alla Sig.ra Amalia Venosta, benefattrice


alla Sig.ra Amalia Venosta, benefattrice

5843 / Venosta Amalia / 1963-1-1 /




+ Chofu, 1 gennaio 1963

Ill.me Signore Lea e Amalia,

Ringrazio di gran cuore della sua cara lettera e più ancor di quanto ha fatto e fa per la nostra cara missione e opera salesiana in Giappone. Il Signore renda merito, e benedicano pure dal Cielo Maria A. e D. Bosco.

Il vecchio missionario (84!) coi suoi Salesiani e il nostro D. Liviabella vi ricordano cotidie (specialmente il sottoscritto nella S. Messa). Le croci che il Signore vi ha dato da portare sono diamanti spirituali per il Paradiso. “Oh! Gesù! Sia fatta la tua S. volontà!” sia la più bella vostra preghiera. Un’Ave… per la mia buona morte. Vi benedico di cuore

D. V. Cimatti

5844 / Crevacore Alfonso / 1963-1-2 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 2 gennaio 1963

Mio caro Direttore,


Ho potuto compiere tutte le pratiche prescritte per l’esercizio di b. m. – ora due parole per il mio piccolo rendiconto.

Non ho cose speciali nel mese trascorso che abbiano turbato o disturbato la mia vita religiosa.

Salute: niente di irregolare nel decorso giornaliero.

Lavoro e studio. Continuo i piccoli lavoretti di regolarizzazione del materiale scientifico – buone letture – seguo le lezioni del Breviario completandole colla intera lettura della Bibbia (ad es. nell’Avvento ho letto tutto Isaia) – così della dogmatica trattati riferentisi al Mistero dell’Incarnazione, ecc., corrispondenza coi benefattori, ecc.

Pratiche di pietà. Posso farle tutte – a tempo debito – tento di migliorarle e perfezionarle, che tutte sono difettose. Sono quelle che sostengono la mia vita spirituale e formano gran parte del mio lavoro spirituale quotidiano.

Per le regole e i santi Voti. Non trovo difficoltà speciali. Anche nel mese ho potuto seguire in tutto la vita comune.

Per dimenticanza un paio di volte ho lasciato accesa la stufa dell’ufficio, con consumo inutile.

Nei loci minoris resistentiae (superbia, sentimentalità) calma completa.

Osservazioni su cose o su persone: non trovo niente da notare.

Santo Protettore del mese: D. Bosco. Mi sarà utile per la preparazione alle feste di S. Francesco e di D. Bosco.

Prega per la mia povera anima (devo affrettarmi per preparare un po’ di bagaglio un po’ più consistente e di buona qualità da presentare al Signore) – aiutami quanto puoi… per la mia buona morte.

Ti ricordo cotidie… ad invicem.

Don Vincenzo Cimatti, sales.














5845 / Speranza Federico / 1963-1-6 /


al Col. Federico Speranza, ex-allievo di Foglizzo



Chofu, 6 gennaio 1963

Mio sempre ricordato Speranza,

Ricevo la tua buona carità che mi aiuta a formare questi cari chierici giapponesi che saranno buoni missionari per i loro fratelli. Grazie di cuore e il Signore ti rimeriti di questa grande carità con tante grazie necessarie per l’anima tua, dei tuoi cari e per la tua vita materiale e spirituale.

Ti ricordo cotidie e specie nella S. Messa. Invecchio (84) e penso che anche tu…

Preghiamo ad invicem. Ti auguro con D. Bosco “Allegria (pace dell’anima), lavoro e sempre uniti in carità e preghiere con Dio e colle anime.

Il mese di Gennaio è il mese di D. Bosco.

Applico la preghiera per la salute della tua buona signora.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



5846 / Akabae Aijiro / 1963-1-6 /


a Akijiro Akabane, già professore al Piccolo Seminario di Miyazaki



Chofu, 6 gennaio 1963

Carissimo Professore,


Grazie e Buon Anno. Ogni giorno preghiamo a vicenda. La ringrazio di tutto cuore. Lei è veramente un benefattore della Società Salesiana. Il 31 di questo mese in occasione della festa di Don Bosco pregherò in modo speciale per lei. Come ricordo: Salute – Lavoro – Santità.


Don Vincenzo Cimatti


5847 / Cerrone Pietro / 1963-1-8 /


al Dott. Pietro Cerrone, ex-allievo di Valsalice e benefattore


8 gennaio 1963

Sempre mio buon Dott. Pietro,


Mi pare di vederti mentre scrivo… come eri a Valsalice. Adesso chissà come sarai cresciuto!

Grazie della generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi. Ti ringraziano di cuore e con me pregano cotidie per la tua famiglia, per le tue necessità materiali e spirituali.

Buon anno. Ti auguro salute, lavoro proficuo e bontà.

Metti tutte le cose tue sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco. Prega per il vecchio amico sempre riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti




















5848 / Ghetti Giorgio / 1963-1-9 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



9 gennaio 1963

Amat.mo Dr. Giorgio,


La sua buona befana mi giunse per le feste natalizie, ottimo dono natalizio, perché contornato di carità e di preghiere. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere (che Lei sa che sono quotidiane) personali e dei miei poveri chierici giapponesi.

Quattro di essi (ne ho una 30a) a Natale salirono all’altare – può pensare con quale gioia e con quanta riconoscenza pregarono e pregano per il loro benefattore. Grazie di cuore.

Il Signore rimeriti con le più belle grazie per Lei, per i suoi figlioli, per il Sig. Conte e Sig.ra Giovanna e famiglia. A Lei auguro con don D. Bosco sanità, lavoro e bontà.

Un’Ave per la mia buona morte.

All’occasione ossequi e saluti al Direttore e salesiani del Collegio.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.











5849 / Fracchia Italo / 1963-1-9 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 9 gennaio 1963

Mio sempre carissimo e indimenticabile Italo,


Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco per te e per i tuoi cari. Al solito ti ripeto il suo augurio ai suoi benefattori: sanità, lavoro e bontà (santità), e il vecchio amico vi aggiunge: “laetare et benefacere” e preghiera.

Ti ricordo cotidie, caro Italo, specie nella S. Messa. Come facevo una volta, ti offro al Signore – offro l’anima tua e le tue tribolazioni… Niente ti turbi, il Signore è con te. Deo gratias!

Grazie della tua generosa carità per questi nostri cari chierici.

A Natale 4 di essi (ne ho una trentina) raggiunsero la meta… e pregano per te nella loro Santa Messa e continuano… e tu non dimenticare il vecchio amico riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti







5850 / Medri Francesco / 1963-1-9 /


al Sig. Francesco Medri, benefattore



Chofu, 9 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Francesco,


Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e D. Bosco con le grazie del Signore per l’anima sua e dei suoi cari. Il buon papà dal Paradiso prega per il suo caro Francesco e per me.

Grazie della sua generosità per i miei poveri chierici.

Quattro a Natale raggiunsero la meta e con gran riconoscenza pregano per Lei.

Grazie di cuore. Cotidie la ricordiamo nelle preghiere.

Il vecchio amico nella santa Messa. Un’Ave per il sempre riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.





















5851 / Gervasio Riccardo / 1963-1-10 /


al Maestro Riccardo Gervasio, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 10 gennaio 1963

Carissimo Riccardo,

Grazie della tua buona carità per i miei poveri chierici giapponesi, che ti ringraziano di cuore e con me ti ricordano ogni giorno nelle preghiere.

Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di Don Bosco, che ti sarà tanto efficace. Nelle difficoltà invocali.

Prego per te il Signore: “sanità, lavoro e bontà”. Un’Ave pel vecchio amico


Don Vincenzo Cimatti






5852 / Padovan Agnese / 1963-1-11 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Chofu, 11 gennaio 1963

Ill.ma Sig.ra Agnese e buona Sig.ra Maria,


Passerò il 21 c.m. festeggiando il Suo onomastico in preghiera riconoscente per quanto ha sempre fatto per le missioni. Il Signore rimeriti con tante belle grazie materiali e spirituali per questo anno per Lei, per la sorella, per Tarcisio. Lei non si affanni per l’esito. Lei ha fatto quello che poteva per lui – anche lui ha fatto quello che poteva per la riuscita – Dunque stia tranquilla, anche la sorella. Il Signore ha disposto così: sia fatta la Sua S. volontà.

Preghiamo per lui – per il buon ronzolo di D. Grigoletto.

Ho pregato e prego riconoscente

D. V. Cimatti



Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D Bosco.

Un’Ave… per la mia buona morte. Ossequi alla sorella.

D. Luigi bene – lavora bene.



5853 / Chiussi Maria / 1963-1-11 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ Chofu, 11 gennaio 1963

Ill.ma Sig.ra Maria,


Buon anno sotto la protezione di Maria A. e D. Bosco, e sia felice per le grazie del Signore che invoco su di Lei ogni giorno dal Signore durante la S. Messa. Le auguro con D. Bosco grazia importante per la sua anima – sanità, lavoro e tanta bontà in tutto e per tutti.

Il Signore rimeriti la carità sempre buona per i miei poveri chierici giapp. o aspiranti al sacerdozio. A Natale 4 ordinati ricordarono la buona… Maria nella loro prima Messa e continuano a pregare per i loro benefattori. D. Kaneko bene – lavora bene e prega con 10 Lode per Lei.1




5854 / Hayashi Kohiko / 1963-1-13 /


al Sig. Kohiko Hayashi, cantore


+ Chofu, 13 gennaio 1963

Mio sempre carissimo Sig. Hayashi,


Buon anno! (Shinnen o medetō!). Specialmente o medetō per i bei successi ottenuti nel campo musicale.

Ho comunicato la sua bella lettera, scritta in buon italiano, al nostro D. Liviabella e a D. Dal Fior che ne saranno rallegrati e ammirati.2 Deo gratias! Ne ringrazi il Signore.

Metta il nuovo anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Non potendo fare altro per aiutarla in qualche modo, la ricordo ogni giorno nelle mie preghiere. Sia buon cristiano ed il Signore la benedirà in tutto.

Quanti la conoscono tra noi, la ricordano, pregano per Lei e augurano sempre crescente successo nel suo apostolato musicale. La benedice di cuore

aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5855 / Colussi Antonio / 1963-1-13 /


a Don Antonio Colussi, già missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 13 gennaio 1963

Sempre carissimo D. Colussi,


Grazie della tua carissima lettera del 22/XII e ancora di più del tuo interessamento per venire in aiuto ai nostri poveri chierici salesiani giapponesi. Forse sai che quest’anno a Natale 4 di essi (Narita, Kosaka, Yamamoto, Miyahira – penso nomi noti) sono stati ordinati Sacerdoti e nella loro prima Messa ricordarono e continueranno a pregare per i loro benefattori – Grazie di cuore –.

Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D Bosco – abbi fede ed amore alla loro efficace protezione, e sta’ certo che il tuo attuale lavoro di parrocchia, vero apostolato missionario, darà frutti copiosi.

Ti auguro come strenna annuale: sanità – lavoro – e unione con Dio e con le anime (quante te ne affida il Signore!) con la carità e preghiera. Non poteva [mancare] in una lettera di D. Antonio la solita tirata a chi non fa come faresti tu, chi non pensa come pensi tu. Oh se i Superiori…!!! Correggi, correggi, correggi una buona volta… Pensa al resoconto che dovrai dare al Signore nel giudizio dopo morte!!!

Prega… per la mia buona morte – Ti abbraccio e benedico di cuore


D. V. Cimatti, sales.


Per la carità raccolta, la più semplice è inviarla al c. c. intestato al sottoscritto o inviare l’equivalente.



5856 / Marega Mario / 1963-1-12 /


a Don Mario Marega, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 12 gennaio 1963

Carissimo D. Marega,


Accetta i più cordiali auguri onomastici dal vecchio D. Cimatti, concretati in tante preghiere speciali, per l’occasione. Il Signore ti benedica nei tuoi lavori apostolici pastorali per il bene di tante anime.

Ti assicuro il ricordo quotidiano in fractione panis. Un’Ave per me… per la mia buona morte… in perfecta charitate Dei.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5857 / Ferraro Oreste / 1963-1-12 /


al Rag. Oreste Ferraro, ex-allievo dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 12 gennaio 1963

Mio sempre carissimo e ricordato Oreste,


Buon anno! Felice anno! Perché sia proprio tale mettilo sotto la protezione di Maria A. e di Don Bosco.

Specialmente nelle tue cose materiali e spirituali con fede e con amore ricorri a loro: vedrai che saranno davvero tuoi efficaci protettori, aiuto e difesa. L’augurio che ti faccio con D. Bosco: sanità – lavoro (i tuoi doveri verso il Signore, verso te stesso e verso il prossimo) e poi tanta carità in tutto e per tutti. Il Signore ti ha provato con tante croci di vario genere… Bravo Oreste, come mi dici: “Sia fatta la volontà del Signore!”… Anche quando noi non capiamo il perché è per il bene, perché il Signore ci vuol bene e vuole il bene nostro.

Ti ricordo ogni giorno con la tua signora e col bravo Sandro nella S. Messa, e ogni giorno offro la tua anima, i tuoi desideri, le tue preghiere a Lui.

Per me invecchio sempre più (84), ma grazie a Dio posso ancora lavorare… fare da me tutte le mie cose… Ad ogni modo prega per me… per la mia buona morte.

Dunque, caro Oreste, sempre allegro (= pace dell’anima con Dio e col prossimo) sempre laborioso (i tuoi doveri quotidiani) e sempre unito al Signore e alle anime con cui devi convivere (in casa e fuori) colla carità e preghiera.

Venire a Torino? Non dipende da me. – Mettiamo tutto nelle mani di Dio… E anche questo tuo desiderio sia nella volontà di Dio. Ci rivedremo in Paradiso.

Ti abbraccio e benedico di cuore, te e i tuoi.

Don Vincenzo Cimatti







5858 / Tittarelli Enrico / 1963-1-13 /


a Don Enrico Tittarelli, salesiano, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 13 gennaio 1963

Carissimo D. Tittarelli,


Ricevo la tua carissima così piena di propositi apostolici e in parte eseguiti.

l. - Un preannuncio… e questo l’ho rimesso a D. Liviabella (come del resto accennavi anche tu… La materia di adozione la sa trattare assai bene). Collaboro con lui per domandare la carità per i nostri poveri chierici giapponesi salesiani. Ne abbiamo attualmente una trentina.

Lo sai anche tu… via lunga… quanto costi… Ma la Provvidenza ci ha sempre aiutati… Quando puoi, aiutami… essendo ora incaricato di questa partita. Nel prossimo anno ne abbiamo due da condurre in porto. Trovassi qualche buon padrino per uno almeno… Se le buone cooperatrici unissero insieme le forze e formassero una borsa missionaria o altra offerta notevole… aiuterebbero un buon chierico a raggiungere la meta con quale merito e vantaggio degli adottati, della Chiesa e degli offerenti… Poi elemosina di preghiera. Ad ogni modo fai quel che puoi.

2. Rispondo come so alla richiesta. Per me risposta difficile non conoscendo la persona, le sue condizioni di vita, la sua anima insomma. S. Francesco di Sales e D. Bosco in relazione a questo o simili argomenti consigliava di orientare l’anima alla parte migliore (di fronte al peccato far amare la virtù opposta – all’inferno il Paradiso, ecc.). Non so se conosca il bel lavoro di D. Bosco (Devozione alla misericordia di Dio – penso impossibile trovarne copia) ma ce n’è una buona riproduzione nella Vita di D. Bosco (Vol. 11°, pag. 547 delle M. B.).

Esercitare in questo la buona impiegata. Altri pensieri direttivi puoi trovare nello stesso volume, (pagg. l56, 157 - 549 e vol. 6°, pag. 442).

Don Bosco come mezzo per rettifica proponeva preghiera e la S. Comunione. È cristiana… è predestinata al Paradiso… Spero che capisca che cosa vuol dire essere cristiana… quos praescivit et praedestinavit…

Spero che questa mia ti giunga per la festa di D. Bosco. Spiegale queste cose… Preghi (anche tu…, volentieri concorro anch’io colle povere mie orazioni).

Pensi quel che dice nell’atto di speranza, stia allegra e lavori… e ritornerà la calma, la luce.

Caro D. Enrico, buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Ti ricordo cotidie nella S. Messa… ad invicem.

Un’Ave per la mia buona morte.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti





5859 / Bussoletti Ilario / 1963-1-13 /


a Don Ilario Bussoletti, salesiano di Roma



Chofu, 13 gennaio 1963

Mio carissimo Bussoletti,

Quid retribuam per la tua buona carità verso i miei poveri chierici giapponesi, salesiani? Calicem accipiam… Non ho altro per compensarti… Preghiera! I chierici ti ringraziano di cuore e ti assicurano con me la preghiera quotidiana.

II vecchio amico ti ricorda cotidie nella S. Messa. Anche tu per me… per la mia buona morte… ut fiat in perpetua charitate Dei.

Soglio ripetere agli antichi amici: “Allegri (pace di anima con Dio e con gli uomini), laboriosi (i nostri doveri quotidiani), e sempre uniti alle anime e specie a Dio in preghiera e carità.

Ti auguro queste cose per te e per me. Aiutiamoci con la preghiera vicendevole.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. - Viva S. Ilario! Oggi (14 gennaio) passo col mio bravo Ilario tutta la giornata, in ricordi di carità e in preghiera per te.












5860 / Hirate Elisabetta F.M.A. / 1963-1-13 /


a Suor Elisabetta Hirate, in Italia per studi



Chofu, 13 gennaio 1963

Sempre ricordata Suor Elisabetta,


Mi è giunta dal Centro Catechistico Internaz. la lettera datata 31 dicembre 62: supponendo che la brava Suor Elisabetta faccia parte di questo centro, rispondo a Lei.

l. - Come voi sapete, il sottoscritto, avendo compiuto il suo mandato di Direttore a Chofu, fu sostituito dal nostro Rev. D. Crevacore (che voi conoscete) e che compie ottimamente il suo ufficio con grande vantaggio delle anime di noi tutti.

2. - Pur essendomi occupato in forme svariate di aiuto alle ottime Figlie di M. A. fin dagli inizi del loro apostolato in Giappone, per la parte catechistica (non era mio compito insegnare loro, ma erano informate di quanto l’autorità ecclesiastica stabiliva al riguardo), le mie raccomandazioni erano sempre sullo stesso tema: “Fate il catechismo… insegnate il catechismo, la religione alle anime che il Signore vi invia, ecc.”. E quindi non vi so dire nulla, letteralmente nulla sul questionario che inviate. Tra i Salesiani attualmente presenti in Giappone chi potrebbe portare buon contributo di esperienze al riguardo è il nostro D. Crevacore. Vedete di interessarlo al riguardo.

Penso poi che l’Ispettrice e le Direttrici e Maestre delle Novizie, ecc. possano rispondere al questionario, non fosse altro che per dare un bel resoconto di quel che fanno e delle loro difficoltà. Non so dire altro.

Buon anno sotto la protezione di Maria A. e D. Bosco. Solito programma: sempre allegre, sempre laboriose, sempre umilmente unite a Dio e alle anime colla carità e colla preghiera. Una Ave… per la mia buona morte. Ad invicem: preghiera quotidiana.

Benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5861 / Rinaldi Vincenzo / 1963-1-13 /


al Sig. Vincenzo Rinaldi, benefattore


Chofu, 13 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Vincenzo (mio omonimo),


Grazie di cuore anche a nome dei miei poveri chierici giapponesi della buona carità inviata. Ringraziano di cuore e ogni giorno pregano per Lei.

Buon anno sotto la protezione di Maria SS.ma e di D. Bosco, che le augurano: sanità, lavoro e bontà.

La ricordo cotidie nella S. Messa.

Il suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.















5862 / Bovio Felice / 1963-1-14 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 14 gennaio 1963

Carissimo D. Felice,

Il solito dubbio annuale… È oggi il tuo S. Felice?

Ad ogni modo per togliermi l’ansia (sia questo S. Felice il tuo protettore o no) oggi l’ho spiritualmente passato con te in ricordo affettuoso (Valsalice, missione) e in preghiera.

Colgo l’occasione di rinnovarti l’augurio di buon anno, a te e all’amico Franco (forse ha un competitore??? è tornato D. Mantegazza 106!3); anno sotto la protezione di Maria Aus. e di Don Bosco (per la novena e festa preghiamo per i missionari).

Auguri sanità e lavoro e… (quello che D. Franco non sente molto volentieri)… santità (bisogna pur che ci riusciamo). Per me al solito.

Un’Ave… per la mia buona morte.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5863 / Grigoletto Giuseppe / 1963-1-16 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 16 gennaio 1963

Carissimo D. Giuseppe,


In vicinanza delle feste dei nostri protettori voglio rispondere alle tue ultime lettere.

1) Per assicurarti le nostre preghiere in occasione della novena e feste, preghiere in riconoscenza di quanto hai fatto e fai per noi, come buon benefattore. (Dirai lo stesso al Car.mo D. Marcoaldi). Grazie di cuore di tutto e il Signore ti rimeriti.

2) Rinnovo gli auguri di buon anno, sotto la protezione della nostra Immacolata Ausil. e di Don Bosco. L’augurio che ti invia D. Bosco: sanità e santità (e giacché il Signore ti ha messo dove sei) santificati in quest’anno coi mezzi che hai a disposizione per fare il tuo dovere… È un bel tirocinio di tante virtù di cui hai bisogno ancora o che hai da perfezionare.

3) Cotidie sei presente in fractione panis. Per me al solito, posso fare qualche cosa, aiutami colle preghiere… per una buona preparazione alla morte. Il mio piccolo lavoro di propaganda-carità per i nostri poveri chierici salesiani giapponesi continua. I 4 dell’anno 1962 sono giunti in porto. Per quest’anno sono due. Punto su questi del 4° corso per trovare per loro un buon Padrino o Madrina – è più profittevole e più pratico e più facile al benefattore domandare per un anno che per l’intero corso. L’offerta?! Più che si può… Mi pare che le borse missionarie del nostro Bollettino Sales. sono £ 50.000 (dall’estero offrono anche $ 500…), per me accetto tutto… quel che danno e molte preghiere come aggiunta. Arrepta occasione, suggerisci…

4) Risposto alle tue lettere. Grazie delle notizie. Bravo che hai adornato la casa del Signore. Così ha fatto D. Bosco nella sua prima Basilica… Pinardi… Gloria di Dio e vivificare gli spiriti… con lo spirito di D. Bosco. Tu prega e agisci quanto credi utile per il bene delle anime (formale alla vita cristiana). E se le Autorità penseranno o crederanno che fai spropositi ti avviseranno… o ti cambieranno. Ma fa’ tutte le tue cose con (in mano) la preghiera e la carità verso le care superiore, insegnanti e allieve. Non in commotione Dominus.

Per quanto inviai sei tu che devi disporre, o alle case che hanno bisogno o piacere di avere erbario (non fosse altro per rimpolpare il museo. Non conosco le disposizioni attuali in Italia per il materiale scolastico) o altrove e quel che non serve, distruggi.

Se gli acquirenti possono fare un’offerta di carità per i nostri chierici… Deo gratias.

Ossequi al Prof. Fornasari…

Non immischiarti nelle questioni di abiti o altro. Anime!!!

Sto cercando materiale per il Prof. Zandra, spero presto trovare e informarti.

Per il bravo D. Shirieda potessi accontentarlo… Vedi in Domino.

Saluti, auguri, preghiere. W S. Francesco – W D. Bosco!

Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5864 / Antonio Leardini / 1963-1-18 /


ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo Antonio,


Proprio giorni fa quando (ho) ricordato l’anniversario del cariss. fratello Leone mi giunge il tuo buon aiuto per i miei poveri chierici giapponesi. Ti ringraziano di cuore, e con me pregano ogni giorno per te. Dio ti rimeriti con tante grazie.

Buon anno sotto la protezione di Maria SS. Aus. e di D. Bosco. Ti auguro con Lui: sanità – lavoro e tanta bontà in tutto e per tutti. Ti ricordo cotidie nella S. Messa. Un’Ave per la mia buona morte.

Riconoscente

D. V. Cimatti


5865 / Casalini Marianna / 1963-1-18 /


alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 18 gennaio 1963

Ill.me Sigg.re Mariannina e Bernardina,


Buon anno sotto la protezione di Maria SS. e di D. bosco e del nostro Santino – savio e colle più belle benedizioni del Signore su voi e famiglia e i vostri lavori, anche per la vostra generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi. Vi ringraziano di cuore e con me ogni giorno pregano per voi. Fin d’ora vi assicuro che si faranno per Voi preghiere speciali nel solenne triduo per la festa di Savio Domenico (6-9 marzo). Grazie di cuore.

Auguro di cuore per tutto l’anno: salute, lavoro e tanta bontà in tutti e per tutti. Un’Ave… per la mia buona morte.

D. V. Cimatti



5866 / Randi Ottorino / 1963-1-18 /


a Ottorino Randi, amico e benefattore




+ Chofu, 18 gennaio 1963


Carissimo sempre ricordato Ottorino,


Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Abbi fede e ardore per la loro efficace protezione. Ti rimeriti il Signore per la buona carità verso i miei poveri chierici giapponesi: ti ringraziano e pregano per te, per la tua famiglia, per i tuoi lavori.

Il vecchio amico ti ricorda cotidie nella S. Messa. Ti auguro per l’anno iniziato sanità – lavoro – e tanta bontà in tutto e per tutti.

Con affetto riconoscente

D. V. Cimatti, sales.





5867 / Zerbino Pietro / 1963-1-18 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino salesiano



Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo D. Pietro,

1. - Grazie della tua del 15 dicembre 62 cui rispondo solo perché volevo inviare al Sig. Ponte la foto del suo beneficiato D. Kosaka Luigi (scelto per godere della carità del Sig. Alfredo). Avrà un bravo sacerdote salesiano che lo ricorderà nella sua santa Messa ogni giorno… Invio a te la lettera perché altre volte mi dicevi che non è bene inviare directe all’indirizzo di casa.

2. - Grazie delle notizie. Non sapevo della morte del tuo compagno il bravo Cuzzotti (davvero santino). Indirettamente del buon D. Vigada (allievo del nostro Oratorio S. Luigi). Ieri giunse la lettera mortuaria dei ben amati D. Zambonini, D. Novellini, anch’essi carissimi allievi amici di Valsalice. Prego il Signore di cuore anche questa buona preparazione alla mia morte. Preghiamo ad invicem.

3. - Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco – con l’augurio di D. Bosco: sanità e santità… e aggiungo: “e denari in quantità…”, ma questo è affare della Provvidenza.

Caro D. Pietro, non dimenticare il tuo posto di sentinella per noi, per me… che sento bisogno più di tutti… quando penso al giudizio di Dio!!!

Ti ricordo cotidie… sì, sì, D. Pietro, aiutiamoci a vicenda per riuscire a compiere bene la santa volontà di Dio.

4. - Per me niente di nuovo. Il Signore mi aiuta… Dominus sustentat me… Deo gratias.

All’occasione ossequi ai Superiori e amici… per tutti ricordo affettuoso e preghiera. Buone feste di S. Francesco di Sales e di D. Bosco.

Al nostro S. Garelli l’assicurazione che ho spedito le immagini domandate.

Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo


Don Vincenzo Cimatti, sales.





















5868 / Manganelli Giulio / 1963-1-18 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo D. Giulio,


Permetti di presentarti i miei poveri auguri onomastici, concretati in tante preghiere per la tua anima e per le anime a te affidate. Il Signore ti benedica de rore coeli pro labore apostolico tuo mensuram confertam et coagitatam. Deo gratias!

Se non li avessi ancora fatti, auguri o rinnovo auguri per il nuovo anno (anche a D. Paolo), sotto la protezione di Maria e D. Bosco: sanità, lavoro e santità.

Non dimenticare il vecchio amico… per la sua buona morte. Ossequi e auguri a tutti.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.












5869 / Mainardi Giuseppe / 1963-1-18 /


al Comm. Giuseppe Mainardi, benefattore



Chofu, 18 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Giuseppe,


Invio la foto del suo protetto che ha usufruito in vari anni della sua carità inviatami dal nostro Don Zerbino. Il bravo D. Paolo nella sua S. Messa ricorderà il suo benefattore, come l’ha ricordato nella sua Prima Messa.

Buon anno, Sig. Giuseppe; a Lei, alla famiglia. alla sua buona figliola (la musicista).

Lo metta sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco – li invochi con fede e amore: sono efficaci protettori.

Ogni giorno nella S. Messa prego per i suoi, per Lei.

Non mi dimentichi. Potendo aiuti questi poveri chierici giapponesi che attendono ai loro studi.

Con la massima riconoscenza:

Don Vincenzo Cimatti










5870 / Cecchetti Albano / 1963-1-22 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 22 gennaio 1963

Mio buon D. Albano,


Buon S. Giovanni Bosco. Viva! Preghiamo ad invicem… oh, che possiamo essere salesiani della tempra di D. Bosco e collo spirito di S. Francesco di Sales.

Idem ai singoli cari confratelli. Un favore: all’occasione di battesimi metta l’intenzione al nome di Emilio Costanzo (La piccola offerta la ceda per Chofu).

Auguro l’effettuazione per noi tutti del noto “sanità e santità” per il bene del nostro lavoro missionario.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.



























5871 / Baratto Annalisa F.M.A. / 1963-1-23 /


a Suor Annalisa Baratto, missionaria in Corea



Chofu, 23 gennaio 1963

Ohi, brava Suor Annalisa,


Lei vuole la mia benedizione e la mia benevolenza. Le invio amplissime l’una e l’altra.

La benedizione della Mamma nostra, che le vuole tanto bene, l’aiuterà in tutto per essere una ottima Figlia di Maria A. e 1’aiuterà a farsi santa, presto santa e gran santa. Don Bosco diceva sempre così.

La benevolenza penso di non averla mai perduta né verso la buona Annalisa, né verso nessuna delle Figlie di Maria A. che stimo ed amo tutte nel Signore.

Non ci capisco proprio niente di quanto dice nella sua cara lettera (Lei mandò a chiedere della Suora che aveva parlato di quel sacerdote che doveva andare via dal Giappone e mi viene sempre in mente la sua parola e mi sembra che Lei mi mandò via, ecc.). Il sottoscritto che mandò a chiedere alle Suore… e parlato di quel sacerdote… che Lei mandò via… Chi ci capisce?!

Con qual potere avrei dovuto mandarla via dal Giappone! Penso che Lei si trovi in Corea mandatavi dall’ubbidienza. Che c’entra tutto questo con la perdita di benevolenza da parte del sottoscritto verso la brava Annalisa! Dunque stia allegra, tranquilla, la povera mia benevolenza non fu mai né diminuita né tanto meno perduta.

Nelle mie gite spirituali a Kwangju tra le Figlie di Maria ha la sua parte anche Annalisa e ricordata con le consorelle cotidie nella S. Messa. Ricordo con Lei il caro D. Giacomo e i suoi cari.

Dunque anche Lei preghi per me… per la mia buona morte. Ci ottenga Maria A. di farci santi, presto e grandi santi.


Nel Signore

Don Vincenzo Cimatti




5872 / Morali Domenico / 1963-1-23 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 23 gennaio 1963

Mio sempre carissimo Domenico,


Ricevo dall’Ufficio di Torino, penso con gran ritardo, tramite il carissimo D. Lussiana, la tua generosa offerta, che devolvi per i miei poveri aspiranti al sacerdozio.

Il Signore ti rimeriti. I tuoi beneficati ringraziano di cuore e con me quotidianamente pregano per te, per la tua anima, per la tua buona signora e figlioli (chissà come ben cresciuti in forze fisiche, negli studi, e specialmente in bontà. Deo gratias!) e per le tue attività materiali e spirituali.

Non ti scrivo, ma ti assicuro il quotidiano memento e la quotidiana offerta di te al Signore nella S. Messa. Grazie della carità. Non posso come prima affidarmi al lavoro, ma il Signore mi tiene anche in gamba, e posso fare ancora qualche cosa di bene e raggranellare qua e là qualche briciola di merito per l’eternità.

Fra i miei piccoli doveri affidatimi dall’obbedienza c’è quello di domandare la carità per i nostri chierici aspiranti al sacerdozio. Mentre ti ringrazio della presente tua carità per questa opera (la formazione dei sacerdoti) così meritoria di fronte alla Chiesa, specialmente in terra di missione, e specialmente di fronte al Signore.

Così se conoscessi qualche persona che potesse con offerte (anche modeste) e con sentita preghiera (sempre unirla alla carità) potesse aiutarmi in questo sarebbe davvero un’opera missionaria di primo ordine. Ne ho una trentina in formazione. L’anno scorso 4 giunsero in porto – quest’anno a Natale saranno due (pochi ma buoni). Non potresti trovarmi almeno per uno dei due una buona madrina (uno di loro è orfano) o un buon padrino (tu?). Mi hai capito. Vero? è il bene delle anime. Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco e con tutte le più belle grazie del Signore su te e tuoi.

Con D. Bosco l’augurio annuale: sanità per te e per i tuoi – proficuo lavoro; e santità (tu capisci. Capisci, buon Domenico, dobbiamo arrivarci certamente. D. Bosco e la Mamma nostra ci guidano. Allegro, Domenico, ci facciamo santi). Ti benedico di cuore con tutti i tuoi cari.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5873 / Orecchia Fratelli / 1963-1-23 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 23 gennaio 1963

Mio sempre caro Giovanni e fratelli,


Sono molto in ritardo nel compiere il dovere di riconoscenza e per informarvi dell’utilizzazione della vostra grande carità, assegnata al nuovo sacerdote Kosaka Luigi che il 20-21 dic. scorso celebrò la sua prima Messa per voi ed ora continua ogni giorno a ricordare le vostre intenzioni, prega per voi, per le vostre necessità materiali e spirituali. Deo gratias!

Ritardi dipendenti da svariate circostanze impedirono di farvi partecipare alle fasi particolari della festa (come avevo fatto per D. Tarcisio che adesso lavora presso il nostro Ispettore e lavora per tradurre dall’Italiano in giapponese documenti, lettere, ecc.). Vi ricorda e compie bene la sua consegna a vantaggio per le vostre anime. D. Luigi è suo compagno di studi – buona testa, attivo e buon S. Luigi – è ancora con me fino ad Aprile. Lavorerà assai bene nell’apostolato salesiano. Ecco il regalo che vi dà il Signore per la vostra carità.

Buon anno sotto la protezione di Maria A., di D. Bosco. Caro Giovanni ti auguro con D. Bosco: sanità e santità (dobbiamo farci santi ad ogni costo… aiutiamoci colla preghiera).

Ti ricordo cotidie coi fratelli e la sorella colla mamma nella S. Messa.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5874 / Valentini Eugenio / 1963-1-31 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore dell’Istituto teologico della Crocetta



Viva Don Bosco!

Chofu, 31 gennaio [1963]

Mio carissimo Don Valentini,


Viva don Bosco! Non ex ufficio, sed maxima charitate perpulsus ti prego di ricordarmi ai nostri cari don Shirieda, e ai due suddiaconi, quando saranno ordinati Mizobe e Nakagaki. Li ho ricordati e li ricordo cotidie nella preghiera. La grazia del Signore li aiuti a compiere i nuovi loro doveri digne, attente, devote et in charitate perfecta. Preghino per la mia buona morte. Grazie di quanto hai fatto e fai per loro: ti rimeriti il Signore.

Ho voluto leggere durante il mese di don Bosco il bel lavoro che hai inviato sulla critica del 1o volume [delle Memorie biografiche di don Bosco]. Mi piace e non mi piace, e non è necessario che ti faccia perdere tempo coi miei poveri pensieri… Ho capito come si desiderano i lavori di critica storica (letteraria) applicati all’Agiografia. (Non ho mai studiato di questi modi di lavoro).

Don Bosco …storico. (Pensavo ai lavori… per la storicità della Bibbia, dei Vangeli… Gesù Cristo storico! Si finisce, o si corre il pericolo, come diceva don Ceria, di presentare dei santi …laici). L’esame fisiopsicologico (non so se si dica così) dei testi (don Bosco compreso) è la cosa più difficile e scabrosa per scoprire l’intimo di un’anima. La forma di questo lavoro fatta su questo stampo non persuade; a me fece l’impressione che tale analisi sia sottimposta alla conclusione a cui si voleva arrivare, conclusione buona… ed era quella cui voleva arrivare don Lemoyne… che ha fatto quanto di più gli era stato comandato. Vedremo (dal Paradiso) come sarà presentato don Bosco storico giovane… quali elementi sorgeranno che ce lo faranno capire ed amare.

Scusa le mie scempiaggini… dico a me “sutor, non ultra crepidam”.

Prega per me… per la mia buona morte. Ti ricordo cotidie, caro don Eugenio. Non so dirti altro.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


5875 / De Antoni Umberto / 1963-2-1 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Chofu, 1 febbraio 1963

Ottimo Sig. Commendatore,


Buona continuazione del nuovo anno sotto la protezione di Dio e coll’assistenza di Maria A. e di D. Bosco. Il Signore rimeriti per il generoso aiuto elargito per i miei poveri chierici giapponesi aspiranti al sacerdozio.

Ringraziano di gran cuore e insieme a me pregano ogni giorno per Lei, per la Sig.ra Maria e famiglia e per tutte le sue sante intenzioni. Il vecchio D. Cimatti poi ogni giorno ricorda il Sig. Umberto e i suoi nella S. Messa. Grazie di tutto.

Permetta ed accetti l’augurio di D. Bosco ai suoi benefattori. Le conceda il Signore sanità, proficuo lavoro e tanta bontà in tutto e per tutto. Un’Ave pel vecchio. W S. Umberto.

Le sarò vicino spiritualmente con l’affetto e con la preghiera.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.











5876 / Morelli Giuseppe / 1963-2-1 /


a Giuseppe Morelli, suo parente e benefattore



Chofu, 1 febbraio 1963

Mio sempre buon Sig. Giuseppe,

Buon anno, tutto sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco e pieno delle più belle grazie del Signore per voi, per la vostra famiglia e per tutti i nostri parenti.

Come posso adeguatamente ringraziarvi del generoso aiuto per i miei poveri chierici giapponesi?

Il Signore vi rimeriti ed il vecchio D. Vincenzo vi ricorda tutti i giorni nella S. Messa e i vostri beneficati ogni giorno pregano per voi.

Vi auguro buona salute, buon lavoro e tanta bontà.

Pregherò per voi specialmente nel mese di Marzo (mese di S. Giuseppe) e il 19 marzo sarò tutto il giorno con voi in spirito di carità e di preghiera. Viva!

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti










5877 / Vermeersch Ludovico / 1963-2-2 /


a Don Ludovico Vermeersch, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 2 febbraio 1963

Carissimo D. Ludovico,

Anche a nome del nostro Direttore grazie sentitissime della grande tua carità. Le Ss. Messe saranno al più presto celebrate. Per Chofu sono una buona manna. Grazie delle tue care notizie. Ti ricordo cotidie nella S. Messa. Ad invicem.

Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco. Ti auguro con D. Bosco: salute e santità cui aggiungo proficuo lavoro. Un’ave per la mia buona morte.


Tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.


















1 5878 / Gianoli Antonio Mastre / 1963-2-2 /

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al Prof. Antonio Mastre Gianoli, benefattore



Chofu, 2 febbraio 1963

Ill.mo Sig. Prof. Antonio,


Buona continuazione d’anno sotto la protezione efficace di Maria A. e di D. Bosco e nella pienezza delle più grandi grazie e benedizioni del Signore, anche per il generoso aiuto elargito per i miei poveri chierici giapponesi.

La ringraziano di gran cuore e ogni giorno insieme con me pregano per Lei, per la sua famiglia e per tutti i suoi lavori: ogni giorno il vecchio missionario la ricorda nella S. Messa. Grazie di cuore. Le auguro per quest’anno buona salute, buon lavoro e tanta bontà in tutto e per tutto.

Un’Ave per il riconoscente

Don Vincenzo Cimatti


















5879 / Crevacore Alfonso / 1963-2-3 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 3 febbraio 1963

Mio caro e buon Direttore,

Accetta il mio piccolo rendiconto mensile. Ho finito regolarmente le pratiche prescritte per l’esercizio di b. m. Mi pare sia riuscito bene, anche per la felice circostanza delle feste dei nostri Patroni. Deo gratias! Ho scelto come protettore del mese: Maria Immacolata (Lourdes).

Anche il mese è passato benino – con miglior raccoglimento, trovai un bel mezzo dalle varie intenzioni che ci venivi suggerendo nelle buone notti e fioretti. Mi pare di constatare che un bel passetto in avanti nel bene ci fu. La festa dei nostri Santi mi procurò un rafforzo di volontà e più intenso desiderio di migliorare… e quanta via però c’è ancora da percorrere per concretare qualche cosa di sodo… Aiutami colla preghiera e con quanto ti sembra utile per la mia anima… mi trovo così povero in tutto… Ah! l’esame finale!…

Per la materia di rendiconto:

Sanità: non constato cose speciali fuori del normale.

Studio e lavoro. I doveri affidatimi in quest’anno al riguardo, cerco di completarli e finirli per il prossimo mese di marzo in occasione degli esercizi spirituali, cui devo partecipare.

Pietà. Continuo il mio piccolo lavoro spirituale per migliorare tutte le pratiche di pietà nell’attenzione, nel raccoglimento e contegno, ecc. Ho tempo per farle tutte.

Regole e Ss. Voti: tutto regolare. Ho potuto seguire regolarmente la vita comune.

Piccoli lavori: D. Del Col mi ha dato una poesiola per bambini da musicare.

D. Liviabella mi ha dato un piccolo album delle foto in occasione del Commendatorato.4 Le metto nelle foto per la Cronaca (Archivio della casa) e nell’archivio della casa metterò anche le eventuali foto ricevute con lettera extra – a me non sono utili, né ho collezioni. Inviato un po’ di francobolli a qualche benefattore che li richiedeva.

Osservazioni generali. Anche in questo mese non trovo cose speciali in relazione all’andamento della casa e dei confratelli.

Per le Figlie di Maria A. di casa Mamma Margherita c’era la consuetudine che in occasioni speciali (tridui, commemorazioni, novene, ecc.) si dava la benedizione dopo la S. Messa. La Rev. Direttrice mi diceva che le Superiore (di Torino o di Tokyo?) avevano suggerito di domandare che la S. Benedizione fosse data in altri tempi (per 1oro sarebbe comodo o utile verso le 4 - 4,30 pomerid. o ad ora più comoda ai salesiani): al momento aderii. Liturgicamente certo è meglio così, ma… Certo che esse non fanno questione che sia necessaria per loro… quando non si può si lascia… è un piccolo impegno di più per chi è incaricato della cura delle loro anime… ma è un bene per loro. Oremus ad invicem.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







5880 / Grigoletto Giuseppe / 1963-2-5 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 5 febbraio 1963

Carissimo D. Giuseppe,


l) Dolendum… dopo ricerche fatte, libri in relazione ai problemi delle Conifere (libri in lingua francese e tedesca) non si trovano. In Francia (Paris) c’è una bella collana agricola floristica, fra cui un bel volume sulle Conifere, ma non che il problema richiesto dal Prof. Z. sia trattato a fondo. Non ho potuto trovare altro di concludente.

2) Come ti ho detto ripetutamente, per le cose inviate disponi come credi in Domino, non pensare a me, quanto non serve distruggi. Il prossimo 26 partono due salesiani per l’Italia, affido loro una cassettina (le solite di cartone): è l’ultima del materiale riordinato dell’erbario, ecc. E al momento non ho più nulla da inviarti. Se in qualche cosa potessi servirti mi devi preavvisare.

Per gli sviluppi degli studi in Giappone e perché l’entrata degli allievi negli studentati è regolata dalla fine degli studi secondari superiori, mi domando sempre quale utilità possa avere il museo scientifico naturalistico, una curiosità? Un lusso? Negli studentati filosofici e teologici, e corso pastorale potrebbe essere utile un museo biblico o un laboratorio fisiologico-psicologico e appendice relativa, laboratorio chimico per analizzare, questo il mio sogno iniziale… ma rimase un sogno… Ci fossero i mezzi, inizierei anche ora in forme sia pure elementari… ma c’è anche ora sospeso il problema degli studentati interregionali, i nazionali… beh! chi vivrà, vedrà… e farà…5

3) Ti ricordo specie nel mese di S. Giuseppe (inizio dal 17 c. m.) fino al 19 marzo, fin d’ora buon onomastico (anche se non ti scriverò)… Unito ogni giorno in carità affettuosa e in preghiera riconoscente. Ad invicem. Buona continuazione di anno sotto la protezione di Maria A. e di Don Bosco.

Rinnovo auguri annuali a te e al caris.mo D. Marcoaldi: sanità, proficuo lavoro per le anime, e santità… (e bisogna pur riuscirci… costi quel che costi…).

Ad invicem nel Signore.

Don Vincenzo Cimatti



















5881 / Hirate Monica F.M.A. / 1963-2-5 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica



Chofu, 5 febbraio 1963

Rev. Suor Monica,

Sono in ritardo nel ringraziare la buona e cara mamma della offerta di carità in occasione della festa di D. Bosco. Fu celebrata la S. Messa secondo l’intenzione della Mamma. Dica a Lei che la ricordo quotidianamente colle sue care figliuole… Fiat voluntas Dei, sia la sua preghiera più bella.

Alla brava Suor Monica, buona continuazione d’anno sotto la protezione di Maria A. e di Don Bosco. Auguro: sanità e proficuo lavoro per il bene e santità.

Coraggio Suor Monica, dobbiamo riuscirci. Preghiamo.

Don Vincenzo Cimatti















5882 / Fracchia Italo / 1963-2-12 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 12 febbraio 1963

Carissimo Italo,


Ricevo la tua del 14 dicembre 62. Ho da tempo accusato la ricevuta della tua carità.

Rispondo subito per condoglianze per la morte della suocera e con contributo di preghiere.

Bella età! Penso che noi due non vi arriveremo… L’importante è che passiamo bene il breve o lungo spazio di vita che ci dà il Signore da trafficare (ricorda i 5 – 2 – 1 talenti).

Da …6 la notizia del bravo Raffaele. Ti vorrei pregare di scrivergli (ho vari indirizzi e non so dove sta di casa ora); assicurando che cotidie lo ricordo nella S. Messa.

Così pure per la tua gamba. Fin d’ora buona e santa Pasqua per te e per i tuoi. Ti benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Rileggendo la tua, mi pare di capire che Raffaele è già in Paradiso: prego di cuore per l’anima sua. Mi scrisse l’anno scorso.



5883 / Del Col Luigi / 1963-2-14 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 14 febbraio 1963

Carissimo D. Luigi,


Ecco la tua bella poesia sporcata dalle povere note del sottoscritto.7

Dato il ritmo e più il significato delle parole (sole, luna, stelle e il mondo universo) non mi riuscì di trovare una melodia unica che abbracciasse le tre strofette (sarebbe stato più economico e più facile agli allievi, ma…) però la finale “ah! Kami-sama wa erai naa” (Oh!, Dio è grande!), le unisce tutte nella gloria di Dio!

Quindi scusa se non ho saputo fare le cose come si dovevano fare. Sempre pronto a fare quel poco che so fare in materia: ordina!

Saluti cari ai tuoi commilitoni! Per te e per loro, quotidiano ricordo. Il Papa recita ogni giorno la quinta decina dei misteri gaudiosi per i giornalisti (dirigenti a servizio di verità e di carità), il vecchio amico, per il D. Bosco-sha (= editrice); specie per i 4 della stampa salesiana in Giappone.

Un Ave… per la mia buona morte.

Don Vincenzo Cimatti, sales.































2 5884 / Tassinari Vasco / 1963-2-21 /

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a Don Vasco Tassinari, fratello di Don Clodoveo missionario in Giappone


+ Chofu, 21 febbraio 1963

Carissimo,

Grazie di cuore dei saluti con D. Zanarini. Vi ricordo di cuore nella preghiera.

Colgo l’occasione per augurare a te e agli amici di Ferrara auguri sentitissimi e preghiere pasquali.

Ad invicem. Un’Ave per la mia buona morte. All’occasione ossequi a babbo e mamma.


Tuo

D. V. Cimatti

5885 / Grigoletto Giuseppe / 1963-2-28 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 28 febbraio 1963

Carissimo D. Giuseppe,

l) Buon S. Giuseppe! Novena e festa per te. Preghiere riconoscenti per quanto hai fatto sempre per noi. Il Signore ti rimeriti, e ti faccia santo.

2) Buone feste Pasquali a te e al cariss.mo D. Marcoaldi, anche Lui mio e nostro benefattore. Auguri e preghiere.

3) Come da preannuncio ho affidato al nostro Coad. Guaschino, che viene in Italia, una solita cassettina di cartone contenente erbe e qualche cosa naturalistica: come ti dicevo prima, se può esserti utile qualche cosa nel campo naturalistico, non hai che dirmelo e mi darò dattorno per soddisfarti. Per quanto ti ho mandato disponi in Domino e quanto non ti serve, distruggi.

4) Per il nuovo lavoro tuo: preghiera, istruisciti con domandare consigli, con appropriate letture, e con lavorìo personale per farti sempre più buono e poi buttati nella volontà di Dio, e senza timore fa’ quello che puoi cum Ipso et per Ipsum et in Ipso con serenità e gran paziente carità. Sì, sì il “Paron” e la “Parona” e D. Bosco faranno loro quanto la zuca baruca grigolettica non sa fare; calma sempre e nervi a posto… Lasciati divorare dalla volontà di Dio! È così bello!

Per le questioni della vostra Ispettoria non ci capisco niente ed è inutile che me ne scriva: non so fare né posso far altro che pregare, e lo faccio di cuore. All’occasione assicura Mons. Cognata carissimo, del memore ricordo e della preghiera. Mi benedica e preghi per la mia buona morte.

5) Ad invicem oremus.


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5886 / Rissone Stefano / 1963-2-28 /


al Dott. Stefano Rissone, ex-allievo di Valsalice e benefattore



28 febbraio 1963

Carissimo Stefano,


È tanta la gioia procuratami dalla tua cara lettera che voglio ringraziarti subito… per aereo e come ricompensa farò una preghiera speciale per te nella festa di S. Giuseppe (19 marzo), per la tua famiglia, per i tuoi figliuoli, per la buona signora e per tutti i tuoi affari.

Bravo! bravo! Deo gratias! È proprio una bella carità per tutto quello che hai fatto per il nostro D. Giovanni. Comunicherò tutto alla famiglia, specie alla mamma, per mezzo del fratello e del cugino che sono con me a Tokyo. Grazie, grazie di cuore e il Signore ti benedica per quanto hai fatto.

Grazie poi delle care tue notizie, dei tuoi, del Comm. Gallina, veramente buoni e caritatevoli.

Il Signore li benedica e li appaghi nel loro buon desiderio.

Invierò una cartolina per posta ordinaria al Sig. Dr. Morgagni per la sua buona carità verso il nostro D. Giovanni anche a nome della famiglia.

Colgo l’occasione per l’approssimarsi delle feste pasquali.

Auguri e preghiere sentite e le benedizioni copiose del Signore sulla tua anima e dei tuoi. Sono sicuro che farai bene e con grande amore il tuo dovere pasquale, e lo farai fare ai tuoi.

Per le elezioni fa bene il tuo dovere con coscienza di fronte al Signore, non dimenticare che sei cittadino cristiano… la politica non ti faccia dimenticare la morale e la religione.

Ti abbraccio e benedico di cuore.

Un’Ave per la mia buona morte.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, salesiano













5887 / Amerio Franco / 1963-3-1 /


a Don Franco Amerio, ex-allievo di Valsalice, musico e letterato



Chofu, 1 marzo 1963

Mio sempre carissimo D. Amerio,


Ricevo la cospicua offerta per i miei poveri chierici giapponesi salesiani aspiranti al sacerdozio.

Gioia, riconoscenza, ringraziamento… hanno tumultuato nel mio povero cuore…

Quid retribuam Domino et peramantissimo fratri Franco et fratribus degentibus in Valle Salicis?… Sì, caro Franco, non so e non posso fare altro che farti navigare in pieno e farti assorbire dalle grazie del Signore per mezzo della costante preghiera – cotidie in fractione panis sei presente coi vecchi amici.

Grazie di cuore e scusami se non ti so dire altro.

Nelle mie povere preghiere includo anche il tuo babbo e mamma e fratello.

Ti penso al lavoro – ad occasionem tengo dietro ai tuoi scritti. Bravo D. Franco!

Quanto bene fai cogli scritti, coll’insegnamento… ringraziane il Signore e non dire basta… lavoro di anime, acquisto di anime, orientamento al Signore! Deo gratias.

Per me, Deus sustentat me, e qualche cosa posso ancora fare dei miei piccoli doveri… bisogna pure che aumenti il davvero esiguo bagaglio di bene da presentare al Signore nel gran giorno… Una Ave, caro Franco, per la mia buona morte…

Ah, moriatur anima mea morte justorum!… in perfecta charitate Dei… Aiutami colla preghiera tua e dei vecchi amici… mi pare che anche voi continuate a invecchiare… Buone feste di San Giuseppe… Caro D. Bepi… passerò il 19 marzo spiritualmente con te in carità e preghiera… e specialmente buone feste pasquali: auguri e preghiere e risorgimento spirituale in tutto. Evviva! Con vera riconoscenza.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5888 / Cencetti Giuseppe / 1963-3-1 /


a Giuseppe Cencetti, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 1 marzo 1963

Carissimo Giuseppe,


Mi giunge la tua buona e generosa carità nel bel mese del tuo protettore. Grazie di cuore. Sai che non posso contraccambiarti che colla preghiera. Mi sei presente ogni giorno nella S. Messa.

Buona e santa Pasqua per te e per i tuoi e ripiena delle grazie del Signore. Facciamo bene questo dovere – e fallo far bene ai tuoi. Il Signore ti benedirà ancor di più.

Un’Ave per la mia buona morte. Tuo riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti, sales.












5889 / Morali Domenico / 1963-3-1 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 1 marzo 1963

Carissimo Domenico,


Rispondo con gioia subito alla tua carissima lettera dalla quale apprendo la tua bontà e la tua gradita carità nel venire in aiuto ai nostri due sacerdoti salesiani giapponesi (nel prossimo dicembre, quest’anno solo due) e fare loro da padrino, insieme alla tua buona signora Rosetta, tua sorella, da madrina all’orfano sacerdote (come madre sua spirituale).

La cospicua offerta mi aiuta a completare la loro formazione negli studi dell’anno. Grazie di cuore a te, alla sorella. La vostra carità è rimunerata dal Signore con tante belle grazie materiali e spirituali per voi, per le vostre famiglie. Grande merito di fronte alla Chiesa nell’aiutare nella formazione di un buon missionario sacerdote, guadagno per voi un sacerdote che per tutta la vita pregherà per voi nella santa Messa quotidiana. Al momento i due scelti sono suddiaconi; ogni giorno pregano per voi col S. Breviario. Il vecchio amico vi ricorda cotidie nella S. Messa. I due chierici Omaki e Yamaguchi riescono bene negli studi e nell’apostolato salesiano. A più tardi altre notizie e scambi di lettere – se la cavano discretamente coll’Italiano, e possono capire.

Ho conosciuto in Congregazione un carissimo D. Buffa, non so se sia quello della Sig.ra Rosetta. Per l’invio della tua carità fa’ come credi nel Signore – o a rate, o tutto – come ti torna più comodo o più utile. La forma più semplice di spedizione (per te e per me) al conto corrente intestato al sottoscritto a Torino. Quanto al tuo progetto turistico ad adjivandum la missione salesiana di Tokyo, non so proprio cosa dirti o consigliarti. Programma missionario per quanto si riferisca a Tokyo non c’è che la visita alla scuola salesiana professionale D. Bosco e orfanotrofio salesiano – e scuola e orfanotrofi F.M.A. e Charitas – ed altrettanto per le altre istituzioni maschili e femminili di altre Congregazioni.

Le scuole sono pareggiate alle governative, quindi sono soggette all’orario governativo.

Mi dici di inviarti indirizzi di persone facoltose – quelle con cui sono in relazione annuale sono in massima parte vecchi allievi di Valsalice fino al 1924-25 e non ho molti indirizzi… Ho qualcuno dei vecchi normalisti e dei circoli degli Oratori di S. Luigi e S. Giuseppe (che inviano offerta globale annuale), poi qualche pia signora – come vedi persone modeste di censo, maestri elementari ed operai che ti posso assicurare che fanno veri sacrifici per inviare la loro carità.

Poi non ti posso offrire quanto è necessario per l’alloggio o trattamento di un certo numero di persone (tanto più se fossero donne). Lo capisci. Quindi tira le conclusioni, caro Domenico. Per realizzare lo scopo che ti proponi col viaggio turistico… non puoi avere alla mano gli elementi necessari – ti affatichi – spendi tempo e denaro. Non ti so dare altri suggerimenti.

All’occasione accetta i sinceri auguri pasquali, le preghiere più ardenti e le invocazioni al Signore per le più belle grazie necessarie all’anima tua e dei tuoi.

Maria A. e D. Bosco si uniscono con me e con noi a questo scopo. Sia la S. Pasqua per tutti vera risurrezione al bene, ad una più intensa vita cristiana. Benedico specialmente la tua ottima signora e i tuoi figliuoli.

Un’Ave per la mia buona morte.

Tuo aff.mo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5890 / Orecchia, F.lli / 1963-3-1 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 1 marzo 1963

Carissimo Giovanni,

Il Signore rimeriti la tua sempre generosa carità con tante grazie, specialmente nell’occasione della cara festa pasquale. Auguri e preghiere a te, ai fratelli e famiglie e alla buona sorella.

Ogni giorno il vecchio amico e i vostri beneficati (specie i vostri preti) pregano per voi. Vi penso tutti in buona salute, al lavoro e tutti sempre buoni cristiani. Il vostro dovere di Pasqua vi farà sempre migliori e facciamolo bene.

Carissimo Giovanni, Carlo, Cornelio, Germano e sorella, sempre allegri e buoni.


Vi benedico

Don Vincenzo Cimatti





















5891 / Del Col Luigi / 1963-3-5 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 5 marzo 1963

Carissimo D. Luigi,


Buon S. Giuseppe! Ecco la tua bella poesia… spero non guastata dalle povere note del sottoscritto. Mi pare possa andare bene per gli angioletti dell’asilo. Che Maria SS.ma da loro lodata sia davvero per le loro anime la Mamma più pura degli angeli, più scintillante e brillante di fede e di amore alle loro menti e ai loro cuori. Saluta omnes. Preghiamo ad invicem.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






5892 / Romani Ulderico / 1963-3-6 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



6 marzo 1963

Rev.mo D. Ulderico,


Colgo l’occasione dell’invio di vari scritti per amici di Gaeta per inviare anche a Lei gli auguri cordiali e le più belle preghiere in occasione delle feste pasquali.

Il Signore rimeriti il bene fatto specie per Chofu con tante belle necessarie grazie per Lei e per le sue opere.

E Lei non dimentichi nelle sue preghiere noi, specie non dimentichi il vecchio amico… per la sua buona morte.

La ricorda cotidie in fractione panis il suo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.






5893 / Sr. Hida Monica, Charitas8/ 1963-3-11 /


a Suor Monica Hida, Superiora della Charitas



Chofu, 11 marzo [1963]


All’inizio della primavera vi penso tutte in buona salute.

Vi ringraziamo per la collaborazione in occasione delle nostre ordinazioni sacerdotali: per le preghiere e sacrifici, per i preziosi doni e per il bellissimo coro. Ci siamo commossi per le vostre manifestazioni di affetto. Siamo certi che il Signore vi ricompenserà abbondantemente.

Vi domandiamo di continuare a pregare per noi, e anche noi continueremo a pregare per la vostra Congregazione.

Vi ringrazio a nome dei sacerdoti novelli.

D. V. Cimatti, salesiano




5894 / Ragogna Emilio / 1963-3-15 /


a Emilio Ragogna, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 15 marzo 1963

Carissimo Emilio,


La dolorosa notizia della andata in Paradiso dell’amato Antonio è lenita dalla preghiera nostra e dalla cristiana rassegnazione alla volontà di Dio.

Preghiere di suffragio – mortificazioni e quanto posso avere a disposizione del caso.

Anima santa! Anima missionaria! Ci volevamo tanto bene – verso te e la tua famiglia vero cuore di Padre.

Certo continuerà dal Paradiso il suo lavoro paterno per te, per i tuoi familiari e anche per i salesiani. Vive condoglianze e preghiere. Anticipo i miei auguri e le preghiere per S. Giuseppe e più per le feste.

Prego ringraziare D. Klinger del magnifico regalo… quando può…9


































3 5895 / Liviabella Leone / 1963-3-15 /

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a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 15 marzo [1963]

Carissimo D. Leone,


Quid dicam? Capisco poco il pensiero delle Rev. Suore. Cosa vogliono incidere per mezzo della Sig.ra Azuma, canti giapponesi? o la povera musica inviata dal sottoscritto (e non ricordo neppure che cosa ho scritto – e che non so sia cosa presentabile)?

Ad ogni modo io non ci tengo proprio niente affatto. Facciamo la cosa in famiglia: forse è meglio – e la Mamma sarà più onorata usando le loro forze. Ad ogni modo facciano meglio che credono per onorare Maria SS. per me basta una buona preghiera. Buon S. Giuseppe!


Tuo D. V. Cimatti

5896 / Hirate Monica F.M.A. / 1963-3-15 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica



Chofu, 15 marzo (1963)

Rev. Suor Monica,


Ricevuto l’offerta e il 18 sarà celebrata la S. Messa e unirò speciali preghiere per la vostra famiglia.

Assicura la buona Mamma del ricordo quotidiano nella S. Messa – anche per Suor Monica e le altre figliole. Anche un’Ave per me… per la mia buona morte. Fin d’ora buona e santa Pasqua – auguri e preghiere ad invicem.

Coraggio buona Suor Monica e avanti sempre nel bene amando il Signore e le anime.


Di cuore riconoscente

Don Vincenzo Cimatti











5897 / Bergoglio Luciano / 1963-3-16 /


al Sig. Luciano Bergoglio, benefattore



+ Chofu, 16 marzo 1963

Ill.mo Sig. luciano,


Ricevo la sua buona carità del passato genn. E celebrerò la S. Messa secondo la sua intenzione. Grazie di cuore. La nostra Ausil. e D. Bosco la ringraziano per aver aiutato i loro figli del Giappone. Assicuro preghiere quotidiane per Lei e per la sua famiglia ed anche Lei per noi. Buona e S. Pasqua a tutti: sia per tutti vera risurrezione materiale e spirituale.


Riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

5898 / Crevacore Alfonso / 1963-3-21 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 21 marzo 1963

Mio buon Direttore,


Deo gratias! Ho compiuto ormai tutte le pratiche dei santi spirituali esercizi – voglio anche aggiungere il mio rendiconto mensile: accettalo per il bene dell’anima mia.

Ringrazio il Signore e anche te per avermi concesso la grazia di poterli fare con comodità e tranquillità. Mi pare siano riusciti benino, e con gran frutto spirituale: migliore conoscenza del Signore e delle mie deficienze – forte rafforzamento di volontà, maggior desiderio di correggerle – rinnovata e più diligenza nell’adempimento dei miei doveri quotidiani religiosi, salesiani e sacerdotali. Deo gratias! Aiutami colle tue preghiere e coi tuoi consigli e vigilanza a che non sia solo un fuoco di paglia… ma attiva, continua preparazione alla mia morte, e possibilità, come ti ho detto altre volte, di rimpolpare il mio molto scarso bagaglio per l’eternità… Ti confesso, quando penso al giudizio, che mi pare di avere in mano un pugno di mosche…

Ho potuto compiere tutte le pratiche degli esercizi – per colmare le mie deficienze di lingua mi sono aiutato coi miei appunti sugli esercizi, completando gli argomenti non trattati – col ripasso delle regole e regolamenti.

Ho fatto anche due righe di rendiconto al Sig. Ispettore.

Dunque inizio con questo la vera pratica degli esercizi e mi aiuti il Signore che sia fruttuosa.

Per questo mese le mie cose sono più che altro sugli Esercizi: e ti ho detto sopra.

Per la salute sai il risultato dell’ultima visita. Più che ammalato mi penso vecchio, o tendente alla vecchiaia.

Per le mie occupazioni per il prossimo anno sono a disposizione in quel che posso o so fare, senza timori dimmi quanto può essere utile per fare meglio che posso i miei doveri. Grazie a Dio la salute mi serve ancora. Non lasciarmi in ozio.

Per lo scaduto triennio per le confessioni delle Figlie di Maria A. il Sig. Ispettore mi dice di stare tranquillo – fa Lui le pratiche e poi ridirà l’esito.

Per le pratiche di pietà e in genere per le mie relazioni col Signore continuo il lavoro precedente e coll’aiuto di Dio, spero di migliorare sempre più. In quest’anno mi pare di aver constatato un buon passo al riguardo. Desidererei lavorare personalmente per il bene delle anime. Il Signore mi ha messo in condizione di non farlo che indirettamente, con l’apostolato della preghiera – e il Signore in pratica mi dice: “fa’ del bene all’anima tua!”. È quello che tento di fare, il meglio possibile per me, e per mezzo della preghiera estenderlo al maggior numero possibile di anime, prima di quelle di Chofu, poi dei confratelli della Ispettoria – preghiera personale – e per tutto il mondo.

Per le Ss. Regole-Ss. Voti ecc., tutto regolare.

Per tutto questo lavorio spirituale mi pare di avere tutto il tempo sufficiente e comodità. Idem per il disimpegno delle mie piccole occupazioni. Mi pare che ci sia la buona volontà (e la domando sempre al Signore) per fare come posso meglio tutto.

Idem in relazione alla carità: data la condizione di fatto in cui mi ha voluto il Signore – le manifestazioni di carità sono più spiritualizzate – meno sensibilità, più sostanza…

Ah! la preghiera!… è la più bella maniera di carità.

Al momento non trovo altro di notevole per me o per altro da segnalare.

Il protettore del mese è Gesù redentore, risorto. Oh, che Gesù risani e faccia risorgere la mia anima sempre più perfettamente.

Caro D. Alfonso, ti ricordo cotidie namben mo (= molte volte). Non dimenticare la mia povera anima.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Salvo ordini in contrario continuo il lavoro di biblioteca – aiuto per la musica – un po’ di pedagogia sales. ai novizi – cura delle collezioni scientifiche – piccoli lavori occasionali di musica e un po’ di pastorale per i nostri (spiritualità salesiana) – un po’ di studio personale vario – apostolato di propaganda di carità per i nostri chierici – il lavoro per le Figlie di M. A. di casa Mamma Margherita – in ricreazione un po’ di assistenza. Pronto a fare altro in cui potessi servire di aiuto.


Piccolo appendice al rendiconto.

l. - Ho sentito dire della venuta (il ritorno) del nostro D. Ikeda a Chofu. Un piccolo dettaglio (che forse conoscerai) a riguardo della sua salute. Quando venne per la prima volta domandò di potere avere in camera il pavimento di legno (palchetto) per preservare i piedi dall’umidità e dal freddo. Si fece per quell’occasione quel palchetto della camera usata ora dal sottoscritto (allora camera usata da lui). Poi quando come Maestro, abitò negli ambienti del Noviziato. Alla scuola non so come fosse alloggiato. Conclusione: se avesse bisogno per la sua salute (non so come stia ora) di usare quella prima camera, per me è indifferente qualsiasi ambiente – sto bene in qualsiasi buco, abito volentieri in qualsiasi ambiente.

2. - Ho dato un po’ di francobolli stranieri ad un confratello coadiutore (non ricordo il nome), dell’Ikuei – per i suoi ragazzi (non potevo domandarti il permesso).

3. - Idem al ch. Marsiglio di farmi vedere i suoi libri di giapponese.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5899 / Miller Vittorio / 1963-3-25 /


a Don Vittorio Miller, missionario salesiano in Corea10



Chofu, 25 marzo (1963)

Mio sempre bravo D. Miller,


W Maria! Ho finito i santi spirituali esercizi e solo ora posso rispondere alla tua cara lettera. Prima di tutto domando una preghiera per me – perché non disperda il frutto degli esercizi e che con la tua preghiera mi aiuti a fare una buona morte. Ti ricordo cotidie e con te specialmente i tuoi novizi.

Perché si imbevano del vero spirito salesiano, parla molto di D. Bosco, abbiate alla mano la sua vita (in cui troverai i suoi insegnamenti), ed esorta e dirigili alla pratica di quello che faceva lui.

I libri del nostro D. Terrone hanno materia abbordante al riguardo – l’importante è che si esercitino nella pratica. I vecchi missionari di Corea mi dicevano che i lati deboli del Coreano sono il 6 - 7 - 9 (comandamento).

L’osservanza delle regole, base durante il noviziato di buon lavoro attivo, sulla correzione dei difetti, specie quello predominante. Coraggio, caro Miller: Maria A. e D. Bosco ti aiutino.

Sta’ sempre allegro, sempre laborioso e sempre più attaccato alla volontà di Dio. Niente ti turbi. Adesso ad es. la volontà di Dio è che ti riposi: dunque riposati con tranquillità, con serenità – parla, prega con lui. E digli qualche paroletta anche di me come dico di te.

Ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti





5900 / Shirieda Giovanni / 1963-3-25 /


a Don Giovanni Shirieda, novello Sacerdote, studente in italia



Chofu, 25 marzo 1963

Carissimo D. Giovanni e carissimi tutti,


Grazie delle vostre lettere. Deo gratias!

Caro D. D. Giovanni, ringrazia il Signore che ti ha condotto fino al punto del sacerdozio. Quanto ti ha voluto bene il Signore!

Sfrutta al completo questa situazione per il bene dell’anima tua e per il bene delle anime che ti affiderà il Signore – e realizza subito i tuoi propositi fatti – sii pronto al lavoro nelle disposizioni dei Superiori (i tuoi attuali e del nostro Ispettore – gli ho dato da leggere la tua bella lettera – penso che gli scriverai). Per parte mia quello che posso fare per te è la preghiera quotidiana. Ho informato i tuoi cari, Antonio che oggi ha fatto i suoi voti perpetui – ed è con noi a Chofu.

Oggi pure Kacchan (= il cugino Suzuki Katsushige) ha fatto i suoi primi voti, era presente la zia. Deo gratias.

Penso pure che ringrazierai (e certo sarà già fatto) il Sig. Calcagno anche a nome mio, anche il Sig. Rissone di quanto hanno fatto per me.

Anzi potendo porta la piccola lettera di auguri pasquali. Ti benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



5901 / Mizobe e Nakagaki/ 1963-3-25 /


ai Chierici salesiani Francesco Mizobe e Franco Nakagaki, studenti in Italia11




Chofu, 25 marzo 1963

Carissimo D. Mizobe, e carissimo Nakagaki,


Grazie delle care notizie per l’ordinazione del nostro D. Giovanni. Adesso a voi. Calmi, sereni, siate generosi col Signore che vi vuole suoi. Uniti ai vostri superiori e al nostro Ispettore.

Vi ricordo cotidie. Buone e sante feste pasquali a tutti: auguri e preghiere.


Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Carissimi tutti,


Nuovamente auguri e preghiere pasquali specialmente ai due suddiaconi: dico con loro “Domine, exaudi orationem meam”. Gesù tanto buono esaudirà certo le nostre orazioni. Fede, umiltà e confidenza. Cerchiamo risorgere ogni giorno.



Vostro aff.mo D. V. Cimatti, sales.


5902 /Calcagno Ettore / 1963-3-25 /


a Ettore Calcagno, ex-allievo dell’Oratorio S. Luigi, Amministratore FIAT



Chofu, 25 marzo 1963

Mio sempre bravo e buon Ettore,


La fine dell’anno scolastico giapponese e la mia partecipazione agli esercizi di giorni 10 finiti oggi mi hanno impedito di parteciparti la mia profonda riconoscenza per la tua grande carità usata al nostro caro D. Shirieda in occasione per l’ordinazione sua sacerdotale. L’amico Rissone mi ha scritto in dettaglio tutti gli avvenimenti. Bravo, bravo, bravo! Ti rimeriti il Signore con le più belle benedizioni materiali e spirituali per te e per la tua famiglia e per tutti i tuoi lavori – attirate su te dalla preghiera quotidiana nella S. Messa (oh, il valore infinito della S. Messa!) di D. Giovanni e quelle del vecchio riconoscente amico. Grazie, caro Ettore, dal più profondo del cuore.

Approfitto dell’occasione per presentarti i miei auguri e preghiere in occasione delle Ss. feste pasquali.

Facciamo bene noi e facciamo fare bene questi importanti doveri ai nostri dipendenti: farai piovere grazie speciali sulle nostre anime e dei nostri. Vorrei ancora raccomandare alla tua carità i compagni di Shirieda che presto saranno suddiaconi: ch Mizobe – Ch. Nakagaki – forse li conosci già – potendo aiutali nelle forme a te possibili: è carità vera che ti attirerà le benedizioni del Signore su te e sui tuoi e sulle cose tue.

Ossequi alla tua Signora – alla famiglia Benigno.

Ti abbraccio di cuore nel Signore. Un’ave per la mia buona morte.


Tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.










5903 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-3-26 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 26 marzo 1963

Carissimo Bernardo e carissimi tutti,


Ieri all’uscire dai santi spirituali esercizi annuali, che mi avevano trattenuto con Dio per 10 giorni, trovo la tua carissima che mi annunciava la vostra grande carità (e contemporaneamente l’arrivo della medesima). Con vera riconoscenza ho ringraziato la Provvidenza ed ora per mezzo tuo ringrazio gli amici carissimi dell’Unione della vostra generosa carità per noi. Vi rimeriti il Signore come sa fare e come può fare solo Lui. Il vecchio amico e i suoi salesiani, specie i suoi poveri chierici giapponesi cui deve provvedere, vi ricordano cotidie nelle nostre preghiere.

D. Cimatti ogni giorno nella S. Messa vi ricorda singolarmente – voi, le vostre famiglie e le vostre necessità materiali e spirituali. Grazie di cuore. Colgo l’occasione per augurare a te e agli amici (penso che vi sia l’occasione che il bravo Presidente vi riunirà) le buone e sante feste pasquali – auguri vivissimi e preghiere speciali, affinché il Signore vi benedica le vostre anime, le vostre famiglie e tutti i vostri interessi. Naturalmente bisogna che voi e che noi facciamo bene la nostra parte, che cioè facciamo bene il nostro dovere pasquale e che lo facciamo far bene ai nostri dipendenti, è così che il Signore ci benedirà in pieno.

Dunque buone feste a tutti. Per ricordare la data centenaria – e per rimunerare la vostra carità per la missione salesiana in Giappone uno dei nuovi preti che sarà ordinato sacerdote nel prossimo dicembre, sarà il vostro sacerdote, il sacerdote della vostra Unione, il sacerdote, frutto della vostra carità. Il quale per tutta la sua vita ogni giorno pregherà per voi nella sua S. Messa.

La mia povertà non può permettersi di farvi un regalo personale materiale, accettate questo dono che vi farà del gran bene – è una base viva per la vostra Unione e fruttuosa commemorazione centenaria, anche per il fondatore dell’Oratorio e di quanti salesiani e non salesiani cooperarono fin dal 1863 allo sviluppo e buon andamento del caro Oratorio di S. Giuseppe.

A più tardi altri particolari del prescelto: si chiama Giuseppe – intanto (è già suddiacono) prega per voi ogni giorno col S. Breviario. Anche voi pregate per Lui.

Ti prego di dire questo anche al bravo Presidente – anche perché li animi per la S. Pasqua. Un’Ave per la mia buona morte.

Ti abbraccio di cuore.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. - Mi dirai poi se ti pare che vada bene per la mia partecipazione al Centenario. Io non saprei fare altro… ad ogni modo; suggeriscimi, suggeritemi… I Superiori poi di Torino vi possono guidare.





5904 /Grigoletto Giuseppe / 1963-3-26 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 26 marzo 1963

Carissimo D. Giuseppe,


Auguri e preghiere per te, per D. Marcoaldi e all’occasione anche agli amici, per le buone e sante feste pasquali.

Siano per te e per me nuova risurrezione di vita spirituale sempre attiva e sempre fruttuosa.

Oggi parte D. Barbaro per l’Italia per riposo e per questuare. Sempre uniti nell’allegria, nel lavoro e nell’unione nella carità di Dio.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







































5905 / Crevacore Alfonso / 1963-4-2 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 2 aprile 1963

Mio sempre carissimo Direttore,


Ho anche in questo mese potuto fare il mio esercizio di buona morte. Deo gratias! Lo completo col rendiconto mensile.

Protettore del mese: la nostra Immacolata Maria Ausiliatrice.

Proposito speciale: onorare Maria SS.ma ed eccitare ed aumentare la mia devozione verso di Lei coll’adempimento più esatto dei miei doveri quotidiani con riferimento speciale alle singole pratiche di pietà.

Sanità. Non trovo niente fuori dell’ordinario decorso della vita quotidiana. Al momento l’accidentalità del gonfiore della gamba è in via di guarigione. Anche in questo mese ho potuto seguire la vita comune in pieno. Deo gratias! Così ho potuto attendere regolarmente alle mie occupazioni concordate della obbedienza. Più piccoli lavoretti musicali per la festa del Direttore, festa della Madonna e per il Charitas (per gli anniversari del nuovo anno): tutti lavoretti in corso.

Per il mio lavoro spirituale continuo nella linea indicata sopra nel mese della Madonna. Mi servono molto bene i fioretti giornalieri che ci consigli. Mi pare che con l’aiuto del Signore riesco a procedere, sia pure a passo di lumaca. Aiutami anche tu con la preghiera, con consigli, ammonimenti, senza paura.

Che vuoi? mi sento così povero di buon bagaglio per presentare al Signore… Bravo, dunque aiutami… aiutami!

Posso compiere con comodità tutti questi doveri – prego il Signore di mantenermi nella buona volontà di compierli come meglio è possibile. Niente di speciale o di irregolare per l’osservanza delle regole – per la carità o per osservazioni circa l’andamento della casa.

Colgo l’occasione per farti i miei poveri auguri personali per la festa del Direttore: il Signore ti benedica con tante grazie per il bene dell’anima tua e per guidare le nostre anime alla meta. Non ho possibilità di offrirti doni materiali – ti offro preghiere quotidiane – e promessa di non darti dispiaceri di qualsiasi genere per la mia condotta, e come cantiamo nell’inno d’occasione, anche il vecchio amico coll’aiuto tuo e dei confratelli “to tomo ni” (= insieme) intende e promette di “susumò – tsukusò, migakò” (= avanziamo, impegniamoci e raffiniamoci).

Accetta, caro D. Alfonso, questi poveri auguri e preghiere e promesse, dal tuo confratello:



Don Vincenzo Cimatti, sales.






5906 / Romani Ulderico / 1963-4-2 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 2 aprile 1963

Rev.mo e car.mo D. Ulderico,


Grazie della buona carità per i miei – nostri cari chierici: quest’anno i nuovi preti sono due (Omaki e Yamaguchi), non so se li ricorda.

Grazie del ricordo onomastico. Preghi per la mia buona morte.

Le hanno detto della decorazione…commendatore…Chi ci capisce qualche cosa… La decorazione è una croce appiccata a un collarino nascosto sotto la barba… come si fa a fotografare…

In manus tuas Domine commendo spiritum meum… Questo mi è necessario… mi aiuti nella preghiera.

Venire? Problema del Signore. Non ci penso certo.

Buone sante feste della Mamma.

Allegro, caro Ulderico.

Un’ave per il suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti







5907 / Cecchetti Albano / 1963-4-5 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 5 aprile 1963

Carissimo D. Albano,


In occasione dell’onomastico del vecchio amico, Beppu inviò auguri e preghiere. Grazie di cuore.

Controrispondo con altrettanti auguri e preghiere in occasione delle Ss. feste pasquali.

Il Signore vi conceda le più belle grazie materiali e spirituali per il bene delle vostre anime.

Auguri e preghiere speciali a Lei, ai singoli confratelli.

Mi aiuti a ringraziare e assicuri le mie povere preghiere alle singole comunità da Lei dipendenti (Figlie di M. A., Charitas, Nagata) – e a tutti vivi ringraziamenti, auguri e benedizioni pasquali.

Coraggio caro D. Albano – il Signore ci vuol più tutti suoi. Mi aiuti colle preghiere a fare una santa morte.


Suo

Don Vincenzo Cimatti












5908 / Puppo Orlando / 1963-4-5 /


al chierico Orlando Puppo, salesiano in Argentina



+ Chofu, 5 aprile [1963]

carissimo D. Orlando,


Mi giunge la tua carissima proprio nel giorno onomastico. Grazie della tua grande carità di auguri e di preghiera. Contraccambio di cuore con altrettanti auguri e preghiere specie nelle Sante feste di Pasqua e nel mese della Madonna. Affida a Lei e a D. Bosco il tuo apostolato.

Norma fondamentale: sii ubbidiente coi tuoi superiori – fa’ come ti consigliano, nelle difficoltà domanda e sta’ unito col Signore in adorazione colle anime in cui sei (confratelli e allievi) colla carità e preghiera. Allegro e laborioso sempre. Un’Ave per la buona morte del tuo vecchio amico



D. Vincenzo Cimatti, sales.





5909 / Tassinari Clodoveo / 1963-4-5 /


a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 5 aprile 1963

Sempre carissimo D. Tassinari,


La tua grande carità ti ha mosso a ricordare l’onomastico del vecchio amico con auguri e preghiere. Grazie di cuore, e ti controrispondo subito con altrettanti auguri e preghiere per te, per i cari confratelli e per il buon esito dei vostri lavori di gran bene.

Cotidie ti ricordo in fractione panis coi tuoi.

Buona e santa Pasqua, auguri e preghiere per tutti e singoli.

Coraggio, caro D. Clodoveo – preghiamo ad invicem.

Ci aiuti il Signore in occasione delle feste pasquali a fare un bello sbalzo in avanti nel bene.

Grazie di tutto.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








5910 / Grossi Santina F.M.A. / 1963-4-6 /


a Suor Santina Grossi, Direttrice F.M.A. in Giappone



Chofu, 6 aprile 1963

Rev. Madre Direttrice e buone F.M.A. di Akabane,


Nella sua grande carità ha voluto ricordare colle buone Suore F.M.A. con auguri e preghiere il vecchio D. Cimatti.

Il Signore vi renda merito di tutto. Il più bel regalo, vero tesoro spirituale, sono le offerte delle vostre preghiere: ne sono restato ammirato e veramente commosso e ne sento gli effetti.

Grazie, grazie di cuore e non dimenticatemi anche dopo la festa.

Almeno un’Ave Maria per la mia buona morte.

Contro-corrispondo con altrettanti auguri e preghiere proprio per voi, in occasione di queste feste.

Certo che ogni giorno vi ho vicine al Signore durante la S. Messa: vi offro sulla patena, metto le vostre anime nel S. Calice, ma in questa settimana vi ricorderò di più.

Coraggio, buona Direttrice, coraggio buone F.M.A., bisogna che ci facciamo sempre più buoni in tutto. In queste feste abbiamo l’occasione di lavorare di più.

La Mamma, D. Bosco, S. Domenico vi aiutano.

Non dimenticate mai di essere sempre allegre, sempre laboriose e sempre unite al Signore, alle vostre superiore e tra voi colla carità e preghiera.

Vi benedico di cuore tutte.

Don Vincenzo Cimatti





5911 / Merlino Alfonso / 1963-4-6 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico già missionario in Giappone



Chofu, 6 aprile 1963

Carissimo Merlino,


Grazie dell’ultima – auguri e preghiere per S. Vincenzo e contro-rispondo in occasione delle belle feste Pasquali per S. E., per te e pel fratello e per le anime con cui sei in relazione.

Ti ricordo cotidie nella S. Messa e tu non dimenticare la mia buona morte. Vivi ringraziamenti per tutto. Coraggio, mio Alfonso, le belle feste di Pasqua e il bel mese di maggio e più tardi quello di Gesù e del suo cuore (ricordi il tuo primo lavoro di apostolato… i Nove Uffizi?) tutti i mezzi sempre più utili per santificarci sempre più.

A Monsignore che ci benedica tutti.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5912 / Ragogna Emilio / 1963-4-6 /


a Emilio Ragogna, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 6 aprile (1963)

Carissimo Ragogna,


Graditissimi gli auguri e preghiere contraccambiati da altrettante preghiere e auguri di Pasqua.

Non affannarti nel tuo gran lavoro. Il Signore è contento di noi quando si fa quel che si può. Rileggi l’articolo dei ricordi ai missionari.

Sta’ allegro, niente ti turbi e lavora con ordine – e sempre unito a Dio e al prossimo colla carità e colla preghiera.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti






5913 / Tessari Igino / 1963-4-6 /


al prof. Igino Tessari, benefattore


Chofu, 6 aprile 1963

Ill.mo Ing. Prof. Igino,


Non può credere la gioia nel ricevere la sua carissima richiamante il passato, le belle ore passate colla sua famiglia, la sua sempre generosa carità verso la nostra Missione.

Grazie, grazie di cuore degli auguri onomastici, contro-corrispondo con altrettanti auguri e preghiere in occasione della S. Pasqua e del prossimo mese di Maggio.

Ma le assicuro (come dal principio della preziosa conoscenza) il continuo ricordo di preghiera quotidiana per Lei, per l’ottima sua signora e per i suoi figliuoli (chissà come sono cresciuti, forti e buoni) e per tutti i suoi importanti lavori. Grazie di questa gioia procuratami.

Un’Ave per la mia buona morte (84!). La benedico coi suoi.


Don Vincenzo Cimatti, sales.




5914 / Cardin Gina F.M.A. / 1963-4-7 /


a Suor Gina Cardin, Maestra delle Novizie F.M.A. in Giappone



Chofu, 7 aprile (1963)

Rev. Suor Gina,


Grazie di cuore di tutto, auguri e preghiere che continuo sempre non dimenticando la brava Maestra. Calma, serena, con gran semplicità e carità verso Dio e alle anime, i suoi doveri:

spieghi bene le regole,

le eseguisca e le faccia eseguire,

brevi richiami alle singole (anche semplici parolette).

Allegra e unita al Signore e alle anime con la carità e preghiera.

La preghiera è forza che vince tutto.

Don Vincenzo Cimatti









5915 / Grigoletto Giuseppe / 1963-4-10 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 10 aprile 1963

Carissimo D. Giuseppe,


l) In primis: buone e Ss. feste pasquali con l’abbondanza delle grazie del Signore sulle nostre anime, sulla tua, del buon D. Marcoaldi, del caro Mons. Cognata (non so l’indirizzo… ti prego di farmi tu da interprete per la sua carità per me… preghi per la mia buona morte… mi benedica… lo ricordo cotidie) e delle anime a te affidate. Ad invicem: auguri, preghiere e forti propositi di sempre vita migliore. Coraggio, caro D. Giuseppe, dobbiamo farci più buoni, sempre più buoni… non perdiamo l’occasione che ci offre il Signore. Maria A. e D. Bosco intercedano per noi.

Dunque rianimiamoci al lavoro…

2) Sorpresa, gioia per il saluto del Prof. Tessari, gli ho risposto.

3) Il buon Claudio mi aveva scritto in occasione della morte del babbo. Caro Osvaldo, ha fatto una morte da santo, l’ho sempre pensato davvero un bravo cristiano, ho pregato e fatto fare suffragi (in questi ultimi mesi, da novembre a ora – 4 o 5 carissimi ex-allievi sono passati all’eternità. Requiescant!… e prepariamoci bene… penso tra le braccia di Maria A. e assistiti da D. Bosco. Deo gratias!).

4) Grazie del saluto del bravo Da Tolmezzo. Lo benedico e prego.

5) Non potei prendere D. Barbaro per comunicargli il desiderio espresso di quella signora di avere un’immagine di Maria Aus. (giapponese), ché quando giunse la tua, era già in volo.

6) Per gli insegnamenti del nostro D. Rinaldi sull’educazione della giovane non conosco che quello che ne scrive D. Ceria nella vita, e anche quanto ne scrive una formata da lui (non ne ricordo il nome) nella bella pubblicazione: “Il cuore di D. Rinaldi” (che penso conoscerai).

Se fossi in relazione con le superiore o con qualche F.M.A. di Nizza o di Torino (Istituto Inter. di Pedagogia) o anche con D. Valentini (Direttore della Crocetta) domandare non costa niente, potresti forse avere alla mano buon materiale.

7) Ho voluto rileggere il trattenimento “Le virtù di S. Giuseppe” del nostro S. Francesco, ne convengo con te sul pensiero tuo di trovarvi buoni elementi spiegativi del 1o sogno: alla prima lettura di tanti anni fa non pensai a questa applicazione. Grazie.

Il “Justus ut palma florebit” fu applicato (nella figura naturalistica della palma) dal Card. Maffi alla figura del nostro D. Rua in occasione della [celebrazione] in cui fu proclamato Venerabile. Non ricordo (quanti anni fa!) se ci fosse allusione a D. Bosco negli elementi della palma (e forse il Card. Maffi tolse da S. Francesco il paragone iniziale).

8) Grazie alle preghiere-ricordo onomastiche. Contraccambio cogli auguri e preghiere pasquali. Ossequi al car.mo D. Marcoaldi. Ad invicem…


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5916 / Morali Domenico / 1963-4-10 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 10 aprile 1963

Sempre carissimo Domenico,

Sono un po’ in ritardo, ma perdonami… Ti rimeriti il Signore, rimeriti la generosa carità con cui insieme alla buona tua sorella siete venuti in aiuto ai miei due carissimi suddiaconi Giuseppe e Gabriele. Grazie di cuore e il Signore vi rimeriti con tante belle grazie materiali e spirituali, invocate dalle nostre preghiere quotidiane per voi.

Ora i due possono tranquillamente proseguire i loro studi – raccolti e in preghiera e prepararsi al gran giorno. Presto si potranno mettere in comunicazione con voi (in italiano) – farò fare una foto ecc. ora applicano il loro breviario per voi.

Il vecchio amico ti ricorda nella S. Messa (la buona Rosetta). Grazie. Buona e santa Pasqua.

Sia per le nostre anime, per la tua e mia anima un vero sbalzo efficace per la nostra unione con Lui nostro amore e vita.

Ossequi e preghiere pasquali per la buona tua signora e per i singoli tuoi cari.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






5917 / Colussi Antonio / 1963-4-11 /


a Don Antonio Colussi, già missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 11 aprile 1963

Carissimo D. Antonio,


Grazie delle sempre carissime tue notizie – grazie degli auguri onomastici, pasquali che contraccambio con altrettanti auguri e preghiere, specialmente in occasione della preghiera pasquale e nel mese della Madonna – grazie della tua carità e degli amici (cui avevo già risposto nell’atto della ricevuta). Grazie di tutto ed il Signore ti rimeriti di tutto con tanta bella grazia per la tua e per i tuoi.

Allegro Antonio – Lavora (quanto lavoro ti procura il Signore) sempre unito alle anime in preghiera e carità, come col

tuo aff.mo riconoscente

D. V. Cimatti

Saluti auguri e preghiere a tutti gli amici.

5918 / Braggion Enrico / 1963-4-11 /


a Don Enrico Braggion, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 11 aprile [1963]

carissimo D. Enrico,

Grazie della tua comunicazione dell’andata in Paradiso della tua Santa sorella. Le notizie della sua preziosa morte (praetiosa in conspectu Domini mors sanctorum eius) mi hanno commosso ed edificato. Deo gratias! Possa anch’io morire così… prega per la mia morte. Ho pregato per l’anima bella, che ora pregherà per noi e farà la vera Pasqua con noi in Paradiso.

Grazie del tuo ricordo e della tua carità per noi. Buone e Ss. feste coll’augurio e colle preghiere più belle per te e per i tuoi.

Ti ricordo cotidie nella S. Messa. Ad invicem

Tuo D. V. Cimatti, sales.




5919 / Manganelli Giulio / 1963-4-13 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 13 aprile 1963

Carissimo D. Giulio,


Grazie della buona carità usatami nel ricordare l’onomastico del vecchio amico con auguri e preghiere. Contro-rispondo con altrettanti auguri e preghiere pasquali per te, per i tuoi cristiani (e per la vecchia 83.nne… Lei felice) e per il bravo D. Paolo.

Il Signore conceda le più belle grazie materiali e spirituali necessarie per 1’anima tua, dei tuoi.

Fin d’ora buon viaggio – sarà nel mese della Mamma – disponi che chi ti sostituirà lo faccia per bene ai tuoi. Ti ricordo cotidie in fractione panis.

E tu… per la mia buona morte.

Allegro sempre, sempre operoso e sempre uniti in carità e preghiera.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti









5920 / Nakagaki Franco e Mizobe Francesco / 1963-4-14 /


ai chierici salesiani Franco Nakagaki e Francesco Mizobe, studenti in Italia12



Pasqua 1963

(14 aprile 1963)

Carissimi tutti,

Nuovamente auguri e preghiamo… Specialmente ai due suddiaconi: dico con loro: “Domine exaudi orationem meam”.

Gesù tanto buono esaudirà certo le nostre orazioni.

Fede, umiltà e confidenza. Cerchiamo di risorgere ogni giorno.


Vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5921 / Venosta Amalia / 1963-4-15 /


alle Signore Amalia e Lea Venosta, benefattrici



+ Chofu, 15 aprile 1963

Ill.ma Sig.ra Lea,

Grazie della sua cara lettera, degli auguri e preghiere, che contraccambio di cuore con altrettanti auguri e preghiere. L’assicuro del memento quotidiano nella S. Messa – ogni giorno offro Lei e la figliuola al Signore, tutte le sue intenzioni, tutti i suoi dolori.

Buona Sig.ra lea, la vera pace che Lei desidera il Signore ce la concederà in Paradiso – si abbandoni di più ancora alla volontà di Dio: “Fiat voluntas tua” sia la sua giaculatoria più bella ripetuta. Coraggio. Preghiamo specialmente in questo bel mese. W Maria Ausiliatrice.


Riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

5922 / Guadagnini Secondo / 1963-4-15 /


al Maestro Secondo Guadagnini, suo maestro a Faenza



Chofu, 15 aprile 1963

Sempre amat.mo Maestro,13


La sempre generosa carità mi giunge come un buon uovo di Pasqua per i miei poveri chierici giapponesi.

Grazie, caro Sig. Maestro. Il Signore la rimeriti con tante belle grazie nel bel mese di Maggio. Oh, la nostra cara brava buona Mamma Maria A.!

Evviva gli 87. Non si lamenti se il Signore gliene concede tanti altri. Stia allegro, laborioso e sempre unito a Dio con la carità e colla preghiera, prendendo tutto con gioia e con pazienza dalla santa volontà di Dio. Tento anch’io di fare così, aiutiamoci a vicenda.

La benedico con la sorella. Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.








5923 / Orecchia, F.lli / 1963-4-15 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 15 aprile 1963

Carissimo Carlo, e fratelli,


Graditissimi gli auguri e preghiere vostre. Contro rispondo con altrettanto per il mese di Maria Ausiliatrice.

Bravi! Bravi! Amiamo, onoriamo e imitiamo la nostra cara Mamma Maria e ognuno nella sua sfera di azione la faccia amare, onorare e imitare dai suoi. Oh, quante grazie otterremo per questo per la nostra anima e quella dei nostri. W Maria Aus. Ossequi per tutti e per la sorella. Grazie di cuore.

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5924 / Vallunga Virginia / 1963-4-16 /


a Virginia Vallunga, sua cugina seconda



+ Chofu, 16 aprile 1963

Mia buona Virginia,


Grazie di cuore dei vostri saluti auguri e preghiere. Vi ricordo sempre nelle mie preghiere quotidiane – voi, la vostra famiglia e parenti, anche i nostri cari morti.

Venire a Roma? Sarebbe pur bello, ma per me è impossibile. Se potessi venire, certo che verrei a trovarvi e berremmo un bicchiere di quel bon.

Saluti e buona Pasqua anche ai carissimi di Villanova e Marzeno.14 pregate per il vecchio



D. V. Cimatti, sales.








5925 / Grigoletto Giuseppe / 1963-5-4 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 4 maggio 1963

Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua e del ricordo degli amici e perfino del nostro caro R. M. (ma chi sono io… pauper homunculus)… arrepta occasione ringrazia Toschi, Drago e gli altri di cui non so decifrare la firma, ecc.

Per l’offerta del caro Trojero è meglio versare al c.c., ma fa’ come puoi e come credi.

Scopo di questa: ti ricordo speciatim nel mese della Mamma e nel seguente: le due colonne delle anime nostre. Ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



Ah, potessimo incendiare le anime di queste due ardenti carità… Coraggio!











5926 / Compri Gaetano / 1963-5-4 /


a Don Gaetano Compri, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 4 maggio 1963

Carissimo D. Gaetano,

Ho ancora da ringraziarti per la tua grande carità di ricordi pasquali e onomastici, contraccambiati per te e confratelli con altrettante preghiere quotidiane, che continuo specialmente in questo caro mese di Maria Aus. e S. Cuore.

Caro D. Gaetano, potessi incendiare i cuori di tutti i tuoi di queste due carità ardenti.

Coraggio. Prega per me: ti ricordo cotidie. Ossequia tutti. W Maria!


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


Carissimi Lorenzo e Pietro,15


Grazie dei vostri cari saluti e preghiere: vi ricordo cotidie cogli amici.

Cercate ora di praticare quello che vi dicevamo a Chofu. Allegri – laboriosi e uniti in carità e in preghiera a Dio e fra tutti voi (superiori, compagni e allievi). W Maria.


Vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti





5927 / Fracchia Italo / 1963-5-4 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 4 maggio 1963

Sempre mio buono e bravo Italo,

Grazie della sempre generosa costante carità e per gli auguri pasquali e onomastici. Sai già che contro-rispondo colle preghiere quotidiane per te, per i tuoi e per le tue cose.

Specie poi ti sono unito in carità e preghiera in questo bel mese (Maria Aus.) e nel prossimo (Sacro Cuore). Con fede e con amore mettiti sempre più sotto la loro protezione e vedrai che tutto andrà bene.

Per me al solito. Dunque, caro Italo, uniti in carità e preghiera cerchiamo di farci qualche merito per il Paradiso.

Ti abbraccio di cuore e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5928 / Leardini Antonio / 1963-5-4 /


ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 4 maggio 1963

Sempre carissimo Antonio,16


I tuoi auguri pasquali sono giunti sempre a tempo – così pure le preghiere sempre utili. Grazie di cuore anche della tua buona carità per mezzo del Sig. Vito (a cui scrivo secondo il tuo consiglio). Grazie di cuore anche a nome dei miei poveri chierici, che insieme con me ti ricordano cotidie nella preghiera.

Non dimentico il caro Leone. Noi salesiani in fine della cena richiamiamo i salesiani defunti della giornata (nome, data di morte, ecc.). Certo ogni anno il 14 gennaio, nella data della morte, tutti i salesiani sentono il nome di Leardini Leone e pregano specialmente per lui in quel giorno!

Passerò poi il prossimo 13 giugno spiritualmente con te in carità e preghiera. Buon onomastico. Ti ricordo cotidie… ad invicem specie in questo bel mese (Maria A.) e nel prossimo (S. Cuore).


Tuo

D. V. Cimatti


5929 / Tessari Igino / 1963-5-4 /


al Prof. Igino Tessari, benefattore


Chofu, 4 maggio 1963

Ill.mo Sig. Professore,


La sua grande carità ha voluto manifestarsi in pieno con il generoso aiuto per i miei poveri chierici giapponesi.

Grazie di nuovo e non so proprio come manifestarle la mia povera riconoscenza che colla quotidiana preghiera specialmente in questo bel mese (Maria A.) e nel prossimo (S. Cuore).

Grazie di cuore. Il lavoro procede regolare e con frutto. Deo gratias.


Suo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.










5930 / Piazza Tommaso / 1963-5-10 /


a Tommaso Piazza, segretario degli ex-allievi salesiani di Faenza



Chofu, 10 maggio 1963

Mio carissimo Tommaso,17


Non puoi credere la gioia provata nel ricevere la cara tua lettera, le belle cartoline e la zirundela tradizionale. Grazie di cuore, E mi è giunta la tua oggi (10 Maggio) festa di S. Antonino, patrono della nostra parrocchia Borghigiana, dove ebbe inizio l’opera salesiana a Faenza, proprio iniziata dal nostro D. Bosco personalmente…

Già da ieri pensavo a Sant’Antonino… al nostro primo Oratorio… Quanti ricordi! Don Bosco… anch’io in braccio alla mamma, l’ho veduto… che mi gridava: “Guarda D. Bosco!”.

Non capivo niente, ma ho ancora chiara in testa la cara immagine paterna… Anch’io fin dai primi anni ero portato dal fratello Luigi all’Oratorio… Oh, quanti ricordi… Già da ieri pregavo e anche oggi avevo destinato le preghiere per tutti questi ricordi… ed è in questo stato d’animo che mi giunge la tua carissima e l’annuncio della cara riunione. Ah, quanto volentieri verrei… Mi affretto ad inviare la mia adesione di affetto e di preghiera, nella speranza che arrivi a tempo: ad ogni modo… tenetemi come presente e ricordatemi, specialmente i più anziani.

Vi assicuro (non potendo fare positivamente qualche cosa per la nostra cara Unione) che vi ricordo cotidie nelle mie preghiere. Voi e le vostre famiglie – e vi esorto a mantenervi uniti e ad amarvi vicendevolmente e sempre fedeli ai principi e alla pratica di vita cristiana che avete imparato alla scuola di D. Bosco. Non dimenticate il vecchio (84) amico lontano e il suo lavoro apostolico per queste care anime. Lavoro lento… ma benedetto da Dio.

Caro Tommaso (di tanto in tanto sono in relazione con Ugo) grazie della tua lettera, delle notizie… fra i ricordi passati non posso dimenticare il mese di Maggio in casa Piazza…

Per me, grandi novità non ti posso dire – posso ancora lavorare un po’ (scuola, musica e doveri di casa)… ma siamo vecchi, sempre più. Prego per la cara anima di Mons. Zeli.

Ossequi cordialissimi al Sig. Conte Zucchini, al bravo Monti, al carissimo M° Guadagnini… dagli un bacio per me… Coraggio caro Maestro! Musica!… E specialmente auguri e saluti a quelli che mi conoscono… Li ricordo tutti e prego per tutti ogni giorno. Ad invicem… e quando potete aiutate la nostra missione, aiutate i miei poveri chierici giapponesi… ne ho una trentina da condurre in porto.

Caro Tommaso, ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Sempre gradite le notizie salesiane oratoriane e borghigiane. Saluti speciali a Bacci e compagni.




5931 / Craviotto Vincenzo / 1963-5-12 /


a Don Vincenzo Craviotto, sacerdote salesiano


Chofu, 12 maggio 1963


Mio sempre ricordato D. Vincenzo e bravo D. De Filippi,


Ricevo la bella generosa offerta degli ex-allievi e cooperatori di Lanzo. Mentre ringrazio della bella Provvidenza il Signore ringrazio di cuore voi, ministri della sua Provvidenza e bravi ex-allievi e le Cooperatrici. Non so come fare per ringraziarli direttamente, ma vi prego di farlo voi, arrepta occasione, ed assicurarli della mia più viva riconoscenza e specialmente che cotidie li ricordo nella S. Messa, offrendo al Signore la loro carità e le loro sante intenzioni – e che i miei poveri chierici salesiani giapponesi ricordano nelle loro preghiere quotidiane.

Nel passato Aprile si è iniziato il nuovo anno scolastico, ne ho una trentina. Ormai non posso far granché – cerco di stendere la mano, invocando la carità dei buoni per loro, e prego, prego… Grazie di tutto cuore.

Caro D. Vincenzo, nel rivedere il tuo nome, la tua calligrafia, ho rivissuto il passato – ti ho riveduto… Deo gratias!

Nelle mie povere preghiere per te, metto l’intenzione da te desiderata (e che è pur mia)… sì, sì … che possiamo essere sacerdoti sempre più conformi al Cuor di Gesù…

Non voglio (non ricordo se l’ho scritto altra volta) che dimentichiamo le promesse ai Vincenti (e noi due dobbiamo essere tali – vogliamo essere tali).

“…Vincenti dabo edere di ligno vitae, quod est in Paradiso Dei mei Qui vicerit et custodierit usque in finem opera mea, dabo illi potestatem super animas, vestietur vestimentis albis et non delebo eum (dico io) de libro vitae et confiteor nomen eius coram Patre meo et coram Angelis eius Faciam eum columnan in templo Dei mei Dabo ei sedere mecum in throno meo…”.

Coraggio, caro D. Vincenzo, sarà così per noi se saremo sempre più…

La nostra Mamma Maria A. e D. Bosco ci aiutino.

Nuovamente grazie al bravo D. De Filippi. Ossequi al Direttore ed amici di Lanzo e preghiere per tutti dal vecchio amico.

Buona festa di Maria Ausiliatrice.

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5932 / Trojero Osvaldo / 1963-5-12 /


ad Osvaldo Trojero, maestro ed ex-allievo di Valsalice



Chofu, 12 maggio 1963

Ill.mo e carissimo Sig. Osvaldo,18


Ricevo con gioia, riconoscenza infinita la preziosa offerta del babbo per l’adozione di uno dei nostri chierici. Ed affinché il babbo ne guadagni il grande merito:

1. - Diremo una santa Messa per Lui a suffragio dell’anima sua.

2. - È stabilito subito uno dei nuovi sacerdoti (a dicembre) che usufruirà dell’offerta: prega fin d’ora e poi nelle sue sante Messe ricorderà il caro Osvaldo e la sua famiglia.

3. - E poi, il bravo sig. Claudio a fargli da padrino nella sua prima Messa (invece del babbo, che lo assisterà dal Paradiso). Le indicherò più tardi le ultime proposte.

Grazie di cuore. Continuo a ricordare Osvaldo e la sua famiglia.

Una preghiera per il vecchio amico di Osvaldo.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5933 / Ragogna Emilio / 1963-5-23 /


ad Emilio Ragogna, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 23 maggio 1963

Carissimo Emilio,


W Maria! Si avvicina il tuo onomastico. Auguri e preghiere: sanità e santità.

Quest’anno passerò (se a Dio piacerà) la giornata spiritualmente con te e coll’indimenticabile Don Antonio,19 con affetto grande e grande preghiera. Viva!

Saluti e preghiere per D. Tassinari, per i singoli cari confratelli; specie i chierichetti e coadiutori. Specialissimi a D. Klinger.

Viva Maria!

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5934 / Camerini-Porzi Giovanna / 1963-5-24 /


alla Contessa Giovanna Camerini-Porzi, benefattrice



Chofu, 24 maggio 1963

Mia buona Sig.ra Giovanna,


W Maria Ausiliatrice.20 Dopo aver passato tutta la giornata… con la nostra cara Madonna delle Grazie, due giorni fa mi giunge il bel ricordo della festa – ed oggi festa dell’Ausiliatrice affido alla nostra buona Mamma i miei poveri ringraziamenti alla Sig. Giovanna.

In questa occasione ricordai specialmente Lei, il suo Consorte e anche l’ottima mamma.

Accetti fin d’ora i miei poveri auguri onomastici con promessa di tante preghiere tutte per Lei.


Suo

Don Vincenzo Cimatti












5935 / Fracchia Italo / 1963-5-25 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 25 maggio 196321

Carissimo Italo,


Proprio in questi giorni ricevo la tua dolorosa lettera – e subito ho cercato di dire quattro parolette alla nostra Ausiliatrice (come continuo cotidie) per la tua anima, per il bravo Angelo, per la povera… ed il figlioletto.

La nostra buona Mamma certo in occasione della sua cara festa sarà stata più disposta ad ascoltarci.

Non ero deciso a risponderti: ma poi visto che la profonda amarezza della tua anima ti fa uscire in espressioni che si comprendono per chi sa capire il tuo stato d’animo, ma che non sono esatte per una mentalità e fede cristiana…

Anzi per essere più sicuro nella mia correzione ho voluto pregare un carissimo collega salesiano (che è anche giudice di cause matrimoniali per la diocesi di Tokyo) che ti chiarisse il problema (sono sicuro che il problema lo capisci benissimo – è l’amore paterno che fa straparlare).

Non potevo dargli spiegazioni del complesso delle cose che condussero allo stato attuale della separazione, perché anch’io al buio di tutto. Mi ha commentato le tue parole. Penso che non ne sarai malcontento. Coraggio, caro Italo. Ravviviamo la nostra fede, quella dell’Angelo.

Cerca rifugio nella preghiera, il Signore sa bene quanto è per il bene delle vostre anime.

Ad invicem uniti in carità e preghiera quotidiana.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








5936 / Klinger Attilio / 1963-6-15 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


15 giugno 1963

Caro D. Lio,


Sai che sono a letto e non posso scriverti. L’amico D. Carmelo22 mi sostituisce: spero che non sarai malcontento della sostituzione.

l. - Buon Onomastico, sai già che ti ricordo tutti i giorni.

2. - Niente ti turbi. Siamo nelle mani di Dio. Starai sempre bene se ti abituerai a lasciarti divorare dalla volontà del Signore.

3. Parla pure coi Superiori sui tuoi desideri. Ma se stai dove ti ha messo il Signore, sarà certamente meglio.









5937 / Ban Luigi / 1963-6-21 /


al chierico Luigi Ban, salesiano giapponese


21 giugno 1963

Caro Ban Luigi,23


La purezza e la umile mortificazione.

Don Vincenzo Cimatti










5938 / Crevacore Alfonso / 1962-6-26 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu24


[26 giugno 1962]

Rev.mo e carissimo mio Direttore,


Scusa la calligrafia. Scrivo come posso un po’ di rendiconto.

l. - Ho fatto quanto ho potuto per fare bene il mio esercizio di buona morte: ho cominciato con il rendiconto fatto di fronte a Dio e completerò con la santa confessione e col santo Viatico, come se fossero le ultime pratiche. Alla luce di queste pratiche come si vede chiaro il Signore! Prega con me e non c’è che affidarsi alla misericordia immensa di Gesù, coll’aiuto della Madre nostra.

Aiutatemi tutti colla preghiera intensa e attiva. Grazie di cuore.

2. - Sanità: obbedisco al bravo medico e prego per tutti.

3. - Posso comodamente attendere alle pratiche di pietà prescritte:25 vera forza vitale, e prego durante la giornata per tutti… singulatim per tutti, specie per i miei fratelli salesiani… Ho presente le anime del mondo, vivi e morti… Al cielo, al cielo quando Gesù mi chiamerà… Non ho fretta… quando chiamerà… tutte le anime… specie dei miei cari fratelli, superiori e vecchi amici e superiori, chierici passati e presenti di Chofu.

4. - Non ho niente di speciale da far notare per la nostra casa. Li benedica sempre Gesù, la nostra Ausiliatrice e D. Bosco.

Prega e fa’ pregare per me.

Ti ricordo cotidie e tutti, tutti, tutti…

Don Vincenzo Cimatti, sales.








5939 / Morali Domenico / 1963-6-26 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore26



Chofu, 26 giugno 1963

Carissimo Domenico,


Da settimane sono a letto… non so per quanto… forse è l’ultima malattia… Non posso scrivere a lungo.

I due vostri figliocci sono diaconi… vi scrivono…

Pregano per voi come il vecchio amico prega per te e per i tuoi e per la buona Rosetta cotidie.

Ti benedico di cuore coi tuoi e con la buona Rosetta.

Don Vincenzo Cimatti

















5940 / Speranza Federico / 1963-6-26 /


al Col. Federico Speranza, ex-allievo di Foglizzo



Chofu, 26 giugno 1963

Carissimo Speranza,


A letto da varie settimane… alla fine…

Ti ricordo cotidie te e i tuoi – niente ti turbi… Abbandonati alla carità di Gesù… tutto, tutto, tutto, senza riserva.

Grazie della tua carità per i missionari salesiani.

Preghiamo ad invicem. Se vedi gli amici ricordami.

Ti benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti






5941 / Bergoglio Luciano / 1963-6-26 /


all’Ing. Luciano Bergoglio, benefattore


+ Chofu, 26 giugno 1963

Carissimo Ingegnere,27


Sono da varie settimane a letto indisposto… ormai la macchina è vecchia (84 anni)… e mi servo del segretario. Grazie della tua continua carità e del tuo quotidiano ricordo.

Ti ricordo io pure cotidie con la tua famiglia e tutti i tuoi cari sui quali invoco le grazie più abbondanti del Signore.

Ricordami soprattutto ora perché possa fare quello che il Signore vuole nel miglior modo possibile. In unione di carità e preghiere ti benedico di cuore


D. V. Cimatti

5942 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-6-27 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 27 giugno 1963

Sempre carissimo Bernardo,

Da settimane sono a letto… quando mi alzerò? Sia fatta la volontà del Signore.

Prega e fa’ pregare gli amici. Vi ricordo tutti tutti tutti, specialmente gli ammalati…


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti








5943 / Crevacore Alfonso / 1963-7-... /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, (luglio 1963)28

Carissimo direttore e Padre amatissimo,


(Esercizio b. m.). Ho finito il mio rendiconto mensile nell’esame di coscienza. Deo gratias!

Mi pare di essermi rinfrancato per attendere più fortemente alla mia santificazione e far un po’ di bene alla mia anima e a quelle con cui convivo.

Ricordo mensile: preziosissimo sangue di Gesù nostro lavacro, forza e vita. Ho bisogno di migliorare in tutti i temi dell’esame di coscienza prescritto.

Mi aiuti il Signore. Comincerò dalle pratiche di pietà quotidiane. Aiutami colla tua preghiera, col consiglio e correzione.

Ti ricordo cotidie sempre colla preghiera… ad invicem.

Per l’andamento della casa attualmente non mi consta nulla di speciale: piccoli avvisi all’occasione o consigli, richiami… Con permesso presunto ho dato qualche cosa al personale dell’infermeria insieme a qualche pensiero, adatto ai singoli, oppure ai visitatori…

Prega per me, insieme sempre…


Don Vincenzo Cimatti



5944 / Grigoletto Giuseppe / 1963-7-1 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 1 luglio 1963

Caro D. Giuseppe,


Grazie della tua. Da un mese sono in lectulo… e non so fino a quando. Fiat voluntas Dei in omnibus.

Non posso scrivere a lungo. Ti ricordo cotidie con D. Marcoaldi.

Nel tuo lavoro fa’ quel che puoi. Ti benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5945 / Rinaldo Facchinelli / 1963-7-2 /


a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea



+ Chofu, 2 luglio 1963

Caris.mo D. Rinaldo, che voce!


Grazie della sua. Da un mese sono a letto… Forse l’ultimo.

Fiat voluntas Dei. Vi ricordo tutti cotidie. Non posso scrivere a lungo.

Ti benedico di cuore

D. V. Cimatti


5946 / Piazza Tomaso / 1963-7-6 /


a Tomaso Piazza, segretario degli ex-allievi salesiani di Faenza



+ 6 luglio 1963

Carissimo Tomaso,29


Ricevo la bella vostra! Dio vi rimeriti di tutto. Da più di un mese [sono] a letto. Vi ricordo tutti i giorni.


Vostro riconoscente

D. V. Cimatti





5947 / Amerio Franco / 1963-7-9 /


a Don Franco Amerio, ex-allievo di Valsalice, musico e letterato


(Sotto dettatura)

Chofu, 9 luglio 1963

Carissimo Don Franco,


Ti ringrazio della tua ultima, non troppo ottimistica al tuo riguardo. Niente ti turbi, è quanto posso e sento di doverti ripetere.

Sono unito a te nella preghiera quotidiana. Ridotto anch’io all’immobilità e, costretto a servirmi dell’aiuto dei confratelli, mi persuado sempre più che la nostra unica via è quella della volontà di Dio. Sforzati nella preghiera e nell’unione col Signore…

Nella casa del Padre le mansioni sono molte e nessun membro della grande famiglia è mai inutile e non può considerarsi tale. L’importante è essere strumento docile nelle mani del Signore perchè possa compiere in noi e per mezzo nostro quello che egli desidera.

Sia fatta la volontà di Dio” sia dunque la tua preghiera preferita e abituale.

Passo le mie giornate a letto sgranando il Rosario30 e ho tutta la comodità di rivedere nella mia memoria tante persone care e di ricordarle al Signore. Tra esse occupa un posto speciale Don Franco, soprattutto ora.31

Sta’ tranquillo e ricordati di me al Signore.

Tuo sempre aff.mo

D. Vincenzo Cimatti


Nelle tue condizioni ti farebbe bene la lettura del libro del nostro Don Ceria: “Don Bosco con Dio” e della sua vita religiosa di S. Francesco di Sales.






















5948 / Cecchetti Albano / 1963-7-9 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 9 luglio 1963

Carissimo D. Albano,

Lo sa che sono disteso lungo in lectulo… Fiat voluntas Dei.

Grazie delle preghiere… ad invicem cotidie… Lo dica anche alle Figlie di Maria A., Charitas, Nagata… Li ricordo cotidie tutti.

Non potei fare il mio dovere per S. Albano e per S. Antonio… fui con voi tutta la giornata.

Non ricordo se olim la pregai di dare un battesimo a nome di Anna Maria Gloria, Francesco Roberto. Mi usi la solita carità all’occasione.

Saluti a tutti e arrivederci.

Suo

Don Vincenzo Cimatti





































5949 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-7-9 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


(Sotto dettatura)

Chofu, 9 luglio 1963

Carissimo Chianale, Miletto e amici,


Mi ha commosso profondamente il vostro telegramma e mi ha recato tanto conforto l’assicurazione delle vostre preghiere. Passo le mie giornate senza poter scendere dal letto, nonostante che mi senta di poterlo ancora fare.

Ormai devo rassegnarmi alla volontà del medico, nella quale si manifesta la volontà di Dio a mio riguardo. Sono così costretto a servirmi di altri per scrivervi. Vi ricordo ogni giorno. Non avendo altro da fare, rivedo ogni giorno nella memoria tante persone care per le quali vado sgranando il mio Rosario. Assicurate dunque gli amici che non vi dimentico mai e ora posso ricordarvi ancora più di prima.

Vi benedico di cuore e vi chiedo di continuarmi come per il passato la carità le vostre preghiere. Augurando ogni bene a voi e ai vostri cari, credetemi sempre vostro

aff.mo

Don Vincenzo Cimatti








5950 / Klinger Attilio / 1963-7-15 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 15 luglio 1963

Lio carissimo,


Grazie delle preghiere tue e degli aspiranti e dei confratelli. Per il tuo problema preghiamo insieme il Signore.

Ti prego di dire al bravo D. Gallo che passo la giornata con Lui in carità e preghiera. (Onomastico, S. Enrico). Ti ricordo cotidie e ad invicem. Saluta omnes, ringrazia omnes: in charitate Dei et in labore et jucunditate…

Tuo

Don Vincenzo Cimatti







5951 / Simoncelli Carmelo / 1963-7-15 /


a Don Carmelo Simoncelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 15 luglio 1963

Carissimo D. Simone e amici tutti presenti e arrivati,


Grazie di cuore degli auguri e preghiere pel 15 corrente. Non so come scrivervi degni ringraziamenti. Vi rimeriti con tante grazie implorate per voi singoli, presenti e in viaggio.32

Ho passato la giornata con voi e coi partenti in viaggio. Il Signore vi rimeriti di tutto. Ad invicem… Vi ho presenti cotidie nelle mie povere preghiere. Oremus ad invicem… cotidie uniti in carità e preghiera e nel lavoro.

Oggi 15 (84o) un anno di più di cui dover rendere conto al Signore… Aiutatemi colla preghiera… ad invicem cotidie.

Caro D. Simone domani tutto per te (onomastico) in carità, preghiera e lavoro…

Ed ora un gran favore. Nelle condizioni non posso occuparmi della Messa promessa per il 50o di D. Antonio.33 Il Kyrie è nuovo – il resto è un rifacimento di peccati di gioventù (Messa Inviolata). Il resto rifatto…

Ecco il favore. Bisogna che tu aiutato dal buon Ban mi aiutaste a metter a posto il Kyrie trasportando in do minore, combacia poi il Christe in mi bemolle… Dio rimeriti.

Il Charitas insiste. Aiutatemi come più presto potete. Ad invicem in santa allegria, lavoro e preghiera. Vi benedico tutti.

Tutto

Don Vincenzo Cimatti







5952 / Grigoletto Giuseppe / 1963-7-19 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 19 luglio 1963

Carissimo D. Giuseppe,

Sono ancora a letto! fino a quando?… Grazie delle preghiere che hai fatto e fai. Il Signore ti rimeriti colle sue grazie per te e per i tuoi. Ti ricordo cotidie con vera dilezione di carità.

Ad invicem. Fiat voluntas Dei… Non posso scrivere a lungo… Sempre uniti in vera dilezione di carità cotidie.

Ossequi al cariss.mo D. Marcoaldi.

Ti benedico con tutta l’anima!

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

















5953 / Cantone Carlo / 1963-7-19 /


a Don Carlo Cantone, già missionario salesiano in Giappone



19 luglio 1963

Sempre carissimo D. Carlo,


Oh, che bella lettera la sua, tutta piena di dilezione, di carità e di preghiera! Grazie, grazie, grazie. Il Signore rimeriti come sa e può fare Lui.

Ad invicem, sempre uniti in dilezione di carità e di preghiera. Sono ancora a letto, passando la giornata con santa gioia in carità e in preghiera e con dilezione di carità e di preghiera con Lui, e col bravo D. Carlo…

La benedice con tutta l’anima il suo vecchio amico

Don Vincenzo Cimatti











5954 / Valentini Eugenio, / 1963-7-19 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore dell’Istituto teologico della Crocetta34



Chofu, 19 luglio [1963]

Carissimo don Eugenio,


La tua lettera mi ha riempito di letizia, di carità unita a quella dei due amici. Rimeriti il Signore con tante grazie per le vostre anime e per quelle della comunità. Grazie di tutto con altrettante preghiere per voi tutti. Ad invicem per voi, per tutti.

Caro don Eugenio, nelle mani della misericordia di Dio, nella sua santa volontà. Non di[co] altro. Fiat voluntas Dei! Mi abbandono con gioia alla sua volontà.

Grazie di tutto a tutti i tuoi. Preghiamo ad invicem. Non ti so dire altro.

Aiuta i nostri due fino alla meta. Grazie di tutto. Ti benedico con dilezione di carità. Ti benedico di cuore. Sempre uniti in dilezione di carità e di preghiera. Benedico nel Signore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5955 / Simoncelli Carmelo / 1963-7-20 /


a Don Carmelo Simoncelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 20 luglio 1963

Carissimo D. Simone,

In unione di carità abbiamo festeggiato il tuo onomastico. Deo gratias! Vivas et floreas in charitate vitae et in labore pro solo Deo et honore et charitate et oratione. Deo gratias!

Ad multos annos in charitate et labore… cum nostro peramantissimo Jesu et Maria et Don Bosco. Grazie delle preghiere. Non vi dimentico cotidie; cari fratelli di Nojiri, specialmente il mio buon Gabriele e il ch. Kurahashi per le loro speciali preghiere.

Coraggio, caro D. Simone, sempre uniti in carità e preghiera e lavoro. Ti ricordo ogni giorno molte volte col tuo fratello e coi tuoi cari.

Ti benedice con tutta 1’anima.

Tuo vecchio amico

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Per la Messa fate quello che potete e quanto presto potete. Grazie di cuore.










5956 / Crevacore Alfonso / 1963-7-26 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



26 luglio 196335

Mio sempre carissimo Direttore,


Ho finito i santi spirituali esercizi. Grazie che ho potuto completarli coll’aiuto dei nostri predicatori e coll’aiuto dei confratelli. Deo gratias! Fiat voluntas Dei! Forse saranno gli ultimi…

Due righe di rendiconto.

Salute: lo sai…

Studio e lavoro… Si delinea una nuova vita. Lo capisci… specialmente dal punto spirituale. Guidami ed aiutatemi tutti con la preghiera e carità.

Per i santi voti e regole e nei piccoli doveri aiutatemi con grande carità e pazienza e preghiamo ad invicem. Fiat voluntas Dei… Forse sono gli ultimi; aiutatemi colla carità, preghiera e umiltà.

Nelle condizioni attuali non posso ripigliare i doveri precedenti. Fiat voluntas Dei. Ho tra mano ancora un po’ di musica, la precedente corrispondenza coi benefattori… La musica, con l’aiuto dei cornfratelli spero di ultimarla.

Comincia per me un nuovo genere… Aiutatemi tutti con gran carità e preghiera e umiltà vicendevole… Fiat voluntas Dei…

Sempre uniti in Dio nostra carità vera, uniti in Lui nostra carità e vita.

Sempre uniti in Lui vera carità perfetta.

Sempre uniti in Lui cotidie vi ricorda tutti il vecchio amico.

Aiutatelo tutti colla vostra pazienza, carità e umiltà quotidiana.

Pregate che Gesù mi ottenga i mezzi spirituali di cui sento bisogno (Breviario, Messa). Grazie.


Vostro vecchio

Don Vincenzo Cimatti





5957 / Acerbi Franco / 1963-7-26 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone


26 luglio 1963

Carissimo Franco,36


Abbiamo finito gli esercizi. Ci siamo fatti più buoni. Bisogna continuare. Ogni giorno un passo. Consiglia alle tue anime e alla tua… ogni giorno un passo…

Allegro sempre e laborioso, unito a Dio e alle anime colla carità e colle preghiere.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.










5958 / Arce German / 1963-7-26 /


a Don German Arce, missionario salesiano in Giappone



26 luglio [1963]

Carissimo D. Arce,


Fammi la carità di scrivermi i nomi dei battezzandi indicati nella lettera. Grazie di cuore.

Ti ricordo cotidie. Ad invicem sempre uniti in carità e in preghiera.

Tuo

D. V. Cimatti, salesiano




5959 / Aspiranti Miyazaki/ 1963-7-27 /


4 agli Aspiranti salesiani di Miyazaki37

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Chofu, 27 luglio 1963

carissimi fratelli di Miyazaki e buoni aspiranti,

Grazie delle vive preghiere per la mia malattia. Continuate, ne ho tanto bisogno per la mia povera anima. Vi ricordo ogni giorno e più volte al giorno nominatim. Non dimenticate la mia povera anima.

Ci siamo rifatti in novitate vitae. Aiutiamoci con la preghiera, con la carità e umiltà paziente e umile in unione di Lui nostra vita.

Allegri adunque, laboriosi e preghiera umile, paziente e di fede con lui per Lui e sempre solo in lui nostra vita e amore.

Vi benedice di cuore il vecchio amico

D. V. Cimatti, sales.



















5960 / Simoncelli Carmelo e Bellucci Giorgio / 1963-7-27 /


a Don Carmelo Simoncelli e Don Giorgio Bellucci, missionari salesiani in Giappone



Chofu, 27 luglio 1963

Caro D. Simone e Bellucci,


Finiti gli esercizi, siamo tutti buoni. Dunque in novitate vitae posso pensare alle nostre occupazioni ordinarie. Rispondo collettivamente alle vostre care lettere. Grazie delle care e buone notizie. Grazie delle vostre preghiere per me, necessarie per me come il pane.

Ripiglio i miei piccoli doveri quotidiani. Non posso fare molto. Farò quanto potrò e col vostro aiuto di preghiere e di paziente umile carità il Signore ci aiuterà in tutto.

Certo che vi ricordo cotidie, più di quando eravamo vicini. Il Signore esaudirà le nostre preghiere di carità e di umile pazienza e di fede. Dunque al lavoro con gioia donandoci tutto a tutti nella volontà del nostro Dio caro e buono.

Allegri, al lavoro e tutti immersi nella sua divina volontà. Grazie di tutto. Tutti al lavoro e contenti col nostro caro Signore che ci vuol tanto bene e che è il nostro vero aiuto.

Per me al solito: in letto non sono cambiato in nulla.

Posso lavorare nell’adempimento dei miei piccoli doveri con Lui, nostra guida e amore.

Posso fare tutto come prima. Siamo vicini e sono con voi con la preghiera e con la fede e umile carità. Allegri tutti e laboriosi e con Lui che è vivente in noi.

Caro D. Simone e Bellucci grazie di tutto, sempre uniti con Lui, in Lui, per Lui solo.

Caro Simone il bravo Antonio ha fatto bene il Kyrie e Christe.

Se puoi bisognerebbe ricopiare il Kyrie… Grazie di cuore. W Maria e i miei fratelli di Nojiri.

Allegri, laboriosi e uniti in fede e in carità in Gesù vita e amor nostro.


Vostro

Don Vincenzo Cimatti









5961 / Klinger Attilio / 1963-7-27 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 27 luglio 1963

Amatissimo Lio,


Niente ti turbi. Buttati nella volontà di Dio e lavora salesianamente con pazienza, con carità con te e colle anime.

Abbandonati in tutto alla volontà di Dio. Ti saluto. Ad invicem cotidie.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti








5962 / Tassinari Vasco / 1963-7-27 /


a Don Vasco Tassinari, fratello di Don Clodoveo missionario in Giappone



Chofu, 27 luglio 1963


Sono a letto… Sono vecchio… Fiat voluntas Dei.

Ti ricordo con Renato e i tuoi. Grazie di quanto hai fatto per noi. Il Signore ti ricompensi con tante grazie per 1’anima tua e dei tuoi.

Ti ricordo cotidie con i tuoi cari. Non dimenticare l’anima mia.

Tuo riconoscente vecchio amico.


Don Vincenzo Cimatti, sales.
















5963 / Amerio Franco / 1963-7-30 /


a Don Franco Amerio, ex-allievo di Valsalice, musico e letterato



Chofu, 30 luglio 1963

Caro indimenticabile D. Amerio,38


Fiat voluntas Dei. Sono ancora a letto nelle mani della divina volontà: “Fiat voluntas Dei!”.

Un po’ di bronchite (?!) che non mi mette nella possibilità di fare i miei piccoli doveri quotidiani… non posso dire il Breviario né la Messa. Fiat voluntas Dei.

Siamo sempre uniti in paziente umiltà e preghiera con Lui vita… e fede, umiltà paziente e preghiera umile e fede obbediente a Lui vita e solo nostro amore… Non posso ancora dire la Messa e Breviario… così forti mezzi di santificazione.

Aiutatemi tutti con tutti i mezzi… di modo che la carità di Lui vita e amore nostro sia perfetta in noi.

Vi ricordo tutti cotidie. Sono tutto in Gesù amor nostro…

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti








5964 / Antolini Mario / 1963-7-31 /


a Mario Antolini, già chierico salesiano in Giappone



Chofu, + 31 luglio 1963

Mio sempre carissimo Mario e tutti i tuoi cari,


Grazie della tua caritatevole lettera dalle tue carissime notizie.

Sono in letto (85!). Sì caro, mio buon Mario fiat voluntas Dei. Non c’è da fare altro. Ti ricordo cotidie coi tuoi cari. Sempre uniti nella carità e preghiera umile e paziente. Sono in letto da oltre un mese. Fiat voluntas Dei. Ti benedice il tuo riconoscente (85!) vecchio tuo

D. V. Cimatti, sales.


5965 / Morali Domenico / 1963-8-5 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore


(Sotto dettatura)

Chofu, 5 agosto 1963

Carissimo Domenico,


Grazie della tua ultima carissima. Non c’è altro che dire di cuore: “Fiat voluntas Dei”.

In queste condizioni posso aver più tempo per effondermi nella preghiera. Ricordo te e la tua famiglia cotidie e tu non dimenticare il tuo vecchio amico.

Grazie di cuore della tua continua carità: il Signore ti rimeriti con le grazie più utili e necessarie per l’anima tua e dei tuoi. Non posso ancora celebrare la S. Messa, ma siamo sempre uniti nel Signore e nella preghiera quotidiana. I due figliocci tuoi e della signora Rosetta, chierici Omaki e Yamaguchi, vi ricordano ogni giorno col S. Breviario.

Pregate per loro, per la loro buona cooperazione. Sarete avvisati per tempo del giorno della loro ordinazione. Per ora vi ricordano ogni giorno nel breviario, in attesa di ricordarvi nella S. Messa. Oggi la sorella del ch. Omaki fa i suoi voti perpetui tra le suore di Maria Aus., così il bene si diffonde grazie alla vostra collaborazione.

Grazie nuovamente per la carità tua di cui gode la nostra missione e ricordiamoci a vicenda.

Ti benedico con tutta l’anima e preghiamo insieme perché si faccia in perfezione di carità la volontà del Signore. Benedico te i tuoi cari.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







5966 / Orecchia, F.lli / 1963-8-11 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino


(Sotto dettatura)

Chofu, 11 agosto 1963

Carissimi fratelli Orecchia,


Sono ancora in letto e prego ogni giorno per voi, per i vostri lavori, per la vostra anima.

Non dimenticatemi. Il Signore vi benedica in tutto.

I vostri figliocci si preparano intensamente al grande avvenimento.

Grazie di quanto fate per noi.

Vi benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti







5967 / Facchinelli Rinaldo/ 1963-8-17 /


a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea



+ Chofu, 17 agosto 1963

Carissimo D. Facchinelli,39

In occasione del suo onomastico tutti cordialmente siamo uniti in preghiera con lei.

Il Signore rimeriti le preghiere che fa per noi e noi ricordiamo tutti i giorni lei e i suoi cari fraternamente.

Il Signore benedica il suo apostolato e lei si unisca a noi col suo lavoro e la sua preghiera con i suoi confratelli.

Benedico di cuore specialmente i novizi e aspiranti. Preghi per il suo vecchio amico

D. V. Cimatti40


6968 / Cecchetti Albano / 1963-8-18 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 18 agosto 1963

Carissimo D. Albano e confratelli di Oita,41

Grazie dei cari saluti vostri con tante preghiere. Non posso far altro per aiutarvi in qualche modo il vostro apostolato di carità.

Sì di gran cuore… per voi cotidie in vostra partecipazione di lavoro.

Il Signore vi aiuterà certamente…

Vi benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti








5969 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-8-18 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


(Sotto dettatura)

Chofu, 18 agosto 1963

Carissimo e carissimi fratelli tutti,42


Sono ancora in letto, non so quando la finirà – ogni giorno prego per voi e voi continuate a pregare per me. Il vostro figlioccio D. Giuseppe Omaki, col Breviario ogni giorno prega per voi e si prepara alla sua missione. Pregate per lui. Vi dirò poi la data della sua ordinazione.

Pregate per noi, e state sicuri del mio ricordo quotidiano.

Vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti







5970 / Fracchia Italo / 1963-8-18 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano


(Sotto dettatura)

Tokyo, 18 agosto 1963

Carissimo Italo,


Oggi aprendo i miei passati ricordi, il primo nome è il tuo.

Voglio scriverti per dirti che sono ancora in letto e non so quando potrò alzarmi.

Ogni giorno prego per te e per i tuoi. Non dimenticarmi anche tu: prega ogni giorno per me.

Il Signore e la Vergine Ausil. ti ricolmino delle grazie più belle e ti concedano quanto di bello e di buono può desiderare il tuo cuore.

Ti benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti














5971 / Orecchia, F.lli / 1963-8-18 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino


(Sotto dettatura)

18 agosto 1963

Carissimi fratelli Orecchia,


Vi ricordo ogni giorno. Il vostro figlioccio si prepara con tutto ardore al grande giorno della sua ordinazione: pregate per lui e anche pregate per me che sono ancora a letto, affinché si adempia in tutto e per tutto la volontà del Signore.

Il Signore vi ricolmi di ogni benedizione.

Don Vincenzo Cimatti



















5972 / Tassinari Clodoveo / 1963-8-22 /


5 a Don Renato Tassinari, missionario salesiano in Giappone43

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+ 22 agosto 1963

carissimo D. renato,

Grazie dei tuoi saluti e delle preghiere dei Confratelli tutti. Sono ancora a letto e non so ancora fino a quando. Vi ricordo ogni giorno con tutto il cuore nei momenti della preghiera con tutti i Confratelli. Anche il bravo Emilio stia tranquillo che lo ricordo sempre.

Grazie di tutto e state sicuri del mio ricordo continuo nella preghiera di carità, di fede e di umiltà. Prega e fa’ pregare per il vostro vecchio amico


D. V. Cimatti, sales.



5973 / Bergoglio Luciano / 1963-9-4 /


a Luciano Bergoglio, benefattore


(Sotto dettatura)

Chofu, 4 settembre 1963

Carissimo Luciano,


Ringrazio di cuore la lettera e il ricordo nella preghiera. Ringrazio il continuo aiuto per la nostra missione e per i nostri Confratelli Giapponesi.

Io son sempre a letto e ormai non posso far altro che pregare. Ti sono sempre vicino e benedico di cuore te e i tuoi cari.


Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5974 / Orecchia, F.lli / 1963-9-6 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino


(Sotto dettatura)

Tokyo, 6 settembre 1963

Cari fratelli Orecchia,


Il Signore rimeriti la vostra costante carità nell’aiutare la nostra missione materialmente e spiritualmente.

Il Signore vi rimeriti. Vi ricordo ogni giorno e voi pregate per questo vostro vecchio amico.

Grazie della cartolina che mi giunse in questi giorni.

Vi benedico di cuore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.








5975 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-10-21 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


21 ottobre 1963

Carissimo Sig. Bernardo e tutti amici del XV Maggio44

e Oratorio di S. Giuseppe,


Ecco il vostro pretino che con voi prega secondo le vostre sante intenzioni. In dicembre dirà la sua prima Messa e da allora per la sua vita pregherà per voi tutti.

Oh, che bel dono vi farà il Signore; approfittatene tutti per la vostra anima.

Vi benedico con tutta l’anima. Riconoscente per la vostra carità:


Don Vincenzo Cimatti






5976 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1963-10-21 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



+ Tokyo, 27 dicembre 1963

Carissimo Bernardo,


A più tardi notizie dettagliate. Il figlioccio ha celebrato la sua S. Prima Messa per voi. Egli prega ogni giorno per voi.45 Ringraziate il Signore del bel regalo che vi ha fatto. Egli tutta la vita pregherà per voi in modo speciale.

Buon anno a tutti nella grazia di Dio.

Vostro aff.mo

D. V. Cimatti


5977 / Missionari salesiani in Giappone / 1963-12-27 /


a tutti i Missionari salesiani in Giappone


(Scritta sotto dettatura)

27 dicembre 1963

Carissimi,

Buon anno e buon Natale. Vi benedica il Signore in tutte le vostre opere. Vi penso tutti in salute, nella grazia di Dio. Buon anno, con ogni felicità materiale e spirituale.

Salute, lavoro e grazia di Dio.

Vi ricordo ogni giorno: a vicenda.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti


5978 / Grigoletto Giuseppe / 1963-12-27 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice


(Scritta sotto dettatura)


Chofu, 27 dicembre 1963

Carissimo D. Grigoletto,

Buon Natale, buon anno ripieno delle grazie del Signore per te, per le tue allieve.1

Ti conceda il Signore sanità, forza di lavoro e tutte le grazie necessarie alla tua anima.

Per me niente di nuovo. Il solito lavoro.

Ci conceda il Signore di lavorare un po’ di più per la sua gloria e per le anime a noi affidate.

Allegro, laborioso sempre. Salva molte anime. Preghiamo vicendevolmente. Ossequi al caro Don Marcoaldi.2

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti














6979 / Orecchia, F.lli / 1963-12-27 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino


(Sotto dettatura)

Tokyo, 27 dicembre 1963

Carissimi tutti,


Buon anno e buon Natale.

Vi benedica il Signore in tutte le vostre opere.

Vi penso tutti in buona salute e nella grazia di Dio. Buon Anno, con ogni felicità materiale e spirituale. Salute, lavoro e grazia di Dio. Vi ricordo ogni giorno e voi ricordate sempre il vostro


aff.mo

Don Vincenzo Cimatti













5980 /Piazza Tomaso /1963-12-27 /


a Tomaso Piazza, segretario degli ex-allievi di Faenza46



+ Tokyo, 27 dicembre 1963

Carissimi amici,


Buon Natale e Buon Anno. Vi benedico in tutto e ricordo con affetto. Non dimenticate ogni giorno il vostro antico amico: il Signore benedica voi e le vostre famiglie come vi benedice di cuore

il vostro aff.mo

D. V. Cimatti





5981 / Spies Raimondo / 1963-...-... /


a Don Raimondo Spies, missionario salesiano in Corea


Chofu, 1963

Carissimo D. Raimondo,


Il Signore rimeriti il suo ricordo di preghiere caritatevoli per il vecchio amico.

Sono ancora a letto e “Fiat voluntas Dei”. Domando preghiere pure alle Figlie di Maria A. e Charitas.

Vostro vecchio amico che vi benedice e prega per voi cotidie.


Don Vincenzo Cimatti

1 Cartolina non firmata.

2 La lettera stampata ritrae Don Cimatti e il cantore fotografati insieme. Il cantore Hayashi era allievo della scuola di “Bel Canto” diretta da Don Dal Fior e andò a perfezionarsi al conservatorio di Parma.

3 Vuole alludere che tutti e due passavano i 100 chili.

4 Il 29 gennaio in una familiare cerimonia con la partecipazione di molti confratelli, Suore, amici, l’Ambasciatore d’Italia S.E. Maurilio Coppini gli conferì la decorazione di “Commendatore della Repubblica Italiana”. In quell’occasione Don Cimatti gli chiese: “Eccellenza, anni fa mi hanno fatto Cavaliere e adesso mi fanno Commendatore. Mi dica lei, che differenza c’è tra le due?” Preso all’improvviso, l’Ambasciatore gli rispose: “Veda, Don Cimatti, il Cavaliera va a cavallo, e il Commendatore va...in macchina!” E si misero a ridere tutti e due.

5 Sentiva ormai che lo studentato salesiano del Giappone, tanto desiderato, non sarebbe durato a lungo. Dopo qualche anno i nostri chierici cominciarono ad andare a studiare o dai Gesuiti, o dai Francescani o all’estero. Chofu rimane come casa di formazione, ma gli studi si fanno fuori.

6 Manca qualche parola, ma non possiamo controllare. Delle tante lettere spedite a Fracchia Italo, nel Museo di Tokyo ne abbiamo una sola originale. Di tutte le altre non abbiamo nessuna copia, ma solo la trascrizione.

7 Si tratta della poesiola dal titolo: “Ah, o-hisama niko niko”.

8 Lettera scritta in caratteri giapponesi con firma autentica. Dal contenuto e dallo stile si capisce bene che non fu scritta da Don Cimatti ma dai nuovi sacerdoti, che erano andati a celebrare nella casa delle suore. Egli vi appose solo la firma.

9 La firma è stata dimenticata. Antonio è D. Ragogna A. S.D.B. morto in U.S.A e già missionario in Brasile. Cfr. scritto al medesimo del 23 maggio 63.

10 Era stato nominato Maestro dei Novizi in Corea.

11 Mizobe don Francesco (poi Vescovo in Giappone) e Nakagaki don Giovanni Bosco (detto Franco). All’epoca erano studenti in Italia alla Crocetta.

12 Nel testo non c’è né data né nome dei destinatari: sono certamente i chierici che stavano studiando teologia alla Crocetta: oltre i due indicati aggiungere anche Shirieda.

13 Di qualche anno più anziano di Mons. Cimatti, si conobbero già dai tempi della vita collegiale di Faenza. Il Maestro visse fino a quasi 100 anni.

14 Due località nelle vicinanze di Faenza.

15 Pur non essendo indirizzato a D. Compri si riporta qui un breve scritto a due confratelli della casa di Nakatsu, che si trova nella medesima cartolina indirizzata al Direttore dell’Orfanotrofio.

16 Cartolina Postale Giapponese indirizzata a: Ill.mo Sig. Leardini Antonio, S. Leo (Pesaro), Italia, appuntato a mano dal ricevente: 4/5/63 – 15-6-63 ultimo suo scritto. Agosto 63 notizia dell’infermità di M. Cimatti (fine maggio 64 ultimo scritto sotto dettatura).

17 Il Sig. Piazza Tommaso l’ultima volta che lo incontrai a Faenza mi mostrava orgolioso l’originale di questa lettera con notizie autobiografice conservato gelosamente nella Chiesa di S.Antonino.

18 Dal contenuto della lettera appare chiaramente che l’ex-allievo Osvaldo Trojero è defunto. Claudio nominato anche in altri scritti – deve essere suo figlio.

19 D. Antonio menzionato è D. Ragogna, sacerdote salesiano, zio del coadiutore che Mons. Cimatti ancora studente conobbe a Este.

20 Alla mattina di questo giorno, festa di Maria Ausiliatrice, Don Cimatti celebrò l’ultima Messa nella cappellina delle suore. Fu una Messa strordinaria, che durò un’ora e mezza, interrotta da esclamazioni “Oh, Maria! Oh, Maria!” e da lacrime che gli fluivano abbondanti. Sembrava che vedesse la Madonna. Le suore attestano di aver avuto l’impressione di assistere alla Messa di Don Bosco in occasione della consacrazione della basilica del Sacro Cuore a Roma.

Alla Messa solenne Don Cimatti accompagnò all’organo, ma sembrava molto stanco. Poi non potendo partecipare alla tradizionale processione nella scuola delle suore ad Akabane, fece da solo la “sua” processione in casa, visitando col rosario in mano le due cappelle la grotta di Lourdes e la statua della Madonna che si trovava nel giordino.

21 Questa è l’ultima lettera scritta da Don Cimatti prima dell’ultima malattia. Il 26 maggio durante la processione della Madonna fu visto barcollare. Il 27 fece ancora la lezione di Pedagogia ai novizi. Fu l’ultima lezione. Il 30 fu portato per una visita all’0spedale di Sakuramachi. Il medico curante Prof. Moriguchi lo trovò grave e lo fermò. Vi rimase fino al 22 giugno. Tornato a Chofu, rimase a letto fino alla fine. Continuò a scivere finchè potè, a volte dettando ad altri.

22 Questo scritto è stato dettato a D. Simoncelli all’ospedale: non porta la firma.

23 Nel retro di un’immagine, dall’Ospedale di Sakuramachi, Sotto dettatura eccetto la firma.

24 Il giorno 24, per la festa dell’Ispettore Don Dalkmann venne portato in poltrona in refettorio e in cappella. Ci sono le foto in cui appare circondato dai confratelli e dal medico curante Dott. Moriguchi. In una foto ci sono anche i due figli del medico, di cui uno diventò sacerdote. Questa lettera è il suo primo rendiconto da ammalato.

25 Da notare che per tutto il periodo della malattia, al suono della campana si univa alle preghiere della comunità, recitandole a letto. Quando c’era qualcuno che lo assisteva, immancabilmente lo invitava a recitarle insieme, e dopo le preghiere della sera gli diceva alcune parole di buonanotte. Ce ne sono alcune registrate.

26 In questa e nelle lettere seguenti si affretta a comunicare alle persone a lui care la sua situazione. Sembra una lettera di addio: “forse è l’ultima malattia” ripete.

27 Scritta da altri sotto dettatura di Monsignore. Firma autografa.


28 Manca la data, ma siccome accenna al Preziozissimo Sangue (14 luglio) e all’infermeria, ed essendo manoscritto deve essere del luglio 1963. Da notare che questo “Padre amatissimo” era stato suo allievo.

29 Manoscritta (con calligrafia quasi illeggibile e indirizzo scritto da altri) e inviata a: Spett. Unione Ex allievi D. Bosco, Via S. G. Bosco 1, Faenza (Ravenna).

30 Ci sono 3 meditazioni del Rosario scritte di sua mano, che teneva a portata di mano durante la malattia. Di una manca una parte. Una di queste meditazioni, ha una breve frase di meditaizone per ogni Ave Maria. In generale sono parole prese dalla Sacra Scrittura.

31 Tra le carte di Don Cimatti conservate nel Museo di Tokyo, abbiamo un pacchetto di fogli sdrusciti, che dalla scrittura si capisce essere degli ultimi anni. In questi c’è segnato tutto il calendario dell’anno, giorno per giorno, con scritto il nome del Santo del giorno e i nomi delle persone che ne portano il nome. Su alcuni nomi è tirata una riga per indicare che sono defunti. Don Cimatti lo usava certamente anche per scrivere gli auguri.

32 I chierici con Don Simoncelli erano partiti per la casa di vacanze a Nojiri.

33 Si tratta della Messa cantata promessa a Don Antonio Cavoli per il suo 50mo di Messa: è la “Messa Salve Mater” n. 63 del catalogo musicale. Esiste l’originale del Kyrie scritto con mano stentata su righe storte. Deve essere l’ultima composizione musicale di Don Cimatti. Fu trascritta e completata da don Simoncelli secondo le sue indicazioni. Si trova registrata sul CD n. 7, cantata dalle suore della Caritas in occasione del 50mo di Don Cavoli.

34 Questa lettera di difficile lettura, è l’ultima scritta a Don Valentini da don Cimatti infermo. Alcune parole sono illeggibili. I due amici a cui accenna, sono i chierici Nakagaki e Mizobe, studenti alla Crocetta che verranno ordinati l’anno seguente. È la lettera di commiato.


35 Del medesimo giorno è un altro scritto a matita: di difficilissima lettura: si omette.

36 Nel retro di una immagine.

37 Lettera autografa conservata nell’album di Don Klinger.

38 Autografo, alle volte quasi illeggibile: tornano sempre le idee che non lo lasciavano mai.

39 Cartolina Postale scritta da Don Carmelo Simoncelli a: Molto Rev. Signore Sig. D. Facchinelli Rinaldo Salesian College, CHUN-HUNG DONG, Kwangju, Corea con aggiunte di commento e saluti.

40 Firma autografa.

41 Certe parole sono illeggibili.

42 L’intestazione e la prima riga scritte di propria mano, poi dettò. Lo scritto è indirizzato a Bernardo Chianale.

43 Don Tassinari si chiama anche Renato. Questa lettera è conservata nell’album di Don Klinger. Scritta sotto dettatura con firma autografa.

44 Manoscritto nel retro di una fotografia in cui si vede il diacono di cui si parla. In questo periodo la salute di Don Cimatti si era aggravata. Fino alla fine di dicembre non ci sono lettere.

Il 13 novembre ricevette dal Governo giapponese a nome dell’Imperatore la massima onorificenza possibile a un privato. La notizia uscì anche sul giornale e nel notiziario della televisione.

45 Il 21 dicembre erano stati ordinati Don Omaki e don Yamaguchi. Ritornati dalla cerimonia dell’ordinazione erano venuti subito a far visita a Don Cimatti, che ne fu molto commosso.

1 Si trovava allora cappellano delle F.M.A. a Conegliano V.

2 Salesiano, già Procuratore Gener. Sales. a Roma, allora si trovava pure a Conegliano.

46 Scritta da altri con firma autografa di Don Cimatti.