Cimatti|Fracchia Italo/1959-7-28

5195 / Fracchia Italo / 1959-7-28 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 28 luglio 1959

Carissimo Italo,


Ricevo la tua del 1 Giugno, tanto gradita, tanto piena di carità e di notizie. L’impossibilità di partecipare agli esercizi sarà ricompensata con grazie che domanderai con grande semplicità e con grande carità al Signore. Rimettiti alla sua santa volontà e prega per la tua sanità: non potendo fare altro per te, mi unisco alle preghiere.

La sala-chiesa ha iniziato oggi i suoi lavori: costruzione modesta per lo scopo cui deve servire – i cristiani finora si servivano della cappella interna dello studentato – scomoda per loro e per noi – così potranno essere più curati – e poi (è bella cosa davvero) un posto di più dove può abitare Gesù e lavorare per queste povere anime…

Grazie, caro Italo, e specialmente esprimi il mio cordiale ringraziamento alla tua ottima signora ed assicurala che le prime preghiere che faranno i cristiani nella cappella saranno per la vostra famiglia.

Grazie anche a nome dei nostri cristiani.

Il 15 c. m. ho compiuto gli 80. Grazie a Dio, posso compiere passabilmente i miei doveri di direzione, di insegnamento e di missione e fiat voluntas Dei in tutto. Domando preghiere a tutti affinchè mi aiutino a fare una buona morte e come forse ho scritto anche a te, “ut moriar in perfecta charitate Dei et per manus peramantissimae genitricis Dei matris meae Mariae”. Non negarmi questa carità.

Grazie del ricordo di “Marco il pescatore”… II cieco di Gerico era tanti anni fa pronto per la stampa, ma non fecero niente: canta quello che ti ricordi. Quest’anno l’ho riesumato qui in giapponese con buon successo. Si fa qui Marco (alla radio anche), il Cieco di Gerico, il Giglio di Visnù, il Figliol prodigo, ecc. e altri non dei tempi di Valsalice. Deo gratias!

Inteso che cotidie coi tuoi cari, tutti siete di famiglia, nelle nostre preghiere e specialmente del sottoscritto.

Allegro (in pace con Dio e cogli uomini), laborioso (i tuoi doveri) e uniti sempre in carità e preghiere.

Ti abbraccia e benedice di cuore il

tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.