Cimatti|Begliatti Letizia F.M.A. / 1932-11-8

1017 /Begliatti Letizia F.M.A. / 1932-11-8 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Takanabe, 8 novembre 1932

Rev. Madre,

Grazie della sua del 31/10/32. Sono in ritardo essendo in questi giorni in giro qua e là. Si desidera pubblicare qualche cosa pel numero “Amici della Missione” che spero sarà pronto per il primo Dicembre in modo da servire per Natale; abbia la bontà di inviarmelo non più tardi del 15 c. m.

I dati (non sono mai chiaro… me lo dicono tutti) sono quelli che si trovano nell’ultima pagina tra i modi di aiutare la missione. Volevo dire se Lei pensava bene fare aggiunte… Così andrà bene mettere i loro indirizzi.

Quanto alla questione finanziaria è davvero pesante (e Lei sa che Don Cimatti non ha ancora potuto soddisfare agli impegni che ha con Lei). Se con la propaganda all’estero si potesse ottenere qualche cosa, è certo un grande aiuto, perché la Missione carica come è di debiti (non temo di dirle che ne ho uno fortissimo coi Padri delle Missioni Estere di Parigi – con P. Faber – con loro – con le case ed ho da saldare ancora i terreni di Oita e Beppu) non può certo far fronte ad aumenti, che mi sono richiesti da ogni parte per ottenere quanto si è iniziato. E finora non c’è nessuna residenza che possa mantenersi da sé.

Gli incerti del ministero… Se li desidera glieli do subito. Garantisco che non ne ha per un giorno, sommando tutto, per la sua comunità. Messe non ne danno – non facciamo pagare funerali, ecc.

Il personale di servizio è quasi tutto costituito da ragazzetti che non costano davvero – e da aspiranti che non esigono spese.

Don Cimatti è andato finora avanti per la carità dei buoni e per le continue domande all’estero – e con una cieca fiducia nella Provvidenza. Quando, in quanti abitano la Missione è venuta meno o si è indebolita questa, il Signore ci ha fatto chiaramente comprendere che veniva anche meno il suo soccorso, ed è anche per questo che ci troviamo così.

Come dissi a Madre Carmela, abbiano la bontà di vedere dai loro conti quanto è indispensabile e Don Cimatti o modificando la convenzione d’accordo (è contemplato anche questo) o brevi manu [?] darà il supplemento nei limiti delle sue forze. È probabile che sia appunto per la chiara visione che i Superiori hanno della nostra situazione, che quest’anno non inviano personale.

È chiaro quindi però che non possono sussidiarci, e così Don Cimatti rimane come Madre Letizia, che penso non riceverà i milioni… Qui davvero c’è perfetta letizia, direbbe S. Francesco. Evviva la povertà.

Per la circolare optime. Se arriva in tempo indichi in circolare i documenti che devono presentare – e ci sia sempre il parere confidenziale del missionario e permesso scritto dei genitori. Si eviteranno tante noie in seguito.

Se sono vivo, inteso pel Maggio, non solo giornata, ma triduo. Lei in tempo utile abbia la bontà di ricordarmi quanto è necessario per l’esatta osservanza delle loro regole al riguardo. Ha fatto bene ad indicarmi la cosa. Per parte mia darò di piglio al Canone e vedremo.

Se Lei, informandosi da sue consorelle che hanno il noviziato in Missione, può sapere di modalità speciali per le missioni, terremo conto anche di quelle.

Coll’asciutta di quest’anno di personale, non so come farò, se fosse necessario il servizio religioso in casa… Vedremo ad ogni modo et Deus providebit.

Grazie di tutto il resto. Invierò a tempo opportuno le pagelle.

Deo gratias delle buone notizie del personale e aspiranti.

Esorti tutte a fare bene il mese consacrato alle anime sante del Purgatorio.

È la devozione più bella e più efficace, e la più salesiana perché salva certamente le anime – è l’esercizio delle opere di misericordia – ed è l’atto di carità più ardente per il Signore (insegni a fare l’atto eroico a chi non lo sa).

E infine preghi preghi preghi per me. Spine acutissime si preparano… Il Signore ci aiuti e in tutto fiat voluntas Dei!

Saluti cari alle singole consorelle e alle singole aspiranti.

Con ossequio benedico tutte nel Signore.

Suo

Don V. Cimatti, sales.