Cimatti|Circolare F.M.A.|1940-6-1

2761 / Suore F. M. A. / 1941-6-1 /


alla Rev.da Madre e Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, missionarie in Giappone



Ispettoria Salesiana S. F. S.


Tokyo, 1 giugno 1941

Rev. ma Madre,


Per fissare in qualche modo le idee orali espresse dal Sig. Don Margiaria e dal sottoscritto nella questione del lavoro, che si sarebbe desiderato affidare alle Figlie di Maria Aus. alla nostra Scuola Professionale, faccio per questo il formale invito – in seguito poi si stabiliranno le modalità d’accordo col Sig. Don Margiaria per la sua casa.

Questo rappresenterebbe il primo passo per l’assunzione completa dei lavori casalinghi per le nostre opere di Tokyo (e speriamo in seguito in altri posti), perché tale è il desiderio dei Superiori e nostro, facente parte del piano generale che da anni si concordò coi Superiori.

Al momento poi per me rappresenta una necessità, e perciò avrei bisogno di avere una risposta che mi assicurasse che in breve (al più presto) si può venire alla realizzazione del progetto.

In caso diverso, prego dirmi al più presto quando si spera di riuscirci, per prendere almeno per il momento accordi con altre congregazioni (se le trovo) per far fronte alle nostre necessità. Penso che trattandosi di missione, se anche agli inizi non fosse possibile far fronte al disposto e alle formalità della Regola e delle consuetudini loro, il Signore e le Rev.me Superiore saranno benevoli, e man mano ci metteremo in perfetta regola. Se la località fosse più vicina, si potrebbe in un primo tempo pensare all’andata e al ritorno, ma penso che la cosa riuscirebbe troppo di aggravio. Se al principio si potesse far fronte alla cosa con una Suora e due figlie di casa o aspiranti, forse si faciliterebbe l’inizio e darebbe modo di affrettare la soluzione, appunto per mettersi in piena regola.

Propongo questo perché penso che se si desiderano le cose perfette fin dagli inizi andremo certo per le lunghe. Ad ogni modo confido nella buona volontà loro, pur essendo convinto che al momento domando dei sacrifici, che però saranno certo benedetti dal Signore. Ho affidato la cosa al S. Cuore di Gesù.

Penso pure che potrà essere utile alla comunità che venendo (vedrò se mi sarà possibile inviare abbastanza regolarmente) un sacerdote in casa vostra, siano avvisate le suore che desiderassero approfittare per le confessioni, pur rimanendo il confessore ordinario. Abbia la bontà di far avvisare in tal senso, comunicando la piena libertà delle suore di valersene – naturalmente non lasciate senza lavoro il confessore ordinario. Il Signore vi benedica tutte.


Vostro nel Signore

Don V. Cimatti, sales.