Cimatti|Superiori Maggiori/ 1931-10-6

815 /Superiori Maggiori S.D.B./ 1931-10-6 /


ai Superiori Maggiori della Società Salesiana



Takanabe, 6 ottobre 1931

festa del S. Rosario

Reverendissimi Superiori,

In data 22 Agosto 1931 i Superiori esprimevano il loro pensiero in relazione alla proposta della fondazione di Tokyo. Avendo parlato coll’Arcivescovo di Tokyo, esposi le difficoltà del momento, e S.E. farebbe ancora le seguenti dichiarazioni.

1.- Insiste che si paghi subito una parte della somma (meglio 200 mila lire, ma almeno un minimo di 100 mila lire).

2.- All’inizio, finché non si sia iniziato qualche cosa, si può alloggiare in episcopio e intanto studiare la situazione e il da farsi.

3.- Dietro le mie insistenze che è alieno dal considerare chi andrà, come suo missionario e pagare un mensile, fino a che non si possa vivere da sé. Vi fosse un prete spagnolo potrebbe avere subito lavoro rimunerativo discreto. Se poi si potesse iniziare la tipografia vi sarebbe subito molto lavoro redditizio. Il 5 c. m. in seduta di consiglio, i consiglieri mi pregano di riferire queste nuove proposte ai Superiori, e lo faccio di cuore. Ripeto:

a) a noi sembra occasione buona (per le ragioni dette in altre mie) anche pel vantaggio materiale che col tempo verrà (cooperatori);

b) il terreno non è certo vasto (800 tsubo, circa 3200 metri quadrati), ma in Tokyo, in quartiere popolare, dove c’è un certo numero di cristiani, e dopo sarà difficile trovarne (fuori è più facile);

c) ad ogni modo non possiamo sborsare nulla: forse sacrificando personale potrei trovare un prete e personale giapponese non è difficile trovare per iniziare. Nell’ipotesi che qualche prete spagnolo per i dolorosi fatti di Spagna potesse venire… Qui che potrebbero fare per queste doti v’è Don Tanguy, Don Escursell. Che vorrà da noi il Signore? Non so. Ad ogni modo prego i Superiori a determinare con precisione che debbo riferire, o se preferiscono i Superiori rispondere direttamente, perché l’Arcivescovo attende con impazienza ed essendo da tempo che si trascina la questione ha bisogno di non lasciare il terreno in abbandono, e fare qualche cosa essendovi nella zona già un discreto numero di cristiani.

4.- Il Vescovo di Formosa domanderà ai Superiori se per le critiche situazioni di Spagna rimanessero liberi dei confratelli, potessero aprire una scuola d’arti e mestieri nella sua missione.

Ho comunicato al richiedente l’indirizzo dei Superiori. Sono sicuro che il Governo giapponese (trattandosi di una sua colonia) favorirebbe assai.

Videant patres peramatissimi…

Affido a Maria A. e a Don Bosco la presente. Fiat voluntas Dei.

Dev.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.