Cimatti|Marella Paolo /1944-5-27

3105 / Marella Paolo / 1944-5-27 /


a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico



Tokyo, 27 maggio 1944

Eccellenza Reverendissima,1


Ho l’onore di presentare la richiesta relazione sul seminario di Miyazaki. Ho creduto opportuno riassumere dagli inizi le varie fasi della istituzione, che per le condizioni del momento siamo obbligati a sospendere nell’attesa di tempi migliori.

Ho cercato di calcolare al possibile i risultati ottenuti, ed anche ho creduto opportuno rispondere alle varie osservazioni che in alto e basso loco ci siamo sentiti fare, per mettere in chiaro le cose.

Non so se la relazione in questa forma servirà a V. E. che naturalmente ha piena libertà di modificare in quanto crede. Se mancassero altri dati, che siano utili, sempre pronto a fornirli, quanto ho scritto mi pare riassuma tutto.

Mi prendo anche libertà di unire una breve relazione per i Superiori di Torino, qualora fosse possibile la trasmissione.

In occasione dell’adunanza degli Ordinari non potei abboccarmi col nostro bravo Mons. Ideguchi, cui avevo scritto. So che disse a D. Bernardi a Miyakonojo, che non poté per il gran lavoro…

V. E. mi fece dire che Mons. Taguchi avrebbe desiderato parlarmi: ho ripetutamente tentato di incontrarmi con Lui, ma non ci fu verso di avere comunicazione diretta per telefono. Mi telefonò l’altro giorno, parlandomi di lettera scrittami che non ricevetti, ed esprimendomi il pensiero dell’Amminis. Ap.: “Con D. Cimatti andiamo d’accordo, ma alcuni missionari non mi trattano bene: dica a Don Cimatti che avvisi i missionari…”.

Avevo voglia di dirne quattro al carissimo Monsignore… e ne avrei dette altre quattro più volentieri all’altro. Ma… comincerò, e meglio continuerò a fare come dice Mons. Doi: “Non parlarne…” e “agire in Domino”. Via!… Preghi un po’ per questo povero uomo e mi benedica…

Dell’E.V. Rev.ma


D. V. Cimatti, sales.




1 Vedere quanto è stato scritto in calce allo scritto datato 17 aprile ‘44 che è la presentazione o preparazione di questo scritto, indirizzato certamente a Mons. Marella anche dietro domanda di Mons. Costantini. Da copia conservata all’ACG Roma.