Shanghai, 28 marzo 1929


Shanghai, 28 marzo 1929

454 /Rinaldi Filippo / 1929-3-28 /


a Don Filippo Rinaldi, Rettor Maggiore dei salesiani

Amatissimo Padre,


Mi trovo a Shanghai per partire non so ancora preciso quando (chi dice il lunedì di Pasqua, chi dopo).

Ho lasciato i confratelli in buona salute e carichi di lavoro, e senza soldi (per non vivere coll’acqua alla gola). Ho perciò detto a Don Piacenza che se entro il tal termine non riceverà nulla, telegrafasse a Lei.

Sono qui alloggiato da Don Garelli… questa è vera missione… noi di missionari abbiamo il nome… qui c’è Betlemme… Oh, santa povertà!

Ed ora ne ho fatta una delle mie: Lei aggiusti la cosa, siccome c’è in ballo la Madonna, spero mi darà tutte le assoluzioni. A Sasebo (diocesi di Nagasaki) si sta costruendo una gran chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Vi sarà uno degli altari principali dedicato a Maria A.

Ho promesso al missionario e a Mons. Hayasaka che avrei interposto i miei uffici perché i Salesiani offrissero una statua di Maria A. Così la Madonna farebbe la sua entrata trionfale nella diocesi di Nagasaki e proprio per desiderio dei giapponesi che, sono sicuro, in seguito potrebbero essere nostri buoni cooperatori e noi avremmo in mano un buon mezzo per lavorare per la nostra propaganda.

La chiesa è grande e Monsignore desidererebbe una statua alla grandezza naturale. È che il nostro Padre, successore di Don Bosco sente di glorificare così la Madonna… badi che adesso i salesiani, per la fesseria (non mi pento di questa) di Don Cimatti sono compromessi.1

Al suo buon cuore onorare in una forma che piacerà certo a Maria SS.ma, la Madre nostra, aprire una strada all’opera nostra a Nagasaki (parlo per ora di semplice propaganda delle opere nostre “Cooperatori, Associazione dei devoti di Maria A., pia Opera del S. Cuore”… perché… sa… anche il Giappone è il Paese delle paure da parte di missionari… e forse anche dei Vescovi… Se c’è un rampino, è così naturale!!!).

Ed ora preghi per me e mi benedica… quando la rivedrò?

Suo figlio:

1 Don V. Cimatti

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1 Questa statua dono di Don Rinaldi si conserva attualmente nella detta chiesa, che ha dato parecchie vocazioni all’Ispettoria giapponese. Interessante il modo di domandare di Don Cimatti, segno della sua confidenza col superiore.