A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone


A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

4531 / Candotti Fausto / 1956-1-12 /


al Sig. Fausto Candotti, exallievo di Valsalice, Direttore didattico a Roma



Tokyo, 12 gennaio 1956

Mio carissimo Fausto,


Nel leggerti ho baciato la lettera tua più che carissima, come se mi fossi stato vicino. Grazie della carità che mi hai fatto e del piacere che mi hai procurato. Piacere che forse procurerò a te nel risponderti (cui unisco anche lettera per Osvaldo cui farai pervenire, arrepta occasione e senza disturbo per parte tua, ed anche grazie di questo).

Leggo tra le tue righe più di quello che mi scrivi: ad ogni modo vi vedo in fondo il Fausto mio carissimo di Valsalice, il buon allievo di D. Bosco. Certo le vicende e le preoccupazioni della vita te la rendono agitata – ma, credi, caro Fausto mio carissimo, di Valsalice, richiama te stesso ad una più forte e attiva vita cristiana – mettivi in mezzo di più il Signore, prega di più e vedrai che le tue cose andranno meglio sotto tutti gli aspetti.

Mi parli dei preti, di certi preti… Mio caro Fausto – purtroppo non dovrebbero essere così, ma, almeno esternamente non dovrebbero essere così… Comprendi anche tu… Non è così certo il carattere sacerdotale – e fortunatamente non sono così tutti i preti – come non sono cattivi tutti gli uomini, perché al mondo vi sono dei birbanti, ecc. Oh, che conto dovranno rendere al Signore. Vedi! Puoi fare qualche cosa di bene anche tu per loro, colla preghiera. E se continua il tuo lavoro di insegnante, di educatore, lavora intensamente per formare uomini sani, onesti e buoni cittadini cristiani. Lascia stare il pessimismo, che è la più grande bestia dei giovani (e tu non sei vecchio): perché non sa costruire, ma solo distruggere; e non serve che ad immobilizzare le tante attività di cui il Signore ti ha ornato.

Allegro, laborioso, mio Fausto: metti dentro almeno un pizzico di buona volontà e un buon accordo col Signore. Nelle tue difficoltà non dimenticare D. Bosco e Maria Aus. Per me al solito allegro, posso lavorare anche coi miei 77 (in Giappone sette-sette vuol dire felicità!!! dunque devo essere felice!!!). Per tua norma non pensare mai agli anni e cercare di fare un po’ di bene. Fa’ anche tu così. E per oggi basta. Saluta i tuoi cari – buon anno.

Ti abbraccia, e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4532 / Mantegazza Giovanni / 1956-1-14 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 gennaio 1956

Carissimo D. Mantegazza,


Sto preparando i documenti per i novizi.

Vedi se puoi farmi avere con cortese sollecitudine il documento della Cresima del nostro Nakagaki (31 gennaio 1943).

Se fosse impossibile (per l’incendio) fammene un equivalente (o tu, jurejurando… o se presso il Vescovo ci fossero i doppi – come usavamo in Missione) o se fu comunicato a Koenji dove gli fu amministrato il Battesimo). Che della grazia…

D. Vincenzo Cimatti, sales.

4533 / Manganelli Giulio / 1956-1-18 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 18 gennaio 1956

Carissimo D. Giulio,


In occasione delle nostre care feste e del tuo onomastico la famiglia salesiana di Chofu farà preghiere speciali per te e per i tuoi compagni di apostolato – per tutte le anime a te affidate e per le imprese materiali e spirituali che hai tra mano. Allegri sempre – laboriosi – Anime! Anime!

D. Estevez… sempre Angelo – su… so… in alto.

Caro Giacomo, per crucem ad lucem… per aspera, ad astra… e arriveremo sai!… Vi abbraccia e benedice il vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4534 / Zerbino Pietro / 1956-1-19 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 19 gennaio [1956]

Mio carissimo D. Pietro,


Rispondo alla tua più che carissima del 9 c. m.


  1. Grazie di quanto fai per noi materialmente (oh, la Provvidenza! e tu ne sei buon Ministro) e spiritualmente (buona sentinella nostra!) Deo gratias!

  2. I libri sono arrivati in perfetto ordine, con grande gioia dei beneficati e con grande utilità. Bravo! Hai scelto bene.

  3. Grazie pure delle notizie varie.

  4. Come vedi, scrivo all’amat.mo Sig. Ponte, pel quale unisco la foto dei due sacerdoti salesiani giapponesi che ho assegnato da tempo per Lui, e che lo ricorderanno cotidie in fractione panis.

  5. Unisco pure ringraziamento per la Sig.ra Fenoglio.

  6. E per il mio buon Pietro, auguri di un ottimo anno: sanità e santità nell’adempimento amoroso e sacrificato del nostro dovere, in spiritu humilitatis et patientiae Ti abbraccia nel Signore e benedice il tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. D. Donati fa optime – vero salesiano.

4535 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1956-1-21 /


al Sig. Bernardo Chianale, ed amici dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Tokyo, 21 gennaio 1956


Mio carissimo Bernardo e indimenticabili amici dell’Oratorio di S. Giuseppe,


Come potrò ringraziarvi per la carità di avermi ricordato nel vostro convegno – e colla carità effettiva di aiuto così generosa? Il Signore vi rimeriti come sa e può far Lui solo. Con frequenza vedo le vostre care immagini sulle varie foto di tempi antichi e di tempi più recenti, e non potendo altro, vi ricordo personalmente… vi rivedo giovani nel cortile, nel teatro, in chiesa, nelle adunanze… e prego per ognuno, per le vostre famiglie, per le vostre necessità materiali e spirituali. Voglio farvi un regalo spirituale. È in formazione un bravo chierico giapponese per la vita sacerdotale. Destino l’offerta e quelle altre che potrete fare per Lui, e quando sarà prete (fra poco) nella sua Messa quotidiana ricorderà i suoi benefattori, i miei cari del XV maggio.

Oh, il Signore ricompenserà ognuno di voi coll’abbondanza delle sue benedizioni materiali e spirituali, che però bisogna meritare con una buona vita cristiana. Caro Bernardo ti abbraccio e benedico per tutti. Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4536 / Joyeusaz Abele / 1956-1-21 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese



+ Tokyo, 21 gennaio [1956]

Carissimo D. Abele,


Grazie della tua carità per le Ss. Messe.

Contraccambio gli auguri per D. Bosco – applico per te la novena e l’ottava del nostro Padre. Le angustie finanziarie sono la malattia delle opere di carità e specifica per i salesiani (il nostro caro Don Bosco faceva puf puf). Base: siamo fedeli al voto di povertà e sforziamoci di tendere all’apice della virtù della povertà (tutti non solo tu) e vedrai i miracoli della Provvidenza. Fa’ come dici, per l’Aspirantato e… sei vicino ai superiori…

Per te: norma fondamentale: la regola, regolamenti. E tradizione. Non dimenticare che la perfezione salesiana è l’esecuzione dei doveri salesiani con la pazienza e la croce della vita comune. Poi il “niente ti turbi” di D. Bosco. Allegro, laborioso e unito a Dio con la Mamma. Saluta omnes.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4537 / Illera Amedeo / 1956-1-23 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



23 gennaio 1956

Carissimi nel Signore, (Illera e Kamezawa),


Rispondo alle due di Illera del 12. Finite le feste posso rispondere alle sempre vostre carissime. Spero che i compagni faranno il loro dovere. Quando troviamo qualche cosa che possa interessare spedisco, fatene voi quello che volete – così D. Honda, D. Liviabella e altri. Il Bollettino Missionario lo mando alla Redazione del Meridiano 12. Penso che vi sia non difficile averlo in imprestito. Ad ogni modo se desiderate qualche cosa di specifico, ditemelo senz’altro senza timore.

Fu accolta con un urlo da foot-ballisti la protesta degli argentini della Crocetta contro la squadra Di Prinzesca (= Di Prinzio, studente di teolog.)… Si vedrà il da farsi… L’onta sarà lavata senza dubbio… Grazie delle varie notizie. Anche qui dal 27 al 31 per i filosofi e aspiranti esercizi di metà anno (ritardati), d’ora innanzi si faranno al ritorno da Nojiri.

Anche qui le feste nostre riuscirono bene e per l’Immacolata e per le ordinazioni. Per la musica (oltre le nostre Polifonie) due novità del sottoscritto (che umiltà!): una nuova Messa “Nome dolcissimo in Giappone” tema della lode ingemmata (che umiltà!) con temi giapponesi. L’inno di occasione… ma un qualche cosa di magnifico… come sempre (che umiltà!) non te lo invio… ché a Torino sarei bocciato… peggio… forse scomunicato (ma l’Arciv. di Tokyo mi diceva che alla musica non attacca)… Sul Bollettino Missionario hanno pubblicato la famosa Messa in Giapponese (meno male che in Italia non capirebbero le parole!…). Ma qui tutto passa… L’importante è che si faccia un po’ di bene.

Quelle cose, se non puoi tu, falle spedire da D. Munari – diglielo a mio nome. Conclusione: allegri, laboriosi (dovere!!!) per Lui, con Lui, in Lui solo, Via, Verità, Vita e Amore.

Mio caro Amedeo, mio caro Giuseppe, un bell’abbraccio e benedizione dal vostro


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4538 / Grigoletto Giuseppe / 1956-1-28 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 28 gennaio 19561

Carissimo D. Giuseppe,


Un dottore, nostro allievo dell’Oratorio di S. Paolo torna in Italia e approfitto per rispondere alla tua del 13 c. m.

1) Farò quanto mi dici per quelli cui devo scrivere.

2) Per il Vallardi, fai come credi, non so se ci siano spedizioni prossime, ci sarebbe in Italia Mazzarello, ma non so dirti nulla a suo riguardo per il ritorno, quando, ecc. ecc.

3) Scrivo al Meneguzzo…

4) Per la statua mi pare che sia troppo alta e poi ben costosa, se è dell’Arrighini. Mi piaceva tanto quella di Milano (non mi viene il nome della Ditta, è vicina al nostro 1° Oratorio di Milano). Non metterti in altre spese. Quindi al momento non scrivo…

5) Pel Solari ho scritto: ma siccome non conservo le lettere, non ricordo più il soggetto della lettera o l’oggetto. Scusami.

6) Comunico a Baggio quanto speri di attuare.

Mi pare di avere risposto a tutto.

Buone feste. Tieni allegro il mio bravo Giovanni e D. Angelini.

Preghiamo ad invicem. Con affetto riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


W D. Bosco e il nostro S. Francesco.



4539 / Bovio Felice / 1956-2-8 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 febbraio 1956

Mio carissimo D. Bovio,


Sto dicendo mea culpa per l’imperdonabile shittsurei (= scortesia) fatta alla pecorella di Dio Alberto da Canegrate nel non aver risposto subito alla carissima sua epistola, tanto più che c’entra in mezzo la gloria di Dio. E gli ho domandato perdono, fiducioso che anche D. Alberto mi darà ampia soluzione.

Tsukimashite wa (al riguardo) avevo copie in casa, ma per quante diligenti ricerche fatte non invenimus – né so pensare dove siano andate a finire. Allora te ne ho fatte inviare N° 12 copie del Chuoshuppansha (Edit. San Paolo), non sapendo quante ne avresti avuto bisogno. È già tutto pagato, quindi non si parla di rimborsi.

Sempre pronto in quel che posso fare – e proprio tanto poco – supplisco con preghiere in isconto del ritardo per tutto il mese di S. Giuseppe (17/2 -19/3). Saluti e preghiere a tutti e un pugno ai 2 – un fraterno amplesso a D. Dal Forge e a te una bella benedizione.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Oggi 30 anni… (dall’arrivo in Giappone della prima spedizione).

4540 / Illera Amedeo / 1956-2-11 /


ai chierici Amedeo Illera e Giuseppe Kamezawa, studenti alla Crocetta



Tokyo, 11 febbraio (1956)

Viva Maria.

Carissimi Illera e Kamezawa,


Due brevi parole di saluto e ricordo e preghiera per utilizzare questo cantuccio. Poche novità: tutti bene…

Teatri di vario genere (il più “II giglio di Visnù”, operetta. Martedì “Lazzariglio”, nuova operetta, ecc. ecc.).

Prima quindicina di Marzo: esami, poi esercizi spirituali: filosofi e aspiranti.

Il giorno 24 inizio noviziato… Le iscrizioni alle varie scuole ben avviato. Preghiamo.

Per Kamezawa: le dame patronesse della Crocetta hanno fatto una buona offerta per un chierico di Tokyo. Ho scritto loro ringraziando e indicando che sei tu il beneficato – prega per loro e se desiderano conoscerti, d’accordo coi tuoi superiori, le ringrazierai personalmente e parla loro del Giappone.

A tutti e due: allegri, laboriosi, buona Quaresima, buon mese di S. Giuseppe e Buon Savio Domenico.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4541 / Mantegazza Giovanni / 1956-2-9 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



+ 9 febbraio 1956

Carissimo D. Giovanni,


Vedi farmi il certificato di cresima del nostro Nakagaki.

Si avvicina la primavera e si usano i libri di botanica… Vedi se, finito di usarli puoi inviarli a destinazione.

In unione di preghiera:

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4542 / Castiglioni Alberto / 1956-2-19 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 febbraio 1956

Mio carissimo D. Alberto,


Fiasco completo! Sicurissimo che corse olim pel Giappone la compieta e di averla fra le mani in casa e fuori, cerco e non trovo… Dagli editori consultati personalmente “ci fu olim… ma ora l’edizione è esaurita e non si stampa più”! Quid facere? Forse la più semplice è che la stampi tu, togliendo dal liber usualis. Scusami, se non sono riuscito a…

Bravo! per i cooperatori. Fin dall’inizio noi consideravamo tutte le famiglie cristiane… ma se poi non si accudiscono… rimangono cooperatori sulla carta.

Saluta omnes. Al solito saluto speciale al Bovio e a Franco, sentito e affettuoso e al carissimo Don Dal Forge.

Allegro! W S. Giuseppe.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4543 / Illera Amedeo / 1956-2-22 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 22 febbraio (1956)

Carissimo,


Grazie dell’invio. Come vedi ti facciamo lavorare. Dovendo scrivere a Bollengo accennai a Don Stringhini quanto al N. 3. Tu senti D. Munari. In caso ci sia bisogno di soldi il Sig. D. Munari sa come fare. Ti pregherei di dire al Sig. D. Vigada se può mandarmi un po’ dei miei conti correnti.

Farò come dici pel libro di D. Braido (se conosci il mio scarabocchio “Don Bosco Educatore” vi troverai quanto pensa il sottoscritto al riguardo).

Buon S. Giuseppe e buona Quaresima. Ti vedo (in testa mia) spesso… ma, mi raccomando, non troppo serio nell’aspetto. Allegro sempre, mio Amedeo e non dimenticare in qualche momento di depressione di gioia quanto suggerisce S. Paolo: “Tristatur aliquis?…”. Cerca e fa’ tua la risposta.

Per S. Giuseppe fa’ le mie parti al buon Kamezawa! Ohi, Joseph… il mese di Marzo tutto per te… Hai capito?

Allegro anche tu. Vi abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4544 / Rinaldi Vincenzo / 1956-3-11 /


al Sig. Vincenzo Rinaldi, benefattore



Tokyo, 11 marzo 1956

Ill.mo Sig. Vincenzo,


Posso finalmente rispondere alla sua carissima del 2/2 insieme al carissimo Nakagaki che col prossimo 24 inizia il suo noviziato come chierico salesiano.

È nato in America e fatto studi medio-superiori in America, maneggia meglio questa lingua e il giapponese (sta laureandosi in filosofia) che l’italiano: ecco perché… Preghi per lui affinché diventi un buon prete e un buon salesiano, di cui ha già tutto lo spirito ed al battesimo che prese in Giappone da noi volle il nome di S. Giovanni Bosco.

Potendo, nella libera misura che crede (da 1 Lira in su), per aiutarlo o in libri o biancheria ecc. qualche offerta di tanto in tanto… Non si turbi menomamente, né per la quantità né per la frequenza… Quanto la sua carità può disporre lo dia intenzionalmente al Signore, che le renderà merito del 100%,

Quanto potrà offrire invii pure al conto corrente del sottoscritto...

Deo gratias! Buona S. Pasqua.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4545 / Demleitner Carlo / 1956-3-16 /


a Don Carlo Demleitner, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 marzo 1956

Rev.mo e Caris.mo D. Carlo,


Ho saputo della sua nuova obbedienza. Deo gratias! e prego di cuore il Signore affinché benedica il suo nuovo apostolato con tutte le più belle benedizioni.

S. Giuseppe… lo rivedo là nella bella casa di Nakatsu… Oh, lo proteggerà certo! Deo gratias.

Le presento D. Yamaguchi destinato alla sua casa. È pieno di buona volontà, buono e bravo. Glielo affido: me lo formi un ottimo salesiano.

Auguri fin d’ora di buona Pasqua a Lei e ai suoi tutti.

Oggi cominciamo gli esercizi per i filosofi e aspiranti (come legge in lettera il bravo Hiramoto purtroppo…): domando preghiere per la buona riuscita.

Ossequi a tutti e preghi specialmente per il suo

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4546 / Dal Fior Luigi / 1956-3-17 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone



17 marzo 1956

Carissimo D. Luigi,


Avrei bisogno di una grande carità. D. Leone va a Yokohama per andare incontro a un giovane pittore, figlio di un nostro ex-allievo di Torino, che viene per i suoi affari artistici in Giappone. È raccomandato dai Superiori. Non credo che abbia recapiti per alloggio. D. Liviabella dovendo venire stassera o domani a Meguro, domanderei:

1. - Potessi permettere al giovane di posare il piede e il capo e il suo bagaglio (che penso non sarà voluminoso) da voi almeno per oggi e domani (non potendo in serata e in domenica avvicinare persone, ecc.) e così domani sentire la S. Messa ed iniziare cristianamente la sua vita in Giappone (forse per un anno).

2. - Se si potesse metterlo in relazione col nostro Sig. Rotellini o con l’amico di Simoncelli (che mi pare stiano dalle tue parti) che forse questi potrebbero dare buoni suggerimenti.

3. E se conoscessi qualche brava persona fra le tue conoscenze che tenesse pensione o che sapesse dare indicazioni, offrirgli recapiti, ecc. ecc., insomma aiutarlo (se ha bisogno) a districarsi in questi primi momenti.

Buon S. Giuseppe! I nostri filosofi e aspiranti fanno gli esercizi: domando preghiere pel buon esito.

Caro D. Luigi, grazie fin d’ora di quanto potrai fare per questa opera di carità. Ti benedice e prega per te il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4547 / Dumeez Gaston / 1956-3-18 /


a Don Gaston Dumeez, missionario salesiano in Giappone



Tokio, 18 marzo 1956

Rev.mo e carissimo D. Dumeez,


Presento il nostro D. Klinger che è assegnato alla sua casa. Viene animato dalla più buona volontà per lavorare tra gli aspiranti e più per formarsi sotto la sua guida un più perfetto sacerdote salesiano. Glielo raccomando di cuore.

Ossequi e preghiere per tutti e singoli e buone e sante feste pasquali. Nel Signore suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Accludo dati statistici che possono essere utili. Ricevo oggi la foto. Grazie

4548 / Klinger Attilio / 1956-3-9 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu,2 9 marzo 1956

Carissimo,


1. - Cerca di rendere sempre più intime le tue relazioni con Gesù, fondandole sull’amore: per Ipsum, cum Ipso et in Ipso.

2. - Niente ti turbi… Allegro, age quod agis con calma e serenità.

3. - Nelle competizioni di carità prega per le anime.

4. - All’imperfetto sostituisci toties quoties il perfetto… sempre piccoli colpi all’io.

5. - Madre e Maestra, la Mamma nostra, Maria Ausiliatrice.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4549 / Zavattaro Gabriele / 1956-3-14 /


a Don Gabriele Zavattaro, Economo Ispettoriale in U.S.A.


Tokyo, 14 marzo 1956

Rev.mo D. Gabriele,


Ho ricevuto la sua carità: Deo gratias, e anche a Lei e ai benefattori, non posso che corrispondere colla preghiera. Tutta la novena dei nostri Ss. Patroni e l’8 sono secondo le sue intenzioni, come mi esprime in lettera. Non so se il Signor Ispettore ha ricevuto una mia domanda in relazione al Ch. Mc Linden. Avrei bisogno cioè (se non dei documenti autentici) almeno dei dati statistici salesiani, ma specialmente dei giudizi dati dai capitoli (ammiss. al noviziato e ai voti), dato che bisogna richiamarli alle singole ordinazioni. Veda si fieri potest.

Un altro favore. Passi la cosa a D. Pellegrino. Quando fui a S. Francisco udii che la brava cantoria bordonava all’inizio ed anche in seguito, mi pare, le parti variabili: mi pare avessero un libro al riguardo. Non è che potrei (anche solo in imprestito) averne una copia? Mi urgerebbe per un lavoro musicale che ho tra mano.

Amat.mo D. Zavattaro, quanti disturbi! Ma che vuole? Per il bene…

Ossequi a quanti conosco, specie a D. Simeoni e D. Costanzo: ricordo tutti e prego. Ossequi al Sig. Ispettore in modo particolare. Con viva riconoscenza


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4550 / Kamezawa Giuseppe / 1956-3-19 /


al chierico salesiano Giuseppe Kamezawa, studente alla Crocetta



Tokio, 19 marzo 1956


Mio carissimo Kamezawa,


Grazie dei tuoi auguri per S. Vincenzo. Continuiamo a tenerci uniti colla preghiera, nel lavoro e nella carità del Signore. Sempre allegro. Stiamo facendo gli esercizi e il 24 c. m. si apre il noviziato (con D. Tassinari Maestro): sono 12.

Prega per la perseveranza loro.

Ti abbraccia il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4551 / Geltrude O. C. D. / 1956-3-17 /


a Suor Geltrude O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 17 marzo [1956]

Rev.ma Madre3,


Domando intense preghiere per un’anima che è lontana da Dio… Preghiamo.

D. V. Cimatti



4551-2 / Geltrude O.C.D. /1956-3-20 /


a Suor Geltrude O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo


20 marzo [1956]

Rev.ma Madre,


Domando insistentemente un triduo di preghiere speciali per una povera anima religiosa sacerdotale, che è sviata e che si allontana da Dio. La povera offerta è per accendere una candela a S. Teresina. Ci aiuti la Santa a strappare questa anima al demonio e ricondurla a Dio.

Affidi questa impresa a tutta la sua comunità o ad una religiosa in particolare: bisogna salvare questa povera anima ad ogni costo. In unione di preghiere. Nel Signore:


Don Vincenzo Cimatti, sales.






4552 / Colussi Antonio / 1956-3-20 /


a Don Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 20 marzo [1956]

Carissimo D. Antonio,


Le tue lettere sempre piene di buon umore e di avvisi salutari (come facevano i profeti antichi) mi fanno sempre del bene… C’è sempre qualche puntatina di lingua… non sei ancora guarito bene… ma colle prossime feste pasquali sarà un rimescolamento generale spirituale (ecce nova facio omnia) che anche tu (per me ho già fatto il proposito) certamente farai: se no, quando ci faremo Santi?

La medaglia! L’importante è che me la dia il Signore. Ieri ricevetti un’alta decorazione in occasione del 50° di prof. relig. dal carissimo (anche tuo grande amico) il Superiore per l’Oriente dei Francescani dal governo tedesco.

Per la pinguedine pensa sempre spiritualmente “Sicut adipe et pinguedine repleatur anima mea”… Così va bene.

Per quanto chiedi, dolorosamente non c’è quello che desideri. Dovresti servirti della Filotea. Per le Paoline le lettere di S. Paolo sono le più indicate. Per le Suore di S. Gius. bisognerebbe conoscere lo scopo. Ti servirebbe la vita relig. del nostro D. Ceria (è nella collana dei volumi di formaz. sales. del compianto Sig. D. Ricaldone.) Per gli aiuti è l’Ispettore che dispone. Petite et accipietis. Problema Bernardi: si lavora per la gloria di Dio e per la salute delle anime, anche se non ci sono le 30 o più Messe.

Buona Quaresima a te, D. Angelo e a tutti. Un pugno ai miei due farabutti.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti



4553 / Dal Fior Luigi / 1956-3-22 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone

+ Tokyo, 22 marzo [1956]

Caris.mo D. Luigi,


Il nostro D. Leone lascia definitivamente Chōfu.4

Colgo l’occasione per augurarti a nome di tutti buone e sante feste pasquali per te per i tuoi e per le Figlie di M. A.

Preghiamo ad invicem

Tuo D. V. Cimatti, sales.


L’11 apr. è l’onomastico di D. Liviabella


4554 / Klinger Attilio / 1956-3-23 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 23 marzo [1956]

Carissimo don Lio,


Grazie del bel regalo… non potresti darmi qualche indicazione?

Anche se Miyazaki avesse nella sua collezione botanica doppi e cose di cui vogliate sbrogliarvi, per me potrebbero essere utili. (Non cose comprate)… inteso bene colle dovute autorizzazioni.

Se scrivi al babbo: auguri, ricordo imperituro di affetto e preghiera. Idem per te.

Sempre allegro e sereno. Buona Pasqua.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



4555 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-3-25 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 25 marzo 1956

Rev.ma Madre,


Deo gratias! Il Signore ha concesso la grande grazia – un’anima strappata al demonio – per cui l’avevo invitata a pregare. Ringraziamo di cuore il Signore.

Oggi una ventina di Salesiani (7 perpetui e gli altri primi e secondi triennali). Domando preghiere per la loro perseveranza. Grazie.

Buona Settimana santa, conclusa con una Santa Pasqua, che auguro a tutte le Figlie di M. A. ripiene delle benedizioni del Signore e di Maria A., di D. Bosco e della S. Domenica.

Cotidie ricordo Lei e tutte le sue figliuole vicine e lontane.

Per informazione legga l’accluso che chiarisce la questione della “Turris eburnea” che potrà essere aiutata dalle istituzioni femminili di Tokyo. Preghi per Chofu e specialmente per il vecchio riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4556 / Geltrude, O.C.D. / 1956-3-25 /


a Suor Geltrude, O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 25 marzo 1956

Rev.ma Madre Priora,


Deo gratias! Deo gratias! Deo gratias! Il terzo giorno del triduo il Signore si degnò di esaudire la vostre preghiere. Il demonio fu sconfitto in pieno, l’anima salvata. Grazie di cuore a Lei, a tutte. Vi domando una preghiera di ringraziamento e per la perseveranza nel bene.

Buona settimana santa, conclusa con un’ottima S. Pasqua, ripiena delle benedizioni del Signore, affinché le vostre anime risorgano sempre più in perfezione. Pregate per la comunità salesiana di Chofu, e specialmente per il più vecchio.


Don Vincenzo Cimatti, sales., che vi benedice di cuore

4557 / Klinger Attilio / 1956-3-28 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



28 marzo 1956

Carissimo,


Grazie delle notizie. Calma – dopo breve riposo allegramente al lavoro, per – con – in Lui, verità, vita e amore.

Un pugno a D. Vincenzo (= Donati) e saluto speciale ai nostri chierici e a Uchikata.

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.




4558 / Manganelli Giulio / 1956-3-29 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Carissimo D. Giulio e sempre ricordato mio Giacomo,


Buona e santa Pasqua – auguri e preghiere e sacrifici per il bene delle anime vostre e dei vostri ut omnes resurgamus in melius – semper et ubique et vos idem facite pro fratribus Chofu – et praesertim pro pauperculo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4559 / Castiglioni Alberto / 1956-3-29 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Mio carissimo Alberto,


Dominus Castilioni ex Conegliano oppido,

Grazie delle assicurazioni canoniche pel nostro D. Bovio, giunto felicemente e già al lavoro.

D. Leone è passato Director et directe a Meguro.

A te e agli amici e alla tua cristianità ottime e sante feste con molte preghiere e sacrifici. Ah! potessimo davvero risorgere cotidie nel bene. Aiutami, caro D. Alberto, a fare una buona morte nell’adempimento del mio dovere.

Che vuoi? Si vorrebbe fare… ma ormai la materia è sorda all’intenzione dell’arte… e si fa quel che si può.

Beh! Alberto mio, sta’ allegro – al lavoro – anime – e spingiamoci sempre più in Lui, con Lui e per Lui. Dillo anche agli amici carissimi, con un pugno a Franco… che si svegli… e corra, corra (ma è grasso poveretto) de die in diem… in su… Quante prediche… perdonami…

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4560 / Del Col Luigi / 1956-3-29 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



29 marzo 1956

Carissimo D. Luigi,


Potendo aiutami colla tua consueta carità. Mi si domanda sia dall’interno che dall’esterno copie di “Nell’Impero del Sol Levante”5: ne avevo alcune copie olim avute da te, ma ora sono esaurite.

Se per caso ne avessi alcune copie disponibili… e se per caso ne avessi anche una sola alla mano favorisci inviarla all’indirizzo… (della busta).

Buona Pasqua a tutti.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4561 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Rev. ma Madre Letizia,


Ho ricevuto con vera letizia la bella lettera scritta da quelle colombelle (!!!) coi vostri auguri, saluti, preghiere, lodi, incensative, ecc. ecc. Grazie di cuore per la carità usatami nel ricordarmi, specie per le preghiere. Vi benedica il Signore, benedica le vostre opere.

Oh, se siete buone e se procurerete di far bene il vostro dovere, vedete che sviluppo piglierà la scuola! I benefici del Signore sono proporzionati (ma regalmente) alla nostra corrispondenza.

Grazie a tutte e singole di cuore: contraccambio di preghiere per le singole… vi conosco…

Madre Letizia poi deve stare sempre allegra anche se non può ancora scrivere – anche se ha le preoccupazioni finanziarie, amministrative, direttive… Niente ti turbi – laboriosa sempre per le anime (la sua e quella delle altre) in unione a Gesù e alla Mamma, cercando di santificare sé e le altre (è il nostro massimo dovere).

Preghi anche per me. Benedico di cuore tutte e singole.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4562 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Rev. Madre Carmela,


A Lei, a tutte le figliuole, grandi e piccole, auguri cordialissimi di buona Pasqua – preghiere e sacrifici.

A tutte: risorgiamo a vita sempre migliore ogni giorno – possibilmente ogni momento. Vi benedice il vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4563 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



29 marzo 1956

Rev. Suor Maria,


Auguri di buone feste pasquali. Grazie della sua carissima. Assicuri preghiere, che, ripeto, dobbiamo fare intrapponendo la volontà di Dio (ossia se la grazia che domandiamo è conforme alla sua volontà e per il bene dell’anima di Suor Maria).

Allegra e unita a Dio e niente paura. La benedico con tutta l’anima.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4564 / Grigoletto Giuseppe / 1956-3-30 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 30 marzo 1956

Carissimo nel Signore,


Buona e santa Pasqua a te e agli amici tutti, specie al buon D. Angelini e a D. Galbusera [all’occasione digli che il Bovio è con me prefetto (D. Liviabella è passato direttore a Meguro)].

Grazie degli auguri, saluti e preghiere e grazie di quanto fai sempre per noi. Deo gratias di tutto.

Per le tue croci annuali… sono le prove che non ci lascia mancare il Signore per nostro bene (è con spirito di fede che dobbiamo prenderle anche quando non capiamo – e proprio quando sono contrarie toto coelo dal nostro modo di vedere): noi facciamo meglio che possiamo la nostra parte… il resto (cause, effetti) è problema del Signore e responsabilità di altri.

Per le missioni… idem.

E prega per questa povera anima, ut bene vivam et bene moriar, ut in felicitate perpetua cum Jesu meo vivam. E farò altrettanto pel mio caro D. Giuseppe.

Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4565 / De Giorgi Flora / 1956-3-31 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, insegnante e benefattrice


+ Tokyo, 31 marzo [1956]


Grazie – ricambio subito. Buona e S. Pasqua a Lei e ai suoi. Vivo contraccambio di preghiere e sacrifici – Francesco sempre bene – Esami ben riusciti – in giugno finisce gli studi filosofici – in luglio andrà al tirocinio pratico nelle case (dove?).

D. Liviabella è passato Direttore nella nostra casa di Meguro (Tokyo): ha una gran chiesa dedicata alla Vergine Addolorata.6 Sempre uniti nel lavoro, nella preghiera. Riconoscente


D. V. Cimatti, sales.


4566 / Mantegazza Giovanni / 1956-3-31 /




Chofu, 31 marzo [1956]



Carissimo D. Mantegazza,


II Sig. D. Tassinari e i novizi mi dicono che hai tu i films delle belle foto prese nel giorno della loro vestizione. Ci sarebbe bisogno di farne copie anche per i loro parenti. Come facciamo? Puoi imprestarmele? o pensi diverso?

Sempre uniti nella preghiera, nel lavoro per Lui, con Lui e in Lui.



Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4567 / Chiussi Maria / 1956-3-… /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ [Chofu, marzo 1956ca.]

Ill.ma Sig.ra Maria,

Un saluto cordiale anche a nome del bravo D. Kaneko che ora sta predicando ai nostri prossimi novizi (sono 21 che iniziano la vita salesiana… non abbiamo mai raggiunto questo bel numero… preghi per loro, per la loro perseveranza). Auguri cordiali anche per la prossima S. Pasqua che auguro felice per Lei e per tutti i Suoi.

Grazie di quanto fa per aiutare quel povero D. Grigoletto che troppo di frequente viene a bussare alla Sua carità: gli perdoni… è incorreggibile, ma è fonte di meriti per il Paradiso per Lei.

Sempre cotidie è ricordata la nostra buona Mamma Sig.ra Maria. Accolga la mia più bella benedizione.


Suo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

4568 / Zerbino Pietro / 1956-4-1 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



(1 aprile 1956)

Mio carissimo D. Pietro,


Come ringraziarti della tua cara lettera, con tante belle notizie tue, dei cari benefattori, dei Superiori, ma più col tuo ricordo, colle tue preghiere. Grazie di tanta carità tua che sarà ricompensata dal Signore come sa fare Lui solo e anche colle nostre povere preghiere. Deo gratias!

Questo povero uomo verso le 4,15 o giù di lì (per te verso le 20) nella sua preparazione alla Messa ricorda una certa sentinella… un tal Pietro… un tal Zerbinotto… Hai capito… e basta. Che vuoi? per certi tipi duri come te a convertirsi… non basta un accenno generale… Allegro sempre e uniti sempre nel lavoro! Gesù, Maria, anime!

Sono sempre a disturbarti. Se trovassi qualche anima buona che potesse aiutarmi ad acquistare i seguenti libri (e se non trovi i soldi intenditi con D. Vigada e li togli dal c. cor.) sarebbe carità:

Bernard: Corpo e anima. Morcelliana, Brescia.

Penna: S. Pietro – S. Bibbia (Garofalo) – Merletti (non deve essere ancora completa) Dizionario biblico – Ed. Vaticana, diretto da F. Spadafora.

Leclercq: Saggi di Morale catt. (ed. Paoline, A1ba):

id. Introduz. alla Sociologia, Milano, Vita e Pensiero.

Quando ne hai la possibilità. E basta per questa volta. Preghiamo ad invicem. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4569 / Direttrice – Caritas / 1956-4-4 /


alla Direttrice del noviziato e della Casa Generalizia della Caritas



Tokyo, 4 aprile 1956

Rev.ma S.ra Direttrice,


Per i tanti doni che ieri avete offerto a questo povero vecchio ho provato grande gioia e consolazione. Deo gratias! Vi ringrazio con tutto il cuore.

Nella Messa di domani farò un memento speciale per le superiore, le suore, le novizie, le aspiranti e per i bambini, e domanderò in modo speciale la grazia della salvezza della vostra anima.

In questo periodo la Chiesa ci suggerisce specialmente due cose:

  1. Alleluja, cioé la pace dell’anima;

  2. Resurrrexit, cioé la correzione dei nostri difetti.

Seguendo queste direttive, anche lei con gioia si sforzi ogni giorno di fare il proprio dovere e di correggere i difetti.

Benedictio Dei pro omnibus et singulis.

D. V. Cimatti


4570 / Colussi Antonio / 1956-4-4 /


a Don Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone


+ Chofu, 4 aprile [1956]

Carissimo,


Grazie degli auguri, contraccambiati in altrettanti auguri e preghiere per tutti.

Sempre allegro e laborioso… come hai imparato… e sempre più buono. Prega per me…


Sempre tuo aff.mo

ut moriatur anima mea morte justorum

D.V. Cimatti, sales.



Saluti carissimi a D. Moro… puoi dare un pugno a D. Pisarski… attenti ai due (tu e lui) a moderare la pinguedine… Repleatur anima mea…!






4471 / Margiaria Angelo / 1956-4-7 /


a Don Angelo Margiaria, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 7 aprile [1956]

Mio caris.mo D. Angelo e ai miei carissimi fratelli di Ōsaka,


Quando giorni fa ti vidi come visione… e poi non ti trovai più… sarà proprio vera visione… Grazie di cuore di quanto e della visita, e degli auguri e dei saluti e specialmente delle preghiere.

Quid retribuam? Preghiera… dissi una S. Messa per voi tutti, per i vostri allievi e per le vostre necessità materiali e spirituali. Deo gratias.

Mio caro D. angelo, ti rimeriti di tutto il Signore. Preghiamo ad invicem.

Buona e S. Pasqua a tutti. Da ieri ripiglio il lavoro. Ti abbraccia e benedice


il tuo

D. V. Cimatti


Mio caris.mo D. Antonio [Colussi]… Grazie di tutto.



4572 / Bianco Margherita F.M.A. / 1956-4-9 /


a Suor Margherita Bianco, Direttrice F.M.A. in Giappone



(Chofu, 9 aprile 1956)

Rev. Sr. M. Bianco,


II Signore rimeriti la sua carità nell’avermi ricordato nel giorno onomastico con auguri e preghiere. Grazie a Lei, alle consorelle e ai suoi Angeletti.

Vi ricambio con preghiere quotidiane per le vostre anime; specialmente in queste belle feste di cuore a che per le anime tutte sia vera risurrezione.

Auguri e preghiere cordiali.

Vi ripeto: allegre – laboriose e unite sempre in carità e preghiera. Vi benedico:


Don Vincenzo Cimatti, sales.


4573 / Castiglioni Alberto / 1956-4-11 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 11 aprile 1956

Carissimo D. Alberto,

Nella tua carità e dei tuoi hai voluto ricordare questo povero uomo in occasione dell’Onomastico.

Siate benedetti dal Signore, che premia come sa fare Lui solo, ogni atto di carità. Grazie di cuore: ho cercato di contraccambiarti col mettere te e i tuoi e le cose tue nel calice durante la Santa Messa.

Aiutami colle tue preghiere a salvarmi l’anima… questo è il più… anche senza aggettivi…

Ossequi cari ai tuoi commilitoni da tutti, anche da D. Bovio.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4574 / Acerbi Franco / 1956-4-11 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



(11 aprile 1956)

Carissimo D. Franco,


Grazie degli auguri e preghiere. Sei sempre… ricordato colle colonne e nei ricordi del passato!

Perché poi stimarti così poco?… Il sei… la sufficienza… No, no…Tutti abbiamo, anche tu, il grande desiderio di farci santi, e cerchiamo di esserlo nell’adempimento dei nostri doveri. Li conosci certo… quindi animo, senza paura… e i barabotti (il primo ci tengo ad esserlo io) si fanno santi. Non è così che ha visto D. Bosco nel sogno primo e nei seguenti?

Dunque sempre avanti; sempre più e meglio… e vedrai anche il miracolo della tua conversione.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4575 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-4-11 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



11 aprile 1956

Rev.ma Madre,


Il Signore ha provato la vostra opera a Beppu7 e i Salesiani di Chofu non hanno potuto offrire che preghiere.

Nella sua carità, pur in mezzo alle apprensioni, non ha voluto dimenticare questo povero uomo con auguri e preghiere: non ho potuto corrispondere che mettendo i vostri affanni e la vostra carità nella patena e nel calice nella S. Messa. Grazie dunque di cuore di tutto.

Il Signore e Maria A. e la S. Mazzarello intercedente, vi benedicano tutte e singole, specie in questi momenti. Preghi per il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.






4576 / Illera Amedeo / 1956-4-12 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 12 aprile 1956

Carissimo Amadeo,8


… e amalo davvero il Signore “cogitatione, verbo et opere”, o meglio amiamolo.

Grazie degli auguri e preghiere: cerco di contraccambiarti col metterti quotidie con me nel calice in fractione panis…

Oh, come ti vuole bene, come ci vuoi bene Gesù!

Allegro, Amadeo – laborioso e sempre con – in – per Lui solo!

Idem per Giuseppe, cui ho scritto (tutto questo per te).

Grazie delle commissioni fatte. Per mezzo di D. Munari fammi inviare i cinque libri in unita lista. (D. Munari sa come fare per i soldi).


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4577 / Kamezawa Giuseppe / 1956-4-12 /


al chierico salesiano Giuseppe Kamezawa, studente alla Crocetta


Tokyo, 12 aprile 1956

Carissimo Giuseppe,


Grazie degli auguri e delle preghiere che contraccambiamo tutti ogni giorno di gran cuore.

Col 9 c. m. abbiamo incominciato il nuovo anno. Ogata e De Pompa sono entrati nel primo anno. Sono pure entrati 12 novizi – e abbiamo in casa 4 aspiranti che forse diventeranno 6 – ed una quindicina di nuovi sono entrati a Miyazaki. Deo gratias. Prega anche tu per la loro perseveranza e per la buona formazione di tutti.

Per te: continua come meglio puoi il tuo studio, e non dimenticare il continuo desiderio di farti santo nell’esecuzione buona dei tuoi doveri verso il Signore e verso il prossimo e verso di te stesso – e nell’osservanza delle nostre Ss. Regole. Allegro sempre – sempre unito al Signore e prega per chi sempre ti ricorda e ti benedice.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4578 / Don Giuseppe, di Faenza / 1956-4-13 /


a Don Giuseppe, Sacerdote di Faenza


Tokyo - Chofu, 13 aprile 1956

Rev.mo e carissimo D. Giuseppe,8

Come si fa a dir di no al carissimo D. Giuseppe? tanto più che domanda ad un faentino un contributo per onorare la nostra Madonna delle Grazie, e ad un salesiano il richiamare D. Bosco nelle sue relazioni con la Madonna delle grazie e con Faenza?

Mi rivedo bambino e fanciullo, quando la mamma o la sorella, tutte le volte che si passava vicino alla Cattedrale, mi guidavano all’altare della Madonna. Mi rivedo sull’orchestra del Duomo quando in feste speciali era invitata la cantoria dell’Istituto Salesiano, cui appartenevo. Mi rivedo sacerdote al devoto altare, dove ho avuto la fortuna di celebrare una delle mie prime Ss. Messe. Mi rivedo alla prima andata e di ritorno dal Giappone prostrato all’altare della Madonna delle Grazie per affidarle me e le anime dei miei cari giapponesi. Posso dire che nei 30 anni di Missione passati in Giappone, Maria SS. è stata per me veramente Mater Gratiae.

Oh, miei cari concittadini, dobbiamo davvero essere santamente orgogliosi di avere per Patrona della nostra città una così buona e potente Madre. Fatene come ho esperimentato io, la prova.

Settantanove anni fa, proprio il 16 di Maggio, quella S. anima del nostro Mons. Taroni ebbe a Torino il suo primo incontro con D. Bosco e risale a quell’epoca la cordiale e profonda intesa spirituale fra i due santi, che stabilì fra il Seminario di Faenza e il Santuario di Valdocco quella corrente di spirituali rapporti che diedero i preziosi frutti che tutti abbiamo constatato e constatiamo. Si stabilì fin da allora tra i figli di Don Bosco e i chierici del Seminario una mutua, intensa associazione di preghiere alla Madonna delle Grazie: e non poteva essere diversamente essendo la devozione alla Madonna una caratteristica salesiana e per i Faentini una sentita tradizione.

Don Bosco asseriva: “I Faentini mi hanno rubato il cuore, e mi obbligano, e mi costringono ad andarli a trovare”. E venne tra noi (proprio il 13 maggio 1882 – se non erro proprio quest’anno festa della nostra cara Madonna). La mattina del 14 (domenica) D. Bosco celebrò in Duomo all’altare della Madonna, cui consacrò la nascente opera salesiana in Faenza. Alla sera predicò a centinaia di ragazzi, fra i quali c’era anche il vecchio missionario del Giappone.

La mamma che mi teneva in braccio (avevo qui tre anni) mi sollevò in alto dicendomi: “Guarda D. Bosco”… e l’ho guardato – e conservo ancora chiara in mente quella cara immagine, pur non avendo capito nulla di quanto diceva. Fra quei giovani vi era anche mio fratello Luigi… e Don Bosco fin d’allora ci fece suoi, tutti e due.

Chi conosce la storia degli inizi e del divenire dell’Opera salesiana in Faenza deve dire che la Madonna delle Grazie accolse realmente la consacrazione di D. Bosco, e considerò come sua quest’opera, su cui riversò abbondantemente le sue grazie. Don Bosco parlando ai suoi giovani nella “buona notte” (usanza tradizionale salesiana) il 13 maggio 1877 (giorno della festa della Madonna delle Grazie) diceva: “Desidero che domandiate alla Madonna la grazia che vi liberi da tutti i pericoli corporali e spirituali. Cari figlioli, la Madonna ha messo in serbo tutte quelle grazie che sono necessarie a ciascuno di noi per le nostre anime e il nostro corpo, per i nostri genitori, parenti e amici. Per darcele aspetta che gliele domandiamo”. È l’invito che faccio ai miei buoni cittadini, specialmente in occasione della festa della nostra Patrona. Don Bosco era solito scrivere su immagini della Madonna pii pensieri o giaculatorie.

Sull’ultima che scrisse si legge “Maria, Mater gratiae…”. Era una delle invocazioni sue più familiari e la ripeté a voce e per iscritto fino agli ultimi giorni di sua vita.

Carissimo D. Giuseppe, accetti questo modesto contributo – e faccia per me le mie parti presso la Madonna in favore dei miei cari giapponesi.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.

Miss. apost. in Giappone



8 Ha lasciato nella penna la parola “Arciconfraternita dei divoti di Maria A.”.

4579 / Kanemoto Antonio / 1956-4-14 /


al coadiutore Antonio Kanemoto, salesiano



Chofu, 14 aprile [1956]


Carissimo Antonio,


Sta’ tranquillo. Gesù e Maria SS.ma vogliono bene ad Antonio.

Anche tu ama molto Gesù e Maria. Come segno dell’amore: prega, lavora e sta’ allegro.

Preghiamo a vicenda.

Don Vincenzo Cimatti




4580 / Dalkmann Giovanni / 1956-4-18 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Chofu, 18 aprile [1956]

Rev.mo e cariss.mo D. Giovanni,


l. - Ho finito per dimenticare il mio rendiconto mensile, pur avendo avuto l’occasione di averti avvicinato.

Cose speciali non ho da dirti. Dopo gli esercizi cerco di ricordare i propositi (il solito mio lavorìo povero di attenzione col Signore): qualche buon effetto… Deo gratias. Le feste hanno scombussolato l’orario solito… ma dopo domani ricominciando, spero che un po’ di risurrezione nel lavoro spirituale intimo e più diligente nei doveri ci sarà. Prega per la mia povera anima.

Per il resto mi pare tutto regolare per me e per gli altri. Tu sai le mie difficoltà… Cerco di abbandonarmi di più al Signore in animo contrito et humiliato, e cerco di pregare, supplendo le mie non poche deficienze. Cercherò di fare quel che posso…

2. - In una delle nostre adunanze (in occasione degli orari…) (non ho ancora potuto finire quella benedetta ratio) si insisteva di domandare il permesso di stabilire come data fissa per le ordinazioni l’8 marzo. Si diceva che la Crocetta ha ottenuto la data fissa, ecc. Per me non so a chi domandare. Mi pare che tu forse puoi o devi, se credi, fare la cosa. Ad ogni modo… dimmi quale è il tuo pensiero.

3. - Al solito Chofu (che di tanto in tanto offre o domanda preghiere alle case) in occasione del prossimo mese dell’Ausiliatrice offre preghiere e sacrifici (oltre quello che hai così bene consigliato nella passata circolare) per i nostri cari missionari e loro apostolato. E questo è inteso anche per te, secondo le tue intenzioni e per il bene della nostra Ispettoria. E che la Mamma nostra ci benedica davvero in materialibus et in spiritualibus.

4. - Già l’anno scorso, per richiamare l’osservanza (dove si può) dell’art. 9 delle nostre Costituzioni, feci un po’ di propaganda fra i chierici (per insegnare la cosa). Chissà se hai in ufficio le pagelle ad hoc, e ne domanderei un buon numero – o se non ci sono non so se ne potessero far stampare per darne alle case. Non ho però chiaro se l’iscrizione possa essere della singola persona o famiglia – o se deve essere inscritta nella Chiesa o Cappella eretta canonicamente in unione all’Arcic. di Torino. Ricordo che nei primi anni avevo ricevuto i diplomi di erezione nelle poche case. Vedi un po'.

5. - Per le facoltà (domandavi ieri l’elenco delle facoltà che ho), cessato dall’ufficio di Prefetto Apostolico, dalla parola del Delegato e di Mons. Doi ho sempre pensato che, la dignità di onore cessata, non fossero tolte queste facoltà (di benedizioni di cose sacre).

Poi quando finì il mandato di Ispettore, da semplice soldato, non ebbi occasione di benedire cose riservate (mi pare) – poi come direttore continuai sempre a pensare come prima (non dando tanto peso, per ignoranza, a queste benedizioni riservate o no – o pensando che come Salesiani avessimo tutte le facoltà). Domandai poi alla Internuziatura e anche al nostro D. Pugliese se il titolo d’onore portasse qualche facoltà spirituale, ecc.: zero, è un nome. Conclusione: quindi non ho che le facoltà della diocesi, e quelle della Congregaz. (ad super. domorum usum): queste reali e alla mano.

E non mi rimane altro che scacciare il pensiero o la persuasione delle facoltà passate – studiare questa parte del mio ministero usata con ignoranza o negligenza – ed usarla come si conviene; e domandare perdono ai Superiori e specialmente al Signore di questa mancanza. E comincio a domandarlo a te. Arrepta occasione ne parlerò all’Arcivescovo.

Come vedi quante deficienze anche in questa parte da correggere! Mi pare di non avere altro al momento. Preghiamo ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4581 / Klinger Attilio / 1956-4-18 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


18 aprile 1956


Allegro. Niente ti turbi né in materialibus, né in spiritualibus. Labora ut bonus pastor. Fuoco! nel Mese di Maggio. Un pugno a D. Vincenzo [Donati] (digli quanto dico a te).

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.



4581-2 / Klinger Attilio / 1956-...-... /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[senza data]


Allegro – laborioso pro anima tua et tuorum. Frequenter offri alla Mamma nostra te, i tuoi, le cose tue. In charitate Dei,

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.



4581-3 / Klinger Attilio / 1956-...-... /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[senza data]

Carissimo,


Rispondo alla tua ultima. Base:

1. Niente ti turbi.

2. Nelle preoccupazioni va a suonare (buon diversivo) e a parlare in chiesa e per necessità e direttive al Direttore.

3. Tota ratio spei meae Maria.

4. Fa’ come sai e come puoi i tuoi doveri, et esse cum Jesu dulce Paradisum…

Allegro! Un pugno a Donati… Preghiamo ad invicem.

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.

4582 / Geltrude, O.C.D. / 1956-4-21 /


a Suor Geltrude, Preiora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 21 aprile 1956


Rev.ma Madre Priora,


Dal 6 all’11 c. m. i nostri chierici Teologi fanno gli esercizi spirituali in preparazione agli ordini sacri del diaconato e minori. Domando preghiere alla sua buona comunità. Poi nel prossimo mese della nostra cara e buona Mamma Maria, la nostra secondo le vostre intenzioni offre preghiere e sacrifici. Oremus ad invicem.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4583 / Maccotta Alfredo / 1956-4-23 /


al Sig. Alfredo Maccotta, benefattore



+ Tokyo, 23 aprile 1956

Ill.mo Sig. Alfredo,


Non può credere la gioia provata nel leggere al sua caris.ma dell’8/II e se ci fosse stato il modo di fare il viaggio di andata e ritorno in pochi minuti sarei corso a taranto per darle un bacio, tanto è il piacere provato. Grazie di cuore. Quanti ricordi! Quante persone scomparse! Ho passato tutta la guerra a tokyo. Quanti bravi marinai italiani abbiamo potuto aiutare durante e dopo la guerra. Abbiamo avuto distrutte si può dire tutte le opere della missione, ora tutte riedificate.

Coi miei 77 a. posso ancora fare qualche cosa. Deo gratias! Preghi per noi – la ricordo colla sua famiglia. Voglia bene a D. Bosco! Potendo mi saluti D. Risatti e gli altri salesiani.

La benedice di cuore

D. V. Cimatti

4584 / Kanemoto Antonio / 1956-5-3 /


al coadiutore Antonio Kanemoto, salesiano


Chofu, 3 maggio [1956]

Carissimo Antonio,


Grazie della lettera. Sta’ tranquillo. Niente ti turbi.

1. Sta’ allegro! Lavora!

2. Rosario!... Prega!

3. Ogni giorno portando la croce insieme a Gesù ripeti la giaculatoria spesse volte: “Sia fatta la tua volontà, o Signore!”.

4. Preghiamo a vicenda.

Don Vincenzo Cimatti




4585 / Masiero Ottavio / 1956-5-4 /


ad Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 4 maggio (1956)

Carissimo Ottavio,


Ti ricompensi il Signore per la carità usataci nei ricordare con saluti, auguri e preghiere.

Contraccambio con altrettanti saluti e auguri e preghiere quotidiane per te e per tutti gli amici di Nakatsu. Ti auguro con D. Bosco: sanità e santità.

Prega per me, per la mia buona morte. Allegro sempre, laborioso sempre, e sempre uniti in carità e preghiera. All’occasione ricordami ai tuoi cari.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4586 / Demleitner Carlo / 1956-5-5 /


a Don Carlo Demleitner, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1956

Carissimo D. Carlo,


Nella sua carità ha voluto ricordarmi in questa occasione onomastica. Il Signore rimeriti. Contraccambio con preghiere anche in occasione delle feste Pasquali.

I nuovi arrivati hanno fatto a tutti ottima impressione. Bravi, bravi formatene molti e buoni, ed il Signore benedica anche in materialibus il nostro D. Carlo. E preghi anche per il suo povero


Don Vincenzo Cimatti, sales.


II nostro caro ammalato pare vada sensibilmente migliorando.

4587 / Acerbi Franco / 1956-5-5 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1956

Carissimo D. Franco,


Grazie della tua del 28/3. Ho un debito verso la casa (rifusione spese viaggio D. Bovio, art. 73 regol.) abbi la bontà di dirmi la cifra che subito…

Cosa dici? “Non siamo completamente sicuri di lavorare per il Signore”? C’è da dubitarne? Se fossi stato qui ti avrei dato uno schiaffo… Santo, non lo spero ancora… Coraggio! Passo, passo…

Saluta per me D. Alberto… e nel mese della Mamma fuoco su tutta la linea.

Ti abbraccio e benedico.

Il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4588 / Mantegazza Giovanni / 1956-5-5 /



1 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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Chofu, 5 maggio [1956]


Cimatta … sensei!9

al carissimo D. Giovanni…

milioni di anime!

Augura e prega.

Don Vincenzo Cimatti




4589 / Colussi Antonio / 1956-5-6 /


a Don Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 6 maggio 1956

Carissimo D. Antonio,


Ricevo in perfetto ordine quanto la Provvidenza fa a mezzo del suo buon ministro, il bravo mio Antonio. Deo gratias et tibi quoque.

A voce ho già ringraziato D. Moro, presente alla nostra festa familiare. Ed ora a te.

Ti rimeriti il Signore come sa e può fare Lui solo. Sai che non posso retribuirti in qualche modo che colla preghiera. Dillo anche a D. Moro e agli amici che il mese di maggio è per voi tutti.

Il 2/VI i nostri novizi faranno la vestizione. Domando preghiere per loro (dillo anche agli altri). Ti benedice e ti abbraccia il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti







4590 / Dalkmann Giovanni / 1956-5-10 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 10 maggio 1956

Rev.mo Ispettore,


Consegno i moduli delle avvenute ordinazioni del giorno 10 maggio 1956 dei nostri.

Le testimoniali sogliono venire in ritardo – e in generale una per tutti. Invierò subito in seguito.

Prega anche tu ut maneant fructus ordinationis in omnibus et singulis.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


Mese di Maggio.


Dimenticai il rendiconto mensile che avrei potuto fare alla venuta tua. Scusami. Ad ogni modo non trovo nulla di speciale che sia cambiato dal mese precedente. Vado orientandomi definitive coi nuovi venuti, e come dissi a voce, andiamo sistemandoci bene, mi pare.

Per me al solito, bene in corpore, tentando di aspirare sempre ad meliora in spiritu, e specie in spiritu humilitatis et in animo contrito propter non paucas insipientias praeteritas et praesentes.

Mi aiuti il Signore e la Mamma nostra e le tue preghiere.

Potendo, non prendere impegni per il prossimo mese 8 giugno, festa del S. Cuore (vestizione dei nostri – se poi fossi libero per un piccolo triduo per loro, sarebbe la perfezione).

Con ossequio.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4591 / Del Col Luigi /1956-5-11 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 11 maggio 1956

Carissimo D. Gigi e D. Emi,10


Le vostre lettere hanno inondato tutti (cura dell’acqua) di consolazione, specie il sottoscritto, che quando prega “salus infirmorum” prega e pensa per voi.

Ieri ordinazioni: 7 diaconi, 1 secondi ord. Min.; 7 primi minori. Ora preparazione dei novizi. Mentre preghiamo per voi, voi pregate per noi e novizi.

D. Tassinari è tornato e ripiglia, ma avrebbe bisogno della vostra cura. Per me credo nell’idroterapia (nella forma Kneipp): quanto al resto…

Quanto ai tuoi pendolini et similia (specie se maneggiati da voi) credo niente: l’anima non si misura, perché è libera e può contrastare il pendolino o altro fino a fargli dire il contrario. Le tue asserzioni sui caratteri, che affidi a Tizio, Caio e Sempronio, rivelano proprio che siamo agli antipodi… Ad ogni modo padronissimo di fare le tue analisi e agli altri di crederci o no. Tu poi, grasso come sei, come vuoi che funzioni la tua radioestesia impegolata nel grasso, un coibente per eccellenza? Ad ogni modo non entro in discussioni più o meno scientifiche.

L’importante è che la tua salute migliori (perché forse hai paura di guarire perfettamente (id. Don Emi), ed anche per questo preghiamo di cuore. Inteso che a Nojiri è sempre pronto l’appartamento per voi due.

Se poi permetti, un’ultima osservazione. Attento che dal campo delle deduzioni pendoliniche, passo dal campo fisiologico allo psicologico-morale, dove il pendolino non deve entrarci più. E di te cosa dice il pendolino?

H2O? 2 parti di H. e 1 parte di O… nessun senso soprannaturale o metafisico. (Penso che H = idrog. e O = Ossig. – il numero indica la proporzione in cui i due elementi si combinano). Ad ogni modo ci sarebbe una bella applicazione che si potrebbe fare ai caratteri umani. L’O brucia – l’H no – uniti insieme (acqua) spengono.


Caro D. Emi abbandonati nelle mani di Dio e dei dottori – fa’ tutto quello che ti dicono di fare. Allegro. Niente ti turbi. Il passato è passato… Ti abbraccio e benedico.


Don Vincenzo Cimatti



Buona novena e festa di Pentecoste. Offro per voi due la novena di M. A.

4592 / Fracchia Italo / 1956-5-12 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito italiano



Tokyo, 12 maggio 1956

Carissimo e indimenticabile Italo,


Ricevo la tua del 30/3, puoi pensare con quale gioia. Il sentirsi ricordati è grande carità, inesprimibile gaudio, bene vicendevole per le anime. E tu hai voluto esprimere le tue cose al vecchio amico, cose gioconde e meno. Non potendo concorrere in altra forma ti assicuro continuo ricordo (come non posso ricordare Italo?), preghiera per te e per i tuoi. Ho scritto al carissimo Carlo ringraziando e assicurando suffragi per la mamma. Spero riceverà: se credi scrivigli – suffragi – Santa Messa e cotidie per lui e per i suoi preghiere.

Voi siete di famiglia in Giappone: quindi sempre uniti nel nome di D. Bosco. Prego per Italo. L’indirizzo lo vedi in alto. Sempre felice di rivederti per lettera: in Italia, penso sarà difficile. In Paradiso certo. Un bel bacione e una buona benedizione per te e per i tuoi.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti

4593 / Manganelli Giulio / 1956-5-14 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 maggio 1956

Mio carissimo D. Giulio,


Chofu Salesiana ti invia il clamoroso “Banzai” (= evviva) per le feste di Maria Aus. in unione di preghiere per te e per D. Angelo e pel sempre carissimo Giacomo.

L’8 di Giugno (S. Cuore) i nostri novizi (8 chierici e 4 coad.) faranno la vestizione; domando preghiere, e, potendo, adesione.

Le due novene sono per te e per i tuoi. Uniti tutti e 3 con noi nell’allegria, nel lavoro pel Signore e per le anime (non dimenticando la nostra). Vi benedice il


vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4594 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-5-14 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 14 maggio 1956

Rev.ma Madre Carmela,


Viva S. Domenica! Vi abbiamo ricordate speciatim. Chofu salesiana augura anche buona festa vicendevole di Maria Aus. L’otto qui (S. Cuore) i nostri novizi (8 chierici e 4 coad.) faranno la loro vestizione: domando preghiere e adesione, e potendo, mi venissero in aiuto per la veste (o qualche cosa di semplice corredo) per il buon ch. Shinagawa che ebbe la prima educazione a Beppu, sarebbe vera carità, che lo unirebbe ancor di più alle sue prime madri e alla Congregazione.

Le due novene preparatorie alle feste saranno per le sue intenzioni. Ossequi a tutte e singole. Benedico nel Signore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4595 / Mantegazza Giovanni / 1956-5-18 /


2 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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Chofu, 18 maggio [1956]


Carissimo D. Mantegazza,


Viva Maria! Il 24 c. m. festa della Mamma, sei invitato a partecipare alla nostra festa.

24 maggio: ore 9,30 funzione della vestizione dei nostri novizi,

ore 12 agape fraterna;

ore 14 teatro in italiano, e poi funzione religiosa.

29 maggio: Processione ore 15 e funzioni religiose.

Prega, fa’ pregare per i novizi nostri e per il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti





4596 / Braggion Enrico / 1956-5-21 /


a Don Enrico Braggion, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 21 maggio [1956]

Mio carissimo D. Braggion,

W Maria! Il 24/V i nostri novizi fanno la loro vestizione. Sei fraternamente invitato con Don Rinaldo alle 9 per la funzione e alle 12 la solita agape fraterna.

Sempre in unione di preghiere

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4597 / Kanemoto Antonio / 1956-6-1 /


a Don Antonio Kanemoto, salesiano giapponese


1 giugno 1956

Carissimo Kanemoto,


Grazie del bel dono. Insistentemente prego affinché il Signore ti conceda l’abbondanza dei suoi doni. Sta’ bene, vedi di compiere bene il tuo dovere di buon salesiano. Preghiamo a vicenda.


Don Vincenzo Cimatti



4598 / Mantegazza Giovanni / 1956-6-6 /


3 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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Chofu, 6 giugno [1956]

Carissimo D. Mantegazza,


Non ti trovai più per ringraziarti per la grande carità usataci per la conferenza dell’esercizio della buona morte. Il Signore ti rimeriti. Almeno come riconoscenza accetta le preghiere speciali che faremo per le tue intenzioni in tutta la novena di S. Giovanni (tuo protettore). Ti auguro un buon Onomastico e con me tutta tutta Chofu.

Trovo questi fogli (di cui già conosci la materia) che ti possono servire, usali come puoi…

Ti abbraccia e benedice:

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4599 / Dalkmann Giovanni / 1956-6-9 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 9 giugno 1956

Rev.mo e cariss.mo Ispettore,


Dimenticai giorni fa il mio rendiconto mensile. Supplisco breviter.

1. - Salute: al momento come al solito.

2. - Studio e lavoro. Tento di fare come posso le materie affidatemi. Certo che non essendo di mia competenza (ai nostri tempi non si sognavano neppure questi studi) non può essere il mio insegnamento efficace: ma penso che sia meglio che niente – finché non possa essere provveduto convenientemente.

3. - Pietà ed osservanza regole. Grazie a Dio continua la buona volontà di ascendere ad meliora, pur non riuscendo a presentare al Signore che delle miserie.

4. - Nell’adempimento dei miei doveri devo usare più diligenza nell’assistere materialmente e più spiritualmente le anime a me affidate. Per la casa [tanto più per il prossimo sdoppiamento (Novizi), siamo ancora sui trampoli per la questione dei servizi di casa. Penso che non ce la caviamo senza un aiuto extra – e ho già detto di cercare (sarà difficile trovare, ma…)] un uomo di fatica.

Come siamo ora non si conclude per la regolarità della vita comune, pratiche di pietà, studi, ecc.

Per informazione: per sgravare un po’ i novizi dai lavori di casa, si sono messi al lavoro di refettorio anche i teologi. La novità (!) colpì, e non mancarono brontolamenti teologali, non certo esemplari per i filosofi e novizi. Pazienza. Spero non ci sia stato offesa di Dio, almeno volontaria!

E per ora null’altro. Comincio fin d’ora a nome di tutti ad augurarti buon onomastico. Col giorno 15 cominceremo una bella novena di preghiere proprio per te e per i bisogni della nostra Ispettoria e per quei poveri e cari confratelli,11 ed affinché la tua andata produca frutti spirituali necessari. Ed anche tu prega per noi. Assicura i cari missionari che cerchiamo di essere vicini a loro colla preghiera quotidiana.

Tuo sempre aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Dovendo scrivere d’urgenza, ubi?


4600 / Klinger Attilio / 1956-6-9 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 9 giugno 1956

Mio carissimo D. Lio,


Passerò il 28 c. m. spiritualmente più del solito con te. Tu sai già quel che farò. Accetta questo poco, ma di cuore. Allegro, laborioso, ma nella mitezza e mansuetudine di Gesù (discite a me!).

In questo mese ama e fa’ amare Gesù: con la S. Messa, la Comunione, la Visita al SS.mo Sacramento…

E manteniamoci in spiritu humilitatis et in animo contrito…

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cìmatti, sales.



P.S. Saluta omnes, specie i chierichetti e Uchikata e Kawabe. Un pugno a D. Vincenzo!… Non dimentichi il “Vincenti dabo manna…” di questi giorni.

4601 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-6-9 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 9 giugno 1956

Rev.ma Madre,


Ricevo la sua carità per il nostro Shinagawa che è felice nella sua qualità. Deo gratias!

Deve aver scritto alla mamma e a Lei. Al solito Madre Carmela e le sue figliuole delle due case non è dimenticata, specie dal sottoscritto.

Il mese del S. Cuore ci unisca a Gesù, specie colla S. Messa, S. Comunione e visita al SS.mo Sacramento.

Preghiamo ad invicem e Maria SS.ma ci aiuti ad essere davvero sempre migliori usque ad verum Carmelum Paradisi.

Allegra, laboriosa e sempre in spiritu mansuetudinis et charitatis. Benedico tutte e singole nel Signore.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4602 / Zerbino Tommaso / 1956-6-10 /


a Tommaso Zerbino, ex-allievo di Valsalice e fratello di Don Pietro



Tokyo, 10 giugno 1956

Carissimo mio Tommaso,


II tuo Pietro mi annuncia la tua generosa carità.

Che cosa posso dirti se non il grazie riconoscente e l’assicurazione della preghiera secondo le tue necessità materiali e spirituali, per te e per i tuoi? Grazie, mio buon Tommaso. Non posso pensare a D. Pietro, che mi fa da sentinella presso Maria A. e D. Bosco, senza pensare anche a te.

Ti penso in buona salute, al lavoro e sempre con la grazia del Signore, che non ti mancherà mai se sarai buon allievo di D. Bosco.

Per me, grazie a Dio, entro nei 77, non sono più giovane come a Valsalice, ma qualche cosa posso fare.

Prega per me che ti abbraccio e benedico.

Tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4603 / Del Col Luigi / 1956-6-13 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 13 giugno 1956

Carissimo D. Luigi,


Ricevo la tua bella (per me) poesia in cui, se capisco, si tratta di una questione che non posso né per le mie mani, né per la mia testa… e me ne dispiace assai, e per la cosa in sé e per te (cui certo non piacque… non so come dirlo… lo scherzo o altro…) e domando scusa per chi fu movente della cosa (non so né chi né che cosa).

Speravo vederti, come avevi promesso, perché colla tua presenza e con una poesia avresti condecorato la nostra festa. Ad ogni modo fosti ricordato perché anche tu, come gli altri amici del D. Bosco, sei nostro benefattore.

Una proposta! Non accetteresti (penso che il nostro D. Barbaro non avrebbe difficoltà) di venire fra noi il 21 c. m. per festeggiare S. Luigi e un certo D. Luigi?

Non si fa nulla di speciale. Al mattino alle 6,30 Messa cantata (se potessi dirci due parole di meditazione, allora la Messa è alle sei).

Per tua comodità potresti venire alla sera del mercoledì.

Se non vuoi fermarti a mezzogiorno dopo colazione ti farei accompagnare (come pure verremmo a prenderti al mercoledì).

Ad ogni modo voglio essere dei primi a farti gli auguri, uniti a tutta la nostra famigliola e con molte preghiere.

Che della grazia…

Invio moduli firmati dei novizi – non ho ancor trovato quelli delle ordinazioni… Abbimi scusato.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti

4604 / Illera Amedeo e Kamezawa Giuseppe / 1956-6-19 /


ai Chierici salesiani Amedeo Illera e Giuseppe Kamezawa, studenti alla Crocetta



Tokyo, 19 giugno 1956

Carissimo Illera e Kamezawa,


È da tempo che non ci scriviamo, ma niuna nuova, buona nuova.

Qui non vi so dire notizie speciali, che penso vi saranno date dai compagni: mi pare di poter dire: “fervore di lavoro e di pietà” tanto più che abbiamo il noviziato. Penso voi nello stesso spirito. Deo gratias! Dunque sempre uniti nella S. allegria, lavoro e preghiera.

Caro Giuseppe (= Kamezawa) Kosaka mi parla del libro dell’etica del Varvello. Cerca se ce ne sono copie usate; se no, va’ alla SEI e a nome mio (mostra questa lettera) prendine copia dicendo che diano la nota a D. Munari. Caro Illera, allegro: in alto (sempre più su… fino ai Serafini e al cuore della Mamma… ci sei già?…).

Certo troviamoci cotidie, là a convegno… e più semplicemente vicino al Tabernacolo… tu dalle 9-9,30 di sera… il tuo vecchio, amico dell’anima tua, alle 5-5,30 di mattino… oh, che bel ritrovo… ad invicem.

Al momento non ho altro di speciale. Al solito non dimenticateci alla Mamma, a D. Bosco, a Savio, alla Mazzarello quando siete a Valdocco.

Ossequi, saluti e auguri e preghiere omnibus et singulis.

Vi abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4605 / Coronin Anna / 1956-6-21 /


alla Sig.ra Anna Coronin, benefattrice



Tokyo, 21 giugno 1956

Ill.ma Sig.ra Anna,


È il giorno di S. Luigi e faccio preghiera speciale per ognuno dei suoi figli e figliole e specie per Luigi, che li protegga ora e sempre e li aiuti a conseguire la loro vocazione.

D. Grigoletto mi parla della sua carità verso di noi. Deo gratias. Contraccambio con preghiere.

Spero siate tutti in buona salute. Ossequi al Sig. Giovanni, al Sig. Luigino e fratello. Per me niente di nuovo. Posso ancora lavorare e fare qualche cosa. Preghi e faccia pregare anche per noi. Benedico di cuore tutta la famiglia.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4606 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1956-6-26 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 26 giugno [1956ca]

Madre,


Bisogna proprio cantare “tu laetitia filiorum meorum Chofu”!

Buona Madre, grazie di tutto e il Signore rimeriti, non potendo ricompensare in altro modo, accetti la nostra preghiera ed anzi dirò secondo la sua particolare intenzione 3 Messe il giorno 6 aprile.

Grazie degli auguri e delle preghiere, cotidie contraccambio ad invicem.

Dica alla buona Teresina “non si stanchi… S. Francesco di Sales lavorò per 22 anni”.

Sia allegra e laboriosa e unita in carità e preghiera con Lei e con me.

Benedico di cuore tutte.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4607 / Ghetti Giorgio / 1956-6-29 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



Chofu, 29 giugno 1956

Ill.mo e carissimo Dott. Giorgio,


Come scrissi alla Sig. Contessa Giovanna ho passato S. Giovanni colle vostre famiglie.

Ricevo il bel numero oratoriano e ringrazio di cuore. Tanti bei ricordi per me… il Borgo e il 1° Oratorio… il trasloco… ma dopo vissi più la vita del Collegio. Penso ad ogni modo di essere tra gli oratoriani più vecchi (avevo circa tre anni) il fratello Luigi (anche lui coadiutore salesiano) mi ci portava in braccio e mi affidava a Paolino.

Grazie di cuore. Mi promise poi (se si pubblica) “La Fira d’san Pir”! Mi si disse che si pubblicava anche un numero unico in occasione della festa della Madonna delle Grazie. Mi si pregò di scrivere un articolo che non so se fu pubblicato… forse non arrivò a tempo o non trovato adatto… Desidererei ad ogni modo vedere…

Ossequi a tutti e tanti uccelli nel paretaio. Benedico tutti.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4608 / Illera Amedeo / 1956-7-5 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 5 luglio [1956]

Carissimo Amedeo,


…e amiamo davvero il Signore… Grazie della tua del 24 giugno.

I compagni fino a sabato sono in esami, poi al 12 a Nojiri – alla fine del mese i teologi vanno al solito in aiuto nelle case – si svolgono le varie mute di esercizi e verso l’8 settembre si ripiglia il ritmo normale. Auguri per i tuoi esami.

Ossequi ai tuoi cari. Conoscevamo lo stato di salute del carissimo Ikeda, che aspettavamo a braccia aperte… Fiat voluntas Dei. Continuiamo a pregare.

Per il Missionary Bulletin sta’ tranquillo – ringrazia la Provvidenza.

Allegro, laborioso e unito a Dio sempre e dovunque e con chiunque.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4609 / Dalkmann Giovanni / 1956-7-11 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 11 luglio 1956

Rev.mo e caris.mo Ispettore,


A quanto ho consegnato ieri volevo aggiungere ancora:

1. - I1 mio rendiconto personale. È molto breve – non avendo cose speciali nel mese. Pensando, nella riflessione mensile, trovo che devo essere più diligente in relazione alla vigilanza più accurata pel personale (in specie coad., Famigli e aspiranti). Mi sforzerò nel prossimo mese.

2. - Ho inviato il resoconto trimestrale. Se quando ne hai preso visione potessi rinviarlo per i prossimi trimestri… Se credi aggiungi pure quanto credi, perché sia sempre più chiara la conoscenza dei nostri.

3. - Questa sera parte il 1° gruppo per i preparativi di Nojiri e sabato: teologi, filosofi e aspiranti, se al Signore piacerà.

Sempre in unione di lavoro e preghiera per Lui, in Lui e con Lui.


Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Abbi pazienza! ho dimenticato qual è il tuo pensiero in relazione agli esercizi del ch. De Pompa che deve fare i voti perpetui – mi pare che avevamo detto che faceva la muta italiano – ma i voti li fa allora o alla muta giapponese?

4610 / Manganelli Giulio / 1956-7-13 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 13 luglio 1956

Carissimo,


Grazie della tua carità, contraccambiata con tante preghiere. Il buon Giacomo è uscito dall’Ospedale ma deve stare in osservazione ancora, sembra si tratti di calcoli al fegato: mah!…

Chofu è felice e desiderosa di ricevere i confratelli carissimi, D. Giulio poi più che carissimo.

Grazie poi dell’avviso per i chierici, e ce n’è davvero bisogno. La regolarizzazione e l’abbondanza del personale sensim et sine sensu fa creare le nicchie, i posticini, i comodini…, tu mi capisci… Salutami D. Angelo.

Vi abbraccia e benedice il vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4611 / Massa Giovanni Battista / 1956-7-14 /


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 luglio 1956

Massa carissimo,


Grazie di cuore: contraccambio con preghiere.

Segui con costanza il programma fissato e mettilo sotto la protezione della Madonna del Carmelo.

Non stancarti troppo troppo né fare lavori superiori alle forze. Allegro, mio Giovanni, tienti unito a Dio coll’indulgenza del lavoro. Ti benedice il tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4612 / Hida Monica, Charitas / 1956-7-14 /


a Sr. Monica Hida, Superiora della Charitas



[Chofu, 14 luglio 1956]

Rev.ma Madre,


Ringrazio di cuore che in questa occasione [del mio compleanno] la Congregazione della Charitas [anche dalla Corea] ha voluto offrire a questo povero vecchio preghiere e preziosi doni. Come posso ringraziare?

Non potendo offrire altro alla vostra Congregazione, ogni giorno, ogni giorno offro per le vostre consorelle un memento speciale: preghiere per lo sviluppo della vostra Congregazione e per l’anima di ciascuna di voi.

Domando alla Madre che preghi per questo vecchio. Deo gratias! Grazie!


D. V. Cimatti, salesiano



4613 / Cantone Carlo / 1956-7-15 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 15 luglio 1956

Carissimo D. Carlo,12


Grazie delle notizie e dalla stazione e dalla Casa. Il bravo Ragogna ne porterà altre. Deo gratias di tutto. Notizie nostre dalla vostra partenza…

15 Luglio, dies albo signando lapillo – 78… sempre più vicino alla chiamata definitiva. All’Oratorio complimenti degli oratoriani al vecchio e al Simone (= Simoncelli), tombola – e fra le cinquine e tombole i novizi hanno inscenato due tempi (mi pare si dice così… L’arte ben nota dei bei tipi… sostenne la povera trama pensata… ma tutti si divertirono…).

Continuano le bocce.13 Vicende alterne…

Mi pare non ci sia altro. A tutti il solito richiamo:

a) Allegri: non si debbono vedere musi duri, shiran kao (= di coloro che non si curan degli altri) o che guardano al sol dell’avvenire, in posa da palcoscenico o di poeti o artisti. Semplicità, naturalezza, buona educazione.

b) Attività materiale e spirituale. Se non lavorate voi, lavora la testa (immaginazione: la pazza di casa) e lavora chi non deve entrare né in casa vostra né in casa nostra. Capito?

c) Dio mi vede… Esercitatevi molto nell’indulgenza del lavoro.

d) Uniti insieme nella preghiera. Vi passo tutti in televisione chiarissima, specie nella S. Messa, e più volte quando mi venite in mente… e penso che allora ne avete più bisogno… e allora toties quoties…

Pregate per me e per noi tutti. Vi benedice il vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4614 / Baggio Federico / 1956-7-15 /


al coadiutore Federico Baggio, missionario salesiano in Giappone



+Chōfu 15 luglio 1956ca


Carissimo Federico,


Passerò il 18 c.m. spiritualmente con te con auguri e preghiere.

Buon onomastico. Coraggio e sempre allegro e laborioso.

Prega per la mia buona morte.

Tuo affezionato

don Vincenzo Cimatti



4615 / Massa Giovanni Battista / 1956-7-15 /


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 15 luglio 1956

Carissimo Massa,14


Darai i bigliettini non in pubblico, ma silenziosamente in privato per non suscitare… a me più corto o più lungo…

Per te:

l) Renditi abitudine il consecrare frequenter: te, i tuoi, (assistiti) e le cose tue alla Mamma;

2) Attua il tuo programma;

3) Uniti nella preghiera, nel lavoro e nell’allegria.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4616 / Massa Giovanni Battista / 1956-7-16


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 luglio 1956


Carissimo Battista,


Grazie del tuo saluto e delle tue preghiere.

Il Signore ti contraccambia colle preghiere che facciamo per te. Massa mio, sii davvero una:

l) massa attiva di bene colla parola e coll’esempio;

2) una massa che si lasci permeare dalla carità di Gesù in ogni momento della giornata. Allegro sempre.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4617 / Zerbino Pietro / 1956-7-20 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



20 luglio 1956

Carissimo D. Zerbino,


Qui doveva scrivere qualche cosa D. Tassinari (che ora è in riposo coi chierici a Nojiri) così era inteso.

Ora mi invia una lunga lettera e anche per inviartelo, di cercargli un artic. “Il Rosario in Giappone” che a giorni invierò. Nella sua lettera mi domanda varie cose assai utili per lui, per i suoi studi, ecc. Vedi se puoi accontentarlo… e se hai bisogno di soldi, sai come devi fare.

Per materiale per il Bollettino e per la nostra stampa, consiglio, rivedo, prego… è meglio così. Aiutami, caro D. Pietro, e capiscimi… Sono convinto che Gesù vuole così: illos oportet crescere, me autem minui… e fosse possibile essere perfettamente dimenticato…

Prega per la povera anima mia… dillo alla mia dolcissima Madre… che mi aiuti nell’ama nesciri e pro nihilo reputari (fosse anche il meno meno meno del niente)… Se no… chissà quando entrerò in Paradiso…

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Se per caso vedi Rissone (non cercarlo per questo) digli se ha ricevuto dei libri che aveva desiderato su “Ikebana”.

4618 / Chianale Bernardo - Oratorio S.Giuseppe / 1956-7-22 /





Chofu, 22 luglio [1956]

Mio carissimo Bernardo,


Buon Onomastico! Mancherei al debito di dovuta riconoscenza verso te e verso gli ndimenticabili amici del S. Giuseppe per quanto fate per noi, se non ti ricordassi e con te gli amici, con auguri e con preghiera; Deo gratias.

Prego per te, per la tua famiglia e per le cose tue. Vi ricordo tutti cotidie con le vostre famiglie e per tutti i vostri interessi.

Prega per me:

Don Vincenzo Cimatti

4619 / Grigoletto Giuseppe / 1956-7-25 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 25 luglio 1956

Carissimo D. Giuseppe,


Non sono cose da farsi… ammalarsi, e senza domandare permesso? Così sento dire e penso, anche dalla tua lettera laconica. Subito fatto preghiere e tu… attento!

Ed ora un chiarimento se ne sai qualche cosa.

l) La Ditta Intern. trasporti Zambruno di Torino mi invia le carte per bagagli di vario genere. Non ricordo che nave partita da Genova il 26 luglio – e fra le varie cose vi sono due statue di Maria Aus. una in cemento e una in marmo. Tu ne sai qualche cosa? Quella in marmo è quella da te accennata nella tua del 13 c. m.? E quella di cemento?

2) Due settimane fa ho ricevuto due cassette con Orthoceras ecc. magnifiche. Forse sono quelle dì cui mi parlavi olim.

3) Grazie degli auguri pel compleanno… e delle preghiere… Ruit hora! Anima mia, pronta?

Dunque sta’ attento e non fare spropositi, che come vedi si concludono con disturbi per te e per gli altri. Hai dato a divedere anche questa volta che sei zuca-baruca. Attento! è prudenza, è dovere? e basta. Ti mando una specialissima benedizione.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Non affaticarti a scrivere. D. Galbusera ti può sostituire.

4620 / Chierici salesiani in Giappone / 1956-7-25 /


ai Chierici di Chofu, in vacanza a Nojiri


Chofu, 25 luglio 1956

Carissimi tutti,


Saluti da parte di tutti. Per parte nostra assicuro la nostra intima unione di carità colla preghiera e col ricordo quotidiano di voi…

Oggi pioverà? Potranno fare le gite progettate e le barcheggiate? Faranno sfide?…

Qui i novizi hanno in corso le loro sfide olimpiche… Ma vi pensano e vi ricordano. Ed anche voi non dimenticateci.

In una delle ultime conferenze svolsi (sia pure poveramente… tutti conoscete la mia povertà di lingua…) il tema: le nostre visite a Gesù e le visite di Gesù a noi… Insisto su queste ultime… perché Gesù ce ne fa tante… Siamo pronti a riceverle?… attenti e vigilanti… per non perderle.

È la visita di Gesù colla voce dei Superiori (consigli, ammonimenti)… colla voce della Regola… specialmente colla Comunione… abituiamoci a sentire e più a capire la voce di Gesù… Coraggio! Allegri, sempre più laboriosi, sempre più buoni.

Oremus!

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4621 / Romani Ulderico / 1956-7-28 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 28 luglio 1956

Rev.mo e più carissimo D. Ulderico,


Abbiamo passata la sua festa onomastica in intima unione spirituale con Lei – ed anche Lei non dimentichi noi. Grazie delle notizie su Bergeron. La sua profezia sullo studio della filosofia si avvera. In settembre domandò di andare a finire il tirocinio prima di legarsi coi voti perpetui… Vedremo, ma temo… È la testa (la volontà) che non funziona… Preghi anche Lei per Lui.

E grazie pure delle altre notizie belle e dolorose. Anche qui il ch. Nishizawa e i coad. Ono e Hiramatsu non fanno la rinnovazione dei voti e abbandonano il Signore nella Congregazione: Preghiamo. Grazie pure della dedica. Oh, potessi essere come quel Santo!

Affido questa al car.mo D. Vermeersh che torna per la prima Messa. Gli ho affidato qualche cosa che riesco a preparare e prego la sua carità a volermelo far recapitare (spero il bravo D. Fiora mi farà credito). Tutti vogliono essere presenti e ricordati (e mi domandano sempre “e quando torna?”).

Per tutti l’abbraccia e benedice il

suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Saluti, ossequi, preghiere a tutti e per tutti.

4622 / Zerbino Pietro / 1956-7-27 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 27 luglio 1956

Carissimo D. Pietro,


Vedi di far pervenire al carissimo Sig. Ponte i miei poveri auguri per l’onomastico.

Mi pare di aver sentito da Sperino che lavori attorno all’attesa biografia del nostro D. Berruti… Prego anche per questo.

Per me niente di speciale e di nuovo – è il tempo degli esercizi, del riposo estivo, ecc. per me il tempo non acceptabile per tanti motivi… ad ogni modo è necessario anche questo… e ben venga… si subiscono tante cose… Prega per me, per noi… affinché quando il Signore mi chiamerà, sia pronto. Ti abbraccio e benedico di cuore, cara e buona sentinella nostra.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4623 / Bernardi Angelo / 1956-7-28 /


a Don Angelo Bernardi, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 28 luglio 1956


Esto bonus miles Christi.

Dominus spes mea et fortitudo mea

Per Crucem ad gloriam!

Don Vincenzo Cimatti


4624 / Chianale Bernardo / 1956-7-28 /


a Bernardo Chianale ed Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


Tokyo, 28 luglio 1956


Mio carissimo Bernardo,


Approfitto della venuta di un missionario belga in Italia per assicurare dell’arrivo della carità degli indimenticabili ex-allievi di S. Giuseppe. Vi ho presenti cotidie nelle mie preghiere e ricordi, vi benedica il Signore che assicura il 100 per uno in questa vita e la vita eterna nell’altra. Se hai occasione di vedere tutti o parte degli amici assicurali di tutto questo.

Caro Bernardo, prega per me. Sono entrato nel 78°... e capisci che…

Ti abbraccio e benedico coi tuoi cari.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4625 / Massa Giovanni Battista / 1956-7-29 /


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 luglio 1956

Mio carissimo Massa,


Bravo! era proprio questo che desiderava, richiesto da me:

l) per abituarti a vedere e a valutare (e se non vengo su, me ne farai un altro per il 14 prossimo mese);

2) per sapere qualche cosa dei miei figliuoli – oltre quello che mi dicono – per guidarli meglio. Per te:

l) ottimamente quanto ti proponi di fare per il breviario. Lavora su quello: è ottimo esercizio di vera orazione, specialmente se cerchi di applicarlo a te e a seconda delle disposizioni del momento.

2) Non temere di avvisare di difetti anche piccoli i tuoi assistiti (e se temi, puoi dire così: “il Signor Direttore mi ha detto di dirti così, così…”, e se si tratta di articoli di regolamenti o di regola cita l’articolo).

3) Se vedi qualcuno troppo serio domandagli “forse non stai bene…”. “C’è altro? Scrivi al Direttore”; Oppure: “Va’ a fare una visita in Chiesa, ecc.”.

4) Prega per i tuoi assistiti ed anche per chi con l’affetto e colla preghiera ti è sempre vicino.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Come al solito privatim distribuisci.


4626 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1956-8-2 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 2 agosto 1956

Rev.ma Madre,


Sono veramente commosso ed onorato per l’invito, ma proprio in quel tempo a Chofu per la nostra comunità ci sono gli esercizi spirituali di metà anno e quindi non posso muovermi.

Mi tenga presente spiritualmente colla preghiera. Sono solo in casa coi novizi e aspiranti.

D. Tassinari inizia a Kobe una cura speciale presso la casa Fatebenefratelli.15 Saluti a tutte le consorelle. La benedice di cuore il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4627 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-8-3 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



3 agosto 1956

Rev.ma Madre,


Ricevo il graditissimo invito per domenica: kawaiso ni (= dolente) anche quest’anno non mi è possibile godere della vostra cara festa. Sono solo in casa – manca D. Tassinari (in cura a Kobe) – è domenica… Sarà per un’altra volta.

Non mancherò di spingere (se ci sono) qualche confratello, ma…

Quello che non mancherà sarà la preghiera – anzi sto facendo un triduo speciale.

Accetti di cuore unitamente alla richiesta benedizione per le singole ed una specialissima per Lei.

Ho permesso al Ch. Omaki di venire per festeggiare la data con la sorella.

E preghi pel suo povero

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Mando la lettera al carissimo D. Bovio – ma anche Lui è legato come me a Nojiri. Preghiamo.

4628 / Massa Giovanni Battista / 1956-8-5 /


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 agosto [1956]

W Maria della Neve

Siano i nostri cuori più bianchi della neve!

Carissimo,


Grazie! Per le foto appena pronte. Continua con calma in unione di volontà con Lui, nostra Via, Verità e Vita.

Sempre uniti in charitate Dei et Mariae.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4629 / Tsuchiya Tarcisio / 1956-8-5 /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese16



+ Chōfu 5 agosto [1956]

Carissimo Tarcisio

Buon onomastico! Per festeggiarti offro la novena a Maria Assunta.

S.Tarcisio….martire….protegge la S. Eucarestia….Allegro, con, in, per Gesù e Maria.

Prega per me.

Tuo D V Cimatti sales













4630 / Camerini-Porzi Giovanna / 1956-8-15 /


alla Contessa Giovanna Camerini-Porzi, benefattrice



Tokyo, 15 agosto 1956

W. Maria A. in Cielo che ci prepara un bel posto in Paradiso e ci aspetta…


Ill.ma Sig.ra Giovanna,


Grazie della sua ultima carissima, delle tante belle notizie.

Mi dispiace che per accontentarmi si è privata del numero del Foglio delle Grazie. La bontà del can. D. Giuseppe me ne inviò alcune copie quindi sono in grado di riinviarlo. Peccato per la “Fira d’san Pir”! [Fiera di S. Pietro].

Sono in giro per predicazione di esercizi fino al settembre.

Un ossequiente saluto al Sig. Conte – al babbo e all’angioletta un bacione per me. Mie notizie solite, niente di nuovo. Si invecchia! Siamo nel 78° e tiriamo innanzi finché piace al Signore.

Rinnovati auguri ai cacciatori: stiano sempre allegri nel Signore e al lavoro. Ed anche Lei preghi pel suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

4631 / Zerbino Pietro / 1956-8-16 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 16 agosto 1956

Carissimo D. Pietro,


Approfitto dello spazio dovendo rispondere al mio caris.mo Levrino. Grazie della tua e delle notizie e della grande carità dei benefattori cui scriverò singulatim. Arrepta occasione assicurali delle preghiere nostre e specie del sottoscritto. Mi parli di sentinella stanca… Sta’ tranquillo. Facciamo con gioia quanto possiamo colle forze del momento e poi… sempre allegramente… Oggi possiamo per 10 e facciamo 10, domani solo 1?… L’importante è che facciamo 1.

Ricevuti i libri e proprio oggi ancor uno dall’America.

Al buon Sperino di’ pure che ho ricevuto e sto cercando, ma è impresa dato che noi non siamo impigliati in questo genere di lavori, e quanto gli ho scritto prima penso ne sia convinto. Saluta cordialiter D. Vaula, D. Pellegrini e all’occasione i non pochi amici.

So che D. Tassinari ha pronto o sta preparando: ora per un mese è in cura di nervi è stanco. Domani a Nakatsu (vado in un fiato, come e più da Torino in Sicilia, per predicare la 2nda muta di esercizi) e consegnerò a Masiero… sarà felice.

Ti abbraccio e benedico di cuore.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4632 / Zerbino Pietro / 1956-8-21 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 21 agosto 1956

Carissimo D. Pietro,


Ho ricevuto in perfetto ordine la bella e da tutti ammirata e consultata Enciclopedia Filos. (1° volume). Il Signore rimeriti te e i benefattori, per cui di cuore preghiamo.

Per me niente di nuovo. Col 1° Settembre ripigliamo (2° e 3° trim.) l’interruzione estiva dal 15 luglio. D. Tassinari ha potuto fare buon riposo e penso ripiglierà la penna… gli starò dietro col pungolo…

Ti ricordo sempre, e spero non mi dimenticherai… Oh, che possa vivere come si conviene in voluntate Dei.

Domani Cor purissimum M. V., è Patrona del Giappone con S. Michele.

Mio buon Pietro, amiamo, amiamo, amiamo la buona Mamma… Ti abbraccio e benedico

.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4633 / Massa Giovanni Battista / 1956-8-21 /


al chierico Giovanni Battista Massa, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 21 agosto 1956

Carissimo Battista,


Grazie delle belle notizie – in altra ti avevo scritto di darmi notizie… Queste vanno bene. Mi dirai solo se c’è qualcuno cui fare qualche tiratina d’orecchie. Deo gratias! Per te: segui il programma concordato. Ottimo mezzo: rafforza la S. Comunione e il S. Breviario.

Con frequenza (e più tardi avrai più occasione) consacra alla Mamma nostra: te (Diacono!), i tuoi (assistiti) e le cose tue (interessi di famiglia, studi, ecc.).

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4634 / Grigoletto Giuseppe / 1956-8-22 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 22 agosto 1956

Carissimo D. Giuseppe,


L’Ispettrice delle F.M.A. del Giappone viene in Italia e approfitto dell’occasione per rispondere alla tua del 12 c. m.

Grazie delle varie notizie.

l) Mi parli di materiale scientifico…: se ti fosse opportuno potrei inviarti doppi campioni mineralogici… C’è la questione della spedizione… Tu mi potresti indicare modalità…

2) Non mi dici della questione Vermeersch se me ne devo occupare con D. Del Col… Attendo un cenno…

3) D. Barbaro arriverà nella prima quindicina di settembre. Farai quel che potrai, ad impossibilia nemo tenetur. Niente ti turbi.

4) Scrivo alla Sig.ra Chiussi (scrissi poco tempo fa) e alla Sig.ra Anna.

5) Allegro, mio caro D. Giuseppe, lavora (come dice D. Bosco nei ricordi ai missionari) non superiormente alle forze e sempre uniti (noi due) in carità e in preghiera.

6) Grazie delle tue attenzioni ad opere da completare.

Prossimamente (8 sett.) ripigliamo le scuole, il lavorìo in tutto procede regolare.

Dunque alla prossima lettera. Oremus ad invicem, specialmente affinché moriatur anima mea justorum morte. Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4635 / Santi Giuseppe / 1956-8-24 /


al chierico Giuseppe Santi, missionario salesiano in Giappone



+ 24 agosto [1956]

Carissimo Giuseppe,

Non ti ho risposto subito. Stavo facendo gli esercizi anch’io (non senti un profumo!!!) e non volevo distogliermi…

Grazie delle notizie.

  1. Ohe! attento alle dita… cose del genere le ha provate anche il sottoscritto… ho perduto una falange! – Il tifone mi ha colto in viaggio, ma non me ne sono accorto. A Chofu ha recato danni da poco, mi scrive D. Honda. I giganti al Fuji (dal ritorno di Nojiri) hanno per quello ritardo di un giorno.

  2. Bravo e bene per la tua anima.

  3. Comunico ai Direttori vostri che dovete essere a Chofu al più tardi il 5 sera o 6 mattino di settembre – Optime per le tappe… a scopo di studio!!! Sì, anche quello… meglio… di carità… fa bene ai confratelli. Intendetevi per gli orari.

Germano (Arce)! Allegro con Giuseppe e buoni tutti. Ora… Vi benedico

D. V. Cimatti, sales.



4636 / Bovio Felice / 1956-8-27 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 27 agosto 1956

Carissimo D. Felice (a Nojiri),


l) Sono tornato stamane dalla bassa… omnes te salutant. Tutto bene. Due soli coadiutori: Ragogna e Miyahara, gli altri tutti preti. Muta fresca per il tifone.

2) Ti invio il bravo Katsumi [Yamamoto] – fallo riposare e mangiare. Ti mando un po’ di posta.

3) Così tu alla tua volta vedi di dirmi il tuo programma definitivo – se hai bisogno di soldi (al momento non ne ho) e di aiuto di persone, contando però che ho scritto alle case.

a) I dispersi al più tardi (secondo i treni) essere in sede al 5 sera o 6 mattino p. Settembre,

b) perché per i filosofi e novizi il 7 sera esercizi di metà anno (3 giorni),

i teologi 8-9-10 triduo di introduzione,

per aspiranti vedremo.

Inoltre andrebbe bene che il bravo Mc Linden potesse tornare subito. Per Kopp bisognerà non venga all’ultimo momento – e per carità che non si stanchi, se no la sconterà poi al ripigliare degli studi.

4) Vedi dunque nel Signore quid faciendum.

5) Venendo giù Mc Linden sappimi dire qualche cosa per sapermi regolare e provvedere secondo quanto mi dirai. La scuola regolare comincia il 12 p. sett. Preghiamo sempre ad invicem.

Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Per aiuto di lavori materiali in caso cerca qualche operaio fidato. Ciau!

4637 / Martelli Corrado / 1956-9-2 /


a Don Corrado Martelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 2 settembre 1956

Carissimo,


1. - Ho dato i tuoi desideri a D. Crevacore che ha fatto anche le altre pratiche.

2. - Il bravo D. Del Col ha fatto dietro le tue indicazioni la poesia: mi pare si adatti assai bene alla musica.17

Preghiamo ad invicem ut pergamus in propositis exercitiorum spiritualium.

Buone feste della Madonna e dei Martiri giapponesi in questo settembre.

Con vero affetto.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4638 / Guadagnini Secondo / 1956-9-12 /


al M° Secondo Guadagnini, suo Maestro a Faenza



Tokyo, 12 settembre 1956


Mio amatissimo ed indimenticabile M° Guadagnini,


Grazie della sua carissima del 2 c. m. che mi ha veramente confuso, perché sono convinto di non meritare quanto la sua bontà pensa del povero sottoscritto e tanto meno la medaglia. Ad ogni modo grazie di cuore di tutto. Caro mio Secondo, preghiamo il Signore (e facciamolo davvero ad invicem) che ci dia Lui il biglietto d’entrata in Paradiso. Congratulazioni per il suo 80°: il Signore la rimeriti per il tanto bene fatto all’opera salesiana in Faenza ed anche al sottoscritto. Ai parenti, avendone l’occasione, dica che li ricordo cotidie, ed anche loro non mi dimentichino. Grazie del ricordo di Peppino e Maria.

Ed ora un favore, che avevo chiesto al Direttore del Collegio, ma che penso Lei sarà in grado più di Lui di accertare? È una curiosità, cui sono legati tanti ricordi di quando eravamo più giovani. Dei tanti nomi che di tanto in tanto vengono in testa, vorrei (se si può… e se non si può… il mondo gira lo stesso…) sapere se sono vivi o morti, due di cui ricordo il nome: FARINA: mio vicino di banco (quei banconi!…) nello studio piccolo (se non erro dove ora c’è o la sala di porteria o di prefettura, e SCAGNETTI in scuola di musica (allora in pian terreno nel palazzo vecchio demolito). Invecchiando si ricordano, si risuscitano immagini, fatti, circostanze (e non si capisce il perché o il motivo), vero? Se sono vivi e sono nell’elenco degli ex-allievi, se Lei ne conoscesse l’indirizzo… Ad ogni modo però non si preoccupi di queste mie storie.

Per gli antichi compagni di collegio prego cotidie… e delle vicende di quei tempi abbiamo tempo a parlarne in Paradiso per tutta l’eternità… Allegro sempre, mio buon Guadagnini… zuffoli qualche arietta e suoni… e secondo lo spirito salesiano “ora et labora” “labora et ora”. Lei conosce certo l’indulgenza salesiana del lavoro… quanti meriti possiamo farci, e con così poco… anche Lei, quanto può guadagnare… (e penso poi che Lei si chiama Guadagnini!… Dunque…).

Mi ricordi al buon Direttore e amici tutti di Faenza e all’occasione al car.mo Dott. Ghetti. A Lei un bel bacione e una bella benedizione dal

suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4639 / Barone Angiolina F.M.A. / 1956-9-17 /


a Suor Angiolina Barone, Direttrice F.M.A. in Giappone



17 settembre [1956ca]

Rev.da Suor Angiolina,

Rispondo alla sua bella lettera:

1. - Domandando scusa del mancato intervento, perché proprio in quell’ora avevo scuola (che non potevo tramandare).

2. - Quanto al suo pensiero coltivi pure, ma più che far lavorare la fantasia, ci sia la pratica della vita. Il suo pensiero deve corrispondere al trinomio:

preghiera (Gesù prega per noi);

azione (lavoro salesiano che fatto con Gesù, per Gesù e in Gesù è preghiera. Quanto più lavorerà in questo senso, tanto più pregherà. Dovere! Dovere! Dovere! per salvare anime);

sacrificio (sacrificio del lavoro, della vita di comunità, le preoccupazioni giornaliere, le croci quotidiane).

Siete, vicine all’Addolorata!18 È detto tutto.

Il Signore benedica Lei, i suoi e le sue cose. Mando a Lei e alle consorelle la più bella benedizione di Maria A.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4640 / Barbaro Federico / 1956-9-19 /


a Don Federico Barbaro, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 19 settembre 1956

Carissimo D. Federico,


Non sapendo quanto Fr. Egidio19 ti terrà in cura e avendo comunicato a D. Honda la tua partenza, mi disse di ricordarti che dall’8 al 12 ottobre ci sono gli esami per i filosofi, e se non fossi presente, almeno invia al più presto le tesi o problemi, ecc. al riguardo.

Cerca di guarire bene e in fretta (il che raro avviene nelle malattie): ad ogni modo, il fiat voluntas Dei anche in questi casi (e specialmente in questi casi) è tanto meritorio per sé e per le anime, che proprio vale la pena di dirlo ed assoggettati con gioia, con fede e con amore.

Vedi che belle cose ci concede il Signore. Siamo tutti uniti con te nella preghiera. Se è ancora lì D. Tassinari digli che al ritorno non sbagli strada e non vada a finire a Karafuto o ad Okinawa.

Assicura Fr. Egidio delle nostre preghiere riconoscenti per Lui. Ti abbraccia e benedice


Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Mi dicono che c’è D. Moskwa… sarà da tutti ricordato speciatim per S. Michele, fin d’ora buon Onomastico da tutti quei di Chofu.

4641 / Masiero Ottavio / 1956-9-20 /


a Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 20 settembre (1956)

Carissimo Ottavio,


Grazie della tua bella carità nell’avermi messo in relazione col mio D. Ambrogio (= Rossi).

Auguri per il tuo anniversario. Rinnovati interiormente sempre più; deve essere un’ascensione quotidiana al bene. Domandati ogni giorno prima di dormire: “Che cosa ho fatto oggi per l’anima mia?”.

Caro Ottavio, allegro, laborioso, sempre unito a Dio e alle anime colla preghiera e colla carità. Saluta omnes. Prega per la mia buona morte.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4642 / Oratorio S. Giuseppe / 1956-9-21 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


Tokyo-Chofu, 21 settembre 1956

Carissimi indimenticabili tutti,

Poesia moderna… stile giapponese con note esplicative.

Il Bernardo che si chiama Chianale (Chi-a-na-le leggere per necessità di verso colla dieresi)

anche quando va leggendo il suo giornale (chi di voi che non legge il giornale?)

sempre è calmo, sempre quieto, mai fatale. (Non vede mai le cose in forma tragica)

Sono due i suoi fratelli (Carissimi Paolo e Angelo, ti ricorderò il 2 c.m.

Una volta…, oh che fringuelli festa degli Angeli Custodi

nel cortil dell’Oratorio. In modo speciale con la tua famiglia)

Ecco arriva poi Valperga

con Domenico e Francesco… Ed insieme tutti uniti

Oh! mi par di sentir fresco… un quartetto formeremo

Cosa c’è? Non lo vedete? Cosí bello… quei che udranno

È Riccardo dei Ravera presto presto fuggiranno.

che con grande sicumera

vuol raggiunger gli altri tre.

Chi si vede? Ecco Testore…

Passo passo viene avanti… Ma… è Mario? È Aristìde? (necessità di rima)

ci saluta tutti quanti… l’uno e l’altro mi conquide (mi attirano)

fin Cimatti su in Giappon! che son buoni in verità!

Ciao! Massiglia con Piacenza,

Con Viotti e Tinivella (come si fa a leggere… Viotti?)

una cricca buona e bella

che non temo d’incontrar.

Sta venendo come un frate

ben ravvolto nella cappa

proprio come il vecchio Erasmo20

uno che si chiama Cappa

Dietro a lui viene Favero…

Vedo pure il bravo Calcia…

Quando dunque ci vedremo?

Non venite nel Giappone?

Fate largo… put put put…

È Miletto, il buon Erminio

che vi presta l’automobile…

Su salite… fino a Tokyo…

Riso è pronto in quantità…

Tutti insieme canterem…

e buon vino beverem…

Mangerem pane e formaggio…

Viva ognor Quindici Maggio!

In collegio mi chiamavano, dividendo il nome: Cima-matti… Che lo sia, ne avete un saggio.

Grazie dei vostri auguri per tutto: anni e medaglia (di cui proprio non capisco il perché). Siccome mi preme di più la medaglia del Paradiso, e siccome ho bisogno anche del vostro aiuto per guadagnarla, su, su, da bravi! Pregate per me.

Mi siete presenti come quando eravamo più giovani là nel vecchio Oratorio… anzi di più ancora… State tutti bene in salute – sempre allegri – vogliatevi bene e potendo aiutatevi vicendevolmente.

Benedico ognuno di voi, anche quelli che non poterono firmare – le vostre famiglie – le vostre necessità materiali e spirituali. Preghiere speciali per voi nel mese del Rosario (potendo, ditelo colla vostra famiglia – lo dice anche S. S. il Papa coi suoi).

Sempre uniti nella carità di Nostro Signore.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4643 / Ziggiotti Renato / 1956-9-28 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Chofu, 28 settembre 1956

Rev.mo e carissimo Padre nostro D. Ziggiotti,


Una stranezza! che ti si propone da chi non sa produrre altre cose buone… ma sento di premi per i genitori che hanno dato alla nostra amata Congregazione tre o più figli. Ecco il caso della nostra famiglia.

1. - Luigi Cimatti, coad. defunto a Piura (Perù).

2. - Vincenzo Cimatti, sac. abitante a Chofu, Tokyo.

3. - Sr. Raffaella (Cimatti Santina) defunta in odore di santità a Frosinone, delle Suore della carità di S. Giovanni Laterano. Attento! Non visse né morì Figlia di Maria A., ma fece le pratiche per entrare – non se ne fece nulla perché ci voleva la dote (Lire duemila), figurati la nostra povera famiglia che poteva disporre di qual­che bajocco o paolo (moneta di quel tempo)!

Dunque dice il sottoscritto: la mamma nostra ha dato a D. Bosco tutti i suoi figli, allora viventi (il babbo morì alla venuta di D. Bosco a Faenza) e tutti i tre l’ab­biamo veduto ed è da quel tempo l’inizio della nostra vocazione. Si può discutere sul premio alla mamma che certo l’ha ricevuto dal Signore. Se è possibile domando una preghiera speciale per Lei, per la nostra famiglia: è certo questo il più bel premio.

Prega per me e per questi figliuoli che tu conosci. Sempre uniti nell’allegria, nel lavoro e nell’unione con Lui, in Lui e per Lui.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4644 / Liviabella Leone / 1956-10-1 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ 1 ottobre 1956

W Maria SS.ma del Rosario

Carissimo,


Un disturbo… un favore… Ti invio francobolli in massimissima parte italiani. Non è che vendendoli o in altro modo me li potresti cambiare in giapponesi (di ogni genere, possibilmente variati?) – e inoltre (naturalmente pago…) compramene una certa quantità.


Con affetto

Tuo D. V. Cimatti




4645 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-10-5 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 5 ottobre 1956

Rev.ma Madre,


Sono in debito di ringraziamento per tante buone e belle cose che non lascia mancare occasione di dare a Chofu. Deo gratias e a Lei pure. Compenso di riconoscenza: preghiere specie nel mese di ottobre e più in prossimità della festa onomastica, con una novena di speciali preghiere proprio a sua intenzione. Ad multos annos a nome di tutti, di tutti i miei figlioli.

Ricevo pure l’invito per il vostro undokai (= giornata dello sport). Non mi è possibile che partecipare con la preghiera, a che riesca bene e con vantaggio per l’incremento della scuola e più delle anime.

Sempre in unione di preghiera, di allegria, di lavoro e di scopo educativo e missionario. Riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4646 / Kamezawa Giuseppe / 1956-10-21 /


al chierico Giuseppe Kamezawa, studente alla Crocetta



21 ottobre 1956

Carissimo Giuseppe,


Ti penso in buona salute materiale e spirituale.

Pregherò in modo speciale per te nel mese di Ottobre col S. Rosario e tu fa’ altrettanto per noi.

Qui tutto regolare. Alcuni dei vecchi compagni o allievi (Kosaka, Matsumoto, Mizobe, Narita, Bergeron) presto prenderanno il volo. Per Natale 7 nuovi preti. Adesso sono occupati per due giornate a mostra catechistica (23-4 ottobre).

Allegro sempre e saluta quanti conosco. Sempre tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.

4647 / Acerbi Franco / 1956-10-22 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 22 ottobre 1956

Carissimo Franco,


Quid retribuam? pel tuo bellissimo regalo, utilissimo e che troverà il suo posto adatto nella nostra collezione.

Tu sai che non ho altro che preghiere… e sono fatte proprio per te, per il più che carissimo Don Alberto, e D. F. (arriva domani D. Vermeersch con un teologo belga). Per le filmine, D. Simoncelli dice che a Chofu ci sono solo quelle del D. Bosco-sha e quando…

Quando pensate a questo povero uomo pregate affinché possa fare una buona morte.

D. Bovio sta ancora a Nojiri per ordinare la casa. Allegro, caro Franco, laborioso e unione col Signore nostra forza e amore. Saluta omnes.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4648 / Illera Amedeo / 1956-10-22 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 22 ottobre 1956

Carissimo Illera,


Grazie della tua del 6 c. m. con tante belle notizie. Deo gratias! Qui niente di nuovo. Dei compagni tuoi (Alonso e Blanco) operati di appendicite. Si inizia il lavoro per le prime Messe (7 nuovi preti).

Riuscitissime le feste della Scuola e inaugurazione della nuova Chiesa di Maria Ausiliatrice (parrocchia nostra di Shimoigusa).

Preghiamo per il nonno tuo carissimo. Le vacanze passate ottimamente – i teologi poi sbandati ad aiutare nelle case.

Il Bollet. Mission. e quello salesiano ti daranno notizie del nostro lavoro catechistico. Per il giornale cattolico D. Honda stralcia e invia, ed anche il sottoscritto quando trova qualche cosa.

Dunque sta’ sano, allegro, laborioso e sempre con Lui, per Lui, in Lui. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.


Un saluto cordiale al carissimo D. Carrà.

4649 / Grigoletto Giuseppe / 1956-10-23 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 23 ottobre 1956

Carissimo D. Giuseppe,


È giunto il bravo e buon D. Vermeersch che ci ha portato tante belle notizie anche di te.

Non so dirti altro: preghiamo per te, e per te “fiat voluntas Dei”. È un momento della tua vita in cui devi praticamente applicare il Fiat. Son solito dire: “in cui devi lasciarti divorare dalla volontà di Dio”, e tu, “mangiarla, assaporarla e assimilarla”. È il pensiero del nostro S. Francesco “la preghiera e la posizione dell’anima in queste occasioni è questa, e solo questa: fiat voluntas Dei, e se tu in questo periodo di tempo (lungo? breve?) non potessi o non facessi altro che dire “Fiat” in spiritu fidei et humilitatis, guadagni incomparabilmente di più che con tutti i “lascia e raddoppia” del mondo.

Allegro, mio Giuseppe, e avanti sempre nel nome di Dio.

Ho fatto a D. Barbaro la tua commissione: mi dice che ha capito.

Sto cercando il modo di accontentare il bravo Sig. Arman: vedi quanto gli scrivo.

Per ora niente di nuovo. Finalmente, dopo 12 anni di attesa vedo realizzata la Chiesa a Maria A. che avevo promesso alla Mamma nostra durante la guerra.21 Deo gratias! Riuscitissime le feste relative di cui leggerai relazione sul Bollettino.

Prega anche tu pel tuo sempre riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4/10: 60° di professione. Siamo ancora una quindicina di compagni di quel tempo. Deo gratias!

Al caris.mo Chesanni e a D. Carlo (auguri e preghiere pel prossimo 4) un ricordo speciale. (Non avendo tu la forza di dare il solito pugno segno di imperituro affetto).

4650 / Romani Ulderico / 1956-10-24 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 24 ottobre 1956

W Maria A. e S. Raffaele = medicina Dei… Oh, guarisca il mio buon Ulderico


Rev.mo e mio sempre carissimo D. Ulderico,


Ricevo la sua veramente generosa carità… il Signore e la nostra Ausiliatrice La rimeritino de rore coeli et de pinguedine terrae et in mensura conferta coagitata supereffluente.

La ricordiamo cotidie (si può dire a ragione D. Ulderico fondatore di Chofu) e come ringraziamento dispongo che tutto il mese di Novembre sia applicato per le sue intenzioni.

Grazie pure delle varie notizie che Lei ci dà. Gioito al sentire della sua nuova carica: il Signore benedica l’opera che ha tra mano, realizzata colla salvezza di tante anime. La medaglia! Non riesco a capire il perché, il percome di tutto questo… mi sarà certo più indispensabile che il Signore mi dia la medaglia d’entrata in Paradiso… Ad ogni modo se questa distinzione può servire a qualche cosa di bene, anche per un’anima sola… e ben venga anche la medaglia.

Consolò tutti la bella notizia dell’Ateneo e auguri e preghiere per la realizzazione. Chissà che qualcuno dei giapponesi a Lei noti venga poi a trovarla a Cinecittà!

Notizie nostre. Domenica 21 c. m. Mons. Doi benedisse la nuova chiesa parrocchiale di Shimoigusa, ben riuscita la festa sotto tutti gli aspetti (si fece anche l’inaugurazione pubblica delle nuove costruzioni con buona réclame per la scuola).

Hanno finito il corso e vanno alle case Bergeron, Matsumoto (Scuola), Narita, Kosaka, Mizobe.

Si è aperto un piccolo aspirantato per coadiutori presso la scuola. Altre cose notevoli non le ho.

Preghi, caro D. Ulderico, per noi: Lei conosce le nostre necessità e materiali e spirituali. Giuseppe (= Santi) si prepara al suddiaconato. Preghiamo. Se a Dio piace, avremo per Natale Di Prinzio, Faroni, Massa… nuovi sacerdoti.

Preghi anche per loro. L’abbraccia e benedice di cuore il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Mi usi la carità di far pervenire l’acclusa domanda al nostro caro Procuratore.

4651 / Mantegazza Giovanni / 1956-10-… /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Chofu, [ottobre 1956]

Carissimo D. Mantegazza,


Una grande carità… un po’ urgente… cioè qualche fotografia della chiesa (esterno e interno – e se ci fossero particolari – e anche qualche pamfletto definitivo… ma almeno qualche foto…).

Spero mi accontenterai al più presto – se ti è possibile.

È per la glorificazione della Mamma nostra Ausiliatrice.

Grazie della tua partecipazione alla festa familiare.

Ti ricorda cotidie il tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4652 / Manganelli Giulio / 1956-11-11 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 11 novembre 1956

Carissimo D. Giulio,


Col 29 c. m. comincia la novena della Mamma nostra – sarà tutta per te, per i tuoi e per le cose tue. Col 13 dic. si iniziano i nostri esercizi spirituali coronati anche quest’anno dalle ordinazioni (2 tons., 1 prim. min., 7 secondi min., 3 sudd., 7 sacerdoti): domando tante preghiere… anche per me… e lo sai il motivo… esame finale!… Dillo anche a D. Angelo, che ricordo sempre.

Coraggio, don Giulio mio, e avanti sempre più e meglio… Carità vicendevole e alle anime, quod est vinculum perfectionis (come leggevamo oggi). Vi abbraccio e benedico di cuore.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4653 / Castiglioni Alberto / 1956-11-11 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 11 novembre 1956

Carissimo D. Alberto,


Mi permetterai di presentarti a nome di noi tutti i più sinceri auguri onomastici con molte preghiere (non posso offrirti altro). Mi piace tanto il tuo santo, grande naturalista!

Col 29 c. m. inizio novena della Mamma nostra, consacreremo tutta la novena proprio per la tua missione, per te, per i tuoi (salutami tanto D. Del Forge e l’altro, il Franco) e per tutte le tue faccende.

Col 13 dic. facciamo gli esercizi che saranno conclusi colle ordinazioni (2 tonsure, primi minori, 7 secondi minori, 3 sudd., 7 sacerdoti). Domando preghiere a te e a tutte le comunità religiose da te dipendenti (ti prego di segnalarlo ad ognuna – alle Figlie di Maria A. scriverò a parte).

E prega anche per me – posso pensare che ruit hora e ho bisogno dell’aiuto di tante anime buone come voi.

Allegro, Alberto mio; anime, anime, e sempre per Lui, con Lui e in Lui. Ti abbraccio e benedico tutti

Vostro e tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4654 / Mantegazza Giovanni / 1956-11-13 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 13 novembre 1956

Carissimo D. Mantegazza,


Avrei bisogno determinassimo definitive quel problema di cui ti ho parlato. Alcune lezioni “de usu matrimonii” (De luxuria in genere – de sodomia coniugali – de onanismo coniugorum – de Fecundatione artif. – de obligatione utendi coniugio – de his quae usum coniugum coercent vel impediunt, de circumstantiis coitus) e se ci sono altri problemi più moderni, ecc.

Bisognerebbe che questo programmino (scelto più dal punto di vista pastorale-confessionale) potessi svolgerlo nella prossima settimana. Dunque: se ti senti (non so se le tue occupazioni e impegni quanto possono permetterti).

Fa’ quel che puoi. Se non ti è possibile, senza scrupolo e preoccupazione dimmelo liberamente: faremo un altro anno… ma dimmi la possibilità o no, per avvisare gli allievi… Dimmelo presto.

W Maria! Oremus ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4655 / Ziggiotti Renato / 1956-11-16 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Chofu, 16 novembre 1956

Rev.mo e carissimo R. M.,


Una dimenticanza nella comunicazione a noi fatta del nostro carissimo Ispettore dell’elenco delle famiglie premiande secondo il N. 189 Atti del Capitolo, fa venire il dubbio o il timore che tale dimenticanza possa essere riprodotta anche nell’elenco inviato a Torino.

Ora l’Ispettore è assente: il suo segretario mi consiglia di scrivere subito a Torino. Ecco lo scopo della presente:

Sig.ra Caterina Bellucci (marito defunto), Verucchio (Forlì)…22 Ti prego far verificare se nei nostri elenchi ci fosse questa dimenticanza, e provvedere in merito. Ti pregherei pure usarmi la carità di far comunicare (se necessario) la cosa alla Casa Madre delle Figlie di Maria A.

Mi ero messo in lista anch’io… siamo in due: Luigi (+) e D. Vincenzo. La sorella (+) fece domanda di entrare dalle Figlie di M. A.: fu rifiutata non avendo la dote (pur avendone le doti): saremmo stati in tre – la mamma non ha diritto al premio. Ma se nel tuo memento vorrai ricordare lei già in Paradiso con la sorella Sr. Raffaella (della carità) con il fratello salesiano coad. Luigi, e non dimenticare questo povero uomo, penso che sarà questo il più bel premio per loro e per me.

Scusa il disturbo. Penso che la dimenticanza sia solo in Giappone, ad ogni modo vide in Domino.

Per me e per i miei di Chofu niente di nuovo: in occasione del tuo onomastico abbiamo riletto come lettura spirituale il discorso che tenesti ai nostri chierici nella tua sempre ricordata visita.

In refettorio abbiamo brindato al tuo onomastico… forse allora (per te alle 5 antimerid.) pregavi per noi… Noi avevamo già pregato speciali modo per te.

Una buona benedizione per i miei e per il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4656 / Geltrude, O.C.D. / 1956-11-16 /


a Suor Geltrude, Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 16 novembre 1956


La Comunità Salesiana di Chofu in occasione dell’onomastico della Rev.ma Madre Geltrude porge auguri e preghiere speciali e si raccomanda al ricambio di preghiere, specialmente per i prossimi ordinandi.

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4657 / Chiussi Maria / 1956-11-17 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



Tokyo, 17 novembre 1956

Ill.ma Sig. Maria,


Nella bella occasione delle feste natalizie e di capodanno il vecchio missionario (77) vuol rinnovarle auguri, riconoscenti preghiere per quanto sempre ha fatto pel Giappone.

La penso in ottima salute e al lavoro. Per me come sempre: allegro, – posso lavorare col pensiero di fare un po’ di bene e venirmi preparando sempre meglio al mio esame finale: preghi anche Lei per me affinché possa riuscire bene.

Il Signore rimeriti tutto. Accetti una speciale benedizione del suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4658 / De Antoni Umberto / 1956-11-17 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Tokyo, 17 novembre (1956)


Ill.mo Sig. Comm. Umberto,


Permetta che in occasione delle belle feste di Natale il vecchio missionario le presenti auguri e preghiere riconoscenti per i tanti benefizi ricevuti. Mi pare di essere a Conegliano nella sua bella casa e provare ancora la sua carità unitamente alla sua ottima signora.

Il Signore rimeriterà quanto sa e può fare Lui solo.

D. Grigoletto mi dà di tanto in tanto gradite notizie anche del Sig. Commendatore. La penso in buona salute e al lavoro. D. Grigoletto, che conosce le nostre necessità, penso che di tanto in tanto verrà a bussare alla sua carità: se può lo aiuti. So che ora ha tra mano un’opera di aiuto alla povera mamma di un nostro confratello salesiano che versa in vera necessità.

Amato Sig. Commendatore, preghi anche un po’ per me. Sono nel 77° (che in Giappone è segno di gioia) e mi vado sempre più avvicinando all’esame finale: bisogna assolutamente essere promosso, lo dica anche all’ottima Sig.ra Maria. Buone feste. La benedice coi suoi il


suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti




4659 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1956-11-19 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora F.M.A. in Giappone



19 novembre 1956

Rev. Madre,


Abbia la bontà di rappresentarmi per S. Elisabetta. Auguri e preghiere. Se poi la colombella avesse già usato il libro di musica, qui gli allievi ne avrebbero bisogno.

Ossequi alle varie consorelle e preghiere.

Sempre dev.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4660 / Mantegazza Giovanni / 1956-11-20 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 20 novembre 1956

Carissimo D. Giovanni,


Grazie di cuore della tua. In pratica: se puoi fare qualche cosa (Cfr. lettera del 13/11) in relazione al noto problema ti prego di tenerti pronto (a scelta o tutti): per il martedì dalle 9-12, del 24 Nov. mercoledì, dalle 2-4, pomeriggio giorno 25; giovedì dal­le 9-12 del 26 e idem per il giorno 27, venerdì.

A te determinare i giorni e le ore (è tutto a tua disposizione – quan­do potrai fare almeno un paio di orette o anche tutta la mattinata. Materia; summatim Capo V (nel summar. Piscetta-Gennaro) de usu matrimonii nei punti che la tua pratica ritiene più importanti (principi fondamentali) e quanto più utile per la vita di confessionale. Fa’ quello che puoi nel nome di Dio e colla protezione della Madonna. Quello che mi preme:

l. - che mi dica il giorno o i giorni in cui potrai fare qualche con­ferenza (se fai un paio di ore fa’ un po’ di riposo… Non è necessario l’ora di 60 minuti… meno, meno…).

2. - che non ti affanni per fare molto… facciamo quello che possia­mo senza preoccupazioni. Per il posto di raduno vedi quello che è comodo per te. Gli allievi non sono numerosi (4) e qualche volta non ci saranno tutti: non importa.

Sta’ allegro e aiutiamo così questi cari confratelli.

Attendo al più presto la tua risposta per avvisare concretamente gli allievi e gli insegnanti.

Ti benedice il tuo riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti

4661 / Grigoletto Giuseppe / 1956-11-21 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 21 novembre 1956

Presentazione di Maria V.

Ti presento con me alla Mamma e la preghiamo che

ti guarisca presto e che ci faccia proprio sempre più buoni.

Cantando si unisce a noi S. Cecilia!


Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo la tua carissima del 9 c. m. e non ho subito potuto rispondere. Habe me excusatum.

1) Per le sementi: furono spedite, ma chi andò alla posta invece di spedire per aereo, spedì per posta ordinaria; quindi chissà su che nave, chissà quando arriveranno, quindi il bravo Sig. Giuseppe abbia pazienza… forse farà più in fretta venendo a fare una mangiata sul posto. Mi perdoni, prego per Lui.

2) Faccio i ringraziamenti opportuni a chi mi dici.

3) Da tempo ho spedito il libro richiesto (tutto sulle bombe, ecc. di Hiroshima e Nagasaki) ed ho alla mano quello per le detonazioni nucleari di Bikini e affini – che invierò per aereo, se no chissà quando arriverà… (costa, ma non c’è altro da fare). L’università di Kyoto che mi ha dato il numero del Bollett. riceverebbe volentieri qualche memoria del genere in Italiano (se ci fosse). In Giappone, ho trovato dal punto di vista scientifico solo quanto invio (naturalmente in Giapponese c’è anche altro). Mi meraviglio che il 1° invio non sia ancor giunto, naturalmente l’ho diretto a Tolmezzo. Spero arriverà… ad ogni modo tienimi informato.

  1. Per la tua malattia:

a) Abbandonati alla volontà di Dio espressa dal medico

b) Mangia, riposa e sta’ allegro con Gesù e con Maria (buona Immacolata!) nella preghiera.

c) Non pensare al passato, a quello che si sarebbe potuto fare, ecc. ecc. ecc. È passato… non macina più… zavorra inutile, per non dire dannosa per la tranquillità di spirito, così necessaria nelle malattie.

5) Prego per il buon benefattore Sig. Francesco. Se al Signore piacesse sarei felice di arrivare a quell’età. Deo gratias! Idem per la buona Sig.ra Agnese. Se credi invia loro queste due righe. Ti abbraccia e benedice il tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4662 / Villanova Tarcisio / 1956-11-21 /


a Tarcisio Villanova, nipote della benefattrice Agnese Padovan



+ Chofu 21 novembre [1956]

Carissimo Tarcisio,


Grazie della tua ultima. Tu desideri un pensiero che ti faccia del bene: “sii sempre ubbidiente a quanto ti dicono i tuoi superiori e il confessore. Così ti farai proprio un buon giovane come Savio Domenico, e come Lui Santo”.

Sta’ allegro, sano e buono sempre.

Saluta i tuoi buoni superiori e bacia per me la mano al Signor Direttore.

Accludo alcuni bolli che ho alla mano.

Ti benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti

4663 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-11-24 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



24 novembre 1956

Rev.ma Madre Ispettrice e Direttrice,


Nell’approssimarsi della Novena e festa della Mamma nostra, Chofu offre per l’Ispettoria e per la casa di Akabane tutte le preghiere e sacrifici della novena e festa.

Inoltre domanda a voi speciali preghiere per i prossimi esercizi spirituali (13 pr. m.) che si concluderanno con le sante ordinazioni (2 tonsure, 1 primo o. minore, sette secondi minori, 3 suddiaconi – 7 sacerdoti).

Grazie di quanto sempre fate per noi. Di gran cuore benedico le singole opere vostre e le singole persone. Pregate per questo povero uomo.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4664 / Padovan Agnese / 1956-11-… /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice




[1956 novembre ca.]

Ill.ma Sig.ra Agnese,


So da D. Giuseppe della malattia della buona mamma – mi unisco di cuore alle preghiere e spero che anche con quelle di Luigi potremo ottenere la grazia desiderata.

Sono in relazione col buon Tarcisio di Castello di Godego e pare si faccia veramente bravo e buono. Deo gratias!

Si avvicina la festa dell’Immacolata ed il S. Natale. Tanti auguri ed Lei, alla Sorella e ai figliuoli. Sempre uniti nella preghiera.

Benedico di cuore tutti. Con ossequi, riconoscente

D. V. Cimatti, S.D.B.


4665 / Zerbino Pietro / 1956-12-3 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 3 dicembre 1956

Mio caro D. Pietro,


Buona festa dell’Immacolata… un bel bacio per me… quando fu incoronata lassù in alto la contemplai estatico e la baciai, la buona Mamma mia, tua, nostra. Dille una parola per me e questo povero uomo la dirà di qua per te. Buone feste di S. Natale e di Capodanno, ripiene delle più vive benedizioni materiali e spirituali a te, agli amici, ai benefattori…

Ti penso allegro, pieno di lavoro e in piena unione in Lui, per Lui e con Lui: continua così.

Per me al solito – il solito seccamiule, che non combina niente di buono… beh! aiutami a salvare l’anima mia ut moriar in perfecta charitate Dei. Per me non ho novità speciali. Ti abbraccio e benedico di cuore.

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Se credi, di’ all’alt.mo D. Manione che speravamo avere a mezzo di quelli ritornati in Giappone i promessi Statuta (N° ultimo, nov. dic. 1956) ma…

4666 / Zerbino Pietro / 1956-12-3 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 3 dicembre 1956

W S. Franc. Saverio

Carissimo D. Pietro,


l. – Se c’è uno cui devo fare auguri natalizi e Capodanno sei tu. Dunque capisci. Quanti ti sono necessari per il bene dell’anima tua e di quelle a te affidate e per il tuo lavoro… Preghiere e sacrifici… hai capito. Arrepta occasione ai noti benefattori (che è probabile avvicinerai in queste feste) idem – e inoltre come omaggio di riconoscenza per te e per loro tutte le preghiere e sacrifici nel mese di D. Bosco. Deo gratias! E tu continua l’opera di buona sentinella… hai capito?

  1. – Ricevetti libri di cui ti sei interessato. Grazie di cuore. Ti domanderei se potessi trovarmi qualche benefattore per avere:

Leclerq: Saggi di morale cattolica

Roschini: Maria: Nell’economia della salute (Milano, Didascaleion)

Bernard: Corpo ed anima – Morcelliana.

Poi ricorderai l’Enciclopedia filosofica (Aloysianum, Gallarate) ma forse non è uscita. Povero D. Pietro! Quanti disturbi e quanto tempo ti faccio perdere. Deo gratias.

  1. – E per ora stop. Sempre uniti a Gesù e alla Mamma nella preghiera, nel lavoro e nella carità. Tutto e sempre riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4667 / Illera Amedeo / 1956-12-5 /


al chierico Amedeo Illera, studente di teologia alla Crocetta



5 dicembre [1956]



Carissimo Illera,


Sei ancora vivo? E sempre più buono? Nulla die sine linea! Buone e sante feste di Natale… con, in, per Lui. E per noi: “Anno nuovo vita nuova!”.

Allegro, laborioso e sempre uniti in carità e preghiera. Prega per la mia buona morte.

Ti benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4668 / Grigoletto Giuseppe / 1956-12-10 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Chofu, 10 dicembre 1956

Carissimo,


La presente è per augurare a te e agli amici buone e sante feste con le solite assicurazioni di preghiere quotidiane, anche per il pronto e perfetto tuo ristabilimento. Fiat voluntas Dei! Il pensiero che forse anche il lavoro fatto per noi sia stato anche solo occasione remota del tuo stato attuale certo mi addolora, ed è eccitamento alla riparazione, almeno con preghiere più insistenti.

Tu buttati nelle mani dei dottori, ma assai più nel Signore e nella Mamma nostra. Hai bella occasione per esercitarti nella preghiera (unione con Dio) e nella pazienza. Non lasciar passare l’occasione propizia.

Faccio le tue commissioni. Qui niente di nuovo. Nelle prossime ordinazioni (21 c. m., su 20 dei nostri: tonsure, minori, 3 suddiac. 7 preti – argent. e spagn.). Prega per loro e per noi.

Per te in particolare tutto il mese di D. Bosco.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

unito a D. Giuseppe nell’affetto, nella preghiera e con Gesù e la Mamma

4669 / De Antoni Umberto / 1956-12-10 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Chofu, 10 dicembre [1956]

Ill.mo Commendatore,


II buon D. Grigoletto mi comunica la sua bella lettera del 30 novembre.

Ricordare il Sig. Umberto… Conegliano… e le belle ore passate in quella sua bella casa – e più la carità anche per questo povero Giappone, fu una cosa sola. Colgo l’occasione per presentare anche a nome dei suoi beneficati i più sinceri auguri a Lei, alla sua Signora e famiglia tutta. Oh, il Signore la ricolmi di ogni benedizione materiale e spirituale anche qui (è la sua promessa) e certo in Paradiso. Mie notizie? Si invecchia (siamo ai 78), ma grazie al Signore, si può lavorare ancora e… con frutto. Deo gratias!

So che il bravo D. Grigoletto è in riposo… certo forzato… ma necessario. Faccio per il momento la sua parte presso il Sig. Commendatore… certo la mia povera parola non sarà della forza efficace di D.Giuseppe… Se può fare qualche carità per noi…

D. Grigoletto ha ancora da finire di pagare qualche statua della Mamma nostra Maria Aus., e… penso che una iniezione del Sig. Commendatore, lo solleverà non poco… sarà un cordiale efficacissimo. Grazie di quanto potrà fare per noi.

Mi permetto abbracciarla e benedirla colla sua ottima signora e coi suoi cari.


Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti




4670 / Romani Ulderico / 1956-12-13 /


a Don Ulderico Romani, già missionario salesiano in Giappone



Chofu, 13 dicembre 1956

Mio amatissimo Sig. D. Romani,


Buone e sante feste natalizie a nome di tutti e singoli con l’assicurazione di tante preghiere e sacrifici secondo la sua intenzione. Giuseppe, a Dio piacendo, il 21 c. m. riceverà il suddiaconato – preghi per lui e per noi tutti, che in quei giorni facciamo l’ultima muta di esercizi.

Ed ora un grosso favore. Alle volte mi rivolgevo al buon D. Fedel… Ora non so chi sia a sostituirlo… mi rivolgo a Lei che è pratico di Roma. Per il pagamento (a riviste e giornali…) da Don Munari… (Lista…).

Come vede è una bella zuppa… ma ci è necessaria, per lo meno assai utile. Se poi Lei trovasse altre forme (mediante brava gente che voglia aiutarci) di pagamento, il Signore rimeriti.

L’abbraccia il

suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4671 / Grossi Santina, F.M.A. / 1956-12-13 /


a Suor Santina Grossi, missionaria salesiana in Giappone



Chofu, 13 dicembre [1956]


Brava e buona Madre Santina,


A nome della nostra comunità in occasione delle belle feste di Natale e di Capodanno voglia gradire auguri e preghiere.

l. - Per la vostra buona Ispettrice (che mi dicono assente… e lei faccia le mie parti).

2. - Per Lei, per le singole consorelle e per la sua grande famiglia.

Grazie di quanto fate per noi e il Signore vi rimeriti. Questo povero uomo non può ricompensare che con preghiere. Lo dica alle consorelle: sempre allegre nel Signore, laboriose sempre e solo per Lui, con Lui e in Lui, sempre in vista del modello che è la Mamma nostra Maria.

Pregate per noi e specie per me.

Benedico di cuore tutte.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4672 / Klinger Attilio / 1956-12-14 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 14 dicembre 1956

Mio bravo Lio,


A te, agli amici tutti: auguri e preghiere natalizie.

Per te: sempre calmo, semplicità e rettitudine di intenzione nei pensieri, parole e atti. Uniti sempre nel ricordo, affetto e preghiera. Nei momenti nebbiosi: “Fiat voluntas…” “per Te, Gesù!”. Va’ in Chiesa… prega e suona.

Auguri a Vincenzo e a D. Moskwa e un pugno a D. Michele. Ti abbraccio e benedico.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti

4673 / Tsuchiya Tarcisio / 1956-12-17 /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese23



+ Chōfu 17 dicembre [1956]

Buone feste.

Tutta la ragione della mia speranza è Maria.

Comportati sempre in spirito di umiltà e progredisci senza stancarti mai.



D V Cimatti



4673-2 / Tsuchiya Tarcisio / 1956-...-... /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese24



[senza data 1956]

Carissimo

Allegria….lavoro…. preghiera….

Con Gesù e Maria – dolce Paradiso.

W S.Cuore di Gesù

D V Cimatti



4673-3 / Tsuchiya Tarcisio / 1956-...-... /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese25



[senza data 1956]

Domus aurea (Domus Dei)

  • Domus pudici pectoris templum repete fit Dei.

  • Et qui creavit me requievit in tabernaculo meo.

  • Aurum huius domus est Virginitas et Charitas

  • et foculus ….est cor Mariae Domus aurea Verbi Incarnati.

  • Aurum hujus domus sunt dona Spiritus Sancti

  • Domus erecta a Padre, habitata a Filio Dei et santificata per Spiritum Sanctum.

In Corde Immacolato Mariae habito!

4674 / Maccotta Alfredo / 1956-12-20 /


al Sig. Alfredo Maccotta, benefattore



Chofu, 20 dicembre 1956


Contraccambio auguri e preghiere.

Medaglia d’oro! L’importante è che me la dia il Signore in Paradiso! Preghi per noi.


Suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4675 / Aspiranti Miyazaki / 1956-12-21 /


agli Aspiranti salesiani di Miyazaki



+ Chofu, 21 dicembre 1956 ca

carissimi Aspiranti,


Grazie dei vostri cari [auguri] e preghiere natalizie e di capodanno. Contraccambio di cuore a nome anche della nostra famiglia di Chofu, Superiori, novizi, Sales. filosofi e teologi con altrettante preghiere per le vostre anime e per le vostre necessità materiali e spirituali.

Anno nuovo – vita nuova.

Coraggio dunque, venite presto a Chofu (in quanti?) e farò la vostra personale conoscenza e ci aiuteremo a farci sempre più buoni. Buon anno sotto la protezione della nostra Ausil. e di Don Bosco. Vi benedico di cuore.

Nel Signore

D. V. Cimatti, sales.



4676 / Hida Monica, Caritas / 1956-12-21 /


a Sr. Monica Hida, Superiora della Charitas



[Chofu, 21 dicembre 1956]


Come posso ringraziarvi? Grazie al vostro aiuto, la festa [delle ordinazioni] è riuscita benissimo. Come ringraziamento il Signore manderà dal Cielo copiose benedizioni. Chofu offrirà a Gesù e a Maria per la Congregazione della Charitas in modo speciale le preghiere di gennaio.

Ringrazio anche il coro della Charitas per l’esecuzione perfetta. Felicitazioni! Banzai!

In Corde Jesu et Mariae.

D. V. Cimatti, salesiano


4677 / Padovan Agnese / 1956-12-22 / 4677


alla S.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Chofu, 22 dicembre [1956]

Ill. Sigra Agnese

Grazie di cuore degli auguri – preghiere. D. Ikeda sta bene, è Direttore spirituale dei nostri Aspiranti – Tutti la ricordiamo cotidie.

All’occasione assicuri il carissimo sig. Francesco delle nostre preghiere.

Riconoscente

D V Cimatti




4678 / Illera Amedeo / 1956-12-23 /


al chierico Amedeo Illera, studente di teologia alla Crocetta



23 dicembre [1956]


Carissimo Illera,


Buon anno: mettilo tutto sotto la protezione della Madonna e di D. Bosco. Ti ripeto (come dico a tutti): allegro – laborioso (= i tuoi doveri quotidiani e il nulla dies sine linea nel lavoro spirituale), unito a Dio e alle anime in carità e preghiere.

Tuo Don Vincenzo Cimatti


4679 / Castiglioni Alberto / 1956-12-24 /



a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone


Chofu, 24 dicembre 1956

Carissimo Alberto,


Il Signore rimeriti la tua carità continua. Anche la tua cooperazione riuscì a far più bella la nostra festa.

Ringraziamenti e preghiere speciali.

Sempre allegro, buona pecorella. Congratulazioni pro altare… D. Albano farà funzioni basilicali. Saluta omnes.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

4680 / F.M.A. Beppu / 1956-12-24 /


alle Figlie di Maria Ausiliatrice di Beppu


24 dicembre 1956


Come dimenticare?

Uniti sempre nel lavoro e preghiera.

Benedico tutti

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.


4681 / Geltrude, O.C.D. / 1956-12-25 /


a Suor Geltrude, Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 25 dicembre 1956

O buona Madre Geltrude,


Ricambio vivissimo di preghiere e di auguri da parte della nostra Comunità! A tutta questa ho augurato l’augurio di D. Bosco: sanità e santità. Li ripeto alla sua Comunità.

Oh, vi ottengano S. Giovanni e S. Teresa per tutte sanità e santità implorata dal Signore e dalla Vergine del Carmelo per voi – e per noi.

Grazie della grande carità che avete per i poveri salesiani. Deo gratias.

Vi benedice riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4682 / Villanova Tarcisio / 1956-12-25 /


a Tarcisio Villanova, nipote della benefattrice Agnese Padovan



+ Chofu, 25 dicembre [1956]

Mio caro Tarcisio,


Grazie della tua bella lettera e delle belle notizie di te e dei tuoi buoni superiori e delle preghiere che fai per il Giappone: ma quello che piace di più è vedere la tua buona volontà di farti sempre più buono e più bravo. Continua così e “nulla dies sine linea”.

Fattelo spiegare dal tuo buon Direttore… sempre più e sempre meglio. Prega per me


Tuo D. V. Cimatti, sales.

4683 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1956-12-26 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Chofu, 26 dicembre (1956)

Carissimo Bernardo,

e carissimi tutti del XV maggio,

Stavo per mandarvi i miei poveri auguri quando mi giunge proprio la tua che mi segnala la vostra nuova e veramente inesauribile carità. Che il Signore vi rimeriti e benedica e per il nuovo anno conceda a voi e alle vostre famiglie tutte le grazie per le vostre necessità materiali e spirituali. È la preghiera, la mia povera preghiera per ognuno di voi, preghiera di ogni giorno…

Capita nella mia povera vita che durante il giorno mi si suscita o il pensiero o vedo la fisionomia di qualcuno di voi. Ad es. (per dirne uno) veggo nella fantasia o memoria come un baleno uno dei fratelli Chianale o Miletto o il più disperato fra di voi (chi sarà? Siete troppo curiosi…) e mi domando: “Ma perché adesso viene questo pensiero?”. Ah, forse Bernardo ha bisogno di qualche cosa… e siccome non ho altro mezzo per aiutarvi, prego.

Oh, povero me! Ma che cosa vi è venuto in testa per quella poesia? Avrete pensato… che razza di missionario… che pretende fare dei versi invece di salvare le anime! Mah… perdonatemi… Non lo farò più fino alla prossima volta… Inoltre continuiamo a pregare ad invicem.

Non mi è difficile accettare l’invito pel 1963 (84 anni non è poi un finimondo! Anche la mamma, la sorella suora – …quella sì che era santa… pare vogliano introdurre la causa di beatificazione – sono morte a 84 anni) – dunque accetto, se il Signore mi lascia fino a quell’età… mi pare sia la condizione indispensabile, cui si può aggiungere, se le condizioni somatiche (parolone!) lo comporteranno. Prima del 63 è cosa più complicata:

1. - Dipende dal Signore,

2. - Dalle circostanze (motivi, occasioni di andata, ecc.),

3. - Personalmente non ci tiro tanto, anzi poco assai. Non dico niente perché mi piace più essere indifferente.

Ad ogni modo D. Bosco dice ai suoi salesiani: “Niente ti turbi. Il passato è passato, ed acqua passata non macina più (quindi non ricordo neppure le volte che sono ritornato tra voi dal Giappone). L’avvenire è nelle mani di Dio (quindi è inutile pensare al 63 o prima). Il presente è quello che ho tra mano, quello che posso trafficare e che mi fa acquistare tanti meriti…”.

Mi pare che è questa una realtà di fatto che può far tanto del bene anche a voi. Facciamo del bene fin che abbiamo tempo.

Coraggio, Bernardo mio. Coraggio, miei buoni amici del S. Giuseppe. Quest’anno in Giappone la parola d’ordine è azione cattolica sociale (l’anno scorso era sul Catechismo). Ah, se ci foste voi coll’animo del XV Maggio di quei tempi…

Vorrei scrivere a ciascuno, vorrei ringraziarvi uno per uno e abbracciarvi. Tu, Bernardo mio, fa’ bene le mie parti. Benedico le vostre famiglie e pregate pel

vostro riconoscente

Don Vincenzo Cimatti




4684 / Levrino Isidoro / 1956-12-27 /


a Isidoro Levrino, ex-allievo di Valsalice, benefattore


Chofu, 27 dicembre [1956]


Carissimo Isidoro,


Grazie della tua cara lettera e delle varie notizie.

Continua ad essere buon allievo di D. Bosco e vedrai che il Signore ti proteggerà in tutto, materialiter et spiritualiter.

Gli amici sono sparpagliati al lavoro: ricordano e salutano e pregano per te e tu non dimenticarti di noi. Per me… si invecchia… in attesa del Signore…

Prega per me. Arrivederci? Certo in Paradiso. Un bacio ai tuoi…

Vi benedico di cuore tutti.

Don Vincenzo Cimatti

4685 / Zerbino Pietro / 1956-12-28 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 28 dicembre 1956

Carissimo D. Pietro,


Buon anno a te e a tutti gli amici, specie all’amatissimo Sig. Alfredo, cui ti prego dire che offro per Lui al Signore tutte le nostre preghiere del mese di Gennaio (mese di D. Bosco) e che il 31 (festa) applicherò la S. Messa per lui.

Grazie della tua continua carità. Oh, che corona di meriti pel Paradiso! Grazie delle notizie varie. D. Tassinari sta preparando. Tenterò di fare come mi dici. I nostri due (Illera e Kamezawa, Rebaudengo, Crocetta) ricevono il Boll. Miss. Ho detto loro che lo scopo dell’abbonamento è anche che se trovano cose interessanti comunichino a Meridiano 12 o Bollett. Sales. o a Gioventù Missionaria.

Ti prego anche per il nuovo anno di montare in guardia per noi. Questo povero uomo ti ricompensa con preghiere… dolente di non poter far altro

Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4686 / Muzio Giuseppe / 1956-12-28 /


a Don Giuseppe Muzio, ex-allievo di Valsalice e studioso del Rosmini



Chofu, 28 dicembre 1956

Mio carissimo D. Giuseppe,


Buon anno! ripieno delle benedizioni materiali e spirituali del Signore per te e per gli amici di Villa Sora.

Dunque sei a Frascati: il Signore benedica il tuo nuovo apostolato, e nella tua nuova mansione quanto bene puoi e devi fare. Deo gratias!

Come possa condegnamente ringraziarti per quanto anche con sacrificio hai fatto nel procurare così belli e utili libri davvero non so. Non ho a disposizione che ringraziamenti scritti e orali (se ti fossi vicino… ti darei anche un caloroso abbraccio o anche una benedizione apostolica – pur non avendo più il titolo di Pref. Apostolico)… ma tutto questo è buona educazione… altri doni non ho (se ti interessasse qualche cosa di giapponese non hai che da dirlo). Ho solo preghiere speciali che ti offro di cuore – anzi dillo anche al carissimo D. Busato che le preghiere speciali del mese di Don Bosco saranno per Villa Sora (per te). Il Signore poi ti rimeriti come solo può fare Lui.

Del bravo Nosengo non ho l’indirizzo: se puoi fargli pervenire i miei saluti – ringraziamenti – congratulazioni e il costante mio ricordo affettuoso e le mie povere preghiere per Lui e per la mamma. Grazie.

Ed ora fa’ le mie parti al Direttore – a D. Chiari puoi dare un pugno affettuoso… Non dimenticarmi a D. Capuzzo, D. Giannantonio, D. Giua, D. Marescalchi (gli sarei riconoscente se potesse trovarmi un lavoretto drammatico “I gondolieri della regina” 26 di cui ho fatto olim la musica – non trovo le parole – era un bozzetto brevissimo pubblicato, mi pare, sulla vecchia collana di Roma (copertina verde). In Giappone è nata “Stellina d’oro” 27e altre in preparazione… Per ora per noi ci vuole recite per ragazzi… sono mirabili attori piccoli e grandi… tanto in comico che serio.

Un doppio pugno a Villa. A tutti auguri e preghiere, anche ai giovani sempre amici del Giappone. Mi aiutassero con qualche offerta a fare una modesta borsa missionaria per un Giapponese, nel 1958 avrebbero un pretino salesiano che ogni giorno pregherebbe per loro nella Santa Messa – anche uscito da Villa Sora – che bella carità – quanto merito. Se vogliono possono riuscire.

Ringrazio finora di quanto potranno fare per noi… Non pensino alla quantità, ma all’intenzione, al cuore, allo scopo – e vi aggiungano la preghiera per queste anime. Il bravo D. Busato se crede, esponga questa domanda.

Non mi resta che ringraziarti di tutto. Abbracciarti e con te tutti voi.

Pregate e prega per me. Sono nel 78°… Non vorrei essere bocciato all’esame finale.


Tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4687 / Mantegazza Giovanni / 1956-12-28 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



28 dicembre [1956]


Carissimo D. Mantegazza,


Apprendo ora la notizia della morte del tuo buon babbo che ho avuto la fortuna di conoscere in Italia. Da parte della nostra famiglia di Chofu vive condoglianze a te, alla mamma e ai tuoi familiari, ma specialmente preghiamo tutti per la bella anima del babbo. Sono sicuro che ti aiuterà ancora di più dal Paradiso.

Con vivo affetto:

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4688 / Illera Amedeo e Kamezawa Giuseppe / 1956-12-28 /


ai Chierici salesiani Amedeo Illera e Giuseppe Kamezawa, studenti alla Crocetta



Chofu, 28 dicembre 1956

Carissimi Illera e Kamezawa,


Buon anno… da parte di tutti. Uniti sempre nella Allegria, nel lavoro e nell’unione con Gesù e la sua S. Madre, nello spirito di D. Bosco.

Grazie delle notizie che di tanto in tanto inviate. Le feste delle Ordinazioni riuscitissime: i compagni scriveranno certo.

l. - Illera: sta’ tranquillo per le ordinazioni fatte in Corea e per il Mis. Bul. Lo mando come contributo per notizie utili (se ce ne sono) per il Meridiano 12.

Tu dovresti farlo vedere se ci fosse qualche cosa di utile – che poi tra te e Kamezawa dovreste tradurre o per il Merid. o per il Bollet. Sales. o per Gioventù Missionaria. Così pure da ritagli di giornali che manda D. Honda o il sottoscritto.

2. - Ossequi e buon anno a tutti i cari amici del Reb. e Crocetta con assicurazione di preghiere.

3. - Per voi due: laborate ut boni milites Christi constanter, patienter, in spiritu humilitatis, et orate pro me.

Amplector et benedico filios meos carissimos in Christo J. et Maria.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



4689 / Joyeusaz Abele / 1956-…-…/


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese


+[1956 ca.]

Carissimo,

Sempre uniti nel lavoro, nella preghiera e nell’amore di Dio e del prossimo continuo ricordo per te e per i tuoi. I due fanno benino. Carlo debolino in salute (mal di testa) – ma avanti sempre.

Saluta omnes

D. V. Cimatti, sales.




4690 / Liviabella Leone / 1956-…-… /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone


+ Chofu, [1956ca]

Carissimo,


Che cosa rispondere? Mi pare che la proposta di inviare in Italia ragazze per essere formate (alla vita religiosa) ecc. non sia possibile. Chi le deve cercare? Poi la difficoltà dell’andata ecc. ecc. Non c’è altro che vengano esse sul posto. Bisogna che domandino a qualche Vescovo del Giappone che le accolgano (è bene che sentano la S. Congr. di Prop. Fide per le pratiche, ecc.). Secondo me non c’è altra soluzione possibile. Non ti so dire altro.

Preghiamo ad invicem. Viva Maria.

Tuo aff.mo D.V. Cimatti, sales.


P.S. Nel loro paese saranno bene alle dipendenze di un superiore, di un Vescovo o della S. Sede. Bisogna che parta da questi superiori la prima mossa.






4691 / Klinger Attilio / 1956-…-… /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[senza data 1956ca]

Carissimo Lio,


Vedi come scrive babbo28 – a cui ho già scritto in merito al suo dispiacere ecc. Stia tranquillo. Spero di farti avere presto un pacco giunto per via soldati americani.

Continua allegramente nel tuo dovere e sempre col Signore – identicamente dillo a Donati: cui dirai che non dimentichi i doni del Signore ai Vincenti… In amplexu Dei per te e per Donati.


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4692 / Marcuzzo Margherita F.M.A. / 1956-...-... /


a Suor Margherita Marcuzzo, missionaria in Giappone



[senza data 1956ca]

Rev.da Suor Margherita,


Ecco il pensiero che desidera.

Ami la nostra Mamma Maria Ausiliatrice e Don Bosco.

Lavori e preghi.

Con l’osservanza delle regole si farà santa.


Don Vincenzo Cimatti


[Sul notes] La regola è la base della vostra perfezione.


Don Vincenzo Cimatti





1 Da notare che il 31 gennaio Don Cimatti ricevette dal Governo italiano per mano dell’Ambasciatore Marchese Fracassi la Stella della Solidarietà italiana, datata 25 gennaio. Nelle lettere non ne accenna, se non quando deve rispondere agli auguri, dicendo che non ne capisce il motivo. In questa occasione il fotografo Abe Tetsuo prese una delle foto più belle di Don Cimatti sorridente. Nell’originale si vede anche la medaglia sul petto, ma nelle foto divulgate venne cancellata.

Nella serata di quel giorno venne eseguita l’operetta “Lazzariglio” n. 25 del catalogo, da lui musicata in lingua giapponese. C’è anche l’edizione italiana.

2 Da questo punto, nella data comincia a comparire il nome “Chofu” invece di Tokyo. Chofu da quest’anno venne elevata al grado di “shi = città”, con un comune proprio. Tuttavia per abitudine Don Cimatti a volte scriverà ancora Tokyo. Chofu fa parte della Prefettura di Tokyo, ma si trova nella periferia con amministrazione indipendente.

3 Era la Superiora del Carmelo di Tokyo, che allora si trovava a Kamishakuji, e dal 1959 si trova a Chofu. Gli originali sono andati persi. Si pensa che alluda a un Salesiano che si trovava in pericolo. Manca l’anno ma si è messo basandosi su altri dati.

4 Don Liviabella diventa parroco della chiesa di Meguro (detta anche di Himonya) dove si trovava don Dal Fior. Sottolinea la parola Chofu, forse per indicare che dora in poi diventa città.

5 Volume di 250 pag. stampato da A.M.S. nel 1953, in cui Don Cimatti espone la storia dell’opera salesiana in Giappone, opera fondamentale per conoscerne gli inizi e lo sviluppo fino all’anno segnato.

6 La Chiesa di Meguro inaugurata l’anno precedente, è conosciuta anche col nome di “Chiesa della Madonna di Edo (antico nome di Tokyo)”. Il nome è dovuto al fatto che in quell’occasione fu scoperta nel Museo Nazionale di Tokyo l’imagine della Madonna Addolorata, detta “Madonna del dito” dipinta dal Dolci. Questa pittura fu portata in Giappone da Padre Giovanni Battista Sidotti nel 1708. Fu l’ultimo missionario infiltratosi in Giappone durante le persecuzioni nel periodo di chiusura agli stranieri. Su di lui ci sono studi fattti dal nostro Don Tassinari Clodoveo, pubblicati anche sul Bollettino Salesiano. Padre Sidotti morì martire nel 1714 nella prigione dei cristiani di Tokyo Kirishitan Yashiki.

7 Un incendio aveva distrutto una parte della casa “Mantetsu” di Beppu.

8 Don Cimatti lo chiama apposta “Amadeo” per fargli pensare il significato.

9 Don Mantegazza era famoso per imitare Mons. Ross, gesuita tedesco, che quando si rivolgeva in pubblico a Don Cimatti, sbagliando nome diceva sempre “Cimatta Sensei” = Il professor Cimatta” . Scritto nel retro di una fotografia.

10 I due erano andati a farsi curare all’Ospedale dei Fatebenefratelli di Kobe.

11 Da quanto sembra indicato dopo, si tratta dei missionari della Provincia di Oita.

12 In questo periodo era con i chierici nella casa di villeggiatura di Nojiri.

13 A Chofu c’era un gioco di bocce, sconosciuto in Giappone, portate dall’Italia.

14 Era assistente dei chierici a Nojiri.

15 Don Cimatti lo sostituisce come Maestro dei novizi.

16 Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano

17 Da notarsi che la musica non era sua ma di D. Martelli che tramite lui aveva chiesto la poesia a D. Del Col.

18 Erano vicine alla chiesa salesiana di Meguro dedicata all’Addolorata.

19 Era un religioso dei Fatebenefratelli che aveva in cura Don Barbaro e anche Don Tassinari a Kobe.

20 V. Erasmo di Rotterdam +1536, Agostiniano, uno dei più grandi umanisti del tempo.

21 Si tratta della chiesa di Shimoigusa nella periferia di Tokyo inaugurata il 21 ottobre. Per l’occasione compose e suonò la Messa a 3 voci “Missa Mater gratiae Auxilium Christianorum” n.59 del catalogo musicale. Aveva promesso una chiesa alla Madonna se i missionari rimanevano salvi dalla guerra.

22 Mette il nome, ecc. delle due figlie, Figlie di Maria A. e del figlio chierico salesiano.

23 Manoscritto in latino. Dietro un’immaginetta.

24 Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano

25 Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano

26 Nel catalogo n.33 abbiamo “I paggi della regina” ma manca il libretto.

27 Forse il n.41 “Stella del mattino” in giapponese.

28 Scrive tra le righe di una lettera del padre del confratello.