Cimatti|Governo Italiano/ 1932-3-14

911 /Ministro Affari Esteri / 1932-3-14 /


al Ministro degli Affari Esteri, Direzione Generale delle Scuole Italiane all’estero



Miyazaki, 14 marzo 1932


Il sottoscritto quale superiore – direttore delle scuole italiane tenute dai Salesiani di Don Bosco in Giappone, per tramite del R. Console di Kobe, presenta la domanda di aiuto per un’efficace propaganda, fiducioso che come sempre questo R. Ministero venne in aiuto nelle necessità, voglia anche in questa occasione venire in aiuto a queste scuole incipienti. Trattandosi di una domanda tutto affatto nuova per noi e forse per i missionari all’Estero, la presente a parte, e non sull’ordinario modulo 1-a (per le scuole medie).

MISSIONE INDIPENDENTE DI MIYAZAKI. Come da relazione antecedente, la missione è fin dal 1928 affidata dalla S. Sede ai Salesiani di Don Bosco che vi si stabilirono fin dal 1926. È l’unica Missione del vasto Impero giapponese che sia affidata ad Italiani. La missione comprende due Prefetture civili (sup. kmq. l3.728) con una popolazione di due milioni di abitanti da evangelizzare alla religione cattolica. A tutt’oggi i Salesiani che vi lavorano assommano a 32, e con loro lavorano pure nella missione 11 Suore Figlie di Maria A. (Don Bosco).

L’ATTIVITÀ DI PROPAGANDA: finora esplicata, oltre al lavoro proprio dell’apostolato missionario, è il lavoro di propaganda fra la gioventù maschile e femminile, con asilo d’infanzia (Miyazaki), orfanotrofio (Tano e Beppu), sei scuole domenicali, in tutte le residenze, dopo-scuola (con insegnamento della scrittura Romaji), ecc.

Ma quello che abbiamo finora veduto essere accettissimo ai giapponesi per cui si interessano assai, e che è veduto assai di buon occhio dalle Autorità locali e dai parenti, sono le proiezioni luminose.

I soggetti che attirano le simpatie sono quelli storici, morali, artistici illustranti la nostra bella Italia. Hanno fatto furore e assai bene dal punto di vista educativo i “racconti mensili” del Cuore del nostro De Amicis, che sono pure tradotti in giapponese.

Accenno ad un esempio per far comprendere come se potessimo avere un po’ di materiale del genere (quale mi onoro di domandare negli elenchi) quanto bene potremmo fare e quanta buona propaganda italiana (Oh, l’Italia nostra così bella e ricca di insegnamenti per ogni popolo!), potremmo davvero compiere.

Noi ogni domenica abbiamo le adunanze di proiezioni nelle residenze e settimanalmente e mensilmente nei rioni della città.

Possiamo pensare ad una media di 1500-2000 persone che settimanalmente possono sentire la buona parola, detta da missionari italiani, all’italiana, e delle glorie religiose, il PAPA, e civili che la distinguono da tutte le nazioni.

Ecco il motivo della presente speciale richiesta, che prego prendere in benevola considerazione. Anzi se speciali ragioni di bilancio non potessero permettere di esaudire la supplica, scongiuro che piuttosto che esaudire in quest’anno la richiesta secondo il modulo 1-a (scuole medie), mi aiuti questa direzione generale in questa domanda che dal punto di vista della propaganda ritengo per ora assai più importante. Certo che per noi, che nulla possediamo, qualsiasi aiuto è fiorita carità.

I Figli di Don Bosco e le Suore di Maria A. non potendo fare altro promettono di lavorare sempre più intensamente a compiere tutto il loro dovere, non dimenticando certo la Patria loro e i loro generosi benefattori.

Con distinto ossequio passo a riaffermarmi

Obbligatissimo

Don V. Cimatti