29 / Lucchelli Alessandro / 1920-10-6 /
a Don Alessandro Lucchelli, Ispettore salesiano
6 ottobre 1920
Molto Rev. Sig. Don Lucchelli,
In ossequio alla mia proposta, e anche perché debbo trovarmi presente agli esami di riparazione, andrò a Faenza quando a Dio piacerà. E così sia.
Non credo che la mamma abbia bisogno di niente: cioè, povera donna, ha bisogno di tutto, perché è nella più stretta povertà, ma agli altri difficilmente dice le cose, non le può scrivere perché non sa… ma finché non faccia di persona una gita è inutile spedire altro.
Spero che Don Besnate invigilerà e mi avvertirà in casi urgenti.
Trovi modo di mandarmi nelle missioni;31 il buon Dio l’ispiri, e le conceda ogni bene per l’inizio del nuovo anno: salute, valute e aiuti per guidare i subalpini salesiani al bene. Le assicuro che ogni giorno l’ho presente a Don Bosco.
Con riconoscente ossequio:
Dev.mo
don Vincenzo Cimatti
31 È la prima volta che viene manifestato questo desiderio per lettera.