5695 /Antolini Mario / 1962-1-2 /


5695 /Antolini Mario / 1962-1-2 /

5694 / Ishigami Agnes / 1962-1-2 /


alla Sig.ra Agnes Ishigami, cristiana di Miyazaki


(tradotto dal giapponese)


2 gennaio 1962


Grazie! Sono unito colla preghiera e colla carità alla venerata Agnese e alla sua famiglia! Anche Lei sia con la preghiera che con le azioni diventi l’apostolo del villaggio Toi.

Preghiamo ogni giorno a vicenda.


Don Vincenzo Cimatti, sales.


a Mario Antolini, già chierico salesiano in Giappone


+ Chofu, 2 gennaio 1962

Carissimo Mario,

Passerò il 19 c.m. specialmente con te. Grazie del tuo caro ricordo e preghiere.

Allegro! Laborioso! E sempre uniti in carità e preghiera con D. Bosco – Maria A.

Cotidie… aitagai ni (= a vicenda)…

D. V. Cimatti


5696 / Kopp Ilario / 1962-1-3 /


a Don Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 3 gennaio 1962

Carissimo Ilario,


Grazie del tuo costante ricordo e delle preghiere per il vecchio amico. Ti assicuro che gli amici di Chofu e specialmente il povero sottoscritto cotidie ti è vicino. Continuiamo a pregare per il babbo. Anzi poco prima di Natale abbiamo fatto una novena pro infirmis.

Avrai forse saputo della improvvisa malattia del nostro D. Lopez (polmonite fulminante) proprio alla vigilia della partenza per la Spagna. Grazie a Dio, ieri ha potuto celebrare. Deo gratias.

Passate bene le feste di Natale e di Capodanno colle solite manifestazioni di Chofu.

All’otto si ripiglia… Il 9 dicembre abbiamo finito la pastorale salesiana (con gli esami di confessione) e al 15 quella diocesana (senza manifestazioni speciali). Le feste dei nuovi sacerdoti riuscite assai bene. Dunque, caro Ilario, auguri di buon anno a te, ai tuoi cari, al babbo e ai salesiani specialmente che conosco.

Auguri per te: salute e santità (era l’augurio di D. Bosco ai suoi amici). E che il Signore ti conceda a te e ai tuoi cari le grazie materiali e spirituali necessarie alla salvezza delle anime tua e dei tuoi.

Al babbo il perfetto abbandono alla volontà di Dio.

Il 14 c. m. ti saremo spiritualmente vicini per il tuo onomastico. Ed ora alla tua domanda.

In Giappone sono notate sui libri e conosciute cinque specie di Hydrocotyle (è un’ombrellifera) che crescono spontaneamente si può dire in tutto il Giappone. Le più note:

H. asiatiche L. (Centella asiatica – Tsubokusa) e

H Japonica Makino (myama chidomegusa).

Quest’ultima è utilizzata per arrestare il sangue delle ferite (da ciò il nome di “chidome-gusa”) e dalle foglie si può spremere un sugo (fare un empiastro) che arresta il sangue.

La specie H. asiatica è decorativa più che altro. Questa specie corrisponde alla descrizione data da te (forma delle foglie più o meno grandi, ecc.) fiori e semi più o meno piccoli, ecc. striscianti per stoloni, ecc.).

Non ti so dire al momento altro; domanderò a qualche farmacia erborista se conoscono questa erba – e se si usa per infuso o altro. Al momento non mi è possibile raccogliere foglie, data la stagione. Cercherò se trovo altro di meglio. Ad ogni modo abbi la bontà di dirmi se il richiedente desidera altro, più di concreto. La pianta si trova un po’ dappertutto, per i campi e boschi, vie, ecc.

Scusami se non ho saputo dir altro. A più tardi forse potrò dire qualche cosa di meglio…

Dunque caro Ilario, il solito mio povero ritornello: allegro sempre (sempre Ilario), laborioso sempre (fai più bene che puoi alla tua anima – e alle anime) sempre unito con Dio e alle anime con la carità e preghiera.

A nome di tutti saluti e preghiere.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

1 5697 / Liviabella Leone / 1962-1-5 /

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a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 5 gennaio [1962]

Carissimo D. Leone,


Buon anno! Nel mese di gennaio Chōfu fa preghiere speciali speciali per i nostri cari missionari, quindi per te, per i tuoi, per le anime a voi affidate e per le tue non poche faccende materiali e spirituali che più ti stanno a cuore.

Non dimenticare noi e specialmente questo povero uomo.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5698 / Casalini Marianna / 1962-1-18 /


alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 18 gennaio 1962

Ill.ma Sig.ra bernardina,


Ricevo la buona generosa carità del dic. Il Signore rimeriti – A Chofu tante anime buone pregano per la Sig.ra Maria cotidie. Mi dicono che la statua del nostro Santino sia in viaggio. Spero che pel 9/III potremo inaugurarla. Buona e santa Pasqua a Lei, alla famiglia e alla buona mamma.

Con riconoscenza benedice


D. V. Cimatti

5699 / Figura Giuseppe / 1962-1-19 /


a Don Giuseppe Figura, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 19 gennaio 1962

Carissimo D. Figura,


Buone e sante feste dei nostri Patroni e festa patronale della vostra casa.

Oh, che D. Bosco ci faccia davvero santi salesiani! Domando poi a Lei, a tutti i confratelli, alle buone suore del Charitas e a quante anime buone più che può, preghiere speciali per la nostra casa di Chofu. Si avvicinano i nostri esercizi spirituali, le sante ordinazioni e le professioni religiose dei nostri.

Ho bisogno che il Signore inondi queste care anime di grazie speciali ottenute colla preghiera. Grazie.

Ossequi da tutti a tutti.

Con affetto

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5700 / Grigoletto Giuseppe / 1962-1-20 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 20 gennaio 1962

Mio sempre carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua carissima.

l) Buone feste dei nostri patroni… in questa occasione a Chofu si prega in tutta la novena e festa per i nostri benefattori… tra cui il nostro D. Grigoletto… approfittane.

2) I rotoli di seta li ho inviati, dietro l’indicazione di tua lettera precedente, esprimente il desiderio di averli. Ti raccomando che senza paura, qualora avessi bisogno di qualche cosa che ti possa servire per scopi tuoi, mi accenni i tuoi desideri o bisogni… Parla, D. Giuseppe: il tuo servo ti ascolta.

3) Nei momenti duri, spinosi…, preghiera, preghiera… Tabernacolo…, Maria A.…, Don Bosco… e poi si agisce come si sa… e come si può.

4) Tu sai dirmi qualche cosa:

a) della statua di Savio Domenico? Fu spedita? (quando? come? da Torino in occasione di partenze – il miglior modo –? o directe?, ecc.),

b) e specialmente, fu pagata? ecc. ecc.

5) Idem dei libri “Biblioteca D. Castagna”.

6) Buona e santa Pasqua a te, al buon D. Marcoaldi e alle anime a te affidate.

7) Cotidie siamo uniti in carità e preghiera… specie in fractione panis. Ad invicem.

Ti abbraccio e benedico di cuore

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5701 / Fracchia Italo / 1962-1-20 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 20 gennaio 1962

Mio sempre ricordato Italo,


Ricevo il bel dono natalizio. Grazie di cuore, anche a nome dei miei poveri chierici beneficati. Quest’anno colla vostra carità ho condotto in porto 5 nuovi preti. Col prossimo dicembre, a Dio piacendo e coll’aiuto del caro Italo e benefattori, spero di condurne 4, tutti giapponesi. Deo gratias, e grazie anche a te.

Giorni fa mi scriveva quel bel tipo di Conti, graziato da Maria A. e D. Bosco da grave malattia, e mi ricordava i vecchi amici (di cui era in relazione): Viotti e Fracchia “che anche Lui ha i suoi affanni” mi diceva di te. Beh! caro Italo, il Signore ti ha addossato le sue croci (come è per tutti gli uomini di questo mondo)… Sopportiamole con pazienza e umiltà e con la preghiera cerchiamo di vivificarle… Fiat voluntas Dei.

Certo il vecchio amico che conosce parte delle tue preoccupazioni familiari, ti ha sempre assicurato e ti assicura la preghiera quotidiana, riconoscente anche per i tuoi aiuti caritatevoli.

Penso avrai cominciato bene il nuovo anno, nella grazia e nella benedizione del Signore e sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco.

Ti auguro a nome suo: sanità e lavoro e Paradiso a tempo opportuno. Niente ti turbi.

Buttati più fortemente nella volontà di Dio.

Per me al solito. Posso fare da vecchio (corro verso gli 84) i miei doveri e finchè c’è fiato tirem innanz.

Prega per me… per la mia buona morte.

Sempre uniti, caro Italo, in carità e preghiera.

Ti abbraccio e benedico di cuore coi tuoi cari.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5702 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1962-1-24 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 24 gennaio1962

Rev.da Madre Sr. Maria,


Rispondo subito alla sua di ieri, come posso e alla sua domanda apostolica:

l. - Per la seconda Messa domenicale delle 9 ad Akabane (inteso bene senza predica o confessione) cominciando dalla prossima domenica, verrà qualcuno.

2. - Non ho ancora ben concretato per la persona che abbia la possibilità di andare a Yamanaka per il giorno di ritiro – ad ogni modo qualcuno andrà e preavviserà il giorno, ecc.

Però tutto questo è condizionato a queste circostanze di fatto presenti e future, che prego tener presenti:

1. - Colla fine di marzo o ai primi di Aprile partono i Sacerdoti nuovi di questo anno e ci sarà il rimaneggiamento del personale direttivo e insegnante a Chofu per cui non so dire nulla delle possibilità per le Cappellanie.

2.- Il sottoscritto col marzo prossimo assolve il suo mandato direttoriale a Chofu – quindi non posso legarmi ad obblighi che gravino il successore e pesi non controbilanciati da forze sufficienti.

3.- Attualmente il personale è già carico di lavoro interno ed esterno, che minaccia di sorpassare il limite – tanto più che siamo a fine d’anno, e vari zoppicano nella salute.

Quindi Chofu assolverà questi impegni da domenica prossima fino a tutto Marzo per Akabane – per l’esercizio di ritiro a Yamanaka per il mese di febbraio e di marzo, non posso promettere altro, né impegnarmi ad altro. Consiglierei per il futuro, interessare di tutto il nostro caro Sig. Ispettore.

In questa novena di D. Bosco Chofu prega anche per la vostra famiglia religiosa – ad invicem cotidie.

Preghi per il vecchio

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5703 / Manganelli Giulio / 1962-1-31 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 31 gennaio 1962

Carissimo D. Giulio,


Chofu vuol presentarti i più sentiti auguri e preghiere onomastiche. Il Signore benedica il tuo apostolato in pieno per il bene di tante anime a te affidate.

In questo mese abbiamo pregato per te e per la tua missione.

Prega per noi e specie per i nostri novizi che presto faranno le loro professioni.

Passando ad altro: hai poi restituito quei libri presi in prestito dall’Ufficio di D. Moskwa per la predicazione alle Figlie di Maria Aus.?

Ti ricordo cotidie – ad invicem – per la mia buona morte.

Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti

5704 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1962-2-2 /


al Sig. Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 2 febbraio 1962

Carissimo Bernardo Chianale e carissimi tutti,

Angelo (primo firmatario della lettera dell’8 dic.).

Il Signore rimeriti la vostra carità sempre generosa e sempre gradita e sempre utile per la formazione di queste vocazioni giapponesi salesiane, specialmente chiamate all’apostolato sacerdotale.

Grazie a Dio e anche alla vostra carità nel passato dicembre giunsero in porto 5 nuovi preti… pensate che solo per loro in Giappone è il lavoro di 12 anni di studi ecclesiastici… per il prossimo dicembre spero che saranno 4 nuovi sacerdoti… Vere goccioline in mezzo a questo mare pagano. Per il Giappone in cui non si può pescare colla rete, ma solo coll’amo (non è possibile la conversione in massa… mi capite?) questi pesciolini sono diamanti di prima qualità.

Oh, grazie della vostra carità e delle vostre preghiere. Il Signore vi rimeriti come sa e può fare Lui. Maria Aus. e D. Bosco vi ringraziano per quanto fate per i poveri salesiani del Giappone.

Certo vi otterranno tante grazie per voi, per le vostre famiglie e per i vostri interessi materiali e spirituali – ed un bel premio in paradiso.

Non posso offrirvi dei contraccambi corrispettivi, ma vi assicuro la preghiera mia, dei missionari e dei vostri beneficati. Anzi, col prossimo 17 comincia il mese di S. Giuseppe – tutte le preghiere del mese saranno secondo le vostre intenzioni particolari. Ed anche voi non dimenticate il vecchio amico… corro all’84o!…

Pregate per la mia buona morte. Dunque come ricordo finale:

1. - State sempre allegri (mai ciuc!)

2. - Sempre laboriosi (fate bene i vostri doveri giornalieri)

3. - E sempre uniti con carità e preghiera.

Fin d’ora buone e sante Feste di Pasqua… Oh!… facciamola bene tutti e facciamola far bene a tutti i nostri dipendenti.

Vi abbraccio e benedico di cuore tutti e singoli.

Vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


5705 / Grigoletto Giuseppe / 1962-2-3 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 3 febbraio 1962

Carissimo D. Giuseppe,


1) Il 17 c. m. comincia il mese di S. Giuseppe. Sarai ricordato speciatim in tutto il mese e fin d’ora buona e s. festa [per] il 19/3. Grazie di quanto fai per noi. Scrivo tutto questo per non dimenticarmi… se non ti scrivessi per S. Giuseppe.

2) Sono arrivati i bauli contenenti la biblioteca del car.mo D. Castagna. Scrivo alla famiglia e quando sarà ordinata faremo una bella fotografia di omaggio. Grazie anche della cooperazione per il buon esito di questa pratica.1

3) Grazie poi delle notizie della statua di Savio Domenico. Ma quello che importa è:

a) se la statua fu pagata? Tu che hai fatto l’ordinazione penso che saprai quanto è costata, e se fu spedita all’Oratorio con questo nome o a chi fu intestata la nota.

b) Certo che non devi pagare tu. Dunque sappimi dire qualche cosa. Speravo fare una bella festa per Savio Domenico… Ma questa speranza svanisce.

4) Ti farò inviare da D. Liviabella o da altri un poco di sete.

5) Ossequi sentiti al car.mo D. Marcoaldi, sempre ottimo benefattore del G. cotidie è ricordato.

Ad invicem, per me, per la mia buona morte.

6) Ossequi pure alla buona Maria nipote dei Doriguzzi, ricordo Danta e la rosea situazione di quell’andata.

7) Bene riuscita la festa di D. Bosco.

8) Grazie del ricordo dell’8 c. m. La prima prefettura di Miyazaki (Prov. di Miyazaki e Oita) ecclesiasticamente è diventata Diocesi (comprendente le province di M. e O.) con residenza a Oita, eletto Vescovo Mons. Hirata: è prete sulpiciano.

9) Ti ricordo cotidie. Ad invicem, per la mia buona morte. In marzo scade il mio mandato novennale di direttorato. Sono nelle mani della volontà di Dio.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - In Corea in questo mese si aprirà il noviziato con una dozzina di novizi. Deo gratias.

2 5706 / Randi Ottorino / 1962-2-14 /

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a Ottorino Randi, benefattore


+ Chofu, 14 febbraio [1962]

Carissimo Ottorino,


Grazie della tua buona carità. Ti ricordo cotidie coi tuoi cari. Dio ti rimeriti. Ti auguro: salute, lavoro, bontà

D. V. Cimatti, sales.

e buona Pasqua




5707 / Kuroda Luisa F.M.A. / 1962-2-16 /


a Suor Luisa Kuroda, Figlia di Maria Ausiliatrice



Chofu, 16 febbraio [1962ca]

Buona Suor M. Luisa Kuroda,


Grazie della bella lettera e delle preghiere. Deo gratias!

Coraggio, sempre avanti ogni giorno per farsi santa, sempre più santa, e gran santa. È così che ci vuole il Signore. Il mezzo più utile e il più facile per riuscirci è questo: osservare bene la S. Regola, e amare la nostra Mamma Maria Ausiliatrice.

Domani comincia il bel mese di S. Giuseppe. Domandiamogli la grazia che ci aiuti a farci santi: preghiamo così per tutto il mese a vicenda.

Allegra sempre, laboriosa e sempre unita a Gesù e a Maria e alle vostre Superiore, consorelle con la carità e preghiera. Nel Signore


Don Vincenzo Cimatti

5708 / Mantegazza Giovanni / 1962-2-17 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 17 febbraio 1962

Carissimo D. Giovanni,


Buon mese di S. Giuseppe! Con preghiere speciali di Chofu per il tuo lavoro apostolico di questo mese (Pasqua vicina!).

Una vera opera di carità ti domanda il sottoscritto con la voce del nostro Maestro dei Novizi. È la domanda ultima prima della nostra scadenza nel governo di Chofu. Ascolta: il 22 di questo mese (giovedì) facciamo l’esercizio di buona morte, al solito alle ore 5 pomeriggio, la conferenza, seguita dalle confessioni dei desiderosi. Si domanderebbe la tua venuta:

1) per la conferenza,

2) per le confessioni dei novizi (tempora anticipate) che così ti sarebbero risparmiate in Marzo, nel qual tempo tu sarai più occupato e i novizi e gli altri saranno occupati negli Esercizi spirituali e negli esami. Ci pare che potendo attuare questa proposta tu potresti accontentare e pigliare due piccioni con una fava.

Questo esercizio sarebbe l’ultimo dell’anno scolastico, perché per l’esercizio di b. m, di marzo da tutti si usufruisce della muta degli esercizi spirituali.

Vide et considera se ti sembra fattibile la cosa ed abbi la bontà di farmi presto sapere la possibilità o no della tua venuta per tranquillità tua e nostra.

Caro D. Giovanni, il Signore rimeriti quanto potrai fare per noi,

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5709 / Dalkmann Giovanni / 1962-2-23 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Chofu, 23 febbraio 1962

Mio carissimo D. Giovanni,


Oggi facciamo il nostro esercizio di buona morte: ecco quindi un po’ di rendiconto.

Cose speciali non ne trovo – Per la sanità mi pare tutto regolare al solito. La piccola indisposizione degli occhi sta passando. Per le occupazioni scolastiche, ormai è tutto finito – gli allievi lavorano per la preparazione degli esami. Mi occupo più direttamente per ordinare l’archivio e le cose a me affidate o di uso personale, affinchè sia tutto pronto per il cambio di guardia.

Per la la pietà e osservanza delle regole continuo il lavorìo spirituale che già conosci – e che per la grazia di Dio, qualche buon profitto mi pare ci sia, sia per le pratiche di pietà e per la pratica della regola. Per l’adempimento dei miei doveri giornalieri tu conosci le mie deficienze e difficoltà: non sono più padrone della parola (sia per la mia povertà della lingua giapponese e del difetto organico dopo la malattia) e quindi l’insegnamento scolastico e la guida morale (rendiconti) non so quanto concludono per gli allievi. Inoltre ho bisogno di maggior energia e diligenza in tutto quel poco che posso fare. Cerco di riparare in parte a tutte queste deficienze colla preghiera e coll’esempio, ma certo questo non basta.

Bisogna pur pensare al profitto degli allievi – alla penitenza cui sono sottoposti per il mio povero insegnamento, e quello che più importa (e per me più doloroso) all’inadeguato nutrimento alle anime dei confratelli. Ad ogni modo quando mi assalgono questi pensieri, dico: “Caro Signore, mi hai messo tu, in questa posizione… dunque aiutami e pensa tu a che queste deficienze mie non siano a detrimento delle anime”. La mia povera preghiera di questi tempi al Signore è che la nuova obbedienza mi metta in condizione di far un po’ di bene alla mia anima e prepararmi a fare una buona e santa morte – ed anche di fare, secondo la possibilità delle forze che il Signore mi concede, un po' di bene alle anime (directe o indirecte).

Ti prego con tutto il cuore poi di non avere paura o riguardo a disporre della mia povera persona come crederai nel Signore, in qualsiasi lavoro o posizione o luogo in Giappone o altrove.

Farò quanto mi ordinerai di fare, persuaso e sicuro di fare la volontà di Dio. Sono sicuro che mi hai capito, Deo gratias!

In relazione alla carità non credo di avere perturbazioni interne o freddezze verso ad alcuno. Devo anzi studiare di spiritualizzare sempre più la carità verso il prossimo, cuocendola nell’amor di Dio. Al momento non conosco disordini o disguidi di animo di cose o occasioni di peccato in casa nostra. L’altro giorno preparando la conferenza settimanale sulla base del numero di “Atti del Capitolo” per i filosofi, riportando un brano della lettera del R. M. conforme ad una domanda dell’interrogatorio (hai ben compreso…) trovai – mi pare – che non è tradotta bene o completamente come nella traduzione giapponese (mi pare manchino le parole: “… cui intendo consacrare ogni mia parola, azione, ogni mio pensiero…”). Nella formula che leggi tu a Chofu mi pare questo pensiero c’è – ma non lo trovo nel manuale stampato.

L’influenza che ha fatto la sua comparsa a Chofu, pare scomparsa – già da due giorni non ci sono casi nuovi. Deo gratias! Il ch. Miyahira bisognerà che per un mesetto sospenda gli studi e riposi (in casa): non può ancora determinarsi che questa necessità sia causata dai bacilli dell’influenza o da fatto polmonare non ancora chiaro. Preghiamo.

Cotidie si prega per te – tu per noi.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. - D. Moskwa e D. Cim. parteciperanno (si Deus vult) alla prossima muta. Ho ricevuto l’invito per la partecipazione alla Consacrazione di Oita. Non è possibile per me la cosa. Ho risposto negativamente.

5710 / Zerbino Pietro / 1962-2-27 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 27 febbraio 1962

Carissimo D. Pietro,


Ricevo la tua carissima del 14 febbraio da S. Marzanotto con tante notizie liete e dolorose (pur le notizie di morti salesiane così sante riempiendo le anime di gioia!). Grazie di cuore.

La più bella però è il tuo aiuto di preghiere per noi, per me… per la mia buona morte. Continua, caro D. Pietro; nelle mie e nostra povertà cerco di contraccambiare con altrettante preghiere, lo sai.

Ai nostri grandi benefattori: Sig. Ponte e Sig. Mainardi (conosco bene lui e la famiglia – la pianista per relazione epistolare), avevo scritto giorni fa lettera, ringraziando ed anche ho inviato la foto di un sacerdote novello che avevo affidato alla loro carità e che ogni giorno li ricorderà nella Santa Messa. Ho detto anche a loro che quest’anno ne abbiamo da condurre in porto 4 nuovi. E spero continueranno ad aiutarmi. Idem scrissi alla Sig.ra Mathis e anzi rispondo sempre ai benefattori anche per le minime offerte.

Ad ogni modo, arrepta occasione lavora anche tu nel senso delle vocazioni.

Col 15 marzo finisco il mio mandato novennale di direttorato. Spero che il Signore mi metterà in condizioni di fare qualche cosa di bene all’anima mia ed alle altre, secondo le possibilità delle forze.

Col 15 marzo esercizi spirituali (spero di parteciparvi) annuali: una preghiera per il buon esito.

Nel trambusto del momento e dell’incognito dell’avvenire, buona festa di S. Giuseppe! (spiegavo in questi giorni ai miei il bel quadro di S. Giuseppe della nostra Basilica).

Se sarai a Torino va per noi davanti all’altare di S. Giuseppe per una piccola preghiera per noi. “Caro S. Giuseppe, spandi molte rose bianche e rosse sui poveri salesiani di Chofu!”. Grazie!

Ed ora un grande favore e ad ogni costo aggiustati per realizzarlo. È annunziata la pubblicazione del Pontificale Romano (ediz. nuova, riformata, ecc.) edito dalla Poliglotta Vaticana. Ne abbiamo bisogno al più presto una copia, ben inteso, edizione ordinaria – non quella dei Vescovi. Spero mi avrai capito. Non so quanto potrà costare. Cercami un benefattore. Vedi di non dimenticarti.

All’occasione ossequi ai Superiori presenti, bacia per me loro la mano: li ricordo cotidie e prego.

Mi faresti poi una carità se potessi interessare D. Lupo carissimo di questo favore, richiesto, ma non ottenuto (certo perché forse non è possibile) cioè: la raccolta degli Atti del Capit. del Rettorato del Sig. D. Rinaldi, e il numero 201 (che non si riesce a trovare in Giappone degli A.C.S.).

Grazie anche di questo con tanti saluti al caro D. Tiburzio.

Dunque sempre calmo, allegro, laborioso e sempre uniti in carità e preghiera.

Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti, sales.

5711 / Cecchetti Albano / 1962-2-28 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 28 febbraio 1962

Carissimo D. AIbano,


Buon S. Giuseppe a Lei, ai suoi e alla missione… S. Giuseppe ci conceda le più belle benedizioni materiali e spirituali.

Col 16 marzo a Chofu esercizi spirituali per aspiranti, novizi, chierici rinnovanti i voti, ecc.

Domando a tutti speciali preghiere. Ne interessi pure le Figlie di M. A. e le altre Comunità religiose di Beppu.

Spero di farli anch’io, e chiudere così il mio mandato direttoriale di Chofu.

Dunque preghi anche per me e sempre anche per la mia buona morte.

La novena e festa di S. Giuseppe è tutta per Lei e per la sua missione. Ossequi e auguri ai cari confratelli D. Martino e D. Antonio.

Il mio solito ritornello: tutti e sempre allegri – laboriosi e sempre uniti a Dio e alle anime e fra noi in carità e preghiera. Lo gridi anche alle Figlie di Maria A.

Suo

Don Vincenzo Cimatti

5712 / Bovio Felice / 1962-2-28 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 28 febbraio 1962

Carissimo D. Felice e D. Franco,


Buon S. Giuseppe a voi e alle anime a voi affidate. Novena e festa per voi e per le vostre missioni. La vecchia missione di Nakatsu era consacrata a S. Giuseppe. Dunque entra e fatelo entrare nei vostri affari di apostolato.

A metà di marzo si iniziano gli esercizi spirituali per novizi, chierici rinnovanti voti, ecc. Domando preghiere speciali. Faccio anch’io questa muta – domando preghiere, e anche sempre… per la mia buona morte.

Vi penso sempre allegri, laboriosi e sempre uniti a Dio, tra voi e con noi e colle anime in carità e preghiera.

Vi abbraccio e benedico di cuore.

Il vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

5713 / Manganelli Giulio / 1962-2-28 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 28 febbraio 1962

Mio sempre carissimo D. Giulio,


Buon S. Giuseppe a te e alla tua Missione. Novena e festa tutta per te e per le anime a te affidate. Col 16 c. m. a Chofu esercizi spirit. per aspiranti, novizi, per i rinnovanti voti, ecc. Domando preghiere per il buon esito.

Spero di parteciparvi io pure e così compiere il mandato direttoriale a Chofu. Prega anche tu per me e sempre per la mia buona morte.

Ti auguro con D. Bosco: salute e lavoro e santità. Ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

5714 / Martelli Corrado / 1962-2-28 /


a Don Corrado Martelli, missionario salesiano in Giappone



28 febbraio 1962

Carissimo D. Corrado… Vola…


Buon S. Giuseppe a te e tua missione. Novena e feste tutte per te e per i tuoi.

Col 16 c. m. cominciano gli esercizi spirituali a Chofu per Novizi, aspiranti, chierici rinnovanti voti, ecc. Domando preghiere, per il buon esito.

Spero di partecipare anch’io e così conchiudere con questo il mio mandato direttoriale per Chofu, prega dunque anche per me, e sempre anche per la mia buona morte.

Coraggio, caro mio Corrado. Il mio solito ritornello: allegro, laborioso e unito sempre a Dio, fra noi tutti e le anime. Ad invicem… Con D. Bosco ti auguro sanità e santità.

Ti prego domandare le preghiere alle buone Figlie di Maria A. e a Suor Maria Tomatis.

Ti benedico di cuore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.





22-2 /Martelli Corrado /


a Don Corrado Martelli, missionario salesiano in Giappone



[senza data]

Carissimo D. Corrado,


La tua lettera mi ha riempito di gioia. Continua la tua buona volontà.

A Chofu sei ricordato cotidie e tu fa’ altrettanto per noi. Allegro, laborioso, in giro e in sede per la conquista delle anime.

La più bella ed efficace delle benedizioni per il bravo D. Martelli, per sé, per i suoi e anche per le Figlie di Maria A.

Don Vincenzo Cimatti


3 5715 / Rossi Franco-Di Prinzio Giuseppe / 1962-2-28 /

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a Don Franco Rossi e Don Giuseppe Di Prinzio, missionari salesiani in Giappone



+ Chofu, 28 febbraio 1962

Mio caro D. Franco e D. Giuseppe,


Buon S. Giuseppe a Te e alla tua missione e al buon D. Di Prinzio a nome di tutti auguri e preghiere per l’onomastico.

Col 16 marzo a Chofu esercizi spirituali per aspiranti, novizi e rinnovanti voti, chierici ecc. Domando speciali preghiere per il buon esito. Spero di farli anch’io e così con questi chiudo il mio mandato direttoriale a Chofu. Prega dunque anche per me – e sempre anche per la mia buona morte.

Auguro a te e a D. Giuseppe salute, lavoro e santità.

Tuo aff.mo D. V. Cimatti








5716 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1962-3-3 /


a Suor Letizia Begliatti, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 3 marzo 1962

Buona Madre Ispettrice,


Buon S. Giuseppe a Lei e a tutte le figliuole in Giappone e in Corea.

Chofu offre la Novena e festa del vostro e nostro Patrono a vostra intenzione con preghiere.

Col 16 c. m. a Chofu si inizia la muta di esercizi per i confratelli che devono rinnovare i Ss. Voti, per i novizi e aspiranti. Domando cooperazione di preghiera. Spero di potervi partecipare anch’io – chiudo così, con questo, la carriera direttoriale di Chofu.

Domando una preghiera per la mia anima – e sempre preghi… per la mia buona morte.

Benedico di cuore tutte.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5717 / Ziggiotti Renato / 1962-3-7 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Chofu, 7 marzo 1962

Mio carissimo D. Ziggiotti, nostro Rettor Maggiore amatissimo,


Non so neppure chiaro perché ti scrivo… mi è venuto il pensiero… mi pare non sia un pensiero cattivo… dunque… non vorrei farti perdere neppure un briciolo del prezioso tempo che hai per compiere i tuoi doveri…

Il 26 c. m. a Oita (Giappone) vi sarà la consacrazione del nuovo Vescovo (Mons. Hirata) di Oita, il che segna la fine della Prefettura Apostolica di Miyazaki, trasformata in diocesi di Oita.

Fine di un nome cui fu legata tanta parte della nostra vita salesiana in Giappone.

Uno sguardo di sfuggita al passato (non ho l’abitudine di rinvangare il passato… il passato è passato… e acqua passata non macina più). Il Signore mi ha certo perdonato le non poche deficienze… quello che si è potuto fare è tutto merito Suo… è inesplicabile pensare diversamente. Deo gratias! Già da anni il Signore mi aveva distaccato dalla Prefettura… e di tanto in tanto il pensiero assillante che il distacco violento sia stato causato per le mie colpe (impreparazione, deficienze in ogni senso) veniva sia pur momentaneamente a turbare la sicurezza dell’ubbidienza e il pieno assenso alle disposizioni della volontà di Dio.

Con questa consacrazione il Signore mi distacca anche dal nome. È un piccolo sentimento, davvero esiguo, di un passato da cui il Signore mi vuole perfettamente distaccato.

Il 16 c. m. cominciano gli Esercizi per i rinnovanti le professioni, per i novizi uscenti, per gli aspiranti entranti e per i confratelli. Spero di parteciparvi e così con questa muta chiudo anche il mandato novennale del Direttorato a Chofu – avevo già detto all’Ispettore che ero a disposizione per turare buchi in qualsiasi parte del Giappone, in missione, in Corea e all’estero. Mi pare di non aver difficoltà per qualsiasi posto, da tempo prego il Signore che mi metta dove possa salvarmi l’anima e per fare un po' di bene secondo le forze che il Signore mi dà.

Grazie a Dio posso ancora stare in piedi – la testa mi serve e la mano. Il Signore mi ha distaccato dalla parola… Fiat voluntas Dei, sono a totale disposizione sua – desidero essere divorato dalla sua santa Volontà, ed essere assimilato da essa.

Il bravo D. Albino (Fedrigotti) mi scrive ringraziando di quello che ho potuto fare negli anni di direttorato a Chofu… ed ora sente che mi mettono in pensione relativa, mi danno il ben servito. Non c’è da ringraziare. Per me penso piuttosto al giudizio che deve darmi il Signore per il mio operato e continuo a domandargli quanto sopra: “Gloria sua e anime”.

Non so dove sia ora D. Albino – avendogli da scrivere digli due parole: “Certo pregai per l’onomastico suo – grazie dei ringraziamenti… sono a disposizione di Dio e dei Superiori”.

Prega per me e per questa muta di esercizi… per me… per la mia “buona morte”.

Scusa la lungaggine.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5718 / Manganelli Giulio / 1962-3-8 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 8 marzo 1962

Carissimo D. Giulio,


Grazie della tua fattiva cooperazione e di D. Paolo per le nostre feste dell’ordinazione ottimamente riuscite e con abbondanza di frutti spirituali. Grazie di cuore. Ora ti domando speciali preghiere per Chofu per l’occasione degli esercizi spirituali [16 c. m. e per le professioni dei novizi (9) e di altri confratelli (25 c. m.)].

Per il 25o dello studentato a Tokyo non so se si farà qualche cosa… vedremo coll’Ispettore… certo festa di preghiere. Grazie di avermi ricordato la causa. Cardinalato!…

Aiutami colle tue preghiere per fare una buona morte… anche mi aiuti il bravo D. Paolo.

Ti abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti

5719 / Hirate Monica F.M.A. /1962-3-12 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica



Chofu, 12 marzo 1962

Rev. buona Suor Monica,

II 18 marzo sarà celebrata la S. Messa anniversaria per il caro e buon Sig. Agostino.

Alla mamma: stia tranquilla non potendo andare in Chiesa potendo ricevere la S. Comunione e conservandosi in grazia di Dio la sua anima diventa una bella Chiesa in cui abita la SS.ma Trinità (chiesa più bella della vostra), preghi e si abbandoni alla S. Volontà di Dio.

Identicamente alla buona Letizia. Preghiamo. Ho mandato Don Heriban per assisterla nell’operazione. Sì, sì… ut fiat voluntas Dei per lei e per noi. Dal 16 c. m. i nostri esercizi… Li faccio anch’io…

Un’Ave anche per me. Buon S. Giuseppe. Auguri a Madre Giuseppina se c’è.

Preghiamo per tutte… anche per Suor Monica.


Don Vincenzo Cimatti

5720 / Dalkmann Giovanni / 1962-3-15 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio2



15 marzo 1962

Carissimo D. Dalkmann,


Invio un po’ di materiale di Archivio, che nella rivista fatta qui non serve: forse può servire per completare il tuo.

Tengo quello che può servire fino al Compimento del Quinquennio. Preghiamo sempre ad invicem.

Ti prego poi caldamente per il bene della nostra cara Ispettoria di sostituirmi nella carica di Consigliere ispettoriale (e manco a dirlo anche di direttore della casa): ci vogliono forze attive e vive: persuaditi e persuadilo ai nostri cari Superiori. Non riesco più.

Intensificherò la preghiera per supplire questa deficienza, e perdonami se non riesco a fare bene, quello che quotidianamente posso fare.

In spiritu humilitatis et in animo contrito suscipe me, Domine.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5721 / Crevacore Alfonso / 1962-3-15 /


a Don Alfonso Crevacore, nuovo Direttore dello studentato di Chofu



Scusa la scrittura… e lo stile… Habe me excusatum!


Chofu, 15 marzo 1962

Carissimo D. Alfonso3,


Sai che mi è tanto difficile di parlare e non riesco ad esprimere decorosamente i miei poveri pensieri… permetti dunque mi serva della penna.

Alcuni giorni fa seppi dietro richiesta mia dal nostro caro Ispettore la tua nomina a Direttore per la nostra casa. Deo gratias, e grazie ai Superiori per questa felice scelta.

Da tre giorni non faccio che ringraziare il Signore: “Te Deum laudamus!” e invocare da Lui, intercedenti la Mamma nostra Ausiliatrice e D. Bosco, l’abbondanza delle sue grazie sulla tua anima e sulle tue forze per l'adempimento dei tuoi doveri nuovi, a che riescano davvero per la gloria sua e per il bene dell’anima tua e per le anime a te affidate.

Il nostro Ispettore unitamente mi accennava che sarei restato a Chofu per aiutare in quel che posso i lavori di casa.

Ne ho ringraziato il Signore e fin d’ora sono tutto a tua disposizione in assoluta obbedienza: sopportami ed aiutami a salvarmi l’anima e aiutami a prepararmi ad una buona morte, quando il Signore mi chiamerà. Ed accetta il mio primo rendiconto.

1. - Salute: non trovo nulla di cambiato dall’ultima visita, continuo il regime alimentare e le medicine consigliate; l'occhio mi pare vada a posto, le funzioni della vita organica sono regolari – la testa mi serve ancora – e per il lavoro anche le mani – e le gambe ancora mi reggono.

2. - Lavoro. Mi accennava il Sig. Ispettore di organizzare con D. Suchan e D. Bellucci l’anno di pastorale. Si sta combinando e cercando l’aiuto di qualche elemento estraneo.

Al sottoscritto sarebbe affidata l’ascetica salesiana, e potendo parlare in italiano (gli allievi di questo anno mi possono capire) non ho difficoltà, salvo il “kurushimeru” (= far soffrire gli…) degli allievi: mi sopporteranno.

Accennavo da tempo però al Consigliere scolastico che il corso di Patristica e Ascetica per i teologi fatto dal sottoscritto, era davvero “mendo na koto” (pesante) per gli allievi e per l’insegnante. Bisogna trovare un sostituto.

Altro lavoro di occupazione: potrei aiutare in biblioteca (mi permetterebbe di ordinare la biblioteca D. Castagna) – ordinare le nostre collezioni artistiche, anche per soddisfare a varie domande. 4

Se credi utile, coltivare la modesta propaganda all’estero a favore dello studentato. Aiutare per la musica, ecc. e per altri lavori occasionali di casa, ecc. E altri lavori, che ritenessi utili o possibili alle mie forze. Ti prego (che senza timore) di consigliarmi, di comandarmi, di sgridarmi: sono pronto; aiutami, sopportami in tutto. Quanto non posso fare, mancandomi la parola, sarà supplito dall’esempio e più dalla preghiera.

3. - Per la mia vita spirituale mi lavoro sempre per rafforzare la mia vita sacerdotale (studio e pratica) e la perfezione nella regola. Non posso donarmi totalmente all’apostolato della parola (predicazione e confessioni, specialmente in giapponese (per la povertà mia nella lingua e nella difficoltà di pronuncia), idem per la stampa (traduzioni, ecc.) ma in quel pochissimo che posso, eccomi pronto. Nella posizione attuale certo potrò fare più regolarmente e con maggior diligenza e profitto i miei doveri con il Signore. Le pratiche di pietà giornaliere, settimanali, mensili e annuali sono quelle che hanno tonificato tutta la mia vita salesiana.

Non trovo difficoltà nell’osservanza delle regole e dei santi voti.

4. - In relazione poi all’andamento materiale e spirituale della casa: qualche cosa già ti è chiaro: quanto è mia cognizione:

a) per la parte materiale (edificio, migliorie, pulizia, igiene, ecc.) e parte amministrativa, sei più al corrente di me. Da quando lavoro in Giappone e a Chofu, devo dire grazie alla Provvidenza che mi ha sempre aiutato. Deo gratias.

b) per la parte spirituale non mi constano infrazioni alle regole o disordini che potrebbero essere fonti o occasioni di peccato, mi pare che i confratelli dei singoli gruppi, pratichino i doveri della carità fraterna, e si sforzino per l’adempimento dei loro doveri – e siano fedeli tutti nel rendiconto – e specialmente i superiori parlano e approfittano della direzione spirituale. Qualche ritardatario o dimenticone lo richiamavo almeno brevemente al suo dovere.

Le conferenze settimanali ai teologi (venerdì) e filosofi (martedì) in questi anni furono sul tema: osservanza delle regole (teoria e pratica, anche in funzione alla vita delle case) – formazione religiosa ecclesiastica e apostolica secondo la Sedes Sapientiae – il buon sacerdote (secondo le encicliche dei Papi S. Pio X - Pio XI - Pio XII - Giovanni XXIII): il buon chierico salesiano e l’assistenza salesiana. Materiali dagli atti del Capitolo e Volumi di formazione salesiana (Don Ricaldone).

Non furono regolari le quindicinali conferenze per il personale della casa (invitato qualche volta i confratelli alle conferenze dei teologi o in occasione delle nostre adunanze dicevo qualche buona parola o leggevo parte degli atti).

Sempre irregolare l’istruzione per i coadiutori: bisogna certo provvedere in qualche modo.

Insistenza nelle conferenze annuali sulla osservanza della vita comune – osservanza dell’orario – brontolamenti, critiche, ecc., permessi, ecc., silenzio e difetti generali nell’andamento della casa.

Mi pare non ci siano vacillanti nella vocazione (ma su questo punto pochi parlavano col sottoscritto – più chiari e aperti coll’Ispettore.

Penso anche perché il sottoscritto – specie in questi ultimi anni dopo la malattia – non poteva parlare bene e chiaro in giapponese. Ci vuol maggior contatto tra superiori e allievi – nei tempi possibili, ricreazioni, passeggi, ecc. Parlare… parlare con loro.

Altre osservazioni sono dipendenti dalle consuetudini, tradizioni, orari, ecc. Le vedrai nella vita di Chofu e ne hai già notate tu stesso (cibo, vestito, divertimenti, radio e connessi, ecc.). Il personale insegnante mi pare faccia bene il suo dovere: il modo di fare non garba a tutti gli allievi vorrebbero che l’insegnamento fosse facilitato (la difficoltà su per giù del latino per tutti), ecc. Mi pare facciano quel che possono tutti: consigliare, aiutare, eccitare, ecc.

Mi pare facciano tutti bene il loro dovere secondo le rispettive cariche.

Per te (come fu per me) sarà una buona guida sia spirituale, e per la pratica dei tuoi doveri verso gli altri (confratelli ed estranei) la lettura della vita di D. Bosco, le circolari dei Superiori da D. Rua fino agli A.C. attuali – e specialmente il prezioso manuale del Direttore del Sig, D. Albera e l’unione cordiale con l’Ispettore e coi confratelli che ti aiutano.

Le mie relazioni con l’esterno:

1. - Colle autorità religiose (Internunzio, Cardinale, ecc. auguri natalizi pasquali, onomastici, ecc. per lettera o personali) e rispondere a eventuali domande.

2. - Per le autorità civili (Chofu e polizia) buone relazioni. In qualche occasione furono invitate alle feste nostre, ma erano a disagio per la conversazione. Rispondere sempre alle pratiche la questione dei passaporti – permessi di permanenza.

3. - Per l’ambasciata italiana sei tu più al corrente di me. Quid utilius…

4. - Potendo, aderivo a tutti gli inviti di feste, manifestazioni, di genere religioso, educativo, caritatevole e istruttivo, ecc. Facendovi partecipare, quando era conveniente, confratelli e allievi.

5. Buone relazioni specie con le comunità religiose (Gesuiti, PIME, S. Paolo, Carmelitani, Redentoristi, Francescani, ecc. Istituti femminili – S. Cuore ecc. F.M.A., Charitas, ecc. e con le case salesiane (le nostre compagnie in occasione di feste offrivano o domandavano preghiere).

6. - Riuscii a far poco sia per i Cooperatori e per la propagazione della devozione a Maria A.

7. - Occhio alla questione stampa (abbonamenti, letture, ecc. della casa e degli individui –allievi).

8. - In connessione alla biblioteca il problema dei libri proibiti (acquisti e lettura e conservazione).

9. - Il problema “lavoro apostolico per i cristiani e per 1’oratorio”. Relazioni col Parroco.

10. Cura della Casa F.M.A. “Casa Mamma Margherita” e del noviziato F.M.A., Setagaya, e Cappellanie: Carmelo, Notre Dame ed eventualmente aiuto ad altre. Al momento non ricordo altro: ma grazie a Dio siamo in casa – e ci è facile intenderci.

Caro D. Alfonso, preghiamo ad invicem, specie per me in questi Ss. spirituali esercizi… ad perfectam meam conversionem. Scusami se ti lascio subito in mezzo al lavoro: ad ogni modo in necessitatibus, in dubiis sono sempre pronto, “adsum”.

Con l’aiuto di Dio e la con la tua buona volontà e colla cooperazione di tutti, in grande carità e in preghiera tutto procederà bene. Non temere.

Nelle ultime conferenze lasciai a tutti come ricordo di vita a Chofu, quanto avevo ripetuto tante volte:

Allegri (= pace con Dìo e cogli uomini, purezza di anima).

Laboriosi (= esecuzione cordiale attiva dei doveri giornalieri, con Dio, per Dio, in Dio).

Tutti uniti in carità e preghiera con Dio, con le anime a noi affidate e fra noi.

Caro D. Alfonso, calmo e sereno, buttati nella volontà di Dio, e con Lui e per Lui e in Lui inizia senza timore il tuo apostolato.


Riconoscente tuo:

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5722 / Del Col Luigi / 1962-3-16 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 16 marzo 1962

Carissimo D. Del Col,

l. - Da ieri sono scaduto… ma so ufficiosamente che rimango a Chofu per fare un po’ di lavoro possibile alla mia vecchiaia. Non so nulla delle nuove obbedienze. Ma siccome questa sera entro negli esercizi e voglio consegnare la cassa-conti definitive, ti pregherei scontare questa ultima ricevuta (che mi riinvierai) e il resto che rimane scontalo con libri utili allo studentato, con corone ordinarie – o medaglie, contributo dello studentato al “Katorikku Seikatsu” – se avessi un messalino latino o altro, in modo insomma da esaurire il mio credito totalmente e non creare shimpai (= preoccupazioni) alla nuova amministrazione.

Mi hai capito? Se puoi mandami di stassera tutto il saldo… La merce quando potrai.

Prega per me.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4 5723 / Padovan Agnese / 1962-3-27 /

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alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Chofu, 27 marzo [1962]

Ill.ma Sig.ra Agnese,


Nella sua carità ha voluto ricordare il buon onomastico e le Ss. Feste pasquali con preghiere e auguri graditissimi. Grazie di cuore e ricambio con più intense preghiere e auguri per Lei, per la sorella e per i suoi cari.

Quest’anno lavoro ancora a Chofu. La ricordo cotidie coi suoi. Unisco auguri e preghiere di Don Abe e di D. Ikeda. Preghiere per la mia buona morte.

Maria Ausiliatrice e D. Bosco benedicano Lei e i suoi.

Riconoscente

D. V. Cimatti




5724 / Facchinelli Rinaldo / 1962-3-27 /


a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea



+ Chofu, 27 marzo 1962

Cariss.mo D. Rinaldo,


Grazie degli auguri e preghiere della sempre graditissima sua lettera. A nome di tutti grazie e contraccambio di auguri e preghiere specie nelle prossime feste di Pasqua.

Ho finito il mio mandato direttoriale a Chofu. Mi sostituisce il carissimo Don Crevacore. Rimango a Chofu e farò quel poco che potrò.

La ricordo cotidie coi singoli suoi confratelli (lo dica loro). Non posso far altro che pregare, che pregare per voi come posso. Bravi tutti e il Signore vi benedica in tutto. Preghi per la mia buona morte. Desidererei scrivere a tutti… pregate per me.

Coraggio, caro D. rinaldo – Niente la turbi – stia allegro – lavori e faccia lavorare – e stiamo sempre uniti a Dio e alle anime colla preghiera e colla carità. Viva la Corea!

Preghiamo ad invicem sempre.

Suo D. V. Cimatti


5725 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1962-3-27 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 27 marzo 1962

Rev. Madre Ispettrice,


Impegnato nei Ss. spirituali esercizi, con cui ho voluto così chiudere il novennio eccezionale di direttore di Chofu, non potei comunicarle ufficialmente la cosa.

Lo scopo è specialmente per ringraziare la buona Madre per il grande aiuto di carità e di preghiera che le Figlie di Maria A. hanno sempre avuto per la nostra casa di Chofu.

E questo aiuto di carità e di preghiera l’invoco per Chofu nella persona del nostro caro Don Crevacore.

Per me… per la mia buona morte. Certo non potendo altro, cotidie Lei, le sue figliole e le sue opere sono presenti in Dio e in Maria A. e D. Bosco. Benedico di cuore tutte e singole.


Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. - Fin d’ora buona e santa Pasqua a tutte di gran cuore.

5726 / Solari Carmela F.M.A. / 1962-3-27 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



27 marzo 1962

Rev. Madre Suor Carmela,

Saluti e auguri e preghiere pasquali a Lei e tutte.

Preghi per la mia buona morte. Mi sostituisce per la direzione di Chofu il nostro carissimo Don Crevacore.

La ricordo cotidie colle consorelle. Ricordi: allegra – laboriosa e abbandonata in Dio e per le anime in carità e preghiera.


Don Vincenzo Cimatti

5727 / Sr Geltrude, O.C.D. / 1962-3-27 /


a Suor Geltrude, Priora del Carmelo di Tokyo



27 marzo 1962

Rev. Madre,


Impegnato dai Ss. Spirituali esercizi non potei annunciarle la fine del mandato direttoriale di Chofu affidato per 9 anni al sottoscritto. Mi sostituisce il nostro carissimo D. Crevacore Alfonso e quindi in necessitatibus si rivolga senza timore a lui.

Colgo l’occasione per ringraziarla della tanta carità e preghiere con cui ha aiutato la nostra povera casa. Ci continui queste preghiere e questa carità sempre!

Ricordo cotidie Lei e la sua Comunità nelle preghiere. Preghi per la mia buona morte.

Buona preparazione alla S. Pasqua a tutte. Benedico Lei e le singole sue figliuole.


Riconoscente

D. V. Cimatti

5728 / Gritti Ancilla F.M.A. / 1962-3-27 /


a Suor Ancilla Gritti, missionaria in Corea



Chofu, 27 marzo 1962

Rev. Direttrice, Figlia di Maria A., Kwangju,


Buona e santa Pasqua con tante grazie del Signore per Lei, per le consorelle e le vostre opere.

Ho finito il mio mandato di Direttore a Chofu. Mi sostituisce il carissimo D. Crevacore. Deo gratias.

Preghi e faccia pregare per la mia buona morte. Vi ricordo cotidie.

Allegra sempre e laboriosa e unita con Dio e con le anime in carità e preghiera.


Vi benedico

Don Vincenzo Cimatti

5729 / Puppo Orlando e Merluccio / 1962-3-27 /


ai Chierici Orlando Puppo e Merluccio, salesiani in Argentina



Chofu, 27 marzo 1962

Carissimi Merluccio e Puppo,


Grazie di cuore per il prezioso regalo spirituale inviato.

Il Signore rimeriti la vostra generosa carità col contraccambio per nostra e mia personale di tante preghiere ora specialmente per il buon esito del vostro tirocinio.

Ho finito il mio novennio (eccezionale) di direttore di Chofu. Il nuovo Direttore è il Rev. Don Alfonso Crevacore.

Pregate per la mia buona morte.

Ricordo: allegri sempre, laboriosi e obbedienti e sempre uniti con il Signore e alle anime in carità, preghiere.

Vi benedico di cuore.

Don Vincenzo Cimatti

5730 / Cecchetti Albano / 1962-3-29 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 29 marzo 1962

Rev.mo e caris.mo D. Cecchetti,


Deo gratias! L’obbedienza mi lascia a Chofu con un po’ di lavoro.

Una carità: trovo dimenticata la domanda di battesimi a nome di Armando, Anna, Celso della precedente gestione – non ricordo l’offerta (molto tenue): abbi la bontà di applicare questi nomi a tre – pago con preghiere e sacrifici a sua intenzione.

Sempre uniti in carità e preghiera.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

5731 / Klinger Attilio / 1962-4-1 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 1 aprile 1962

1. - Niente ti turbi. Allegro.

2. - Lavoro e temperanza.

3. - Unito a Dio e alle anime colla preghiera e colla carità. Con – in – per Lui tutto e solo.


Don Vincenzo Cimatti

5732 / Kimura M. / 1962-4-3 /


al Sig. M. Kimura, suo ex-allievo di musica


(Traduzione dal giapponese)


Chofu, 3 aprile 1962

La pace del Signore,

Grazie delle notizie. A Tokyo siamo in piena primavera.

Sforziamoci di offrire al Signore tutti i nostri doveri quotidiani per avvicinarci sempre più a Lui che infonde la vita al creato e che ci ama. Soprattutto imitiamo nostro Signore che ha sofferto le pene della croce per la nostra salvezza qualora anche noi avessimo da soffrire e ci trovassimo in difficoltà, al fine di aiutare alla salvezza sia nostra che degli altri.

Quando avrai delle inquietudini e delle angustie, recati alla Chiesa che hai vicino, palesale al missionario chiedendo come devi comportarti, certamente la pace ritornerà nell’anima.

Prego ogni giorno per te. Anche tu prega per me. Auguri di sante feste Pasquali.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



5733 / Novizie F.M.A. / 1962-4-7 /


alle Novizie dell’Istituto F.M.A. di Chofu



Chofu, 7 aprile1962

Alle buone Novizie di Chofu,


Il Signore rimeriti la vostra generosità di carità nell’avermi ricordato con auguri e preghiere in occasione dell’Onomastico. Come ho promesso alle vostre Superiore faccio un triduo di preghiere per voi, e continuerò nelle feste Pasquali che fin d’ora auguro ottime in tutto.

La S. Pasqua ci richiama la risurrezione di Gesù e anche la nostra… e questa risurrezione deve essere quotidiana… ogni giorno bisogna che siamo più buoni nei nostri pensieri, nelle nostre parole e nelle nostre azioni… Pensando al 5 Agosto del passato anno, come ognuna di voi si trova davanti al Signore? Il 5 Agosto di quest’anno si avvicina… apri1e, maggio, giugno e Luglio… Coraggio!

Come si fa?

l. - Fate bene i vostri doveri giornalieri, specie le pratiche di pietà.

2. - Ogni giorno una buona frustata al vostro io, non lasciare l’occasione… fate quello che vi dicono i superiori, la regola, l’orario, il confessore, la vostra coscienza… volete certo diventare buone… Dunque colpi all’orgoglio… Obbedire quando non se ne ha voglia… e proprio allora è utile l’obbedienza… Voler dir di sì, quando il nostro io vuol dire di no.

3. - Capire bene le Ss. Regole, specialmente l’obbligo dei Santi Voti, poi lavoro, lavoro, lavoro nell’adempimento dei vostri piccoli doveri… anche quando vi costano.

4. - E tutto questo farlo per il bene dell’anima vostra… per diventare sempre più buone… perché così vi vuole il Signore, che vi vuole tanto bene e con la Mamma sua vi vuole aiutare in tutto.

Non so se mi capite… So certo che tutte le novizie di Chofu vogliono diventare buone Figlie di M. A. e che tutte vogliono dire al Signore che si sforzano quotidianamente di realizzare in sé questa risurrezione giornaliera verso il meglio.

Dunque allegramente lavoriamo e tutte unite in un cuor solo e una sola anima colle vostre superiore e consorelle, coi salesiani che lavorano per voi: con carità e preghiera diventeremo sempre più buoni. Un’Ave per la mia buona buona morte.

Viva le Novizie di Chofu.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5734 / Grigoletto Giuseppe / 1962-4-8 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 8 aprile 1962

Carissimo D. Giuseppe,


l) In primis ottime e Ss. feste Pasquali, auguri e preghiere, e che le benedizioni del Signore piovano sulla tua anima, secundum tuas necessitates materiales et spirituales (…latino grosso, ma tu capisci). Idem al tuo compagno e mio gran benefattore (come sei anche tu), il carissimo Don Marcoaldi. Ti ricordo cotidie… ad invicem… per me specialmente pro bona mortis hora… Capisci?

2) Mia posizione salesiana. Espletato il novennio di direttorato mi sostituisce il caris.mo Don Crevacore Alfonso, finora Econ. Ispet. e mio prefetto a Chofu. L’obbedienza mi lascia a Chofu con qualche possibilità di lavoro. Non posso fare grandi cose… cercherò di pregare di più… ne guadagnerà con gli altri, anche D. Giuseppe.

3) Volevo scriverti all’arrivo della statua dell’Arrighini, ma visto che tarda, volevo sapere con precisione il tuo pensiero, le tue precise disposizioni della statua di S. Domenico Savio. Piace… Si desidera quindi…

4) Grazie degli auguri onomastici: tutto il mese di S. Giuseppe pensai spiritualmente coi Giuseppini.

5) Per le altre notizie di carità [visite a famiglie Palmanova (cosa è?), ad delendam omnem dubitationem (bene o no? – utile o no?)] fac verba cum SS. nostro D. Ziggiotti. Si insegna e si fanno le cose con gran maggior merito.

6) Spero di cominciare a lavorare per la biblioteca del bravo D. Castagna.

7) Sto ordinando il nostro piccolo museo (cui da anni non avevo messo mano): cerco raccogliere materiale doppio e alle prime occasioni inviarlo, a te poi la briga di distribuirlo.

9) Dunque, caro D. Giuseppe, grazie di tutto. All’occasione dimmi concretamente quanto ti sarebbe utile per aiutare i musei o altri desiderosi; il piano delle scienze naturali (almeno nelle nostre scuole) non comporta molte cose.

Allegro, laborioso e sempre uniti a Dio e alle anime in carità e preghiera.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



P.S. Come forse ti scrissi il 26 marzo colla consacrazione di Mons. Hirata a Vescovo di Oita la vecchia Prefet. Apos. di Miyazaki (comprendente le due Prov. di Miyazaki e Oita) scompare e sorge la diocesi di Oita con le medesime provincie con sede a Oita. Deo gratias. Non si sanno ancora le direttive del nuovo Vescovo, che però è già insediato a Oita, che da secoli fu la prima sede Vescovile in Giappone (Funai).

5735 / Hirate Elisabetta F.M.A. / 1962-4-8 /


a Suor Elisabetta Hirate, in Italia per studi



Chofu, 8 aprile 1962

Brava Suor Elisabetta,


Grazie della vostra del 19 Marzo. Deo gratias delle buone notizie, degli studi e specialmente del profitto della vostra formazione religiosa salesiana.

Con coraggio e buona volontà continuate ad approfittare dei mezzi che avete a disposizione, sempre con maggior volontà. La Mamma e la sorella stanno bene e sospirano il ritorno.

Ossequi cari a D. Lupo e a D. De Maria. Ricordo e prego…

Preghino per la mia buona morte. Ho finito il mio direttorato a Chofu, mi sostituisce il carissimo D. Crevacore.

Buona e S. Pasqua.

Don Vincenzo Cimatti

5736 / Rastello Francesco / 1962-4-9 /


a Don Francesco Rastello, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 9 aprile 1962

Carissimo D. Francesco,


Partiva stamane un saluto in cartolina ordinaria (e ancora col vecchio indirizzo) in cui coi saluti pasquali ti ringraziavo della tua generosa carità pervenuta per i miei poveri chierici giapponesi.

Ed ecco che mi giunge la tua del 3 aprile col nome degli offerenti. Quid retribuam?

Grazie e riconoscenti preghiere – non so corrispondere in altre maniere per te e per i benefattori, come al solito:

l. - In primis: buone e sante feste pasquali con auguri e preghiere a che il Signore spanda le sue grazie e benedizioni sulla tua anima, sul tuo lavoro apostolico. Ti ricordo cotidie… per me non dimenticare una preghiera per la mia buona morte.

2. - Non so che cosa dicevo nella cartolina. Per me al solito… corro cogli 84 e posso ancora fare qualche cosa. Ad ogni modo nel marzo scorso avendo compiuto il novennio di direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha dato un ottimo sostituto nella persona del carissimo D. Crevacore Alfonso (che era mio prefetto a Chofu ed economo Ispettoriale nostro), e l’obbedienza mi lascia a Chofu come semplice gregario, colla possibilità di qualche piccolo lavoro. Deo gratias!

Posso avere più tempo per la preghiera: così ne guadagnamo tutti, e il vecchio D. Cimatti e i miei confratelli cari ed anche il mio buon D. Francesco. Evviva!

3. - Col 26 marzo era consacrato Vescovo Mons. Hirata (sulpiciano giapponese) ed eretta la nuova diocesi di Oita, scompare così la vecchia Prefettura Apostolica di Miyazaki in cui abbiamo incominciato il nostro lavoro missionario salesiano in Giappone. Entreranno al lavoro nella nuova diocesi quattro dei primi nostri preti diocesani formati olim nel nostro piccolo seminario di Miyazaki. La sede della diocesi è a Oita. Penso che la S. Sede abbia scelto Oita, che già nel tempo delle persecuzioni fu la prima sede Vescovile del Giappone. Deo gratias!

4. - Quest’anno spero potremo condurre in porto 4 nuovi sacerdoti giapponesi salesiani. Ormai la mia povera propaganda verso i benefattori è tutta per questo scopo. Bravo caro D. Francesco, potendo aiutaci in questa grande opera: “Formare buoni preti giapponesi”. Ed ora stop.

Auguri, assicurazioni di preghiere vicendevoli. Stiamo allegri, caro D. Francesco, lavoriamo come possiamo – e sempre uniti al Signore e tra noi e con le anime in carità e preghiera.

Ciau. Ti abbraccio e benedico di cuore riconoscente.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5737 / Menzani Giuseppe / 1962-4-9 /


al Sig. Giuseppe Menzani, benefattore


Chofu, 9 aprile 1962

Ill.mo Sig. Dr. Giuseppe, caro benefattore nostro,


Ricevo dal carissimo D. Rastello la sua generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi. Il Signore rimeriti adeguatamente come solo può fare Lui. I poveri salesiani del Giappone, e specialmente il vecchio D. Cimatti (corro all’84o) la ricordano cotidie, specie nella S. Messa e specialmente in questa bella occasione delle feste pasquali che Le auguro di cuore, e tutte piene di grazie e di benedizioni su Lei, sulla famiglia e sui suoi lavori.

Colla sua buona carità e colla grazia del Signore spero condurre in porto 4 nuovi sacerdoti giapponesi col prossimo dicembre.

Preghi anche Lei per il buon esito di questo importante lavoro. Ed anche un’Ave per il vecchio missionario… Per la sua buona morte. Il primo maggio poi voglio passarlo spiritualmente con Lei, col suo protettore S. Giuseppe, in carità e preghiera.

La benedice di cuore il suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Le auguro con D. Bosco: sanità, lavoro e santità.

5738 / Dr. Antonio / 1962-4-9 /


al Dr. Antonio, benefattore


Chofu, 9 aprile 1962

Ill.mo Sig. Dott. Antonio,


Ricevo dal mio grande amico D. Rastello la generosa offerta per i miei poveri chierici giapponesi. Grazie di cuore ed il Signore rimeriti tutta questa grande carità come sa fare e come può fare solo Lui.

Mi parla pure della sua grave malattia. Mi unisco alle preghiere che fa Lei, la sua famiglia e tante anime buone per ottenere la guarigione per intercessione del nostro s. D. Rua, iniziando una novena al riguardo con preghiere speciali. Se è volontà del Signore è certo che il nostro D. Rua ci otterrà la desiderata grazia. Dunque al lavoro nostro e il nostro D. Rua lavori la sua parte presso il Signore.

Certo che indipendentemente dal momento presente le assicuro le nostre preghiere quotidiane come debito di riconoscenza per la sua carità.

La sua carità mi aiuta a condurre in porto col prossimo dicembre con la grazia di Dio 4 preti giapponesi salesiani. Deo gratias! Me li raccomandi al Signore.

Preghi per noi, offra i suoi dolori per la conversione di qualche giovane giapponese o per suscitare qualche vocazione… Ne abbiamo migliaia nelle scuole, ma la massa è pagana… così anche Lei diventa buon missionario.

Con D. Bosco le auguro: sanità e santità.

Preghi un po’ anche per il vecchio D. Cimatti… corre verso gli 84… per la mia buona morte.

Buone e Ss. feste di Pasqua a Lei e ai suoi cari. Dio benedica tutti. Passerò poi spiritualmente con Lei il giorno 13 giugno, S. Antonio, in carità e preghiera.


Con riconoscenza

D. Vincenzo Cimatti, sales.



5739 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1962-4-12 /

a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone


Chofu, 12 aprile [1962]

Rev.ma Madre,


II Signore rimeriti per la grande carità usata nel ricordare l’onomastico del sottoscritto con tanti auguri, doni e specialmente con tante belle preghiere, di cui sento tanto il bisogno… specie quanto più mi avvicino alla morte… Grazie di cuore. Come contraccambio vi assicuro il quotidiano ricordo di preghiera per Lei, per le Consorelle e per tutte le vostre opere.

Non posso praticamente fare per voi quello che desidererei… accettate questo desiderio, espresso colla preghiera.

Buona e santa festa di Pasqua a Lei, a tutte le Figlie di Maria A. E Maria Ausiliatrice vi benedica in tutto, materialmente e spiritualmente – e la Pasqua sia per le vostre anime vera risurrezione.

Benedico di cuore riconoscente.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5740 / Orecchia F.lli / 1962-4-13 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 13 aprile 1962

Carissimo Carlo e carissimi tutti,


Ricevo la tua carissima coi vostri graditissimi auguri e preghiere di Pasqua. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere.

Il Signore vi benedica colle più belle grazie materiali e spirituali per voi, per le vostre famiglie e per i vostri lavori.

Vi ricordo cotidie con la mamma. D. Tarcisio (che lavora nella Segreteria dell'Ispettore) si unisce a queste quotidiane preghiere.

Grazie della vostra carità, non preoccupatevi della quantità, ma della buona intenzione.

Allegri, laboriosi e sempre uniti in preghiera e carità.


Vi benedico

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5741 / Miller Victor / 1962-4-17 /


a Don Victor Miller, missionario salesiano in Corea



Chofu, 17 aprile 1962

Carissimo D. Victor,


Ricevo la tua carissima e rispondo subito.

Grazie degli auguri e preghiere pasquali e ti contraccambio con altrettanti auguri e preghiere imploranti per la tua anima e per i tuoi le più belle grazie materiali e spirituali necessarie e utili.

Come ti ho detto sempre “da quando ci siamo conosciuti, siamo stati uniti in carità e preghiera”. Grazie delle vostre preghiere, e come dico sempre a tutti… per la mia buona morte. Quanto alla tua proposta del “tape” (= nastro registrato) non è possibile:

1. - perché non posso parlare (è l’effetto della malattia che mi ha regalato il Signore quattro o cinque anni fa),

2. - Né è conveniente. Il sottoscritto non ha veste ufficiale per questo. Scrivo come individuo privato all’occasione ai miei confratelli. Vedi, caro Miller, questo ufficio lo può fare il nostro caro Ispettore (potresti domandarlo anche ai Superiori di Torino, sono questi superiori che possono fare e che devono guidarci… non il sottoscritto). Questo ufficio lo può fare il nostro bravo D… Lo devi fare tu.

Nella vita di D. Bosco e nelle circolari dei Superiori (del santo D. Rua, del nostro D. Ziggiotti o dalle lettere dei superiori, specie D. Antal) hai un materiale immenso… Vita di D. Bosco! Vita di Don Bosco! Quanto può dire (e adesso non posso parlare… ma posso scrivere) il sottoscritto lo tolgo da queste fonti… e quando c’è l’occasione lo dico ai singoli.

Il povero D. Cimatti è un confratello come gli altri ex-officio deve fare ciò che è devoluto ad altri.

Caro D. Miller, per te, coraggio dunque! Con spirito di fede, di obbedienza e di umiltà, ma senza tante preoccupazioni, con naturalezza e gran semplicità (che vuol dire con grande carità e pazienza) fai quello che sai e puoi fare. Il resto è tutto lavoro del Signore.

Ogni giorno nella Messa diciamo “per Ipsum, cum Ipso, et in Ipso”, dunque tutto per Lui e solo per Lui.

Gli aiuti più intimi: la Mamma e D. Bosco (i cui insegnamenti siano i tuoi insegnamenti) e tira dritto allegramente. Prego per i tuoi novizi.

L’otto maggio lo passerò specialmente in spiritu orationis et caritatis con te, ad invicem.

Ti benedica il Signore.


Don Vincenzo Cimatti, sales.


5 5742 / Facchinelli Rinaldo / 1962-4-17 /

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a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea



+ Chofu, 17 aprile 1962

Carissimo D. Rinaldo,


Grazie della sua carissima, sempre desiderata. Auguri e preghiere pasquali a Lei, ai cari confratelli e F. di M.A.

Come sa, compiuto il novennio di Direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha lasciato a Chofu dove ho ancora un po’ possibilità di lavoro. Il nostro carissimo D. Crevacore ci guida bene e il lavoro procede. Deo gratias! Tra i vari lavori cerco di attivare la carità dei Benefattori per i nostri poveri chierici giapponesi. Ho più tempo per pregare, e non dimentico il nostro D. Rinaldo e i suoi cotidie.

Lei, caro D. Facchinelli, non mi dimentichi: non sono più padrone dalla parola e della voce, ma sono sicuro che il Signore mi capisce e mi sente… lei non dimentichi che ha buona voce (che voce!…), e intoni qualche bel prefazio, per me, per la mia buona morte.

Allegro sempre caro D. Rinaldo “niente lo turbi”, anche in mezzo gli inevitabili shimpai (= proccupazioni), che di tanto le riserberà il Signore… Sempre dritto e sempre più… come le belle montagne del Trentino. Sempre riconoscente suo

D. V. Cimatti, sales.


5743 / Novizi salesiani in Corea / 1962-4-17 /


ai Novizi salesiani della missione in Corea



Chofu, 17 aprile 1962

Carissimi novizi,


Mi avete scritto in inglese… lingua che conosco pochissimo, ad ogni modo ho capito che

1. - Avete voluto inviare gli auguri di Pasqua, che contraccambio di cuore con tante quotidiane preghiere,

2. - volete essere buoni novizi per diventare buoni salesiani.

Il nostro D. Albera (secondo successore di D. Bosco) diceva ai novizi di quei tempi:

Se siete buoni novizi, sarete buoni salesiani. Per essere buoni novizi lasciatevi guidare dai vostri superiori e fate meglio che potete quello che vi dicono. Amate D. Bosco e Maria A. nostra Mamma e ancor di più il Signore”.

Preghiamo ad invicem.

Vostro

Don Cimatti


5744 / Zerbino Pietro / 1962-4-15 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 15 aprile 1962

Carissimo D. Pietro,


Mi giunge la sempre generosa (offerta) del Sig. Ponte per i nostri poveri chierici giapponesi, proprio come utile regalo pasquale. Deo gratias! Grazie anche a te per quanto fai per noi. Ti penso sempre laborioso – sempre allegro e sempre unito a Dio e alle anime in carità e preghiera.

Cerco anch’io nella mia povertà spirituale di fare così: aiutiamoci fraternamente.

Abbiamo incominciato regolarmente il nuovo anno. L’obbedienza mi lascia a Chofu, occupato nei miei piccoli lavori. Per me, al lavoro.

Spero che potrai continuare il tuo lavoro di sentinella vigile per il Giappone – per la mia povera anima, presso la Mamma e il nostro D. Bosco, Savio e Sr. S. Domenica.

Un’ave per la mia buona morte.

Ricordiamoci ad invicem specie nel bel mese dell’Ausiliatrice. Oh, la Mamma nostra che vuol tanto bene al mio caro D. Pietro, e anche (pur non essendo degno) al povero suo D. Vincenzo. Preghiamola, amiamola e facciamola amare sempre di più.

Poi una carità: ad occasione fai un saluto, un bel bacio per me sulla mano al carissimo nostro Don Ziggiotti, che ha voluto ricordarmi in una lettera insieme ai cari amici del Veneto – assicuralo del ricordo quotidiano personale nella preghiera, specie poi nel mese della Mamma.

Non gli rispondo per non fargli perdere tempo, per Lui così prezioso.

Grazie di tutto. Ti benedico di cuore.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

6 5745 / Ruffini Costantino / 1962-4-16 /

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a Costantino Ruffini, ex-allievo di Valsalice



+ Chofu, 16 aprile [1962]

Carissimo Costantino,

Ricevo la tua carità proprio nella novena e festa di Maria A. Così come ringraziamento offro tutta la novena per te, per i tuoi cari e per le tue cose.

Il Signore ti rimeriti. Ero al corrente di tue notizie da Rinaldo e Francesco. Coraggio sempre. Ama molto la Madonna e D. Bosco. Ti ricordo cotidie e tu non dimenticarmi: prega per me, per la mia buona morte.

Ti benedico

D. V. Cimatti



5746 / Merlino Alfonso / 1962-4-16 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico già missionario in Giappone



Chofu, 16 aprile 1962

Carissimo Alfonso,


Ricevo la tua che trasmetto a D. Liviabella (attende il suo trasloco per aver compiuto il sessennio) e a D. Tassinari.

Grazie degli auguri e preghiere che contraccambio con altrettante preghiere e auguri, specialmente in occasione della S. Pasqua per il Ven. Monsignore, per te e per il fratello e benefattori.

Le feste di Oita imponenti. 6 Vescovi, 120 sacerdoti, tutte le cristianità.

Non si sa ancora delle disposizioni che prenderà S. E. verso i Salesiani e Xaveriani; sento risiede a Oita.

D. Cimatti, compiuto il novennio di rettorato di Chofu, vi succede D. Crevacore e riceve l’obbedienza per Chofu dove c’è possibilità di lavoro. Deo gratias.

Grazie di quanto fai per noi.

Continua. D. Liviabella e D. Cimatti continuano la loro propaganda.

Ti ricordo cotidie.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5747 / Miller Vittorio / 1962-4-23 /


a Don Vittorio Miller, missionario salesiano in Corea



Chofu, 23 aprile 1962

Sempre carissimo Miller,


Grazie della tua graditissima del 2 c. m. cui corrispondo con altrettanti vivissimi auguri e preghiere per te, per i cari novizi e al carissimo Direttore e a tutti i confratelli. Grazie di cuore.

Passerò poi spiritualmente l' 8 Maggio nel tuo onomastico. Sai che poi il sottoscritto non ha più nessuna veste ufficiale; non c’è nessun motivo per una mia venuta.

Posso pregare e quindi ecco la mia venuta: ti ricordo cotidie coi tuoi.

Ai novizi non so dire che questo che ho sempre detto e dico a tutti: siano allegri (pace dell’animo con Dio e cogli uomini); siano laboriosi (il dovere) e sempre uniti col Signore, coi superiori e fra di loro in carità e preghiera.

Prega per la mia buona morte. Ossequi a tutti.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5748 / Romani Ulderico / 1962-4-26 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 26 aprile 1962

Rev.mo e carissimo D. Romani,


Mi arriva la sua carissima per gli auguri di Pasqua, graditissimi a tutti e che contraccambio di cuore a nome di tutti con tante preghiere quotidiane. Giunge ora il bravo D. Spies che parte domani per Roma, posso subito contraccambiare.

Grazie di quanto fa per noi – il Signore rimeriti con tante benedizioni per Lei e per i suoi e per le sue opere.

Come forse sa, compiuto il novennio di direttorato a Chofu sono scaduto,mi succede il bravo Don Crevacore. L’obbedienza mi lascia a Chofu in cui c’è ancora un po' di lavoro per me. Deo gratias.

La ricordo cotidie e Lei non mi dimentichi, per la mia buona morte – e potendo aiuti il povero Chofu.

Nei miei doveri attuali ho anche quello della propaganda per il pane e per gli studi dei nostri poveri chierici. Quest’anno spero entreranno in porto Narità, Yamamoto… che penso ricordi.

Se il mio buon D. Borra fosse ancora a tiro ringrazi di cuore degli auguri e preghiere. Il bravo suddiacono Miyahira sta bene e si prepara il prossimo dicembre alla Messa.

Un pugno affettuoso a D. Colussi: lo ricordo sempre… preghiamo ad invicem.

Con riconoscente affetto

suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5749 / Morelli Giuseppe / 1962-4-29 /


a Giuseppe Morelli e famiglia, suoi parenti



Chofu, 29 aprile 1962

Carissimo Giuseppe e buona Teresa,

Grazie della vostra cara lettera che mi dà tante buone notizie vostre e dei parenti di Villanova e di Marzeno. Avendo ricevuto notizie dal cugino Luigi della sua mamma Enrichetta per cui ho tanto pregato.

Grazie degli auguri e preghiere che fate per me, per noi e vi assicuro il contraccambio quotidiano per voi tutti.

Vi penso in buona salute e al lavoro – fate bene i vostri doveri e siate buoni cristiani – e il Signore vi benedirà sempre.

Congratulazioni al bravo Romano – lo ricordo e prego per lui, per Angelo e Gianni e gli altri.

Alla brava Morena che il più vispo dei più piccoli giapponesi contraccambia l’augurio: “auguri di buona Pasqua… Pregate per me… per la mia buona morte”.

Sempre allegri, laboriosi e buoni.

Don Vincenzo Cimatti

5750 / Grigoletto Giuseppe / 1962-5-1 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu,1 maggio 1962

W Maria!

Mio buon Giuseppe,


Oggi festa del tuo santo Patrono, un ricordo speciale per te, che continuerò specie nel mese della Mamma, per la tua anima e per riconoscenza di quanto hai fatto e fai per noi. Preghiamo ad invicem. E fin d’ora buona festa della Mamma nostra. W Maria A.! Ed evviva noi.

Godo delle belle notizie e ho pregato per il buon Mons. Cognata. Deo gratias!

Dalla tua lettera (domande che mi fai) comprendo che non hai ricevuto mie lettere. Fra l’altro (in due di esse) ti dicevo :

1) di aver ricevuto la bella statua del nostro Savio (che piace molto) del Messner.5

2) quali sono le intenzioni e l’uso della medesima,

3) se debbo ringraziare qualcuno, ecc.

4) La statua dell’Arrighini non compare ancora.

A giorni è la festa del nostro Santo, è già da due anni che aspetto la possibilità di avere questa statua, e con accordo col nostro Direttore benediremo questa… e in seguito (dopo la tua risposta) si vedrà quid faciendum. L’Arrighini scrisse che aveva spedito, ma che si era in ritardo della spedizione in causa dello sciopero del porto di Genova, inviava la nota, pregando di fargli un po’ di anticipo di conto. Consegnai le pratiche al Direttore e penso che sia tutto regolato.

Non ricordo se ti avevo notificato la mia nuova posizione. Finito il novennio di Direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha lasciato a Chofu dove c’è ancora un po' di lavoro per me, fra cui intensificare la propaganda per i nostri poveri chierici (pane, studio, ecc.).

Si è trasportato le nostre collezioni scientifiche in altro locale, ora sto lavorando per ordinarle, e come ti avevo scritto, sto raccogliendo materiale che ti invierò alle prime occasioni. Non ho ancora messo mano alla biblioteca del buon Castagna, ma stanno ora allestendo gli scaffali.

Il nostro bravo Direttore è D. Crevacore Alfonso, che ci guida veramente bene. Deo gratias!

Coraggio, mio buon Giuseppe. Sii sempre laborioso, sempre allegro e sempre uniti al Signore e alle anime (quante più puoi!) colla carità e preghiera.

Ti abbraccio e benedico di cuore.

Don Vincenzo Cimatti



Ossequi, saluti e preghiere al tuo compagno di lavoro, nostro benefattore.

Ad invicem… per la mia buona morte.

5751 / Boeri Giovanni Battista / 1962-5-4 /


a Don Giovanni Battista Boeri, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 4 maggio 1962

Carissimo D. Boeri,


Ricevo dal bravo amicissimo D. Paganini (nostro ex-allievo di Fossano) il tuo caro saluto, affettuoso ricordo del carissimo D. Grusovin. Grazie di cuore e per contraccambio vi assicuro il quotidiano ricordo specie in fractione panis.

Pregate per me… per la mia buona morte.

Compito il novennio di direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha lasciato a Chofu dove c’è ancora un po' di lavoro per me, fra cui un po’ di propaganda per venire in aiuto ai nostri poveri chierici giapponesi.

Speriamo quest’anno di condurne all’altare quattro.

Non ci sarebbe in Firenze un buon benefattore o benefattrice che volesse adottarne uno (come padrino o madrina)? I vostri giovani non potrebbero aiutare? Corro gli 84. Grazie a Dio posso ancora fare qualche cosa.

Ad invicem.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5752 / Ban Luigi / 1962-5-5/


Chofu, 5 maggio [1962]



Aloisius, bonus miles Christi in verbis et operibus.

Praebe teipsum bonorum operum exemplar.

Tota ratio spei meae Maria.

Don Vincenzo Cimatti6



5753 / Ghetti Giorgio / 1962-5-12 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



Chofu, 12 maggio 1962

Ill.mo Sig. Dottore e carissimo Sig. Giorgio,


Sono pieno di vergogna nel constatare tanto ritardo nello scrivere all’amat.mo Sig. Giorgio e alla buona Sig.ra Giovanna.

Mi perdonino e cerco di supplire con questa che scrivo alla vigilia della Madonna nostra delle Grazie, invocando tutte le più belle grazie e benedizioni materiali e spirituali per Lei, per i suoi figlioli e per le loro famiglie e per la famiglia della Sig.ra Giovanna.

Il giorno di S. Giorgio fu passato spiritualmente con Lei e così passerò quello di S. Giovanni colla buona Contessa (non sapendo con precisione quale S. Giovanna festeggia – abbia la bontà di comunicarglielo).

Cotidie vi ricordo, specie nella S. Messa. Non dimenticatemi… per la mia buona morte.

Vi penso tutti in ottima salute e al lavoro e sempre uniti in carità e preghiere con Dio e colle anime. Per me, grazie a Dio, posso ancora lavorare (sia pur da vecchio… 83!).

In marzo ho compiuto il novennio di direttore (sia pure da vecchio) a Chofu e i buoni miei superiori mi hanno lasciato ancora a Chofu dove c’è ancora un po’ di lavoro pel sottoscritto. Deo gratias! Libero da gravi responsabilità posso compiere i miei doveri con tranquillità, pregare e prepararmi al grande passo quando piacerà al Signore.

Anche quest’anno le varie opere nostre e quelle delle Figlie di Maria A, sono in pieno sviluppo.

Il fatto più notevole è che la nostra piccola Missione (olim Prefettura Apost. di Miyazaki) è stata elevata al grado di diocesi, con la consacrazione di un bravo Vescovo giapponese con residenza a Oita (che al tempo prima della persecuzione era la prima sede Vescovile) così il lavoro di apostolato missionario più proficuo.

La bella festa di Maria A. porti a Lei e ai suoi cari, e a tutti i suoi interessi le più belle grazie, che con cuore riconoscente invoca in vecchio amico:


Don Vincenzo Cimatti

7 5754 / Chiussi Maria / 1962-5-15 /

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alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ Chofu, 15 maggio 1962


Ill.ma e buona Sig.ra Maria,


Ricevo la sua lettera di augurio nel mese della nostra cara Ausiliatrice – oggi comincia appunto la novena – e voglio risponderle subito per assicurarla che in questo bel mese e nel prossimo la ricordo nella preghiera in modo speciale. Maria A. sia davvero l’Aus. della sua anima e dei suoi cari e di tutti i suoi lavori.

Per me, al solito, grazie a Dio posso lavorare ancora (da vecchio). Qui il lavoro procede – adveniat regnum tuum in Japonia: ci vuole preghiera e sacrificio. Kaneko sta benino… la sua spina… il babbo! Preghiamo. Un’Ave per il vecchio


D. V. Cimatti



Grazie di quanto fa per noi. Per dic. spero condurremo all’altare 4 nuovi preti giapponesi. Avrei bisogno di 4 buoni padrini e madrine. Preghiamo!

5755 / Hirate Monica F.M.A. / 1962-5-17 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica



Chofu, 17 maggio 1962

Sempre brava e buona Suor Monica,

Ricevo il prezioso dono di materiale scientifico che la vostra carità e gli insegnanti e specialmente le buone allieve hanno messo a disposizione del nostro museo scientifico.

Dono prezioso perché è un materiale ben conservato – perché (specie per il materiale botanico e anche litologico che più mi interessa) formato di specie non ancora in collezione.

Dunque grazie di cuore a tutte e singole. Il Signore rimeriti con grazie speciali questa vostra carità. Non posso ricontraccambiare che colla preghiera per voi, e lo faccio con cuore riconoscente.

Buona Suor Monica, buona festa della Mamma.

Maria ci sia davvero sempre Madre, Maestra e Ausiliatrice, e ci conduca al Paradiso.

È la vostra festa. Auguri a tutte. Ossequi alla Mamma.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5756 / Bovio Felice / 1962-5-18 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 18 maggio 1962

Carissimo D. Felice,


Passo spiritualmente con te questo giorno che ti ricorda la tua s. Messa: auguri e ad multos annos.

Il Signore ti benedica in omnibus et resuscitet in te indesinenter gratias quod donavit tibi per impositionem manuum in die ordinationis.

Maria nostra Ausil. nella sua festa ti aiuti effettivamente nel tuo apostolato. Abbi fede e coraggio e sacrificati per questo cotidie nella buona volontà.

Da’ un pugno all’amico D. Franco e digli quanto ti dico a te per l’aiuto che dobbiamo domandare alla Mamma nostra.

Prega per me… per la mia buona morte.

Dillo anche a D. Franco. Ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5757 / Grigoletto Giuseppe / 1962-5-18 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Chofu, 18 maggio 1962

Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua ultima e delle varie notizie. Buona festa della Mamma e buona fine del mese.

La Madonna ti ricolmi delle sue benedizioni e delle grazie più utili all’anima tua e per il buon esito del tuo apostolato. Ti ricordo cotidie… ad invicem… per la mia buona morte.

È partita per Hong Kong una nave in congiunzione con la nave italiana, che parte verso la fine di Giugno. Porta bagaglio, è fra l’altro indirizzato all’Oratorio, Uff. Miss. D. Munari.

Sono tre pacchi (al tuo indirizzo) e contengono un po’ di tutto. Mi pare di aver messo le indicazioni utili (in un pacchetto di conchiglie mescolate è facile determinarle paragonandole a quelle determinate) per le conchiglie ho indicato solo il genere. Per le specie è una baraonda di nomi che fa spavento. Quanto non serve, distruggi tutto.

Al momento non ho altro da comunicarti. Non so se sappia che sono aperte le comunicazioni “Alitalia” fra Italia e Giappone in questo mese. Il 19 giugno ci sarà una volata Giappone-Italia commemorativa per non so quale centenario commemorativo dell’Ambasciata Giapponese a Roma dei 4 principi (Ito Mancio) al Papa, promossa dal famoso P. Valignano, S. J. Ci sarà l’Internunzio e Autorità e anche il nostro Direttore D. Crevacore, accompagnato da due giovani nostri, saranno presentati al S. Padre con doni e lettere degli studenti cristiani di Tokyo.

Ripeto: ti ricordo cotidie col car.mo D. Marcoaldi.

Non dimenticare… la mia buona morte. Allegro dunque, lavora nella tua missione e sempre uniti a Dio e alle anime in grande carità e preghiera.


Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Ricevo da D. Dal Fior un fascic. della Spiritualità. Le lettere di S. Pio X e le belle lettere sull’amat.mo Papa Giovanni. Grazie di cuore e preghiera di ringraziamento.

8 5758 / Casalini Marianna / 1962-5-18 /

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alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 18 maggio 1962

Ill.ma Sig.ra Marianna,


Ricevo la sua generosa carità del marzo p. Il Signore rimeriti tutto con tante grazie materiali e spirituali per la sua anima e per i suoi cari.

Si celebrò la bella festa di savio S. Domenico.7 Fu celebrata solenne nella chiesa a lui dedicata da tutti i Salesiani e dai nostri cari salesiani, e risuonò il nome della benefattrice. Grazie di cuore. Cotidie è ricordata specialmente dal vecchio riconoscente

D. V. Cimatti



Affido questa a un mio superiore che viene in Italia.

5759 / Ragogna Emilio / 1962-5-24 /


a Emilio Ragogna, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 24 maggio 1962

Carissimo Emilio,


W Maria! Il ritorno annuale del tuo onomastico mi dà modo di farti per lettera gli auguri e l’assicurazione di tante speciali preghiere in quel giorno.

Chofu non ti può dimenticare per il tanto lavoro fatto in passato – specialmente non ti può dimenticare il vecchio amico – anche non posso dimenticare il carissimo D. Antonio.

Dunque ad multos annos sempre passati nel bene allegramente, laboriosamente e sempre uniti a Dio e colle anime colla preghiera e colla carità.

Ossequi a tutti i cari confratelli, assicurando ricordo e preghiera quotidiana.

Per me… Un’Ave per la mia buona morte.


Tuo sempre aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5760 / Crevacore Alfonso / 1962-6-5 /


a Don Alfonso Crevacore, Direttore salesiano a Chofu



Chofu, 5 giugno 1962

Sempre carissimo D. Alfonso,8


Deo gratias! Le notizie che riceviamo da te e quanto possiamo vedere dalle notizie dei giornali ci fanno capire che il Signore ha benedetto le tue fatiche con gran vantaggio per le anime. Lo arguivo anche dalla tua faccia sorridente e soddisfatta alla presenza del S. Padre. Ci racconterai poi a tempo opportuno.

Non potendo far altro per aiutarti ti ho seguito e ti seguo colla preghiera. Attento a non stancarti troppo – lavora con serenità e condisci tutto con la preghiera. Alcuni pensieri già scambiati a Chofu.

1. - Vedi se puoi capire qualche cosa su quella benedetta statua del nostro Savio Domenico.

2. - Potendo, abboccati con D. Zerbino, D. Grigoletto che desideravano colloquiare con te.

3. - Approfitto per due righe. Cose speciali non ne ho.

Salute al solito: posso compiere con facilità e senza stanchezza i miei piccoli doveri.

Secondo il tuo consiglio, prima di partire per Nojiri, andrò dal nostro Dr. Moriguchi.

Spero finire per il 15 i piccoli lavori di museo, biblioteca, le piccole lezioni, ecc.

Per la mia vita spirituale continuo a battere più sodo nell’avvicinarmi sempre al Signore.

Ho potuto vivere la vita comune. Per le Regole, Ss. Voti non trovo cose speciali, e per quanto vedo e sento mi pare che le cose di casa vadano regolarmente.

Prega per me. Col 15 p. m. entro negli 84… prega per la mia buona morte.

Ossequi a tutti.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



5761 / Zerbino Pietro / 1962-6-8 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 8 giugno 62

Centenario della Canonizz. dei

26 Martiri Giapponesi

Carissimo D. Pietro,


l. - Fin d’ora auguri e preghiere per la tua festa onomastica.

Il Signore, per l’intercessione del tuo grande patrono, ti conceda di essere un santo sacerdote salesiano e ti conceda tutte le grazie necessarie per la tua anima. Se ti fossi vicino ti potrei fare una bella sonata (la voce?! la riacquisterò in Paradiso… e quando ci sarai anche tu, il giorno di S. Pietro te ne canterò delle belle! come omaggio riconoscente per quanto fai per noi).

Non so farti poesie e grandi discorsi… accetta i semplici auguri e le preghiere. Deo gratias!

2. - Per i nostri cari benefattori, quando ricevo l’annuncio postale scrivo ringraziando personalmente. Ad ogni modo quando si servono di te, comincia tu a fare vivi ringraziamenti e assicurazioni di preghiere.

3. - Per il Pontificale Romano ti prego di soprassedere le pratiche anche per il 2° volume – non è necessario (e poi costa troppo), e non impegnarti, anzi disimpegnati. Anche per questa questione ed altre evenienze nostre, verrà fortunatamente e prossimamente a Torino il nostro caro Direttore Don Crevacore Alfonso. Non so se sappia che in Giappone si festeggia in quest’anno non so quale centenario della famosa prima ambasciata giapponese al Papa Gregorio. Approfittando del 1° volo dell’Alitalia Roma-Tokyo, verrà a Roma con due giovani cristiani giapponesi portando omaggi, doni e preghiere al Papa dalle scuole cattoliche giapponesi: saranno ricevuti dal S. Padre, presentati dall’Internunzio Apos. Mons. Enrici. Verrà anche a Torino e così potrà trattare anche con te delle nostre cose giapponesi.

4. - L’obbedienza mi ha lasciato a Chofu, dove c’è ancora un po’ di lavoro per me (scuola, musica, propaganda tra i benefattori: fu cambiato il locale del Museo scientifico e così ho ripigliato l’antico lavoro di collezionista; fu donata una bella biblioteca (un migliaio di volumi di materia giapponese) e sto ordinando ecc.. Grazie a Dio, le forze di testa e di mano e di gambe mi servono ancora e faccio quel che posso. Prega per la mia buona morte.

5. - Ossequi agli amici tutti: ricordo e prego. All’occasione dirai al mio buon D. Ziggiotti che non mi è difficile, anzi mi è di vero godimento vivere la attuale mia vita salesiana di umile novizietto (come mi ha consigliato) e mi è di grande profitto spirituale.

Tu, caro D. Pietro, sta’ allegro, lavora e fatti coraggio, niente ti turbi, e siamo sempre uniti col Signore e con le anime con la preghiera e con la carità.

Non dimenticare un po’ di sentinella al Santuario per noi.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5762 / Grigoletto Giuseppe / 1962-6-8 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice




Chofu, 8 giugno 1962

Centenario della Canonizzazione dei 26 Martiri Giapponesi

Carissimo D. Giuseppe,


l) Grazie della tua ultima sempre carissima, e ancora più cara col saluto del sempre ricordato Don Bisi. Non so dove sia… ad ogni modo all’occasione dagli un pugno affettuoso… non lo dimentico… digli che mi aiuti colla preghiera per fare una buona morte.

2) Il nostro carissimo Direttore D. Crevacore anzi desidera incontrarsi con te. Non so se sappia… È sorta una bella occasione di venire in Italia per il primo volo (Tokyo-Roma) nuova linea Alitalia. Concede posto gratuito a lui e 2 giovani giapponesi (e penso anche ad altre persone) per commemorare non so quale centenario della Prima Ambasciata giapponese a Papa Gregorio. Saranno ricevuti dal Papa a cui portano auguri, doni e preghiere a nome delle Scuole cattoliche del Giappone. Si fermerà poi in Italia perché ha in programma di visitare le famiglie dei nostri.

3) Per gli Atti A. S., farò la lista (da qualche anno si riuscì ad ottenerne alcuni…). Certo che manca il 1940, se c’è l’occasione afferrala è il meglio.

4) Bravo! Bravo! belli e saggi e consolanti i tuoi pensieri sulla preghiera e sul Purgatorio. Quando ero a Valsalice fra quei cari chierici… quando me ne capitava l’occasione dicevo sempre che per causa loro avrei dovuto stare in Purgatorio fino al suon della tartarea tromba… Mi piace tanto il Purgatur citius come spiega D. Bosco nel preliminare alle regole. Per me, se debbo andarvi… (sono ben lontano dalla perfezione!) vorrei andarvi per un atto intensissimo di amor di Dio. Meglio che discutere sulla questione, facciamo il possibile (ne abbiamo tanti mezzi) di non entrarvi.

4) Buone e sante feste del mese (Quante e belle e utili per le nostre anime!).

5) Allegro, lavora (anime! anime! e sempre unito a Dio e alle anime con la preghiera e colla carità). Ricordiamoci cotidie in fractione panis.


Tuo riconoscente aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Per S. Giovanni dirò Messa per D. Giancarlo Castagna e manderò foto, ecc. alla famiglia. Ho finito di ordinare la biblioteca (sto ora facendo lo schedario). Deo gratias.

5763 / Speranza Federico / 1962-6-10 /


al Col. Federico Speranza, ex-allievo di Foglizzo



Chofu, 10 giugno 1962

Mio indimenticabile Speranza,


II Signore ti rimeriti per la sempre generosa carità verso i Salesiani del Giappone.

Ti ricompensi con tante grazie a te necessarie invocate dai tuoi beneficati nelle loro preghiere quotidiane, specie del vecchio amico. Ti sarò vicino specialmente spiritualmente il 18 p. m.

Viva S. Federico. Ti auguro sanità e santità come augurava D. Bosco.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



6764 / Fracchia Italo / 1962-6-13 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 13 giugno 1962

Carissimo mio Italo,


Grazie della tua carità e del tuo ricordo, contraccambiato con tanti ricordi quotidiani di preghiere per la tua anima e per i tuoi. Ti ricordo cotidie e non mi dimenticare.

Entro negli 84… Prega per la mia buona morte.

Spero in dicembre condurre 4 nuovi preti all’altare che usufruiscono della tua carità. Deo gratias!

Abbandonati alla volontà di Dio. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Ricevo la lettera oggi. Prego per la tua perfetta guarigione. Tre o quattro anni fa un colpetto del genere mi ha tolto la possibilità di parlare liberamente anche ora. Fiat voluntas Dei. Preghiamo ad invicem.

Tuo Don Vincenzo Cimatti





5765 / Antonio Leardini / 1962-6-14 /


ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza e benefattore



+ Chofu, 14 giugno 1962

Ill.mo Sig.Antonio,


Ricevo la sua buona carità e di cuore la ringrazio e le assicuro la nostra quotidiana preghiera. L’ho ricordato specialmente ieri – suo onomastico. Viva, viva, viva! Non mi dimentichi… entro negli 84!… preghi per la mia buona morte.


Con riconoscenza

D. V. Cimatti


5766 / Perotti Antonio / 1962-6-14 /


ad Antonio Perotti, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 14 giugno 1962

Carissimo mio Antonio,


Questa mia ti arriva portata in Italia da un carissimo mio Superiore. Grazie della tua caritatevole generosa offerta per i miei poveri chierici, 4 di questi nel prossimo dicembre saranno ordinati sacerdoti. Ti ricordiamo sempre nelle nostre preghiere.

Ti prego a D. Bosco e Maria Ausiliatrice: sanità, lavoro e santità.

Prega per me… entro negli 84! Ti ricorda cotidie il vecchio amico.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Ti ho ricordato specialmente ieri in preghiera, in occasione del tuo onomastico.



5767 / Grigoletto Giuseppe / 1962-6-14 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 14 giugno 1962

Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo la tua del 6 c.m e non so se questa è in corrispondenza con la mia ultima in cui ti davo il mandato della statua.9

Ad ogni modo il bravo Cremasco cerchi di fare un bel lavoro.

Ti ripeto che i soldi ci sono quindi non ti affannare – e non andare però alle calende greche.

Grazie delle altre notizie e buoni esercizi.

A Chofu tre mute. Ultimo mese di scuola (al 9 luglio, fino all'8 settembre in cui si ricomincia).

Al 15 luglio entro nell’83o (alla giapponese all’84o). Preghiamo a vicenda.

All’occasione degli esercizi forse incontrerai i vecchi amici.

A tutti:

li ricordo cotidie,

stiano allegri sempre

laboriosi sempre

e sempre uniti in preghiera e carità

e preghiera per me… per la mia buona morte.

Saluta omnes di Castello. Ti abbraccio e benedico,

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales







5768 / Orecchia, F.lli / 1962-6-14 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 14 giugno 1962

Carissimo Giovanni e Carlo, Cornelio, Germano e la buona sorella,


Un mio superiore viene a Torino e approfitto dell'occasione per rispondere alla vostra generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi salesiani.

In settembre riceveranno i sacri ordini: 4 il diaconato, e a dicembre saranno consacrati sacerdoti – gli altri riceveranno altri ordini.

Vi ringraziano di cuore e con me pregano cotidie per le vostre intenzioni.

Maria A. e D. Bosco vi ringraziano e anche la mamma dal Cielo vi ringrazia e con noi vi impetrano le grazie necessarie alle vostre anime e alle vostre famiglie.

Grazie di tutto. Non dimenticate il vecchio amico… entro nell' 84o… pregare per la mia buona morte.

Per me grazie a Dio, posso ancora lavorare… e cerco di continuare finchè il Signore vorrà… aiutatemi quando il Signore mi chiamerà… ad essere pronto. Grazie di cuore.

Caro Giovanni, ti ricorderò specialmente al prossimo 24… buon Onomastico…

Lo passerò spiritualmente con te in preghiera… che ti mantenga nella sua santa grazia e con te i tuoi fratelli e sorella. Grazie di quanto fai per noi.

Vi abbraccio e benedico di cuore tutti e singoli. Il vecchio amico riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti










5769 / Donati Vincenzo / 1962-6-16 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 16 giugno 1962

Carissimo D. Vincenzo,


Rispondo alla lettera così spirituale con dicitura oratoria seicentesca.

l. - Buon Onomastico (in luglio non so se avrò possibilità di scriverti): auguri e preghiere cordiali.

Sii anche tu apostolo di carità fra le anime tra cui ti trovi (in pensieri, parole e opere… almeno una al giorno… gradatamente moltiplicando all’infinito).

2. - Per il resto: sii l’uomo del dovere, sei sacerdote, sei salesiano: ecco la fonte dei doveri. I mezzi? La regola, le tradizioni nostre, i regolamenti. In cui c’è tutto l’armamentario che domandi (fuoco, vaniglia, zucchero e tutte le spezie necessarie per la torta…).

Aggiungi la tua buona volontà, la preghiera e la grazia… e ancora nulla dies sine linea… e pedetetim.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









5770 / Klinger Attilio / 1962-6-16 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 16 giugno [1962]

Carissimo D. Lio,


Voglio essere dei primi a farti gli auguri onomastici. Sai già che farò in quell’occasione. Auguri! Quest’anno la festa coincide colla festa del S. Cuore, che assorbisce tutte le altre… Sia la tua anima immedesimata talmente in Lui che tu possa dire: “Vivo ego, non iam ego, vivit vero in me Christus”. Dunque auguri e preghiere. Saluta omnes. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

5771 / Acerbi Franco / 1962-6-16 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 16 giugno (1962)

Carissimo D. Francesco,10


Un saluto, auguri e quotidiane preghiere.

Sarai al lavoro… Anime! anime… e sempre unito a Dio e alle anime con la preghiera e colla carità. Prega per me… entro negli 84!… prega per la mia buona morte… Adesso sono immerso nelle pietre, nelle piante, negli animali e in biblioteca… ho modo di elevare l’anima al Signore.

Mi è toccato il dono dello Spirito Santo: la scienza.

Ti ricordo cotidie… ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5772 / Valentini Eugenio / 1962-6-20 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore dello Studentato teologico della Crocetta



20 giugno 1962

Carissimo D. Valentini,

In occasione della venuta del nostro caro Direttore D. Crevacore, permettimi un saluto augurio e l’assicurazione di preghiere per il mio bravo D. Va1entini, con la promessa per parte sua di buone preghiere per il vecchio amico… per la sua buona morte… Prossimamente entro nell’84o

Aiutami colle tue preghiere affinchè (come ti dissi altra volta) moriatur pauper Vincentius in perfecta charitate Dei mei et per manus peramantissimae Matris meae Mariae!

Grazie… e fa’ pregare gli amici… Stavo in forse sulla convenienza di scrivere o no ai nostri fringuelli, dato che ufficialmente ora non spetta a me la cura diretta di queste care anime (sia pure alla lontana) ad ogni modo pensando alle relazioni del passato… ho scritto.

Se credi conveniente o utile o altro consegna, se no, cestina tranquillamente: aiutali come puoi; l’importante è che siano formati e si formino buoni sacerdoti e salesiani santi.

Prego poi che i Superiori avranno ottemperato alla questione del nostro Nakagaki in occasione delle sue ordinazioni (non ricordo se fosse prescritto per i semplici ordini minori o in occasione degli ordini maggiori o dei voti perpetui) dire in queste circostanze, la sua posizione. Avendo ottenuto la dispensa per impedimenti all’entrata al noviziato. Certo si faranno tutte le cose regolari ma proprio in occasione di questi miei scarabocchi, essendomi venuto questo pensiero (senza che vi riflettessi) ho cercato di fissarlo sulla carta.

Grazie, caro Eugenio, per quanto hai fatto e fai per venire in aiuto al Giappone: il Signore ti rimeriti. Ti ricordo… ad invicem… specie nella S. Messa.

Ti benedice di cuore il vecchio amico riconoscente, tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Se fosse uscita qualche opera recente su D. Bosco o sulla educazione o anche sui vari rami di teologia e sulla pastorale, fanne una lista e dalla a D. Crevacore che desidera acquistarli per noi. Siamo intesi così con Lui.

5773 / Dalkmann Giovanni / 1962-7-… /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



(inizio Luglio 1962)

Rev.mo e caris.mo D. Giovanni,


Ho fatto il prescritto esercizio di b. m.

Un breve rendiconto prescritto per il bene dell’anima mia e per tua norma, come ho fatto con il nostro bravo direttore.

Aiutami a far bene le mie cose e far un po' di bene all’anima mia in attesa del giudizio del Signore: aiutami anche tu per il bene dell’anima mia.

Sanità: cosa che già sai. Ho detto al direttore che sono preparato ad omnia per l’eventuale riposo estivo. Il dottore consiglia di andare a Nojiri: sono pronto di andare per il bene dell’anima mia.

Sempre agli ordini o consigli senza discussione di sorta…

Durante il mese terrò d’occhio le pratiche di pietà ordinarie quotidiane.

Aiutami colla preghiera e consiglio, ecc.

Leggo le opere di S. Francesco di Sales per imbevermi del suo spirito.

Di altro, specie per la casa, non trovo niente di speciale, tutto è regolare.

Dunque aiutami, preghiamo sempre ad invicem.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5774 / Camerini-Porzi Giovanna / 1962-7-5 /


alla Contessa Giovanna Camerini-Porzi, benefattrice



Chofu, 5 luglio 1962

Ill.ma buona Sig.ra Giovanna,


Come ringraziarla del prezioso ricordo commemorativo della festa della nostra buona Mamma delle Grazie?

Non solo coi poveri ringraziamenti del vecchio D. Vincenzo – ma con tante preghiere per Lei, per la sua anima.

Per il Sig. Conte, per l’amatissimo babbo. Grazie di cuore. A fin del trimestre un po' più di lavoro – col 15 un po' di riposo estivo fino al 1 settembre.

Avendo un po’ di tempo libero potrò pregare di più per voi tutti. Col 15 entro nell’84o. Un’Ave per me.


Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

9 5775 / Antonio Leardini / 1962-7-7 /

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ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 7 luglio 1962

Carissimo Antonio,


Aderisco al tuo desiderio del tu alla condizione che il mio bravo Antonio faccia lo stesso per D. Vincenzo. Capito?

Grazie della tua cara lettera del 30/VI. Niente ti turbi della cooperazione missionaria di carità. Non è il quanto, ma l’intenzione e più di tutto la preghiera: per la conversione delle anime giapponesi. È la preghiera. Il Giappone non si converte che in ginocchio: lui e i missionari.

Grazie di quanto hai fatto e di quanto fai. Ho sempre ricevuto tutto e sempre risposto. Prego per te cotidie, anche per le tue intenzioni speciali (per la casa). Oh, che bella posizione hai pensato. Viva Maria! Coraggio, caro Antonio e preghiamo ad invicem.


Tuo D. V. Cimatti

5776 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1962-7-14 /



a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 14 luglio [1962]

Rev.ma Madre,


Ricevo la bella sua lettera riboccante di carità e di preghiere… Como posso sdebitarmi? Grazie di cuore e viva corrispondenza di preghiere e di lavoro per voi.

Certo nelle condizioni in cui mi trovo non posso fare come in altri tempi…

Ma incito al possibile i confratelli, e cerco di cooperare alla vostra carità colla preghiera quotidiana. Ed anche Lei non si dimentichi e anche faccia pregare per me… II resoconto finale si avvicina… ed ho bisogno che tante anime buone mi aiutino affinchè riesca bene.

Dunque, grazie di cuore a Lei e alle sue buone consorelle. La nostra buona Ausiliatrice vi formi tutte sante figlie di Maria Aus.

La benedico di cuore.

Il riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5777 / Merlino Alfonso / 1962-7-14 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico già missionario in Giappone



Chofu, 14 luglio 1962

Mio caro Alfonso,

Non vorrei arrivare in ritardo per gli auguri onomastici… Farò un piccolo triduo di preghiere per te, per la tua anima, per i tuoi cari, per il fratello – non dimenticherò l’amat.mo Monsignore.

Il Signore ti benedica con tante grazie a te necessarie in mensuram confertam exagitatam supereffluentem in corrispondenza alla grande vostra carità per la nostra Opera e missione in Giappone. Non posso contraccambiarti che colla preghiera – cotidie ti ricordo – vi ricordo.

Entro negli 84 (85 alla giapponese). Non ricordo se ti avevo scritto che dopo il novennio di direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha lasciato a Chofu dove c’è ancora un po’ di lavoro per me, tra cui di non lasciar morire la propaganda per i nostri cari giapponesi.

Vedi dunque, secondo le possibilità tue, di non diminuire il tuo lavoro apostolico.

Come ti dicevo altra volta, quest’anno abbiamo, a Dio piacendo, da condurre 4 nuovi preti all'altare. Ti prego di dire al nostro buon Monsignore che me li benedica fin d’ora.

Sto cercando qualche buon padrino o buona Madrina per l’occasione – e anche tu e col fratello pregate… E specialmente prega per me… entro negli 84… prega per la mia buona morte.

Coraggio, caro Alfonso: lavoriamo per un buon padrone – per un padrone che ci vuol tanto bene e che… paga bene a suo tempo. Amiamolo tanto. Maria A. e D. Bosco ci aiutino.

Buon Onomastico! Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5778 / Chianale Bernardo / 1962-7-14 /


al Sig. Bernardo Chianale dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 14 luglio

Sempre carissimo mio Bernardo,

Non voglio dimenticare il tuo onomastico e con te ho sempre il nostro Oratorio S. Giuseppe. Vorrei scrivere a tutti… debbo accontentarmi della vista gioconda delle vostre care firme… Tu fanne parte a tutti.

Buon onomastico e con tante preghiere e offerta sacrifici per te, per i tuoi cari e per tutti i vecchi amici del S. Giuseppe: vi ricordo tutti cotidie.

Il Signore rimuneri la vostra carità. Quest’anno spero condurre all’altare 4 nuovi preti giapponesi. Pregate per loro e spero non mancherà anche la vostra carità per aiutarli.

Sono entrato nell’84o (85 alla giapponese)… Pregate per la mia buona morte.

Caro Bernardo, buon onomastico e le benedizioni di Dio su te, sui tuoi e sui cari amici del San Giuseppe.


Tuo sempre, e sempre vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

10 5779 / Baggio Federico / 1962-7-20 /

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a Federico Baggio, missionario salesiano in Giappone



+ circa 20 luglio 1962

Carissimo Federico,


Buon onomastico! Auguri e preghiere dagli amici di Chofu spostati a Nojiri. Sai quello che domanderà per te il vecchio amico (entrato dal 15 c.m. nell’83o). Stop.

Prega… per la mia buona morte.

Il solito ricordo (che ti farà tanto bene se l’osserverai): Allegro (niente ti turbi!) – laborioso e sempre unito in carità e preghiera col Signore e colle anime, e col sottoscritto



Don Vincenzo Cimatti, sales.



5780 / Piazza Tomaso /1962-7-24 /


a Tomaso Piazza, segretario ex-allievi salesiani di Faenza



Nojiri, 24 luglio 1962

Carissimo Sig. Tomaso,


Ricevo la generosa offerta della cara Unione ex-allievi di Faenza. Di cuore corrispondo in contraccambio con quotidiane preghiere, secondo le vostre intenzioni – per le vostre famiglie e per i vostri bisogni materiali e spirituali.

Pregate per me… Sono entrato negli 84… per la mia buona morte… Pregate.

Vi auguro con Don Bosco: sanità, lavoro santità.


Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

5781 / Grigoletto Giuseppe / 1962-8-5 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice




Chofu (Nojiri), 5 agosto 1962

Mio carissimo D. Giuseppe,


Ho da rispondere a due tue lettere e lo faccio ora con grande gioia, perché è ben grande la tua carità quando puoi scrivermi. Grazie di cuore. Ho anche ritardato per aspettare il ritorno del nostro Direttore dall’Italia. Non gli fu possibile l’incontro desiderato con te, dato il poco tempo disponibile.

In queste ferie l’obbedienza mi ha destinato a Nojiri, c’è un po’ di lavoro di vario genere… ho tempo per pregare e non ti dimentico, e tu quoque… non dimenticare il vecchio amico… la sua buona morte. Di tanto in tanto mi viene il pensiero… Le persone di famiglia certo a me più care (la mamma e la sorella) sono morte negli 84… Chissà se il Signore… dunque aiutami anche tu a prepararmi bene come ti dicevo altre volte “Moriatur (anima mea) pauper Vincentius in perfecta charitate Dei mei et per manus peramantissimae Matris meae Mariae…”.

Non so se il latino è corretto, ma il cuore sente così. Dunque aiutami.

Per i tuoi apprezzamenti in relazione alle F.M.A. (Maria A., D. Bosco, S. Domenica) arrepta occasione è utile riferire alle loro Superiore, e tu dal canto tuo non stancarti di promuovere singulatim et socialiter e far lavorare le anime in quella direzione coi mezzi che hai a disposizione (preghiera, conferenze, prediche, esortazioni singole): pazienza, costanza e gran carità.

Può essere che si pensi ad un’ascetica (o come si dice ora) ad una spiritualità superiore… a quella di D. Bosco… e certo sbaglieremmo strada se aspirassimo o lavorassimo per quella non insegnataci da D. Bosco… e non concluderemmo nulla per noi, né per la congregazione.

In questo tempo c’è in Giappone la Visitatrice Madre Bonomi e (sottinteso che non parlerò né di persone, né di luoghi, ecc.) voglio indicare il problema generico, perché penso sarà utile per il bene delle Figlie di Maria A.

Per me niente di nuovo. Oh! come è bello vivere nell’obbedienza e nella carità, fomentata dalla preghiera!

Buona e s. festa della Mamma nostra: preghiamo ad invicem. Mi faresti un regalone potessi avere una foto… In biblioteca vorrei mettere la foto dei benefattori… Se puoi, o credi… grazie.

Ti benedico di cuore. Ossequi al caris.mo D. Marcoaldi.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5782 / Compri Gaetano / 1962-8-6 /


a Don Gaetano Compri, missionario salesiano in Giappone11



Nojiri, 6 agosto 1962

Carissimo D. Gaetano,


Passo la giornata di domani con te in spiritu charitatis et orationis. Intercedente il tuo protettore il Signore ti aiuti per essere verus venator animarum et in primis della tua anima.

Ti ricordo cotidie e tu non dimenticare il vecchio amico… la sua buona morte!

Da tutti yoroshiku (= saluti). Oggi sono tutti impegnati in varie gite… in montibus excelsis. È la trasfigurazione di Gesù!

Caro D. Gaetano… nao takaku (= sempre più in alto)! Excelsior… in tutti i sensi, per le anime nostre.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5783 / Chianale Bernardo / 1962-8-6 /


al Sig. Bernardo Chianale dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 6 agosto 1962

Carissimo sempre bravo e buon Bernardo,

Almeno una volta all’anno, in occasione del tuo onomastico, che il vecchio amico ti possa scrivere, e con te e in te dire due parole riconoscenti anche agli indimenticabili amici del San Giuseppe. Dunque auguri, saluti e preghiere speciali in questa occasione (perché cotidie vi ricordo). Il Signore, per l’intercessione del tuo grande Patrono ti conceda tutte le grazie necessarie per il bene dell’anima tua, della tua famiglia e di tutti i tuoi interessi – e così per tutti voi singoli, per le vostre famiglie e per i vostri interessi materiali e spirituali. Grazie di quanto fate per noi.

Sono entrato nell’84o (alla giapponese 85o).

Grazie a Dio posso ancora lavorare di gamba, di mano e di testa… ma ho bisogno che mi aiuti, che mi aiutiate a fare una buona morte: vi domando buone preghiere… Capisci anche tu che questo è un punto di capitale importanza ed è indispensabile che riesca bene.

Al momento non ho notizie speciali da darti.

Con D. Bosco auguro a te e ai compagni: sanità, santa allegria (= pace dell’anima), gran lavoro e che siate sempre buoni.

Ti darò un lavoro penoso: desidererei l’indirizzo dei compagni (almeno dei più vecchi): mi sarebbe di grande consolazione poter scrivere qualche paroletta ai singoli: ho pochissimi indirizzi vostri. Dunque buon onomastico, auguri, saluti e preghiere dal tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.


5784 / Akabae Aijiro / 1962-8-13 /


al Prof. Akijiro Akabae, già insegnante nel piccolo Seminario di Miyazaki



Chofu, 13 agosto 1962

Très bien aimé Professeur,

Merci de vos salut[ations] et prières et souvenirs.

En échange je multiplie votre très bonne charité avec le souvenirs de la première heure, reconnaissance pour le bon travail pour les salésiens de D. Bosco; et tout spécialment avec la prière quotidienne pour vous, pour votre famille et pour votre fils aîné. Deo gratias!

Aujourd’hui W Marie! Que notre bonne Maman vous donne les plus belles bénédictions.

Ah! aimons plus fortement notre sainte Vierge! Vive!

Une Ave pour ma bonne mort. Bien reconnaissant

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5785 / Ishigami Agnese / 1962-8-15 /


alla Sig.ra Agnese Ishigami, cristiana di Miyazaki


(tradotta dal giapponese)


Nojiri, 15 agosto 1962

Venerata Maria,


In occasione della festa dell’Assunzione ho fatto preghiere speciali. Per la sua anima e per la sua famiglia prego ogni giorno. Voglia pregare anche per me.

Oramai sono diventato vecchio (84!)… Preghi per la mia buona morte… A vicenda… Ricordo molto bene gli avvenimenti di 36 anni fa… Deo gratias!

Veda di vivere con slancio insieme con la Madonna A. e Gesù. Per vincere le varie difficoltà preghi. Il Rosario è una adatta e bella arma.

La ringrazio di tutto cuore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5786 / Crevacore Alfonso / 1962-8-16 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Nojiri, 16 agosto 1962

Carissimo D. Alfonso,


Deo gratias! L’acclusa offerta è una piccola borsa per un nostro chierico (Yamamoto Bernardo). Leggi la lettera acclusa. Domandano due Messe secondo la propria intenzione (segna per favore e falle celebrare al più presto, secondo le intenzioni richieste).

Potendo, conservami la presente lettera.

Scrivo a Don Cavaliere affinchè mi traduca in spagnolo la risposta che gli invio. Già in precedenza mi scrisse la lettera che provocò la presente offerta. Deo gratias.

Tieni pure i francobolli della busta se ti servono.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5787 / Crevacore Alfonso / 1962-8-16 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Nojiri, 16 agosto 1962

Sempre carissimo D. Crevacore,


Grazie delle notizie sempre graditissime. Per me, al solito: non penso di essere ammalato e cerco di fare quel che posso nell’adempimento regolare dei miei piccoli doveri quotidiani.

Dettagli più particolareggiati nel prossimo rendiconto.

Il tuo invito o desiderio…12 La mia superbia o presunzione, come di consueto (è uno dei miei loci minoris resistentiae), non trova difficoltà – non penso ad aggravi per la salute, che non penso di essere ammalato… Se non di anni.

L’unica osservazione che sento in dovere di fare è la difficoltà della lingua (impedimento oris et scientiae linguae japonicae) per cui non so dire se possa essere fruttuosa o invece dolorosa la parola di Dio alle anime dei cari miei confratelli. Ti prego dunque, caro D. Alfonso, dirmi una semplice parola e un po’ presto “si faccia”… Faccia… che mi tolga la preoccupazione di cui ti parlo – e alla parola del Superiore “laxabo rete” e il Signore farà la sua parte.

Ti ricordo cotidie – ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti




5788 / Hirate Elisabetta F.M.A. / 1962-8-17 /


a Suor Elisabetta Hirate, in italia per studi



Chofu, 17 agosto [1962ca]


Per farsi santa Figlia di Maria Aus. la buona Suor Elisabetta:

l. - Ogni giorno si domandi: “oggi che cosa ho fatto per farmi più buona?”.

2. - Oggi ho eseguito bene i propositi fatti negli esercizi spirituali?

3. - Sia sempre allegra, laboriosa.

4. - Nelle difficoltà di ogni genere si rivolga alla Mamma e Maestra.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

5789 / Darbesio Onorato / 1962-8-24 /


al Prof. Onorato Darbesio, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Nojiri, 24 agosto 1962

Carissimo Prof. Onorato, sempre ricordato Darbesio,


Ricevo la tua grande carità proprio oggi 24 – in cui ricordiamo la nostra cara Ausiliatrice. Pensavo al bel regalo della Mamma, per mezzo tuo.

Grazie di cuore. Ti ricordo cotidie nella S. Messa – e tu non dimenticarmi. Sono entrato con gioia nell’84o!… Un’Ave… per la mia buona morte.

Ti penso sempre allegro, laborioso e sempre uniti a Dio, alle anime con carità e preghiera.

Ti benedice il tuo

riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

11 5790 / Nakagaki Giovanni Bosco / 1961-9-2 /

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al chierico salesiano Giovanni Bosco Nakagaki, studente in Italia



+ Chofu, 2 settembre [1962]

Carissimo Nakagaki,


Ricevo la tua carissima. Domani ritornano da Nojiri gli amici… il 9 ripigliamo le lezioni… leggeremo la tua interessantissima… penso che ti scriveranno tante notizie ecc. Deo gratias.

comincia a raccoglierti e con calma, ma costanza, ripiglia il tuo lavorio spirituale con lo studio (che ti aiuterà ad avvicinarti sempre più al Signore con conoscenza ed amore e ti aiuterà sempre più a conoscere te stesso, i tuoi loci minoris resistentiae, il tuo io) e con una soda pietà. Sotto la guida dei tuoi superiori, specie del tuo direttore, abbandonati tutto alla santa volontà di Dio – fa’ come dicono – ubbidisci in tutto e ti formerai un Santo Sacerdote Salesiano.

Per il breviario non ti so dire come è utile, perché col 1o genn. 1964 entra in vigore la nuova riforma del Messale, Breviario ecc. e non ti so dire se potranno servire ancora gli attuali breviari. Informati (anzi se fossero già stampate le nuove rubriche per mezzo di D. Munari Ufficio delle Missioni fanne spedire una copia) e in base a queste disposizioni invia pure (se possono servire in questi mesi mi pare vi saranno vari che tornano in Giappone e puoi approfittare).

Prega per noi – dillo anche agli amici. Qui tutti cotidie vi ricordiamo. Prega per me… per la mia buona morte… ut moriar in perfecta charitate Dei mei e per manus peramantissimae matris nostrae Mariae Adiutricis Immaculatae.

Ti abbraccio e benedico di cuore

tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.


5791 / Crevacore Alfonso / 1962-9-4 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 4 settembre 1962

Carissimo D. Alfonso,

Come ti avevo detto, anche questa volta ti prego di accettare il mio piccolo rendiconto mensile per iscritto – mi è più facile – e non voglio farti impiegare troppo tempo a detrimento dei rendiconti degli altri confratelli. Poche cose.

l. - Sanità: al solito. Ho potuto usufruire in pieno il riposo estivo – senza disturbi organici speciali. Ho potuto vivere regolarmente in pieno la vita di comunità. Grazie a te di avere usufruito di questo dono: il Signore rimeriti. Solo una pena… vedere gli altri confratelli di Chofu al lavoro… ed io, al riposo.

2. - Studio e lavoro. Ho potuto compiere il programma che mi ero proposto: un po’ di ripasso di teologia – preparazione di materiale per la pastorale e altre lezioni – una buona lettura ascetica – collezione di piante qualche centinaio e altro materiale – preparazione degli indirizzi ai benefattori (un migliaio) – aiuto ai piccoli lavori di casa. Deo gratias!

3. - Pietà e lavoro spirituale. In queste condizioni ho potuto dare un po’ di impulso allo spirito di pietà in tutte le sue manifestazioni – non sono riuscito a molto, ma qualche cosa si è fatto. Niente per i santi voti. Regolari le pratiche di pietà e disciplina della vita comune – e per la carità idem.

4. - Note speciali. Per quanto vidi mi pare che i nostri allievi (teologi e filosofi, coad. di Chofu) si siano comportati bene nella loro vita religiosa. Il bravo D. Suchan mi domandò qualche impressione sulle vacanze di Nojiri per scrivere sul Quaderno dell’Esperienze. Gli dissi come ut supra 4.

Certo per la formazione dei nostri e pel maggior affiatamento fra Superiori e allievi, la presenza dei Superiori – l’assistente per i filosofi, sarebbe ideale, ma non dipende da noi, dalle necessità del momento – e si fa come si può. Così pure studiare qualche mezzo per la conferenza settimanale e per la lettura a tavola (sia pure un po’ più breve): è chiaro che anche questo bisogna considerarlo in dipendenza a varie circostanze (luce, ospiti, ecc.)… e si fa come si può e fino a quanto si può.

Prega per me e senza timore avvisatemi e correggete quanto (sia pure involontariamente) possa essere di non buon esempio ai confratelli.

Così pure non temere di affidarmi qualche lavoro che possa essere utile alla casa e all’anima mia. Ti ricordo cotidie.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5792 / Compri Gaetano / 1962-9-9 /


a Don Gaetano Compri, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 9 settembre 1962

Carissimo D. Gaetano,


In risposta alla tua carissima del 4 c. m.: grazie degli auguri di prosperità… e di essere di maggior vincenzialità… Oh, proprio ho bisogno di esserlo di più… Ricordo di tanto in tanto ai Vincenti dell’Apoc. (Cap. 2) promessi ai sette angeli delle Chiese in relazione alle condizioni di quelle anime, in cui vedo riflessa tanta parte della mia. Aiutami caritatevolmente colla tua preghiera… siano lontani dalla mia anima i castighi comminati… e possa ornare l’anima di quei beni spirituali promessi. Preghiamo ad invicem… Per la mia buona morte.

Quanto desideri di consigli dal sottoscritto, ecce breviter:

1. - Preghiera per le anime a te affidate – nominaliter – e continua, specie toties quoties ad occasionem… fuman ni oite (= nei malcontenti)… in tutte le comunità religiose… non siamo perfetti…

2. - Fructum quaerendum in patientia – specialmente se si tratta di ammalati (di corpo e spirito);

3. - Buon’ intesa coll’Ispettore in occasione dei tuoi rendiconti, frequenti, regolari;

4. - Puoi trovare norme sicure in ogni caso nel manuale del Direttore, che penso avrai a disposizione (se no, domandalo al Rev. Ispettore) che puoi consultare e che devi sforzarti di osservare;

5. - Non riesco a trovare le esatte parole di D. Bosco… ma suonano così… “Nella mia vita ho cercato di fare il possibile per accontentare gli uomini, ma non ci sono mai riuscito… Non è possibile, credetelo…”.

Dunque, cerchiamo di accontentare il Signore – facendo il nostro dovere (regola, regolamenti – lotta a tutto spiano al peccato, sono le guide). Nelle competizioni non chiacchierare troppo e sempre con carità.

Unione tra i dirigenti.

Preghiera e paziente carità.

E poi laetare (o laetari) et bene facere… e lasciar cantar le passere (non solo internamente ma anche esternamente).

Scusa D. Gaetano… Mi dico in spiritu humilitatis et contritionis: “Chi sei tu che vuoi sedere a scranna?…”, con quel che segue…

Preghiamo ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. Affida specie quelle anime in questo mese alla Mamma nostra e al loro angelo custode.13

12 5793 / Colussi Antonio / 1962-9-9 /

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a Don Antonio Colussi, già missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 9 settembre 1962

Carissimo D. Antonio mio,


Leggo il tuo letterone con tante care tue notizie, del tuo lavoro (immenso), del tuo apostolato, della tua salute al 125! Deo gratias! Per me tiro avanti coi miei 83… lavorando come posso… finché c’è fiato, c’è vita.

Per il tuo desiderio forse… La soluzione dipende dai Superiori. Col marzo ho finito il mio mandato… quindi… Prega per la mia buona morte. Saluta omnes.


D. V. Cimatti, sales.




5794 / Casalini Marianna / 1962-9-15 /


alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 15 settembre 1962

Ill.ma Sig.ra Mariannina,


Ricevo la buona generosa dalla carità dell’ottima Sig. Bernardina. Deo gratias e a Lei e alla figliuola. Vi ricordo cotidie e anche nella bella chiesa che mi avete aiutato così generosamente a costruire.

Il caro Santino14 ci aiutò in tutto. Vi ricordiamo di più nel prossimo [mese] d’ottobre nella recita del S. Rosario. Oh, diciamolo bene e propaghiamo questa Santa devozione. Un’ave per me, per la mia buona morte e per i miei poveri chierici. Vi benedice il

riconoscente

D. V.Cimatti

5795 / Cencetti Giuseppe / 1962-9-18 /


a Giuseppe Cencetti, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 18 settembre 1962

Mio buon Giuseppe,


Ricevo la tua carità per i miei poveri chierici. Il Signore ti rimeriti di tutto con tante belle grazie materiali e spirituali per te e per i tuoi.

Auguri e preghiere speciali per Natale e Capodanno. Ti auguro sanità, lavoro proficuo e bontà per il nuovo anno.

Nelle difficoltà sia tuo aiuto Maria Ausil. e D. Bosco.

Un’Ave per la buona morte.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

9796 / Bandiera Alfredo / 1962-9-30 /


a Don Alfredo Bandiera, salesiano ed ex-allievo di Valsalice



Chofu, 30 settembre 1962

Carissimo D. Alfredo,


Ho scritto alla Sig.ra Margherita Pedoja che il suo protetto ch. G. Omaki è alle soglie del suddiaconato – che preghi per lui e per noi.

Potendo dille una buona parola… anche tu potendo trovami qualche anima buona che voglia aiutarmi.

Coraggio, caro D. Alfredo, ricordiamoci ad invicem specie in questi ultimi mesi dell’anno (Rosario, defunti, Natale).

Saluti cari all’indimenticabile D. Edmondo (= Lucioni) che ricordo cotidie (digli quanto dico a te). In foraminibus… (D. Anzini!).


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5797 / Crevacore Alfonso / 1962-10-2 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 2 ottobre 1962

Carissimo D. Alfonso,


Due righe di rendiconto per l’eserc. di buona morte.

l. - Non ho proprio cose speciali che turbino la pace interiore e per l’adempimento dei miei piccoli doveri. Pur dovendo fare il rendiconto al Rev. Ispettore in occasione della visita, desidero far il mio rendiconto regolare mensile, perché sei tu che mi devi guidare ed aiutare per una preparazione alla morte.

Sanità: non trovo nulla di mutato o sregolato. Mi pare che la macchina funzioni regolarmente. Posso lavorare da vecchio nei miei doveri.

Vita spirituale. Noto qualche miglioramento in tutti i settori (pietà, regole, voti).

Domando le tre grazie, corrispondenti alle mie principali deficienze (superbia, sensibilità, dispersione mentale nella preghiera) ed il Signore mi aiuta nell’esercitarmi.

Aiutami anche tu con le preghiere, con avvisi, con correzioni… senza paura… Questa la vera carità.

Vita comune regolare in tutto anche in questo mese.

Carità: non ho difficoltà particolari… devo frenare anzi il cuore, la sensibilità.

Non mi constano inconvenienti in relazione ai confratelli e alle cose – quando c’è qualche cosa di importante accenno agli incaricati. Ma per ora…

II mese del Rosario mi darà una buona spinta… quanto ho da correggere!


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5798 / Klinger Attilio / 1962-10-2 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



2 ottobre 1962

Carissimo,


Buon Rosario! Buon Concilio! Preghiamo!

Invio qualche cosa di quello che domandi. Scegliete con le forze… Noi eseguiamo tutto quello di cui c’è l’accompagnamento… è più facile e di effetto.

Potendo restituisci… e specialmente non dimenticare che per la festa di Santa Cecilia (festa del direttore nostro) abbiamo bisogno absolute del copione del “Ritorno dell’Ambasciata”.15 Vedi di non farmela tardare troppo. Che della grazia!…

Saluta omnes et singulos.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5799 / Casalini Marianna / 1962-10-4 /


13 alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma16

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+ Chofu, 4 ottobre [1962]

Ill.ma Sig.ra Casalini,


Il signore rimeriti la Sua carità e le conceda il 100/1 e il Paradiso.

assicuro quotidiane preghiere per Lei, per la buona M. Bernardi e per l’angioletta Domenica.

Copiosa benedizione


D. Vincenzo Cimatti, sales.

5800 / Grigoletto Giuseppe / 1962-10-11 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice


Chofu, 11 ottobre 1962

W il Concilio Ecumenico17

W il Papa!

W la Madre di Dio Maria!

Carissimo D. Giuseppe,

Rispondo a varie tue carissime ornate di carissimi nomi di vecchi amici e benefattori.

Lettera 12 agosto. Non ho l’indirizzo della fam. Roncato. All’occasione fammelo avere.

Il tuo pensiero sull’obbedienza delle F.M.A. (cieca)… non c’è che insistere. Olim la Rev. Madre Vaschetti, Super. Generale, mi dava questa norma: “Lei insista, avvisi… non so se l’ascolteranno… ma Lei insista, avvisi…”. Ad ogni caso se vuoi fare le cose bene, avvisa di tutto questo o l’Ispettore o il Rettor Maggiore o le loro Superiore. Eviterai inutili urti e responsabilità. Tu tira dritto a fare il tuo apostolato per il bene delle anime.

Lettera 23 agosto. La preziosa benedizione del Card. Antoniutti. Era già in ottime relazioni con noi fin da quando era Del. Apost. in Hong Kong, nel tempo in cui i primi teologi frequentavano i corsi in quello studentato. Grazie di cuore. Per la tua posizione prega e rimettiti in tutto alla volontà di Dio. Anche in questi problemi specialmente per non perdere la pace dell’anima, e fare del bene, è rimettersi totalmente alla volontà di Dio, pur facendo le giudiziose e umili osservazioni a chi di ragione. Il punto fondamentale è che non trionfi l’io! (il tuo io).

Lettera 17 settembre. Prego di cuore per il buon Vescovo Luciano e per quei poveri sacerdoti. Ah, che miseria! Preghiamo.

Per la distribuzione di quel poco di materiale inviato fa come credi, e se non serve, distruggi senza paura. Se le persone che ricevono possono fare una modesta offerta per i nostri poveri chierici giapponesi (in dic. 4 nuovi preti) è vera fiorita carità.

Spero col prossimo 11 Nov. parte da Yokohama qualche confratello per l’Italia a cui affiderò un po’ di materiale, di cui disporrai come ut supra, senza timore.

Per la questione Direttrice e ragazze ut supra. Ah, sì, che le ragazze preghino pubblicamente… è più salesiano… è più cristiano… è più utile… (quando due o tre sono riuniti…). La S. Messa è funzione comunitaria, almeno il sottoscritto crede, pensa così… sed videant consules ne quid animae detrimentum capiant. Non so dirti altro.

Buon Rosario, caro D. Giuseppe. Niente ti turbi. Allegro, laborioso e sempre più buono.

Ti ricordo cotidie! Per la mia buona morte… un’Ave.

Ossequi al mio buon benefattore D. Marcoaldi.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5801 / Bosco Roberto / 1962-10-19 /


a Don Roberto Bosco, ex-allievo di Valsalice e salesiano musico



Chofu, 19 ottobre 1962

Carissimo D. Roberto,


Non so come ringraziarti della gioia spirituale procuratami dalla tua carissima. La tua carità ti ha fatto vedere tante cose, tante cose buone di questo povero uomo.

Non so come mi giudicherà il Signore alla vicina chiamata.

Caro D. Roberto, prega per me… ut ego moriar in perfecta charitate Dei mei… quello il punto.

Ti ricordo cotidie cogli amici di quei tempi. Sta’ sempre allegro, laborioso sempre e sempre unito a Dio e alle anime con carità e preghiera.

Ricordami a D. Gaggino, a D. Cantone. Grazie.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

5802 / Grossi Santina F.M.A. / 1962-10-24 /


a Suor Santina Grossi, Direttrice F.M.A. in Giappone



Chofu, 24 ottobre [1962]

Viva Maria!

Rev.ma Madre,


Grazie dell’offerta e dei dolci e più delle preghiere di cui abbiamo tanto bisogno, specialmente il povero sottoscritto che ne ha bisogno per fare una buona morte.

I Salesiani di Chofu, e più il vecchio missionario amico delle vostre anime, vi ricordiamo nelle nostre preghiere. Non posso fare molto directe per voi… accettate le preghiere.

Colgo l’occasione per anticipare gli auguri onomastici, concretati con tante preghiere e coll’augurio di diventare, non solo Santina, ma santa, più santa, gran santa.

Una preghiera per mia sorella in Paradiso (Sr. Raffaella… proprio oggi S. Raffaello) che si chiamava Santina… e che spero che sia diventata come auguro a Lei.

Benedico tutte. Cerchiamo di fare bene il prossimo mese – lavorando attivamente come buone missionarie (dovete essere tutte missionarie) per le anime sante del Purgatorio, usando tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Oh! che gioia e che merito se potremo aiutare queste care anime ad andare in Paradiso!

Nel cuore di Gesù e Maria.

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5803 / Cantone Carlo / 1962-10-29 /


a Don Carlo Cantone, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 29 ottobre 1962

Carissimo D. Carlo,18


Approfitto della inaspettata venuta a Roma del nostro D. Suchan per inviare i miei poveri saluti, il perenne ricordo di D. Carlo e l’assicurazione di quotidiane preghiere, e pur non in forma ufficiale gli auguri per il prossimo S. Carlo – e penso di interpretare il pensiero di tutti i vecchi amici di Chofu.

Dunque auguri e preghiere. Ed anche Lei non ci dimentichi, specialmente il vecchio amico… per la sua buona morte.

Come dico a tutti: allegri in Domino; lavoriamo salesianamente e abbandoniamoci alla volontà di Dio.

Suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti




5804 / Ziggiotti Renato / 1962-10-30 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Chofu, 30 ottobre 1962

Mio buon Rettor Maggiore,


L’inaspettata venuta del nostro D. Suchan a Roma mi dà modo di presentarti i miei poveri auguri per il tuo onomastico e l’assicurazione di speciali preghiere per l’occasione (che cotidie ti rivedo presso il Signore nel memento della S. Messa e in altri tempi della giornata)…

Non è l’augurio ufficiale di una carica, ma di questo tuo povero figliuolo, che ti prega con Maria A. e con D. Bosco le più belle necessarie grazie per la tua anima, specie in questa occasione.

Per me, abbandonato totalmente alla volontà di Dio, sto bene di anima e di corpo.

Non dimenticarmi… per la mia buona morte. Mio buon Renato… l’esame finale… il giudizio di Dio! Aiutami! Questa è vera carità verso la mia povera anima… davvero povera, davvero povera…

Prega per il tuo confratello:

Don Vincenzo Cimatti

14 5804 / Antonio Leardini / 1962-10-30 /

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ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 30 ottobre 1962

Mio sempre carissimo Antonio,


Non puoi credere la grande gioia provata nel ricevere la tua del 20/X recante tante care notizie tue e dei tuoi familiari ed anche la tua sempre generosa carità per i miei poveri chierici. Il Signore ti rimeriti e Maria A. e D. Bosco intercedenti spanda su te e sulla tua famiglia le più belle grazie.

Ti ricordo cotidie e ti prego di non dimenticarmi ad invicem sempre in carità e preghiere. Preghiamo anche per il buon esito del Concilio di cui seguiamo le fasi per la lettura dei giornali giapponesi ed esteri. Coraggio caro Antonio, specie nel prossimo mese pregheremo per i nostri cari morti, che ci aspettano in Paradiso. Ti benedice di cuore riconoscente

D. V. Cim.


5805 / Crevacore Alfonso / 1962-11-2 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 2 novembre 1962

Carissimo mio buon Direttore,


Permetti che anche questa volta faccia il mio piccolo rendiconto per iscritto: mi è più facile esprimere chiaro il pensiero e le mie necessità materiali e spirituali e le varie questioni.

1. - Sanità. Mi pare sia passata la parentesi (disturbo molto semplice, stomacale e dentario) al normale andamento della sanità. Non trovo niente di diverso di prima e grazie a Dio posso compiere i miei doveri giornalieri normalmente. Ho potuto seguire la vita della comunità (orario) regolarmente in tutto.

2. - Il lavoro fu regolare, sia per la preparazione alle lezioni di pastorale sia ai novizi, e qualche pensiero alle Figlie di Maria A. alla domenica e nelle occasioni di commemorazione di feste (brevissimi pensieri). Aiuto alla musica in Chiesa. Ho ordinato il materiale scientifico di vario genere, raccolto da noi a Nojiri o inviato dalle case (Nojiri 290 specie di piante e altro materiale). Già introdotto tutto nelle collezioni di Chofu, e il resto ordinato in tre cassette che il nostro coad. Ferrari porterà a Torino (te ne avevo già parlato, e anche al Sig. Ispettore, per i dovuti permessi).

Mi pare per questi doveri di lavoro e studio di avere sufficiente tempo e buona volontà nel compierli.

3. - Per le pratiche religiose ho tutta la comodità di compierle tutte: giornalmente; tento di migliorarle, correggerne le deficienze.

Non mi manca l’aiuto del Signore e la buona volontà per la riuscita – pur essendo i risultati ancora pieni di imperfezione. Continuo il mio piccolo lavoro spirituale quotidiano (come ti avevo già detto) sui miei tre loci minoris resistentiae (divagatio mentis in oratione, in puritate cordis et in superbia vitae) con qualche buon risultato. Aiutami con la preghiera e col consiglio.

4. - Non trovo cose speciali relate ai Ss. Voti e osservanza delle regole: per la povertà ho usato del permesso presunto per l’uso in chiesa del breviario nuovo dei confratelli (in qualche parte); il coad. Guaschino mi aveva dato delle cartoline illustrate (che volevo consegnare al Direttore) ma diedi a D. Compri, cui diedi lettera per D. Liviabella, sapendo che si sarebbe recato da Lui.

5. Nulla in riguardo alla carità – né per quanto si riferisce a disordini materiali o spirituali rilevanti da discorsi o azioni dei confratelli.

Scusa la scrittura. Deo gratias.

Grazie di quanto fai per me e per la mia anima, aiutami per prepararmi bene alla morte. Speriamo che non si prolunghi troppo la permanenza a Miyazaki… con perdita di tempo… Persuaditi che i viaggi non mi stancano per nulla.19

6. - Spero di non essere in ritardo per la questione degli abbonamenti dei giornali, periodici… anzi penso avrai già provveduto. Ad ogni [modo], per informazione l’anno scorso si era provveduto a questi abbonamenti, che erano desiderati dagli insegnanti (Vedi la distinta).

(Seguono N° 8 foglietti, con 36 nomi. Si omettono. Si riporta l’osservazione di pagina 6).

L’eterna questione della lettura di questi o altri giornali, riviste, libri tipo protestante o altri libri (proibiti o più o meno proibiti…). Connessa la questione di questi libri in biblioteca – le autorizzazioni dell’uso dei medesimi. Non ho mai capito la questione delle Riviste letterarie – filosofiche, scientifiche e librarie (in giapponese) che avevo rimesso in mano di D. Honda, quindi non ti so dir altro…

1. - Questa faccenda (dei libri e riviste) per me è sempre stata una faccenda ponderosa, sia per la parte educativo-istruttiva per sé e per la parte della utilità vera dell’uso e per la parte economica – fin dall’inizio della Scuola Superiore (= Tanki) per i filosofi e per dar valore alla parte teologica – anche per uniformarsi all’organizzazione secondo la “Sedes Sapientiae”.

2. - Anno per anno cercavo di ridurre al conveniente. L’anno scorso si ridusse così – e può essere che ci siano ancora riviste inutili. Alla tua esperienza e prudenza in materia regolare bene questa faccenda così importante sotto tanti aspetti. Senti gli insegnanti – il bibliotecario può controllare quanto è pervenuto. Per il materiale giapponese alla mano loro (specie filosofi, ma se ne servono anche gli altri…) non ti so dire nulla di positivo e a che punto siano le cose.

3. - Per le spese; cercavo per quanto era possibile l’aiuto di benefattori – ma non sempre la cosa andava bene: incomprensioni, dimenticanze, silenzio: quindi ritardi o pasticci amministrativi. Correvo allora al Conto Corrente – ed anche là dimenticanze – ritardi.

La mia inesperienza amministrativa e impraticità in materia mi ha lasciato di tanto in tanto in pasticci – ad ogni modo con l’aiuto di Dio la faccenda è andata avanti anno per anno e andrà avanti sempre meglio.

Per me questa faccenda delle letture e dei libri a Chofu è stata sempre un doloroso assillo (specialmente in certi anni in cui vi era per vari dei nostri giapponesi chierici vera mania di curiosare sui libri – mi pare che ora siano più regolati).

Lettura dei giornali e riviste alla mano… e l’uso dei libri della biblioteca per i nostri chierici, filosofi e teologi!

Mi pare di aver finito. Scusa la lungaggine, ma è parte del mio dovere e non meno del tuo.

Ti ricordo cotidie… ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5806 / Tassinari Clodoveo / 1962-11-15 /


a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 15 novembre 1962

Carissimo D. Clodoveo,


Giunti felicemente in sede sono in dovere di grande riconoscenza per l’invito per le feste così ben riuscite e per la grande carità di trattamento tuo e dei confratelli.

Grazie di cuore e non posso contraccambiarti che colla preghiera.20

Offro poi preghiere per te, per i tuoi e per le cose tue durante la prossima novena della Immacolata.

Quanti ricordi nel rivedere persone di antica conoscenza e molti dei luoghi in cui i nostri cari missionari svolsero il loro apostolato! Deo gratias!

Eccitamento alla preghiera per tutte queste care anime e domanda di perdono per le mie deficienze del passato povero mio apostolato per loro.

Spero non avrai dimenticato il mio povero ringraziamento e al buon confratello musico e ai suoi cantori dell’Operetta – alle cuoche del Charitas e al Sig. Tonari e alle buone figliole del Kyugoin. Grazie di tutto. Prega per me… per la mia buona morte.

All’occasione ossequi per babbo e mamma e a Vasco.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




5807 / Fracchia Italo / 1962-11-15 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



Chofu, 15 novembre 1962

Mio carissimo Italo,

Grazie della tua – notizie tue – tua carità – preghiere. Ti ricordo cotidie.

Per te: lasciati divorare dalla volontà di Dio. In patientia tua possidebis animam tuam. Preghiamo ad invicem.

Sostegno tuo: la fede e le opere di fede.

Ti abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti






5808 / Maccotta Alfredo / 1962-11-16 /


al Sig. Alfredo Maccotta, benefattore



Chofu, 16 novembre 1962

Ill.mo Sig. Alfredo,


Con vera riconoscenza ricevo la sua bella carità per i miei poveri chierici giapponesi, 4 dei quali riceveranno la S. Messa il prossimo 20 dicembre.

Me li raccomandi al Signore.

La ricordiamo cotidie secondo le sue sante intenzioni.

Un’Ave per il vecchio

Don Vincenzo Cimatti

per la sua buona morte.

5809 / Cecchetti Albano / 1962-11-16 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 16 novembre 1962

Carissimo D. Albano,


Mi sento di ringraziare di gran cuore Lei e i cari confratelli per la fraterna ospitalità accordataci nel breve tempo di permanenza a Beppu.

Grazie di cuore di tutto con contraccambi di quotidiane preghiere per Lei, per i suoi e per tutte le vostre opere di apostolato.

Fin d’ora applico per voi la bella e cara novena dell’Immacolata, coll’intenzione che Maria SS.ma renda il vostro lavoro missionario fruttuoso al sommo. Una preghiera anche per me e per la mia buona morte.

Poi un grande favore: voglia fare gli identici ringraziamenti alle buone Figlie di Maria A. delle due comunità – alla Sig.ra Nagata e (non dimentichi) alle buone figliole del Charitas che vollero salutarci alla stazione e che avrei voluto visitare e ringraziare di persona, ma non mi fu possibile.

Mi assicuri che farà questa bell’opera di carità – e che mi aiutino colle preghiere per una buona morte. Ah, caro D. Albano… i1 giudizio del Signore!…

Grazie di cuore. Il vecchio amico riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti, sales.

5810 / Grigoletto Giuseppe / 1962-11-17 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 17 novembre 1962

Carissimo D. Giuseppe,

Sono di ritorno da Miyazaki per partecipare alle feste centenarie di Ito Manshio. Ebbi così modo di rivedere dopo 12 anni la ormai morta e seppellita Prefettura Apostolica, rivedere vari dei vecchi cristiani della prima ora, e pregare nel cimitero per quelli passati all’eternità.

La scuola nostra si è arricchita di una magnifica palestra e una bella Chiesa.

L’antico Ospizio (Charitas) si è ampliato al sommo (400 elementi fra bambini e vecchi). Deo gratias!

ll Signore benedice queste opere e si può fare tanto bene.

Passando ad altro. Grazie della tua ultima (20 ottobre). Tu intenditi col bravo D. Marcoaldi, coi superiori, e fa’ il tuo dovere unito al Signore, dovere fatto con senso di piena responsabilità, con fede e con carità per il bene delle anime. Laetari et bene facere e…

Il Signore ti aiuterà. Non so consigliarti in materia, né è mio compito il farlo.

Ti aiuto con la preghiera quotidiana. Ti offro la bella novena dell’Immacolata ad intentionem tuam e quella del S. Natale.

Ti anticipo così gli auguri per queste care feste, non so se avrò occasione di scriverti.

Grazie di quanto hai fatto e fai per noi. Il Signore ha scritto tutto il tuo attivo a questo riguardo. Maria A. e D. Bosco ti ringraziano di quanto hai fatto e fai per i loro poveri figli in Giappone.

Il 20 dic. 4 nuovi preti giapponesi salesiani ci sono donati dal Signore quest’anno. Oh! quale grazia. Prega per loro, per noi, per me… per la mia buona morte! Oh! D. Giuseppe, il giudizio di Dio, è così diverso da quello degli uomini. Aiutami colle tue preghiere.

Quanto ti ho inviato, come ti dissi sempre, è affare tuo: quanto non serve, distruggere senza timore. Anzi, coll’11 c. m. è partito col nostro conf. coad. Ferrari di Milano una cassa con materiale naturalistico… non so quando ti perverrà. Anche di questo disponi liberamente, e se non serve, distruggi senza timore.

Pienamente d’accordo sulle letture… Richiama, richiama, senza paura. Questo delle letture è stato per me sempre uno degli assilli più dolorosi in Giappone per i nostri.

Caro D. Giuseppe, preghiamo ad invicem sempre.

Ossequi e preghiere al car.mo D. Marcoaldi, sempre mio caritatevole benefattore.

Deo gratias.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5811 / Valentini Eugenio / 1962-11-18 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore Istituto teologico della Crocetta




Chofu, 18 novembre [1962]

Carissimo don Eugenio,


Scrivo agli amici… Non posso più star dietro loro ex ufficio… ma li seguo con la preghiera e li esorto a pregare… per la mia buona morte. Ad ogni modo sono in buone mani e sotto la protezione della Mamma e di don Bosco. Similmente dico a don Eugenio e ti ricordo… e tu ricordami, più frequentemente e intensamente nella novena della Mamma e di Natale.

Auguri e preghiere per queste sante feste che possiamo ottenere frutti spirituali immensi.

Se non ti disturba e se ci sono in corso, ci sarebbero utili cataloghi della SEI, della Elle Di Ci, Libreria Catechistica e quella di Roma e del PAS. Scusa il disturbo. Ad invicem.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti




5812 / Nakagaki Giovanni Bosco / 1962-11-18 /


al chierico salesiano Giovanni Bosco Nakagaki, studente in Italia



+ Chofu, 18 novembre 1962

Carissimo D. Franco,


Ho ricevuto il tuo caro biglietto del 18/X con tante belle notizie (D. Rastello, Parma, ecc. Baggio): la più bella, il tuo prossimo diaconato… auguri e preghiere e fin d’ora la preparazione: lasciati guidare e cooperazione attiva alla grazia e Maria e D. Bosco buoni intercessori.

Non posso ex officio lavorare per voi: prego cotidie. E tu non dimenticarmi: per la mia buona morte. Coraggio sempre. Allegro – laborioso e unito a Dio e alle anime con la carità e con la preghiera.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.


5813 / Bergamo Davide /1962-11-18 /


a Davide Bergamo, benefattore di Roma



+ Chofu, 18 novembre 1962

Carissimo Davide,


Ricevo la tua buona carità. Grazie di cuore. Il Signore ti rimeriti e ti colmi delle sue grazie per te, per le buona Laura e figliuola, specialmente il queste Ss. Feste natalizie. Ti auguro buon Natale e buon anno.

Ti ricordo cotidie assieme a preghiere. Ama e fa’ amare la Mamma. Nelle difficoltà invoca la protezione di D. Bosco. Per te e per i tuoi, l’augurio di D. Bosco: sanità – lavoro – e bontà. Un’Ave per la mia buona morte.

Ti ricorderò specialmente il 29 dic. S. Davide. Viva, viva! Coraggio, caro Davide.


Tuo D. V. Cimatti

5814 / Romani Ulderico / 1962-11-18 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 18 novembre 1962

Rev.mo D. Ulderico,


Avevo sentito voci della sua trasmigrazione a Gaeta e la sua del 28 ottobre giunta ora me l’ha confermato. Fiat voluntas Dei.

Il nostro direttore, ben felice, mi permette di inviare la musica richiesta.

Caro D. Ulderico, la ricordo cotidie nelle mie povere preghiere, sempre riconoscente per il bene ricevuto quando lei era fra noi a Chofu, e per gli aiuti caritatevoli quando era a Roma. La ricorderò specie nella novena dell’Immacolata e di Natale. Accolga anzi fin d’ora i più felici auguri e preghiere natalizie e di capodanno.

Poi non dimentichi il vecchio amico… Un’Ave per la mia buona morte.

Ossequi ai cari confratelli e preghiere ad invicem.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5815 / Bovio Felice / 1962-11-20 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 20 novembre 1962

Carissimo D. Felice,


Ogni anno il giorno di S. Felice di Valois sorge il dubbio che tu festeggi oggi il tuo onomastico. Nel dubbio passo la giornata spiritualmente in carità e preghiera. Non ti so fare migliori e regali e auguri per l’occasione. Accetta e non dimenticar un’Ave… per la mia buona morte.

Così colgo l’occasione per anticiparti (e anche a D. Franco) gli auguri e preghiere per la prossima festa della Mamma (festa Natalizia della Congregazione) e per le feste natalizie e di capodanno. Ad invicem.

Chiederò alla Madonna per voi e per me che possiamo essere sempre salesiani secondo lo spirito di D. Bosco; ed al nostro Gesù per voi e per me che possiamo essere suoi buoni e fedeli rappresentanti per il bene delle anime.

Ringrazio il Signore e voi per la bella consolazione procuratami nell’avervi riveduti.


Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5816 / Masiero Ottavio / 1962-11-20 /


a Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 20 novembre 1962

Carissimo Ottavio,


Passo con te spiritualmente la giornata tua onomastica in carità e preghiera. Coraggio Ottavio. Il Signore vuole che ci facciamo santi: aiutiamoci colla preghiera.

Per il nuovo anno ti auguro con D. Bosco: sanità, lavoro attivo, sempre unito a Dio e alle anime con la carità e preghiera.

Ti benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

15 5817 / Padovan Agnese / 1962-11-23 /

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alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Chofu, 23 novembre 1962

Ill.ma Sig.ra Agnese,

Ho saputo da D. Giuseppe dell’andata in Paradiso del buon Sig. Checco, che quando poteva aiutava la nostra missione. Ho pregato con riconoscenza con preghiere di suffragio. Vive, alte condoglianze alla famiglia.

Colgo l’occasione per portarle (e anche alla sorella) auguri e preghiere natalizie su Lei e i suoi cari. Auguri per l’anno = sanità, lavoro e bontà. Un’ave per la mia buona morte.

Riconoscente

V. Cimatti, sales.



5818 / Casalini Marianna / 1962-11-24 /


alla Sig.ra Marianna Casalini, benefattrice di Roma



+ Chofu, 24 novembre [1962]


Il Signore benedica la buona Sig.ra Mariannina per la sua carità. Il vecchio missionario (romagnolo di Faenza… de Borg) la ricorda coi suoi cari e colle sue intenzioni ogni giorno a Gesù e maria.


D. V. Cimatti, sales.

5819 / Crevacore Alfonso / 1962-11-29 /


a Don Alfonso Crevacore, suo Direttore a Chofu



Chofu, 29 novembre 1962

Carissimo mio direttore,


Ho compiuto regolarmente le pratiche per l’esercizio di buona morte, voglio anche compiere il mio rendiconto mensile. Accettalo anche questa volta per iscritto – per i motivi detti in altre occasioni.

Grazie a Dio, non ho cose speciali da verificare o da annunciarti.

Ho scelto come protettore del mese Maria SS.ma Immacolata, domandando specialmente la grazia che ci hai consigliato ieri sera nella buona notte e di cui intendo di attuarmi nel mese in preparazione alla venuta di Gesù nel S. Natale.

1 - Salute: non trovo di cambiato nello stato normale dello scorso mese.

2. - Studio e lavoro. Grazie a Dio ho potuto seguire la vita comune in tutto (orario,occupazioni).

Finite le piccole lezioni di pastorale, continuo per i novizi le mie povere chiacchierate – l’ordinamento del materiale scientifico – ripiglierò un po’ di aiuto in biblioteca – e qualche ripasso di teologia o catechismo e qualche buona lettura. Continuo pure un po’ di aiuto per la musica – corrispondenza e propaganda per i benefattori.

In questi mesi spero vedere i risultati della propaganda iniziata in ottobre. Continuo il piccolo lavoro spirituale per le Figlie di Maria A. di casa Mamma Margherita.

3. - Mi pare di non trovare difficoltà speciali in queste occupazioni, tento di adempierle meglio che posso.

4. - Pratiche religiose. Ho tempo e comodità di farle tutte. Sono la base, dopo la grazia di Dio, del mio piccolo lavoro spirituale.

Mi pare che nel mese passato un po’ di profitto spirituale ci sia stato. “Deus sustentat animam meam et corpus meum”. Ho bisogno di corrispondere alla grazia del Signore con maggior slancio e sforzo di volontà. Aiutami anche tu colla preghiera, col consiglio, ecc. senza paura.

Non trovo niente di speciale in relazione all’osservanza delle Costituzioni, Ss. Voti.

Non trovo difficoltà speciali in questi doveri. Idem in relazione alla carità fraterna (dispiaceri o perturbazioni o freddezze verso qualcuno). Anzi devo cercare di moderare le naturali sentimentalità, (in me forti) nel tratto, nelle parole… cerco di spegnerle con la preghiera… e il Signore mi ha attualmente messo nella condizione di parola e di relazione colle anime… per cui posso spegnere più facilmente… Deo gratias!

Certo chui seneba naranai (= bisogna che faccia attenzione). Benvenuta la novena della Mamma… è un bell’esercizio!

Idem per le cose e per i confratelli di Chofu: non conosco disordini materiali o spirituali.

Qualche cosetta che osservavo riferivo agli incaricati (luce, oggetti, piccoli lavori, ecc.).

Non potendo fare direttamente per il bene delle anime e per il bene della casa quanto potevo e dovevo fare prima, cerco di far meglio che posso i miei piccoli doveri e di pregare per tutti e singoli e per i bisogni materiali e spirituali della casa.

Non dimenticarmi… prega per la mia buona morte… aiutami, aiutatemi…


Don Vincenzo Cimatti

5820 / Manganelli Giulio / 1962-11-29 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 29 novembre 1962

Carissimo D. Giulio,

Non puoi credere la gioia e la consolazione provata nel rivederti a Miyazaki e specialmente a Usuki,21 sia per breve ora. Deo gratias!

E più nel constatare il tuo bel lavoro di apostolato e i tuoi propositi per estenderlo e renderlo sempre più fruttuoso. Non dimenticare le basi di tutto:

l. - La grazia di Dio (sine me nihil potestis facere).

2. - E il tuo ascendente perfezionamento (cerca di fare come sai e come puoi… e ancora un po’… usque ad sanctitatem!).

Coraggio sempre e gran pazienza e umiltà e preghiera. Ne abbiamo belle occasioni colla festa dell’Immacolata – l’inizio dell’anno liturgico – e la preparazione alla venuta di Gesù nel S. Natale.

Auguri e preghiere natalizie e pel nuovo anno.

Per te l’augurio di D. Bosco e del vecchio amico: allegria, laboriosità costante e paziente – e gran bontà con tutti.

Un’Ave Maria per la mia buona morte.

Arrepta occasione… questi pensieri, auguri e preghiere per il buon D. Faroni.


Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti



5821 / Martelli Corrado / 1962-11-29 /


a Don Corrado Martelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 29 novembre 1962

Carissimo D. Corrado,


Ho ancora l’animo pieno di gioia nell’averti riveduto nella breve gita a Miyazaki.

Voglio prolungarla con lo scriverti i miei auguri e l’assicurazione di preghiere in occasione delle feste della Mamma (nostro genetliaco salesiano) e per le feste natalizie e di Capodanno.

Auguri e preghiere che ti prego di estendere, potendo, alle buone Figlie di Maria A. di Ozai.

Per te: sempre avanti con coraggio e fede. Allegro e laborioso e volando ancor di più alla tua unione con Dio e con le anime con grande carità e con preghiera.

Un’Ave… per la mia buona morte. Sempre il vecchio amico


Don Vincenzo Cimatti, sales.



16 5822 / Circolare agli Ex-allievi e Benefattori / 1961-12-... /

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agli Ex-allievi, Benefattori e Amici dell’Opera salesiana in Giappone



fine novembre 1962


Ai miei cari ex-allievi e benefattori e amici della Missione ed Opera salesiana in Giappone.


Nella ricorrenza delle feste di Natale e di Capodanno, il vecchio amico missionario, anche a nome dei vostri beneficati, desidera presentarvi riconoscenti auguri e l’assicurazione di fervorose preghiere quotidiane, come omaggio doveroso per la vostra carità, manifestata in tante forme ed occasioni del decorso anno.

Il Signore vi rimeriti di tutto, vi benedica in tutte le vostre necessità materiali e spirituali, benedica le vostre famiglie e tutti i vostri interessi. È questa la preghiera quotidiana che offriamo al Signore per voi tutti. Colla vostra carità quest’anno ho potuto mantenere agli studi 40 chierici salesiani giapponesi che a Chofu si preparano all’apostolato missionario in Giappone.

Nel prossimo dicembre cinque di essi saranno consacrati sacerdoti, altri offriranno la loro vita al Signore colla professione religiosa salesiana, ed altri inizieranno il lavoro di apostolato nelle opere salesiane del Giappone. Il nostro modesto lavoro missionario in Chofu si è concretato questo anno con 35 battesimi. La Cappella a S. Domenico Savio, costruita colla vostra carità, è ben frequentata dai nostri cari cristiani sempre più numerosi. Sarà presto decorata da una bella statua del Santo giovane, protettore dei nostri duecento Oratoriani. È munifico dono per grazia ricevuta di un’insigne benefattrice, la Sig.ra Maria Casalini. Inoltre una trentina di catecumeni si stanno preparando al Battesimo. Deo gratias!

Ma pensate, cari benefattori, che tutti questi doni del Signore, furono suscitati anche dalle vostre preghiere e dalla vostra carità! Per la salvezza di queste care anime, nelle forme a voi possibili, continuate ad aiutare il vecchio vostro amico missionario.

Maria Ausiliatrice e D. Bosco vi benedicono e vi ringraziano di quanto potete fare per i loro poveri figli salesiani in Giappone.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5823 / Grigoletto Giuseppe / 1962-12-10 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 10 dicembre 1962

Carissimo D. Giuseppe,

Non so se ho compiuto il mio dovere di presentarti gli auguri per le feste natalizie e di capodanno. Lo faccio ora. Cordiali auguri e preghiere (non posso offrirti altro) anche a nome dei missionari, specie dei più vecchi, che hanno sentito più direttamente i vantaggi della tua carità e dei benefattori. Deo gratias! Il Signore ti rimeriti, tu lo fai per Lui, e sa far bene tutte le cose.

Mi annunci la morte del Sig. Francesco: santo uomo, ho fatto preghiere di suffragio per Lui, ne scrissi pure condoglianze alla Sig.ra Maria Padovan, promettendo preghiere.

Ti prometto pure preghiere nella Novena di Natale e ricordo più sentito nel mese di gennaio, che dalla tradizione di Valsalice ho sempre considerato mese di D. Bosco (mese salesiano con San Francesco di Sales).

II Governo ha approvato la nostra scuola Professionale D. Bosco come scuola superiore professionale conforme alle nuove norme legislative (corso di 5 anni: stamp., elettricità, disegno professionale). È aperta così la via per i nostri giovani coadiutori giapponesi per il conseguimento dei titoli professionali per l’insegnamento. Deo gratias!

Il 21 c. m. i nostri teologi hanno le ordinazioni: 4 di essi giapponesi saranno sacerdoti, è un dono natalizio di Gesù per la nostra povera Ispettoria in quest’anno.

Se trovassi qualche buon benefattore o benefattrice che ne adottasse qualcuno per il prossimo anno ce ne sono in vista due: preghiere e una buona offerta (una borsa Lire 50.000).

Intanto anche tu per questi nostri pretini (davvero ottimi) prega. Deo gratias!

Per me al solito. Tento di lasciarmi divorare dalla volontà di Dio, faccio quel che posso per compiere i miei piccoli doveri attuali e prepararmi alla chiamata. Anche tu aiutami colla preghiera.

Ossequi al caris.mo D. Marcoaldi e auguri e preghiere.


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5824 / Orecchia Fratelli / 1962-12-10 /


ai Fratelli Orecchia, ex-allievi dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Chofu, 10 dicembre 1962

Carissimo Carlo,


Grazie della cara tua lettera a nome anche dei fratelli e sorella per gli auguri di Natale e Capodanno, che contraccambio con tante preghiere per voi tutti ogni giorno. Per tutti, a nome di Don Bosco, ecco l’augurio di capodanno:

Sanità, lavoro e bontà.

Assicura anche gli altri che vi ricorderò specialmente in tutto il mese di Gennaio (mese di Don Bosco) e voi non dimenticate il vecchio amico riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti


Non ti ho scritto per S. Carlo… ma passai con te tutto il giorno in carità e in preghiera.

5825 / Bergoglio Luciano / 1962-12-12 /


al Sig. Luciano Bergoglio, benefattore



+ Chofu, 12 dicembre 1962

Ill.mo Sig. luciano,


Mi giunge la sua sempre generosa carità. Grazie di cuore con tante preghiere a che il Signore remuneri adeguatamente la sua carità. Buon anno con la buona materna protezione della nostra Ausiliatrice e di D. Bosco. Passo spiritualmente con Lei in preghiera e carità il 7/1 p.v. S. Luciano. Per i suoi cari, per il nuovo anno: sanità e santità.

Preghi per me per la mia buona morte.

D. V. Cimatti

5826 / Zerbino Pietro / 1962-12-13 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 13 dicembre 1962

Carissimo D. Pietro,


Auguri, saluti e preghiere natalizie e di capodanno con tutte le benedizioni della Mamma Aus. e di D. Bosco sul tuo apostolato e tutte le grazie spirituali del Signore necessarie all’anima tua perché ti faccia sempre più santo. E queste preghiere falle anche per il vecchio amico.

Così ci aiuteremo a vicenda. Inoltre accetta per il nuovo anno il sentinellato presso la Mamma come gli anni scorsi. Ricordo augurio per l’anima tua: sta’ allegro – salesianamente laborioso – e sempre uniti al Signore e alle anime (tua e degli altri) con grande carità e colla preghiera.

Il vecchio amico tenta di fare lo stesso. Aiutiamoci fraternamente. Un’Ave per la mia buona morte.

Un favore:

1. - Scrivi due righe al bravo Sig. Mainardi che il suo protetto Narita Paolo sarà ordinato da Sua Em. il Card. Doi di Tokyo il giorno 21 c. m. Gli avevo scritto tempo fa che gli facesse da padrino in questa bella occasione. D. Paolo lo ricorderà in questa occasione speciali modo – anche Lui preghi per il bravo D. Paolo (è il primo orfanello accolto nel nostro orfanotrofio di Kokubunji-Tokyo). Manderò poi foto-immagini…

2. - Idem per l’amat.mo Sig. Ponte che anche recentemente ha aiutato i nostri poveri chierici giapponesi. Chi ha usufruito della sua carità è il diacono Kosaka Luigi ordinato il 21 dicembre Preghi per questo caro figliuolo, per parte sua lo ricorderà nella sua prima Messa e poi sempre.

Grazie di tutto. Saluta gli amici e i Superiori…

Ricordo tutti e prego per tutti… preghino per la mia buona morte.

Sempre riconoscente

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Trovami buoni benefattori per i nostri poveri chierici con piccole offerte e con molte preghiere.

5827 / Grossi Santina F.M.A. / 1962-12-15 /


a Suor Santina Grossi, Direttrice F.M.A. in Giappone



Chofu, 15 dicembre 1962

Rev. Madre Suor Santina,


Non mi è possibile aderire al gentile invito per la manifestazione di carità per la buona memoria dell’indimenticabile Maestra Notar Giacomo; sono presente in spirito e concorrerò con la preghiera.22

Colgo l’occasione di presentare i miei poveri auguri per le feste natalizie e capodanno, auguri e preghiere. (Non scrissi per l’onomastico, ma passai quel giorno con la mia sorellina23 e con Sr. Santina in carità e preghiera). Mi usi la carità poi di fare i miei auguri e offerta di preghiera natalizie di capodanno alla buona Madre Ispettrice, alla buona Madre Letizia e a Sr. Monica (e le dica di far bene le mie parti con la Mamma).

Ricordo e prego di cuore cotidie, ed esse mi usino la grande carità di un’Ave per la mia morte.

Coraggio tutti, la buona nostra Ausiliatrice ci vuole tutti e tutte sante.

Stia allegra, laboriosa e unita a Dio e alle anime con la carità e colla preghiera, lo insegni a tutte le sue dipendenti.

Suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





5828 / Nakagaki Giovanni Bosco (detto Franco) / 1961-12-16 /


al chierico salesiano Franco Nakagaki, studente in Italia



+ Chofu, 16 dicembre [1962]

Carissimo Franco,


Grazie della tua carissima del Novembre p.p. con tante belle notizie. Graditissimo a tutti il bel ricordo di Monaco. Te beato che hai potuto assistere a tante belle manifestazioni di fede e di amore a gesù sacramentato. Impara tante cose da questo.

Per i breviari consigliati con i tuoi superiori e con l’Ispettore. Per il momento non ho altro. Per te, per l’anima tua lasciati guidare dai tuoi superiori. Buon Natale e buon anno sotto la protezione della Madonna e di D Bosco. Ti ricordo cotidie. Uniti in carità e preghiera.


Tuo aff.mo D. V. Cimatti, sales.


5829 / Ishimoto Francesco / 1962-12-16 /


al sacerdote salesiano Francesco Ishimoto, studente in Italia



+ Chofu, 16 dicembre 1962

Carissimo mio Francesco,


Buon Natale e buon anno sotto la protezione della Mamma nostra e di D Bosco. Quando puoi andare all’Oratorio non dimenticare di fare le nostre parti con Loro.

Allegro e laborioso e “niente ti turbi”, il signore ti ama – fa’ meglio che puoi il tuo dovere e… tira dritto. Prega per noi, che ti ricordiamo cotidie, specie il


Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

5830 / Nakagaki Giovanni Bosco / 1962-12-19 /


al chierico salesiano Giovanni Bosco Nakagaki, studente in Italia



+ Chofu, 19 dicembre 1962

Carissimo D. Franco,


Grazie di tutto. Lasciati guidare dal Direttore e dai Superiori. Impara da tutti il bene o il buono che vedi. Lavora allegramente con pazienza e costanza.

Quando puoi inviare qualche cosa (due copie) sarà buona carità – sempre coll’autorizzazione.

Dunque, caro Frank – anno nuovo, vita nuova. Allegro, laborioso e unito con Dio e colle anime in preghiera e carità.

Tuo aff.mo

D. Cimatti


136-2 /Nakagaki Giovanni Bosco / 1962-…-… /


+ [1962]


Carissimo,


Grazie della tua ultima carissima. non ti dimentichiamo cotidie con gli amici. In queste circostanze specialmente te, Shirieda (V. G. Bosco) e Illera (dillo loro).

Se vuoi star bene (dillo anche agli amici) ecco la ripetuta ricetta:

“allegro (= pace dell’anima),

laborioso (= i tuoi doveri) e unito alle anime con cui sei in relazione diretta o indiretta con la carità e colla preghiera.

Prega per noi; specialmente per il vecchio amico che ti benedice di cuore


Tuo aff.mo D. V. Cimatti, sales.

5831 / Acerbi Franco / 1962-12-20 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 20 dicembre 1962

Mio buon D. Francesco,24

II piccolo regalo del vecchio amico dell’anima tua:

Betlemme (casa del pane – amore del Verbo che si è fatto carne ut habitet in nobis).

Getsemani ( Passione – Croce – Gesù Sacerdote) Gesù che si è interessato del suo Francesco per farlo suo aiutante nel salvare le anime.

Donati interamente, generosamente con grande amore sacrificato a Lui, per Lui e in Lui.

Niente ti turbi… sei con Lui,

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



5832 / Dell’Angela Stefano / 1962-12-22 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 22 dicembre 1962

Carissimo D. Stefano,


Graditissimi gli auguri e preghiere natalizie. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere quotidiane per te, per la tua famiglia.

Abbiamo avuto fra noi il bravo D. Moro per le feste delle ordinazioni. Deo gratias.

Passerò S. Stefano spiritualmente con te in carità e preghiera. Viva!

Auguri e preghiere per i singoli confratelli carissimi di Osaka.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

5833 / Cardin Gina F.M.A. / 1962-12-23 /


a Suor Gina Cardin, Maestra delle Novizie F.M.A. in Giappone



Chofu, 23 dicembre [1962]

Buona Suor Cardin,


Grazie degli auguri e preghiere. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere quotidiane.

Legga il pensiero di S. Agostino: sempre calma e serena, maggior spirito di fede, di preghiera e di lavoro per Lui, in Lui e con Lui. Parli molto di D. Bosco, della Mazzarello, degli esempi di tante vostre consorelle e cerchi di imitarli. Un’Ave per la mia buona morte.


Don Vincenzo Cimatti


N.B. - Il pensiero di S. Agostino di cui si parla sopra è il seguente:

l. - Egli è là quando noi ci crediamo soli.

2. - Egli ci ascolta quando più nulla ci risponde.

3. - Egli ci ama quando tutto ci abbandona.






5834 / Cardin Gina F.M.A. / 1962-12-23 /


a Suor Gina Cardin, direttrice delle Novizie F.M.A. in Giappone



+ Chofu, 23 dicembre [1962]

Rev.da Madre Direttrice e buona Maestra,


Buon Natale e buon anno. Le vostre Novizie mi hanno scritto una lettera subarashii (= bellissima) di augurio. Grazie di cuore. Non so scrivere una bella lettera di risposta in giapponese… Invio qualche pensiero in italiano…Vedete di tradurlo in giapponese. Grazie!

Coraggio sempre, buona Madre Direttrice, e sempre avanti nel bene.

Grazie per quanto fa per i Salesiani di Chofu. La benedico di cuore colla sua famiglia.

Consacri spesso a Maria A. se stessa, le anime a Lei affidate e le Sue faccende.

Ad invicem preghiera e carità. Nel Signore


D. V. Cimatti, sales.

5835 / Perossi Maria F.M.A. / 1962-12-24 /


a Suor Maria Perossi, Direttrice F.M.A. in Giappone



Chofu, 24 dicembre 1962

Buona Suor Perossi,


Grazie degli auguri e delle preghiere con contraccambio con auguri e preghiere per Lei e la sua Comunità: preghiera quotidiana affinché Maria vi protegga e vi santifichi.

Lei vada avanti con calma e tranquilla nell’adempimento dei suoi doveri. Deve aver fiducia, anzi sicurezza che la Mamma è sua guida e maestra, come fu per D. Bosco, e il mezzo più bello, più facile e indispensabile per farci santi è l’osservanza delle regole, e per Lei anche farle osservare dalla sua comunità. Coraggio! Buon anno.

Un’Ave per la mia buona morte.

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Grazie, auguri e preghiere.25

Ad invicem: sempre allegre, laboriose e unite in carità e preghiera.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



Grazie di cuore. Vi ricordo cotidie nella preghiera.

Allegre, laboriose, amanti di Gesù e Maria.

Don Vincenzo Cimatti



Grazie di cuore. Contraccambio auguri e preghiere a tutti per tutti.

Yorokobe! Hatarake! Inore! (= State allegre! Lavorate! Pregate!). Vi benedico di cuore.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



A Lei, alle sue figliole F.M.A. e tutte le altre auguri e preghiere ed una bella benedizione.

Don Vincenzo Cimatti









5836 / Hirate Monica F.M.A./ 1962-12-24 /


a Suor Monica Hirate, Direttrice scolastica



Chofu, 24 dicembre 1962

Buona Suor Monica,


Grazie della sua ultima. Questa notte celebro la S. Messa per i parenti degli allievi della scuola. Ringrazi quelle benefattrici per questa grande carità loro.

Per la buona Hanako continui tranquilla e serena il suo perfezionamento. La base che raccomando sempre ai miei salesiani e alle Figlie di Maria A. è molto semplice (e l’ho certo già ripetuta anche a Lei):

niente ti turbi!

Il passato è passato… l’avvenire è nelle mani di Dio – occupiamoci del presente

con allegria (pace dell’anima),

col lavoro (i nostri doveri quotidiani)

e con l’unione con Dio e con Maria verso le anime (le sue consorelle, allievi),

con la carità e la preghiera.

Lo dica anche alla Mamma – domani celebro anche per Lei e per voi tre.

Preghi per me e la mia buona morte.

Benedico di cuore.

Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Alla mamma grazie dello squisitissimo dono.

5837 / Hirate Elisabetta F.M.A. / 1962-12-24 /


a Suor Elisabetta Hirate, in Italia per studi



Chofu, 24 dicembre 1962

Rev. Suor Elisabetta,


Con vera gioia ricevetti la vostra lettera – le buone notizie della vostra vita, dei vostri studi e della vostra buona e costante volontà di essere vere Figlie di Maria A. Deo gratias.

Non so che ripetervi quanto vi ho ripetuto tante volte (e questo sia per voi il più bel regalo natalizio):

siate santamente allegre,

lavorate costantemente sotto la guida di Maria A. solo per il Signore;

lavorate sempre con carità per il bene delle anime, e sempre sostenute dalla preghiera.

Grazie a Dio posso ancora fare qualche cosa.

Pregate per la mia buona morte. Buon anno in tutti i sensi.

Con ossequi:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

5838 / Darbesio Onorato / 1962-12-26 /


al Prof. Onorato Darbesio, ex-allievo di Valsalice e benefattore



Chofu, 26 dicembre 1962

Mio sempre buon Onorato,


Grazie, di gran cuore per la tua generosa carità per i miei poveri chierici giapponesi.

Ti ringraziano e con me cotidie ti ricordiamo nelle preghiere, specialmente il sottoscritto nella Santa Messa.

Buon anno, sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco ti auguro al solito: salute, lavoro e bontà.

Non dimenticarmi… almeno un’Ave per la mia buona morte.


Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

5339 / Grigoletto Giuseppe / 1962-12-27 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 27 dicembre 1962

Carissimo D. Grigoletto,


Buon Natale, buon anno ripieno delle grazie del Signore per te, per le tue allieve.26

Ti conceda il Signore sanità, forza di lavoro e tutte le grazie necessarie alla tua anima.

Per me niente di nuovo. Il solito lavoro.

Ci conceda il Signore di lavorare un po’ di più per la sua gloria e per le anime a noi affidate.

Allegro, laborioso sempre. Salva molte anime. Preghiamo vicendevolmente. Ossequi al caro Don Marcoaldi.


Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti




5840 / Vermeersch Ludovico / 1962-12-27 /


a Don Ludovico Vermeersch, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 27 dicembre 1962

Carissimo D. Ludovico,


Grazie di cuore degli auguri e delle preghiere natalizie e di capodanno. Anche a nome degli amici di Chofu contraccambio con altrettanti auguri e preghiere. Buon anno ripieno delle benedizioni del Signore, materiali e spirituali sotto la protezione di Maria A. e di D. Bosco.

Non potresti almeno una volta tanto aiutare Chofu con un po' di sante Messe? Ne avremmo proprio bisogno. Anche poche…

Nelle tue difficoltà direttoriali che dici di avere ti sarebbe utile avessi alla mano il Manuale del Direttore (del nostro D. Albera) o almeno nella vita di D. Bosco leggere i Ricordi confidenziali di D. Bosco a D. Rua.

Hai la soluzione di tutti i problemi sia con te che coi confratelli, coi giovani e cogli esterni. Coraggio, Ludovico mio, allegro, laborioso e sempre uniti in carità e preghiera col tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti

17 5841 / Facchinelli Rinaldo / 1962-12-27 /

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a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea


+ Chofu, 27 dicembre 1962


Grazie della viva partecipazione alle nostre feste sacerdotali. Il Signore rimeriti.

Indirizzo già le preghiere di Chofu per il buon esito per il Noviziato di Kwanjiu. Certo cotidie ricordo il nostro caro D. Rinaldo e i suoi (e i suoi)27 lavori in Corea. Ad invicem. Per me… per la mia buona morte.

Al buon D. Miller dica che da Chofu lo fiancheggiano di preghiere i suoi fratelli. Sia allegro – sereno – e tranquillo. Maria A. e D.Bosco sono con voi. Niente lo turbi.

Auguri e preghiere per il buon Anno ad invicem – a tutti e da tutti.

Suo aff.mo

D. V. Cimatti


5842 / Klinger Attilio / 1962-12-28 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



28 dicembre 1962

Carissimo,


Grazie e contraccambio anche a nome degli amici di Chofu auguri e preghiere.

Per te auguro per l’anno: i1 niente ti turbi… e allegria, lavoro (dovere) e sempre uniti in te e per gli altri e con me, con carità e preghiera. Un’Ave… per la mia buona morte.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. - Di’ al carissimo Ogata che l’abbiamo ricordato anche pubblice per S. Stefano, et item oggi per Matsumura, Ishii: auguri e preghiere.

1 Questa biblioteca conteneva molti libri antichi, conservati ora nella biblioteca dello studentato di Chofu.

2 Questa è l’ultima lettera scritta all’Ispettore in qualità di direttore. Ce ne saranno poi altre 2 come privato.

3 Ufficialmente la nomina del successore di Mons. Cimatti venne resa pubblica il giorno 19 Marzo 1962, festa di San Giuseppe. Il nuovo Direttore che si trovava in casa entrò subito in carica, e nella medesima giornata trovò in ufficio lo scritto sopra riportato. Inoltre in un “Pro-memoria” l’inventario dell’ufficio con in dettaglio il contenuto dei vari armadi, cassetti, ecc.. D’ora in poi Don Cimatti farà ogni mese il suo rendiconto al nuovo direttore che era stato suo allievo. Spesso lo farà per lettera avendo difficoltà a parlare. Questo rendiconto ha un sapore di testamento spirituale.

4 Ci sono 2 grossi registri dell’inventario della biblioteca scritti di sua mano, spesso tremante. Ci lavorò fino al maggio 1963, quando divenne malato.

5 Questa statua di S.Domenico Savio fu ordinata per la nuova chiesa-cappella dei cristiani di Chofu. Quando questa fu destinata ad altri usi fu traspotata davanti alla cappella dello studentato dove ora si trova.

6 Nel retro di una sua fotografia. Forse dell’anno 1958.

7 La Si.ra Casalini offrì la statua di Domenico Savio per la chiesa-cappella dei cristiani.

8 Il Direttore era andato in Italia conducendo due ragazzi giapponesi per essere ricevuti dal S. Padre: si trattava di commemorare la prima ambasceria giapponese a Roma. Questa è la prima lettera di rendiconto.

9 Deve essere la statua mormorea di Domenico Savio che si trova nel giardino davanti allo studentato di Chofu.

10 Su di una immaginetta. Si pensa che il destinatario sia D. Francesco Acerbi.

11 Dal maggio 1962 ero stato nominato direttore dell’opera sociale “Don Bosco gakuen” di Nakatsu in Kyushu, dopo aver vissuto 7 anni a fianco di Don Cimatti. La lontananza mi diede possibilità di ricevere qualche sua lettera. Don Cimatti aveva per ogni santo una parola che ne esprimeva la caratteristica. Per San Gaetano mi ripeteva sempre “Cajetanus, venator animarum” (Don Compri)

12 In data 13 agosto il direttore gli aveva scritto: “Per la predicazione degli eserc. spirit. a metà anno dei chierici… ho pensato a Lei. Sarebbe sempre accetto e quindi efficace. Mi dica francamente se potesse addossarsi questa fatica senza pregiudicare la sua salute”.

13 Un’osservazione personale. Nel leggere le lettere di Don Cimatti a persone con cui ho avuto contatti e di cui conosco bene il carattere, ho potuto notare come i suoi consigli siano sempre ben centrati. Nel mio caso devo riconoscere la stessa cosa. Don Cimatti mi conosceva bene. Avevo 32 anni, ero inesperto e avevo bisogno di imparare a trattare con i miei collaboratori. (Don Compri)

14 San domenico savio di cui aveva regalato la statua e a cui è dedicata la chiesa parrocchiale di Chofu.

15 Operetta “Il ritorno dell’Ambasciata” giapponese a Roma n. 38 del catalogo musicale.

16 Nella pag. precedente sotto una scritta augurale a stampa in inglese, Monsignore ha scritto: Rosario!

17 L’11 ottobre cominciava il Concilio Vaticano II, che finì l’8 dicembre 1965, due mesi dopo la morte di Don Cimatti. Si può dire che egli lo seguì con interesse e con la preghiera in tutte le fasi, adattandosi subito alla nuova Messa e al Breviario riformato per quanto gli fu possibile.

18 L’antico consigliere scolastico e professore dello studentato era ormai stato richiamato in Italia. La ragione per cui Mons. Cimatti, non fa gli auguri in forma ufficiale è perché ormai non era più direttore dello studentato.

19 Nel mese di novembre di quell’anno fece il suo ultimo viaggio in Kyushu, a Miyazaki ecc. invitato dal Direttore della Scuola, D. Tassinari. Si trattava di commemorare la prima Ambasciati mandata in Italia dal Giappone ai tempi degli antichi cristiani. Uno dei 4 ragazzi, Ito Mansho, era nativo di Miyazaki. In vista dell’età si studiò il mezzo più celere e meno pesante, l’aereo… Se ne era accorto, di qui la sua preoccupazione.

20 Dal 8 novembre al 15 novembre Mons. Cimatti, accompagnato dal Direttore D. Crevacore, fece il suo ultimo viaggio fino in Kyushu, arrivando fino a Miyazaki dove era stato invitato da D. Tassinari, direttore di quella scuola. Nel ritorno toccò anche altri posti, come aveva fatto per Osaka nell’andata.

21 Nel suo ultimo viaggio in Kyushu era stato anche a visitare la residenza di cui allora era incaricato D. G. Manganelli.

22 La signorina Notar Giacomo già cantante e maestra di musica che aveva aiutato assai le Suore e che pure aveva avuto speciali relazioni con Don Cimatti.

23 La sorella del S. D. aveva il nome di Battesimo Santina. Raffaella era quello religioso.

24 Su di una immaginetta. Si pensa sia stata indirizzata a D. F. Acerbi.

25 Mettiamo qui questi bigliettini inviati alla medesima suora, di cui non si conosce la data.

26 Si trovava allora cappellano delle F.M.A. a Conegliano V.

27 Ripetuto nel testo.