Cimatti|Zerbino Pietro|1951-1-10

3968 / Zerbino Pietro / 1951-1-10 /


a Don Pietro Zerbino, segretario del Rettor Maggiore



Tokyo, 10 gennaio 1951

Carissimo D. Pietro,


Sempre buono e caritatevole ti vuoi ricordare di questo povero uomo. Il Signore ti rimeriti.

Preferirei essere dimenticato da tutti et in silentio et in spe trovare la forza sufficiente per prepararmi efficacemente al gran passo. Ma ho ancora bisogno della carità di tutti; carità di preghiera e anche piccoli aiuti (per es. di posta), pur non avendo ormai più da tenere relazioni né ufficiali, né ufficiose… Ti disturbo per varie cosette. Vedi se puoi, non ledendo nulla dei tuoi doveri.

  1. Lettera pel Dr. V. Sperino: è nostro ex-allievo (Valsalice) – editore compositore di musica (orchestrina, canzoni) – ma non ho più l’indirizzo (forse Chenna, Scarzanella o altri sapranno). Scusa il disturbo. Ama molto Maria e D. Bosco.

  2. Giunsero i “Liber Usualis” e le copie dei canti LDC. Il bravo nostro Direttore ne è felice. Quid retribuamus? Preghiere a profusione per te e per quelli che directe o indirecte…

  3. Lascia stare il bene immenso della Cina e il bene incalcolabile nel Giappone. La bontà e carità dei confratelli vede bene là dove non ce n’è proprio. Ohi carissimo D. Pietro, se conoscessi come mi trovo a mani vuote… e si avvicina il gran rendiconto… Ti prego, ti prego fa’ quanto non posso fare dal Giappone presso la Mamma e D. Bosco.

  4. Grazie delle notizie degli amati superiori.1

1 La lettera finisce qui.