Cimatti|Dalkmann Giovanni|1961-7-8

5609 / Dalkmann Giovanni / 1961-7-8 /


a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Chofu, 8 luglio 1961

Carissimo Ispettore,


l. - Ben tornato di cuore. Ti abbiamo accompagnato con la preghiera.

2. - Spedisco a parte le cronache – statistiche, ecc.

3. - A conclusione di esami e trimestre, facciamo domani e lunedì l’esercizio di b. m.: perciò un po’ di rendiconto. Per il mese niente di speciale.

a) Salute al solito. D. Crevacore, avendo insistito al riguardo, mi feci visitare dal Dottor Moriguchi.1 Mi pare di aver capito che non c’è niente di nuovo da fare – riposo al dopo pranzo (l’ho sempre fatto in necessitatibus), una nuova medicina che è – mi dicono – per facilitare la circolazione del sangue. Per me la migliore cura e medicina è di lasciarmi nelle mani di Dio, che sa Lui quel che è il mio vero bene corporale e spirituale e obbedire con semplicità agli uomini in possibilitatibus.

b) Per la mia vita spirituale – sai le mie difficoltà di attenzione nell’orazione orale e in genere nelle mie pratiche di pietà. Desidererei tanto unirmi col Signore anche con questo mezzo… ma è una vera tribolazione… aiutami con la preghiera.

c) Regole e voti: niente di speciale.

d) Doveri personali. Sono vecchio… Non posso portarvi l’energia del giovane né materiale, né spirituale… tanto meno la parola. Fiat voluntas Dei. Ma è forse meglio, perché lavora direttamente il Signore. Certo però ci deve esser maggior diligenza in tutto.

e) Per la casa: è stato un mese occupato fortemente nello studio. Stasera faremo gli scrutini degli esami: pare siano andati benino. Furono avvisati per un maggior silenzio diurno nelle camerate e lavandini – maggior puntualità.

Certo bisogna provvedere almeno per il prossimo trimestre per il consigliere e catechista (ho saputo la questione D. Heriban) per il buon andamento dei filosofi e teologi.

Stiamo combinando per vedere di aiutare le case durante le ferie: non so se riusciamo a soddisfare le domande di tutti. Mercoledì o giovedì partenza per Nojiri.

Non tutte le case hanno ancora notificato la partecipazione agli esercizi.

Per la partenza di D. Figura bisogna pensare alla sua sostituzione come confessore straordinario per i nostri Novizi (e anche in altri posti). Idem per D. Heriban (se parte: è confessore ordinario alla Comunità di Notre Dame) – e per D. Cantone che era supplente. E su questo argomento D. Cantone riceve lettera dalla Superiora che domanda (dietro suggerimento di D. Heriban o D. Suchan) Don Crevacore, D. Compri, D. Simoncelli, D. Suchan.

Avrebbero bisogno per francese e inglese. Quid dicam?

Il ch. Inoue non è ancora ritornato dalla visita alla madre inferma. Ad ogni modo D. Simoncelli ha in mano la questione e spero che presto potrà tornare. Si può dire che questo trimestre, tra le questioni di famiglia e la sua malattia (da cui pare guarito bene) è stato perduto per lo studio e per la sua formazione.

Mi pare che al momento non ci siano altre cose notevoli che io sappia. Preghiamo ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. - Giunte cartoline del Sig. D. Cantone e D. Ishimoto per il loro arrivo a Roma e Torino. D. Cantone non potè entrare in India (visa) – invece che al 25 giunse il 27 a Roma. Tutto bene.

1 È il medico che lo curerà con molta dedizione fino alla fine.