Cimatti|Circolare salesiani|1941-11-24

2837 / Circolare Salesiani / 1941-11-24 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 24 novembre 1941

Carissimi,


Nell’approssimarsi della nostra cara festa di Maria Immacolata, che in quest’anno ci ricorda il centenario del primo catechismo di Don Bosco, permettete di rivolgervi una calorosa esortazione, affinché la data rappresenti un reale vantaggio spirituale per noi e per le anime a noi affidate.

Mi pare di poter concretare tutto in questo consiglio: “Celebriamo la festa e commemoriamo la data colle stesse disposizioni di fede, di carità e di santo abbandono in Dio in cui pensiamo essere stato Don Bosco – riviviamo, specie in quel giorno, tutto il suo spirito – e facciamo propositi forti di continuare a lavorare per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime e per il nostro perfezionamento collo stesso cuore e con lo stesso zelo di Don Bosco. E in quel giorno, specialmente preghiamo, preghiamo molto e con gran fede per la nostra grande famiglia salesiana”.

Alle notizie di questi giorni, comunicate con cartolina, aggiungo:


  1. Nessuna notizia dall’Europa.

  2. Dagli “Acta S. Sedis” di Agosto-sett. risulta:


    1. In Thailandia l’erezione della Prefettura Apost. di Rajaburi in Vicariato Apost., affidato come prima ai salesiani.

    2. Istruzione della S. Congregazione del Concistoro per esortare i fedeli ad intervenire con frequenza e devotamente al S. Sacrificio della Messa. Si istruiscano i fedeli su questi punti: “Eccellenza e natura del Sacrificio della Messa, cerimonie, partecipazione attiva dei fedeli. Obbligo grave dell’assistenza alla domenica e giorni festivi di precetto. Forza impetratoria e propiziatoria del Sacrificio della Messa. Partecipazione al Sacrificio anche colla Comunione. Dogma della Comunione dei Santi in relazione all’applicazione del sacrificio della S. Messa. Favorire le Associazioni del SS.mo Sacramento”.


  1. Introduzione della causa di beatificazione del Servo di Dio Augusto Czartorisky.

  2. Decreto della S. Congregazione dei Religiosi e dei Seminari, sull’ammissione degli alunni in Seminario o in una famiglia religiosa. Quelli che “quocunque modo” appartennero ad una famiglia religiosa per essere ammessi in Seminario devono per il tramite dell’Ordinario ricorrere alla S. Sede.

E quelli che “quavis de causa” uscirono dal Seminario pel tramite del Superiore Religioso devono ricorrere a Roma prima di essere ascritti.

  1. Nel numero speciale del “Don Bosco” non trovarono posto relazioni giunte in ritardo, oppure promesse ma non pervenute. Sarà buon materiale per le prossime pubblicazioni.

  2. Sto facendo le pratiche secondo la legge delle religioni delle case Religiose (Shudoin). Se invierò documenti o moduli da riempire, prego eseguire con cortese sollecitudine. Naturalmente non cadono sotto questa categoria le residenze che hanno la qualità di vere residenze missionarie (Kyokai).


Col prossimo Avvento animiamoci ad iniziare bene il nuovo anno Ecclesiastico.

Lavoriamo per quanto possiamo, date le circostanze, pazienza grande e sacrificio ed il Signore ci aiuterà in tutto.

Avvaloriamo la nostra preghiera colla mediazione di Maria A. e di Don Bosco.


Tutto e sempre vostro aff.mo

Don V. Cimatti