Cimatti|Rastello Francesco|1958-2-16

4880 /Rastello Francesco / 1958-2-16 /


a Don Francesco Rastello, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 16 febbraio 1958

Mio carissimo D. Francesco,


Ricevo la tua del 10/2. Devo ubbidire alle tue condizioni poste alla generosa tua carità (alla prima): a questa, prima e meglio di me ti ringrazia o meglio ti rimerita adeguatamente come solo sa fare e può fare LUI in materia – ne sono più che certo e siilo pure tu.

Alle altre condizioni (tutte accettate) posso rispondere affermativamente:

a) per te più intenso ricordo quotidiano (specie in fractione panis) et nominatim per lo scopo che domandi;

b) per i tuoi cari defunti un memento intenzionale in omnibus missis defunctorum;

c) preghiere per i tuoi cari viventi ad intentionem;

d) oltre a queste preghiere, per la sorella un ottavario di Ss. Messe, di cui una cantata.

Mi sembra che sia questo il minimo doveroso da farsi nel caso. A facilitare questo compito destino questa carità alla formazione di un sacerdote salesiano giapponese (di cui a suo tempo ti dirò il nome) che continuerà in vita sua questi doveri nell’intenzione del benefattore. Deo gratias!

Grazie pure dell’altra carità, di cui ringrazio directe gli offerenti con cartolina.

Se ti sono utili ecco alcuni bolli (sono nuovi dell’inizio dell’anno). Il 9/3 festa di Savio Domenico, ordinazione dei nostri e il 25/3 fanno la professione 8 novizi ed entrano in noviziato una decina. Deo gratias! e prega per questi cari salesianetti. Avendo l’occasione dillo sempre che il mezzo più efficace per la conversione del Giappone è la preghiera. Al momento non conosco altre novità. Allegro sempre, laborioso e sempre uniti nella carità e nella preghiera. Voglio essere dei primi a farti gli auguri quaresimali e pasquali. Ti abbraccio nel Signore e ti benedico.


Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.