Cimatti|Bernardi Angelo /1943-6-7

2993 / Bernardi Angelo / 1943-6-7 /


a Don Angelo Bernardi, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 7 giugno 1943

Carissimo Don Angelo,


Ricevo la tua e grazie di tutto. Dunque rimane inteso così: tu paghi quanto ha diretta relazione colla missione. Secondo le relazioni rilasciatemi da Don Liviabella (e mi pare anche da quanto ti ha detto l’Ordinario), paga le assicurazioni di Nakatsu, Oita, Takanabe, Miyazaki (Missione) e Miyakonojo.

Tu non mi nomini Tano (penso che bisognerà pensarci – a meno che ci pensi direttamente l’Ordinario). Così pure fino a nuovo avviso in contrario, penso che devi mandare 30 Yen a Don Marega e 20 a Don Carlo. Non penso che la missione debba pensare ad altro. Ad ogni modo se altro c’è, vedi di farlo. Ti prego di essere sempre gentile e caritatevole coi confratelli, e assai paziente. Quando domandano cose cui non sai come rispondere, prendi tempo dicendo che hai da interrogare l’Ordinario o l’Ispettore. Se devo pagare le assicurazioni nostre bisognerà che mi invii le carte necessarie. Penso avrai pagato per Oita e per Miyazaki che, se non erro, scadono in questo tempo. Sappimi dire se ricevesti avviso o se è passato l’incaricato.

Quanto al nostro Don Marega: preferisco fare come abbiamo fatto finora, anche se… Pur che non sia lesa in alcun modo la carità… Preferisco essere ciurlato nel manico, che far soffrire i confratelli ammalati. Quindi abbia pazienza e avanti nel Signore, che aiuterà questo povero uomo pelato in tutti i sensi. Per le confessioni va bene così. E quando puoi, mantieniti e accresciti nella grazia di Dio, e avanti.

Preghiamo e piangiamo per la nostra cara patria e per i nostri cari… Anch’essa ha bisogno di essere purificata da tante cose, e il Signore ci fa passare per ignem.1Preghiamo e siamo buoni.

Fa’ coraggio al mio caro Antolini. Unione con Gesù nel suo bel mese. Per ora null’altro. Se hai occasione di scrivere al buon Kaneko salutalo sempre da parte mia ed assicuralo del mio continuo quotidiano ricordo. Con vero affetto ti abbraccio e benedico, compatiscimi dei disturbi che ti do.


Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.



1 Dall’Italia giungevano notizie che la guerra stava andando per il peggio: cominciavano gli sbarchi nelle isole.