1406 salesiani


1406 salesiani

1406 / Circolare salesiani / 1935-4-9 /


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1.1 ai Salesiani della Prefettura Apostolica di Miyazaki

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9 aprile 1935

Carissimi,

Nell’approssimarsi delle Ss. Feste Pasquali voglio essere dei primi ad augurarvi sante e felici feste materialmente e spiritualmente. Dirvi che vi ricorderò in modo speciale è mio dovere e per quanto fate per me personalmente (e ne avete dato recentemente prova in occasione del mio onomastico) e specialmente per il lavoro che venite svolgendo a vantaggio delle anime nelle rispettive vostre zone… Fate anche le mie parti presso i cristiani e presso quanti (catechisti, famiglie, giovani, ecc.) hanno più diretta relazione con noi.


  1. Avrete già prese le disposizioni opportune per dare comodità a quanti dipendono da voi di compiere il loro dovere pasquale. Non dimenticate di dare identica comodità di lucrare l’indulgenza giubilare, e per quelli che già avessero compiuto le pratiche, consigliate le ripetano a vantaggio delle anime del Purgatorio.

  2. È vivo desiderio del S. Padre che nei tre giorni della fine dell’anno giubilare tutti i fedeli del mondo SINT UNANIMES IN ORATIONE per ottenere i fini del Giubileo. Perciò desidera e in spirito e in funzioni speciali siano tutti uniti al gran Triduo che si terrà alla grotta di Lourdes. Per aderire a questo desiderio ed invito, dispongo che dove è possibile dal 25 al 28 Aprile si tenga un solenne triduo a modo di Ora Santa da concludersi alla domenica con una comunione generale, ed altre funzioni. Si esortino ed invitino i cristiani a parteciparvi. Non è difficile fare il tutto e con solennità nei collegi e comunità religiose. Sono sicuro che tutti nelle forme possibili aderirete al desiderio del Santo Padre.

  3. Dopo la festa di Pasqua debbo recarmi a Tokyo per l’annuale raduno. Sarò lieto di potervi servire per qualunque cosa che vi sia necessaria, come pure se avete questioni speciali che desiderate siano trattate in adunanza favorite comunicarmele.

  4. È annunciato per venerdì prossimo l’arrivo del nostro Don Antonio a Nagasaki. 1Permettetemi che vi ringrazi in modo particolare delle manifestazioni cordiali che non solo a parole, ma a fatti avete voluto recentemente manifestare. Grazie di tutto e specialmente delle preghiere che contraccambio con tutto il cuore. Siate benedetti. Ci degni il Signore delle sue speciali benedizioni sulle opere che si hanno tra mano e di cui prossimamente vi darò relazione.


Colla più profonda riconoscenza mi dico

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Don Cavoli, dopo un anno e mezzo di assenza, tornato in Giappone dall’Italia il 12 aprile, riprese l’ufficio di parroco di Miyazaki e la cura dell’Ospizio. Con i soldi raccolti si potè completare il piano dell’opera, che fu inaugurata il 29 settembre dello stesso anno. Durante la sua assenza Don Cimatti e Don Liviabella ebbero tutta la responsabilità. In Italia avendo fatto visita alla Conferenza di S.Vincenzo di Bologna a cui era affiliata quella dell’Ospizio di Miyazaki, gli fu chiesto il parere sul futuro delle collaboratrici. Nel numero unico di detta Conferenza, a pagina 29 rispose: “Una nuova congregazione religiosa? No. Resterà sempre e solo Conferenza di S. Vincenzo. In seguito sarà probabilemte a sfondo religioso con regolamento per la vita di comunità, per vari uffici ecc.; con pratiche di pietà, lo spirito di sacrificio. Ma le consorelle non saranno delle Religiose; quindi non avranno un abito religioso, nè i voti (se non privati, per quelle che lo desiderano, come avviene fra tante pie persone che vivono nel secolo.” Insistè anche che in questa forma potranno lavorare più liberamente nella società e fare lavori che non possono fare le suore. Questo era appunto il suo ideale. Da qui si capisce perchè quando due anni dopo Don Cimatti gli propose la fondazione di una Congregazione religiosa egli oppose tanta resistenza.