Cimatti|Grigoletto Giuseppe|1953-10-14

4233 / Grigoletto Giuseppe / 1953-10-14 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo oggi la tua dell’otto c. m. veramente dolorosa, non solo per te, anche per me, essendo il sottoscritto in radice occasione di questo stato di cose. Forse non hai ricevuto la mia ultima in cui ti dicevo come dovevi fare nei riguardi dello studentato (ossia in pratica non pensare a D. Cim., o a sue passate richieste, finché non sia a posto per il resto – non pensare alle Ss. Messe, insomma a niente, che si riferisca al sottoscritto).

Per cooperare a questo doloroso stato di cose, ecco il mio povero parere, che da oggi metterò in esecuzione:

a) Arrepta occasione solleciterò i residenti in Giappone a compiere il loro dovere.

b) Sto studiando la maniera pratica di farti pervenire quanto mi è possibile o directe (venisse su qualcuno presto) o da altrove.

c) Scrivo subito secondo le indicazioni tue ai benefattori indicati.

d) Ed al più presto (spero D. Del Col o altri mi aiuteranno) inviare quanto domandi.

e) Le perle dovevano essere già in tua mano. L’incaricato scrive dall’Italia che non fece quanto doveva e quindi… Ripareremo nella forma che tu mi dici.

Spero che Maria SS. nel bel mese del S. Rosario mi aiuterà a fare tutto.

Se credi che altro possa fare, non hai che da dirmelo: ben volentieri al possibile obbedirò.

Grazie delle altre notizie. Per i tuoi allievi nei casi cui tu vagamente accenni non c’è che la preghiera, l’esortazione e l’esempio.

D. Franco non tema di manifestare la sua fede, e Giuseppe lavori sempre come fece San Giuseppe: con e per Gesù e Maria;

ad Adelchi: sia costante nel dovere;

a Benedetto: ricordi il motto del suo protettore “ora et labora”;

a colui cui non riesco decifrare il nome: ami l’umiltà;

a Pavoni sia sempre mosso da carità nei pensieri, parole e azioni;

a Mario “age quod agis”;

a Zuliani ami e imiti S. Paolo;

a Rodilo, nulla ti turbi;

a Lino “frangar, non flectar”;

ad Alfredo “siano tuoi amici il crocifisso e l’Addolorata”.

Vedrò se riesco per i semi, perché bisogna andare fino a Yokohama. Non ho mai domandato il saldo, ma un’offerta: bisognerebbe partisse uno, ed allora sarebbe facile l’invio. Cercherò… Ad ogni modo per evitare spese inutili “la signora ha domandato?”.

Mi pare di aver detto tutto, ed aver risposto a tutto; ed ora incomincio quanto ho detto sopra.

Di stasera ho già toccato il polso a D. Barbaro. Domani penso di vedere altri. Buona fine del mese del S. Rosario e buon mese di Novembre: interessa anche tu per la questione le anime sante del Purgatorio. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.