Cimatti|Donati Vincenzo|1955-10-13

4498 / Donati Vincenzo / 1955-10-13 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 13 ottobre [1955ca]

Mio sempre carissimo D. Vincenzo,


È, penso, difficile rispondere adeguatamente ai tuoi due quesiti.

Per la prima (le bande musicali) si può dire che sono vecchie quanto il mondo – e fin dall’inizio a scopo militare o religioso; (a seconda dei luoghi, diversità di strumenti – richiama quanto ricordi per l’argomento e che hai studiato sulle antiche civiltà – Grecia e Roma).

In Italia nel 1848 erano specialmente in Piemonte ben organizzate le bande musicali militari (che tenevano desto il fuoco dell’unificazione – Mameli, Brofferio, Dall’Ongaro e compagni). Dopo le vicende dolorose del 1859 furono ricomposte in pieno. (Nota le date e pensa a D. Bosco e quanto avveniva in Torino…).

Le prime bande musicali di D. Bosco erano di provetti. Sai quanto succede anche ora nella costituzione delle bande musicali. L’esempio attira chi ha disposizione… e penso che allora succedeva lo stesso.

D. Bosco ha visto in questo un mezzo per attirare, occupare i giovani – ha stabilito i regolamenti per ridurre al minimo gli inconvenienti che avvengono (ed anche ora si verificano) nella costituzione e sviluppo della musica (cfr. Memorie Biografiche). Mi pare si può sostenere che ha sfruttato per i giovani delle sue opere anche questo mezzo per far del bene.

Per il canto [a parte: le scuole di canto per i fanciulli risalgono – lo sai – a S. Gregorio – non ho la possibilità di ricerca, ma penso che si può risalire alle scuole abbaziali, monastiche dei primi secoli (cfr. Storia della Pedagogia) che avevano anche come materia la musica sacra del tempo (anche in Torino)].

D. Bosco è stato innovatore per la musica sacra (gregoriano e polifonica e popolare) e (considerando le sue idee sul teatro per i giovani) per la musica di teatro e accademica.

Se non si vuol dire o non si può dire fondatore, ideatore, è certo Lui che risuscita, rinnova, ecc. ecc. perché le varie cappelle musicali sacre e profane esistenti erano formate dai più esperti cantori e suonatori.

Non so dirti altro.

Vuoi una marcia… eccola (è scritta come ho potuto… nell’idea che possa essere sonata per la banda ho messo notine di contraccanto, ecc., così il bravo D. Michele potrà far la riduzione…), correggi gli errori e modifica come vuoi, con piena libertà.

Vuoi una marcia con canto? Don Emi ha fatto una poesia… essendo la marcia scritta prima delle parole, queste furono adattate e quindi si accordano come possono.

Tu vedi… aggiusta, modifica, adatta, ecc. ecc. con piena libertà e… meglio ancora musica tu la poesia e così certo tutto andrà bene.

E altro? Fa’ come il tuo omonimo: sta’ allegro, sano, laborioso con – in – per LUI guidati dalla Mamma e Maestra nostra Maria. Buon Rosario. Ti abbraccia e benedice il



tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Se farai le parti della musica ne gradirei copia, avendo solo i miei soliti scarabocchi… Che vuoi? La botte dà il vino che ha… scusami se non so far meglio.