Cimatti|Articolo / 1940-10-31

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La festa della Propagazione della Fede nella Pref. Apostolica di Miyazaki1


Miyazaki, 31 ottobre 1940


Al solito d’ogni anno i cristiani hanno celebrato la festa della Propagazione della Fede in unione a tutti i cristiani del mondo per ringraziare il Signore della fede avuta e impetrare tal dono a tante anime che ancora non conoscono Gesù, specialmente fra i loro connazionali, nelle forme solite, funzioni religiose, discorsi d’occasione, iscrizioni all’Opera, ma con cuore ancor più ardente data la situazione mondiale.

Non mancarono all’occasione qua e là i soliti episodi di gentile carità e sacrificio, ma specialmente è da ricordare che s’iniziò quest’anno anche l’iscrizione all’Opera di S. Pietro per il clero indigeno di cui è più che mai sentita la necessità per tutto il Giappone.

Il Signore benedica anche questi inizi e li fecondi per il bene. Notevole la manifestazione avuta nel Seminario di Miyazaki, in cui i Seminaristi svolsero un’accademia davvero interessante, in cui con le carte geografiche sott’occhi, si passarono a rassegna le varie missioni sparse in mezzo al mondo, si parlò dei missionari a cui sono affidate, si rilevò il sempre crescente aumento del lavoro dei sacerdoti indigeni; il tutto alternato con canti deliziosi intonati alla circostanza e concluso collo studio della divisione ecclesiastica del Giappone. Due ore deliziosissime che stamparono certo in cuore dei futuri sacerdoti giapponesi l’alto postulato cui sono chiamati, reso ancor più profondo da buoni films-stop illustranti i momenti più salienti della vita del missionario vagante e della preparazione dei chiamati alla vita sacerdotale.


Contributo Missionario alle manifestazioni per il 2600 della fondazione dell’Impero


La città di Miyazaki a perennare l’anno bi-millenario della fondazione dell’Impero ha eretto sulla collina prospiciente la città e da cui si domina la massima parte dei luoghi che furono primo teatro delle imprese del primo Imperatore, un monumento in pietra.2

Il Salesiano Coad. Ferrari di Milano, come contributo di partecipazione cordiale dei missionari alla data, ha riprodotto in magnifica e riuscitissima oleografia detto monumento, che esposto nella vetrina della Libreria cattolica forma l’ammirazione di quanti passano.

Si spera fra poco di metterlo in miglior situazione nell’esposizione regionale che si è aperta da poco a Miyazaki.

L’opera fa onore al pittore e per lui alla missione, attirando sempre migliori e maggiori simpatie fra la cittadinanza e i numerosi visitatori per l’occasione delle feste.

Le altre fotografie illustrano attuali momenti della vita giapponese, intonata come in tutto il mondo a venire in aiuto alla patria in forme gentili ed utilitarie.

Ecco i fiori gentili che all’invito del Missionario pregano per i fratelli lontani; altre che nelle forme loro possibili vengono in aiuto ai soldati; e in sede brave donne che indossano una tenuta di fatica per poter liberamente attendere a lavori di utilità sociale.

Don V. Cimatti, Pref. Apost.




1 L’articolo – accompagnato da fotografie – deve essere stato mandato in Europa, probabilmente all’agenzia “Fides”. È certamente uno fra i tanti.

2 Il monumento che esiste ancora adesso, ha inciso sopra in grandi caratteri “Hachiko-ichiu”, che vuol dire “8 direzioni-un solo mondo”. Era il simbolo dell’imperialismo giapponese che voleva unificare l’Asia. Tali erano i tempi. Adesso lo chiamano “Heiwadai”, che vuol dire “Monumento della pace”. Don Cimatti, su domanda della città di Miyazaki, per l’inaugurazione compose ed eseguì una sonata per piano, numero 785 del Catalogo Musicale.