Cimatti|Rastello Francesco/1962-4-9

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a Don Francesco Rastello, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 9 aprile 1962

Carissimo D. Francesco,


Partiva stamane un saluto in cartolina ordinaria (e ancora col vecchio indirizzo) in cui coi saluti pasquali ti ringraziavo della tua generosa carità pervenuta per i miei poveri chierici giapponesi.

Ed ecco che mi giunge la tua del 3 aprile col nome degli offerenti. Quid retribuam?

Grazie e riconoscenti preghiere – non so corrispondere in altre maniere per te e per i benefattori, come al solito:

l. - In primis: buone e sante feste pasquali con auguri e preghiere a che il Signore spanda le sue grazie e benedizioni sulla tua anima, sul tuo lavoro apostolico. Ti ricordo cotidie… per me non dimenticare una preghiera per la mia buona morte.

2. - Non so che cosa dicevo nella cartolina. Per me al solito… corro cogli 84 e posso ancora fare qualche cosa. Ad ogni modo nel marzo scorso avendo compiuto il novennio di direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha dato un ottimo sostituto nella persona del carissimo D. Crevacore Alfonso (che era mio prefetto a Chofu ed economo Ispettoriale nostro), e l’obbedienza mi lascia a Chofu come semplice gregario, colla possibilità di qualche piccolo lavoro. Deo gratias!

Posso avere più tempo per la preghiera: così ne guadagnamo tutti, e il vecchio D. Cimatti e i miei confratelli cari ed anche il mio buon D. Francesco. Evviva!

3. - Col 26 marzo era consacrato Vescovo Mons. Hirata (sulpiciano giapponese) ed eretta la nuova diocesi di Oita, scompare così la vecchia Prefettura Apostolica di Miyazaki in cui abbiamo incominciato il nostro lavoro missionario salesiano in Giappone. Entreranno al lavoro nella nuova diocesi quattro dei primi nostri preti diocesani formati olim nel nostro piccolo seminario di Miyazaki. La sede della diocesi è a Oita. Penso che la S. Sede abbia scelto Oita, che già nel tempo delle persecuzioni fu la prima sede Vescovile del Giappone. Deo gratias!

4. - Quest’anno spero potremo condurre in porto 4 nuovi sacerdoti giapponesi salesiani. Ormai la mia povera propaganda verso i benefattori è tutta per questo scopo. Bravo caro D. Francesco, potendo aiutaci in questa grande opera: “Formare buoni preti giapponesi”. Ed ora stop.

Auguri, assicurazioni di preghiere vicendevoli. Stiamo allegri, caro D. Francesco, lavoriamo come possiamo – e sempre uniti al Signore e tra noi e con le anime in carità e preghiera.

Ciau. Ti abbraccio e benedico di cuore riconoscente.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.