Cimatti|Circolare salesiani / 1928-10-4

386 /Circolare Salesiani / 1928-10-4 /


ai Salesiani e Missionari in Giappone


Visitatoria S. Francesco di Sales


Carissimi,


Mentre dobbiamo ringraziare il Signore per la grande grazia concessaci degli esercizi spirituali, credo utile fissare le deliberazioni prese in comune accordo per norma di tutti.

  1. Mentre ci sforzeremo di eseguire le Ss. Regole, Regolamenti e tradizioni nostre, non dimentichiamo le norme pratiche concretate col Sig. Don Ricaldone, studiandoci nel nuovo anno di completarle nella parte non ancora del tutto realizzata.

  2. Domando autorizzazione ai Superiori e per il vitto e biancheria ed altri piccoli dettagli di cui riferirò a risposta ottenuta.

  3. Continuare con slancio il lavoro per gli Oratori scambiandoci con frequenza a voce o per lettera i risultati pratici e di mezzi in uso (giochi, gare, modi di segnare le presenze, buoni con massime scritte, ecc.).

  4. Per la diffusione delle opere nostre:

a) In pubblico, in privato (anche solo spiritualmente) e la devozione a Maria A. (novena, benedizione).

b) Come frutto dei ricordi annuali degli esercizi, parliamo di Don Bosco, diffondiamone l’immagine, la vita, il nostro foglietto.

c) Invierò foglietti in Giapponese per le Opere del S. Cuore.

d) Raccogliere per ora indirizzi di persone che potrebbero leggere il Boll. Sales., come primo lavoro di organizzazione.

e) Per la buona stampa favoriamola in tutte le forme, stampando noi e acquistando specialmente pubblicazioni di propaganda. Per i nostri foglietti (vedi lavoro missionario).

f) Per l’organizzazione cattolica consolidare le attuali associazioni. Se nella riunione di Tokyo si tratterà l’argomento riferirò.

  1. Questione finanziaria. Ogni singolo confratello o collettivamente ogni residenza si dia d’attorno per trovare amici, benefattori, sussidi di ogni genere per venire in aiuto ai bisogni crescenti. Non sono spesi male i soldi: della propaganda, per rendere sempre più belli i nostri oratori, per domandare l’elemosina per lettera. Il denaro viene a noi in proporzione della nostra fede, preghiera, santità di vita e col darci attorno per eccitare intorno a noi la Provvidenza. I bravi coadiutori (e tutti) col retto risparmio, colle piccole industrie casalinghe possono portare buoni contributi alla questione. Investiamoci tutti di questi impellenti bisogni ed aiutiamoci fraternamente a realizzarli.

Vostro

don Vincenzo Cimatti