Cimatti|Barbaro Federico/1952-7-22

4089 / Barbaro Federico / 1952-7-22 /


a Don Federico Barbaro, missionario salesiano in Giappone



Torino, 22 luglio 1952

Carissimo D. Barbaro,


Passai spiritualmente con te S. Federico… Di ritorno dai miei giri, trovo la tua dell’8 c. m. e rispondo. Mi gode il pensiero che spero presto realizzato del mio ritorno, e con rinnovato ardore, se i Superiori permetteranno, ricomincerò a lavorare in biblioteca: penso che è l’unica cosa in cui possa fare meno male. Fiat questo… et voluntas Dei.

Per le riviste bisognerebbe sapere che cosa è che desiderasti… Se ti consta che c’è qualche cosa che ti sembra possa esser utile, dillo liberamente.

Cose di notizie… lo sai arrivano in Giappone vecchie. Racconti, novelle… ce n’è un finimondo anche in biblioteca nostra. Idem per notizie missionarie – per notizie cattoliche le primizie dell’Osserv. Romano le ha l’Internunzio per il giornale cattolico. Dimmi dunque che cosa è che potrebbe servire, e anche dimmi il tuo pensiero sulla frase: “che se volessero, avrebbero diversi modi di aiutarci… un po’ di più”. Dimmi quali sarebbero questi modi.

Assicura la Maestra del continuo ricordo ed anche quel bel tomo di D. Bovio. Ho dovuto confessare alla famiglia che non sono riuscito neppure nella mia venuta in Italia ad avere un brevissimo scritto per loro. È ben umiliante per me e per lui. Beh! allegri, laboriosi e tutto per Lui, in Lui e con Lui.

Ti benedico ed abbraccio di cuore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Favorisci dire a Naji che D. Antal lo saluta e mi ha domandato notizie.