Cimatti|Rastello Francesco|1958-4-12

4914 /Rastello Francesco / 1958-4-12 /


a Don Francesco Rastello, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 12 aprile 1958

Carissimo D. Francesco,


Mi penserai morto… ho davvero mancato di riconoscenza per quanto ti deve il nostro studentato e specialmente il sottoscritto che diventa più ciula, quanto più invecchia. Avrei dovuto almeno scriverti a Pasqua… ma è certo che cotidie ti ricordiamo.

Col permesso dei Superiori ho iniziato una propaganda fra i vecchi amici allievi, ex-allievi, dei tempi… nostri… per vedere se riesco a concretare l’ultima opera missionaria affidatami… dico ultima… entro negli 80… e quindi capirai. Propaganda silenziosa… senza grancassa. Ho bisogno di fare un chiesetta-sala per i nostri poveri cristiani e oratoriani di Chofu…; da una famiglia sola all’inizio, i cristiani ora passano il centinaio – gli oratoriani (in massima parte pagani) sono al 300. La nostra circoscrizione è di 50.000 infedeli – i protestanti e le altre religioni giapponesi hanno piantato le loro tende e lavorano attivamente… e capisci…

Se ci fosse qualche anima buona che potesse cooperare con qualche offerta, consigliala… è una buona occasione di farsi dei meriti per aiutare quest’opera di vera carità. Se riesci a fare qualche cosa… puoi consigliare che inviino la loro carità al conto corrente… Se sai che qualcuno dei vecchi amici avrebbe la possibilità… suggerisci. Non pensi mica che le Figlie di Maria A. possano fare qualche cosa?…

Ti penso in buone condizioni di salute e al lavoro. Per me al solito, come vuole il Signore, e finché c’è fiato, tirem innanz. Lavoro c’è… mi aiuti il Signore a farlo come si deve e con merito.

Preghiamo ad invicem.Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo Aff.mo

D. Vincenzo Cimatti, sales.