Cimatti|Chierici salesiani/ 1942-6-4

2895 / Chierici dello Studentato / 1942-6-4 /


ai Chierici dello Studentato salesiano in Giappone


Tokyo, 4 giugno 1942

Carissimi della Compagnia dello studentato,1


Penso che Maria SS.ma sia stata contenta di quanto ci siamo sforzati di fare durante il suo bel mese, e che copiose saranno state le benedizioni e le grazie per noi e per le nostre opere. Ho assistito alla vostra riuscitissima festa. Bravi! De Maria numquam satis.

Il mese di Giugno consacrato al S. Cuore ci porge una nuova occasione per effondere il nostro affetto verso di Lui, nostra via e vita: sfruttiamo santamente anche questa occasione, e, seguendo lo spirito di Don Bosco, vediamo di accrescere in noi e propagare nelle forme a noi possibili la devozione al S. Cuore. Oh, come sarebbe bello che lo studentato consacrato al S. Cuore, diventasse il centro propulsore della devozione per tutto il Giappone, la Paray-le-Monial dell’Oriente!

Certo tutti personalmente possiamo, seguendo gli insegnamenti e la tradizione di Don Bosco, migliorare la S. Messa detta ed ascoltata, la S. Comunione sacramentale e spirituale, e la visita al SS. mo Sacramento, tre mezzi genuinamente salesiani per la formazione di una coscienza eucaristica quale Don Bosco voleva vedere nei suoi figliuoli.

Ed ancora un lato caratteristico della devozione salesiana al S. Cuore desidero richiamare: “il mistero dell’amore crocifisso per la salvezza nostra; la contemplazione del Cuore di Gesù trafitto dalla lancia, e per la ferita del costato giungere al Cuore”.

Non dimentichiamo al riguardo due momenti della vita di Don Bosco. Pio IX che domanda a Don Bosco quale scienza, fra quelle studiate, gli sia piaciuta di più… La risposta di Don Bosco: “Non sono molte le mie cognizioni: quella che però più mi piacerebbe e che ardentemente desidero è “scire Jesum et hunc crucifixum”.

Mamma Margherita vuol tornare alla pace dei suoi cari ai Becchi… Don Bosco indica alla Mamma il Crocifisso.

Don Bosco dunque, e nell’Eucaristia e nel cuore sanguinante di Gesù, ispirandosi alla sua mitezza ed umiltà, e nello spirito di S. Francesco di Sales, ha vissuto integralmente la devozione al S. Cuore.

Non dimentichiamo che il clima salesiano fu il clima preferito dal S. Cuore per le grandi rivelazioni del suo amore e per la diffusione della sua devozione nel mondo. E Don Bosco respirò sempre a pieni polmoni l’aria salesiana.

Imitiamolo e doniamoci più intimamente a Gesù nel suo bel mese.


Vostro

Don V. Cimatti, sales.





1 Da tener presente che Mons. Cimatti oltre all’aver partecipato alla festa di Maria A. si recava allo studentato da Mikawajima due volte alla settimana.