Cimatti|Fedrigotti Albino/1954-10-19

4353 / Fedrigotti Albino / 1954-10-19 /


a Don Albino Fedrigotti, Prefetto Generale della Congregazione Salesiana



Tokyo, 19 ottobre 1954

Rev.mo e carissimo D. Albino,


Con lettera al nostro bravo Ispettore hai voluto rinnovare gli auguri e le preghiere e anche far offerta per la circostanza, che avrei desiderato passare (se ci arriverò) nel silenzio e in pace.1

Grazie, caro D. Albino! Il Signore ti rimeriti come sa e può fare Lui. Non posso far altro per esprimerti la mia povera riconoscenza che l’offerta di preghiere e sacrifici! Deo gratias!

Mi parli di forze affievolite. Certo non posso fare le sgambate di un tempo, mi invitano ancora a giocare al foot-ball. Se c’è da star fermo e quando arriva a tiro calciare… non è difficile.

Vedi, non bisogna mai pensare agli anni; a disturbi organici, anche quando si hanno (e chi è che non ne ha?)… non dare peso… Le apprensioni raddoppiano i disturbi. Per me sono nelle mani di un buon Padre che sa meglio di me quanto mi è utile, e sono sicuro che me lo concede… a che dunque preoccuparsi? Dunque anche tu prega per me – che quando il mio buon Padre mi chiamerà possa davvero essere immediatamente suo figliuolo amante e amato.

Arrivederci lassù… Ah, che musiche!… Ma sì! anche la polenta! L’hai cantata così bene, ricordi? in refettorio alla fine di quel Capitolo Generale? All’occasione anche ora faccio il matto coi concerti vocali e strumentali come a Valsalice, quando anche tu eri più giovane.

Scusa se per un po’ di risparmio postale scrivo in modo non conveniente alla tua posizione e non sapendo se sei in sede, ti invio questa per mezzo di altri (se no avresti tu dovuto fare da postino). Ti abbraccia e prega per te il

tuo aff.mo:

Don Vincenzo Cimatti


Lo scritto è parte di una lettera aerea, e porta la seguente postilla dello stesso Mons. Cimatti:

Sono andato un po’ storto… come tutta la mia vita: zoppico, cammino alla Chaplin… me l’hanno fatto osservare all’ultimo capitolo… e azzecco poco in tutto… Deus me adjuvet!”.



1 Non è specificato l’anno, si trattava certamente della Messa d’oro di Mons. Cimatti annunciata in lungo e largo dall’Ispettore D. Tassinari già dal Marzo del 1954.