A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone


A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

4531 / Candotti Fausto / 1956-1-12 /


al Sig. Fausto Candotti, exallievo di Valsalice, Direttore didattico a Roma



Tokyo, 12 gennaio 1956

Mio carissimo Fausto,


Nel leggerti ho baciato la lettera tua più che carissima, come se mi fossi stato vicino. Grazie della carità che mi hai fatto e del piacere che mi hai procurato. Piacere che forse procurerò a te nel risponderti (cui unisco anche lettera per Osvaldo cui farai pervenire, arrepta occasione e senza disturbo per parte tua, ed anche grazie di questo).

Leggo tra le tue righe più di quello che mi scrivi: ad ogni modo vi vedo in fondo il Fausto mio carissimo di Valsalice, il buon allievo di D. Bosco. Certo le vicende e le preoccupazioni della vita te la rendono agitata – ma, credi, caro Fausto mio carissimo, di Valsalice, richiama te stesso ad una più forte e attiva vita cristiana – mettivi in mezzo di più il Signore, prega di più e vedrai che le tue cose andranno meglio sotto tutti gli aspetti.

Mi parli dei preti, di certi preti… Mio caro Fausto – purtroppo non dovrebbero essere così, ma, almeno esternamente non dovrebbero essere così… Comprendi anche tu… Non è così certo il carattere sacerdotale – e fortunatamente non sono così tutti i preti – come non sono cattivi tutti gli uomini, perché al mondo vi sono dei birbanti, ecc. Oh, che conto dovranno rendere al Signore. Vedi! Puoi fare qualche cosa di bene anche tu per loro, colla preghiera. E se continua il tuo lavoro di insegnante, di educatore, lavora intensamente per formare uomini sani, onesti e buoni cittadini cristiani. Lascia stare il pessimismo, che è la più grande bestia dei giovani (e tu non sei vecchio): perché non sa costruire, ma solo distruggere; e non serve che ad immobilizzare le tante attività di cui il Signore ti ha ornato.

Allegro, laborioso, mio Fausto: metti dentro almeno un pizzico di buona volontà e un buon accordo col Signore. Nelle tue difficoltà non dimenticare D. Bosco e Maria Aus. Per me al solito allegro, posso lavorare anche coi miei 77 (in Giappone sette-sette vuol dire felicità!!! dunque devo essere felice!!!). Per tua norma non pensare mai agli anni e cercare di fare un po’ di bene. Fa’ anche tu così. E per oggi basta. Saluta i tuoi cari – buon anno.

Ti abbraccia, e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4532 / Mantegazza Giovanni / 1956-1-14 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 gennaio 1956

Carissimo D. Mantegazza,


Sto preparando i documenti per i novizi.

Vedi se puoi farmi avere con cortese sollecitudine il documento della Cresima del nostro Nakagaki (31 gennaio 1943).

Se fosse impossibile (per l’incendio) fammene un equivalente (o tu, jurejurando… o se presso il Vescovo ci fossero i doppi – come usavamo in Missione) o se fu comunicato a Koenji dove gli fu amministrato il Battesimo). Che della grazia…

D. Vincenzo Cimatti, sales.

4533 / Manganelli Giulio / 1956-1-18 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 18 gennaio 1956

Carissimo D. Giulio,


In occasione delle nostre care feste e del tuo onomastico la famiglia salesiana di Chofu farà preghiere speciali per te e per i tuoi compagni di apostolato – per tutte le anime a te affidate e per le imprese materiali e spirituali che hai tra mano. Allegri sempre – laboriosi – Anime! Anime!

D. Estevez… sempre Angelo – su… so… in alto.

Caro Giacomo, per crucem ad lucem… per aspera, ad astra… e arriveremo sai!… Vi abbraccia e benedice il vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4534 / Zerbino Pietro / 1956-1-19 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 19 gennaio [1956]

Mio carissimo D. Pietro,


Rispondo alla tua più che carissima del 9 c. m.


  1. Grazie di quanto fai per noi materialmente (oh, la Provvidenza! e tu ne sei buon Ministro) e spiritualmente (buona sentinella nostra!) Deo gratias!

  2. I libri sono arrivati in perfetto ordine, con grande gioia dei beneficati e con grande utilità. Bravo! Hai scelto bene.

  3. Grazie pure delle notizie varie.

  4. Come vedi, scrivo all’amat.mo Sig. Ponte, pel quale unisco la foto dei due sacerdoti salesiani giapponesi che ho assegnato da tempo per Lui, e che lo ricorderanno cotidie in fractione panis.

  5. Unisco pure ringraziamento per la Sig.ra Fenoglio.

  6. E per il mio buon Pietro, auguri di un ottimo anno: sanità e santità nell’adempimento amoroso e sacrificato del nostro dovere, in spiritu humilitatis et patientiae Ti abbraccia nel Signore e benedice il tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. D. Donati fa optime – vero salesiano.

4535 / Chianale Bernardo - Oratorio S. Giuseppe / 1956-1-21 /


al Sig. Bernardo Chianale, ed amici dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino



Tokyo, 21 gennaio 1956


Mio carissimo Bernardo e indimenticabili amici dell’Oratorio di S. Giuseppe,


Come potrò ringraziarvi per la carità di avermi ricordato nel vostro convegno – e colla carità effettiva di aiuto così generosa? Il Signore vi rimeriti come sa e può far Lui solo. Con frequenza vedo le vostre care immagini sulle varie foto di tempi antichi e di tempi più recenti, e non potendo altro, vi ricordo personalmente… vi rivedo giovani nel cortile, nel teatro, in chiesa, nelle adunanze… e prego per ognuno, per le vostre famiglie, per le vostre necessità materiali e spirituali. Voglio farvi un regalo spirituale. È in formazione un bravo chierico giapponese per la vita sacerdotale. Destino l’offerta e quelle altre che potrete fare per Lui, e quando sarà prete (fra poco) nella sua Messa quotidiana ricorderà i suoi benefattori, i miei cari del XV maggio.

Oh, il Signore ricompenserà ognuno di voi coll’abbondanza delle sue benedizioni materiali e spirituali, che però bisogna meritare con una buona vita cristiana. Caro Bernardo ti abbraccio e benedico per tutti. Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4536 / Joyeusaz Abele / 1956-1-21 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese



+ Tokyo, 21 gennaio [1956]

Carissimo D. Abele,


Grazie della tua carità per le Ss. Messe.

Contraccambio gli auguri per D. Bosco – applico per te la novena e l’ottava del nostro Padre. Le angustie finanziarie sono la malattia delle opere di carità e specifica per i salesiani (il nostro caro Don Bosco faceva puf puf). Base: siamo fedeli al voto di povertà e sforziamoci di tendere all’apice della virtù della povertà (tutti non solo tu) e vedrai i miracoli della Provvidenza. Fa’ come dici, per l’Aspirantato e… sei vicino ai superiori…

Per te: norma fondamentale: la regola, regolamenti. E tradizione. Non dimenticare che la perfezione salesiana è l’esecuzione dei doveri salesiani con la pazienza e la croce della vita comune. Poi il “niente ti turbi” di D. Bosco. Allegro, laborioso e unito a Dio con la Mamma. Saluta omnes.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4537 / Illera Amedeo / 1956-1-23 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



23 gennaio 1956

Carissimi nel Signore, (Illera e Kamezawa),


Rispondo alle due di Illera del 12. Finite le feste posso rispondere alle sempre vostre carissime. Spero che i compagni faranno il loro dovere. Quando troviamo qualche cosa che possa interessare spedisco, fatene voi quello che volete – così D. Honda, D. Liviabella e altri. Il Bollettino Missionario lo mando alla Redazione del Meridiano 12. Penso che vi sia non difficile averlo in imprestito. Ad ogni modo se desiderate qualche cosa di specifico, ditemelo senz’altro senza timore.

Fu accolta con un urlo da foot-ballisti la protesta degli argentini della Crocetta contro la squadra Di Prinzesca (= Di Prinzio, studente di teolog.)… Si vedrà il da farsi… L’onta sarà lavata senza dubbio… Grazie delle varie notizie. Anche qui dal 27 al 31 per i filosofi e aspiranti esercizi di metà anno (ritardati), d’ora innanzi si faranno al ritorno da Nojiri.

Anche qui le feste nostre riuscirono bene e per l’Immacolata e per le ordinazioni. Per la musica (oltre le nostre Polifonie) due novità del sottoscritto (che umiltà!): una nuova Messa “Nome dolcissimo in Giappone” tema della lode ingemmata (che umiltà!) con temi giapponesi. L’inno di occasione… ma un qualche cosa di magnifico… come sempre (che umiltà!) non te lo invio… ché a Torino sarei bocciato… peggio… forse scomunicato (ma l’Arciv. di Tokyo mi diceva che alla musica non attacca)… Sul Bollettino Missionario hanno pubblicato la famosa Messa in Giapponese (meno male che in Italia non capirebbero le parole!…). Ma qui tutto passa… L’importante è che si faccia un po’ di bene.

Quelle cose, se non puoi tu, falle spedire da D. Munari – diglielo a mio nome. Conclusione: allegri, laboriosi (dovere!!!) per Lui, con Lui, in Lui solo, Via, Verità, Vita e Amore.

Mio caro Amedeo, mio caro Giuseppe, un bell’abbraccio e benedizione dal vostro


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4538 / Grigoletto Giuseppe / 1956-1-28 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 28 gennaio 19561

Carissimo D. Giuseppe,


Un dottore, nostro allievo dell’Oratorio di S. Paolo torna in Italia e approfitto per rispondere alla tua del 13 c. m.

1) Farò quanto mi dici per quelli cui devo scrivere.

2) Per il Vallardi, fai come credi, non so se ci siano spedizioni prossime, ci sarebbe in Italia Mazzarello, ma non so dirti nulla a suo riguardo per il ritorno, quando, ecc. ecc.

3) Scrivo al Meneguzzo…

4) Per la statua mi pare che sia troppo alta e poi ben costosa, se è dell’Arrighini. Mi piaceva tanto quella di Milano (non mi viene il nome della Ditta, è vicina al nostro 1° Oratorio di Milano). Non metterti in altre spese. Quindi al momento non scrivo…

5) Pel Solari ho scritto: ma siccome non conservo le lettere, non ricordo più il soggetto della lettera o l’oggetto. Scusami.

6) Comunico a Baggio quanto speri di attuare.

Mi pare di avere risposto a tutto.

Buone feste. Tieni allegro il mio bravo Giovanni e D. Angelini.

Preghiamo ad invicem. Con affetto riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.


W D. Bosco e il nostro S. Francesco.



4539 / Bovio Felice / 1956-2-8 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 febbraio 1956

Mio carissimo D. Bovio,


Sto dicendo mea culpa per l’imperdonabile shittsurei (= scortesia) fatta alla pecorella di Dio Alberto da Canegrate nel non aver risposto subito alla carissima sua epistola, tanto più che c’entra in mezzo la gloria di Dio. E gli ho domandato perdono, fiducioso che anche D. Alberto mi darà ampia soluzione.

Tsukimashite wa (al riguardo) avevo copie in casa, ma per quante diligenti ricerche fatte non invenimus – né so pensare dove siano andate a finire. Allora te ne ho fatte inviare N° 12 copie del Chuoshuppansha (Edit. San Paolo), non sapendo quante ne avresti avuto bisogno. È già tutto pagato, quindi non si parla di rimborsi.

Sempre pronto in quel che posso fare – e proprio tanto poco – supplisco con preghiere in isconto del ritardo per tutto il mese di S. Giuseppe (17/2 -19/3). Saluti e preghiere a tutti e un pugno ai 2 – un fraterno amplesso a D. Dal Forge e a te una bella benedizione.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Oggi 30 anni… (dall’arrivo in Giappone della prima spedizione).

4540 / Illera Amedeo / 1956-2-11 /


ai chierici Amedeo Illera e Giuseppe Kamezawa, studenti alla Crocetta



Tokyo, 11 febbraio (1956)

Viva Maria.

Carissimi Illera e Kamezawa,


Due brevi parole di saluto e ricordo e preghiera per utilizzare questo cantuccio. Poche novità: tutti bene…

Teatri di vario genere (il più “II giglio di Visnù”, operetta. Martedì “Lazzariglio”, nuova operetta, ecc. ecc.).

Prima quindicina di Marzo: esami, poi esercizi spirituali: filosofi e aspiranti.

Il giorno 24 inizio noviziato… Le iscrizioni alle varie scuole ben avviato. Preghiamo.

Per Kamezawa: le dame patronesse della Crocetta hanno fatto una buona offerta per un chierico di Tokyo. Ho scritto loro ringraziando e indicando che sei tu il beneficato – prega per loro e se desiderano conoscerti, d’accordo coi tuoi superiori, le ringrazierai personalmente e parla loro del Giappone.

A tutti e due: allegri, laboriosi, buona Quaresima, buon mese di S. Giuseppe e Buon Savio Domenico.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4541 / Mantegazza Giovanni / 1956-2-9 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



+ 9 febbraio 1956

Carissimo D. Giovanni,


Vedi farmi il certificato di cresima del nostro Nakagaki.

Si avvicina la primavera e si usano i libri di botanica… Vedi se, finito di usarli puoi inviarli a destinazione.

In unione di preghiera:

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4542 / Castiglioni Alberto / 1956-2-19 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 febbraio 1956

Mio carissimo D. Alberto,


Fiasco completo! Sicurissimo che corse olim pel Giappone la compieta e di averla fra le mani in casa e fuori, cerco e non trovo… Dagli editori consultati personalmente “ci fu olim… ma ora l’edizione è esaurita e non si stampa più”! Quid facere? Forse la più semplice è che la stampi tu, togliendo dal liber usualis. Scusami, se non sono riuscito a…

Bravo! per i cooperatori. Fin dall’inizio noi consideravamo tutte le famiglie cristiane… ma se poi non si accudiscono… rimangono cooperatori sulla carta.

Saluta omnes. Al solito saluto speciale al Bovio e a Franco, sentito e affettuoso e al carissimo Don Dal Forge.

Allegro! W S. Giuseppe.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4543 / Illera Amedeo / 1956-2-22 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 22 febbraio (1956)

Carissimo,


Grazie dell’invio. Come vedi ti facciamo lavorare. Dovendo scrivere a Bollengo accennai a Don Stringhini quanto al N. 3. Tu senti D. Munari. In caso ci sia bisogno di soldi il Sig. D. Munari sa come fare. Ti pregherei di dire al Sig. D. Vigada se può mandarmi un po’ dei miei conti correnti.

Farò come dici pel libro di D. Braido (se conosci il mio scarabocchio “Don Bosco Educatore” vi troverai quanto pensa il sottoscritto al riguardo).

Buon S. Giuseppe e buona Quaresima. Ti vedo (in testa mia) spesso… ma, mi raccomando, non troppo serio nell’aspetto. Allegro sempre, mio Amedeo e non dimenticare in qualche momento di depressione di gioia quanto suggerisce S. Paolo: “Tristatur aliquis?…”. Cerca e fa’ tua la risposta.

Per S. Giuseppe fa’ le mie parti al buon Kamezawa! Ohi, Joseph… il mese di Marzo tutto per te… Hai capito?

Allegro anche tu. Vi abbraccio e benedico.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4544 / Rinaldi Vincenzo / 1956-3-11 /


al Sig. Vincenzo Rinaldi, benefattore



Tokyo, 11 marzo 1956

Ill.mo Sig. Vincenzo,


Posso finalmente rispondere alla sua carissima del 2/2 insieme al carissimo Nakagaki che col prossimo 24 inizia il suo noviziato come chierico salesiano.

È nato in America e fatto studi medio-superiori in America, maneggia meglio questa lingua e il giapponese (sta laureandosi in filosofia) che l’italiano: ecco perché… Preghi per lui affinché diventi un buon prete e un buon salesiano, di cui ha già tutto lo spirito ed al battesimo che prese in Giappone da noi volle il nome di S. Giovanni Bosco.

Potendo, nella libera misura che crede (da 1 Lira in su), per aiutarlo o in libri o biancheria ecc. qualche offerta di tanto in tanto… Non si turbi menomamente, né per la quantità né per la frequenza… Quanto la sua carità può disporre lo dia intenzionalmente al Signore, che le renderà merito del 100%,

Quanto potrà offrire invii pure al conto corrente del sottoscritto...

Deo gratias! Buona S. Pasqua.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4545 / Demleitner Carlo / 1956-3-16 /


a Don Carlo Demleitner, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 marzo 1956

Rev.mo e Caris.mo D. Carlo,


Ho saputo della sua nuova obbedienza. Deo gratias! e prego di cuore il Signore affinché benedica il suo nuovo apostolato con tutte le più belle benedizioni.

S. Giuseppe… lo rivedo là nella bella casa di Nakatsu… Oh, lo proteggerà certo! Deo gratias.

Le presento D. Yamaguchi destinato alla sua casa. È pieno di buona volontà, buono e bravo. Glielo affido: me lo formi un ottimo salesiano.

Auguri fin d’ora di buona Pasqua a Lei e ai suoi tutti.

Oggi cominciamo gli esercizi per i filosofi e aspiranti (come legge in lettera il bravo Hiramoto purtroppo…): domando preghiere per la buona riuscita.

Ossequi a tutti e preghi specialmente per il suo

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4546 / Dal Fior Luigi / 1956-3-17 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone



17 marzo 1956

Carissimo D. Luigi,


Avrei bisogno di una grande carità. D. Leone va a Yokohama per andare incontro a un giovane pittore, figlio di un nostro ex-allievo di Torino, che viene per i suoi affari artistici in Giappone. È raccomandato dai Superiori. Non credo che abbia recapiti per alloggio. D. Liviabella dovendo venire stassera o domani a Meguro, domanderei:

1. - Potessi permettere al giovane di posare il piede e il capo e il suo bagaglio (che penso non sarà voluminoso) da voi almeno per oggi e domani (non potendo in serata e in domenica avvicinare persone, ecc.) e così domani sentire la S. Messa ed iniziare cristianamente la sua vita in Giappone (forse per un anno).

2. - Se si potesse metterlo in relazione col nostro Sig. Rotellini o con l’amico di Simoncelli (che mi pare stiano dalle tue parti) che forse questi potrebbero dare buoni suggerimenti.

3. E se conoscessi qualche brava persona fra le tue conoscenze che tenesse pensione o che sapesse dare indicazioni, offrirgli recapiti, ecc. ecc., insomma aiutarlo (se ha bisogno) a districarsi in questi primi momenti.

Buon S. Giuseppe! I nostri filosofi e aspiranti fanno gli esercizi: domando preghiere pel buon esito.

Caro D. Luigi, grazie fin d’ora di quanto potrai fare per questa opera di carità. Ti benedice e prega per te il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4547 / Dumeez Gaston / 1956-3-18 /


a Don Gaston Dumeez, missionario salesiano in Giappone



Tokio, 18 marzo 1956

Rev.mo e carissimo D. Dumeez,


Presento il nostro D. Klinger che è assegnato alla sua casa. Viene animato dalla più buona volontà per lavorare tra gli aspiranti e più per formarsi sotto la sua guida un più perfetto sacerdote salesiano. Glielo raccomando di cuore.

Ossequi e preghiere per tutti e singoli e buone e sante feste pasquali. Nel Signore suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Accludo dati statistici che possono essere utili. Ricevo oggi la foto. Grazie

4548 / Klinger Attilio / 1956-3-9 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu,2 9 marzo 1956

Carissimo,


1. - Cerca di rendere sempre più intime le tue relazioni con Gesù, fondandole sull’amore: per Ipsum, cum Ipso et in Ipso.

2. - Niente ti turbi… Allegro, age quod agis con calma e serenità.

3. - Nelle competizioni di carità prega per le anime.

4. - All’imperfetto sostituisci toties quoties il perfetto… sempre piccoli colpi all’io.

5. - Madre e Maestra, la Mamma nostra, Maria Ausiliatrice.


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4549 / Zavattaro Gabriele / 1956-3-14 /


a Don Gabriele Zavattaro, Economo Ispettoriale in U.S.A.


Tokyo, 14 marzo 1956

Rev.mo D. Gabriele,


Ho ricevuto la sua carità: Deo gratias, e anche a Lei e ai benefattori, non posso che corrispondere colla preghiera. Tutta la novena dei nostri Ss. Patroni e l’8 sono secondo le sue intenzioni, come mi esprime in lettera. Non so se il Signor Ispettore ha ricevuto una mia domanda in relazione al Ch. Mc Linden. Avrei bisogno cioè (se non dei documenti autentici) almeno dei dati statistici salesiani, ma specialmente dei giudizi dati dai capitoli (ammiss. al noviziato e ai voti), dato che bisogna richiamarli alle singole ordinazioni. Veda si fieri potest.

Un altro favore. Passi la cosa a D. Pellegrino. Quando fui a S. Francisco udii che la brava cantoria bordonava all’inizio ed anche in seguito, mi pare, le parti variabili: mi pare avessero un libro al riguardo. Non è che potrei (anche solo in imprestito) averne una copia? Mi urgerebbe per un lavoro musicale che ho tra mano.

Amat.mo D. Zavattaro, quanti disturbi! Ma che vuole? Per il bene…

Ossequi a quanti conosco, specie a D. Simeoni e D. Costanzo: ricordo tutti e prego. Ossequi al Sig. Ispettore in modo particolare. Con viva riconoscenza


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4550 / Kamezawa Giuseppe / 1956-3-19 /


al chierico salesiano Giuseppe Kamezawa, studente alla Crocetta



Tokio, 19 marzo 1956


Mio carissimo Kamezawa,


Grazie dei tuoi auguri per S. Vincenzo. Continuiamo a tenerci uniti colla preghiera, nel lavoro e nella carità del Signore. Sempre allegro. Stiamo facendo gli esercizi e il 24 c. m. si apre il noviziato (con D. Tassinari Maestro): sono 12.

Prega per la perseveranza loro.

Ti abbraccia il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4551 / Geltrude O. C. D. / 1956-3-17 /


a Suor Geltrude O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 17 marzo [1956]

Rev.ma Madre3,


Domando intense preghiere per un’anima che è lontana da Dio… Preghiamo.

D. V. Cimatti



4551-2 / Geltrude O.C.D. /1956-3-20 /


a Suor Geltrude O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo


20 marzo [1956]

Rev.ma Madre,


Domando insistentemente un triduo di preghiere speciali per una povera anima religiosa sacerdotale, che è sviata e che si allontana da Dio. La povera offerta è per accendere una candela a S. Teresina. Ci aiuti la Santa a strappare questa anima al demonio e ricondurla a Dio.

Affidi questa impresa a tutta la sua comunità o ad una religiosa in particolare: bisogna salvare questa povera anima ad ogni costo. In unione di preghiere. Nel Signore:


Don Vincenzo Cimatti, sales.






4552 / Colussi Antonio / 1956-3-20 /


a Don Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 20 marzo [1956]

Carissimo D. Antonio,


Le tue lettere sempre piene di buon umore e di avvisi salutari (come facevano i profeti antichi) mi fanno sempre del bene… C’è sempre qualche puntatina di lingua… non sei ancora guarito bene… ma colle prossime feste pasquali sarà un rimescolamento generale spirituale (ecce nova facio omnia) che anche tu (per me ho già fatto il proposito) certamente farai: se no, quando ci faremo Santi?

La medaglia! L’importante è che me la dia il Signore. Ieri ricevetti un’alta decorazione in occasione del 50° di prof. relig. dal carissimo (anche tuo grande amico) il Superiore per l’Oriente dei Francescani dal governo tedesco.

Per la pinguedine pensa sempre spiritualmente “Sicut adipe et pinguedine repleatur anima mea”… Così va bene.

Per quanto chiedi, dolorosamente non c’è quello che desideri. Dovresti servirti della Filotea. Per le Paoline le lettere di S. Paolo sono le più indicate. Per le Suore di S. Gius. bisognerebbe conoscere lo scopo. Ti servirebbe la vita relig. del nostro D. Ceria (è nella collana dei volumi di formaz. sales. del compianto Sig. D. Ricaldone.) Per gli aiuti è l’Ispettore che dispone. Petite et accipietis. Problema Bernardi: si lavora per la gloria di Dio e per la salute delle anime, anche se non ci sono le 30 o più Messe.

Buona Quaresima a te, D. Angelo e a tutti. Un pugno ai miei due farabutti.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti



4553 / Dal Fior Luigi / 1956-3-22 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone

+ Tokyo, 22 marzo [1956]

Caris.mo D. Luigi,


Il nostro D. Leone lascia definitivamente Chōfu.4

Colgo l’occasione per augurarti a nome di tutti buone e sante feste pasquali per te per i tuoi e per le Figlie di M. A.

Preghiamo ad invicem

Tuo D. V. Cimatti, sales.


L’11 apr. è l’onomastico di D. Liviabella


4554 / Klinger Attilio / 1956-3-23 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 23 marzo [1956]

Carissimo don Lio,


Grazie del bel regalo… non potresti darmi qualche indicazione?

Anche se Miyazaki avesse nella sua collezione botanica doppi e cose di cui vogliate sbrogliarvi, per me potrebbero essere utili. (Non cose comprate)… inteso bene colle dovute autorizzazioni.

Se scrivi al babbo: auguri, ricordo imperituro di affetto e preghiera. Idem per te.

Sempre allegro e sereno. Buona Pasqua.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti



4555 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-3-25 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Chofu, 25 marzo 1956

Rev.ma Madre,


Deo gratias! Il Signore ha concesso la grande grazia – un’anima strappata al demonio – per cui l’avevo invitata a pregare. Ringraziamo di cuore il Signore.

Oggi una ventina di Salesiani (7 perpetui e gli altri primi e secondi triennali). Domando preghiere per la loro perseveranza. Grazie.

Buona Settimana santa, conclusa con una Santa Pasqua, che auguro a tutte le Figlie di M. A. ripiene delle benedizioni del Signore e di Maria A., di D. Bosco e della S. Domenica.

Cotidie ricordo Lei e tutte le sue figliuole vicine e lontane.

Per informazione legga l’accluso che chiarisce la questione della “Turris eburnea” che potrà essere aiutata dalle istituzioni femminili di Tokyo. Preghi per Chofu e specialmente per il vecchio riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4556 / Geltrude, O.C.D. / 1956-3-25 /


a Suor Geltrude, O.C.D., Priora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 25 marzo 1956

Rev.ma Madre Priora,


Deo gratias! Deo gratias! Deo gratias! Il terzo giorno del triduo il Signore si degnò di esaudire la vostre preghiere. Il demonio fu sconfitto in pieno, l’anima salvata. Grazie di cuore a Lei, a tutte. Vi domando una preghiera di ringraziamento e per la perseveranza nel bene.

Buona settimana santa, conclusa con un’ottima S. Pasqua, ripiena delle benedizioni del Signore, affinché le vostre anime risorgano sempre più in perfezione. Pregate per la comunità salesiana di Chofu, e specialmente per il più vecchio.


Don Vincenzo Cimatti, sales., che vi benedice di cuore

4557 / Klinger Attilio / 1956-3-28 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



28 marzo 1956

Carissimo,


Grazie delle notizie. Calma – dopo breve riposo allegramente al lavoro, per – con – in Lui, verità, vita e amore.

Un pugno a D. Vincenzo (= Donati) e saluto speciale ai nostri chierici e a Uchikata.

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.




4558 / Manganelli Giulio / 1956-3-29 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Carissimo D. Giulio e sempre ricordato mio Giacomo,


Buona e santa Pasqua – auguri e preghiere e sacrifici per il bene delle anime vostre e dei vostri ut omnes resurgamus in melius – semper et ubique et vos idem facite pro fratribus Chofu – et praesertim pro pauperculo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4559 / Castiglioni Alberto / 1956-3-29 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Mio carissimo Alberto,


Dominus Castilioni ex Conegliano oppido,

Grazie delle assicurazioni canoniche pel nostro D. Bovio, giunto felicemente e già al lavoro.

D. Leone è passato Director et directe a Meguro.

A te e agli amici e alla tua cristianità ottime e sante feste con molte preghiere e sacrifici. Ah! potessimo davvero risorgere cotidie nel bene. Aiutami, caro D. Alberto, a fare una buona morte nell’adempimento del mio dovere.

Che vuoi? Si vorrebbe fare… ma ormai la materia è sorda all’intenzione dell’arte… e si fa quel che si può.

Beh! Alberto mio, sta’ allegro – al lavoro – anime – e spingiamoci sempre più in Lui, con Lui e per Lui. Dillo anche agli amici carissimi, con un pugno a Franco… che si svegli… e corra, corra (ma è grasso poveretto) de die in diem… in su… Quante prediche… perdonami…

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4560 / Del Col Luigi / 1956-3-29 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



29 marzo 1956

Carissimo D. Luigi,


Potendo aiutami colla tua consueta carità. Mi si domanda sia dall’interno che dall’esterno copie di “Nell’Impero del Sol Levante”5: ne avevo alcune copie olim avute da te, ma ora sono esaurite.

Se per caso ne avessi alcune copie disponibili… e se per caso ne avessi anche una sola alla mano favorisci inviarla all’indirizzo… (della busta).

Buona Pasqua a tutti.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4561 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Rev. ma Madre Letizia,


Ho ricevuto con vera letizia la bella lettera scritta da quelle colombelle (!!!) coi vostri auguri, saluti, preghiere, lodi, incensative, ecc. ecc. Grazie di cuore per la carità usatami nel ricordarmi, specie per le preghiere. Vi benedica il Signore, benedica le vostre opere.

Oh, se siete buone e se procurerete di far bene il vostro dovere, vedete che sviluppo piglierà la scuola! I benefici del Signore sono proporzionati (ma regalmente) alla nostra corrispondenza.

Grazie a tutte e singole di cuore: contraccambio di preghiere per le singole… vi conosco…

Madre Letizia poi deve stare sempre allegra anche se non può ancora scrivere – anche se ha le preoccupazioni finanziarie, amministrative, direttive… Niente ti turbi – laboriosa sempre per le anime (la sua e quella delle altre) in unione a Gesù e alla Mamma, cercando di santificare sé e le altre (è il nostro massimo dovere).

Preghi anche per me. Benedico di cuore tutte e singole.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4562 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 marzo 1956

Rev. Madre Carmela,


A Lei, a tutte le figliuole, grandi e piccole, auguri cordialissimi di buona Pasqua – preghiere e sacrifici.

A tutte: risorgiamo a vita sempre migliore ogni giorno – possibilmente ogni momento. Vi benedice il vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4563 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1956-3-29 /


a Suor Maria Pietrobelli, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



29 marzo 1956

Rev. Suor Maria,


Auguri di buone feste pasquali. Grazie della sua carissima. Assicuri preghiere, che, ripeto, dobbiamo fare intrapponendo la volontà di Dio (ossia se la grazia che domandiamo è conforme alla sua volontà e per il bene dell’anima di Suor Maria).

Allegra e unita a Dio e niente paura. La benedico con tutta l’anima.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4564 / Grigoletto Giuseppe / 1956-3-30 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 30 marzo 1956

Carissimo nel Signore,


Buona e santa Pasqua a te e agli amici tutti, specie al buon D. Angelini e a D. Galbusera [all’occasione digli che il Bovio è con me prefetto (D. Liviabella è passato direttore a Meguro)].

Grazie degli auguri, saluti e preghiere e grazie di quanto fai sempre per noi. Deo gratias di tutto.

Per le tue croci annuali… sono le prove che non ci lascia mancare il Signore per nostro bene (è con spirito di fede che dobbiamo prenderle anche quando non capiamo – e proprio quando sono contrarie toto coelo dal nostro modo di vedere): noi facciamo meglio che possiamo la nostra parte… il resto (cause, effetti) è problema del Signore e responsabilità di altri.

Per le missioni… idem.

E prega per questa povera anima, ut bene vivam et bene moriar, ut in felicitate perpetua cum Jesu meo vivam. E farò altrettanto pel mio caro D. Giuseppe.

Ti abbraccia e benedice di cuore il tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4565 / De Giorgi Flora / 1956-3-31 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, insegnante e benefattrice


+ Tokyo, 31 marzo [1956]


Grazie – ricambio subito. Buona e S. Pasqua a Lei e ai suoi. Vivo contraccambio di preghiere e sacrifici – Francesco sempre bene – Esami ben riusciti – in giugno finisce gli studi filosofici – in luglio andrà al tirocinio pratico nelle case (dove?).

D. Liviabella è passato Direttore nella nostra casa di Meguro (Tokyo): ha una gran chiesa dedicata alla Vergine Addolorata.6 Sempre uniti nel lavoro, nella preghiera. Riconoscente


D. V. Cimatti, sales.


4566 / Mantegazza Giovanni / 1956-3-31 /




Chofu, 31 marzo [1956]



Carissimo D. Mantegazza,


II Sig. D. Tassinari e i novizi mi dicono che hai tu i films delle belle foto prese nel giorno della loro vestizione. Ci sarebbe bisogno di farne copie anche per i loro parenti. Come facciamo? Puoi imprestarmele? o pensi diverso?

Sempre uniti nella preghiera, nel lavoro per Lui, con Lui e in Lui.



Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4567 / Chiussi Maria / 1956-3-… /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



+ [Chofu, marzo 1956ca.]

Ill.ma Sig.ra Maria,

Un saluto cordiale anche a nome del bravo D. Kaneko che ora sta predicando ai nostri prossimi novizi (sono 21 che iniziano la vita salesiana… non abbiamo mai raggiunto questo bel numero… preghi per loro, per la loro perseveranza). Auguri cordiali anche per la prossima S. Pasqua che auguro felice per Lei e per tutti i Suoi.

Grazie di quanto fa per aiutare quel povero D. Grigoletto che troppo di frequente viene a bussare alla Sua carità: gli perdoni… è incorreggibile, ma è fonte di meriti per il Paradiso per Lei.

Sempre cotidie è ricordata la nostra buona Mamma Sig.ra Maria. Accolga la mia più bella benedizione.


Suo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

4568 / Zerbino Pietro / 1956-4-1 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



(1 aprile 1956)

Mio carissimo D. Pietro,


Come ringraziarti della tua cara lettera, con tante belle notizie tue, dei cari benefattori, dei Superiori, ma più col tuo ricordo, colle tue preghiere. Grazie di tanta carità tua che sarà ricompensata dal Signore come sa fare Lui solo e anche colle nostre povere preghiere. Deo gratias!

Questo povero uomo verso le 4,15 o giù di lì (per te verso le 20) nella sua preparazione alla Messa ricorda una certa sentinella… un tal Pietro… un tal Zerbinotto… Hai capito… e basta. Che vuoi? per certi tipi duri come te a convertirsi… non basta un accenno generale… Allegro sempre e uniti sempre nel lavoro! Gesù, Maria, anime!

Sono sempre a disturbarti. Se trovassi qualche anima buona che potesse aiutarmi ad acquistare i seguenti libri (e se non trovi i soldi intenditi con D. Vigada e li togli dal c. cor.) sarebbe carità:

Bernard: Corpo e anima. Morcelliana, Brescia.

Penna: S. Pietro – S. Bibbia (Garofalo) – Merletti (non deve essere ancora completa) Dizionario biblico – Ed. Vaticana, diretto da F. Spadafora.

Leclercq: Saggi di Morale catt. (ed. Paoline, A1ba):

id. Introduz. alla Sociologia, Milano, Vita e Pensiero.

Quando ne hai la possibilità. E basta per questa volta. Preghiamo ad invicem. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4569 / Direttrice – Caritas / 1956-4-4 /


alla Direttrice del noviziato e della Casa Generalizia della Caritas



Tokyo, 4 aprile 1956

Rev.ma S.ra Direttrice,


Per i tanti doni che ieri avete offerto a questo povero vecchio ho provato grande gioia e consolazione. Deo gratias! Vi ringrazio con tutto il cuore.

Nella Messa di domani farò un memento speciale per le superiore, le suore, le novizie, le aspiranti e per i bambini, e domanderò in modo speciale la grazia della salvezza della vostra anima.

In questo periodo la Chiesa ci suggerisce specialmente due cose:

  1. Alleluja, cioé la pace dell’anima;

  2. Resurrrexit, cioé la correzione dei nostri difetti.

Seguendo queste direttive, anche lei con gioia si sforzi ogni giorno di fare il proprio dovere e di correggere i difetti.

Benedictio Dei pro omnibus et singulis.

D. V. Cimatti


4570 / Colussi Antonio / 1956-4-4 /


a Don Antonio Colussi, missionario salesiano in Giappone


+ Chofu, 4 aprile [1956]

Carissimo,


Grazie degli auguri, contraccambiati in altrettanti auguri e preghiere per tutti.

Sempre allegro e laborioso… come hai imparato… e sempre più buono. Prega per me…


Sempre tuo aff.mo

ut moriatur anima mea morte justorum

D.V. Cimatti, sales.



Saluti carissimi a D. Moro… puoi dare un pugno a D. Pisarski… attenti ai due (tu e lui) a moderare la pinguedine… Repleatur anima mea…!






4471 / Margiaria Angelo / 1956-4-7 /


a Don Angelo Margiaria, missionario salesiano in Giappone



+ Chofu, 7 aprile [1956]

Mio caris.mo D. Angelo e ai miei carissimi fratelli di Ōsaka,


Quando giorni fa ti vidi come visione… e poi non ti trovai più… sarà proprio vera visione… Grazie di cuore di quanto e della visita, e degli auguri e dei saluti e specialmente delle preghiere.

Quid retribuam? Preghiera… dissi una S. Messa per voi tutti, per i vostri allievi e per le vostre necessità materiali e spirituali. Deo gratias.

Mio caro D. angelo, ti rimeriti di tutto il Signore. Preghiamo ad invicem.

Buona e S. Pasqua a tutti. Da ieri ripiglio il lavoro. Ti abbraccia e benedice


il tuo

D. V. Cimatti


Mio caris.mo D. Antonio [Colussi]… Grazie di tutto.



4572 / Bianco Margherita F.M.A. / 1956-4-9 /


a Suor Margherita Bianco, Direttrice F.M.A. in Giappone



(Chofu, 9 aprile 1956)

Rev. Sr. M. Bianco,


II Signore rimeriti la sua carità nell’avermi ricordato nel giorno onomastico con auguri e preghiere. Grazie a Lei, alle consorelle e ai suoi Angeletti.

Vi ricambio con preghiere quotidiane per le vostre anime; specialmente in queste belle feste di cuore a che per le anime tutte sia vera risurrezione.

Auguri e preghiere cordiali.

Vi ripeto: allegre – laboriose e unite sempre in carità e preghiera. Vi benedico:


Don Vincenzo Cimatti, sales.


4573 / Castiglioni Alberto / 1956-4-11 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 11 aprile 1956

Carissimo D. Alberto,

Nella tua carità e dei tuoi hai voluto ricordare questo povero uomo in occasione dell’Onomastico.

Siate benedetti dal Signore, che premia come sa fare Lui solo, ogni atto di carità. Grazie di cuore: ho cercato di contraccambiarti col mettere te e i tuoi e le cose tue nel calice durante la Santa Messa.

Aiutami colle tue preghiere a salvarmi l’anima… questo è il più… anche senza aggettivi…

Ossequi cari ai tuoi commilitoni da tutti, anche da D. Bovio.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4574 / Acerbi Franco / 1956-4-11 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



(11 aprile 1956)

Carissimo D. Franco,


Grazie degli auguri e preghiere. Sei sempre… ricordato colle colonne e nei ricordi del passato!

Perché poi stimarti così poco?… Il sei… la sufficienza… No, no…Tutti abbiamo, anche tu, il grande desiderio di farci santi, e cerchiamo di esserlo nell’adempimento dei nostri doveri. Li conosci certo… quindi animo, senza paura… e i barabotti (il primo ci tengo ad esserlo io) si fanno santi. Non è così che ha visto D. Bosco nel sogno primo e nei seguenti?

Dunque sempre avanti; sempre più e meglio… e vedrai anche il miracolo della tua conversione.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4575 / Solari Carmela F.M.A. / 1956-4-11 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



11 aprile 1956

Rev.ma Madre,


Il Signore ha provato la vostra opera a Beppu7 e i Salesiani di Chofu non hanno potuto offrire che preghiere.

Nella sua carità, pur in mezzo alle apprensioni, non ha voluto dimenticare questo povero uomo con auguri e preghiere: non ho potuto corrispondere che mettendo i vostri affanni e la vostra carità nella patena e nel calice nella S. Messa. Grazie dunque di cuore di tutto.

Il Signore e Maria A. e la S. Mazzarello intercedente, vi benedicano tutte e singole, specie in questi momenti. Preghi per il suo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.






4576 / Illera Amedeo / 1956-4-12 /


al chierico salesiano Amedeo Illera, studente alla Crocetta



Tokyo, 12 aprile 1956

Carissimo Amadeo,8


… e amalo davvero il Signore “cogitatione, verbo et opere”, o meglio amiamolo.

Grazie degli auguri e preghiere: cerco di contraccambiarti col metterti quotidie con me nel calice in fractione panis…

Oh, come ti vuole bene, come ci vuoi bene Gesù!

Allegro, Amadeo – laborioso e sempre con – in – per Lui solo!

Idem per Giuseppe, cui ho scritto (tutto questo per te).

Grazie delle commissioni fatte. Per mezzo di D. Munari fammi inviare i cinque libri in unita lista. (D. Munari sa come fare per i soldi).


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4577 / Kamezawa Giuseppe / 1956-4-12 /


al chierico salesiano Giuseppe Kamezawa, studente alla Crocetta


Tokyo, 12 aprile 1956

Carissimo Giuseppe,


Grazie degli auguri e delle preghiere che contraccambiamo tutti ogni giorno di gran cuore.

Col 9 c. m. abbiamo incominciato il nuovo anno. Ogata e De Pompa sono entrati nel primo anno. Sono pure entrati 12 novizi – e abbiamo in casa 4 aspiranti che forse diventeranno 6 – ed una quindicina di nuovi sono entrati a Miyazaki. Deo gratias. Prega anche tu per la loro perseveranza e per la buona formazione di tutti.

Per te: continua come meglio puoi il tuo studio, e non dimenticare il continuo desiderio di farti santo nell’esecuzione buona dei tuoi doveri verso il Signore e verso il prossimo e verso di te stesso – e nell’osservanza delle nostre Ss. Regole. Allegro sempre – sempre unito al Signore e prega per chi sempre ti ricorda e ti benedice.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4578 / Don Giuseppe, di Faenza / 1956-4-13 /


a Don Giuseppe, Sacerdote di Faenza


Tokyo - Chofu, 13 aprile 1956

Rev.mo e carissimo D. Giuseppe,8

Come si fa a dir di no al carissimo D. Giuseppe? tanto più che domanda ad un faentino un contributo per onorare la nostra Madonna delle Grazie, e ad un salesiano il richiamare D. Bosco nelle sue relazioni con la Madonna delle grazie e con Faenza?

Mi rivedo bambino e fanciullo, quando la mamma o la sorella, tutte le volte che si passava vicino alla Cattedrale, mi guidavano all’altare della Madonna. Mi rivedo sull’orchestra del Duomo quando in feste speciali era invitata la cantoria dell’Istituto Salesiano, cui appartenevo. Mi rivedo sacerdote al devoto altare, dove ho avuto la fortuna di celebrare una delle mie prime Ss. Messe. Mi rivedo alla prima andata e di ritorno dal Giappone prostrato all’altare della Madonna delle Grazie per affidarle me e le anime dei miei cari giapponesi. Posso dire che nei 30 anni di Missione passati in Giappone, Maria SS. è stata per me veramente Mater Gratiae.

Oh, miei cari concittadini, dobbiamo davvero essere santamente orgogliosi di avere per Patrona della nostra città una così buona e potente Madre. Fatene come ho esperimentato io, la prova.

Settantanove anni fa, proprio il 16 di Maggio, quella S. anima del nostro Mons. Taroni ebbe a Torino il suo primo incontro con D. Bosco e risale a quell’epoca la cordiale e profonda intesa spirituale fra i due santi, che stabilì fra il Seminario di Faenza e il Santuario di Valdocco quella corrente di spirituali rapporti che diedero i preziosi frutti che tutti abbiamo constatato e constatiamo. Si stabilì fin da allora tra i figli di Don Bosco e i chierici del Seminario una mutua, intensa associazione di preghiere alla Madonna delle Grazie: e non poteva essere diversamente essendo la devozione alla Madonna una caratteristica salesiana e per i Faentini una sentita tradizione.

Don Bosco asseriva: “I Faentini mi hanno rubato il cuore, e mi obbligano, e mi costringono ad andarli a trovare”. E venne tra noi (proprio il 13 maggio 1882 – se non erro proprio quest’anno festa della nostra cara Madonna). La mattina del 14 (domenica) D. Bosco celebrò in Duomo all’altare della Madonna, cui consacrò la nascente opera salesiana in Faenza. Alla sera predicò a centinaia di ragazzi, fra i quali c’era anche il vecchio missionario del Giappone.

La mamma che mi teneva in braccio (avevo qui tre anni) mi sollevò in alto dicendomi: “Guarda D. Bosco”… e l’ho guardato – e conservo ancora chiara in mente quella cara immagine, pur non avendo capito nulla di quanto diceva. Fra quei giovani vi era anche mio fratello Luigi… e Don Bosco fin d’allora ci fece suoi, tutti e due.

Chi conosce la storia degli inizi e del divenire dell’Opera salesiana in Faenza deve dire che la Madonna delle Grazie accolse realmente la consacrazione di D. Bosco, e considerò come sua quest’opera, su cui riversò abbondantemente le sue grazie. Don Bosco parlando ai suoi giovani nella “buona notte” (usanza tradizionale salesiana) il 13 maggio 1877 (giorno della festa della Madonna delle Grazie) diceva: “Desidero che domandiate alla Madonna la grazia che vi liberi da tutti i pericoli corporali e spirituali. Cari figlioli, la Madonna ha messo in serbo tutte quelle grazie che sono necessarie a ciascuno di noi per le nostre anime e il nostro corpo, per i nostri genitori, parenti e amici. Per darcele aspetta che gliele domandiamo”. È l’invito che faccio ai miei buoni cittadini, specialmente in occasione della festa della nostra Patrona. Don Bosco era solito scrivere su immagini della Madonna pii pensieri o giaculatorie.

Sull’ultima che scrisse si legge “Maria, Mater gratiae…”. Era una delle invocazioni sue più familiari e la ripeté a voce e per iscritto fino agli ultimi giorni di sua vita.

Carissimo D. Giuseppe, accetti questo modesto contributo – e faccia per me le mie parti presso la Madonna in favore dei miei cari giapponesi.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.

Miss. apost. in Giappone



8 Ha lasciato nella penna la parola “Arciconfraternita dei divoti di Maria A.”.

4579 / Kanemoto Antonio / 1956-4-14 /


al coadiutore Antonio Kanemoto, salesiano



Chofu, 14 aprile [1956]


Carissimo Antonio,


Sta’ tranquillo. Gesù e Maria SS.ma vogliono bene ad Antonio.

Anche tu ama molto Gesù e Maria. Come segno dell’amore: prega, lavora e sta’ allegro.

Preghiamo a vicenda.

Don Vincenzo Cimatti




4580 / Dalkmann Giovanni / 1956-4-18 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Chofu, 18 aprile [1956]

Rev.mo e cariss.mo D. Giovanni,


l. - Ho finito per dimenticare il mio rendiconto mensile, pur avendo avuto l’occasione di averti avvicinato.

Cose speciali non ho da dirti. Dopo gli esercizi cerco di ricordare i propositi (il solito mio lavorìo povero di attenzione col Signore): qualche buon effetto… Deo gratias. Le feste hanno scombussolato l’orario solito… ma dopo domani ricominciando, spero che un po’ di risurrezione nel lavoro spirituale intimo e più diligente nei doveri ci sarà. Prega per la mia povera anima.

Per il resto mi pare tutto regolare per me e per gli altri. Tu sai le mie difficoltà… Cerco di abbandonarmi di più al Signore in animo contrito et humiliato, e cerco di pregare, supplendo le mie non poche deficienze. Cercherò di fare quel che posso…

2. - In una delle nostre adunanze (in occasione degli orari…) (non ho ancora potuto finire quella benedetta ratio) si insisteva di domandare il permesso di stabilire come data fissa per le ordinazioni l’8 marzo. Si diceva che la Crocetta ha ottenuto la data fissa, ecc. Per me non so a chi domandare. Mi pare che tu forse puoi o devi, se credi, fare la cosa. Ad ogni modo… dimmi quale è il tuo pensiero.

3. - Al solito Chofu (che di tanto in tanto offre o domanda preghiere alle case) in occasione del prossimo mese dell’Ausiliatrice offre preghiere e sacrifici (oltre quello che hai così bene consigliato nella passata circolare) per i nostri cari missionari e loro apostolato. E questo è inteso anche per te, secondo le tue intenzioni e per il bene della nostra Ispettoria. E che la Mamma nostra ci benedica davvero in materialibus et in spiritualibus.

4. - Già l’anno scorso, per richiamare l’osservanza (dove si può) dell’art. 9 delle nostre Costituzioni, feci un po’ di propaganda fra i chierici (per insegnare la cosa). Chissà se hai in ufficio le pagelle ad hoc, e ne domanderei un buon numero – o se non ci sono non so se ne potessero far stampare per darne alle case. Non ho però chiaro se l’iscrizione possa essere della singola persona o famiglia – o se deve essere inscritta nella Chiesa o Cappella eretta canonicamente in unione all’Arcic. di Torino. Ricordo che nei primi anni avevo ricevuto i diplomi di erezione nelle poche case. Vedi un po'.

5. - Per le facoltà (domandavi ieri l’elenco delle facoltà che ho), cessato dall’ufficio di Prefetto Apostolico, dalla parola del Delegato e di Mons. Doi ho sempre pensato che, la dignità di onore cessata, non fossero tolte queste facoltà (di benedizioni di cose sacre).

Poi quando finì il mandato di Ispettore, da semplice soldato, non ebbi occasione di benedire cose riservate (mi pare) – poi come direttore continuai sempre a pensare come prima (non dando tanto peso, per ignoranza, a queste benedizioni riservate o no – o pensando che come Salesiani avessimo tutte le facoltà). Domandai poi alla Internuziatura e anche al nostro D. Pugliese se il titolo d’onore portasse qualche facoltà spirituale, ecc.: zero, è un nome. Conclusione: quindi non ho che le facoltà della diocesi, e quelle della Congregaz. (ad super. domorum usum): queste reali e alla mano.

E non mi rimane altro che scacciare il pensiero o la persuasione delle facoltà passate – studiare questa parte del mio ministero usata con ignoranza o negligenza – ed usarla come si conviene; e domandare perdono ai Superiori e specialmente al Signore di questa mancanza. E comincio a domandarlo a te. Arrepta occasione ne parlerò all’Arcivescovo.

Come vedi quante deficienze anche in questa parte da correggere! Mi pare di non avere altro al momento. Preghiamo ad invicem.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4581 / Klinger Attilio / 1956-4-18 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


18 aprile 1956


Allegro. Niente ti turbi né in materialibus, né in spiritualibus. Labora ut bonus pastor. Fuoco! nel Mese di Maggio. Un pugno a D. Vincenzo [Donati] (digli quanto dico a te).

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.



4581-2 / Klinger Attilio / 1956-...-... /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[senza data]


Allegro – laborioso pro anima tua et tuorum. Frequenter offri alla Mamma nostra te, i tuoi, le cose tue. In charitate Dei,

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.



4581-3 / Klinger Attilio / 1956-...-... /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[senza data]

Carissimo,


Rispondo alla tua ultima. Base:

1. Niente ti turbi.

2. Nelle preoccupazioni va a suonare (buon diversivo) e a parlare in chiesa e per necessità e direttive al Direttore.

3. Tota ratio spei meae Maria.

4. Fa’ come sai e come puoi i tuoi doveri, et esse cum Jesu dulce Paradisum…

Allegro! Un pugno a Donati… Preghiamo ad invicem.

Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.

4582 / Geltrude, O.C.D. / 1956-4-21 /


a Suor Geltrude, Preiora del Carmelo di Tokyo



Chofu, 21 aprile 1956


Rev.ma Madre Priora,


Dal 6 all’11 c. m. i nostri chierici Teologi fanno gli esercizi spirituali in preparazione agli ordini sacri del diaconato e minori. Domando preghiere alla sua buona comunità. Poi nel prossimo mese della nostra cara e buona Mamma Maria, la nostra secondo le vostre intenzioni offre preghiere e sacrifici. Oremus ad invicem.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4583 / Maccotta Alfredo / 1956-4-23 /


al Sig. Alfredo Maccotta, benefattore



+ Tokyo, 23 aprile 1956

Ill.mo Sig. Alfredo,


Non può credere la gioia provata nel leggere al sua caris.ma dell’8/II e se ci fosse stato il modo di fare il viaggio di andata e ritorno in pochi minuti sarei corso a taranto per darle un bacio, tanto è il piacere provato. Grazie di cuore. Quanti ricordi! Quante persone scomparse! Ho passato tutta la guerra a tokyo. Quanti bravi marinai italiani abbiamo potuto aiutare durante e dopo la guerra. Abbiamo avuto distrutte si può dire tutte le opere della missione, ora tutte riedificate.

Coi miei 77 a. posso ancora fare qualche cosa. Deo gratias! Preghi per noi – la ricordo colla sua famiglia. Voglia bene a D. Bosco! Potendo mi saluti D. Risatti e gli altri salesiani.

La benedice di cuore

D. V. Cimatti

4584 / Kanemoto Antonio / 1956-5-3 /


al coadiutore Antonio Kanemoto, salesiano


Chofu, 3 maggio [1956]

Carissimo Antonio,


Grazie della lettera. Sta’ tranquillo. Niente ti turbi.

1. Sta’ allegro! Lavora!

2. Rosario!... Prega!

3. Ogni giorno portando la croce insieme a Gesù ripeti la giaculatoria spesse volte: “Sia fatta la tua volontà, o Signore!”.

4. Preghiamo a vicenda.

Don Vincenzo Cimatti




4585 / Masiero Ottavio / 1956-5-4 /


ad Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone



Chofu, 4 maggio (1956)

Carissimo Ottavio,


Ti ricompensi il Signore per la carità usataci nei ricordare con saluti, auguri e preghiere.

Contraccambio con altrettanti saluti e auguri e preghiere quotidiane per te e per tutti gli amici di Nakatsu. Ti auguro con D. Bosco: sanità e santità.

Prega per me, per la mia buona morte. Allegro sempre, laborioso sempre, e sempre uniti in carità e preghiera. All’occasione ricordami ai tuoi cari.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4586 / Demleitner Carlo / 1956-5-5 /


a Don Carlo Demleitner, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1956

Carissimo D. Carlo,


Nella sua carità ha voluto ricordarmi in questa occasione onomastica. Il Signore rimeriti. Contraccambio con preghiere anche in occasione delle feste Pasquali.

I nuovi arrivati hanno fatto a tutti ottima impressione. Bravi, bravi formatene molti e buoni, ed il Signore benedica anche in materialibus il nostro D. Carlo. E preghi anche per il suo povero


Don Vincenzo Cimatti, sales.


II nostro caro ammalato pare vada sensibilmente migliorando.

4587 / Acerbi Franco / 1956-5-5 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1956

Carissimo D. Franco,


Grazie della tua del 28/3. Ho un debito verso la casa (rifusione spese viaggio D. Bovio, art. 73 regol.) abbi la bontà di dirmi la cifra che subito…

Cosa dici? “Non siamo completamente sicuri di lavorare per il Signore”? C’è da dubitarne? Se fossi stato qui ti avrei dato uno schiaffo… Santo, non lo spero ancora… Coraggio! Passo, passo…

Saluta per me D. Alberto… e nel mese della Mamma fuoco su tutta la linea.

Ti abbraccio e benedico.

Il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4588 / Mantegazza Giovanni / 1956-5-5 /



1 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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2 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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3 A Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone

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