Cimatti|Dalkmann Giovanni|1957-7-29

4796 / Dalkmann Giovanni / 1957-7-29 /

a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio


Chofu, 29 luglio 1957

Carissimo mio Ispettore,


Non volevo durante gli esercizi defraudare i confratelli radunati di fare i loro rendiconti – e ho preferito scrivere, anche perché mi riesce più facile.

1. - Salute… sai… mi sembra che le condizioni organiche generali siano come quelle di prima – è la parola che ancora non funziona come prima (e non mi illudo che col tempo ritornerà come prima): credo che sia così la volontà del Signore, come fu sua volontà la malattia, sia per il bene dell’anima mia, sia per il bene dello studentato; e mi sembra di aderire con intima vera gioia alla sua santa volontà.

L’unica mia preoccupazione (e dubbio) al momento è, se in queste condizioni possa riuscire a compiere bene il mio dovere senza danno delle anime. Al momento (pur voi forse pensando il contrario) mi sembra di essere nelle condizioni di prima – salvo la parola – ma questo impedimento se potesse essere anche di lieve danno al bene anche di un’anima sola ti prego di disporre di me come credi nel Signore. Pensavo che col 1958 fosse finito il sessennio… invece è fino al 1959!!

Ad ogni modo… Sai! La mia superbia mi fa vedere tante cose che per me penso facili, utili, ecc.

Senti, ti prego, i colleghi, D. Tassinari… Ti assicuro davanti al Signore che per me è indifferente (mi sembra di perfetta indifferenza) continuare a Chofu – o altrove – in questa posizione o in qualsiasi altra – di tale indifferenza che mi viene perfino il dubbio se sia virtù o supina passività. Deo gratias! Desidero solo in tutto e per tutto fare la volontà di Dio più perfettamente che sia possibile… desidererei esserne divorato e assimilato… e non essere ansa, sia pure semplicemente involontaria, di danno alle anime. Stop.

2. - Al ripigliarsi dell’anno scolastico vedremo colla venuta del nuovo insegnante di riorganizzare gli studi – e il latino per i filosofi.

3. - Per la mia vita spirituale:

a) gli esercizi spirituali furono passati in animo arido… ad ogni modo colla fine constato confortante risveglio. Cerco di perfezionare la mia vita di preghiera… Non mi si lascia lavoro… cercherò di pregare meglio.

b) pietà regolare, almeno la materialità delle pratiche.

4. - Mi sono permesso lavori musicali a favore di confratelli che mi chiedevano musica di lodi, inni, ecc. ed anche estranei (vogliono ripetere l’Opera Grazia Fujin (P. Hoeuvers): avrei fatto meglio a domandare. Queste cosette non mi fanno perdere tempo… roba di 4 soldi… D. Del Col mi ha dato un po’ di materiale per D. Roncato – come dicevi, cercherò per D. Tanguy. Riunisco materiale per “l’assistente salesiano in Giappone”. Delle volte mi danno materiale (D. Tassinari o i chierici) di articoli missionari pel Bollettino, Gioventù miss., o foglietti dei paesi. Così dimenticai di fare vistare articoli pel Missionary Bullettin o per Miscellanea.

5. - Ho bisogno di invigilare di più per l’assistenza, correzione, cura dei famigli, più regolarità per alcuni dei rendiconti, cura della casa, ecc. Prometto…

6. - Non mi consta di cose speciali in relazione all’ultimo punto del rendiconto. Le cose di cui ti parlai per il Ref. vedrai poi agli esercizi di Nakatsu.

7. - Preso informazione: il semplice lavoro di lingeria di Chofu, specialmente per un giovane, può occupare al massimo un paio di giorni o tre (con un certo lavoro).

8. - D. Drohan ritornerà?

9. - Sarebbe poi utile i desiderata delle Figlie di Maria A. per il noviziato. C’è un cappellano fisso? O bisogna mese per mese per la Messa fissare uno?

10. Abbiamo bisogno di camere: si trasporterebbe l’attuale al 1° piano vicino al parlatorio.

Prega pel

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.