Cimatti|Hirate Monica F.M.A.|1961-1-21

5510 / Hirate Monica F.M.A. / 1961-1-21 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica


Chofu, 21 gennaio 1961

Festa di S. Agnese

Buona Suor Monica,


Grazie della sua lettera di cui feci cenno al nostro caro Sig. Ispettore. Il cambio del nostro caro D. Crevacore è necessitato dalle leggi della Chiesa e non c’è altro da fare che obbedire.1 Tutte le cariche nostre sono ad “tempus” (Rettor Maggiore, Ispettore, Direttore – il sottoscritto ha ancora ancora un buon anno di lavoro… se il Signore non mi chiama, i confessori, ecc.). Il più delle volte questi cambiamenti danno luogo ad arresto di lavoro, a mancamenti, a deficienze… è naturale.

Il Signore permette queste cose, che a noi sembrano sconvenienti, per i suoi fini. A noi non resta che obbedire – e fare quello che possiamo per aggiustare le faccende – supplire agli inconvenienti – parlare chiaramente ai Superiori responsabili – e pregare il Signore che aiuti per il bene delle anime.

E Lei stia tranquilla e in pace – il Signore è contento così. Anche a me fu comunicata la cosa all’atto dell’esecuzione. Deo gratias!

Per Chofu fu un grande regalo. Ma quando vi sarà un cambiamento anche noi ci troveremo nelle condizioni della buona Suor Monica. Allora se le scrivessi esponendo le mie preoccupazioni Lei mi potrà rispondere coi pensieri sopra esposti. Non dimentichi “che quanto non procede dalla nostra cattiva volontà è disposizione del Signore”, e… fiat voluntas Dei… e facciamo meglio che possiamo il nostro dovere.

Dunque: allegra, laboriosa e sempre unita al Signore colla preghiera e colla carità e anche unite alle nostre due anime colla preghiera e carità. Ricordo cotidie la mamma (ho celebrato la S. Messa) e le sorelle e la buona Suor Monica. Non mi dimentichi… per la mia buona morte. Buona novena di D. Bosco. La benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti, sales.




1 D. A. Crevacore pur essendo Economo Ispettoriale per molti anni ebbe la cura della comunità delle F.M.A di Akabane; in quell’anno fu destinato a Chofu. L’anno seguente succedette a Don Cimatti come direttore.