Cimatti|Circolare salesiani / 1932-7-5

961 /Circolare salesiani / 1932-7-5 /


ai Missionari della Missione Indip. di Miyazaki


Miyazaki, 5 luglio 1932

Carissimi,

Vi prego di comunicare ai confratelli le seguenti deliberazioni prese in comune nell’ultima riunione del Consiglio.

  1. Le domande dei confratelli che devono rinnovare i Ss. Voti furono tutte esaudite nel senso della domanda. Comunicate le cose agli interessati, ed esortateli vivamente ad iniziare più intensamente una buona preparazione per l’atto così importante che dovranno compiere alla scadenza dei loro voti. Servirà assai bene la lettura delle Ss. Regole che secondo il disposto della S. Regola dobbiamo fare in questa seconda metà dell’anno, ed inoltre tutto quello che secondo le necessità di ognuno dei confratelli, credete opportuno di fare.

  2. In vista delle necessità delle varie residenze si è stabilito che le mute degli esercizi siano due e siano tenute verso la fine di Agosto o nella prima quindicina di settembre, coincidendo in quel tempo la scadenza della massima parte dei Ss. Voti dei confratelli.

Le due mute saranno tenute a Takanabe. La prima dal 24/8 al 30, per quelli che non hanno obblighi di emettere voti o che non possono partecipare alla seconda muta. La seconda dal 6/9 al 15/9, specialmente per quelli che hanno da rinnovare i Ss. Voti. Secondo il disposto della Regola questa muta è di 10 giorni. I Sigg. Direttori sono vivamente pregati di combinare le cose per l’opportuna partecipazione dei confratelli alle mute più loro confacenti, pensando anche all’opportuno riposo dei confratelli (art. 9 dei Reg.) e in caso di necessità di sostituzione del personale occupato per gli esercizi, si può contare sui chierici dello studentato per il periodo della seconda muta, ed anche dei sacerdoti; dove poi si trovassero delle difficoltà per le opportune sostituzioni, non si tema di lasciare per una settimana la residenza. È cosa nota ai cristiani, e tutti i missionari fanno così. Il bene dell’anima nostra e l’esecuzione del nostro dovere autorizza certo l’assenza. Quindi non si tema in alcuna maniera.

  1. Date le condizioni del momento, non farebbe certo buona impressione che cercassimo di andare in massa qua e là come si fece per lo studentato in altri anni. Come dissi prima, ogni capo- residenza stabilisca quanto è necessario alla salute dei confratelli nei limiti della nostra povertà. La Santa Sede, i nostri Superiori ci mettono in guardia continuamente sulle esasperanti condizioni mondiali che non accennano a diminuire, sibbene ad inasprirsi, e raccomandano oculatezza, prudenza, economia ed esercizio della povertà ben intesa.

Miei buoni confratelli, non mi resta che ripetervi quanto vi ho detto tante volte: “CERCHIAMO DI ESSERE BUONI, OSSERVIAMO BENE LE NOSTRE REGOLE E SPECIALMENTE DELLA SANTA POVERTÀ ed io vi assicuro che il Signore non solo non ci lascerà mancare il necessario, ma ci darà modo di estenderci sempre più nel nostro apostolato e di raddoppiare la nostra sfera di azione per la salvezza delle anime”.

  1. Per il KARASHIDANE si stabilì di continuarlo mensile nelle forme indicate quando si iniziò. Permettetemi una franca parola. Tutti per il bene ci siamo assunti una parte della compilazione di questa pubblicazione che è destinata per i pagani. Bisogna che l’impegno assunto sia da tutti osservato e che arrivi al 10 di ogni mese a Takanabe il contributo di ognuno per le varie rubriche stabilite… In caso diverso non è possibile poter assicurare la regolarità.

Animo, miei buoni confratelli! Alle volte non possiamo direttamente influire sulle anime… con questo mezzo, vedete che possiamo tutti prestare il nostro piccolo contributo a che il bene sia conosciuto e a che il nome di Dio si diffonda tra le anime a noi affidate.

Il foglietto AMICI DELLA MISSIONE sarà trimestrale e si farà in modo che pervenga agli amici nelle massime solennità dell’anno. Date queste circostanze, speriamo possa essere sempre più nutrito e che rappresenti davvero l’attività della nostra missione ed ecciti – secondo i bisogni delle singole residenze – la carità dei buoni. Permettete che ribadisca un concetto altre volte ripetutamente espresso. Bisogna assolutamente che ogni residenza poco alla volta faccia anche fuoco con la sua legna, e si circondi di amici, di benefattori, di risorse proprie per aiutare il CENTRO che sempre più aggravato, non può certo venire in aiuto in proporzione delle necessità. Bisogna che ognuno, come figlio di famiglia cooperi in tutte le forze a che l’azienda familiare produca più che può e secondo i bisogni. Tutti cooperino, sacerdoti, chierici, coadiutori.

Cercate benefattori fra amici, conoscenti, allievi, fra i parenti – escogitate mezzi per eccitare la pubblica e privata carità – discutete fra di voi per la ricerca di questi mezzi. Vi farà del bene… Ci sentiremo veramente poveri e agiremo come tali. Così ci ha insegnato Don Bosco; così dovrete fare quando avrete voi la diretta responsabilità di una residenza. Il CENTRO vi aiuterà in tutte le forme, ma se amiamo la missione e la nostra Congregazione nessuno deve essere estraneo a questo lavoro di ricerca dei mezzi… Tanto più in questo tempo… Costa alle volte sacrificio e umiliazioni… Ma pensiamo alla vita di Don Bosco; ricordiamo i suoi ricordi ai missionari… e sono sicuro che tutti ci metteremo del nostro meglio, non tanto per deplorare l’attuale situazione mondiale, che si ripercuote su tutte le missioni, e che è nota a tutti, ma faremo quel che potremo per non essere coinvolti e per non diminuire il nostro lavoro per il bene delle anime e per l’esecuzione del nostro dovere.

IL CENTRO SARÀ RICONOSCENTISSIMO A QUALSIASI CONFRATELLO CHE VOGLIA SUGGERIRE QUALCHE ESPEDIENTE CHE POSSA ESSERE GIOVEVOLE PER QUESTA SITUAZIONE.

  1. Il buon P. Fages di Kobe esprime una domanda nel suo e nostro interesse. Molte residenze inviano a Lui VAGLIA o CHÈQUES di banca per il cambio, e si può dire che non passa settimana che non gliene pervengano dalle varie residenze, e siccome tutti desiderano che le pratiche siano espletate in fretta, ne viene un notevole aggravio, che oltre al suo lavoro accresciuto, alle volte è anche in danno nostro, perché nell’attesa si può realizzare qualche cosa di meglio.

Non intende il Centro intralciare gli interessi delle singole residenze, ma dietro suggerimento del medesimo Padre, consiglio a quanti desiderano servirsi della Procura di Kobe, di inviare le somme da cambiare al nostro ECONOMO che insieme a quelle del Centro mensilmente si piglierà cura di far fare i cambi in condizione del massimo realizzabile, ed inviarli ai singoli. È nostro dovere stare al consiglio del P. Fages che tanto lavora per noi. Chi credesse opportuno di fare diverso è meglio si rivolga ad altre persone.

Alcuni consigliano a che il Centro attivi la propaganda all’estero con articoli sull’Osservatore o su altri giornali a vantaggio della Missione. Per i giornali non italiani, il nostro Don Tanguy e D. Carò per la lingua francese; Don Escursell per la spagnola; Don Dumeez per la belga e il ch. De Kreuft per l’olandese possono espletare bene il loro compito. Ben volentieri il sottoscritto si mette a disposizione di quanti desiderassero inviargli materiale per giornali italiani. Come già faceva prima, altri confratelli pure (come ad es. Don Lucioni, Don Liviabella…) possono farlo. Si osservino solo le norme per il visto prescritto. Come dissi altre volte, il più è avere il materiale, quindi prego vivamente a che quanti desiderano, cooperino attivamente anche in questa parte.

  1. Abbiamo iniziato il nuovo anno missionario, e spero presto potervi inviare il risultato statistico dell’anno testé decorso.

Vi ringrazio delle consolazioni che mi avete fatto provare nella recente visita.

Ho trovato in tutti sempre e più intenso il desiderio di lavorare per lo scopo per cui siamo qui. DEO GRATIAS. Ci conceda il Signore i mezzi e le forze per poterlo realizzare, e fin d’ora pensiamo a prepararci convenientemente ai prossimi s.s. esercizi. Pregate per il

Vostro aff.mo nel Signore confr.

Don V. Cimatti, sales.


P.S. - I confratelli che non hanno da rinnovare i voti e che non partecipano alla seconda muta, pur essendo liberissimi di usufruire dei 10 giorni degli esercizi, basta si trovino in sede il giorno 9 settembre. Per gli opportuni preparativi prego inviare entro il 15 Agosto al Sig. Don Piacenza l’elenco degli intervenienti alla prima muta.