alla Sig.ra Amalia Venosta, benefattrice


alla Sig.ra Amalia Venosta, benefattrice

5843 / Venosta Amalia / 1963-1-1 /




+ Chofu, 1 gennaio 1963

Ill.me Signore Lea e Amalia,

Ringrazio di gran cuore della sua cara lettera e più ancor di quanto ha fatto e fa per la nostra cara missione e opera salesiana in Giappone. Il Signore renda merito, e benedicano pure dal Cielo Maria A. e D. Bosco.

Il vecchio missionario (84!) coi suoi Salesiani e il nostro D. Liviabella vi ricordano cotidie (specialmente il sottoscritto nella S. Messa). Le croci che il Signore vi ha dato da portare sono diamanti spirituali per il Paradiso. “Oh! Gesù! Sia fatta la tua S. volontà!” sia la più bella vostra preghiera. Un’Ave… per la mia buona morte. Vi benedico di cuore

D. V. Cimatti

5844 / Crevacore Alfonso / 1963-1-2 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 2 gennaio 1963

Mio caro Direttore,


Ho potuto compiere tutte le pratiche prescritte per l’esercizio di b. m. – ora due parole per il mio piccolo rendiconto.

Non ho cose speciali nel mese trascorso che abbiano turbato o disturbato la mia vita religiosa.

Salute: niente di irregolare nel decorso giornaliero.

Lavoro e studio. Continuo i piccoli lavoretti di regolarizzazione del materiale scientifico – buone letture – seguo le lezioni del Breviario completandole colla intera lettura della Bibbia (ad es. nell’Avvento ho letto tutto Isaia) – così della dogmatica trattati riferentisi al Mistero dell’Incarnazione, ecc., corrispondenza coi benefattori, ecc.

Pratiche di pietà. Posso farle tutte – a tempo debito – tento di migliorarle e perfezionarle, che tutte sono difettose. Sono quelle che sostengono la mia vita spirituale e formano gran parte del mio lavoro spirituale quotidiano.

Per le regole e i santi Voti. Non trovo difficoltà speciali. Anche nel mese ho potuto seguire in tutto la vita comune.

Per dimenticanza un paio di volte ho lasciato accesa la stufa dell’ufficio, con consumo inutile.

Nei loci minoris resistentiae (superbia, sentimentalità) calma completa.

Osservazioni su cose o su persone: non trovo niente da notare.

Santo Protettore del mese: D. Bosco. Mi sarà utile per la preparazione alle feste di S. Francesco e di D. Bosco.

Prega per la mia povera anima (devo affrettarmi per preparare un po’ di bagaglio un po’ più consistente e di buona qualità da presentare al Signore) – aiutami quanto puoi… per la mia buona morte.

Ti ricordo cotidie… ad invicem.

Don Vincenzo Cimatti, sales.














5845 / Speranza Federico / 1963-1-6 /


al Col. Federico Speranza, ex-allievo di Foglizzo



Chofu, 6 gennaio 1963

Mio sempre ricordato Speranza,

Ricevo la tua buona carità che mi aiuta a formare questi cari chierici giapponesi che saranno buoni missionari per i loro fratelli. Grazie di cuore e il Signore ti rimeriti di questa grande carità con tante grazie necessarie per l’anima tua, dei tuoi cari e per la tua vita materiale e spirituale.

Ti ricordo cotidie e specie nella S. Messa. Invecchio (84) e penso che anche tu…

Preghiamo ad invicem. Ti auguro con D. Bosco “Allegria (pace dell’anima), lavoro e sempre uniti in carità e preghiere con Dio e colle anime.

Il mese di Gennaio è il mese di D. Bosco.

Applico la preghiera per la salute della tua buona signora.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



5846 / Akabae Aijiro / 1963-1-6 /


a Akijiro Akabane, già professore al Piccolo Seminario di Miyazaki



Chofu, 6 gennaio 1963

Carissimo Professore,


Grazie e Buon Anno. Ogni giorno preghiamo a vicenda. La ringrazio di tutto cuore. Lei è veramente un benefattore della Società Salesiana. Il 31 di questo mese in occasione della festa di Don Bosco pregherò in modo speciale per lei. Come ricordo: Salute – Lavoro – Santità.


Don Vincenzo Cimatti


5847 / Cerrone Pietro / 1963-1-8 /


al Dott. Pietro Cerrone, ex-allievo di Valsalice e benefattore


8 gennaio 1963

Sempre mio buon Dott. Pietro,


Mi pare di vederti mentre scrivo… come eri a Valsalice. Adesso chissà come sarai cresciuto!

Grazie della generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi. Ti ringraziano di cuore e con me pregano cotidie per la tua famiglia, per le tue necessità materiali e spirituali.

Buon anno. Ti auguro salute, lavoro proficuo e bontà.

Metti tutte le cose tue sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco. Prega per il vecchio amico sempre riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti




















5848 / Ghetti Giorgio / 1963-1-9 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



9 gennaio 1963

Amat.mo Dr. Giorgio,


La sua buona befana mi giunse per le feste natalizie, ottimo dono natalizio, perché contornato di carità e di preghiere. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere (che Lei sa che sono quotidiane) personali e dei miei poveri chierici giapponesi.

Quattro di essi (ne ho una 30a) a Natale salirono all’altare – può pensare con quale gioia e con quanta riconoscenza pregarono e pregano per il loro benefattore. Grazie di cuore.

Il Signore rimeriti con le più belle grazie per Lei, per i suoi figlioli, per il Sig. Conte e Sig.ra Giovanna e famiglia. A Lei auguro con don D. Bosco sanità, lavoro e bontà.

Un’Ave per la mia buona morte.

All’occasione ossequi e saluti al Direttore e salesiani del Collegio.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.











5849 / Fracchia Italo / 1963-1-9 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 9 gennaio 1963

Mio sempre carissimo e indimenticabile Italo,


Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco per te e per i tuoi cari. Al solito ti ripeto il suo augurio ai suoi benefattori: sanità, lavoro e bontà (santità), e il vecchio amico vi aggiunge: “laetare et benefacere” e preghiera.

Ti ricordo cotidie, caro Italo, specie nella S. Messa. Come facevo una volta, ti offro al Signore – offro l’anima tua e le tue tribolazioni… Niente ti turbi, il Signore è con te. Deo gratias!

Grazie della tua generosa carità per questi nostri cari chierici.

A Natale 4 di essi (ne ho una trentina) raggiunsero la meta… e pregano per te nella loro Santa Messa e continuano… e tu non dimenticare il vecchio amico riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti







5850 / Medri Francesco / 1963-1-9 /


al Sig. Francesco Medri, benefattore



Chofu, 9 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Francesco,


Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e D. Bosco con le grazie del Signore per l’anima sua e dei suoi cari. Il buon papà dal Paradiso prega per il suo caro Francesco e per me.

Grazie della sua generosità per i miei poveri chierici.

Quattro a Natale raggiunsero la meta e con gran riconoscenza pregano per Lei.

Grazie di cuore. Cotidie la ricordiamo nelle preghiere.

Il vecchio amico nella santa Messa. Un’Ave per il sempre riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.





















5851 / Gervasio Riccardo / 1963-1-10 /


al Maestro Riccardo Gervasio, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 10 gennaio 1963

Carissimo Riccardo,

Grazie della tua buona carità per i miei poveri chierici giapponesi, che ti ringraziano di cuore e con me ti ricordano ogni giorno nelle preghiere.

Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di Don Bosco, che ti sarà tanto efficace. Nelle difficoltà invocali.

Prego per te il Signore: “sanità, lavoro e bontà”. Un’Ave pel vecchio amico


Don Vincenzo Cimatti






5852 / Padovan Agnese / 1963-1-11 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Chofu, 11 gennaio 1963

Ill.ma Sig.ra Agnese e buona Sig.ra Maria,


Passerò il 21 c.m. festeggiando il Suo onomastico in preghiera riconoscente per quanto ha sempre fatto per le missioni. Il Signore rimeriti con tante belle grazie materiali e spirituali per questo anno per Lei, per la sorella, per Tarcisio. Lei non si affanni per l’esito. Lei ha fatto quello che poteva per lui – anche lui ha fatto quello che poteva per la riuscita – Dunque stia tranquilla, anche la sorella. Il Signore ha disposto così: sia fatta la Sua S. volontà.

Preghiamo per lui – per il buon ronzolo di D. Grigoletto.

Ho pregato e prego riconoscente

D. V. Cimatti



Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D Bosco.

Un’Ave… per la mia buona morte. Ossequi alla sorella.

D. Luigi bene – lavora bene.



5853 / Chiussi Maria / 1963-1-11 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ Chofu, 11 gennaio 1963

Ill.ma Sig.ra Maria,


Buon anno sotto la protezione di Maria A. e D. Bosco, e sia felice per le grazie del Signore che invoco su di Lei ogni giorno dal Signore durante la S. Messa. Le auguro con D. Bosco grazia importante per la sua anima – sanità, lavoro e tanta bontà in tutto e per tutti.

Il Signore rimeriti la carità sempre buona per i miei poveri chierici giapp. o aspiranti al sacerdozio. A Natale 4 ordinati ricordarono la buona… Maria nella loro prima Messa e continuano a pregare per i loro benefattori. D. Kaneko bene – lavora bene e prega con 10 Lode per Lei.1




5854 / Hayashi Kohiko / 1963-1-13 /


al Sig. Kohiko Hayashi, cantore


+ Chofu, 13 gennaio 1963

Mio sempre carissimo Sig. Hayashi,


Buon anno! (Shinnen o medetō!). Specialmente o medetō per i bei successi ottenuti nel campo musicale.

Ho comunicato la sua bella lettera, scritta in buon italiano, al nostro D. Liviabella e a D. Dal Fior che ne saranno rallegrati e ammirati.2 Deo gratias! Ne ringrazi il Signore.

Metta il nuovo anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Non potendo fare altro per aiutarla in qualche modo, la ricordo ogni giorno nelle mie preghiere. Sia buon cristiano ed il Signore la benedirà in tutto.

Quanti la conoscono tra noi, la ricordano, pregano per Lei e augurano sempre crescente successo nel suo apostolato musicale. La benedice di cuore

aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5855 / Colussi Antonio / 1963-1-13 /


a Don Antonio Colussi, già missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 13 gennaio 1963

Sempre carissimo D. Colussi,


Grazie della tua carissima lettera del 22/XII e ancora di più del tuo interessamento per venire in aiuto ai nostri poveri chierici salesiani giapponesi. Forse sai che quest’anno a Natale 4 di essi (Narita, Kosaka, Yamamoto, Miyahira – penso nomi noti) sono stati ordinati Sacerdoti e nella loro prima Messa ricordarono e continueranno a pregare per i loro benefattori – Grazie di cuore –.

Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D Bosco – abbi fede ed amore alla loro efficace protezione, e sta’ certo che il tuo attuale lavoro di parrocchia, vero apostolato missionario, darà frutti copiosi.

Ti auguro come strenna annuale: sanità – lavoro – e unione con Dio e con le anime (quante te ne affida il Signore!) con la carità e preghiera. Non poteva [mancare] in una lettera di D. Antonio la solita tirata a chi non fa come faresti tu, chi non pensa come pensi tu. Oh se i Superiori…!!! Correggi, correggi, correggi una buona volta… Pensa al resoconto che dovrai dare al Signore nel giudizio dopo morte!!!

Prega… per la mia buona morte – Ti abbraccio e benedico di cuore


D. V. Cimatti, sales.


Per la carità raccolta, la più semplice è inviarla al c. c. intestato al sottoscritto o inviare l’equivalente.



5856 / Marega Mario / 1963-1-12 /


a Don Mario Marega, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 12 gennaio 1963

Carissimo D. Marega,


Accetta i più cordiali auguri onomastici dal vecchio D. Cimatti, concretati in tante preghiere speciali, per l’occasione. Il Signore ti benedica nei tuoi lavori apostolici pastorali per il bene di tante anime.

Ti assicuro il ricordo quotidiano in fractione panis. Un’Ave per me… per la mia buona morte… in perfecta charitate Dei.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5857 / Ferraro Oreste / 1963-1-12 /


al Rag. Oreste Ferraro, ex-allievo dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 12 gennaio 1963

Mio sempre carissimo e ricordato Oreste,


Buon anno! Felice anno! Perché sia proprio tale mettilo sotto la protezione di Maria A. e di Don Bosco.

Specialmente nelle tue cose materiali e spirituali con fede e con amore ricorri a loro: vedrai che saranno davvero tuoi efficaci protettori, aiuto e difesa. L’augurio che ti faccio con D. Bosco: sanità – lavoro (i tuoi doveri verso il Signore, verso te stesso e verso il prossimo) e poi tanta carità in tutto e per tutti. Il Signore ti ha provato con tante croci di vario genere… Bravo Oreste, come mi dici: “Sia fatta la volontà del Signore!”… Anche quando noi non capiamo il perché è per il bene, perché il Signore ci vuol bene e vuole il bene nostro.

Ti ricordo ogni giorno con la tua signora e col bravo Sandro nella S. Messa, e ogni giorno offro la tua anima, i tuoi desideri, le tue preghiere a Lui.

Per me invecchio sempre più (84), ma grazie a Dio posso ancora lavorare… fare da me tutte le mie cose… Ad ogni modo prega per me… per la mia buona morte.

Dunque, caro Oreste, sempre allegro (= pace dell’anima con Dio e col prossimo) sempre laborioso (i tuoi doveri quotidiani) e sempre unito al Signore e alle anime con cui devi convivere (in casa e fuori) colla carità e preghiera.

Venire a Torino? Non dipende da me. – Mettiamo tutto nelle mani di Dio… E anche questo tuo desiderio sia nella volontà di Dio. Ci rivedremo in Paradiso.

Ti abbraccio e benedico di cuore, te e i tuoi.

Don Vincenzo Cimatti







5858 / Tittarelli Enrico / 1963-1-13 /


a Don Enrico Tittarelli, salesiano, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 13 gennaio 1963

Carissimo D. Tittarelli,


Ricevo la tua carissima così piena di propositi apostolici e in parte eseguiti.

l. - Un preannuncio… e questo l’ho rimesso a D. Liviabella (come del resto accennavi anche tu… La materia di adozione la sa trattare assai bene). Collaboro con lui per domandare la carità per i nostri poveri chierici giapponesi salesiani. Ne abbiamo attualmente una trentina.

Lo sai anche tu… via lunga… quanto costi… Ma la Provvidenza ci ha sempre aiutati… Quando puoi, aiutami… essendo ora incaricato di questa partita. Nel prossimo anno ne abbiamo due da condurre in porto. Trovassi qualche buon padrino per uno almeno… Se le buone cooperatrici unissero insieme le forze e formassero una borsa missionaria o altra offerta notevole… aiuterebbero un buon chierico a raggiungere la meta con quale merito e vantaggio degli adottati, della Chiesa e degli offerenti… Poi elemosina di preghiera. Ad ogni modo fai quel che puoi.

2. Rispondo come so alla richiesta. Per me risposta difficile non conoscendo la persona, le sue condizioni di vita, la sua anima insomma. S. Francesco di Sales e D. Bosco in relazione a questo o simili argomenti consigliava di orientare l’anima alla parte migliore (di fronte al peccato far amare la virtù opposta – all’inferno il Paradiso, ecc.). Non so se conosca il bel lavoro di D. Bosco (Devozione alla misericordia di Dio – penso impossibile trovarne copia) ma ce n’è una buona riproduzione nella Vita di D. Bosco (Vol. 11°, pag. 547 delle M. B.).

Esercitare in questo la buona impiegata. Altri pensieri direttivi puoi trovare nello stesso volume, (pagg. l56, 157 - 549 e vol. 6°, pag. 442).

Don Bosco come mezzo per rettifica proponeva preghiera e la S. Comunione. È cristiana… è predestinata al Paradiso… Spero che capisca che cosa vuol dire essere cristiana… quos praescivit et praedestinavit…

Spero che questa mia ti giunga per la festa di D. Bosco. Spiegale queste cose… Preghi (anche tu…, volentieri concorro anch’io colle povere mie orazioni).

Pensi quel che dice nell’atto di speranza, stia allegra e lavori… e ritornerà la calma, la luce.

Caro D. Enrico, buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Ti ricordo cotidie nella S. Messa… ad invicem.

Un’Ave per la mia buona morte.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti





5859 / Bussoletti Ilario / 1963-1-13 /


a Don Ilario Bussoletti, salesiano di Roma



Chofu, 13 gennaio 1963

Mio carissimo Bussoletti,

Quid retribuam per la tua buona carità verso i miei poveri chierici giapponesi, salesiani? Calicem accipiam… Non ho altro per compensarti… Preghiera! I chierici ti ringraziano di cuore e ti assicurano con me la preghiera quotidiana.

II vecchio amico ti ricorda cotidie nella S. Messa. Anche tu per me… per la mia buona morte… ut fiat in perpetua charitate Dei.

Soglio ripetere agli antichi amici: “Allegri (pace di anima con Dio e con gli uomini), laboriosi (i nostri doveri quotidiani), e sempre uniti alle anime e specie a Dio in preghiera e carità.

Ti auguro queste cose per te e per me. Aiutiamoci con la preghiera vicendevole.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. - Viva S. Ilario! Oggi (14 gennaio) passo col mio bravo Ilario tutta la giornata, in ricordi di carità e in preghiera per te.












5860 / Hirate Elisabetta F.M.A. / 1963-1-13 /


a Suor Elisabetta Hirate, in Italia per studi



Chofu, 13 gennaio 1963

Sempre ricordata Suor Elisabetta,


Mi è giunta dal Centro Catechistico Internaz. la lettera datata 31 dicembre 62: supponendo che la brava Suor Elisabetta faccia parte di questo centro, rispondo a Lei.

l. - Come voi sapete, il sottoscritto, avendo compiuto il suo mandato di Direttore a Chofu, fu sostituito dal nostro Rev. D. Crevacore (che voi conoscete) e che compie ottimamente il suo ufficio con grande vantaggio delle anime di noi tutti.

2. - Pur essendomi occupato in forme svariate di aiuto alle ottime Figlie di M. A. fin dagli inizi del loro apostolato in Giappone, per la parte catechistica (non era mio compito insegnare loro, ma erano informate di quanto l’autorità ecclesiastica stabiliva al riguardo), le mie raccomandazioni erano sempre sullo stesso tema: “Fate il catechismo… insegnate il catechismo, la religione alle anime che il Signore vi invia, ecc.”. E quindi non vi so dire nulla, letteralmente nulla sul questionario che inviate. Tra i Salesiani attualmente presenti in Giappone chi potrebbe portare buon contributo di esperienze al riguardo è il nostro D. Crevacore. Vedete di interessarlo al riguardo.

Penso poi che l’Ispettrice e le Direttrici e Maestre delle Novizie, ecc. possano rispondere al questionario, non fosse altro che per dare un bel resoconto di quel che fanno e delle loro difficoltà. Non so dire altro.

Buon anno sotto la protezione di Maria A. e D. Bosco. Solito programma: sempre allegre, sempre laboriose, sempre umilmente unite a Dio e alle anime colla carità e colla preghiera. Una Ave… per la mia buona morte. Ad invicem: preghiera quotidiana.

Benedico di cuore

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5861 / Rinaldi Vincenzo / 1963-1-13 /


al Sig. Vincenzo Rinaldi, benefattore


Chofu, 13 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Vincenzo (mio omonimo),


Grazie di cuore anche a nome dei miei poveri chierici giapponesi della buona carità inviata. Ringraziano di cuore e ogni giorno pregano per Lei.

Buon anno sotto la protezione di Maria SS.ma e di D. Bosco, che le augurano: sanità, lavoro e bontà.

La ricordo cotidie nella S. Messa.

Il suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.















5862 / Bovio Felice / 1963-1-14 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 14 gennaio 1963

Carissimo D. Felice,

Il solito dubbio annuale… È oggi il tuo S. Felice?

Ad ogni modo per togliermi l’ansia (sia questo S. Felice il tuo protettore o no) oggi l’ho spiritualmente passato con te in ricordo affettuoso (Valsalice, missione) e in preghiera.

Colgo l’occasione di rinnovarti l’augurio di buon anno, a te e all’amico Franco (forse ha un competitore??? è tornato D. Mantegazza 106!3); anno sotto la protezione di Maria Aus. e di Don Bosco (per la novena e festa preghiamo per i missionari).

Auguri sanità e lavoro e… (quello che D. Franco non sente molto volentieri)… santità (bisogna pur che ci riusciamo). Per me al solito.

Un’Ave… per la mia buona morte.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5863 / Grigoletto Giuseppe / 1963-1-16 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 16 gennaio 1963

Carissimo D. Giuseppe,


In vicinanza delle feste dei nostri protettori voglio rispondere alle tue ultime lettere.

1) Per assicurarti le nostre preghiere in occasione della novena e feste, preghiere in riconoscenza di quanto hai fatto e fai per noi, come buon benefattore. (Dirai lo stesso al Car.mo D. Marcoaldi). Grazie di cuore di tutto e il Signore ti rimeriti.

2) Rinnovo gli auguri di buon anno, sotto la protezione della nostra Immacolata Ausil. e di Don Bosco. L’augurio che ti invia D. Bosco: sanità e santità (e giacché il Signore ti ha messo dove sei) santificati in quest’anno coi mezzi che hai a disposizione per fare il tuo dovere… È un bel tirocinio di tante virtù di cui hai bisogno ancora o che hai da perfezionare.

3) Cotidie sei presente in fractione panis. Per me al solito, posso fare qualche cosa, aiutami colle preghiere… per una buona preparazione alla morte. Il mio piccolo lavoro di propaganda-carità per i nostri poveri chierici salesiani giapponesi continua. I 4 dell’anno 1962 sono giunti in porto. Per quest’anno sono due. Punto su questi del 4° corso per trovare per loro un buon Padrino o Madrina – è più profittevole e più pratico e più facile al benefattore domandare per un anno che per l’intero corso. L’offerta?! Più che si può… Mi pare che le borse missionarie del nostro Bollettino Sales. sono £ 50.000 (dall’estero offrono anche $ 500…), per me accetto tutto… quel che danno e molte preghiere come aggiunta. Arrepta occasione, suggerisci…

4) Risposto alle tue lettere. Grazie delle notizie. Bravo che hai adornato la casa del Signore. Così ha fatto D. Bosco nella sua prima Basilica… Pinardi… Gloria di Dio e vivificare gli spiriti… con lo spirito di D. Bosco. Tu prega e agisci quanto credi utile per il bene delle anime (formale alla vita cristiana). E se le Autorità penseranno o crederanno che fai spropositi ti avviseranno… o ti cambieranno. Ma fa’ tutte le tue cose con (in mano) la preghiera e la carità verso le care superiore, insegnanti e allieve. Non in commotione Dominus.

Per quanto inviai sei tu che devi disporre, o alle case che hanno bisogno o piacere di avere erbario (non fosse altro per rimpolpare il museo. Non conosco le disposizioni attuali in Italia per il materiale scolastico) o altrove e quel che non serve, distruggi.

Se gli acquirenti possono fare un’offerta di carità per i nostri chierici… Deo gratias.

Ossequi al Prof. Fornasari…

Non immischiarti nelle questioni di abiti o altro. Anime!!!

Sto cercando materiale per il Prof. Zandra, spero presto trovare e informarti.

Per il bravo D. Shirieda potessi accontentarlo… Vedi in Domino.

Saluti, auguri, preghiere. W S. Francesco – W D. Bosco!

Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5864 / Antonio Leardini / 1963-1-18 /


ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo Antonio,


Proprio giorni fa quando (ho) ricordato l’anniversario del cariss. fratello Leone mi giunge il tuo buon aiuto per i miei poveri chierici giapponesi. Ti ringraziano di cuore, e con me pregano ogni giorno per te. Dio ti rimeriti con tante grazie.

Buon anno sotto la protezione di Maria SS. Aus. e di D. Bosco. Ti auguro con Lui: sanità – lavoro e tanta bontà in tutto e per tutti. Ti ricordo cotidie nella S. Messa. Un’Ave per la mia buona morte.

Riconoscente

D. V. Cimatti


5865 / Casalini Marianna / 1963-1-18 /


alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 18 gennaio 1963

Ill.me Sigg.re Mariannina e Bernardina,


Buon anno sotto la protezione di Maria SS. e di D. bosco e del nostro Santino – savio e colle più belle benedizioni del Signore su voi e famiglia e i vostri lavori, anche per la vostra generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi. Vi ringraziano di cuore e con me ogni giorno pregano per voi. Fin d’ora vi assicuro che si faranno per Voi preghiere speciali nel solenne triduo per la festa di Savio Domenico (6-9 marzo). Grazie di cuore.

Auguro di cuore per tutto l’anno: salute, lavoro e tanta bontà in tutti e per tutti. Un’Ave… per la mia buona morte.

D. V. Cimatti



5866 / Randi Ottorino / 1963-1-18 /


a Ottorino Randi, amico e benefattore




+ Chofu, 18 gennaio 1963


Carissimo sempre ricordato Ottorino,


Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco. Abbi fede e ardore per la loro efficace protezione. Ti rimeriti il Signore per la buona carità verso i miei poveri chierici giapponesi: ti ringraziano e pregano per te, per la tua famiglia, per i tuoi lavori.

Il vecchio amico ti ricorda cotidie nella S. Messa. Ti auguro per l’anno iniziato sanità – lavoro – e tanta bontà in tutto e per tutti.

Con affetto riconoscente

D. V. Cimatti, sales.





5867 / Zerbino Pietro / 1963-1-18 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino salesiano



Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo D. Pietro,

1. - Grazie della tua del 15 dicembre 62 cui rispondo solo perché volevo inviare al Sig. Ponte la foto del suo beneficiato D. Kosaka Luigi (scelto per godere della carità del Sig. Alfredo). Avrà un bravo sacerdote salesiano che lo ricorderà nella sua santa Messa ogni giorno… Invio a te la lettera perché altre volte mi dicevi che non è bene inviare directe all’indirizzo di casa.

2. - Grazie delle notizie. Non sapevo della morte del tuo compagno il bravo Cuzzotti (davvero santino). Indirettamente del buon D. Vigada (allievo del nostro Oratorio S. Luigi). Ieri giunse la lettera mortuaria dei ben amati D. Zambonini, D. Novellini, anch’essi carissimi allievi amici di Valsalice. Prego il Signore di cuore anche questa buona preparazione alla mia morte. Preghiamo ad invicem.

3. - Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco – con l’augurio di D. Bosco: sanità e santità… e aggiungo: “e denari in quantità…”, ma questo è affare della Provvidenza.

Caro D. Pietro, non dimenticare il tuo posto di sentinella per noi, per me… che sento bisogno più di tutti… quando penso al giudizio di Dio!!!

Ti ricordo cotidie… sì, sì, D. Pietro, aiutiamoci a vicenda per riuscire a compiere bene la santa volontà di Dio.

4. - Per me niente di nuovo. Il Signore mi aiuta… Dominus sustentat me… Deo gratias.

All’occasione ossequi ai Superiori e amici… per tutti ricordo affettuoso e preghiera. Buone feste di S. Francesco di Sales e di D. Bosco.

Al nostro S. Garelli l’assicurazione che ho spedito le immagini domandate.

Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo


Don Vincenzo Cimatti, sales.





















5868 / Manganelli Giulio / 1963-1-18 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 18 gennaio 1963

Carissimo D. Giulio,


Permetti di presentarti i miei poveri auguri onomastici, concretati in tante preghiere per la tua anima e per le anime a te affidate. Il Signore ti benedica de rore coeli pro labore apostolico tuo mensuram confertam et coagitatam. Deo gratias!

Se non li avessi ancora fatti, auguri o rinnovo auguri per il nuovo anno (anche a D. Paolo), sotto la protezione di Maria e D. Bosco: sanità, lavoro e santità.

Non dimenticare il vecchio amico… per la sua buona morte. Ossequi e auguri a tutti.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.












5869 / Mainardi Giuseppe / 1963-1-18 /


al Comm. Giuseppe Mainardi, benefattore



Chofu, 18 gennaio 1963

Ill.mo Sig. Giuseppe,


Invio la foto del suo protetto che ha usufruito in vari anni della sua carità inviatami dal nostro Don Zerbino. Il bravo D. Paolo nella sua S. Messa ricorderà il suo benefattore, come l’ha ricordato nella sua Prima Messa.

Buon anno, Sig. Giuseppe; a Lei, alla famiglia. alla sua buona figliola (la musicista).

Lo metta sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco – li invochi con fede e amore: sono efficaci protettori.

Ogni giorno nella S. Messa prego per i suoi, per Lei.

Non mi dimentichi. Potendo aiuti questi poveri chierici giapponesi che attendono ai loro studi.

Con la massima riconoscenza:

Don Vincenzo Cimatti










5870 / Cecchetti Albano / 1963-1-22 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 22 gennaio 1963

Mio buon D. Albano,


Buon S. Giovanni Bosco. Viva! Preghiamo ad invicem… oh, che possiamo essere salesiani della tempra di D. Bosco e collo spirito di S. Francesco di Sales.

Idem ai singoli cari confratelli. Un favore: all’occasione di battesimi metta l’intenzione al nome di Emilio Costanzo (La piccola offerta la ceda per Chofu).

Auguro l’effettuazione per noi tutti del noto “sanità e santità” per il bene del nostro lavoro missionario.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.



























5871 / Baratto Annalisa F.M.A. / 1963-1-23 /


a Suor Annalisa Baratto, missionaria in Corea



Chofu, 23 gennaio 1963

Ohi, brava Suor Annalisa,


Lei vuole la mia benedizione e la mia benevolenza. Le invio amplissime l’una e l’altra.

La benedizione della Mamma nostra, che le vuole tanto bene, l’aiuterà in tutto per essere una ottima Figlia di Maria A. e 1’aiuterà a farsi santa, presto santa e gran santa. Don Bosco diceva sempre così.

La benevolenza penso di non averla mai perduta né verso la buona Annalisa, né verso nessuna delle Figlie di Maria A. che stimo ed amo tutte nel Signore.

Non ci capisco proprio niente di quanto dice nella sua cara lettera (Lei mandò a chiedere della Suora che aveva parlato di quel sacerdote che doveva andare via dal Giappone e mi viene sempre in mente la sua parola e mi sembra che Lei mi mandò via, ecc.). Il sottoscritto che mandò a chiedere alle Suore… e parlato di quel sacerdote… che Lei mandò via… Chi ci capisce?!

Con qual potere avrei dovuto mandarla via dal Giappone! Penso che Lei si trovi in Corea mandatavi dall’ubbidienza. Che c’entra tutto questo con la perdita di benevolenza da parte del sottoscritto verso la brava Annalisa! Dunque stia allegra, tranquilla, la povera mia benevolenza non fu mai né diminuita né tanto meno perduta.

Nelle mie gite spirituali a Kwangju tra le Figlie di Maria ha la sua parte anche Annalisa e ricordata con le consorelle cotidie nella S. Messa. Ricordo con Lei il caro D. Giacomo e i suoi cari.

Dunque anche Lei preghi per me… per la mia buona morte. Ci ottenga Maria A. di farci santi, presto e grandi santi.


Nel Signore

Don Vincenzo Cimatti




5872 / Morali Domenico / 1963-1-23 /


al Dott. Domenico Morali, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 23 gennaio 1963

Mio sempre carissimo Domenico,


Ricevo dall’Ufficio di Torino, penso con gran ritardo, tramite il carissimo D. Lussiana, la tua generosa offerta, che devolvi per i miei poveri aspiranti al sacerdozio.

Il Signore ti rimeriti. I tuoi beneficati ringraziano di cuore e con me quotidianamente pregano per te, per la tua anima, per la tua buona signora e figlioli (chissà come ben cresciuti in forze fisiche, negli studi, e specialmente in bontà. Deo gratias!) e per le tue attività materiali e spirituali.

Non ti scrivo, ma ti assicuro il quotidiano memento e la quotidiana offerta di te al Signore nella S. Messa. Grazie della carità. Non posso come prima affidarmi al lavoro, ma il Signore mi tiene anche in gamba, e posso fare ancora qualche cosa di bene e raggranellare qua e là qualche briciola di merito per l’eternità.

Fra i miei piccoli doveri affidatimi dall’obbedienza c’è quello di domandare la carità per i nostri chierici aspiranti al sacerdozio. Mentre ti ringrazio della presente tua carità per questa opera (la formazione dei sacerdoti) così meritoria di fronte alla Chiesa, specialmente in terra di missione, e specialmente di fronte al Signore.

Così se conoscessi qualche persona che potesse con offerte (anche modeste) e con sentita preghiera (sempre unirla alla carità) potesse aiutarmi in questo sarebbe davvero un’opera missionaria di primo ordine. Ne ho una trentina in formazione. L’anno scorso 4 giunsero in porto – quest’anno a Natale saranno due (pochi ma buoni). Non potresti trovarmi almeno per uno dei due una buona madrina (uno di loro è orfano) o un buon padrino (tu?). Mi hai capito. Vero? è il bene delle anime. Buon anno sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco e con tutte le più belle grazie del Signore su te e tuoi.

Con D. Bosco l’augurio annuale: sanità per te e per i tuoi – proficuo lavoro; e santità (tu capisci. Capisci, buon Domenico, dobbiamo arrivarci certamente. D. Bosco e la Mamma nostra ci guidano. Allegro, Domenico, ci facciamo santi). Ti benedico di cuore con tutti i tuoi cari.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5873 / Orecchia Fratelli / 1963-1-23 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 23 gennaio 1963

Mio sempre caro Giovanni e fratelli,


Sono molto in ritardo nel compiere il dovere di riconoscenza e per informarvi dell’utilizzazione della vostra grande carità, assegnata al nuovo sacerdote Kosaka Luigi che il 20-21 dic. scorso celebrò la sua prima Messa per voi ed ora continua ogni giorno a ricordare le vostre intenzioni, prega per voi, per le vostre necessità materiali e spirituali. Deo gratias!

Ritardi dipendenti da svariate circostanze impedirono di farvi partecipare alle fasi particolari della festa (come avevo fatto per D. Tarcisio che adesso lavora presso il nostro Ispettore e lavora per tradurre dall’Italiano in giapponese documenti, lettere, ecc.). Vi ricorda e compie bene la sua consegna a vantaggio per le vostre anime. D. Luigi è suo compagno di studi – buona testa, attivo e buon S. Luigi – è ancora con me fino ad Aprile. Lavorerà assai bene nell’apostolato salesiano. Ecco il regalo che vi dà il Signore per la vostra carità.

Buon anno sotto la protezione di Maria A., di D. Bosco. Caro Giovanni ti auguro con D. Bosco: sanità e santità (dobbiamo farci santi ad ogni costo… aiutiamoci colla preghiera).

Ti ricordo cotidie coi fratelli e la sorella colla mamma nella S. Messa.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti








5874 / Valentini Eugenio / 1963-1-31 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore dell’Istituto teologico della Crocetta



Viva Don Bosco!

Chofu, 31 gennaio [1963]

Mio carissimo Don Valentini,


Viva don Bosco! Non ex ufficio, sed maxima charitate perpulsus ti prego di ricordarmi ai nostri cari don Shirieda, e ai due suddiaconi, quando saranno ordinati Mizobe e Nakagaki. Li ho ricordati e li ricordo cotidie nella preghiera. La grazia del Signore li aiuti a compiere i nuovi loro doveri digne, attente, devote et in charitate perfecta. Preghino per la mia buona morte. Grazie di quanto hai fatto e fai per loro: ti rimeriti il Signore.

Ho voluto leggere durante il mese di don Bosco il bel lavoro che hai inviato sulla critica del 1o volume [delle Memorie biografiche di don Bosco]. Mi piace e non mi piace, e non è necessario che ti faccia perdere tempo coi miei poveri pensieri… Ho capito come si desiderano i lavori di critica storica (letteraria) applicati all’Agiografia. (Non ho mai studiato di questi modi di lavoro).

Don Bosco …storico. (Pensavo ai lavori… per la storicità della Bibbia, dei Vangeli… Gesù Cristo storico! Si finisce, o si corre il pericolo, come diceva don Ceria, di presentare dei santi …laici). L’esame fisiopsicologico (non so se si dica così) dei testi (don Bosco compreso) è la cosa più difficile e scabrosa per scoprire l’intimo di un’anima. La forma di questo lavoro fatta su questo stampo non persuade; a me fece l’impressione che tale analisi sia sottimposta alla conclusione a cui si voleva arrivare, conclusione buona… ed era quella cui voleva arrivare don Lemoyne… che ha fatto quanto di più gli era stato comandato. Vedremo (dal Paradiso) come sarà presentato don Bosco storico giovane… quali elementi sorgeranno che ce lo faranno capire ed amare.

Scusa le mie scempiaggini… dico a me “sutor, non ultra crepidam”.

Prega per me… per la mia buona morte. Ti ricordo cotidie, caro don Eugenio. Non so dirti altro.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


5875 / De Antoni Umberto / 1963-2-1 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Chofu, 1 febbraio 1963

Ottimo Sig. Commendatore,


Buona continuazione del nuovo anno sotto la protezione di Dio e coll’assistenza di Maria A. e di D. Bosco. Il Signore rimeriti per il generoso aiuto elargito per i miei poveri chierici giapponesi aspiranti al sacerdozio.

Ringraziano di gran cuore e insieme a me pregano ogni giorno per Lei, per la Sig.ra Maria e famiglia e per tutte le sue sante intenzioni. Il vecchio D. Cimatti poi ogni giorno ricorda il Sig. Umberto e i suoi nella S. Messa. Grazie di tutto.

Permetta ed accetti l’augurio di D. Bosco ai suoi benefattori. Le conceda il Signore sanità, proficuo lavoro e tanta bontà in tutto e per tutto. Un’Ave pel vecchio. W S. Umberto.

Le sarò vicino spiritualmente con l’affetto e con la preghiera.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.











5876 / Morelli Giuseppe / 1963-2-1 /


a Giuseppe Morelli, suo parente e benefattore



Chofu, 1 febbraio 1963

Mio sempre buon Sig. Giuseppe,

Buon anno, tutto sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco e pieno delle più belle grazie del Signore per voi, per la vostra famiglia e per tutti i nostri parenti.

Come posso adeguatamente ringraziarvi del generoso aiuto per i miei poveri chierici giapponesi?

Il Signore vi rimeriti ed il vecchio D. Vincenzo vi ricorda tutti i giorni nella S. Messa e i vostri beneficati ogni giorno pregano per voi.

Vi auguro buona salute, buon lavoro e tanta bontà.

Pregherò per voi specialmente nel mese di Marzo (mese di S. Giuseppe) e il 19 marzo sarò tutto il giorno con voi in spirito di carità e di preghiera. Viva!

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti










5877 / Vermeersch Ludovico / 1963-2-2 /


a Don Ludovico Vermeersch, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 2 febbraio 1963

Carissimo D. Ludovico,

Anche a nome del nostro Direttore grazie sentitissime della grande tua carità. Le Ss. Messe saranno al più presto celebrate. Per Chofu sono una buona manna. Grazie delle tue care notizie. Ti ricordo cotidie nella S. Messa. Ad invicem.

Buon anno sotto la protezione di Maria Aus. e di D. Bosco. Ti auguro con D. Bosco: salute e santità cui aggiungo proficuo lavoro. Un’ave per la mia buona morte.


Tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.


















1 5878 / Gianoli Antonio Mastre / 1963-2-2 /

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2 5884 / Tassinari Vasco / 1963-2-21 /

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3 5895 / Liviabella Leone / 1963-3-15 /

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4 agli Aspiranti salesiani di Miyazaki37

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5 a Don Renato Tassinari, missionario salesiano in Giappone43

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