Cimatti|Tonelli Antonio / 1925-09-15

6112 / Tonelli Antonio / 1925-9-15 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice1



15 Settembre 1925


Carissimo

Grazie delle tue premure. Ricevo stamane il bel rescritto del S. Padre. grazie di cuore.

La Messa solenne (se non sorgono contrattempi) è a Piova il 20 c.m. – l’ordinazione al 19. 2Sai come è la nostra posta quindi…

È riuscita felicissima la gita lunga alla Rosa dei Banchi di tre giorni. Tutti i vecchi a destinazione: Chiesa, Marchisio a Benevagenna, Valentini alla Moglia, Massimino, Martin, Pagliero, Chiara a Monte Oliveto, Pignocco a Oratorio Studenti. ruzzeddu a Lombriasco. Pessione, Giordano a Novara – Cavarero, Sangiorgio a Cavaglià - Besnate a Trino – Mapelli a Asti – Taricco a Borgo – Torello, Negri, Coalosa a Ivrea – Caminada, Zavattaro, Giudici, Ottone a Foglizzo – zarri a Perosa – Sordo, Rossi a Penango.

Quelli della lombarda vedremo. Ballesco a S. Giovanni. Marchetti a casa. D. Astori Consigliere scolastico a Lanzo.

Qui tutto bene nell’intimità famigliare. Prega per me.

Un altro favore: tempo fa inviai alla procura nostra il passaporto del Mo Mattioli Pasquale per farvi apporre il visto dal Console egiziano. Vedi se puoi sollecitare. Così pure se puoi avvicinare il buon padellaro insisti per la nostra pratica di Valsalice.

Prega per noi tutti che sempre ti ricordiamo.

D.V.Cimatti


6113 / Soci del Gruppo3/ 1925-...-... /


ai chierici soci del Gruppo Eucaristico di Valsalice



... 1925


Carissimi Soci del Gruppo


Avrei desiderato dirvi individualmente grazie per la vostra bontà nell’esservi voluti ricordare di Don Cimatti, specialmente in occasione dell’onomastico.

Vi ho ricordato e vi ricordo tutti quotidianamente. Il Signore vi benedica e vi conceda di realizzare pienamente e in forma duratura quanto volete ottenere per il bene delle vostre anime e per la propagazione del regno eucaristico di Gesù.

Pregate per me, ed accettate il ricordo che vi offre il vostro affezionato

Don V. Cimatti

6114 / Cojazzi Antonio / 1925-11-... /


a Don Antonio Cojazzi, collega di Valsalice



novembre 1925


Carissimo Don Cojazzi


Ti prego di leggere. Tu che conosci l’amico farai bene a scrivergli qualche ottimo consiglio. Gli ho risposto che ho consegnato a te la sua e che gli scriveresti. Non ti trovai a Valsalice per riferirti.4


La nostra questione sulla parificazione è fortemente arenata pur essendosi mosse molte forze

  1. da Don De Agostini

  2. da Schiaparelli

Potei concludere questa

  1. Fedele non è uomo da volere e potere far nulla. Si vocifera il prossimo (?) suo liquidamento

  2. Severi assolutamente e recisamente rifiuta di introdurre modifiche: ha già …(manca una riga)

  3. Non vi è altra via che vedere di introdurre nel regolamento dei concorsi qualche temperamento: pare che a questo aderirebbero.

  4. Per ottenere questo ci vuole a Roma chi abbia chiaro mandato di lavorare in questo senso e possa tener viva la questione. Don De Agostini fa miracoli, ma non può essere a Roma che saltuariamente e quando proprio ci sarebbe bisogno.

Purtroppo ecco il risultato di tante odissee per quelle scale che tu conosci meglio di me e che sai quanto tempo facciano perdere, a chi poi ne ha tanto poco.

Preghiamo! Ho riferito ai Superiori e all’Ispettore. Videant, ma bisogna agire.

Tuo D.V.Cimatti


Ti prego comunicare la cosa ai Colleghi e a Don Lovato.



6115 / Tonelli Antonio / 1925-11-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



novembre 1925


Carissimo


Nelle vorticose giravolte di questi giorni non mi fu possibile venire a Valsalice. Mandami a Faenza il biglietto di presentazione pel Prof. Trombetti.

E prega caro Tonino, per me.

Un bacio a Don Picca.

Tuo D.V.Cimatti



6116 / Tonelli Antonio / 1925-11-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


novembre 1925


Carissimo Don Tonelli

Per norma (poi distruggi pure): ne farà relazione anche all’accademia delle Scienze.

Ti prego poi che quanto alla birbonata fotografica dell’altro giorno, usi per me gli stessi criteri che vorresti adottati per te. Tieni tu per tuo uso, chè ho inteso di non dir di no all’antico compagno e collega e confratello e di non mettere in mostra il mio muso giapponizzante.5

Confido in te, Tonino mio.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

6117 / Tonelli Antonio / 1925-11-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



... novembre 1925


Carissimo Don Tonelli

Quando mi giunse la tua, approfittando di alcune ore libere, avevo già avvicinato l’ottimo professor Trombetti. Visita doppia, fruttuosa, interessante. Deo gratias! Anche per la tua bontà. Gli ho comunicato i tuoi desideri. A Bologna ho visto casualmente Brunori, Musolesi! Quanti ricordi. Mi accingo a partire da Faenza. Quanti strappi, anche dolorosi, ma… Tutto per Lui e per le anime!

Prega per me affinchè tutto mi sia computato a merito pel Paradiso. Manco dire che in Emilia e Romagna tutti i cari confratelli ti ricordano. Saluta Picca.

Tuo

D.V.Cimatti


6118 / Tonelli Antonio / 1926-1-1 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



21 gennaio 1926


Carissimo Don Tonelli

Mentre puntiamo a Singapore, preparo qualche cosa che spedisco a parte in una cassettina di latta che spero arrivi… Vi è un po’ di raccolta fatta a Colombo (Ceylon).6 È la prima volta che viaggio e non ho portato con me quanto sarebbe utile fare a tempo perso di raccolte.

Qualche cenno l’ho messo in biglietti dentro i pacchetti: svolgi con calma e cura e qualche indicazione troverai.

Non mi illudo di aver fatto grandi cose, è solo per fare qualche cosa anche in questo campo di quello che capita. Se vi è qualche cosa che valga la pena tenere, sai tu come utilizzare; se no disperdi pure tutto e dà la boite al buon Gaude che saluterai caramente e pregherai affinché mi perdoni dei grattacapi che gli ho dati.

Tu prega per me. Non ringraziarmi perché do itashimash’te (non c’è di che). Tornando in Europa sarà impossibile parlare in giapponese lingua per noi italiani alquanto sporca perché richiama ad ogni piè sospinto parole grasse. Cose dell’altro mondo!

Il nostro dottorino continua imperterrito.7 Deo gratias. Se tutti i giapponesi sono come lui… ça va bien. Il bello verrà nel Kyushu in cui trionfano i dialetti: quando ce lo dice, ride di un sorriso angelico, che meriterebbe un bacio. Durante la lezione delle volte non ricorda di essere fuori dal Giappone e si siede beatamente sul sedile alla giapponese. Avanti ancora una dozzina di giorni e poi… nel buio o meglio nella realtà. Siamo già a differenza di sei ore dall’Italia.

Don Pedrazzini sta preparando un cannocchiale di sua invenzione per far vedere l’equatore ai novizietti: e qualcheduno…l’ha già veduto.8

Basta se no … non finisco più. Se a Singapore troverò, invierò. Poi più nulla fin dal Giappone.

Ti abbraccio. Un bacione a Don Picca.

Tuo

      Don Vincenzo

6119 / Tonelli Antonio / 1926-2-inizio /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



inizio febbraio 1926


Carissimo Don Tonelli

A Shangai affido a Don Garelli per l’invio un’ultima spedizione.

Ad Hong Kong in una rapida corsa per la campagna ho raccolto il 30-1-1926 quello che mi venne tra mano della flora spontanea (terreni abbandonati e rocce) di Hong Kong. Alcune felci et similia, mimosa spontanea e sensibilissima, a mucchi, e quasi serpeggiante sul suolo e una bellissima non so come dire…ortica ? odorosa, pungente, cespugliosa.

Qualche pietra che ti da l’idea della roccia della massa fondamentale delle isole da Colombo a Hong Kong (è terreno come quello di Belmonte) e un frutto mangiato a Singapore di cui son riuscito a seccare due esemplari che invio e un frutto che ci hanno dato a tavola. Non conosco nomi né riesco a saperli non avendo nulla a mia disposizione, né la possibilità di interrogare. Se interrogo non sanno dire. Nei bigliettini trovi qualche indicazione che ti orienta. Se la roba non arriva, pazienza.

Saluta in particolare tutti gli amici di tavola; non dimenticare il mio santo Don Picca che tanto ha dovuto soffrire per le mia incapacità a dirigere e ad organizzare: ma non può neppure lontanamente pensare il gran premio che è pronto per lui in cielo.

Ti ho ricordato per Sant’Antonio pregando per te e ricordando tutti gli altri Antoni e le bevute di Valsalice. E così farò per gli altri onomastici avendovi presenti, anche se l’augurio per iscritto non giunge a tempo. Quando bevete ricordatevi che sono con voi. Diffalcate l’ora (otto ore di differenza) ma il cuore non conosce limiti di tempo.

Prega per me. Buon mese di San Giuseppe; ricorda la nostra ordinazione. Quando riceverai questa a Dio piacendo sarò già sul campo nuovo del mio lavoro e… Dio farà la sua parte.

Allegro; saluta omnes e prega per me.

Tuo sempre Don V. Cimatti

6120 / Tonelli Antonio / 1926-2-15 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



15 febbraio 1926


Carissimo Don Tonelli

Il treno mi porta da Nagasaki a Miyazaki e nei brevi tempi che mi è permesso, scrivo. La relazione del viaggio in comune. Siccome non so se e quando potrò tornare a Nagasaki per aver qualche ricordo faccio spedire un pacco da Nagasaki contenente:

1) libri di pietà in giapponese, catechismo ecc. ecc. pel Sig. Don Ricaldone. Dalla sede invierò altro che se si crede si potrà esporre.

2) per le vostre raccolte: conchiglie di vario genere, eduli tutte perché trovate nei residui delle case o nei terreni vicini alle case e messe fuori come materiale di rifiuto. Qualche seme e frutto (ghiande a esempio) e un po’ di piante. Da qualche rapida osservazione le piante ordinarie dei boschi attualmente sono come da noi (veronica, specie tazzetta, pervinca, viola e le altre solite).

Ho raccolto quello che credevo più interessante sul momento. Mi interessa molto sapere che cosa è quanto invio su alcuni rami di camelia (qui già in fiore come lo sono i prugni ecc…tutti selvatici. Proveremo ad addomesticarli, ma mi ci vorrebbero marze buone. Vedrò e nel caso ti scriverò per l’invio. Fino alla fumiggine e a chissà quale cocciniglia ci arrivo, ma poi ai rametti di quell’altra forma ed articoli come piccoli cactus, buio pesto. In alcune piante alcuni rami sono a camelia, altri a soli rami e altri misti.

Vi sono anche le pietre – graniti, silici. E in molti luoghi in sfacelo, altre dalla facies vulcanica. Vi è anche una specie di alabastro o steatite? che viene lavorata per fare statue, vasi, ecc. ho potuto trovare solo quel campione.

Scusa mio Tonino, l’ignoranza: che vuoi? Sono anche un naturalista fallito, non ho nessun libro alla mano, non sono in casa mia ancora e tutti fanno le meraviglie che raccolga (perfino i confratelli!) e quel che è più, non so. A Miyazaki mi propongo di fare di più e meglio anche col tuo consiglio ed aiuto. Ho visto già istituti e scuole e raccolte… siamo infinitamente più avanti noi (per carità che nessuno senta). Ad ogni modo voglio prima vedere le scuole governative. Da quelle private o assimilate alle governative pare (almeno pel materiale didattico) si accontentino di assai poco.

Il Giappone è bello quanto si può pensare, di quella bellezza armonica, da cesello in ogni suo punto. Non voglio fare il saputello però per averne veduto pochi chilometri; posso certo dire che salvo le case, i costumi e le faccie siamo come nelle parti più belle della nostra sempre assai bella Italia, e questo si può dire forte, ma che non sentano questi simpatici figli di questo paese, finora….d’incanto.

Un abbraccio al mio Don Picca e un saluto con tutta l’anima a tutti i commensali.

Tuo aff.moDon Vincenzo Cimatti


Scusa la calligrafia e l’espressione…. Fra un paio di mesi non mi capirete più.


6122 / Tonelli Antonio / 1926-3-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


inizio marzo 1926


Mio carissimo Don Tonelli


Invio qualche cosa illustrante la nostra missione… nostra col tempo. Le fotografie che invio a te sono sempre inviate a Don Rinaldi anche. Se servono a qualche cosa… oppure tienle che se in futuro prossimo remotissimo tornerò e se sarai vivo faremo qualche cosa.

Certo ora più che le raccolte ho altro per la testa: mettere in forze i confratelli tartassati dal viaggio di 42 giorni, poi dalle vicende avvenute prima di essere in sede; e quello che è più studiare il giapponese, bellissimo e… salatino, ma che ad ogni costo entrerà con l’aiuto di Dio e con le vostre preghiere.

Ti mando in cassetta di cartone qualche cosa. Ti pregherei di mandarmi della carta asciugante grossolana o dei volumoni vecchi (qui non si trova, dillo a Don Ricaldone).

Capitando l’occasione raccolgo: pensa tu a sceverare quanto può essere utile: il resto buttalo senza paura. Per quanto posso e so metto diciture nei fogli avvolgenti.

Prega per me. Buona e Santa Pasqua a te e agli amici tutti.

Caro Don Picca, un bacio sul naso. Oh se fossi qui, a quest’ora a furia di fare degli inchini avresti rotto il dorso e le bretelle. C’è da fare delle vere panciate, eppure bisogna star seri.

Pregate tutti per me.

Tuo sempre Don Vincenzo Cimatti


P.S. Se le piante arrivano, per aggiustare quelle poche erbe marine che sono sporche di carta asciugante, forse la più semplice è rimetterle nell’acqua. Mah! Vedi tu!...

6123 / Tonelli Antonio / 1926-3-4 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 4 marzo 1926


Carissimo Don Tonelli

Ti spedisco una cassetta di conchiglie ecc., un pacco di piante secche e in un pacchetto di libri a Don Ricaldone, le cartoline dell’isola di Oshima (isola che come ho scritto è di flora tropicale) vicina a Miyazaki.

Le piante marine (non molte e non riuscii a seccarle) sono della spiaggia (terrazzi di cui vedrai bella cartolina e discreta fotografia). Altro materiale ho in alcool e non so quando potrò mandare. Il resto (piante e fiori) sono di Myazaki. Come vedi più che una raccolta organica e completa è quanto mi viene tra mano, più perché abbia un’idea della flora che con intenti scientifici. Ho già molte farfalle: sto pensando al modo di spedirle: per ora le ho tutte in buste: sono le varietà di Miyazaki venute tra mano durante i respiri della scuola o da altro. Per ora non ho altro.

Prega per me. E Maria Santissima mi aiuti e ci aiuti tutti.

Con vivo affetto abbracciandoti nel Signore

Tuo

Don Vincenzo Cimatti


V.P.

Tutto quello che trovi di piante è flora del mese di febbraio, così pure le altre raccolte.

Guarda che io raccolgo così per sport, non con criteri scientifici. Come fare?

Appena leggerò quei bei caratteri che vedrai su un giornale che invio mi metterò in relazione con Tokyo. Forse là si troveranno grandi cose. Qui nel Kyushu siamo nel meridionale… come in Italia e isola.

Allegro e avanti sempre nel Signore… dei poveri è in regno dei cieli… qui i cristiani sono proprio poveri… ed io più di loro… e quindi… spero il Paradiso. È per questo che sono qua.

6124 / Tonelli Antonio / 1926-3-8 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 8 marzo 1926


Mio carissimo Don Tonelli

Con questa spedisco una cassetta con quanto ho raccolto, arrepta occasione ( perchè ora sono fermo in casa per lo studio del giapponese) nel mese di febbraio. C’è un po’ di tutto, ordina, scegli, rigetta quanto non serve e se c’è qualche cosa che interessa e di cui desideri altri campioni, dimmelo.

Mi fu regalato un bel conglomerato di un’ isoletta vulcanica di fronte a kagoshima (colto giorni fa, 5 marzo 1926), mi pare assai interessante.

In attesa dell’arrivo del campione che troverai nella cassetta, ti invio la fotografia: fu questa sulla scodella di colazione, ho voluto dal bravo Guaschino far fotografare pure un frutto di cui non so trovare il nome scientifico (qui lo chiamano tei no ?), che seminerò e vedrò la pianta.

Per ora nientaltro. Tutto bene. A tuttoggi non abbiamo notizie da nessuno d’Europa. Speriamo siate vivi tutti. Buona Pasqua e allegri sempre.

Un saluto specialissimo al caro Don Picca e a tutti gli amici. Un abbraccio cordiale dal

Tuo Don Vincenzo Cimatti


P.S. Guaschino mi prega di compragli quanto nell’accluso dall’Italia: parlane col Sig. Don Ricaldone e vedi quello che si può fare.

6125 / Tonelli Antonio / 1926-3-19 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


19 marzo 1926


Carissimo Don Tonelli

Guarda la data! È un anniversario a noi caro, tanto più sentito da chi non ha la possibilità di far nulla per solennizzarlo.

Dicono che in Giappone S. Giuseppe non è di precetto. Ad ogni modo la novena si è fatta (è la prima volta dacché c’è la missione); e il popolo è venuto e ha cantato e canta e canterà “Sei Joseph warera no tame ni inori tamae”, la prima e povera minuscola mia composizione giapponese (che accludo e che spero il bravo Amerio farà eseguire). E domenica canterà tutto il popolo la Messa, e i bimbi urleranno anche loro… oh potesse il loro grido salire fino a Gesù e ottenere quanto domando per loro e per la nostra missione. Prega anche tu e fa pregare.

Accludo alcune fotografie: se servono… Se no custodiscile per i tempi opportuni.

S. Giuseppe ci conservi suoi.

Un bacione a Don Picca

Tuo Don Vincenzo

6126 / Tonelli Antonio / 1926-3-31 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



31 marzo 1926


Carissimo Don Tonelli

Il solito contributo. Riceverai una cassetta. Piante di vario genere seccate come si può a Miyazaki, conchiglie, bestiole: un pacco che invierai o consegnerai al Sig. Don Mossetto e un budda pel Sig. Don Ricaldone a cui a parte ho inviato alcune riviste artistiche e specialmente (fattela mostrare!) un’interessantissima opera sul Cristianesimo con bellissime riproduzioni, che vorrei spiegarvi in lungo e in largo ma…ora ho da fare altro.

Il biglietto in carta con la curva ecc. è lo schizzo delle temperature. Se riesco a farlo per tutto l’anno posso fare un lavoretto. Se trovi qualche opuscolo che dica come si fa ecc… mandamelo. Così se trovi qualche cosa che creda utile in scienze. Non ho portato nulla, ma tanto ora ho altro da fare: lingua, lingua, lingua e poi si lavorerà.

Tonelli (トネリToneri), i giapponesi non hanno l’elle

Piccablotto (ピッカロットPiccarotto),

Ruffiniルフィニ, Rufini

Nardi ナルチecc. Naruci

ed è un gusto matto! Costruzioni dell’altro mondo che è un gusto! Oh che bella festa.

Ad ogni modo sempre allegro. Divento con una barba veneranda. Be! Prega per me che di cuore ti abbraccio.

A tutt’oggi 31 marzo niente posta. Un bacio a tutti

Tuo Don Vincenzo Cimatti

6127 / Tonelli Antonio / 1926-4-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



forse aprile 1926


Mio Don Tonelli

Auguri, saluti e benedizioni nel bel mese di Maria estendibili a Don Picca e a tutti cli amici di Valsalice.

Sono in via di ricerca della famosa pianta: spero di riferire ed accontentare.

Per ora niente di nuovo. Allegro sempre e buono.

Un pugno per me a Don Picca e uno (ma proprio di quelli) a Don Ubaldi.

Sempre bene, lavoro non manca.

Ciao

Tuo Don V.Cimatti


P.S. Nel dubbio di avere già inviato le accluse, rimando.

Spedisci o fa spedire un po’ di cartoline per fotografie.

6128 / Tonelli Antonio / 1926-5-16 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



16 maggio 1926


Carissimo Don Tonelli

Oggi 15 ho ricevuto il pacco di carta fotografica: arriva in buono stato e speriamo possa essere impressionata bene, pel bene delle nostre missioni. Come hai fatto tu va benissimo. Grazie pure della carta che servirà per asciugare le piante che spero raccogliere nelle numerose peregrinazioni che inizierò appena saremo padroni di noi e della lingua.

La nostra missione deve essere anche in questo modo illustrata. Diamine! Pensa che è di qui (Miyazaki) che ha avuto origine la dinastia imperiale (Jimmu). È a Oita dove si trovano ancora le tracce di S. Francesco Saverio! (vi sono ancora i discendenti della famiglia principesca che lo ricevette. Spero trovare fra le montagne antichi cristiani). È a Nakatsu la roccaforte del buddismo.

Naturalisticamente parlando, poi, vi è un mondo di cose nella nostra missione. Vulcani, sorgenti calde (Beppu) magnifiche, flora a profusione, miniere aurifere argentifere, rame e carbone… vuoi di più? Mari e seni incantevoli con pesci che… lévati! Vuoi di più? Oltre a due milioni da chiamare a Dio.

Dicono che la nostra missione è la più povera, la più malagevole… Deo gratias! Ma con tutto questo popò di roba…credi, è un bijou. Le due provincie sono destinate ad un avvenire grande: tutto il Giappone in questi mesi si riversa a Beppu (legato con un tram elettrico ad Oita).

Basta! Se no mi esalto… e se non sogno… Don Bosco e Maria Ausiliatrice ne faranno delle grosse. E pensare che quest’anno non potremo fare nulla per la nostra Madonna! Oh Tonino mio, come è difficile far fare il bene ai religiosi… Ad ogni modo il mese si fa: ho ottenuto di fare due funzioni, mattino e sera. E i bimbi e le bimbe cantano. E alla novena, bene o male diremo per turno due parole. A me è toccato il primo e l’ultimo giorno… e la Mamma capirà il nostro desiderio e la nostra impossibilità e un altro anno andrà in trionfo, fuori di chiesa a benedire i figli del sole, che proprio a Miyazaki si è rivelato…

Oh te lo do io….no, no, si aggiusterà per bene Maria Ausiliatrice! E discenderà fra tutti il vero Sole. Illusioni? Il Giappone è davvero il paese dei sogni, della fantasia; popolo singolare che, credilo, non ha riscontro con nessun altro….basta, basta, basta!

Sono contento che almeno qualcosa sia arrivato: non mi meraviglio dei ritardi perché alle volte spedisco la lettera e il pacco era ancora da fare. Per norma, spedisco (se non muoio) qualche cosa ogni mese. Come ho detto e ripeto, raccolgo senza un piano fisso: quando avremo scuole, farò un museo giapponese (in doppio per Torino). Credo che qui facciano pochino di questo genere. Ora raccolgo per dar idee a voi della flora e fauna (più che altro di quella spontanea), la coltivata (flora) è come da noi, pur essendovi caratteristiche. Di alcune piante raccolgo solo il fiore per dare un’idea: non meravigliarti quindi. Distruggi pure… quando vado al mare,… ma ci vorrebbero bauli addirittura. Fossi qui per raccogliere, ma ce n’è da fare dei musei!

Finchè non ho bene a mano la lingua, è inutile provveda lavori scientifici e mi metta in relazione coi bravi giapponesi. Credi a me Tonelli…. Qui sole, sole, sole, ma… poco arrosto. Se lo straniero poi può schiaffare dei titoli… almeno sei inchini ti fanno! Anche i titoli (pur essendoci niente in testa) serviranno speriamo a far del bene. Proprio vero: mundus (vulgus) vult decipi.

Quanto a Valsalice, credo che il meglio è abbandonarsi in Dio, dire personalmente le cose chiare; e poi Lui fa il resto. Ho sempre cercato di fare così. Calma e preghiamo ad invicem. Quando vai a dormire o giù di lì, dico Messa: ti veggo passeggiante sotto i portici di Valsalice. Ricordami a Don Bosco.

Per oggi basta: tegami (lettera) wa owarimash’ta: sekkiò (predica) wo manabimas (apprendo). È finita e fra secchi e tegami e altro… ti saluto di cuore. Saluta omnes.

Tuo Don Vincenzo Cimatti

6129 / Tonelli Antonio / 1926-5-23 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



23 maggio 1926


Carissimo Don Tonelli

Ricevo oggi, Pentecoste, la tua del 22 aprile. Sono contento sia arrivato quanto spedito e grazie delle indicazioni: arriverà spero anche il resto, spedito in pacchi o cassettine di legno come campioni senza valore raccomandati. Al solito scegli ed elimina ciò che non serve: tu sai i criteri che tengo nel raccogliere e puoi valutare il valore reale o no. A giorni spedisco una cassettina con farfalle: se arrivano sane, hai un’idea delle farfalle di Miyazaki del mese di aprile: non credo vi siano novità; così per altri pochi insetti, sempre e tutti catturati in missione (perché non giro ancora).

Ormai i bimbi cominciano a capire i gusti e già portano qualche animale: ieri sera una bella biscia dai bei colori (giallo, verde scuro,rosso) e un granchio di terra (se ne trovano molti) che ho messo in alcool. Ne ho già due alberelle piene (di un po’ di tutto) e di tanto in tanto i bimbi vogliono vederle. È il futuro museo!

Quanto ho spedito da Nagasaki (l’ho fatto più per aver qualche cosa anche di quella parte del Kyushu, ma non è missione nostra) è frutto di qualche giterella nei pochi giorni in cui… Grazie per le indicazioni delle roccie. A Nagasaki mi dissero si trovava anche lì la pagodite ( che cosa è che non si trova in Giappone? Non sai che essi credono di aver inventato tutto e di aver di tutto?!). In una cassetta troverai due involtini (vestitini – non credo autentici, (non lo sono!) quindi è meglio non esporli – bisogna vedere i vestiti giapponesi! Volevo comprare qualche cosa, ma mi paiono troppo costosi: aspetto più tardi; non mancherà certo occasione. Per ora le finanze (dovendo pensare al necessario) non mi permettono di sbilanciarmi. Accontentati di quanto mi costa la sola spesa postale! Fammi sapere se arrivano (come la posta) i pacchi – per vedere se devo cambiare forma di spedizione.

Abbiamo ammirato la fotografia: siete davanti alla tomba, al cuore della nostra Congregazione! Mi pare manchino però molti e Superiori e vari chierici. Quanto al resto…che vuoi ti dica? Lasciamo fare a Dio, facendo noi quello che sappiamo. Manchi anche tu: ho supposto che sia davanti a prendere la fotografia!

Come ti ho scritto ho ricevuto il materiale fotografico; non ancora la carta assorbente: ma per ora mi aggiusto. L’altro ieri una bella grandinata, da anni mai vista a Myazaki (come vedi tutto il mondo è paese).

Altre notizie? Forse lunedì ultimo del mese, gita in montagna (passeggiata lunga… per impiantare subito le buone tradizioni): chissà che non faccia buone raccolte.

Altre notizie? Tre chioccie mi hanno dato i pulcini. I conigli vanno bene. Nell’orto piselli, fagiolini, insalata. Provo i pomodori (se non pigliano la peronospora… è così umido e caldo): battiamo ora con oscillazione da 18 a 28° e arriveremo ai 40 e forse più e piogge (ma a Miyazaki vi è discreta ventilazione), rane (un’armonia!), zanzare (sarebbero la delizia di Don Picca) non malariche (almeno mi dicono che qui non c’è), molti passeri (mi sembra di essere a Valsalice) ecc.ecc.

Per conservare in formalina che dosi si possono usare? È meglio l’alcool? È mica il caso di spedire tali cose conservate! Come si fa? Il primo che viene giù potrà portarle: quando? Quante noie ti do. Bravo prega per me e sta pur certo che non dimentico né te né Valsalice. Per ora più nulla.

Tutto tuo

Don Vincenzo Cimatti


Per colorire diapositive o per disegnare su vetro che inchiostro ci vuole?

6130 / Tonelli Antonio / 1926-5-23 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



maggio 1926


Riassumo da P. Martin i dati storici.

( Les origines – Essai d’histoire ancienne du Japon – Hong Kong Impr. De Nazareth 1924)


Le due opere che parlano dei tempi primitivi del giappone pubblicati nel 712-20 dell’era cristiana (Kojiki – Nihon shoki) raccontano la storia meravigliosa della fondazione dell’Impero. La dea Amaterasu si rivolge al figlio Oshi no mimi no mikotò e gli dice: “Il paese fertile della pianura ricca di pascoli, irrigata da ruscelli è un paese che tu devi governare: va discendici e governa bene.” Il figlio si rifiuta e cede il posto ad un altro figlio, a Ninighi no mikotò: a lui Amaterasu dà l’ordine, ripete la formula e Ninighi accompagnato da numerosi dei, necessari a compiere i riti religiosi discende nel Hyûga (la regione dove siamo ora, Miyazaki).

È da ciò che la dinastia crede per tempo alla sua origine divina e abilmente ha saputo utilizzare il sentimento religioso per stabilire la sua autorità su basi incontrastate.

In seguito la dea dà al figlio una perla ricurva, una spada e uno specchio, dicendo “questo specchio consideralo come la mia anima, riveriscilo e rendigli un culto come se fossi io.” Ecco perché questi tre oggetti, che fanno parte della funzione dell’incoronazione del re, significano la dignità imperiale e sono custodite nei loro templi (shinto). Ninighi muore a Sendai ed è interrato sulla collina di Enomisaki. Immagina una collinetta attualmente tutta difesa da una palizzata e tutta boschiva, ove si dice sia sepolto Ninighi.

I 3 figli suoi lottano fra di loro, rimane vincitore Howori e uno dei figli Fukiaezu è il padre di Jimmu Tennô che conquista il Giappone e fonda la dinastia attualmente regnante (probabilmente nel III secolo dell’era cristiana).

Premesso questo pensai di andare a visitare la tomba di Ninighi. Diamine! Pensate chi era, figlio della sposa del sole. È a pochi chilometri da Miyazaki in mezzo a fertile pianura ai piedi delle colline e attorniata da altri tumuli dei Daymio (principi, sovrani) antichi.

Che cosa sono i tumuli? Sono le tombe giapponesi antiche che ripetono la loro origine dalla Cina. Sono in generale di forma rotonda, coronate da alberi, in generale a due elevazioni. Nell’interno vi è la camera mortuaria, con vari loculi, cui si accede per un corridoio volto in generale verso mezzogiorno. Le pareti e il soffitto sono fatte di pietre grosse ammassate senza ordine alle volte ornate di segni simbolici (tinte semplici e tratti rossi irregolari). Se il tumulo non è grosso e la terra ben ammassata e non trattenuta da alberi, le piogge torrenziali asportano tutto, le piante formano il dolmen. Alle volte invece le tombe sono scavate nel fianco della montagna. Sono di dimensioni varie. Quella figurata ha il corridoio di 2 o 3 circa e il diametro della camera 2 metri, alta pure un due metri (volta a calotta).

I cadaveri erano chiusi in sarcofaghi di pietra o terra e intorno si disponevano figure di vario genere (soldati, servi ecc.) coltelli, spade, lance, frecce risonanti, oggetti di guerra, specchi, perle finte di forme diverse sparse o riunite in braccialetti o collane, vasi di terra cotta … cose tutte (salvo i vasi e le statuette) d’importazione cinese o coreana. Tali oggetti sono ora nei musei.

Unisco la fotografia di un kofun (tumulo) aperto e su per giù descritto. Guarda poi con compunzione mista a venerazione la tomba di Ninighi. Immagina un’intera collina che non potevo fotografare perché tutta cintata. C’è solo la lapide, come vedi, molto modesta in cui è detto “ Si dice (meno male che qui hanno avuto un po’ di pudore) che qui sia sepolto Ninighi no mikotò ecc.” Vicino vi sono striscioline di carta, segni di superstizione, e ancor vicino una tabella dove è detto di non salire sulla collina. È bastato questo (e qui domando perdono se scandalizzo i chierici cui basta raccomandare una cosa perché facciano il contrario!, che fatica!, ma è ovvio!) perché mi venisse il desio di andarvi. Ho provato l’emozione in certi momenti della foresta vergine –passi difficili!- sfido è un solco sacro e non visitato! (la gente del paese era meravigliata che domandassimo di andare a vedere la tomba di Ninighi). Ero nel mio elemento: quante piante ho trovato (poche purtroppo perché un fitto canneto di bambù), di Cryptomerie secolari ho raccolto: ce n’è qualcuna bella. Tu vedi, scegli ecc.ecc. Proprio ai piedi della tomba abbiamo fatto il nostro modesto pranzo, e mentre stavo esplorando, il bravo Don Margiaria e Don Cavoli facevano dei duetti evocando la dea Amaterasu (la sposa del sole), e Merlino chiamava i corvi, imitandone la voce, e dal profondo del bosco, rispondeva tuonante il sottoscritto, mentre Don Piacenza badava a dire in buon piemontese: “Buteve d’accordi….. fammē pi nicne” che è il suo tema favorito.

Nel ritorno ci fermiamo ad un pozzo assetati e beviamo e prima di ritornare a Miyazaki, a Hokita sostiamo presso il tempio Shinto ad ammirare un enorme albero da canfora (almeno due metri di diametro) dove anche qui mi vedete: nella sporta, Tonino mio, ci sono i tesori botanici, le farfalle ecc.

Qualcuno ha pensato certo “ Bella vita missionaria!” Certo, miei cari; il Signore non solo da il pane, ma anche il companatico. D’altra parte occorre farsi conoscere: quando passiamo, tutte le facce sono in estasi, domandano, partendo dicevamo ai fanciulli “Sayonara, arrivederci!” .

Si, si arrivederci per istruirvi, per farvi buoni cristiani. Ed essi coi loro occhietti vivi gridavano ridendo “Sayonara”.

Prega per me sempre.

Tuo Don Vincenzo Cimatti


6131 / Tonelli Antonio / 1926-6-6 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 6 giugno 1926

Carissimo Don Tonelli

Faccio seguito all’ultima mia. Solo ora ho potuto raccogliere il contributo fotografico del mese di maggio e

  1. lo invio;

  2. ho spedito pacco piante come dissi

    1. le graminacee e affini, cardi grossi, sono delle sabbie del fiume Ōyodo di Miyazaki.

    2. Le altre della campagna

    3. Muschi, licheni, rosacea e una specie (non so come risulti secco) di Convallaria (?) del Kofun9 di Ninighi e tsuma (interno del bosco, come vedrai da descrizione), muschi ecc.

Sempre sulla Cryptomeria, con comodo mi dirai se è bello il lichene con fruttificazione rosso carmino.

Se altre volte invierò roba entro canna di bambù sappiti regolare (forse per insetti può essere un mezzo buono). Spero di inviare ancora un pacco in giugno. Poi, siccome non so dove sarai, le nuove spedizioni (se trovo qualche cosa) le farò per ottobre. Saluta tutti.

Prega per me.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti



Le fotografie in copia le ho mandate quasi tutte al Sig. Don Ricaldone.

6132 / Tonelli Antonio / 1926-6-17 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 17 giugno 1926


Carissimo Don Tonelli

1) Per essere sicuro che l’ultima spedizione ti arrivi quando sei ancora a Torino, spedisco con questa o fra un giorno o due una cassettina dove c’è un po’ di tutto (farfalle, insetti, ecc). al solito quanto mi sembra interessante e che mi capita tra mano senza cercare. Tu al solito scegli, cestina, ecc. ciò che può servire intuitu missionis (per la missione) ciò che può servire intuitu collectionis Valsalicis musei (per il museo di Valsalice)… Nei limiti del possibile raccolgo almeno in duplicato per cose scolastiche.

2) Unisco alcune fotografie… Come vedi, buon tempo c’è. A tutt’oggi non è ancor incominciata la stagione delle pioggie, ed è grave per questi paesi. Per la temperatura finora non ha passato il 28°. Il riso è pronto per far la pianta, ma se non piove…

3) Troverai un pacchetto di cartoline interessanti per la primitiva storia del Giappone: puoi darle al Sig. Don Ricaldone non avendo trovato il duplicato. Le fotografie che invio non farle vedere al Sig.Don Ricaldone ché gliele invio a fine mese.

4) Unisco a questa (puoi darla a Don Picca) l’onorificenza per Ludovico.10 L’ho fatta scrivere sulla carta gialla in caratteri dal buon Don Margiaria. Chi la legge (sempre se credete bene) deve dire così:

Nihonkokù Tennò Heikà (h aspirata), Piova ni sunda mono ni Rudobiko to iu hitò (sh sopprimendo l’i) Taiheiyo (h aspir.) no darakù to Akae no wo okka kanai fùkkoku shimàs yò.

(Il figlio del Cielo del grande impero del Giappone, il vivente a Piova detto Ludovico, degli abissi del Pacifico e del porto di Akae, re sovrano crea e proclama.)

 Il circolo rosso è la stella del Giappone col carattere sole in mezzo; applicatelo o come timbro sul foglio, od ornandola un poco mettetela come collana. Intendo in quel giorno di essere ufficialmente rappresentato.

5)E per ora, mio buon Don Antonio, basta. Saluta tutti, tutti, tutti e specialmente i tuoi due vicini Don Picca e Don Ruffini.

Siamo intesi che fino ad ottobre se sarò vivo non inizio più invio di robe naturalistiche. Intanto abbiamo tempo a verificare se tutto è arrivato e in quali condizioni.

Troverai (se non sono guastati) un passero e una talpa (pelle): non potendo far altro per il passero l’ho sventrato e salato; mi pare si sia conservato. Ma….

Il Signore ti benedica per quanto fai per il bene della Congregazione e ti conceda ogni bene. Se come credo andrai a trovare mamma salutala di cuore, così pure se vedi qualcuno degli antichi compagni… a tutti, preghino per me.

Basta davvero. Vogliamoci bene nel Signore.

Un bacione a Don Picca (spero avrà ricevuto per S. Pietro)

Tuo sempre in tutto fratello

Don Vincenzo Cimatti

salesiano


6133 / Tonelli Antonio / 1926-6-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


Giugno 1926


Carissimo Tonelli

Siccome non potei spedire la lettera del 23 maggio 1926 in attesa della gita di cui invio qualche fotografia, aggiungo spiegazione delle medesime (non sono cose da pubblicare per la stampa) da far leggere a completamento di quanto scrivo a Don Costa. Invio pure a giorni pacco con piante ecc. del mese di maggio, raccolte in missione, sulle sabbie dell’ Ōyodo, fiume di Miyazaki e dintorni di tsuma e Okita.

Al solito vedi ciò che serve e prega par me. Ho scritto da tempo ai Pietri, Paoli. Nel caso fa tu le mie parti. Prego per il caro Don Barale.

Saluta omnes.

Ti abbraccio e bacio nel Signore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti


Dovevano esserci due altre fotografie, ma Guaschino da perfetto artista non me le piglia a “chassì” vuoto?

6134 / Tonelli Antonio / 1926-7-25 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 25 luglio 1926


Mio buon Don Tonelli

Mentre mi accingevo a rispondere alla tua del 12 giugno mi giunse la tua carissima del 26 giugno. Così due piccioni con una fava.

  1. Grazie di tutto e del lavoro che ti do. Continuerò nel mio poco. Nel prossimo anno dovendo girare troverò cose dell’altro mondo. E il Giappone anche scientificamente avrà il suo contributo (per la nestra missione). Fra qualche anno a tokio… e allora si farà di più: ma la nostra missione è fra le più ricche. A quanto vedo qui c’è poco del genere nostro (musei, collezioni, ecc) e quindi c’è modo di far bella figura con poco. Ho visitato l’altro giorno l’istituto superiore di agricoltura in via di formazione, ma per essere quel che deve, c’è poco. Buon reparto di chimica; quello di botanica è specialista in aranci (erbario poverissimo). Quando potrò, sfodererò le malattie e anche quello servirà: non è difficile entrarvi come insegnante per far qualche materia… mah, vedremo. Ora è sempre il ritornello! “possedere la lingua, duretta… ma niente paura… l’hanno imparata tanti… Il guaio è che noi abbiamo troppa fretta.

  2. Don Caviglia mi ha scritto e del te inviato non è riuscito a cavare che acqua schietta: pensare che noi non facciamo che bere te ricavato da quello inviato ed è ottimo. Ma gli scriverò… e invierò altro campione con norme.

  3. Grazie per la carta musica e carta millimetrata. A Miyazaki come ti ho scritto c’è un bel osservatorio; mi metterò in relazione. Servirà ottimamente per costruire altre residenze. Molti rideranno di questa mia semplicità. Ma che vuoi il Giappone bisogna vincerlo con tutte le armi. Non è un popolo che si vinca colla simpatia dei pagani, in generale più ricchi, più educati. I pagani (pensali pure come Roma pagana in tutto) come in generale tutti i giapponesi sono

    1. Tronfi delle loro glorie passate, della loro grandezza e prosperità presente e attaccati a quella come il polipo allo scoglio: dove c’è l’utile il giapponese corre.

    2. In mezzo a quella che è la marcia pagana, non sono esclusi gli schiavi (caste, pur per legge abolite, i così detti eta) e la prostituzione (vendita delle figliole. Vi sono delle città intere ed in gabbie sono esposte le povere vittime, cose da bestie, e coloriscono ai gonzi la pietà filiale della ragazza che per soccorrere la famiglia fa il sacrificio della sua vita!)

    3. Desiderosi di studiare. Non credo al genio giapponese: sono grandi assimilatori e mi pare che ci sia grande vernice, poco arrosto. Ma tenacissimi nelle loro idee, anche di fronte alla verità che non possono negare. Metti tutto insieme questo popò di roba e vedrai cosa viene fuori. Non c’è che colpi della grazia di Dio. Molti del femmineo sexu specialmente abbraccerebbero; i ragazzi, ma tutti riceverebbero il battesimo, ma i genitori non vogliono; le ragazze sono cose in mano ai genitori; i matrimoni sono combinati dalle famiglie per interposta persona e puoi capire che roba…

C’è poi la questione dell’imperatore e degli atti di culto che gli si rendono; e benché il governo che li impone, dica che sono atti civili, il popolo li ritiene per atti di culto e li compie così intenzionalmente, oppure finisce col non credere a nulla.

Non sono che alcuni dei dati dell’intricata questione della conversione del Giappone. Ho fiducia nei giovani, nelle nuove generazioni. Quindi, mio buon Tonino, non so per ora rispondere alla tua domanda. Prega.

Bisognerebbe inondare il Giappone di missionari: pensa che siamo 200 e molti molti invalidi; avere validi catechisti giapponesi (lo straniero è odiato), fra di loro si conoscono, si dicono tutti gli insulti possibili, guai se lo dicesse lo straniero. Occorrono grandi collegi, scuole professionali, che attivino aderenze e indirettamente cooperino… occorrono tante altre cose e Maria Ausiliatrice e Don Bosco le faranno.

Stop. Non so se Don Nardi sia a Valsalice: fagli i miei più calorosi saluti, auguri. Ho già pronti i francobolli.

Ti abbraccio con tutta l’anima insieme a Don Picca

Tutto tuo

Don Vincenzo Cimatti


Le fotografie segnate copia ti prego consegnarle al Sig. Don Ricaldone unitamente alle cartoline che arriveranno, quando le hanno viste a Valsalice.

6135 / Tonelli Antonio / 1926-8-5 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 5 agosto 1926

Mio buon Don Tonelli e colleghi tutti

È la Madonna di Piova! Potevo dimenticarvi? Pregate per me!

Ti ho spedito la cassetta promessa con insetti e un po’ di piante. Chissà se sono arrivate le farfalle e in che stato. Va bene così?! Illuminami sui modi, perché non so niente, come si faccia.

Ti mando alcune fotografie. Non so più che abbia raccontato dell’ultima lettera, quindi per non andare a rischio di ripetermi….silenzio.

Si avvicina l’anniversario della morte di Don Puppo e arrivando questa sarà passato. Fate una visita per me.

Prega e fa pregare. Si avvicina il tempo di mettersi al lavoro e la lingua è ancora duretta per tutti, ma verrà anche quella.

Un Ave per me a Mamma e, se c’è già, un abbraccio per me a Don Ubaldi.

Tutto tuo

 Don Vincenzo Cimatti


6136 / Tonelli Antonio / 1926-8-12 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 12 agosto 1926


Mio buon Don Tonelli,

rispondo alla tua del 9 luglio. Grazie al solito delle notizie come pure degli insegnamenti sulla formalina e dei disegni su vetro. Invio qualche fotografia e, arrepta occasione, continuo a raccogliere piante e insetti e altro che invierò poi a Valsalice.

Nel mese di ottobre devo andare a Kagoshima e spero fare buona raccolta di materiale vulcanico. Se non ti è difficile informati dal Prof. Roccati e Parona e Sacco qual è la forma più economica per spedire piante o minerali: capirai che se si va a peso….! Credo bene che ci sarà qualche via….

D’altro che dirti? Ci diamo dentro con la lingua… è per ora il massimo lavoro e la massima pena, perché è davvero indiavolata: ma sarebbe bella che non si dovesse soffrire nulla…

Per ora null’altro. Spero avrai ricevuto il diploma pel generale…. Rappresentatemi e non dimenticarmi al Sig. Maino quando compie gli anni.

Ti abbraccio di gran cuore. Salutissimi a tutti, tutti, tutti

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti

6137 / Tonelli Antonio / 1926-9-20 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 20 settembre 1926


Mio Tonino,

Grazie della tua carissima del 13 agosto. Godo delle belle notizie piovane ed ho ringraziato di cuore Gesù che tutto sia arrivato bene e che le care tradizioni si siano potute mantenere e vivificare con le belle conferenze di Don Noguer, di Don Ubaldi. A Don Noguer11 scriverò presto anche perché ho bisogno dell’opera sua.

Una settimana fa ho spedito pacco erbe a Valsalice (mese agosto) e cassetta vari generi (insetti, conchiglie) tutto di Miyazaki. Vi è anche una busta con te per Don Caviglia. Abbia fede: cioè se non è secco, faccia seccare all’ombra, polverizzi e metta nel recipiente, versi sopra acqua calda e serva: viene fuori un ottimo te.

Te beato per i suffissi e prefissi, radici… non sarà mai come la diavoleria dei caratteri e del giapponese. Ma avanti senza paura e… buon congresso.

Don Picca sempre lui: meno male che non guidava Don Ruffini se no, si ripeteva il bis di due anni fa. Venite a orientarvi al sol levante.

Mi domandi della mia cristianità: non ho i dati ufficiali, ché non siamo ancora ufficialmente in casa nostra…. spero presto (ma alla carta credo poco – sai che sono scettico, agnostico e non poco positivista). Dunque

  1. In chiesa tra tutti bimbi in braccio e in piedi, donne e uomini credo si possa dire 150 quando vi furono tutti nelle grande feste;

  2. Nakatsu nell’Assunzione (festa magna) ne aveva 12;

  3. Ōita non vidi, quindi… ma andremo poco più in là.

Credo qua e là sparse famiglie, e le scoverò e saranno piccoli nuclei per iniziare il lavoro in altre città. Molte pecorelle smarrite che bisognerà condurre all’ovile. Certe famiglie cristiane non fanno battezzare i figli. Perché? Rispetto umano? Difficoltà e intrighi speciali? È tutto da fare, se no sono generazioni perdute. Intensifico sui giovani per fare un buon nucleo che primeggi. Il giorno che si dice ai pagani “entrate” mi mangiano in un boccone i cristiani. E allora? Occorre formare la coscienza dei cristiani all’apostolato e ne hanno pochina, pochina, tendono a far casta a sé, sono in massima parte poverissimi, anche esteriormente non possono godere le modalità di lotta solite nelle altre missioni. Purtroppo è tutto diverso: il Giappone è fornito di tutto, in ogni ramo….ma bisogna fargli capire che lo straniero (che vede come un fumo negli occhi), sa quanto lui e più di lui… . È un popolo che fu chiuso a tutto e che crede di aver tutto e solo tutto lui. Ma a questi chiari di luna quando ti senti domandare: “ E in Italia c’è la luce elettrica….. et similia?!” cosa diresti? Quando è obbligato a riconoscere che se ne sa più di lui, si avvicina (sia pur per interesse) al missionario, parla… se no è troppo superbo di sé.

Sono sicuro che le nostre scuole professionali saranno una rivelazione anche qui: non c’è nulla del genere. Vi sono innumerevoli giovani (la famiglia giapponese è sempre sulla media di 6-7), è un campo immenso. Sono avidi di sapere, di conoscere… e noi ne sapremo sempre più di loro, chiusi forzatamente nei loro caratteri, che permettono l’istruzione letteraria a pochi. Il popolo, i poveri sono in abbandono…. Oh Don Bosco, oh Don Bosco…. è il tuo nuovo campo che si apre…. vieni a trasformare in agnelli….

Pregate per la Cina. Condizioni di salute dei confratelli non buone. Colera a Shangai. Vittime tra i giovani. - Preghiamo


6138 / Tonelli Antonio / 1926-9-26 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 26 settembre 1926

Mio Tonino,

  1. Grazie delle belle notizie e tue e di Ludovico. Gli rispondo: leggi e caso ma fra un mese o due fategli arrivare un foglio in cui si domandino connotati… Se trovo un arnese che sembri un cappello, invierò. Bella festa! Brutta la paura!

  2. Auguri e preghiere per il Congresso…. Non americanizzarti troppo. Vir obediens loquetur victoriam.

  3. Non affannarti per i libri: sono del tuo parere anch’io. Sbrogliatomi con la lingua mi metterò in relazione con questi insegnanti e dovrò (spero fra qualche mese) andare a Tokyo e troverò tutto.

  1. Grazie per gli insegnamenti. Avrei bisogno di qualche flora; se ne trovi qualcuna usata sui banchetti…. Compramelo. Ho conto corrente e buone riserve da Don Tranquillo. Così se trovi qualche libro di funghi (malattie piante e insetti dannosi) mi serviranno. Prima di potermi servire di quelli giapponesi ci vorrà un po’ di tempo. Spero tuttavia trovare qualche cosa presso questi professori. Il mio pensiero è: arrepta occasione di buona mano, compra.

  2. Siamo abbonati al Corriere e abbiamo tenuto dietro a tutto il movimento missionario meraviglioso. Deo gratias!

  3. Grazie dell’Eredia che già conoscevo (e così mi è più facile maneggiarlo a tempo opportuno). Avevo visto l’annunzio della conferenza che avrà fatto.

  4. Siamo nel periodo caldo. Bisogna sviluppare fotografie alla sera nel fresco (siamo di giorno a 36°) se no la gelatina….

  5. Invio fotografie colle relative diciture. Sempre copia conforme al Sig.Ricaldone.

  6. Carta assorbente nulla: ma secondo il tuo consiglio mi aggiusto coi giornali. D’altra parte non potendomi ancor muovere non posso fare grandi raccolte, salvo quella che mi viene in bocca o in mano. Lascia pure in pace Don Molfino.

  7. Sapendoti a Piova spedisco pacco piante e cassette insetti – mese di giugno e luglio. Vi sono negli insetti cose graziose, nuove credo per l’Italia: farfalle, coleotteri (fra cui caratteristici all’arancio), i famosi Samurai (kabutò), bellissime cicale, e il mushì tamà (insetto gemma) raro anche in Giappone di meravigliosa bellezza ecc.ecc. Che vuoi? Non ho libri e quindi non so che raccogliere senza ordine. Poi ho altro da pensare ora… Ma verrà tempo e giorno in cui… Va là, va là, Maria Ausiliatrice e Don Bosco anche così devono essere onorati.

  8. Grazie della grammatica …na, ma tanto non capirò nulla. Tra qualche anno penseremo anche alla grammatica e vocabolario italiano-giapponese; così pensa anche il Delegato.

Tu venire in Giappone? Posto c’è per tutti. Direi “Lasciamo fare a Lui”. Mi fece aspettare 30 anni e non so neppure io come ci sia, né mi trovo a disagio, né so che cosa farò. Come ti ho già detto “aspetto che faccia Lui, e Lui è così buono verso di noi da lasciar credere agli uomini che siamo noi che…”. Ma tutti quelli che hanno buon senso non potranno non cantare “ soli Deo honor et gloria!”. Quindi abbandonati, lascia fare a Lui: è la migliore, e con questo sistema si sta bene ovunque, al polo, all’equatore, a Piova o Valsalice, al Giappone o agli antipodi.

Si, Antonio mio, ti sono sempre vicino, specialmente nella ricreazione del dopo cena e orazioni. Continua a pregare. Saluta tutti tutti tutti: un saluto “ufficiale” a Mario per compleanno.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti

Mi sai dire le proporzioni per la formalina? (conservazione di bestie)


6139 / Tonelli Antonio / 1926-9- /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



settembre 1926

Mio buon Don Tonelli

Grazie delle notizie. Spero a giorni di spedirti a Valsalice pacco piante e cassettina. Spero troverai qualche cosa d’interessante. Al solito, scegli, cestina o se c’è qualche cosa che hai già in certa abbondanza, manda ad Alassio o a Frascati come ricordo. Devo tanto a queste due case che insieme a Faenza e Valsalice tanto mi aiutarono e spero continueranno ad aiutarmi.

  1. Non romperti la testa per la carta. Mi sono fatto due assicelle e tra quelle con carta da giornale secco. Quando ne ho un pacco non ho che da legare e spedire.

  2. Grazie delle indicazioni formaliniche e per disegno su vetro. Sto mettendo dentro vasi quanto trovo. A tempo opportuno la scelta. Bei pesci. Per S. Francesco (4 ottobre) andrò a Kagoshima per un concerto e spero far raccolte belle di materiale vulcaneo.

Allegro e sempre.

Le fotografie, le diciture, e quanto dico in lettera generale ti spiegano tutto.

Salutami tutti i colleghi. Non ti dico di pregare perché lo fai certo.

Fa coraggio a Picca e tienlo allegro. Comincio a scombiccherare qualche frase e a capire un po’ il diavolario di questa lingua. Ma sorò sorò, dàndan, bòtsu bòtsu (poco a poco, oppure oppure) ci riusciremo zum zum (presto):questo per me mi è facile ritenere. Quando si va nel ginepraio della scrittura poi… eppure ora che si è in ballo bisogna ballare… e balleremo… in terra ballerina.

Prega prega prega di cuore pel tuo affezionato


Don V.Cimatti


6140 / Tonelli Antonio / 1926-10-30 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


Miyazaki 30 ottobre 1926

Carissimo Don Tonelli

Spedisco al solito il pacco mensile: piante del mese di due località Miyazaki e Hitoyoshi dove sono andato per tre concerti e breve conferenza francescana italiana. In una rapida corsa pei boschi che non so trovare altra parola adeguata…. di delizie…. fra le risa dei miei e del padre giapponese, ho raccolto quanto mi veniva tra mano. Mi pare ci siano cosette buone: tutto il terreno è di roccia che si sfarina, argillosa, sabbiosa.

Nella scatola troverai alcuni prodotti che i giapponesi sogliono disseccare: pesci, se ce n’è troppa quantità… i pesci piccoli mangiateli o portali ai Superiori (ma ci vuole buono stomaco e non vorrei esser causa per i buoni vecchietti di malattie); i giapponesi li mettono dentro a brodo caldo – la nostra minestra - li ho trovati ottimi; poi alghe (Laminaria) ecc. (vi sono i biglietti dentro o è scritto sul cartoccio). Poi alcuni lavoretti in conchiglie (se giungeranno sani…due specchi metallici (bisogna lucidarli) e altre piccole cose). Colle erbe in scatole conchiglie e insetti. Ripeto, non so come arrivi la roba, se vale la spesa… ad ogni modo ciò che serve, tieni o per il museo di Valsalice o pel museo delle Missioni… insomma fa tu con Don Ricaldone.

Unisco fotografie. Le diciture dicono quanto è necessario. Novità:

1) in meno di 24 ore tre concerti ben riusciti per il bene delle anime.

2) continuo il terribile giapponese… niente paura!

3) la domenica scorsa l’imperatore per la prima volta avendo mangiato il riso del nuovo raccolto, tutto il Giappone è imbandierato, e si fanno armonie nei templi.

4) 26,27,28,29 festa di Jimmu, fondatore dell’attuale dinastia imperiale. Miyazaki vanta l’origine divina… puoi figurare le feste. È una processione in costume (carosello). Precedono 4 draghi e il tamburo, la polizia a cavallo, poi il sindaco e tutte le autorità in frach e tuba (abbiamo strisciato un inchino al municipio che s’è cavato con un sorriso ineffabile la tuba e ci ha salutato). Poi a cavallo guerrieri dell’epoca, poi l’arca che racchiude la gemma, la spada e lo specchio simboli del Shintoismo (a cui tutti si inchinano…noi, duri) poi i preti soffianti in flauti e strumenti speciali - poi i carri simbolici, una vera mascherata danzante e cantante con tamburi, maschere, ecc. poi il popolo.

La città ornata in tutte le vie con semplicità e finezza, tutto legno e carta – informa i chierici - bastoni di due metri dipinti o incartati coi colori nazionali a strisce bianche e rosse, in cima bandiere o rami, tenuti da un’asticella grossa colorata idem e una più piccola idem; dalla grossa pendono festoncini di carta (come una grossa corda) rossi, verdi, gialli intrecciati di effetto. Di tanto in tanto alte antenne di bambù sostengono trasparenti a fiori magnifici, illuminati di notte12. Ogni casa ha la sua bandiera e se non piove è una festa di colori incantevole. Se piove, oh! fragilità delle cose umane, essendo di carta…

Nelle vie secondarie, bastoni più semplici, la sacra corda di paglia di riso (che impedisce agli spiriti di entrare) e le sacre bende di carta (che olim ho inviato).13

Finita la sfilata all’aperto o in barconi con giochi molteplici, poi a sera a gruppi davanti alle case, danze e canzoni giapponesi caratteristiche e puramente coreografiche esprimenti i pensieri di colui che canta.

5) Il mese di ottobre è il mese degli undokwai (saggi ginnici): più che altro a base di giuochi (pensa nei nostri collegi all’ultimo di carnevale). Manderò elenchi così giocherete alla giapponese.

Per ora basta. Tonino mio, buon Natale e buon anno. Ai colleghi, ai chierichetti, ai giovani, saluti ecc… pregate per me.

Ti abbraccio.

Tuo Don V.Cimatti

6141 / Tonelli Antonio / 1926-10- /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



ottobre 1926

Carissimo Don Tonelli

Spero ti arriverà da Kagoshima dove sono andato per le feste francescane e per fare una conferenza ad un rispettabile pubblico nella sala del giornale massimo (500 persone) sull’Italia e S. Francesco, un solito pacco con piante che ho raccolto in una corsa per i colli di Kagoshima e campioni di lava (eruzione del 1914) in vari stadi e cartoline esplicative. Al solito vedi e scegli: sta attento che le piante sono avvolte in giornali attorno alla botte contenente le lave. È poco perché essendo in compagnia del Delegato Mons. Giardini non mi ha concesso che ¼ d’ora per fare il matto…

Colate di lava meravigliose…. Avevo sempre pensato a roba liscia…. accidemboli… c’è da rompersi l’osso del collo e tagliarsi le mani…. Ho preso qualche foto, ma non so come sarà venuta. Invierò. Prega e fa pregare. Tienmi allegro Don Picca e prega pel

Tuo aff. Don Vincenzo Cimatti


P.S. Pian pianino sto raccogliendo cose interessanti, costumi, folklore, ecc.

6142 / Tonelli Antonio / 1926-11-14 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 14 novembre 1926

Mio amatissimo Don Tonelli

Come avevo promesso ho fatto rifare (perché ritengo interessante) le due foto delle tombe cristiane e quella del bonzo che disputò con San Francesco Saverio, e arrepta occasione in una gita fatta col coadiutore a Kagoshima, Guaschino ne ha prese altre che per la storia locale, mi sembrano interessanti.

Vi sono pure (mal riuscite) alcune delle faste di Jimmu, importante quella dei portatori dell’arca, perché il punto centrale della festa.

Altro? Sempre bene, masticando giapponese che già si comincia a capire e a balbettare. Spero in gennaio disperdere i confratelli e nel nome di Gesù e di Maria Ausiliatrice, aiutante Don Bosco, iniziare. Prega e fa pregare.

Auguri auguri auguri di buon Natale e Capo d’anno.

Finchè potrò seguirò l’abitudine di inviare mensilmente qualche cosa o foto o piante. Tu scevera e ritieni quanto può servire e… prega per me. Se scrivi a casa ossequi a mamma, a Flaminio e amici.

Tuo in tutto e sempre

Don V.Cimatti


6143 / Tonelli Antonio / 1926-12-5 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



5 dicembre 1926


Mio Don Tonelli

Giorni fa ho inviato pacco di novembre.. Vi è collezione solita. Piante: sono qui tutte di una gita in zona collinosa (Kyotake) vicino a Miyazaki e boscosa. Ho fatto qualche scappata nel folto dei boschi di pini, ma c’è quasi solo bambù (qualità piccola) in mezzo ai pini, che rendono difficili i passaggi. Ho messo anche qualche campione di legno del sughi (Cryptomeria) e del pino rosso (àkai màtsu –rosso pino), un amo curiosissimo e qualche insetto: tutto ciò che senza ricerca e perdita di tempo mi viene in mano.

Tu al solito scegli e disponi quanto… E più che altro prega per me. In gennaio spero… ma ci sono molti bastoni… calma, prudenza e carità. Ad ogni modo c’è Dio che ci pensa e…

Al solito saluti specialissimi a Don Picca…

Crisantemi splendori…. Mi hanno promesso semi delle varietà (ce n’è delle centinaia): vorrei contentare il Sig. Gaude che mi saluterai totis viribus. Se non le trovi, pazienza: al primo ritorno…

Ed ora Stop.

Un bel bacione dal tuo  

Aff.mo Don V.Cimatti


6144 / Tonelli Antonio / 1926-12-8 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



8 dicembre 1926


Carissimo Don Tonelli

Tuo o non tuo, la consuetudine porta che S. Antonio sia il tuo Santo… Inutile dire che ex toto corde ti ricorderò: puoi capirlo.

Attento bene. Sapendo ufficialmente che il Sig. Ricaldone verrà anche in visita quassù –quanto di fotografico inviavo a lui, invierò a te e tu custodirai al Suo ritorno.

Per ora nulla di nuovo. Mi hanno regalato un grosso fagiano, magnifico; non potendo imbalsamarlo, ho tolto testa e collo, coda e ali, avrai un’idea, spero si conservino.

Il resto festeggio l’Immacolata.

Allegro. Un pugno a Don Picca dal tuo

Don V.Cimatti


6145 / Tonelli Antonio / 1926-12-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



fine dicembre 1926


Mio Tonino

Parte una cassettina con conchiglie, pochi insetti, in un libro alghe e campioni di fiori crisantemi, testa di fagiano, ali relative (coda e aragosta un’altra volta).

A giorni spero ricevere i famosi bauli che dovrebbero contenere roba che da mesi richiedo…

Qui bisogna per forza abituarsi alla pazienza. Finora la più puntuale è la SEI… e a Valsalice ci lamentavamo. Nei limiti del possibile è meglio spedire in pacchi piccoli, se no alla dogana… è più facile venire in Italia. Vedrò la zuppa che verrà fuori da questi tre bauli. Un armonium che almeno da un mese è a Kobe (è un regalo non domandato) ci vuol l’osso del collo a sdoganare e dovrò pagare il 100% di dogana. In Domino!

Come ti dico,quello che vò raccogliendo di ogni genere è solo arrepta occasione: più tardi meglio in possesso della lingua e di conoscenze faremo meglio.

Salutami Gama-Moras e le pallottole. Un qualche cosa di analogo è il mochi che forma la gola di queste facce gialle. Una caldaia su cui è possibile mettere dei setacci sovrapposti in cui c’è del riso. Il vapore cuoce il riso. Ogni contenuto del setaccio è messo successivamente in un mortaio. Quattro con martelli di legno pestano per pochi minuti questo riso, che si trasforma in pasta collosa, forgiata in forme diverse e mangiata così, o scaldata sulla graticola, o a lesso ecc.

È una delizia!!! È proprio l’arte di guastare ciò che il buon Dio ha fatto. Quando tornerò ne faremo una volta e ti assicuro che farai le boccacce (Don Picca compreso) come il Card. Massaia.

Deo Gratias per il caro Don Barale che con frequenza ricordiamo.

Ti abbraccio e benedico

Tutto tuo

Don Vincenzo Cimatti


6146 / Tonelli Antonio / 1927-1-22 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 22 gennaio 1927


carissimo Don Tonelli

La tua del 26 ottobre è giunta nei libri, tutto in buon ordine e non so come ringraziarti.

I libri (se non subito) serviranno poi quando avrò un po’ più sulla punta della lingua questo bel da fare del signor giapponese. Grazie.

Hai fatto dei bei giri. Comincio anch’io: sono in trattativa per un concerto (strano modo di iniziare una missione! Cantando e suonando!) al sud a due giorni da Miyazaky e un altro al nord a tre giorni da Miyazaki sopra Tokyo. Ma vedremo. In febbraio spero cominciare a smembrare e allora in acqua… bisognerà pur nuotare e spero che il anche il giapponese entrerà colla pratica assai di più.

Quanto ai pacchi, come regola ogni mese ho intenzione di inviare qualche cosa, per ora, sempre arrepta occasione, ato de mimashó (dopo vedrò)…perdona non pensavo…

Grazie dei consigli farfalleschi: ripeterò le raccolte a tempo opportuno.

Per le fotografie fa in Domino: quando potrò invierò altre. Certo c’è modo di farne delle belle ma…ci vorresti tu.

Grazie delle ammiratissime da tutti foto – mikado. Come sai il Tenno Heika - del cielo maestà- (in Giappone non sanno chi sia il Mikado) è morto. In Giappone la notizia fu resa pubblica il giorno di Natale, mentre in Europa… mah chissà perché? Il successore

a) due ore dopo emanava ordini;

b) conosce bene l’Europa;

c) si fa costruire il palazzo all’europea;

d) Il Giappone onora il defunto con un primo lutto di 50 giorni, dopo di che i funerali. Sono stanziati 30 milioni delle nostre lire.

e) Il nuovo imperatore vuole si discuta subito la legge sulle religioni. Pare ci siano opposizioni. Qui sanno questo: se le cose non vanno come vogliono, i Ministri: “Signori Deputati, andate pure a casa così è loro detto. Qui le camere sono puri consiglieri.

Vanno male le cose di Cina o meglio, vanno come vuole la Provvidenza. Non credo opportuno particolareggiare finché i Superiori non siano informati. Certo le missioni avranno una stasi terribile e forse con gravi tribolazioni. A Shangai il povero Don Garelli è davvero provato. Preghiamo!

I Giapponesi stanno a vedere, pronti ad allargarsi in Manciuria o giù di lì come pure adocchiano gli Stati Uniti da cui vorrebbero le Filippine.

Mah! Vedremo! Intanto noi aspettiamo Nobile e tutti i giapponesi l’aspettano.

Ed ora basta, caro Tonino. Ti invio questa pel tramite di Don Pellegrini. Altra volta ti scriverò a Valsalice.

Oh come godo per il buon Barale. Faxit Deus!

Prega per chi t’abbraccia con l’anima.

Un pugno a Don Picca.

Tuo Don V. Cimatti


6147 / Tonelli Antonio / 1927-2-2 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


2 febbraio 1927


Carissimo Don Tonelli

Spedirò in questi giorni una cassetta con una bella aragosta e qualche altra cosa del genere marino (tutto del Mar di Miyazaki). Ti prego il solito consegnate quanto…

Novità? Col 20 febbraio conduco i confratelli a Nakatsu; col 10 marzo a Ōita ed allora siamo in ballo. Vedi come mi vuol bene la Madonna: oggi mi fa fare un battesimo a un bel bimbo dal nome Pietro! Oh possa essere la pianta di una buona famiglia.

Per la lingua… colla carta in mano, si è sapienti. Senza…. Si balbetta. Però comincio a tener dietro alla conversazione. Pel 20 finiamo i 12 libri delle elementari, che così siamo riusciti a leggere in un anno (mentre i giapponesi ne impiegano 6): due sono pure studiati a memoria. Individualmente poi ognuno ha letto altre cose (catechismo, morale, ho incominciato la storia naturale, ecc.), ma ciò non toglie che la lingua sia salata. Presto incomincerò a confessare ed il Signore farà tutto.

Inverno (abituato a Valsalice!, ricordi i primi tempi!) per me mite. Minima -7. ma ormai anche questo… Dunque prega per me come già fai e niente paura.

Saluta omnes ed il Signore ti benedica. Congratulazioni pel tuo bel libro (che mi son ben guardato di leggere). Col tempo farò (se già non c’è) uno studio sul dialetto di Miyazaki. Oh è un piacere… non capire niente. Meno male che però tutti più o meno capiscono il giapponese ufficiale.

Di nuovo prega per me.

Tutto tuo Affettuosamente

Don V. Cimatti

P.S.

Nel pacco troverai un po’ di te per Don Caviglia e un pacchetto (contenente un fazzoletto di seta) che ti prego inviare all’indirizzo (possibilmente raccomandato)

Stavo per spedire quando mi giunse la tua del 10 gennaio. Grazie delle tue cure per le cose giapponesi, delle commissioni postali che mi fai, dei pugni che mi darà Don Ricaldone (ho già pensato a riceverlo alla giapponese: niente sedie, stia dunque in ginocchio, afferri i bastoncini…. Mi pare di vedere Don Molfino con Don Schmidt – conosco Don Escursel optime per l’uso fotografie, disponi in Domino: l’importante è far del bene.

Quanto alle notizie in Bollettino dissuasi i Superiori a pubblicare finchè non saremo in casa nostra (mi hanno già fatto quella di mettere quella fotografia in calendario: che vuoi i giapponesi sono così fatti: o cose come si deve o nulla; è una ben strana condizione di cose!), ci sono punti delicatissimi e per me non voglio aver da dire con nessuno. Spero incominciare in marzo: se mi sai dire qualche trattazione che tornerebbe gradita speciali modo e che farebbe onore al Bollettino, usami la carità… Certo che non si può dire se non nell’intimità ciò che si pensa o vede. Con tutto il progresso, vedi, un europeo non fa un passo in Giappone senza che la polizia sappia tutto. Di noi sanno quel che mangiamo e se capissero l’italiano… Leggono e sono informati di tutto e non vogliono storie: quindi, Tonino mio, piedi più che di pombo specialmente per ciò che entra in dominio della stampa. Be,be…quando ci vedremo os ad os loquimur (parliamo da bocca a bocca), ma prima ci guarderemo attorno per vedere se per caso non ci sia nell’ombra un giapponese.

Quanto ai Giapponesi – Bororos farò ricerche. Per la libertà, in famiglia, nel linguaggio, nel vestito, ecc… oh! sta pur certo che sono…

Bravo bravo ricordami nella S. Messa e avanti senza paura, ché il Signore è con noi.

Un bacione tuo

Don V. Cimatti

Al solito chi ti domandasse di me, dì pure senza paura che li ricordo, prego, preghiamo.

6148 / Tonelli Antonio / 1927-2-5 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



5 febbraio 1927


Don Tonelli carissimo

Ti do una bella notizia: oggi festa dei Martiri giapponesi, ho cominciato a udire le confessioni. Non ti dico quel che provo… Prega e fa pregare.

Parte oggi una cassa un po’ lunghetta: attento nell’aprirla perché vi sono dentro cose delicate. Una bella aragosta (se non si rompono le altre in viaggio, ha solo una zampa rotta che troverai), un altro crostaceo, che mi si è guastato nel prepararlo, ma…tu aggiusterai. Vi sono oggetti in bambù (piatti, cestini per Don Manione – Don Rastello). Dì loro che presto invierò porta salviette e altre piccole cosette, secondo l’intesa.

Vedi un po’ (se come ti avevo parlato) se ti pare conveniente una macchina buona per proiezione di stampe e cartoline. Don Manione ha i fondi. Troverai pure un pacchetto da spedire a Faenza (vi è un fazzoletto di seta) ed un po’ di te già fatturato per Don Caviglia cui scrivo a parte. Unisco un pezzo di musica per Amerio.

Favorisci far recapitare l’acclusa.

Prega per me che ti abbraccio di cuore.

Tuo

Don V. Cimatti


6149 / Tonelli Antonio / 1927-2-9 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



9 febbraio 1927


Tonino mio

Lascia stare i ringraziamenti e le commozioni perché vi ricordo… è la cosa che mi sembra più naturale del mondo e non ci trovo proprio nessun appiglio per meravigliarsi. È tutta vostra bontà. E voi non mi ricordate? Dunque? Giustizia e affetto devono avere la loro parte.

Dopo tutto

  1. ho bisogno di tutto e di tutti

  2. ho bisogno di preghiere: queste e solo queste salveranno queste anime; e se fossi sicuro che scrivere lettere (come lo sono) è anche un mezzo per averne, non farei altro nel tempo stabilitomi per questo;

  3. rispondo a chi scrive.

E di questo, stop.

Ore 17,30 circa, scosserella di terremoto (stavo scrivendo al gran Picca). Per ora niente altro: a fine mese non so che cosa ti spedirò. Quando hai qualche cosa da spedire, fa spedire dalla SEI o in pacchi piccoli. Non si ha idea delle difficoltà e delle enormi somme per la dogana e delle pratiche relative.

Allegro sempre e… prega per me e quando capita fa pregare… ma so già che lo fai.

Ti abbraccio. Ossequi al Sig. Gaude: sto cercando se posso avere i semi di crisantemo per fargliene un omaggio. Un floricultore me ne ha promesso (ma è difficile averne).

Un bacione dal tuo affezionato

Don V. Cimatti


Manderò nella prossima spedizione l’occorrente per il cappello a Ludovico. Puoi dirgli (se no lo fa diventare matto) che il nuovo imperatore ha preso in considerazione la domanda… Caso mai per la nuova festa.


6150 / Tonelli Antonio / 1927-3-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



marzo 1927


Tonino carissimo

Buone feste… e non dico altro.

Invio una cassetta con un po’ di tutto. Tu pigliati le robe naturalistiche ed un fiore (per qualità) e un oggetto se ti sembra possa servire pel museo (di tutte queste cose si potrebbe fare una cassa; quando c’è qualche cosa di organico si potrebbe poi esporre).

Vi sono pure in questa lettera fotografie:una copia per la collezione, l’altra consegnarla al Sig. Don Tirone che facendo le veci del Sig. Don Ricaldone…. penso….

Ora ho assestato i fratelli e alla bella e meglio, tutti balbettando, incominciamo…. Se Gesù si delizia dei bambini…. eccoci (per la lingua certo) bambini… e avanti senza paura. Parlando impareremo a parlare.

Proprio ieri mi capitano 18 nuovi cristiani di Nagasaki che vanno a stabilirsi in una cittadina a tre stazioni ad oriente di Miyazaki:14 è un nuovo nucleo che facilita l’andata al missionario. La Mamma e Don Bosco cominciano a lavorare… Ho la convinzione che queste cellule aumenteranno qua e là…. Entrando così in questi paesi se la polizia (che ti pedina senza averne l’aria) o i curiosi ti domanderanno “Chi è Lei? Che cosa viene a fare?” comprendi la risposta… e con un bell’inchino ti lasciano in pace. Ma c’è un altro modo per farli tacere “Chi è Lei? Che viene a fare? Di dove viene”... darai le risposte che credi e poi si domanda “E Lei chi è, come si chiama?....” - prodigio! Quieti quieti se ne vanno. Come per l’inglese o altre lingue (salvo professori) tanti saputelli (che sanno le quattro frasi d’uso) in treno specialmente “Parla inglese?” “Così un poco… e tira fuori qualche frase così …. tu mi capisci… è certo che essi non ti parlano più, persuasi che sei un arca di scienza, mentre (come me)….

Curiose queste faccine gialle!

Tonino mio, aiutiamoci colla preghiera. fa cuore al mio vecchio Don Pietro e saluta tutti tutti tutti, compreso il Sig. Gaude.

Ti abbraccio di cuore

Tuo

Don V. Cimatti



6151 / Tonelli Antonio / 1927-3-18 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 18 marzo 1927


Mio buon Tonino

Domani è un anniversario a noi caro assai. È giusto che lo ricordiamo insieme e non c’era bisogno di scriverlo prima perché certo ci siamo in un anima sola trovati vicini al nostro amore!... E basta.

  1. Unisco alcune fotografie per la solita raccolta.

  2. Grazie delle indicazioni naturalistiche, ma è una faccenda per gli squilibri di temperatura anche qui sul posto. Roba secca, domani la trovi ammuffita… ad ogni modo niente paura e mō ichi dō (da capo).

  1. Le note accluse le dai a Don Manione che sa cosa farne.

  2. Mi occupo subito della questione del Prof. Vignolo e spero di accontentarlo: però non abbia fretta… ché in Giappone questa non è conosciuta, ne intesa… Se non trovo in mezzo Kiushu a noi affidato, domanderò a Kobe o a Tokyo dove ho buoni amici. Dove spero anzi in maggio o giugno poter andare. Concerie a Miyazaki non ce n’è (ce n’è a Nagasaki e anche là abbiamo buoni amici). Quindi pazienza e invierò quanto può interessare.

  3. Prego per i cari chierichetti influenzati.

  4. Giunto il pacco per Don Livio in buon ordine (piccoli pacchi fino a 5 kg passano per la Transiberiana ordinariamente). Se avete roba fate spedire dalla SEI; arriva tutto e bene, più puntualmente che una volta i libri a Vasalice.

  5. Al buon Don Picca un pugno o simile…

  6. La lettera Magnesia S. Pellegrino a Don Tranquillo per norma (dissi alla fabbrica s’intendesse con Don Tranquillo) giunse già tutto in ordine meno due scatole che versarono il loro contenuto nel pacco.

Favorisci dire a Don Pellegrini che mi ha inviato del cotone idrofilo (cassetta medicinale) da fasciare tutto il Kyushū, invece nessuna benda e pochissima garza. Se può mandarmene (gratis) un pacco, sarò riconoscente.

Ed ora avanti senza paura e Gesù ci faccia buoni e santi sacerdoti secondo il suo cuore

Ti abbraccia il tuo affezionato

Don Vincenzo Cimatti


P.S. Tira una satira a Don Pellegrini. Attendo da tanto una bella statua di Maria Ausiliatrice chiesta al Sig. Don Ricaldone (figurati ne abbiamo una, sarà di 40-50 cm.) …. ma finora….




6152 / Tonelli Antonio / 1927-3-25 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 25 marzo 1927


Carissimo Tonino

Grazie della spedizione dei libri di Don Varvello.

Per tua norma con Don Manione e Don Rastello ho combinato per l’invio di cosette (oggetti, francobollo per feste o vendite missionarie tra i giovani). Di quanto invio di oggetti ai giovani se vedi ci sia qualche cosa che possa servire per futura mostra etnografica giapponese, ritira e metti a parte in baule o dove credi. Così ad esempio l’amo, specchi, pipa ecc. o altro che arrivasse. Ti prego ogni giorno ogni bene da Dio e tu prega (e ne sento davvero gli effetti) pel tuo sempre affezionato

Don Vincenzo Cimatti


Al solito un pugno o altro a Don Picca… ho una voglia matta di sentirlo cantare la canzonetta di P. Vittorio…

Unisco fotografia. Domani faccio gita a Ōita-Nakatsu: cercherò anche là per le Cesalpinee.


P.S. ricevo ora il pacco dei libri di Don Varvello cui rispondo.

Come pure la tua lettera augurale e per S. Giuseppe (riceverai mia analoga) e per S.Vincenzo.

Tu riceverai: spedirò presto pacco piante (roba di mare e di terra): vi troverai pure (se arrivano) figurini di costumi giapponesi. Sono un po’ vecchi, ma danno l’idea; li ho trovati a Nakatsu abbandonati, possono servire.

Quanto a notizie italiane ed estere, sono abbonato all’Osservatore, quindi…

Pel terremoto, il Kyushù non è zona battuta, pur essendo frequenti.

Siamo sul lavoro: i confratelli sono a posto. C’è da far risorgere, da rassodare, da creare. Per me lo grido forte al mondo “Questa missione è un miracolo continuo!” ci vorrebbero dei volumi a provarlo, ma il Signore certo ci ha voluto qua, non per nulla. Caro Don Bosco, adesso che sei eroe di santità riconosciuta, all’opera!

I concerti italo-giapponesi li sentirai a suo tempo… del resto se ne vuoi un saggio giapponese (quanto a voce) di a Don Picca che canti a piacere.



6153 / Tonelli Antonio / 1927-4-4 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 4 aprile 1927


Mio Tonino

  1. Grazie del libretto “Briganti”. Mi ha revocato ricordi….. Deo gratias!

  2. Al solito fammi un po’ da postino.

  3. Per le cose che invio fa in Domino. La nuova spedizione contiene varie cose: due specie di coppe per Don Lussiana e oggettini per il suo banco, tre oggetti per Don Nardi, il resto piante, uccelli, insetti ecc.

  4. Grazie delle varie notizie. Auguri a Don Barale per l’attività sportiva. Fosse qui dirigerebbe il gioco di tennis di cui i giapponesi sono pazzi, ma proprio pazzi.

  5. A proposito della S. Sindone (se puoi) desidererei una figura un po’ grande della faccia (sola) e immagini piccole; ne avevo alcune inviatemi da Don Noguier (che mi saluterai in modo speciale; ho scritto varie volte ma forse le lettere andarono smarrite) andarono a ruba quando spiegai come meglio potei la cosa…15

  6. Il fotografo (è il primo fotografo …e l’unico) di Nakatsu.

Se ti ricordo?!.... ma sempre sempre sempre.

Tuo affmo

Don V. Cimatti


Grazie del libro di fisica. La macchina pure di proiezione è giunta bene. La Madonna fracassata.

Riceverai a parte foto e cartoline da far vedere ai liceisti.



6154 / Tonelli Antonio / 1927-4-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



aprile 1927


Mio Tonino

Invio alcune fotografie che ho potuto avere dal più abile fotografo (un buon cristiano) di Nakatsu e prezioso contributo alla storia dei costumi giapponesi e dei luoghi davvero belli. Sono in unica copia, quindi tanto più preziosi.

Non sarebbe possibile farmi avere qualche decalcomania per proiezioni o altro di divertente? (fammele inviare dalla Francia).

Ho trovato un magnifico libro con splendide figure di flora giapponese.

Invio pure pacco piante.

Nulla di nuovo. Prega par me.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti


6155 / Tonelli Antonio / 1927-4-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



aprile 1927


Mio amatissimo Don Tonelli

Ricevo la tua da Roma…. Cominci a girare come me. Siccome fra qualche ora vado a Nakatsu e Ōita (sono le 3½, dormirò in treno) rispondo subito e invio qualche fotografia.

Spero che l’incontro con Mons. Marchetti sia stato improntato da grande cordialità e che ti abbia proposto Monsignore o simili.

Ho fatto fare ricerche per la famosa pianta. Il primo insegnante di botanica di Miyazaki mi assicura che a Miyazaki non c’è; bisogna rivolgersi nel ken (prefettura) di Fukuoka ed è quello che farò.

Per i pacchi delle volte arrivano presto, se passano per la Transiberiana; se no bisogna pensare ad un paio di mesi. Il pacco annunciato come partente in aprile, partirà in maggio.

Prega per me che sempre ti ricordo con affetto.

Se festeggi S. Antonio di Padova, buon S. Antonio.

Ti abbraccio e ti benedico

Tutto tuo

Don Vincenzo Cimatti


6156 / Tonelli Antonio / 1927-6-30 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 30 giugno 1927


Mio buon Tonino

Sono in ritardo parecchio. La venuta del Sig. Don Ricaldone mi ha portato (puoi capirlo) ritardo in tutto. Dolcissimo ritardo, che ora bisogna mettere a posto in tutto.

  1. Spero buoni risultati delle tue annuali fatiche e come ho premesso, prego per te e per il buon esito dei liceisti. Quanto all’erudizione non mi sono mai pentito di averne dato: mi pare nell’insegnamento sia utile darla…. Nel riassunto e nella recita delle lezioni fermarsi al sodo e sono semi che germoglieranno. Per me il sodo della materia è la sostanza, l’erudizione il recipiente: se non c’è questo, la sostanza casca. È bello sai, non essendo più insegnante, dare dei consigli.

  2. Optime per l’arrivo delle cose. Di quello che invio anche per altri, se c’è cose che possono servire per la storia della missione giapponese, ritira senza paura.

  3. Grazie del tuo interessamento per tutto.

  4. Continuerò a inviare a te le parte fotografica e scientifica. L’etnografica a Don Molfino. Aggiustatevi.

  5. Grazie pure del facchinaggio che ti faccio fare per la distribuzione degli oggetti. Quanto al resto così lontano non posso giudicare, ma sono sicuro che rivolgendoti a Don Ricaldone e interessando Don Molfino poi potrebbero avere con poco e per poco le vetrine sostituenti i tamagnoni.

La visita del Sig. Don Ricaldone portò conforto, consigli, aiuti. È entusiasta del Giappone. L’opera nostra è nella fase iniziale. Ma possiamo dire che già centinaia di fanciulli ci conoscono ed incominciano i miracoli di Don Bosco e di Maria Ausiliatrice. Dove ci sono cristiani si lavora su quelli e sui pagani; dove non ci sono si lavora sui pagani (te lo dicano le fotografie che rappresentano parte, forse minima, di quel che si fa). L’ho detto e ripetuto - Don Ricaldone ne è convinto - in questa grande nazione Don Bosco e il suo sistema può attuarsi e si attuerà in grande stile in tutti i suoi minimi atteggiamenti. Un guaio unico! questo cialtrone che ti scrive! Ma Gesù sa ed ha i suoi fini anche nelle miserie di Don Cimatti. Prega e saluta gli amici.

  1. Per le feste di Ludovico ti prego, non potendo in tempo utile inviare altro, di fargli fare (è semplicissimo) il desiderato cappello. Quattro sgorbi su una carta sarà il decreto. È di fattura semplice. Piglia come modulo un cappello che portano i preti in treno (solo che la calotta dovrebbe essere di filo di ferro nero, rete metallica, al di sopra (come in figura16) una striscia rigida di cartone o latta nera, completato da un sottogola come hanno i soldati in servizio. Vedi che è assai semplice –tutto nero- è il vero cappello antico degli imperatori. La calotta può essere anche più alta (ed è meglio) proprio un qualche cosa di simile di quelle reti paramosche, come nei negozi di formaggi e dolci.

Digli che è difficile averne, ma in vista delle benemerenze ecc… Ne cercherò dei veri pel museo.

Per ora null’altro. A te, agli amici colleghi, ai giovani, ai chierici, a tutti, saluti auguri benedizioni e buone vacanze.

Si può dire che l’oratorio (tipo nostro) quotidiano è iniziato con buoni auspici nelle tre residenze. A Miyazaki l’associazione padri di famiglia è un fatto compiuto. Domenica scorsa Don Ricaldone ha benedetto la 1° Compagnia di San Luigi. Deo Gratias! Lavoro ce n’è anche per voi e la venuta di Don Ricaldone darà (ne son certo) grande impulso alla nostra opera che ineluttabilmente deve entrare e piacere ai giapponesi. Oh Don Bosco, Don Bosco! Oh Maria mamma nostra! Bé,bé! La sentimentalità lasciamola lì e al lavoro, vecchio barbogio brontolone… (ma vedi la barba e poi dì se non sono bello)… al lavoro che urge, che preme ma con allegria, con calma, per Lui solo.

Oh Don Antonio mio, Don Picca e amici tutti, pregate,pregate,pregate. Il Generale Yamamoto che ho conosciuto a Tokyo, è dello stesso parere. Pel Giappone vale più una messa ben detta, l’adorazione davanti a Gesù che tutto il resto!

Allegro sempre e avendo occasione, saluta Flaminio e…mamma specialmente.

Tuo

Don V. Cimatti

Come norma nelle fotografie i duplicati al Sig. Don Rinaldi

6157 / Tonelli Antonio / 1927-6-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



inizio giugno 1927


Mio Don Tonelli

  1. Grazie per gli auguri, sempre a tempo e sempre graditi. Farò come dici per Don Molfino. Ad ogni modo invio a te e tu farai… e scaricherai dove e come vuoi. Per robe in grande spedirò al Molfino oppure a te.

  2. La barba? ...ma diventerà la più bella del Giappone. Il Gen. Nobile ne era entusiasta. A proposito, gli ho dato un biglietto per Valsalice. Se viene, fategli fare la conferenza , magnifica con proiezioni.

  3. Certo Miyazaki è casa Madre. Si vedrà in seguito… per comodità è come Reggio Calabria. Figurati per andare a Tokyo una 40a di ore. Cose dell’altro mondo!

Tutti bene. Unisco fotografie.

Giunge pure (ed è arrivata prima della lettera) la cartolina da Roma. Ma non vi hanno fatto Monsignori?

Per i pacchi c’è un ritardo, o meglio, un salto di un mese.

Tanzi mi ha scritto.

Ed ora ti prego di fare le mie parti all’amatissimo Don Barale (non scrivo perché non so se sia un bene e tu gli dirai la cosa si o no se è un bene) per S. Paolo; ed anche al carissimo Sig. Gaude. Lo ricordo, prego e mi perdonino le mie miserie.

A te un bacione ed un abbraccio

Tutto tuo

Don V. Cimatti



6158 / Tonelli Antonio / 1927-7-7 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 7 luglio 1927


Carissimo Don Tonelli

Eccoti altre fotografie e cartoline per la collezione. Invio perché se no dimentico.

Mancano quelle di Ōita che spero avere fra breve e così poter nuovamente avere occasione di scriverti.

Fa avere a Don Barale l’acclusa.

A tutti, tutti, tutti i Piovani saluti, auguri e buone vacanze. Di a tutti che non facciano vacanze nel pregare per me.

Ti abbraccio. Un pugno a Picca, uno a Don Ubaldi e un bacio a tutti… due. Una visitina per me al caro Don Puppo.

Tuo

Don V. Cimatti




6159 / Costa Ludovico / 1927-7-7 /


a Don Costa Ludovico, direttore di Valsalice


Miyazaki 7 luglio 1927


Amatissimo Don Costa

Per la venuta del Sig. Ricaldone tutto è ritardato di un mese nella mia corrispondenza.

Grazie di cuore delle preghiere.

Grazie delle belle notizie musicali. Per me sempre pronto a far musica purchè mandino le parole. Certo verrà fuori musica giapponese… Del resto a Valsalice vi sono molti buoni compositori (Don Sisto specialmente)…..

Grazie delle notizie pure sull’omaggio a Don Bosco, certo ben riuscito.

Buone e sante vacanze a Lei e a tutti i venerandi chierici, ormai sconosciuti. Ossequi ai colleghi tutti.

Suo

Don V. Cimatti


P.S. Le foto a Tonelli; idem le cartoline




6160 / Tonelli Antonio / 1927-7-28 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 28 luglio 1927


Mio buon Don Tonelli

Sono in rotta verso Miyazaki di ritorno da Ōita e rispondo alla tua del 3 luglio. Grazie di tutto.

  1. Non ricordando bene se ho già inviato le accluse per le collezione, le metto dentro. I duplicati dalli a Don Molfino e al Sig. Don Rinaldi (che credo però le avrà già da altre fonti).

  2. Optime quanto hai mandato per la lanterne magica (cartofanie). Non conoscendo i gusti dei giapponesi per ciò che è ridicolo in questo genere, le proverò. Manda pure del genere vedute religiose o scientifiche (sempre in triplice copia): finchè c’è fondo, Don Manione paga. Mi dicono funziona tanto bene la macchina per proiezione di cartoline di Lanzo. La conosci? Non è possibile averne una?

  3. Tutto ciò che è folklore giapponese o che illustra la storia del Giappone, tutto a Don Molfino. Le bambole erano già tarlate. Le ho trovate a Nakatsu in vecchio armadio. Hanno il merito di esser vecchie e rare: col tempo le aggiusteremo. Ora le fanno preferibilmente di gesso; ma sono più difficili a spedirsi e più costose. In Sig. Don Ricaldone mi ha lasciato un po’ di denaro per acquisti. Le altre cose scientifiche per ora tienle a Valsalice. Poi si vedrà. Nel caso che qualche cosa possa figurare nel futuro museo missionario, dopo caveremo dai doppi di cui vale la pena. Giorni fa col professore dell’Università agricola ho fatto un giro di raccolta. Mi sono buscato una piaga a un braccio che i buoni giapponesi attribuiscono ad una pianta il cui influsso fa male agli europei, rarissimamente ai giapponesi. Per me la ritengo puntura di un insetto. Buona raccolta e quel che è più avvicinamento di anime.

  4. Ossequi specialissimi al Prof. Negri e a Don Ubaldi (fa corriere!).

  5. Anche la macchina per lavare i piatti?! Oh, Ludovico sarà contento.

  6. Dio benedice l’Associazione Padri Famiglia. Sto formando tra loro (e dopo fra giovinotti) un gruppo volante per andare in giri apostolici.

Preghiamo. Ti ho sempre presente e tu non dimenticare il tuo affezionato

Don V. Cimatti




6161 / Tonelli Antonio / 1927-8-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



agosto 1927


Carissimo Tonino

Rispondo alla cartolina del 25 luglio.

  1. Grazie delle notizie su D. Barale cui unisco un biglietto, ma a cui avevo però scritto lunga lettera

  2. Quanto ai pupazzi, sono pel museo missioni. Hanno valore perché vecchietti. La roba naturalistica la mando a te perché non so che indirizzo abbia il nuovo museo. Tu fa come credi. Mi sono comprato una bella chiave analitica giapponese (hanno dei bei lavori), peccato non possa ancora leggere tutto, e anche quella servirà. Mi dispiace non aver ancora potuto contentare il Prof. Vignolo. Ma affidare le cose ai giapponesi equivale andar alle calende greche… Vedremo.

  3. Il lavoro viene crescendo tra mano più si conoscono i bisogni e più si capisce. Per ora ci do dentro coi cristiani per poi… Per l’Assunta un battesimo a una pagana di buona famiglia (abbastanza ricca)



[manca fine]


6162 / Tonelli Antonio / 1927-8-28 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



28 agosto 1927


Mio Don Tonelli

Auguri delle belle vacanze. Passatele nella gloria di Dio, nel riposo del corpo e dell’anima e grazie della bontà per me.

Grazie della lettera di Frigero e di tutte le altre e delle notizie. Auguri per il Congresso geografico. Tutto ad majorem Dei gloriam.

Novità? Caldo e umido. Caldo che dà buone escandescenze (bugni, vespai et similia) deliziosissime…. Ci consoliamo nel vedere che anche i giapponesi non ne sono esenti.

Umido. La pioggia giornaliera o notturna, che ti fa ammuffire legature dei libri o insetti che tenti di conservare.

Continua il lavoro di avvicinamento e di ricerca ed il Signore manda le anime. Sto già cercando il luogo opportuno per una prima chiesetta in paese vicino (forse metterò lì il noviziato) dove si è venuto formando una cristianità che non si può abbandonare e dove c’è qualche domanda di pagani per studiare.

Qualche gita alla scuola, oltre a fruttare conoscenze, avvicina anche i giovanotti che desiderano studiare.

Domando preghiere. I soldi me li manderà il Signore.

Al solito salutissimi a quanti domandano di me e assicurazione di continuo ricordo. A tutti preghino e facciano pregare: non domando altro.

Se vedi mamma, saluti ecc. ecc. così pure se vedi degli antichi amici.

Prega per me che ti abbraccio nel Signore.

Tuo

Don V. Cimatti


A fine mese o principio dell’altro parte il pacco.




6163 / Tonelli Antonio / 1927-9-27 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 27 settembre 1927

(in treno)


Carissimo Don Tonelli

Conduco a casa Don Piacenza che avevo fatto venire a Miyazaki per un’operazione d’ernia ottimamente riuscita e alla meglio scrivo.

Grazie della tua. Davvero che la barba è bella e nel vederla…. in me stesso mi esalta. Basta. Ti darò notizia arrepta occasione dell’ospedale dove per 15 giorni fu alloggiato Don Piacenza. È l’ospedale provinciale. Sporchetto anzi che no, non fa onore alla compita…. giapponese.

Usi giapponesi:

  1. Per le visite si entra quando si vuole, per qualsiasi porta; e ce n’è un finimondo.

  2. In generale la famiglia dell’ammalato, se vuole, va a stabilirsi all’ospedale (è risolto una parte del problema degli alloggi d’Europa) per assistere e si porta dietro tutto l’occorrente per la vita. Puoi capire la calma di cui è circondato l’ammalato! Pensa ai bambini che piangono, giuocano, ecc. come fossero a casa loro.

  3. Il servizio è fatto tutto da infermiere che cantano, ridono,ecc.

  4. Puoi capire quale oggetto di meraviglia fosse Don Piacenza… per fortuna che non ha avuto un briciolo di febbre o altro….

  5. I medici sono valenti. Operazioni senza addormentare (con semplici iniezioni) e medicazione giornaliera accurata, ma semplicissima. Da noi un vero spreco di garze e bambagia. Qui ridotta al purissimo necessario.

Il Signore ci ha benedetto anche in questa occasione

  1. Don Piacenza ristabilito bene.

  2. Ci siamo fatti conoscere (ho invitato ad una cenetta!!! quattro dottori ) per tutto l’ospedale.

  3. Gesù che vi entrava ogni giorno certo ha fatto la sua parte.

  4. Tra gli ammalati ho scoperto un dottore cattolico (lui e la signora) operato di appendicite.

  5. Uno dei dottori pagani vuole gli dia ripetizioni di latino (o meglio, glielo insegni).

Come vedi anche nella trepidazione dell’esito dell’operazione, quante consolazioni! Deo gratias! Fede, fede, fede!

Optime per il materiale fotografico e per tutte le altre commissioni fatte e per quelle che farai ancora. A fine mese se non mi si guastano spedirò piante e altro: tu fa al solito come credi in Domino.

Per ora null’altro. Forse in novembre mi avvicinerò a Formosa (spero fare buona raccolta).

Si vocifera dai missionari che verrà affidata ai salesiani un’altra Missione nell’isola grande… Deo Gratias! Allegro sempre. Un pugno a Don Picca e a te un bacio.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti




6164 / Tonelli Antonio / 1927-10-12 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 12 ottobre 1927


Mio Don Tonelli

Ho letto sull’Osservatore i tuoi trionfi…. sono trionfi della Chiesa e di Don Bosco e non è male rallegrarsene e dire Deo gratias.

Parte oggi pacco erbe (forse alcune arriveranno guaste) e qualche fungo. Tu, al solito, scegli.

Parte anche una cassettina con un po’ di tutto: monete, oggettini di lavorazione giapponese, libri, ecc. Dopo fatti vedere (se credi), tutto a Don Molfino. Il resto, conchiglie, pietre, insetti, ecc. per Valsalice o non so dove.

A fine mese sarò ad Ōshima tra il Giappone e Formosa per concerti. Mi dicono che ci sono cose meravigliose da raccogliere. Non è missione nostra, ma fa nulla: è bene anche questo.

Novità per ora nessuna. Continuiamo il lavoro che Dio ci manda giornalmente in attesa della lenta preparazione di forze maggiori per dilagare.

So dei cambi di Valsalice. Buon riposo a Don Picca, non dal lavoro, ma dalle preoccupazioni: il Signore gradirà anche questo suo sacrificio che arricchirà a mille doppi la sua già splendida corona in Paradiso.

Ti ricordo ogni giorno. Mio Antonio, siamo sempre vicini a Gesù.

Tuo

Don V. Cimatti


Non ricordando più se ti ho già inviato le accluse…. Se si, pazienza; se no, uniscile o fanne quel che vuoi.

Per il sempre carissimo Sig. Gaude i fiori.

6165 / Tonelli Antonio / 1927-11-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice


novembre 1927


Mio Don Tonelli

Eccoti alcune fotografie ricordo di Ōshima per la raccolta: altre invierò (dei concerti).

Nessuna novità, tranne la solita. Studio, lavoro per le anime, procurare i mezzi materiali e morali per svolgere la nostra missione, sempre allegria, in attesa che la fondazione delle nostre istituzioni centuplichi l’attuale lavoro.

Spero per il primo anno di lavoro (si chiude per noi ufficialmente il 1 febbraio 1928, che un anno ad allora incominciammo), il Signore mi manderà i mezzi, e sarà realtà l’erezione della prima cappella salesiana in Giappone. A 40 Km. da Miyazaki si viene formando una cristianità. Sarà forse il futuro posto del 1° nostro noviziato, che certo nel prossimo anno deve essere un fatto compiuto. Animo dunque…. non credere siano sogni: è necessità e qui le vocazioni sono il pane indispensabile. Cominceremo coi nostri e poi aggiogheremo certo anche i giapponesi. Ma occorre far presto e bene… e siccome questo raro avviene, ho bisogno delle preghiere di tutti i buoni, delle tue e di quelle di Valsalice. La vita della missione giapponese deve essere questa e solo questa. Al resto ci deve pensare Lui.

Dico queste cose perché restino nell’intimità della famiglia perché sono ancora da avvenire. È un fatto compiuto la compra del terreno pel Cimitero. Vedi che è buona la Provvidenza. Proprio nel giorno del contratto ho ricevuto una offerta pari a ¾ della spesa. Se Lui vuole le cose, deve ben mandare i mezzi, vero?

Ricevuto la carta fotografica,ecc. Grazie. Invierò presto i saggi.

Sempre allegro, mio buon Antonio. Mi scrive Grigoletto che ti ha mandato fra le altre cose un vocabolarietto giapponese. Siccome è necessario per i seminaristi e presenti farne uno, se non ti rincresce impostamelo…. Noi raccogliamo già materiale.

Basta, se no…. Ti abbraccio e benedico

Tuo

Don V. Cimatti



6166 / Tonelli Antonio / 1927-11-7 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 7 novembre 1927


Mio Don Tonelli

Finalmente dopo questi 15 giorni torno in sede. Notizie degli avvenimenti leggerai o sentirai in lettera ai giovani.

Notizie scientifiche:

  1. Invio pacco erbe (o forse cassetta con varie cosette; al solito ripartisci). Troverai alghe, piante speciali (in fogli a formato piccolo (sono dall’isola di Ōshima) le altre sono di Miyazaki.

  2. Invio anche pacco cartoline (ma più tardi perché bisogna scriva la traduzione): vedile, falle vedere a chi credi; sono naturalmente pel museo (Don Molfino, come tutto quello che ha carattere etnografico).

  3. Non ho raccolto pietre o altro che per quel poco che ho potuto girare non mi pareva interessante (i soliti calcari in decomposizione).

  4. Presto forse farò la salita del Sakurajima (vulcano) e raccoglierò…

  5. Unisco anche opuscoli scientifici regalatimi dal professore della Stazione sperimentale di Naze (canna da zucchero e sotetsu - palma) che mi regalerà a tempo opportuno qualche habù (serpente velenoso del Giappone) ed esemplare di rane azzurre del Giappone; gli starò dietro perché non siano promesse sole giapponesi. Per ora ti invio le illustrazioni (fotografie e materiale scientifico sempre per Valsalice e poi vedremo).

Ed ora che dirti? Che ti ricordo, che prego per te, per i colleghi tutti (specie per l’indimenticabile don Picca). La visita ad Ōshima mi ha fatto conoscere meglio il Giappone, che ormai ho girato da Tokyo ad Ōshima (vedi nell’atlante, nella fila delle isole che vanno a finire a Formosa, isole del Rkyū). Il Signore ha i suoi fini anche in questo, perché è chiaro che più presto di quello che pensiamo, saremo chiamati anche fuori della missine nostra.

Prega e fa pregare. Di cuore ti abbraccia

il tuo aff.mo

Don V. Cimatti


  1. Giunto a casa trovo la tua. Finora materiale fotografico nulla.

  2. Non so da quanto ho ordinato all’Unitas molte cose tra cui una macchina di proiezione e 2 copie di tutte le diapositive in celluloide del Catechismo. O non giunse la lettera o non fu spedita… vedi un po’ e se non fu fatta, fa l’ordinazione poggiando tutto a Nakatsu (Don Piacenza) e come porto Moji (per noi è il più comodo).

  3. Grazie delle notizie degli amici. Dì pure con verità che non dimentico nessuno, non escluso la tua mamma e parenti.

  4. Grazie dei ricordi del Prof. Negri ed arrepta occasione assicura il Prof. Vignolo del mio riconoscente ricordo e preghiere per ottenere la grazia.

  5. Godo per le nuove spedizioni (mi dispiace per Don Nicoletti che doveva venire in Giappone. Fiat voluntas Dei. In Siam è missione già formata e floridissima anche pei mezzi materiali (può mantenersi da sé) ed ora Don Ricaldone vi sta installando il noviziato. Conoscevo le notizie di Valsalice.

Auguri a tutti, a Don Barale specialmente (e che parli sempre bene del Giappone).

Allegro e buono sempre.

Tuo

Don V. Cimatti

6167 / Tonelli Antonio / 1927-11-28 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 28 novembre 1927


Mio amatissimo Don Tonelli

Spedita la lettera trovo altre fotografie che unisco, con spiegazioni per i giovani.

Di nuovo auguri e sempre allegro

Tuo

Don V. Cimatti

6168 / Tonelli Antonio / 1927-11-28 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



inizio dicembre 1927

(giunta il 2 gennaio 1928)


Mio Don Tonelli

La presente per farti i miei più cordiali auguri di buon Natale e Capo d’anno con l’assicurazione più viva… ti do tanti grattacapi che bisogna pure in qualche modo mi sdebiti. Tu però continua ad aiutarmi e coll’opera e colla preghiera.

Ti penso bibliotecario ancora. Se per caso avessi qualche doppio delle letture cattoliche (specialmente scritte da Don Bosco) in qualsiasi lingua tradotto, e coi debiti permessi me li potessi inviare sarebbe un’opera santa. In gennaio farò uscire una vitina di Don Bosco; in febbraio, non so, in marzo certo Savio Domenico, in aprile non so, in maggio su Maria Ausiliatrice. Mi interesserebbero perciò i lavori di Don Bosco su Maria Ausiliatrice, sempre se l’hai in doppio esemplare. Se non c’è niente a Valsalice, vedi un po’ se alla SEI… qui bisogna contrapporre mezzo a mezzo, perché hanno tutto e noi… abbiamo ancora niente. Prega prega prega… è una missione così tipica… Oh se fosse Don Bosco in Giappone, proprio Lui, vivente, con tutti i mezzi moderni ….. il Giappone andrebbe in fiamme per l’amor di Dio.

Può essere che a fine mese invii qualche cosa. Raccolte botaniche o altro ora è difficile data la stagione.

Favorisci dire a Don Molfino come devo fare per spedire roba da museo (ad esempio uno o due bauli).

Quanto a te avanti nel Signore, non lavorare troppo, se no diventiamo inutili per noi e per gli altri. E prega per me che sempre ti ricordo.

Rufini è a Valsalice o a Villa Stellone? Come si fa per scrivergli?

Prega sempre per me. Spero all’Immacolata aprire il Circolo femminile e per Don Bosco quello giovanile. Prega che tutto vada bene.

Ti abbraccia

il tuo aff.mo

Don V. Cimatti



6169 / Tonelli Antonio / 1927-12-28 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 28 dicembre 1927


Mio Tonelli

Le accluse foto sono per la collezione, falle vedere a chi credi.

Godo che sia arrivata la roba… al solito fa tu le divisioni. Roba da museo a Don Molfino, il resto fa tu. Mi raccomando di dire all’ufficio spedizioni di roba per nave appoggino possibilmente a Moji. A Kobe c’è una dogana impossibile.

Leggerai (se pubblicheranno sul Bollettino) di San Francesco Salesio…. Il Signore ci ha davvero benedetto.

Bravo, continua a pregare e a far pregare. Gli auguri giunsero proprio a tempo e Deo gratias. I confratelli tutti bene. A Nakatsu risveglio consolante. A Natale a Miyazali ho fatto tre battesimi di pagani. Deo gratias! Coll’Immacolata funziona il circolo femminile e pel 31 gennaio sarà la volta dei giovinotti che mi gridano “E noi?”. Ai padri che insistono per il circolo dei giovinotti feci un ragionamento che li mandò in visibilio (col poco giapponese di cui dispongo… che razza di lingua!) “Vedete! A costruire un edificio ci vogliono buone fondamenta…. Voi padri …. Voi madri (quando lodi i giapponesi …. ridono beatamente a testa china e si vede che gongolano…). Ora su queste basi metteremo i figli vostri….”.

La vera ragione la dissi a qualcuno “Avessi incominciato dai giovani mi pigliavano la mano, perché avrei capito poco o niente del linguaggio… I padri sono giudiziosi, capiscono… (serie infinita di sorrisetti) sanno compatire.

E così chiuderemo il primo anno di lavoro nostro, per iniziarne a Dio piacendo un altro che porterà come fatto compiuto (se al buon Dio piacerà) il noviziato e l’annesso Figli di Maria e, se le Signore Suore si muoveranno, anche le suore. Sono sogni!... ma è così bello sognare pensando che così ha fatto Don Bosco, che il buon Dio e la Madonna fanno tutto.

Allegro, mio Antonio; un pugno a Don Picca… e se…. mettessimo la radio fra Miyazaki e Valsalice. Pensaci … Qui è cosa molto semplice.

Ti abbraccio e ti benedico. In tutto tuo sempre

Don V. Cimatti


Riceverai un pacco fotografie (per la collezione). Sono di Ōshima.

Don Tonelli P.S. (che può essere anche lettera).

Quanto alla roba tedesca che arriva al mio nome, il bello è che non so chi spedisca… Bè manda e poi vedremo.

Già scrissi per la roba di fotografia arrivata bene. Il servizio per la transiberiana è puntualissimo 16-18-20-24 giorni al massimo.

Quando nelle foto che invio ci sono dei doppi, se sono interessanti puoi darli a Don Molfino. Desidererei sapere come fare, ché avrei molte cose da spedire… un baule, una cassa? Per le bestie (in alcool o formalina) quid facere?

Godo che Don Picca sia tranquillo e lavori. Se viene in Giappone quando avremo le scuole, potrà anche qui divertirsi per la premilitare… ad assistere… perché qui è affidata tutta a militari (idem la scuola di ginnastica negli istituti maschili) ed è vera premilitare (zaino fucile che portano anche per le vie).

Conosco un po’ la questione Divina essendone informato da Mons. Mathias. Deus scit quanto fece e disse Don Cimatti perché questo povero incompleto chierico non andasse in missione.

La mia gita nelle parti di Formosa (o meglio nel Ryukyu, fu per aiutare i francescani nelle loro feste, con Don Margiaria e Don Livio). Musica a tutto spiano… Così migliaia di persone hanno udito la buona parola mediante la musica. Un pacco di fotografie te ne daranno un’idea.

La scappata in Europa? Mah! Sta tranquillo che ti avviserò, ma lascia stare i preparativi…. Meglio la spontaneità, la meraviglia, un bacione e poi dirci tante cose e poi lavorare.

Per le diapositive del Giappone se ne trovano anche qui di belle; non le ho però ancor comprate.

Mio Don Antonio, se ti ricordo? Sempre e vicino a te il gran Picca (Cuma ch’a l’è prof. Don Picca…) Digli che sto mettendo in scena Le campane di Natale (forse per l’Epifania)…. il teatro non c’è, ma si fa lì per lì…. Serve anche quello… Questo per dirgli che la volpe perde il pelo, ma non il vizio e che se viene…

Allegro sempre e saluti a tutti gli amici.

Tuo Don V. Cimatti

6170 / Tonelli Antonio / 1928-1-6 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 6 gennaio 1928


Mio Don Tonelli

Eccoti al solito foto per la raccolta…

Ti prego informati se in bollettino hanno già stampato la relazione delle feste di Ōita e Nakatsu. Sarebbe gradito comparissero alcune foto relative, specialmente il gruppo delle autorità di Nakatsu e qualcuna di Ōita (ad esempio Società o Circolo Savio Domenico tutto di pagani). Perciò se c’è possibilità cedi le due al Bollettino (è possibile riaverle per la collezione?)

Riceverai altre foto in rotolo di latta e forse cassetta con qualche cosa.

Prega al solito per me che sempre ti seguo coll’affetto e colla preghiera.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti

6171 / Tonelli Antonio / 1928-1-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



gennaio 1928


Mio Don Tonelli

Solo ora mi giungono le accluse. Perciò se già non le hai, una copia per la collezione e le altre doppie smistale al Sig. Don Rinaldi.

Allegro e buono sempre

Tuo

Don V. Cimatti


Ricevo ora la tua interessantissima del 17 dicembre. Grazie del continuo lavoro che ti do, distribuendo la posta…

In una gita recente per una visita a cristiani proprio nel lembo del Kyushu, ho trovato forse una cosa (fungo ipogeo) che interesserà il Prof. Mattirolo. In una ripa venivano fuori dei magnifici funghi di questa forma17 (Geaster e forse anche Ryzopogon). Be! Vedrai poi tu quando potrò inviare.

Mi scrisse Grigoletto dei libri inviati: mi parla fra gli altri di un vocabolario italiano -giapponese. Se davvero fosse così (non elenco di alcuni nomi) ti pregherei di imprestarlo, perché sto preparando per i futuri un vocabolarietto che faciliti.

Quanto alle osservazioni linguistiche è legge nel giapponese di raddolcire sempre nelle parole composte le sorde in sonore et similia (non saprei dirti i termini tecnici). Gli esempi sono esatti. Altri :

tama (palla)– ko (piccola) = tamago (uovo)

shu (specie)- shu (specie) = shugiu (sempre, in ogni modo)

e ce ne sono un finimondo che usano specialmente nelle parole composte e raddoppiate. Le chiamano nigori dakuon (suoni impuri) e le indicano con vicino al suono da raddolcire

コーゴ ko - go

カーガ ka - ga

ターダ. Ta - da

L’usano molto anche nei nomi propri di persona:

Kawa (fiume) – ta (risaia) = Kawada

Kawa (fiume) – kuchi (bosco)= Kawaguci

Tsuci (terra) – ta (risaia) = Tsucida

Ta (risaia) – tokoro (luogo)= Tadokoro

Ta (risaia) – ko (fanciullo) = Tago

Hon (principio) – ta (risaia) = Honda

Può esserti utile questo riflesso nei rapporti dei tuoi studi


6172 / Tonelli Antonio / 1928-2-8 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 8 febbraio 1928


Mio Don Tonelli

Partono da Miyazaki due pacchi: uno contiene sottocoppa in bambù (dalli a Don rastello); ho dimenticato di scrivere su qualche cosa, puoi far tu che è lo stesso (magari incollando i bigliettini che mi viene ora in mente di mandare così…).

L’altro alcune piante colte qua e là pel Kyūshū (mesi novembre-dicembre) e due cassette con un po’ di tutto. Della roba fungina fanne parte al Prof. Mattirolo (Shiitake (1)Cortinellus Shiitake P. Hem). Forse qualche Shōro (2)Rhizopoguy rubescens (ma a marzo quando qui nascono ne raccoglierò molti (son funghi ipogei). Qualche Tsucigaki Geaster hygrometriens(?)

Potrai dire al Prof. che questi li ho proprio raccolti dentro terra in ripa di strade di campagna.

Kikurage (3) Auricularia auricula, Judae Schröt. (1,2,3) sono eduli e i giapponesi li mangiano volentieri. Al Geaster ho messo punto interrogativo (higrometricus) perché nella figura che ho sott’occhio non trovo i bei disegni che mi colpirono quando li colsi. I lobi erano biancastri e screziati di quelle righe che mi pare si vedano ancora. Poi conchiglie e altro.

In un’altra cassetta troverai uccelli; turati il naso prima di aprire, perché non so come arriveranno. Non sapendo come fare (non c’è un libro che dica di queste belle cose?) adopero il sale….. Bé, mi dirai…… Se arrivano bene ce n’è dei bellini.

Poi pacchi di francobolli (di cui molti italiani): puoi darli a Don Rastello se servono o all’Ufficio francobolli oratorio.

  1. Ho già l’annunzio della spedizione della macchina e vedute. Quando puoi domanda un po’ se non c’è anche la spiegazione dei comandamenti, perché finora c’è solo il Credo. Nel caso 3 copie. E quelle proiezioni in carta fine a colori di vari argomenti non si possono avere.

  2. Ho ricevuto tutto da Grigoletto e mi sono messo in relazione col Prof. Balbi. Chissà che non ci possa aiutare.

  3. Ti invio una vita di Don Bosco (breve). È il primo conoscimento del Padre nostro. L’ho inviata per ora a tutti i missionari e molti rispondono con lettere consolantissime… Si aspetta molto (non oso dire) “troppo” dai Salesiani. Deo gratias!

  4. Bravo mandami qualcosa… Intanto dì alla SEI (Don Bistolfi) che mi mandi qualche cosa di Don Bosco. Se ne hanno in francese è più facile trovare i traduttori.

  5. Don Riffini mi ha scritto e ho risposto.

  6. In Giappone Don Barale col giuoco del calcio non farebbe fortuna; qui trionfa il tennis (e bisogna sentire come bestemmiano i nomi inglesi) e la palla a mano. A proposito di geografia, non potresti trovarmi un atlante (usato) che valga un soldo? Delle volte c’è anche da aiutare qualcuno per scrivere indirizzi all’europea, ma alle volte sono nomi impossibili a capirsi se scritti dai giapponesi….

  7. Bravo, prega e fa pregare i chierici: non conosco più nessuno, ma nei chierici ho sempre avuto fiducia e anche quando davano a traverso (perché anche loro… pur essendo santi o credendo di essere santi…. la danno a traverso) avevo sempre fiducia e anche ora, i più scapestrati (perché ci sono anche dei chierici scapestrati) mi scrivono e posso dir loro quel che voglio pel bene dell’anima loro.

Come oggi, due anni fa giungevamo…. Come è buono il Signore e quanto ha fatto e quanto farà (cose strepitose!) se a Valsalice pregherete e specialmente se i chierici faranno il loro dovere. Ti confesso che in certi momenti bruschi…. mi viene in mente “qualche balos dall’Italia, da Valsalice ” ne fa qualcuna… Attenti chierichetti. Bé, bé. Ti abbraccio di cuore.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti

6173 / Tonelli Antonio / 1928-2-8 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 22 febbraio 1928


Mio Don Tonelli

  1. Grazie della tua del 29 colle istruzioni per l’invio: così spero presto potere inviare fiumi di contributi pel museo.

  2. A Grigoletto ho scritto pure anch’io da tempo nel senso indicato. Lui non è pratico (come del resto non lo sono neppure io) di ciò che voglia dire fare un’edizione. Ad es. la piccola vita di Don Bosco mi costa un 5.500 £. nostre (5.000 copie). Un vocabolario o altro è ben altra cosa…. Vedremo. Si potrebbe aiutare molto il Bollettino e sfruttarlo bene, se sapesse il giapponese come un bravo giapponese, ché allora gli darei delle traduzioni da fare finchè vuole… Grazie anche di questa rettifica nella testa di Grigolo.

  3. P. Giuliani davvero non l’ho sentito in Don Bosco… ma lo ricordo ancora in S. Tommaso.

  4. Per le erbe…davvero che non so come fare…. in certi periodi non si riesce a seccarle. Dipende dalla carta? Oh Tonelli mio, non dire di avere tutta la flora giapponese… Il libro illustrato che ho è di 1500 pag. e in ogni pagina vi sono 2 figure…. Fa il conto… poi come ti ho detto, raccolgo arrepta occasione senza intenti scientifici…… quando saremo ben avviati ci sarà chi farà anche questo. Ad ogni modo non desisto… il materiale serve sempre. Come posso inviare collezioni in liquidi? Bisognerebbe suggerire facessero a Torino un manualetto per missionari

    1. per le malattie

    2. per raccolte etnografiche

    3. per “ scientifiche

    4. per “ linguistiche

o simili….. Lancia l’idea: se già non è attuata, certo sarebbe necessaria. Ma roba pratica….. bisogna dire “si fa così, così, così,….. Allora si riesce, se no.

  1. Grazie per le preghiere per il mio povero Luigi. Lo credi in Paradiso e con me lo pensano i confratelli di Piura che si rivolsero a lui per grazie segnalate e (sarà certo coincidenza di fatti) le ottennero. Fatti interprete pure dei ringraziamenti miei ai confratelli di Valsalice.

Mio fratello deve dire grazie a Don Bosco per avergli salvato l’anima ed entrò come confondatore nell’Oratorio festivo di Faenza proprio al suo inizio (ancor nel borgo) in un momento in cui l’anima sua era a traverso. Era morto il babbo. Lui fuggì di casa. Vane le insistenze di parenti e amici, vane le lacrime di quella santa di mia madre. Una notte sogna il babbo che aspramente lo riprende e gli impone di mettere giudizio. In quei giorni Don Bosco aveva inaugurato l’Oratorio e Luigi ne fu atratto e Luigi fu di Don Bosco e fu salvo. Altro lato notevole di lui: la sua divozione alle anime del Purgatorio. Ogni giorno recitava il rosario intero e mi assicurava che mai aveva avuto rifiuti di sorta da quelle sante anime.

Ti ho raccontato questo che ha fatto sempre tanto bene a me e può essere lo faccia anche a te e ad altri. Oh il nostro Don Bosco!

Grazie di tutto.

Spero di ricevere a suo tempo una scatola rotonda di latta con funghi di cui va matto il Prof. Mattirolo (shōro): tieni per Valsalice qualcuno e la maggioranza portali a lui con i miei migliori auguri e saluti.

Ti abbraccio di cuore. Un pugno a Don Picca dal

tuo aff.mo

Don V. Cimatti

6174 / Tonelli Antonio / 1928-3-... /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



marzo 1928


Mio Don Tonelli

Grazie della tua ultima colle preziose indicazioni per le spedizioni, che inizierò in giugno. Ora devo preparare una serie di concerti nell’isola grande (forse una 15a o una 20a )per la gloria di Dio e per aiutare i missionari e per far conoscere l’opera nostra.

Grazie delle care notizie e delle splendide fotografie…. ormai Valsalice è rinnovato. Ho letto della Santa morte del chierico ed ho pensato al buon Mario di cui rivedo il posto nella vecchia infermeria… Era davvero un angioletto. Non mi dimenticare alla famiglia.

Bravo Picca! Per vedere non ha che da salire o in treno (via Siberia) o in battello via Suez o via America e venire a vedere e le recite e la premilitare.

Spedirò a giorni varie cosette. Troverai in una scatola rotonda varie cose, e piante, ecc.

A te, all’amico Picca, auguri cordiali di S. Pasqua. Fa le mie parti presso tutti, specialmente presso Don Vota e Don Varvello. Non dimenticarmi a Don Ubaldi: non scrive, ma abbiamo quotidiano appuntamento che è equivalente e anzi vale di più.

Grazie degli auguri onomastici. Prega che mi possa salvare l’anima nell’adempimento esatto del dovere compiuto ad ogni costo.

Ti abbraccia il

tuo affmo

Don V. Cimatti

6175 / Tonelli Antonio / 1928-4-24 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 24 aprile 1928


Mio Don Tonino

Sono le 10 di sera e il treno mi porta a Nakatsu. Sono andato a salutare Mons. Hayasaka che entrava nel Kyūshū: ricevimento modestissimo…. i Salesiani c’erano e si è messo subito a parlare allegramente con me…

Approfitto del tempo…. scusa se a matita… in un viaggio apostolico ho perduto la penna.

Dunque attento bene

  1. Secondo il desiderio di Don Rastello (non so se arriveranno a tempo) riceverai pacchi con fiori, tagliacarte (ho scritto un pensierino per ognuno) sottocoppe laccate per cui unisco (se credete) bigliettini da appiccicare.

  2. Troverai piante (prima flora primaverile tutta del mezzodì del Kyūshū) e svariate conchiglie proprio dal punto estremo sud della missione, qualche insetto, ecc.

  3. Grazie delle indicazioni e delle satire tirate a Don Molfino (cui puoi dire che il suo grande amico Mons. Marchetti mi ha scritto una lettera magnifica) e quindi se Monsignore è mellifluo con Don Cimatti, come non lo dovrà essere Don Molfino?

  4. Se hai bisogno di qualche spiegazione linguistica giapponese, sarà per me un onore: non sono forte, ma potrò certo soddisfarti…. E se facessi un buco nel futuro unendo insieme Giapponesi e Bororos…. non tutto si può scrivere…. ma credo che si avvicinino molto.

  5. Non si fosse missionari ci sarebbe un mondo di belle cose naturalistiche…. poco per volta…

  6. Per gli uccelli tenterò di fare… il più è trovare la roba… perché in Giappone c’è tutto, ma….

  7. Grazie per le indicazioni alcooliche. Al ritorno da Tokyo spero fare un primo invio pel museo.

  8. Bravo, cerca i comandamenti; se non hai fatto l’ordinazione potresti sentire da Tronati (cui ho ordinato diapositive) se li ha trovati lui… nel caso sospendere o l’una o l’altra.

  9. Certo che ci vuole l’interrogativo… manda, manda quanto trovi di vedute a colori in carta; qui è un mezo che fa fortuna… Con esse facciamo adunanze in casa di cristiani. Così sempre un centinaio di persone che ricevono la buona parola. Ci fossero collezioni di martiri e di santi ecc. insomma tutto serve. Oh quando potremo avere la macchina per proiettare cartoline!

  10. Per Balbi sono del tuo parere. Strano che si scaldi tanto con Grigolo e qua non si faccia vivo.

Prego per tutti e giovani e chierichetti e Don Noguier. Bravo, lavora per la missione giapponese … credi a me: è la più bisognosa in tutti i sensi e prega per me.

Tutto tuo

Don V. Cimatti


P.S. I giovani mi hanno domandato di vedere foto… fa vedere e poi… custodisci. Naturalmente in caso di morte mia o tua o quando fossi sicuro che nel museo sono ben sicure, dalle pure a Don Molfino. Ma può essere che venga presto a spiegartele e perciò…

6176 / Tonelli Antonio / 1928-6-6 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 6 giugno 1928


Mio Don Tonelli

Grazie delle tue e del continuo lavoro che fai per me.

  1. Grazie degli auguri onomastici.

  2. Nel campo delle proiezioni accetto tutto. Don Piacenza è riuscito a costruire macchina anche per cartoline, perciò tutto serve.

  3. Se per caso c’è ancora il Sig. Don Noguer pregalo (e per le spese c’è Don Lovato) a procurarmi diapositive catechistiche, vite di santi (specialmente martiri) paesaggi ecc. Oh che bene grande si può fare qui colle proiezioni (mi costruirò anch’io una macchina per cartoline… non c’è verso averla da tanti cui l’ho chiesta… e queste giapponesi valgono una cicca. Vedi se è possibile. Assicuralo che sempre lo ricordo.

Inviatemi immagini sulla S. Sindone: ora ho un giornaletto mensile e si può fare conoscere con vantaggio delle anime.18

La tournée artistica grazie alle preghiere dei buoni, riuscitissima. Bilancio:

  1. 22 concerti in 18 giorni a Yokohama, Tokyo, Shizuoka (sotto il Fuji san) Nishinomia, Kitano, Maizuru, Miyazu, Kaya, Ōsaka, Wakayama, nara, Kishiwada, Kobe. Scuole, saloni pubblici furono invasi.

  2. Furono coi programmi in cui si parlava dell’opera nostra distribuiti 20.000 opuscoli di religione.

  3. Si può valutare a 30.000 le persone che hanno sentito parlare diGesù; ne descriverò sul Bollettino.

  4. Stanchezza.

  5. Legami d’azione fra i Padri.

  6. Simpatia per Don Bosco.

Ho raccolto pel museo di Don Molfino e di Valsalice e invierò forse a giorni il solito pacco. Insisterò anch’io presto Don Ricaldone pel manualetto, anche solo poligrafato. Spero che il resto che non è arrivato, arriverà.

Ti unisco per la collezione… quando tu credessi che queste foto ti imbrogliano o sono in mano ugualmente sicure se date a Don Molfino, dalle pure per il tramite del Sig: Don Ricaldone. le ho date a te perché se il museo non è più che organizzato, è roba persa. Chissà che non valga a muovere quel cuore di ferro

D’altro nulla. Allegro, buone vacanze. Se vai da mamma al solito miei saluti e auguri, così agli antichi amici… Bartoli, il cugino, ecc….

Ti abbraccio e prega per me.

Don V. Cimatti

6177 / Tonelli Antonio / 1928-6-11 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 11 giugno 1928


Mio Don Tonelli

  1. Credo sia inutile l’invio della Rivista agricola. Può essere serva più a voi, oppure dire a Roma che è inutile l’invio…

  2. Grazie dei continui disturbi che ti do e di quanto fai per noi: è vera cooperazione missionaria. Idem per la questione degli aranci e ulivi.: chi verrà (Don Ricaldone mi assicura manderà un gruppetto e anche le suore) porterà.

  3. Per gli uccelli finché non ho un libro che… farò come faccio ora, semplicissimo per me e comodissimo.

  4. Se c’è ancora Don Noguier, auguri vivissimi e assicurazione di preghiere e ringraziamenti di tutto.19

Oggi o domani (11-12) spedisco pacco o piante ed altro. Sono già in relazione con un missionario per avere oggetti etnografici e allora spero inviare cassa pel museo, ecc.

Per ora non ricordo altro. L’articolo e le foto relative alla Gioventù missionaria.

Prega, prega, prega.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti

6178 / Tonelli Antonio / 1928-7-4 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 4 luglio 1928


Mio Don Tonelli

Grazie delle notizie e delle belle e delle meno belle. Abbiamo pregato e preghiamo.

  1. Per i Shōro pazienza! Ne manderò degli altri in alcool.

  2. Grazie delle distribuzioni fatte.

  3. specialmente delle immagini della S. Sindone.

  4. Tronati mi ha già scritto della spedizione e grazie di quanto invierà Don Musso. Per noi le proiezioni sono un mezzo bellissimo di istruzione e propaganda.

  5. Per la macchina di proiezioni Don Piacenza ne ha costruita una semplicissima che asserisce dargli ottimi risultati; ne fa costruire una per Miyazaki: se riesce siamo a posto. Nell’ultimo giro che feci cercai in questi grandi centri, ma quel pochissimo che trovai non da risultati attendibili.

  6. Spero presto spedire il solito pacco con piante e forse insetti.

  7. Bene… per carità che non sentano i giapponesi che vogliamo avvicinarli ai Bororos… mi ammazzano certo. Adesso per fronteggiare il bolsevismo hanno rimesso anche in Giappone la pena di morte…

Allegro, Don Antonio mio. Ti spedisco i primi frutti anche di lavoro linguistico, elementi di grammatica, vocabolarietto liturgico, e si è in via per un vocabolario italiano giapponese (per ora semplice che mano mano si aumenterà). Così i nuovi che arriveranno incominceranno con elementi chiari e sarà facilitato di molto il lavoro. Deo gratias. Per ora li poligrafo, i posteri penseranno a stampare.

Per ora basta: buone vacanze e saluta tutti tutti, tutti e singoli… da Maino a Tebaldi (forse invierò qualche cosa per la festa) ai Giuseppe, ai chierici, all’amatissimo Don Maurilio e a tutti i Dignitari Superiori…. Auguri, saluti e preghiere e un abbraccio cordialissimo.

Tuo

Don V. Cimatti


P.S. Tutte le voci comuni sul famoso fatto sono esagerate… ma capita così “boia campanile” in tutte le cose… e la colpa è sempre e tutta dei chierici che per inventarle, ingrossarle, esagerarle ne sanno una più del diavolo… che inventò la bella fotta dell’essere simili a Dio là nel paradiso terreste… e può essere che purtroppo in questo Don Cimatti raccontando la cosa abbia in parte cooperato…. e perciò faccio pubblica ammenda battendomi il petto con ambo le mani…. Dillo pure ai chierici, che invece di avere lacrime di compunzione, rideranno i perfidi…. Ma aspetta che li veda…. e vedrai….

La questione delle coppe è proprio così: una ha lo stemma di S. Francesco perché offerto dopo i concerti delle feste centenarie a Kagoshima ed è a forma di calice. L’altra è a forma di vasetto20 dono della scuola liceale di Kagoshima dopo concerti.

Grazie delle notizie del buon Fantini per cui prego di cuore e a cui scrivo. Oh come saranno preziose le sue preghiere per la missione.

Ricevuto pasta formaldeide ecc. in buon ordine e spero proprio di far qualche cosa.

Deo gratias.

6179 / Anzini Tranquillo / 1928-8-10 /


a Don Tranquillo Anzini, economo del Consiglio Superiore



Miyazaki 10 agosto 1928


Il Sig. Don Tranquillo Anzini è autorizzato a dare sul conto del Giappone al Sig. Don Tonelli qualsiasi somma di cui avesse bisogno.

In fede. Devotissimo

Don V. Cimatti


6180 / Tonelli Antonio / 1928-11-21 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 21 novembre 1928


Mio Don Tonelli

Sono sempre a disturbarti…. Ma così vedi e fai vedere le foto e poi… consegna

  1. A Gioventù Missionaria.

  2. A Don Molfino pel museo.

  3. Al Sig. Ferrero Maggiorino, via Princ. Tommasi 3 oppure Oratorio festivo S. Luigi. Le foto ± meno riuscite essendo prese con una macchinetta che mi diede nel partire: ho sempre l’abitudine di inviarglele. Don Lussiana lo conosce molto bene.

Si farebbero belle foto… ma non ci sono buone macchine….. Speriamo nei venienti… che a tutt’oggi non so né chi siano né quanti…

Niente paura.

Prega assai e fa pregare pel tuo

Don V. Cimatti

6181 / Tonelli Antonio / 1928-12-29 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 29 dicembre 1928


Mio Don Tonelli

Torno ora dallo sbarco dei confratelli; vedrò dopo i bagagli e le provviste. La famosa macchina è in ritardo perché la nave che la porta ha subito avaria a Singapore e quindi…

Quando arriverà vedremo e compareremo. Certo quella di Don Piacenza dà un magnifico rendimento…. Vedremo se le italiane e le estere (quella che porta Don Escursel) uguaglieranno o supereranno.

Grazie delle care notizie. Non è improbabile che incominci ad inviare colle norme date dai Superiori un po’ di materiale pel museo missionario e quando avrò la roba provare pelli ecc.

Conterei partire in aprile; quando non so, perché dipenderà dai battelli.21 Grazie di quanto fai per questa missione e per Don Cimatti. Dio te ne renda merito. Saluta omnes.

La calligrafia è orrida essendo in treno.

Quando Don Ubaldi invia la nuova musica nipponica farà come Pinocchio… Digli poi che mi faccia un’offerta per la mia o meglio, per la migliore del Giappone.

Ti abbraccio e benedico.

Tutto tuo aff.mo Don V. Cimatti22

6182 / Amerio N.N. / 1929-6-25 /


al Sig. Amerio, padre di Don Franco Amerio, salesiano


Torino 25 giugno 1929


Illustrissimo Sig. Dottore

Il saluto fuggevole che potei fare a Valsalice, Lei nella Sua bontà l’ha voluto convalidare con una più che generosa offerta per la missione giapponese, che mi fu consegnata dall’ottimo Franco proprio alla vigilia della Sua brillante laurea. Deo gratias! E per la carità fiorita e per il risultato.

Che debbo dire a Lei, ottimo Dottore, che e in passato ed ora in forma così caritatevoli ha aiutato Don Cimatti? Il grazie cordiale, l’assicurazione di preghiere per Lei e per la Sua famiglia e più la sicurezza di ampia ricompensa in Paradiso. Non so dire altro. Certo questa somma sarà destinata a mantenere le nostre prime speranze (ho già due giapponesini in seminario) di future vocazioni. Mi vengono a costare un 3000 £. ciascuno l’anno. La Provvidenza non mancherà di venire in aiuto ed ecco con la carità della famiglia Amerio un primo acconto. Oh S. Provvidenza!

Le do inoltre altra bella notizia dell’inaugurazione della prima chiesa costruita dai Salesiani in Giappone dedicata a S. Teresa del Bambin Gesù e che sarà pagata con le offerte che la Provvidenza ci manda.23 Oh avessi dei milioni! Ma nella banca del Signore ci sono anche i miliardi, vero.

Amatissimo Sig. Dottore, scusi la libertà che mi sono preso e preghi per noi e se le è possibile susciti simpatie per questa povera e difficile missione, ed il Signore la benedirà.

Congratulazioni anche per l’esito brillante del bravo Franco – laurea con lode -. Oh come avrà esultato Don Bosco dal Paradiso!

Ossequiando la Sua gentile Signora e i figliuoli, mi è grato professarmi riconoscentissimo

Don Vincenzo Cimatti

Salesiano di Don Bosco

6183 / Puddu Salvatore / 1940-10-22 /


A Don Salvatore Puddu, segretario del Consiglio Superiore dei Salesiani



Miyazaki 22 ottobre 1940


Carissimo e Reverendo Don Puddu

Per essere sicuro di arrivare a tempo…. buon Onomastico anche a nome di tutti i confratelli.

E buon Natale ed anno. Qui siamo nelle mani di Dio e quindi bene anche se umanamente parlando…

E dica una parola forte per me (stile fascista!) alla Madonna e a Don Bosco.

Ossequi agli amati Superiori.

Suo

Don Cimatti

6184 / Foltin Stefano / 1950-9-24 /


a don Stefano Foltin, missionario in Giappone


24 settembre 1950

Bella data per Lei, caro Don Foltin

Festa della Mamma nostra

anniversario della sua nascita..

Ad multos annos sotto la protezione di Maria.

Affinché possa essere un ottimo missionario in Giappone prega sempre per Lei il suo

aff.mo Don Vincenzo Cimatti, salesiano



6185 / Perissinotto Giuseppe / 1951-1-12 /


a Don Giuseppe Perissinotto, salesiano



Tokyo 12 gennaio 1951


Carissimo Don Perissinotto

Ho ricevuto il prezioso regalo che già funziona a vantaggio della nostra scuola (Studentato filosofico teologico) che si spera far riconoscere come istituto superiore dal governo giapponese (così sarebbe risolta la questione dei titoli d’insegnamento per i nostri confratelli). Come ringraziare la Casa di Valsalice? I buoni Superiori, gli indimenticabili giovani e per il dono in sé e per i vantaggi che ne vengono e di cui tutti siete partecipi? Assicuro preghiere speciali a nome di noi tutti secondo le vostre speciali intenzioni.

Ti prego poi, caro Don Perissinotto, di informarti presso le Rev. Dame del S. Cuore se mi sanno dare notizie della figlia di una famiglia mia benefattrice Sr. Anne de Villeneuve-France,24 e tu vedi di farmela in qualche modo pervenire (c’è sempre ora chi va e chi viene, basta invii a Don Zerbino…pensa lui).

Grazie, auguri e preghiere a quanti conosco e ai firmatari De Filippi, Brocardo e Don Verri.

Prega pel tuo aff.mo

Don V. Cimatti sales.

6186 / Cojazzi Antonio / 1952-5-17 /25


a Don Antonio Cojazzi, collega di Valsalice



17 maggio 1952


Un saluto cordialissimo da chi ti cerca, ma non è ancora riuscito a trovarti.26

Tuo sempre

Don V. Cimatti sales.


6187 / Don Solaroli / 1953 - 11 - 15


a Don Ercole Solaroli, faentino, missionario nelle Filippine


Tokyo, 15 novembre 1953


Carissimo Solaroli,

il nome non può essere che romagnolo ed anche lo spirito della tua lettera (permetti il tu?) lo dice chiaro; e ai romagnoli, potendo, non si può dire di no, boja d`un prit..... cat vegna un cano, ......cun va la......ecc.

Ed ora a noi. Mi domandi il Cieco di Gerico. Mi è impossibile inviarlo perché (e proprio la copia originale) l`hanno al Siam Bangkok ed il guaio è che non so dire il nome di chi me l`ha domandato (era uno della scuola professionale prete o chierico.27

Del Seminatore ho una parte con piccole indicazioni d`accompagnamento; idem di Savio Domenico (ed è quella che invio insieme ad altri piccoli...). Per quante richieste abbia fatto ad Hong Kong non sono riuscito ad avere i miei poveri scarabocchi.

Il primo è uso Oratorio (in palco si potrebbero far vedere allegorie, danze); il secondo mi dicono fu dato molte volte, ma non ho il testo della recita.

Tu puoi essere più fortunato di me domandando; ma ad ogni modo un qualsiasi maestro di musica può applicare note alla mia... non so come dire... porcheria musicale.

Ed ecco il tuo ultimo desiderio. (c`è allegata la partitura di: "Tu es sacerdos")

Cantato con semplicità mi pare dica qualche cosa. Di quanto spedisco fa l`uso che credi; correggi, taglia, aggiungi, straccia, ecc..ecc.

Un`Ave per me affinché possa fare una buona morte. Un saluto al carissimo Don Comba e all`occasione tira per me la barba al vostro ottimo Ispettore ed insieme ad altri che mi ricordassero.

Preghino per me. Assicuro vivo contraccambio di mie povere preghiere e di questi cari confratelli di Chofu. Ti benedice di cuore il tuo affezzionatissimo

Don V. Cimatti sales


6188 / Lussiana Clemente / 1960-11-10 /28


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice


Chofu 24 maggio 1960


Carissimo Don Clemente

Ricevo come bel regalo in occasione delle feste di Mamma la tua cara lettera e la tua generosa carità per i nostri poveri chierici giapponesi. Quest’anno solo due spero condurli all’altare al prossimo dicembre: pochi ma buoni. Ringrazio di cuore e con me ti ringraziano i tuoi beneficati, e, come sai, cotidie mi sei vicino nella S. Messa. Prega, non dimenticare la mia buona morte. Felicitazioni per questo anno giubilare… quante anime buone han gioito con te, hanno pregato con te e per te, Deo gratias…. Ed ad multos annos.

Per me grazie a Dio, tutto come al solito: come per te il mio annuale raffreddore. Preghiamo ad invicem.

Ossequi cari agli amici e… a Don Beppi indimenticabile a tutti. Coraggio, Don Clemente, e sempre allegro e mai ciuc29, lavoro e preghiera.

Tuo aff.mo Don V. Cimatti


Approfitto dell’eventualità di una lettera per D. Amerio, per non dimenticare il pronto ringraziamento a te ……

6189 / Lussiana Clemente / 1960-11-10 /


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice



Chofu 10 novembre 1960


Mio carissimo Don Clemente

Stavo per scriverti per la ricorrenza onomastica annuale quando mi arriva la tua ultima… un motivo di più per risponderti subito. Grazie di cuore.

Avevo inviato già al Sig. Don Colombo e al Rag. Rugandier per gli auguri di Natale (che arriveranno chissà quando) una letterina ad hoc. Hanno prevenuto…, risponderò… e grazie a te, ministro della Provvidenza, per la buona notizia; anche per le notizie del bravo Domenico.

Grazie di tutto. Anche del ricordo del nostro caro indimenticabile Don Cojazzi,30 che arrepta occasione cerco di ricordarlo anche qua. Alcuni dei giovani confratelli l’hanno conosciuto e lo pensano come lo pensiamo, compreso e amato da noi. Sapevo anche delle condizioni di salute del nostro carissimo Don Manione. Mi è presente nelle quotidiane preghiere.

Non so se siano arrivate le immagini per le sorelle Feyles. Fa poi tu la presentazione adeguata.

Buon onomastico, caro Don Clemente. Ti ricordo cotidie unitamente agli amici di Valsalice, Superiori. Allievi e oratoriani. Il Signore ti conceda sanità e santità per lavorare in pieno, nonostante l’età, per la gloria Sua e per le anime. Lo dico a tutti (e lo ripeto anche a te e anche a me… e lo dirai anche agli amici… specie al buon Amerio e agli antichi… non so quanti siate…e a tutti): allegri, laboriosi e sempre uniti in carità e in preghiera… e anche una preghiera per la mia buona morte.

Per me, grazie a Dio, posso fare ancora qualche cosa per i miei doveri di direzione, di scuola, di musica… Mesi fa in uno dei più grandi teatri di Tokyo fu data per due sere un’opera musicale(coro e grande orchestra, con buoni artisti) Grazia Fujin31 (martire giapponese) in tre atti… Deo gratias!

Al mio indimenticabile Don Bepi speciale saluto, sempre affettuoso ricordo e quotidiane preghiere. Sì, sì caro Don Giuseppe, ti ricordo cotidie. Preghiamo ad invicem sempre.

Caro Clemente, ti abbraccio e benedico di cuore

Tuo affezionato

Don V. Cimatti sales.

6190 / Lussiana Clemente / 1962-5-11 /


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice


Chofu 11 maggio 1962


Mio carissimo Don Lussiana

Abuso dell’ospitalità del bravo Domenico (cui ho potuto finalmente inviare la medicina e gli opportuni ringraziamenti per la sua generosa carità) per ringraziarti della tua del 14/4.

Quanti ricordi di quei tempi di Valsalice… preghiamo con quelle care anime…. mi piace tanto pensare (…la credo realtà) averle vicine (anche la nostra famiglia… le madri nostre… ricordi? Tonelli, Cojazzi ecc.) e tutti i salesiani, durante la S. Messa specialmente….

Beh! Non farmi sognare…. Quanti ricordi… ripensando ai cari oratoriani e le buone Feyles…

Prego, prego…. Preghino per noi, per il vecchio amico… per la mia buona morte.

Grazie caro Don Clemente, grazie di tutto. Saluti e assicurazioni di affetto e preghiere ai cari amici di Valsalice, al carissimo Don Carlo.

Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo aff.mo Don V. Cimatti

6191 / Lussiana Clemente / 1962-8-11 /


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice


Chofu 11 agosto 1962


Carissimo Don Clemente

Della tua ultima ricordo che esprimevi il pensiero di inviare immagine alle indimenticabili patronesse Signore Feyles. Posso solo ora soddisfare il tuo desiderio. Ti prego presentarle a nome mio, assicurandole del mio continuo ricordo di preghiera e che non mi dimentichino… per la mia buona morte. Ci rivedremo in Paradiso. Darai loro per me la benedizione di Maria Ausiliatrice. Deo gratias!

Per me al solito, posso ancora fare qualche cosa per raccogliere qualche cosa per rimpolpare lo scarso, esiguo bagaglio per l’eternità.

Ricordo cotidie tutti gli amici di Valsalice e allievi in charitate et oratione.

Saluta omnes. Preghiamo ad invicem.

Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo aff.mo Don V. Cimatti sales.

6192 / Lussiana Clemente / 1962-11-5 /


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice



Chofu 5 novembre 1962


Carissimo Don Clemente

L’annuale del tuo onomastico mi dà l’occasione di presentarti gli auguri e il dono di preghiere speciali (sai che non posso offrirti altro) intonate alla circostanza. Caro Don Lussiana ti conceda il Signore, anche per queste preghiere, le più belle necessarie grazie per l’anima tua e pel le anime a te affidate. Ti conceda sanità e lavoro meritorio e sempre più un abbandono completo alla Sua santa divina Volontà.

Colgo l’occasione anche per augurare e salutare gli antichi amici, il caro Don Bepi e tutti gli altri singoli; li ricordo cotidie, non mi dimentichino…. per la mia buona morte! Li ricordo in preghiera e in grande affetto e riconoscenza per quanto Valsalice ha sempre fatto per la nostra povera Missione in Giappone. Grazie a tutti, Superiori e allievi. Potendo, aiutateci ed il Signore vi renda merito adeguato di tutto con massima carità e la preghiera: non dimenticate il povero Giappone.

Per me, al solito. Dominus sustentat vitam meam, e posso ancora fare qualcosa nell’adempimento dei miei piccoli doveri quotidiani…. in attesa del “vieni” definitivo e dell’esame finale. Oh caro Don Clemete… il giudizio di Gesù, il giudizio di Gesù…! Preghiamo ad invicem.

Altre notizie: il lavoro apostolico precede sia pure lentamente. Dal punto di vista scolastico, la nostra scuola professionale Don Bosco, aderendo ad un nuovo programma professionale proposto dal governo (corso di cinque anni) è elevata al grado di scuola speciale (una specie di università tecnica specialmente nel ramo stampa e connessi ed elettricità ecc.). Sarà utilissima l’approvazione oltreché per gli allievi (elevazione di cultura tecnica professionale adatta al tempo attuale) anche per i nostri giovani coadiutori per l’acquisto dei titoli legali per l’insegnamento. Deo gratias!

Coraggio caro Don Clemente, ad multos annos.

Tuo affezionato

Don V. Cimatti

6193 / Lussiana Clemente / 1962-7-2 /


a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice


Chofu 2 luglio 196332


Carissimo

Da un mese a letto e non posso scrivere a lungo.

Grazie della generosa carità.

Vi ricordo tutti e singoli. Pregate per me. Fiat voluta Dei.

Vi benedico riconoscente

Don V. Cimatti




6194 / Conte Bonarelli / 17-9-1938 /33


a S.E. Conte Bonarelli Direzione Affari Transoc. Roma


17 settembre 1938


Eccellenza,

Il sottoscritto Prefetto Apostolico di Miyazaki-Giappone ed Ispettore dell’ Opera Salesiana in Giappone, fa rispettosa domanda di una udienza privata da V.E. per esporre le condizioni delle Missioni Cattoliche Italiane in Giappone ed avere dall’ E.V. quei consigli e direttive che valgano ad ampliarne l’efficenza e l’espansione.

I miei superiori mi hanno inoltre data facoltà di iniziare pratiche per la fondazione delle Opere Salesiane in Manciuria e Corea, dove non esistono ancora nè missioni nè istituzioni tenute da Missionari Italiani.

Come l’ E.V. avrà potuto rilevare dalla relazione che fu presentata, la recente visita di amicizia al Giappone e Manciuria della Missione Nazionale Fascista, ideata dall’ E.V., ha constatato quanto fu fatto dai Missionari Italiani e più quanto sarebbe utile fare date le

favorevoli circostanze del momento.

Da tredici anni i Salesiani di Don Bosco lavorano in Giappone e in tutte le forme loro possibili, unitamente all’ Apostolato Missionario hanno voluto essere sempre uniti di pensiero e di dovere alla Patria loro.

Da questa udienza penso che i Missionari riceverebbero un grande impulso in tutti i sensi al loro lavoro.

Ma non posso nascondere all’ E.V. che anche un altro motivo mi spinge a chiedere l’implorata udienza: rivedere prima di morire, dopo quarantaquattro anni, Il Mussolini del Collegio Salesiano di Faenza, rievocazione per me dolcissima degli anni della nostra fanciullezza. Se fosse possibile, domanderei l’ udienza del 27 del c.m. epoca in cui mi trovo in Roma prima di ripartire per il Giappone.

Col più profondo ossequio dell’ E.V.


Roma, 17 settembre 1938

Sac. Vincenzo Cimatti

Sales. Pref. Ap. in Miyazaki (Giappone)

e Ispettore Op. Sales. Giappone


6195 / Conte Bonarelli / 28-9-1938 /


a S.E. Conte Bonarelli Direzione Affari Transoc. Roma


28 settembre 1938


Eccellenza,

Ringrazio vivamente l’ E.V. della bontà con cui fui accolto stamane e degli schiarimenti avuti in merito alla domandata udienza al Duce.

Comprendo le gravi difficoltà del momento, ma non ho perduto la speranza di essere esaudito a tempo opportuno.34 Fui consigliato a rivolgermi a V.E. e da S.E. Paolucci di Calboli Barone, che ebbi occasione di conoscere in Estremo Oriente, e dal nostro Procuratore D. Tomasetti e la domanda fu presentata da M° Rubino.

Mi interesserebbe assai la visita e per rivedere dopo 44 anni il Mussolini, allievo nel Collegio di Faenza ( e me l’ auguro prima di morire) e per trattare di problemi, che interessano la fondazione di opere salesiane in Giappone e Manciuria, coordinate nella recente visita della Missione Nazionale Fascista in Giappone e Manciuria, e che in genere interessano lo sviluppo delle missioni cattoliche italiane in Estremo Oriente.

Il mio recapito in Roma è come sopra o presso la Procura Salesiana Vicolo della Minerva presso D. Tomasetti.

A Torino, Salesiani Via Cottolengo, 32.

Col più profondo ossequio dell’ E.V.

obbligatissimo

D. Vincenzo Cimatti salesiano

Prefetto Apostolico - Miyazaki (Giappone) e

Ispettore delle Op. Sales. in

Roma, 28 settembre 1938




6196 / Conte Bonarelli / 9-10-1938 /


a S.E. Conte Bonarelli Direzione Affari Transoc. Roma


19 ottobre 1938


Prefettura Apostolica di Miyazaki - Giappone

Ispettoria S. Francesco Saverio del Giappone

Opera Salesiana Di Don Bosco

Promemoria sullo stato della Missione Salesiana in Giappone


Il primo gruppo dei missionari italiani salesiani entrò in Giappone nel febbraio del 1926, essendo partiti da Torino in numero di 9 (sei sacerdoti e tre salesiani coadiutori) nel dicembre del 1925.

Veniva loro affidata dalla Santa Sede l’ evangelizzazione delle due provincie civili di Miyazaki e Oita nell’ isola di Kyushu, con una popolazione di circa due milioni di pagani su una superficie di Kmq. 16.072,175.

Dopo il primo anno di studio della lingua, si stabilirono nelle città di Miyazaki, OIta e Nakatsu iniziando così il loro lavoro di apostolato.

Alle dipendenze prima della diocesi di Nagasaki e Fukuoka, fu eretta in Missione indipendente fino al 1935, quando fu eretta in Prefettura Apostolica.

Il lavoro svolto a tutt’ oggi si estrinseca nella fondazione di Chiese o Cappelle-Asili per l’infanzia abbandonata e per gli orfanelli e per i poveri vecchi - Ospizio a Miyazaki, Collegio a Nakatsu per l’ istruzione della gioventù povera e abbandonata - Oratori secondo il tipo salesiano di Don Bosco, Dopo-scuola, Dispensari di medicine - Ospedale per tubercolosi e Piccolo Seminario indigeno di Miyazaki.

La missione possiede pure una modesta tipografia da cui sono edite pubblicazioni settimanali e mensili in favore dei pagani e cristiani e per la propaganda della buona stampa.

L’ Opera salesiana si è pure svolta nella Capitale, ove sorge la Scuola professionale Don Bosco ( sezione tipografi e sarti), la Parrocchia di Mikawajima in cui sorgono diverse opere di assistenza sociale (Asilo, Dopo-scuola, Dispensario, ecc..) ed infine il Noviziato e Studentato filosofico e teologico per la formazione in posto del giovane personale tanto italiano che giapponese.

La prova di vari anni è riuscita assai bene, perchè i giovani più facilmente si adattano e ambientano che gli adulti e apprendono con relativa facilità la difficile lingua e le costumanze locali e meglio si compenetrano dello spirito giapponese.

I Salesiani di D. Bosco, fedeli allo spirito del loro fondatore, mentre hanno cercato di compiere in tutto il loro dovere di missionari per la propagazione e conservazione della fede nella zona loro affidata, in tutte le forme che erano loro possibili, non hanno dimenticato di lavorare anche da buoni italiani.

E quindi e con le parole, e con gli insegnamenti, e con conferenze di propaganda ( con o senza proiezioni luminose) non tornava loro difficile fare buona propaganda, rettificando

idee, lumeggiando situazioni, ecc...

Uno dei mezzi poi che servì assai in una forma gentile a propagare non solo la fede ma anche la conoscenza della nostra patria, furono i concerti musicali per la massima parte di musica italiana vocale o strumentale. Fino ad oggi furono tenuti oltre 600 concerti nei più disparati ambienti ( teatri, sale pubbliche, luoghi di riunioni di società, ecc..).

Nelle nostre scuole si insegna pure la lingua italiana, ed il personale giapponese che incomincia a lavorare con noi usa anche questa lingua.

(Manca qualche parola) ...ma anche questa prova che ci deve dar modo di venirci formando un personale giapponese che comprenda più profondamente lo spirito italiano.

L’ opportunità di agire con relativa prestezza in questi problemi, data l’ opportunità del momento tanto in Giappone che in Manciuria, le necessità in cui ci troviamo che mi obbligano a domandare aiuto al nostro Governo nazionale, la difficoltà di poter avere un immediato contatto colle Autorità, mi hanno suggerito il presente Promemoria, la cui sostanza ebbi l’ onore di presentare al Capo della Missione Nazionale Fascista in Giappone.

In fedesac. Vincenzo Cimatti sales.

Prefetto Apostolico di Miyazaki - Giappone

Ispettore delle Opere Salesiane in Giappone


Torino, 19 ottobre 1938


6197 / Conte Bonarelli / 5-11-1938 /


a S.E. Conte Bonarelli Direzione Affari Transoc. Roma


5 novemre 1938


Eccellenza,

In relazione alla lettera dell’E.V. del 31 p.p.m. godo informarla che pel 21 c.m mi troverò a Roma per riferire circa i noti problemi.

 Colgo l’occasione per inviare all’E.V. l’assicurazione delle mie povere preghiere e dei miei piu’ rispettosi omaggi.

Umilissimo servo

D.Vincenzo Cimatti





6198 / Conte Bonarelli / 23-11-1938 /


a S.E. Conte Bonarelli Direzione Affari Transoc. Roma



23 novembre 1938

Ill.mo Sig. Conte

A mezzo del Rev. D. Braga le rimetto la chiesta relazione, pregandola di volerla prendere in benevola considerazione.

Forse sbagliai l’indirizzo scrivendo come mio recapito a Roma – Via Marsala 45 – mentre come vede è Via Marsala 42. Abbia la bonta di rettificare.

Il Signore rimeriti di tutto.

Obbligatissimo

D.Vincenzob Cimatti





2162 / Governo Italiano - Ministero degli Esteri / 1938-11-23 /


al Ministero degli Esteri del Governo Italiano



OSPIZIO S. CUORE DI GESÙ

Via Marsala 42 - tel. 41805 - Roma 121

Prefettura Apostolica Opera Salesiana Giappone

23 novembre 193835


Eccellenza,

Ubbidiente al desiderio dell’E.V., in base alla conversazione avuta il 21 c.m., mi onoro di sottoporre all’E.V. breve relazione sull’attività dei missionari e dei salesiani di D.Bosco svolta in questo primo decennio di lavoro in Giappone.

Partiti il 29 dic. 1925 e giunti nel febbraio del 26, superate le difficoltà della difficile lingua, iniziarono il lavoro di apostolato, che al giugno 1938 presenta i risultati che più dettagliatamente si vedono riassunti nel memoriale a stampa, e che si possono schematizzare in questo modo:

personale partito all’inizio n. 9

personale attuale n. 63 di cui n. 45 (gli altri sono di varie nazionalità) sono italiani.

Lavorano pure in missione le Figlie di Maria A.(Suore di D.Bosco) di cui 15 italiane.

L’ attività di apostolato si manifesta naturalente nel campo religioso come primo dovere del missionario. Si estrinseca poi in tutte quelle opere di assistenza e previdenza sociale permesse dalle leggi locali (asili d’infanzia e sale custodia, oratori, orfanotrofi, dispensari, doposcuola, seminari, scuole professionali e di formazione del clero indigeno e di formazione del personale italiano e indigeno per sostenere le opere).

Il memoriae a stampa indica il numero di tali opere ed i risultati ottenuti, tanto nella missione, che a Tokyo, dove si esplica specialmente l’opera salesiana.

I salesiani lavorando ovunque collo spirito del fondatore S.Giovanni Bosco, non possono dimenticare la madre patria e lavorare anche in Giappone con spirito italiano. Per le buone relazioni che legano i due paesi e per il cordiale accordo delle relazioni con cui ci manteniamo colle autorità locali tale lavoro ha potuto dare i risultati che ho sottoposto. Debbo pure un ringraziamento alle autorità consolari e specialmente a S.E. Auriti, Regio Ambasciatore a Tokyo e a tutto il personale dell’Ambasciata che ci è largo di consigli.

Abbiamo potuto fare un’ottima propaganda indiretta d’italianità per mezzo di concerti di musica italiana e giapponese dati nei maggiori centri del Giappone, della Manciuria e Corea: sono in 10 anni oltre seicento manifestazioni ed ovunque abbiamo potuto vedere che il nome d’Italia e del Duce è conosciuto e rispettato e ammirato.

Nelle nostre scuole si insegna la lingua italiana ed il personale giapponese già formato e che lavora con noi nelle opere lo maneggia benino. Tutte le nostre opere poi essendo tenute da italiani e godendo le simpatie della popolazione e gli alti riconoscimenti delle autorità gettano sulla nostra cara Patria sempre più strette relazioni di ammirazione e di prestigio.

La missione nazionale Fascista che nel marzo scorso visitò il Giappone constatò il lavoro compiuto ed espose in apposita relazione le sue impressioni, che penso pervenute a cotesto Ministero.

A tutt’oggi la Missione e l’Opera salesiana non ha ricevuto dal R. Governo elargizioni speciali fisse e periodiche. Qualche elargizione straordinaria a titolo di incoraggiamento o di elemosina in momenti dolorosissimi economici – l’invio saltuario di materiale scolastico o di libri. Per noi che abbiamo bisogno di tutto e di tutti fu anche questa una fiorita carità di cui ringrazio sentitamente.

Ma se come constatò anche la Missione Nazionale si vuol dare sviluppo alle opere che più direttamente possono aumentare il prestigio della Patria nostra in questi paesi e venire in aiuto a questi poveri italiani dell’Estremo Oriente, e dare anche loro la possibilità di espandersi in Manciuria e Corea (e date le buone relazioni attuali sembra essere questo il momento opportuno – tanto più che in queste regioni non esistono ancora missionari italiani, né opere specialmente per la gioventù povera ed abbandonata) imploro che anche alla Missione Cattolica Giapponese siano concesse elargizioni che permettano di attuare questo programma di rassodamento delle opere e di espansione per il bene e anche per la gloria della nostra cara Patria.

L’Opera per cui domanderei un sussidio urgente è la Scuola professionale di Tokyo. Occorre pareggiarla alle governative se si vuole darle sviluppo. S. E. Auriti è al corrente della necessità e penso abbia fatto presente al R. Governo i vantaggi che ne deriverebbero. Ad ottenere tale riconoscimento occorre fare un deposito alla Banca che garantisca la solvibilità della Scuola per il pagamento degli stipendi e della manutenzione della Scuola. Tale deposito è inalienabile e se ne possono usufruire i soli interessi. Al cessare dell’opera è rimborsabile totalmente. Occorrerebbe il fondo di L. 100.000.

Raccomando poi alla carità del R. Governo la nostra Scuola di formazione Liceo e Studentato teologico per il personale che deve sostenere le opere. Abbiamo bisogno di materiale scolastico (cancelleria, ecc.) o libri. Lo studio della lingua italiana per i nostri allievi giapponesi poi necessita di libri iniziali per l’apprendimento della medesima.

Mi si assicurò a Tokyo che il R. Ambasciatore fece richiesta per la Biblioteca del nostro Studentato dell’Enciclopedia del Treccani; sarebbe certo un dono graditissimo ed utilissimo per la nostra Biblioteca.36

Le Opere di carità per l’Infanzia abbandonata del nostro Ospizio di Miyazaki e per quello di Beppu tenuto dalle Figlie di Maria A. e che suscitò tanta ammirazione nei componenti della Missione nazionale hanno pure bisogno urgente della carità che domando con insistenza.

Affido all’illuminato senso di carità dell’E. V. le mie richieste, mentre coi sensi della più profonda riconoscenza mi dico

Dell’E. V. Ill.ma

Obbligatissimo

Vincenzo Cimatti, sales.

Pref. Apost. di Miyazaki e Superiore delle

Opere Salesiane di Don Bosco in Giappone


Roma, 23 novembre 1938-XVII



1 Cominciano da qui le nuove lettere a Don Tonelli trovate nell’archivio della casa di Valsalice da Don Gaetano Compri nell’aprile 2010. Ce ne sono altre 17 già registrate, di cui una sola anteriore a questa e la maggior parte del 1930. Ce ne devono essere ancora degli anni posteriori fino al 1938, ma non si sa dove siano andate a finire. Con queste nuove sono in tutto 90 le lettere a lui indirizzate.

2 Si tratta dell’ordinazione di Don Germano Zandonella, per cui aveva domandato una benedizione del Papa.

3 Nel retro, indirizzato a: Gruppo Eucaristico. XXII 23-24. Probabilmente prima di partire per il Giappone

4 Si riferisce a una lettera ricevuta da un suo allievo che gli chiedeva consiglio ed era amico di Don Cojazzi.

La seconda parte di questa lettera tratta del problema della parificazione secondo le nuove leggi del Liceo di Valsalice, di cui Don Cimatti era stato Direttore fino a settembre.

5 Dovendo partire per il Giappone, ci deve essere stato qualche scherzo dei chierici.

6 Da qui comincia la spedizione di materiale naturalistico per il Museo di storia naturale di Valsalice e per altri che ne domandavano. Come vedremo continuerà per tutta la vita. Vediamo qui Don Cimatti Dottore in scienze naturali con il suo amore e interesse continuo per la natura.

7 Allude al Prof. Uehara Senroku, che era sulla stessa nave e ogni giorno faceva loro lezioni di giapponese.

8 Era uno scherzo tradizionale che i missionari attempati facevano ai novellini giovani, per far loro vedere l’equatore quando vi passavano in nave.

9 Kofun sono i tumuli funerari degli antichi imperatori o principi giapponesi di cui parla in altra lettera.

10 Si tratta di uno scherzo, come se fosse data dall’imperatore del Giappone.

11 Don Noguer, studioso della Sacra Sindone, a cui domanderà foto.

12 Sono disegnati gli addobbi descritti.

13 Come sopra

14 Si tratta del primo gruppo della chiesa di Tano.

15 Questa è la prima notizia che ci prova l’interesse di Don Cimatti per la Sindone. Da notare che siamo ancora prima dell’esposizione del 1931 in cui furono prese le bellissime foto dell’Enrie. Le uniche foto che allora lui aveva a disposizione erano quelle di Secondo Pia. Don Tonelli e Don Noguier de Malijiai erano conosciuti come studiosi della Sindone. Don Noguier ebbe il merito di intercedere presso il Re d’Italia per avere il permesso di pigliare le prime foto di Secondo Pia del 1898, alla cui ripresa egli stesso assistette. Nel 1930 pubblicò dalla SEI uno studio intitolato “La Santa Sindone”. Don Tonelli pure nel 1931 pubblicò dalla SEI un libro intitolato “La Santa Sindone – esame oggettivo”. Dopo gli esperimenti di Paul Vignon che ipotizzava che la figura dell’uomo della Sindone fosse stata prodotta sul telo inbevuto di aloe e mirra per influsso di vapori ammoniaci sprigionatisi dal cadavere, Don Tonelli dimostrò che per avere lo stesso effetto bastavano vapori d’acqua. Ipotesi poi queste, non più sostenibili, essendo la figura sulla Sindone di natura diversa. Don Cimatti a contatto di questi due studiosi, portò in Giappone l’interesse per questa reliquia e ne fu il primo diffusore.

16 Nella lettera sono disegnati due modelli di cappello, uno più basso, l’altro più alto

17 Nella lettera c’è il disegno approssimativo del fungo

18 Il giornaletto mensile era intitolato “Don Dosco” ed era incominciato il 24 maggio. Su questo nel giugno 1931 venne pubblicato il primo articolo scritto da Don Cimatti che presentò per la prima volta la Sindone in Giappone.

19 Era Don Noguier che mandava le foto della Sindone a Don Cimatti.

20 Nel manoscritto Don Cimatti fa un disegnino del vasetto.

21 Don Cimatti anndò in Italia nel 1929 per il Capitolo Generale e per la beatificazione di Don Bosco..

22 Altre lettere a Don Tonelli erano già in mano nostra e si trovano nella raccolta pubblicata.

23 Si tratta della chiesa della cittadina di Tano, vicino a Miyazaki.

24 Pagava le spese per i suoi studi quando era chierico a Valsalice.

25 In calce ad un biglietto di Don Mario Marega a Don Cojazzi in cui c’era scritto : “Amatissimo Sig. Don Coiazzi, la ricorda sempre il Suo Mario Maria Marega. un memento. Tokyo 17 maggio 1952”.

Ci devono essere altre lettere indirizzate a Don Cojazzi, ma non sono state trovate.

26 Don Cimatti era in Italia per il Capitolo Generale. Fu la sua ultima visita.

27 Di questa bellissima operetta, composta nel 1908 a Valsalice, abbiamo la trascrizione fatta da Don Roberto Bosco musico allievo di Don Cimatti. E anche un’altra trascrizione con parecchie differenze fatta a Tokyo con la traduzione giapponese e composta da Don Cimatti stesso.

28 Foglio di posta aerea indirizzato a : Rev. Don Lussiana Clemente, viale Enrico Thovez 37, Liceo Valsalice, Torino (912)

29 Dialetto piemontese. Vuol dire ubriaco in senso scherzoso.

30 Don Antonio Cojazzi era morto il 27 ottobre 1953.

31 Si tratta della prima opera in lingua giapponese, composta nel 1940 e poi completata ed eseguita in questa occasione.

32 Cartolina. Indirizzo scritto da altri. In calce la seguente comunicazione:

Mons. Cimatti ha ricevuto l’Estrema Unzione da una settimana, andando le cose naturalmente sarà difficile che passi l’estate. Preghiamo. Don Crevacore

33 Non abbiamo altri dati su questa persona del Ministero esteri. Don Cimatti dice: “Fui consigliato a rivolgermi a V.E. e da S.E. Paolucci di Calboli Barone, che ebbi occasione di conoscere in Estremo Oriente, e dal nostro Procuratore D. Tomasetti e la domanda fu presentata da M° Rubino.”


34 Bisogna tener presente che in questi giorni stavano per essere emanate in Italia le leggi raziali conto gli Ebrei. Il 6 ottobre fu emanata la legge contro la razza ebrea. Mussolini era occupato!

35 La parte che mancava di questo dattiloscritto, fu ritrovata nell’archivio di Stato insieme con altri scritti. Si trova scritto a mano in margine da Mons. Cimatti: “In base alla conversazione del 21 c. m. invio relazione. N. Persone – forme di attività…”. La spedizione fu fatta attraverso l’Ospizio del S. Cuore di Roma.

36 Questa Enciclopedia fu veramente regalata, e si trova ancora nella biblioteca dello studentato di Chofu.