Cimatti|Zerbino Pietro|1949-12-14

3887 / Zerbino Pietro / 1949-12-14 /


a Don Pietro Zerbino, segretario di Don Pietro Berruti Vicario Generale



Tokyo, 14 dicembre 1949

Carissimo Don Pietro,


Grazie della tua del 24/11. Il Signore ti rimeriti della tua carità continua e di cui non so ricompensarti che con la preghiera. Penso che nella mia nuova posizione di semplice gregario non avrò più tanto bisogno di disturbarti ma se fosse necessario od utile, batterò al buon cuore di Don Pietro.

Non ho ancora occupazione chiara – domando lavoro – mi si dice che ce ne sarà. Beh! Vedremo – d’altra parte son tanto convinto della mia inutilità e non riuscita in tante cose, che me ne sto in silentio et in spe et in oratione.

Prego di cuore per l’amato Don Berruti e ti pregherei di dirgli che mi perdoni se in passato non ho sempre generosamente corrisposto alla sua carità verso il Giappone, e specie verso di me. Prego, prego, prego ed offro me stesso a Gesù e alla Madonna per Lui: intendo così riparare ai non pochi dispiaceri dati ai Superiori. Il Visitatore ha compiuto il suo mandato, ed essendo in carica già il bravo Don Tassinari, sono stato fra le quinte in preghiera per il buon esito di tutto.

A te grazie di tutto di quanto hai fatto, fai e farai e allegro per i tanti meriti che guadagni e che ti saranno pagati regalmente da Gesù.

Grazie del consiglio di firmare. Siccome la povera macchina che usavo è dell’ufficio, finché la mano serve, ripiglio le lettere a mano e saranno firmate. Grazie di cuore.

A te, ai vicini di ufficio Don Pellegrini, Don Osenga, la barba di Guastelli, l’altro che mi aiutava a far pacchi, l’ufficio missionario (Don Bisi e compagni), il Sig. Aprili, il portinaio, il simpatico Sig. Gigi, e quello dei francobolli (postino), che in tante forme mi hanno aiutato e che ho tanto infastidito, buon Natale e Capodanno. Grazie di tutto e pregate per me.

Ti prego un saluto speciale a Don Pavesi: passerò S. Stefano tutto con Lui.

Nel prossimo anno verrà in Italia Mons. Taguchi, Vescovo di Osaka: ho insistito passi all’Oratorio. Mio buon Don Pietro, una parolina per me a Gesù, alla Mamma e a Don Bosco. Ho bisogno di una grande grazia: “d’imparare a pregare”.

Un bacio al Sig. Don Berruti. Ti abbraccia e benedice il

Tuo povero

Don V. Cimatti, sales.