Cimatti|Circolare salesiani/1943-8-16

3014 / Circolare Salesiani / 1943-8-16 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 16 agosto 1943

Carissimi,


Scelgo la data dell’anniversario della nascita del nostro Don Bosco per passare alcuni momenti con voi.

Ricevo da Torino: “Comunicate Mons. Cimatti mia vivissima riconoscenza assicurazione preghiere benedizione particolare confratelli suore allievi opera. Comunicatelo anche Don Braga. Ricaldone”. È in risposta al nostro telegramma per la Messa d’oro. Il telegramma è datato 31 Luglio.

Già vi ho comunicato il buon esito delle varie mute di Esercizi spirituali finora compiuti dai salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Vogliate pregare per il buon andamento delle seguenti, che non saranno certo inferiori nei frutti spirituali per ognuno dei partecipanti.

Nella muta di Miyazaki il giorno 5 c. m. ebbe luogo pure il funerale religioso e civile del nostro indimenticabile Tateishi, le cui ossa riposano ora nel cimitero di Miyazaki nel posto riservato ai Salesiani: è così il primo confratello che ne prende il possesso. Non dimentichiamolo mai nelle nostre preghiere.

Al momento attuale buone notizie pure dai nostri confratelli soldati e di Nishimura che dopo una batosta discreta alla salute ha potuto ripigliare i suoi studi a Manila.

Don Arri va lentamente spegnendosi. Domando preghiere per il nostro confratello Hayakawa indebolito alquanto nella salute.

Mercé la carità di esimi benefattori, i confratelli di Tokyo anche quest’anno poterono recarsi a Nasu e a Kitamurayama. Mentre ringraziamo di cuore il Signore che concede ai nostri giovani confratelli di potersi ritemprare nelle loro forze, preghiamo ogni giorno per i nostri cari benefattori.

Verso la fine del mese dovunque ripigliano gli annuali lavori. Miei buoni confratelli, dovunque dobbiamo lavorare, insisto a che lavoriamo al possibile, secondo che permettono le circostanze. Pur dovendo tutti sottometterci a tanti lavori materiali di ogni genere, resi necessari per il mantenimento nostro e delle opere che abbiamo tra mano, non dimentichiamo il lavoro spirituale per il bene delle anime e per tutte quelle che ci sono affidate: non dimentichiamo la nostra qualità di missionari e di missionari salesiani, lasciatemelo ripetere (è pensiero di Don Bosco): “Ci lasciano lavorare per 10? È nostro dovere lavorare per 10. Ci permettono solo per 1? Lavoriamo per quel pochissimo che ci è concesso… ma lavoriamo nelle varie mansioni che ci sono affidate”.

Specie in questi momenti siamo più che deferenti a quanto le autorità ecclesiastiche o civili ci domandano, e prestiamoci con generoso sacrificio pur di poter fare del bene. Poi buttiamoci con semplicità e senza timore nelle mani di Dio, lasciandoci guidare da Lui e qualsiasi cosa possa accadere…1

1 Non si è riuscito a trovare la parte conclusiva della circolare.