1502 escursell


1502 escursell

1502 / Escursell Pietro / 1935-10-2 /


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1.1 a Don Pietro Escursell, missionario salesiano in Giappone

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2 Ottobre 1935

festa degli Angeli

Carissimo Don Pedro,1

Eccole qualche cosa di quanto mi viene in mente. Sono più che altro norme prudenziali. Se Lei farà un cuor solo col suo personale, eseguendo bene i ricordi di Don Bosco, penso che raddoppierà il bene fatto dal nostro Don Piacenza. Il Signore benedica e prosperi. Ho già fatto la sua presentazione a nome dei Superiori a S. E. l’Arcivescovo cui si presenterà col Sig. Don Tanguy al più presto. Don Cimatti è sempre a sua disposizione per qualsiasi evenienza: la vicinanza poi di Don Tanguy e Don Margiaria faciliteranno molte cose. Preghi per il

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.


PRO-MEMORIA

  1. S. E. l’Arcivescovo è suo Superiore ecclesiastico, da cui dipende, come parroco, totalmente secondo le facoltà che le concederà, cessano con questo tutte quelle che aveva in Missione.

  2. Secondo le convenzioni:

  1. Fabbricati, terreno sono della Missione di Tokyo, per modificazioni, riparazioni, ecc. si dipende dall’Arcivescovo (che pensa alle tasse, assicurazioni).

  2. L’Arcivescovo passa il mensile al solo sacerdote. Intendersi per catechisti coll’Arcivescovo. Il resto del personale a carico del missionario. A tutt’oggi Tokyo non domanda mai nulla al Visitatore di contributo regolare per mantenimento.


  1. Piano generale di Don Piacenza:

  1. Dipendenza assoluta coll’Arcivescovo, frequenti contatti, inviti a feste importanti, ecc.

  2. Prudenza per l’armonia fra confratelli di ministero, buone relazioni con tutti, specie coi più vicini (anche con i Gesuiti che sono sullo stesso territorio) – stia nell’umiltà pensando che abbiamo bisogno di tutto e di tutti.

  3. Contatto e relazioni cogli ordini e comunità religiose maschili e femminili, e specialmente colle autorità civili locali, ecc.

  4. Applichi alla lettera i ricordi di Don Bosco ai missionari.

  5. Far conoscere ed amare la missione; non troppe manifestazioni religiose per i pagani, li attiri coll’utile e col piacevole.

  6. Istituzioni e vantaggio dell’Oratorio, come ora. Erano in programma doposcuola, scuola serale, asilo e dispensario (di tutto accordarsi sempre prima coll’Arcivescovo).


  1. Raccomando massima prudenza anche negli scritti specie all’estero e specie nei momenti attuali.

  2. Le raccomando i confratelli – non sono forti – li nutra, abbiano il conveniente riposo, e dia loro di fronte al catechista o ad altri sempre la preferenza. Parli con frequenza con loro. Don Piacenza accettava come giovani aiutanti quelli che dimostravano vocazione ed erano ammessi alla nostra mensa (me ne cerchi molti e buoni come aspiranti chierici o coadiutori).

  3. Non voglia fare modificazioni di sorta del regime, ecc. prima di essersi impratichito e almeno “nihil innovetur” di sostanziale prima del prossimo anno.

  4. Finché non sarà provveduto mediante le Figlie di Maria A., l’oratorio sarà misto. Raccomando non ci siano preferenze (se ci sono, siano dalla parte maschile), inter nos qualcuno vociferò che Don Pedro tende più all’altro elemento. Preghiamo il Signore e facilitiamo al possibile l’Avvento delle Figlie di M. A.

  5. Osservare molto, parlare poco, fare assai.

1 Don Pietro Escursell successe nella Parrocchia-Oratorio di Mikawajima al defunto Don Pietro Piacenza.