Cimatti|Facchinelli Rinaldo


a Don Rinaldo Facchinelli, missionario salesiano in Corea



+ Chofu, 17 aprile 1962

Carissimo D. Rinaldo,


Grazie della sua carissima, sempre desiderata. Auguri e preghiere pasquali a Lei, ai cari confratelli e F. di M.A.

Come sa, compiuto il novennio di Direttorato a Chofu, l’obbedienza mi ha lasciato a Chofu dove ho ancora un po’ possibilità di lavoro. Il nostro carissimo D. Crevacore ci guida bene e il lavoro procede. Deo gratias! Tra i vari lavori cerco di attivare la carità dei Benefattori per i nostri poveri chierici giapponesi. Ho più tempo per pregare, e non dimentico il nostro D. Rinaldo e i suoi cotidie.

Lei, caro D. Facchinelli, non mi dimentichi: non sono più padrone dalla parola e della voce, ma sono sicuro che il Signore mi capisce e mi sente… lei non dimentichi che ha buona voce (che voce!…), e intoni qualche bel prefazio, per me, per la mia buona morte.

Allegro sempre caro D. Rinaldo “niente lo turbi”, anche in mezzo gli inevitabili shimpai (= proccupazioni), che di tanto le riserberà il Signore… Sempre dritto e sempre più… come le belle montagne del Trentino. Sempre riconoscente suo

D. V. Cimatti, sales.