Cimatti|Berruti Pietro / 1939-11-30

2381 / Berruti Pietro / 1939-11-30 /




Miyazaki, 30 novembre 1939


Amat.mo Sig. Don Berruti,

  1. I figliuoli sono arrivati sani e salvi e pieni di buona volontà. Ho preso in Seminario il coad. Colussi al posto di Ragogna – e gli altri allo studentato.

I Superiori li hanno mandati ed il Signore penserà a mantenerli: intanto cominceremo col lavoro dei coadiutori, per vedere di realizzare qualche cosa per la bucolica di questi tempi. Un po’ di terra c’è – spero trovare i mezzi per una vaccherella per lo studentato e… avanti. Deus providebit. Si potesse vivere d’aria di amor di Dio!

  1. Grazie pure del valido aiuto per la scuola. Speriamo di avere l’approvazione governativa e ne vedremo gli effetti.

  2. Qualche osservazione (sono quasi sempre le solite annuali delle spedizioni) perché so che a Lei posso segnalarle e lo devo.


    1. Niente carte di accompagnamento che mi dicano qualche cosa di queste anime.

    2. Sono a zero di corredo tutti: unica veste; unico vestito (ai nostri coadiutori non mantello né pastrano). Si pensa che in Giappone faccia sempre caldo… E d’inverno (specie a Tokyo) è come a Torino. Provvedere qui, sono dolori: stoffe impossibili per la durata.

    3. I cappelli tondi da prete qui non vanno assolutamente – in Italia possono servire.

    4. I nostri dormivano in stiva, ma hanno pagato più di quelli che avevano biglietto in seconda economica, dove mangiavano.

E per ora basta di questo – è solo affinché gli incaricati siano informati e provvedere al possibile. Come risparmieremmo tutti (pel corredo) se eseguissimo il regolamento – e come si potrebbe subito iniziare con frutto il lavoro di formazione se ci fossero documenti e relazioni.


4. Penso che il nostro Ven. Rettor Maggiore le avrà parlato del ch. Cella – sono obbligato alla prima occasione di riinviarlo – invierò relazione – non è fatto per la Congregazione a meno che i Superiori non gli vogliano usare la carità di provarlo ancora in altro posto.


E per ora basta. Arrivati a destinazione i bauli, può essere che debba segnalare qualche altra cosa. Grazie a Dio non si ebbe a spendere un soldo per la dogana.

E permetta ora che a nome di tutti, singoli e specialmente per parte mia coi più vivi ringraziamenti per quanto fa per noi, presenti auguri, preghiere e sacrifici di Natale e Capodanno. Mi pare che in tutti ci sia buona volontà: Lei ci ottenga dalla Mamma e da Don Bosco di mantenerla e rafforzarla, specie chi ne ha più bisogno, che si chiama

Don V. Cimatti