Cimatti|Cecchetti Albano|1940-7-13

2543 / Cecchetti Albano / 1940-7-13 /




Miyazaki, 13 luglio 1940


Mio carissimo Don Cecchetti,

  1. Quid dicam? L’istruzione del Superiore mi pare chiara nel senso che ogni casa… quindi… Lei farà come può. Potreste anche fare così, parlate fra voi ed inoltre Lei colle Figlie di Maria A., Don Arri coll’Hikari no sono, raccogliendo materiale: Don Arri specialmente può dare indicazioni preziosissime.

Nelle adunanze in comune basta ci sia uno di poca volontà e tutto va a gambe levate o inutilizzato.

  1. Per Don De Kruyf è Don Marega che deve… A me domandò nulla lui – a Don Marega scrissi esponendo le difficoltà intrinseche. Scrivo a Don Margiaria nel senso da Lei indicato e attenderemo, che non so come si siano là aggiustati per gli esercizi.

  2. Per le finestre si tratta di 500 Lire di più per ciascuna o tutte insieme? Se per tutte insieme e se davvero è utile, volentieri do le 500 Lire.

  3. Per le Figlie di Maria A. mi scrisse Madre Carmela del terreno che cede. Preghiamo.

  4. Deo gratias per l’Hikari. Pel noviziato sono sicure e per quando delle suore che si assumono la direzione? E d’altra parte se la Nagata non è libera, come può fare il Noviziato con calma? Per settembre la Dottoressa ci sarà? Intanto preghiamo e pensiamo – e veda di saper chiaro sul 1° punto (quando le adoratrici…).

Ed ora al 3° prete… Se tutto procede secondo i calcoli alla prima metà di settembre Don Antolin potrebbe essere in sede, ma nella mia vita salesiana ho fatto tanti calcoli, ipotesi, sodan (preso accordi) e pochissimi mi sono riusciti o quando ne annunciavo la riuscita erano già caduti; ne parlavamo ieri con il bravo Don Antolin che fa davvero assai bene. Dunque preghiamo e lasciamo fare al Signore.

  1. Ed ora un’altra questione che prego di regolarizzare al più presto: senta anche Don Arri ed anche specialmente la Nagata.


Il nostro bravo Don Erdö per fare un lavoro speciale (scritto) ha bisogno di calma. Domanda di poter andare all’Hikari no sono. Si adatterebbe a stare in sacrestia e così potrebbe prestarsi per il servizio religioso. È prudente? Voi conoscete l’ambiente. Per il vitto e alloggio, quid? Non vorrei mettere un confratello in pericolo: tanto più che si tratta di una città ove è una casa salesiana.

Il confratello avrebbe bisogno di un mese per il suo lavoro: dopo l’Assunta deve fare gli esercizi. Veda se può a me o direttamente a Tokyo dare risposta urgente.

Ricevo ora i suoi calcoli: Deo gratias! Niente paura… Poveretti non bisogna sopprimerli, anzi li aumenti.

Sì, caro Don Cecchetti, sa perché non si corre in missione. Forse non siamo ancora santi… e quindi non possiamo santificare… e specialmente non è santo chi scrive. Aiutiamoci a vicenda per diventarlo.

Saluti ad Arri. Risponda a me o a Tokyo per espresso (in caso Don Erdö se tornasse comodo per vostro alloggio potrebbe venire a fare gli esercizi a Miyazaki).

Suo

Don Cimatti


P.S. - Mi rappresenti per Madre Carmela…