Cimatti|Chianale Bernardo|1958-4-8

4911 /Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1958-4-8 /


aSig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


8 aprile 1958

Mio carissimo Bernardo, e amici del XV Maggio e Oratorio S. Giuseppe,


Buona e santa Pasqua a tutti ripiena delle benedizioni del Signore. Vi assicuro il quotidiano ricordo di affetto riconoscente per quanto fate per noi, e la preghiera per voi, per le vostre famiglie e per i vostri interessi materiali e spirituali.

Ed ora voglio mettervi a parte di un’opera di carità missionaria, l’ultima opera missionaria affidatami – dico ultima… entro negli anni 80 – e capirai… non metto limiti alla volontà di Dio, ma umanamente parlando non posso fidarmi di 90, 100 anni e più…

Si tratta di una modesta sala-cappella per i miei poveri cristiani e oratoriani di Chofu. Ho bisogno che tu mi aiuti a trovarmi presso gli amici e benefattori delle offerte. Dico “mi aiuti”… Non è possibile partecipare al prossimo Capitolo… non potrei adempiere il mandato… non posso fare come prima propaganda con conferenze, predicazioni o altro… Non posso parlare speditamente… ho bisogno che mi aiutiate voi… Vedi dunque trovare… Vedete trovare le forme a voi possibili per raggiungere lo scopo.

È un’opera missionaria di carità destinata per il bene di povere anime e dei nostri oratoriani (un 300 paganetti).

Il Signore vi rimeriterà. Ho scritto anche all’Oratorio S. Luigi.

Ti penso in buona salute e al lavoro. I tuoi fratelli? E gli altri? Attendevo, come mi avevi scritto da Miletto notizie del bravo Maggiorino! Potessi almeno farmi pervenire l’indirizzo della sorella…

Per me, al solito. Domani ricominciamo il lavoro di inizio anno scolastico (1 Aprile). Grazie a Dio l’entrata degli allievi è buona – scuole piene, quindi il lavoro non manca. Novità grosse non ne ho; le vostre, quando arrivano… Mio caro Bernardo, allegro, laborioso e sempre nella volontà di Dio.

Preghiamo fin d’ora per il buon esito delle elezioni in Italia.

Tu prega per noi, specialmente per me. Abbraccio e benedico tutti.

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti