Cimatti|Ricaldone Pietro / 1936-12-9

1777 / Ricaldone Pietro / 1936-12-9 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



Miyazaki, 9 dicembre 1936

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,

Sono sempre qui a dare dispiaceri ai Superiori, ma non so più dove sbattere la testa.

Colla fine del mese non ho più un soldo per venire in aiuto alle opere della Missione, mantenimento dei missionari e confratelli del noviziato e studentato. È la morte per me, causa di tutto: fame e disonore per noi.

Ho già battuto a tutte le porte possibili locali = nulla.

Ho tempestato di lettere Lei e i Superiori.

Gli aiuti inviati e dalla Chiesa e dai Superiori mi hanno lasciato al punto di cui sopra.

Supplico piangendo i miei Superiori a venirmi in aiuto: per me non vedo altra soluzione per vivere che in un invio immediato di Lire cento mila per pagare i debiti e vivere.

Amatissimo Sig. Don Ricaldone, non esagero – non riuscirò ad inviare il mensile per la fine di Dicembre.

Preghi per questo disgraziato.1

Suo povero

Don V. Cimatti, sales.


1 Chi visse vicino a Mons. Cimatti in questi tempi non poté darsi ragione dello stato reale in cui si trovava: era una situazione tragica. Eppure esternamente era sempre allegro e sereno.