Cimatti|Piazza Tommaso

5930 / Piazza Tommaso / 1963-5-10 /


a Tommaso Piazza, segretario degli ex-allievi salesiani di Faenza



Chofu, 10 maggio 1963

Mio carissimo Tommaso,1


Non puoi credere la gioia provata nel ricevere la cara tua lettera, le belle cartoline e la zirundela tradizionale. Grazie di cuore, E mi è giunta la tua oggi (10 Maggio) festa di S. Antonino, patrono della nostra parrocchia Borghigiana, dove ebbe inizio l’opera salesiana a Faenza, proprio iniziata dal nostro D. Bosco personalmente…

Già da ieri pensavo a Sant’Antonino… al nostro primo Oratorio… Quanti ricordi! Don Bosco… anch’io in braccio alla mamma, l’ho veduto… che mi gridava: “Guarda D. Bosco!”.

Non capivo niente, ma ho ancora chiara in testa la cara immagine paterna… Anch’io fin dai primi anni ero portato dal fratello Luigi all’Oratorio… Oh, quanti ricordi… Già da ieri pregavo e anche oggi avevo destinato le preghiere per tutti questi ricordi… ed è in questo stato d’animo che mi giunge la tua carissima e l’annuncio della cara riunione. Ah, quanto volentieri verrei… Mi affretto ad inviare la mia adesione di affetto e di preghiera, nella speranza che arrivi a tempo: ad ogni modo… tenetemi come presente e ricordatemi, specialmente i più anziani.

Vi assicuro (non potendo fare positivamente qualche cosa per la nostra cara Unione) che vi ricordo cotidie nelle mie preghiere. Voi e le vostre famiglie – e vi esorto a mantenervi uniti e ad amarvi vicendevolmente e sempre fedeli ai principi e alla pratica di vita cristiana che avete imparato alla scuola di D. Bosco. Non dimenticate il vecchio (84) amico lontano e il suo lavoro apostolico per queste care anime. Lavoro lento… ma benedetto da Dio.

Caro Tommaso (di tanto in tanto sono in relazione con Ugo) grazie della tua lettera, delle notizie… fra i ricordi passati non posso dimenticare il mese di Maggio in casa Piazza…

Per me, grandi novità non ti posso dire – posso ancora lavorare un po’ (scuola, musica e doveri di casa)… ma siamo vecchi, sempre più. Prego per la cara anima di Mons. Zeli.

Ossequi cordialissimi al Sig. Conte Zucchini, al bravo Monti, al carissimo M° Guadagnini… dagli un bacio per me… Coraggio caro Maestro! Musica!… E specialmente auguri e saluti a quelli che mi conoscono… Li ricordo tutti e prego per tutti ogni giorno. Ad invicem… e quando potete aiutate la nostra missione, aiutate i miei poveri chierici giapponesi… ne ho una trentina da condurre in porto.

Caro Tommaso, ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Sempre gradite le notizie salesiane oratoriane e borghigiane. Saluti speciali a Bacci e compagni.

1 Il Sig. Piazza Tommaso l’ultima volta che lo incontrai a Faenza mi mostrava orgolioso l’originale di questa lettera con notizie autobiografice conservato gelosamente nella Chiesa di S.Antonino.