Cimatti|Relazione annuale alla Santa Sede/1949-7-15

6074 / 1949 Relazione annuale alla Santa Sede / 1949-7-15 /


a S. Em. Card. Fumasoni Biondi, Prefetto della Congregazione Propaganda Fide



Prefettura Apostolica di Miyazaki1

Ispettoria Salesiana S. Francesco Saverio


Tokyo, 15 luglio 1949

Eminenza Reverendissima,


Per mandato di S. E. Rev.ma Mons. Domenico Fukahori, Vescovo di Fukuoka e amministratore Apostolico della Prefettura Apostolica di Miyazaki, e nella mia qualità di Superiore Religioso dei Salesiani in Giappone, mi pregio inviare la prescritta ANNUALE RELAZIONE insieme al PROSPETTO dello stato della Prefettura dal 1/7/1948 al 30/6/1949.

Il lavoro dell’annata fu tutto imperniato sul problema della ricostruzione e riorganizzazione materiale e spirituale della Missione. Per la parte materiale va compiendosi lentamente (per insufficienza di mezzi proporzionati) il riattamento e la ricostruzione degli edifici deperiti o distrutti nel periodo della guerra; ma col lavoro sacrificato dei Missionari e dei Cristiani, coll’aiuto dell’Ec. mo Amministratore Apostolico e dei Superiori della Società salesiana si poté porre mano a nuove costruzioni (nuove residenze di Usuki, ampliamento di Oita, nuova chiesa di Takanabe, ecc.).

Le difficoltà dell’alimentazione (si è ancora in regime di tesseramento) la poca nutritività della medesima, il costo elevato delle derrate obbligano il Missionario a sottrarre ancora come in tempo di guerra un tempo assai prezioso all’Apostolato per far fronte alle necessità della vita.

La ricostruzione spirituale fu poggiata tutta su un forte impulso dell’Istruzione religiosa catechistica per tutti, ma specialmente per la gioventù, e anche coll’inizio di una scuola per la formazione di Catechisti (BEPPU). Si organizzarono pure le Associazioni giovanili di carità (Conferenze di S. Vincenzo de Paoli) e di azione cattolica con consolanti e tangibili risultati, quali per la prima volta la riunione di tutte le Associazioni Cattoliche della Prefettura, pubbliche questue e Conferenze.

È incredibile l’attività propagandistica protestante e più Comunista, e il guaio di questo povero popolo è proprio un supino indifferentismo e un’ignoranza sbalorditiva e incostanza di fronte a ogni problema religioso.

Grazie a Dio, anche nella nostra Prefettura fu consolante il risveglio prodotto dalle FESTE SAVERIANE, le quali saranno continuate nella nostra Prefettura anche nei prossimi anni 1950 e 1951, che oltre [a] ricordare la data centenaria della partenza del Santo dal Giappone, da questa antica zona di FUNAI (odierna Oita), dove il Saverio lavorò più intensamente, ricorre pure il 25° anno dell’entrata dei Salesiani in terra giapponese.

Essendo poi più che persuasi che le Opere sociali di beneficenza e di Carità sono la più bella apologia del Cattolicesimo in Missione e la più pratica confutazione del Comunismo, si cercò dai Missionari salesiani e dalle Congregazioni Religiose Ausiliarie di dare a queste opere maggior impulso.

L’orfanotrofio Don Bosco di Nakatsu, le istituzioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice, delle Suore della Carità giapponesi, sono quelle che primeggiano incontestabilmente fra le similari delle due province e che meritarono elogi, onorificenze pubbliche e visite da parte di Autorità di ogni genere, fino alla più recente e ambitissima di S. M. l’Imperatore.

Data poi la natura del popolo giapponese che desideroso di istruzione, legge avidamente, si cercò di dare impulso alle librerie Cattoliche. Una buona metà delle Residenze ne sono già fornite, e nella prossima annata lo saranno tutte.

Come pure, unitamente al forte impulso dato a Conferenze pubbliche per ogni ceto di persone e nei più disparati luoghi di riunione, si sono iniziati presso le Parrocchie o istituzioni foglietti periodici che portano ai Cristiani, ai pagani, nelle scuole, nelle fabbriche, negli ospedali, nelle prigioni, ecc. la buona novella di Gesù.

Tutti i nostri ricoverati e centinaia di famiglie pagane vogliono poi che l’E. V. si faccia interprete dei loro più alti sensi di riconoscenza per quanto la paterna carità del Santo Padre ha loro elargito in varie circostanze, e così pure intendono ringraziare tante benefiche istituzioni che cooperarono a rendere meno gravoso il loro sostentamento. Per tutti preghiere e promesse di massima corrispondenza ai benefici ricevuti.

I Superiori Maggiori nostri poi, profondamente compresi della gravità eccezionale del momento, fanno ogni sforzo per rinsanguare con personale adatto e numeroso il lavoro, che va sempre più estendendosi, ma che bisogna fare in profondità; mentre da parte loro i missionari fanno del loro meglio per riempire i dolorosi vuoti con buone vocazioni indigene.

Ed ora, mentre a nome di tutti i Missionari, delle Istituzioni Religiose che li coadiuvano, e di tutti i nostri ricoverati, ringrazio l’ Eminenza Vostra Reverendissima, S. E. il Segretario Generale, tutti i membri del Consiglio Superiore e i benefattori dell’Opera della propagazione della Fede per i benefici a noi finora elargiti, imploro per i miei poveri missionari un generoso sussidio annuale che valga ad assicurare loro il conveniente quotidiano alimento ed anche (e me lo richiedono con vera accorata insistenza) il necessario per poter fronteggiare adeguatamente colla buona stampa la marea di fango che tenta [di] inondare il nostro caro Giappone.

Pur essendo compito di altri Eccellentissimi Ordinari, oso raccomandare alla carità del Consiglio Superiore della Propagazione della Fede anche i confratelli Salesiani da me dipendenti, che lavorano in altri campi di apostolato con sei istituzioni in Tokyo, tutte a carico della Società salesiana, con due nella diocesi di Yokohama, e una in quella di Osaka.

Coi sensi della più viva graditudine, prostrato al bacio della Sacra Porpora, implorando per i miei e per me l’Apostolica benedizione, godo professarmi dell’Eminenza Vostra Reverendissima


Umile servo

Sac. Vincenzo Cimatti, S. D. B.

Ispettore provin. salesiano, e

Vicario delegato della Pref. Apos. di Miyazaki



1 Don Cimatti pur non essendo il responsabile, scrive la prima Relazione annuale del dopoguerra a nome dell’Amministratore Apostolico Mons. Fukahori, Vescovo di Fukuoka. Dal 1950, i Salesiani si ritirano dalla prefettura di Miyazaki affidata ai Padri Saveriani, e tengono solo la prefettura di Oita.