “Karashidane” (grano di senapa), che poi nel 1951 fu di nuovo cambiato in “Katorikku seikatsu” (vita cristiana) che continua tuttora.