Cimatti|Chierici di Valsalice|1926-1-2

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2 gennaio 1926

Miei cari fratelli del secondo corso,1


Mi avete voluto ricordare ancora in una forma gentile a mezzo del bravo Bruni, che avrà ancora una volta disturbato la bontà inesauribile dei suoi genitori. Ma ora, Antonio, stop! Il vostro saluto mi giunse a tavola. Grazie di cuore specialmente perché me lo mandavate da Don Bosco. Notizie di viaggio le leggerete nella lettera comune. Che dirò a voi? Insisto su questi punti:


  1. Datevi vicendevole buon esempio, precedete anzi gli altri nel buon esempio;

  2. Siate voi il braccio forte dei Superiori in tutto;

  3. Lasciatevi, come bambini, lavorare dai vostri superiori;

  4. Pigliate ora forti abitudini al lavoro, alla preghiera, alla s. allegria. Coraggio sempre e avanti nel Signore che vi vuol bene e vi ha chiamati alla vita salesiana, perché vuol affidarvi un vasto campo di attività in cui salvando la vostra, salverete tante anime. Vi benedico e vi abbraccio tutti nel Signore con tutta l’anima.


Pregate per me.

don Vincenzo Cimatti


1 I chierici suoi allievi gli avevano domandato di continuare a dar loro una buona parola per ogni mese. Questa è quella per il mese di gennaio. Continuó per un paio d’anni, ma poi smise per non sostituirsi al loro Direttore.