Cimatti|Bernardi Angelo|1949-4-24

3752 / Bernardi Angelo / 1949-4-24 /


a Don Angelo Bernardi, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 24 aprile 1949

Carissimo Don Angelo,


Grazie delle belle notizie di tua lettera sempre carissima. Deo gratias per la Pasqua ben riuscita – per la liberazione del saloncino, ecc. Mi dici di sparatorie e tenti di farne una anche a me, consigliandomi di non affidare a pezzetti di carta i conti. Ti assicuro che anche quando in viaggio scrivo su notes, all’arrivo riporto.

Per la Scuola Hyuga sono ben contento di quanto mi dici. I corsi liberi c’erano già. Mi auguro che si sia costanti nel farli – e più che altro che ci sia l’insegnamento cristiano, che per i ragazzi vale assai più ed anche l’esempio di vita cristiana in tutto l’ambiente (e questo vale assai di più) – ed anche che non si abbia troppa fretta a battezzare. E Miyazaki e Tokyo e anche i missionari potrebbero citare esempi non molto edificanti provenienti da questa fretta. E ti dico tutto questo senza voler sparare.

Grazie dei conti e ti invio il saldo giustamente richiesto. Oh, che la nostra Ausiliatrice nel suo bel mese ci faccia santi come Don Bosco! Oh, se fossimo santi faremmo infinitamente di più e meglio. Oggi sono pieno di sabishimento1 (pur con piena rassegnazione alla volontà di Dio) per la partenza dei nostri due cari Don De Kruyf e Don Frantzen. Due forze che scompaiono dalla nostra attività missionaria e salesiana in Giappone. E penso non torneranno più. Preghiamo. Per me non desidero altro che in tutti si compia pienamente la volontà di Dio.

Saluta il buon Don Martino e attivalo e impratichiscilo in tutto.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Parola mezzo giapponese e mezzo italiana, nel caso vuol dire “tristezza”.