1050 salesiani


1050 salesiani

1050 / Circolare Salesiani / 1933-1-19 /

1 ai Salesiani e Missionari della Visitatoria e Missione indipendente

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Missione Indip. e Visitatoria

Miyazaki, 19 gennaio 1933

Carissimi,

Permettete che nell’approssimarsi della festa del nostro S. Patrono vi richiami alcune cose che mi pare possono servire al bene generale della missione e in particolare delle vostre residenze.


  1. Vedete anche voi che da qualche tempo a questa parte, anche nella nostra missione (anche altre non ne sono escluse) i giornali non parlano sempre in modo favorevole del nostro lavoro. In generale sono appunti e accuse mosse al Catechismo in genere, ma alle volte si discende a particolari di fatto che veri o non veri fanno certo sempre del male, specie ai pusilli e a coloro che ignorano la nostra religione. Mentre raccomando nuovamente con tutte le forze dell’animo mio a che si invigili sui confratelli e sui cristiani affinché colle opere e più colle parole non contravvengano menomamente ai doveri cristiani del buon cittadino, né che si facciano cose che diano appiglio ad accusarci come infrangitori delle leggi e richiamo quindi all’osservanza di quelle norme che di comune accordo furono prese al riguardo (come ad es. l’esposizione della bandiera, il modo di celebrare le feste nazionali, l’attenzione sui discorsi che catechisti o incaricati fanno ai ragazzi, – vi sia nelle residenze il ritratto dell’Imperatore, ecc. ecc.), vi prego di studiare la possibilità proprio nella festa del nostro Patrono di invitare alla Missione, nelle forme che crederete più opportune nei singoli ambienti, i GIORNALISTI.1 È la festa del Patrono della stampa cattolica – avvicinando queste persone si possono chiarire molte idee, stringere preziose relazioni, farsi degli amici, e di fare del bene anche a queste anime. Vedete se è possibile combinare che accettino comunicazioni e pubblicazioni di articoli interessanti la religione e l’opera nostra in Giappone e all’estero: insomma sfruttiamo santamente l’occasione che mi sembra ottima.

  2. In forma assai modesta si è iniziata in quasi tutte le residenze il movimento della COOPERAZIONE SALESIANA. Desidererei che approfittando dell’occasione di detta festa o nel discorso della domenica o in apposita conferenza spiegaste l’Opera. Se poi vi sono degli iscritti li riuniste in conferenza per comunicare le notizie più salienti dell’opera nostra – invitarli ad un’efficace cooperazione delle opere iniziate, e che specialmente lavorino per la propagazione della fede fra i loro connazionali. La cooperazione come fu intesa dal nostro B. Padre non è legata tanto alla Società salesiana, quanto al movimento generale di azione cattolica (quale è inteso dal Papa) – è in conclusione il lavoro per la santificazione della famiglia e della società – non dobbiamo aver nessun timore di propagarla con tutte le nostre forze, sicuri che formeremo dei buoni cattolici.

Aggiornate dunque le vostre liste, aumentatele. Fate larga distribuzione del regolamento, parlate dei copiosi vantaggi spirituali.

Quando sarà che tutte le famiglie della missione vi saranno iscritte?

Parlatene anche ai seminaristi di Nakatsu, agli allievi di Oita. E se è possibile in quella occasione si faccia anche un po’ di commemorazione di Don Bosco, di qualche lato dell’opera sua nei trattenimenti serali. Se docilmente farete in questo modo ne verrà gran bene a tutti, e vi assicuro le speciali benedizioni del nostro Patrono e di Don Bosco anche sulle opere che avete tra mano dal punto di vista missionario…

S. Francesco di Sales se ne intendeva anche assai di missioni…

  1. Le nostre nuove fondazioni di Tokyo e di Miyakonojo si vanno assestando cominciando il nuovo lavoro. Non dimentichiamole al Signore specialmente in questi momenti.


Pregate sempre per me,

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Don Cimatti usava invitare i giornalisti anche pagani alla festa di S. Francesco di Sales: faceva un buon pranzo e dava loro un regalo. Questi contatti gli furono utili in tante occasioni difficili.