Cimatti|Grigoletto Giuseppe / 1936-12-18

1778 / Grigoletto Giuseppe / 1936-12-18 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Miyazaki, 18 dicembre 1936

Carissimo Don Grigoletto,

Sono a Tokyo per ricevere il 29 c. m. le prime professioni dei nostri novizi. Deo gratias! Posso cantare il Nunc dimittis, ho veduto i primi preti e primi salesiani. Unirsi definitive a Dio è meglio. Ad ogni modo anche in questo fiat voluntas Dei. Dai tetti in giù, come si dice, sarebbe meglio per me e per tutti.

  1. Grazie, grazie di tutto. Estatico contemplo il prezioso materiale inviato e prima o dopo, che viene ordinandosi negli scaffali. Niente fu rubato. Quid dicam? Ogni volume, ogni lettera rappresenti l’entità dei ringraziamenti che tutti vorrebbero farti e che specialmente deve farti Don Cimatti, che comprende e apprezza tutto… Vedrai che dal Paradiso farò la mia parte come tento di farla spiritualmente per te e per i tuoi fin d’ora.

  2. Grazie dell’art. su Idea giovanile.

  3. Unisco qualche cosa di quanto desideri, non mi rimane per nulla difficile fare quanto mi chiedi, e mi riuscirebbe ancor più facile se avessi il tema. Ad ogni modo, Don Cimatti butta giù, tu ambienta e fa’ quel che credi. E non devi pensare né di disturbarmi o altro. É sollievo. Ah, davvero! Fate presto una bella chiesa.

Intanto seguirò le tracce che mi dai, e spero presto fare un nuovo invio e così di seguito regulariter.

Godo della corrispondenza dei ragazzi: quindi non temano di disturbarmi, sempre inteso che tu sorvegli a che non si pensi che Don Cimatti voglia intrufolarsi nella formazione dei vostri giovani. Rispondo a chi mi scrive: faccio così con tutti.

  1. Per le mie finanze (sono a terra come non fui mai) c’è il Signore. Avanti! Penso che Don Bosco e i suoi successori han provato altro che le mie miseriuole!

  2. Prego per i tuoi parenti. Abbiano fede nella Provvidenza. Noi dobbiamo aiutarli spiritualmente, affinché abbiano forza di superare le difficoltà materiali.

  3. Per le tue ricerche niente paura. Guai se i Salesiani non domandano! É forse difficile la prima volta, ma poi… Al più o non rispondono o dicono di no, e la pelle è salva.

  4. Sii buon bibliotecario. È dello spirito genuino di Don Bosco la biblioteca.

  5. Giustissime le osservazioni sul Corrierino di Mikawajima. Furono fatti i dovuti richiami, e spero in meglio. Quanto alla réclame “Maria Aus.”, ecc. bisogna pensare che è opera parrocchiale, e siamo in missione. Tutti del resto lo fanno. Ad ogni modo, come dico, ottime osservazioni di cui omnes siamo riconoscenti. Oh, se tutti facessero così.

  6. Mitra… Vedremo il da farsi. Intanto è a Tokyo e non disturba i sonni del Prefetto Apostolico che, accidempoli, vorrei vederlo quell’affare in testa. Bravo! Sii nemico anche per i miei onori…Non so davvero che razza d’onore sia promuovere uno all’Episcopato. O si capisce che cosa vuol dire, o non si capisce… Alla larga da questi onori. Sono crocifissioni; altro che onore. Ma quello che non capisco è come tanti ci tengano, non voglio dire all’Episcopato, ma ai ciondoli. Poveretti… 1 Dormo tranquillo i miei sonni per questo.

Ai giapponesi, sta’ tranquillo, non fa né caldo, né freddo, e non aumenta tale onore di 1 il cristianesimo in Giappone. La S. Chiesa ha poi le sue norme e non sul numero (certo) di cristiani o di opere, stabilisce la gerarchia là dove crede. Per me sono in omnibus come prima, e fosse dipeso da me non avrei neppure fatto la Prefettura. Di pieno accordo con Roma mi considero come superiore di missione indipendente, ho tutte le facoltà di prima, molto più ampie del Prefetto. Beh! Oh, che scipitaggini a questo mondo… per quattro bindelli colorati!

Il cambio verrà… vi sono tante forme… e se non qui in terra, a suo tempo… in ciel. Ricordi gli arrivederci in ciel di Don Ubaldi? A proposito ho ricevuto bellissima riproduzione di Don Ubaldi dal Brunner di Trento.

Mi pare di aver risposto a tutto. Prega per me e quando morirò, un requiem. Idem farà per te il

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.


A te, a quanti conosco (e non son pochi) buone feste, buona fine e miglior principio. Un baso…

1 È noto il fatto che i suoi ex-allievi di Torino per fargli festa gli mandarono i paramenti episcopali. Don Cimatti li rimandò subito indietro dicendo loro di venderli e mandargliene i soldi per i suoi poveri.