Cimatti|Berruti Pietro / 1939-9-27

2348 / Berruti Pietro / 1939-9-27 /




Miyazaki, 27 settembre 1939


M. R. Sig. Don Berruti,

Notizie un po’ affrettate.


1. Supplico di fare il possibile di venirmi in aiuto per lo STUDENTATO: finora per sfamare, pago di borsa Prefettuale (della Pref. Apost.)… ma poi… saremo senza… tutti…

2. Idem per trovare forme d’invio per Tokyo-Scuola.

3. Per le questioni d’Europa siamo al buio: non so quindi nulla… Don Dupont che doveva partire, chiamato sotto le armi, è ritornato in sede. Deo gratias!

4. È probabile che per il 19 Ottobre col “Victoria” partano per breve congedo per l’Italia il bravo Guaschino e Ragogna. Di quest’ultimo già avevo preavvisato i Superiori. Guaschino sono 15 anni che è in Giappone e merita questo atto di fiducia, anche per rivedere forse per l’ultima volta i suoi vecchi. Non ha motivi per prolungare la sua permanenza – per me non ho motivi che si fermi in Italia, ma facciano i Superiori; certo più presto ritorna meglio è.


Ragogna, da oltre 10 anni è in Giappone – non ha dato motivi a lamentele speciali – è un buon Salesiano. Giovane, sente tutte le forze della sua giovinezza in modo assai forte e che confina con forte nervosismo, che lo abbatte e prostra spiritualmente. Ha bisogno di una buona cura spirituale e materiale. Egli parlerà chiaramente: m’induco a lasciarlo venire per toglierlo, e se è possibile, liberarlo da quanto può turbare la sua anima. È elemento prezioso, ma gli dovesse crescere lo stato attuale, il Giappone per lui è dannoso: vedano i Superiori.

Ha anche da aggiustare cose di famiglia. Per i permessi (è consiglio dello zio Don A. Ragogna d’America) ha zia e cugine a Savona: non prolunghi troppo i cuginamenti. A Lei stabilire per i due le visite.

Le critiche circostanze del momento parrebbero dissuadere la partenza, ma sono convinto che ne viene un bene necessario alle loro anime, e quindi afferro l’occasione: Deus providebit – e se non succedono altre cose che fermino, vanno. Se tutto va bene e se partono il 19 da Shanghai sono a Venezia circa il 13 Novembre.

Sono uomini e se la cavano, ma se nella sua carità potesse mandare loro incontro qualcuno o delle case di Venezia o il Sig. Aprili da Torino, sarà una vera carità. Penso non avranno con sé molta roba; quindi non ci sarà granché per la dogana, ma un incontro di facce amiche, fa del bene a tutti. Per il viaggio vi è lo zio religioso a bordo: li raccomando al Rev. Cappellano.

Dunque, caro e venerato Sig. Don Berruti, mi aggiusti le anime di questi cari confratelli e se riesce (quella di Ragogna) me li riinvii più presto che può.

A giorni o con quelli che vengono, invierò proposte per il nuovo anno, che per noi s’inizia il primo aprile.

Dica all’incomparabile segretario che, per le ragioni dette non so quante volte, non è possibile dal Giappone inviare l’elenco del personale per il Primo Ottobre. Basta pensare che al Primo Ottobre siamo a metà anno ed in generale non si sa il personale che viene da Torino, ecc. ecc.

E preghi per me.

Suo nel Signore

Don V. Cimatti