1484 ricaldone


1484 ricaldone

1484 / Ricaldone Pietro / 1935-9-8 /


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1.1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani

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8 settembre 1935

Rev.mo ed amatissimo Sig. Don Ricaldone,

Quando scrive questo povero Don Cimatti è sempre per disturbi. Ad ogni modo il figlio riversa quanto ha di dolore nel cuore del Padre. Ho molti imbrogli, parte dei quali rimisi per la soluzione ai Superiori responsabili ed attendo. Parte a Lei sono noti e di altri domando norme.


  1. Questione ch. Lucchesi. Come scrissi, la mamma insiste per averlo, essendo povera, ecc. Il confratello si è messo bene – domanda i perpetui – fa il primo anno di teologia, ed a settembre dovrebbe prendere la tonsura. Il Consiglio non ha difficoltà all’ammissione ai perpetui, ma gli fa finire i triennali anche in vista della questione familiare. È ammesso alla tonsura condizionatamente: sia chiarita la questione.

Domando: pure non avendo i perpetui, posso fargli dare la tonsura (non ci sono motivi pubblici per negargliela – la ricevono tutti i suoi compagni di corso salesiani e giapponesi).

Per tranquillità del confratello come regolarmi? Conoscono i Superiori le vere condizioni di famiglia? Il Direttore della casa di Lugo può dare esatte informazioni. Forse potrebbe alleviare la miseria dandole lavoro (biancheria, ecc.). Certo è una famiglia mal messa e il chierico, quando era giovane, soffrì assai assai per abitudini…

  1. Questione Coad. Fogliani, al momento assai più grave. Fece già i secondi triennali che gli scadono a settembre. Il Consiglio non l’ha ammesso ai perpetui. Da tempo gli fu consigliato il ritorno – ma per malattia o altro non si potè effettuare. Se non riesco a farlo partire quid faciam? Motivi: murmuratio e mancanza di criterio. Non troppa sincerità e facile ai donativi ai confratelli. Pietà e resto regolari. Venne ammalato (nevrastenico) e penso che molto del suo carattere sia dovuto alla malattia.


Vicino ai Superiori, non in ambiente missionario, se è e chi lo comprenda, spererei…

Penso che altre croci più grandi viene preparando il Signore – le cause, creda, amatissimo Padre, la mia insipienza. Insomma non vedo chiaro, ma la macchina cigola da molte parti e non riesco a concludere. Per le ragioni già indicate in altra, imploro la pronta venuta del Visitatore. Salviamo almeno il salvabile.

Non so se i Superiori hanno pensato all’Ispettore: hanno buoni numeri Don Tanguy (forte di comando e stimato), Don Margiaria (facile entratura colle autorità, disbrigo degli affari – ha la nomea di essere tirato negli affari, ecc.).

Al momento non saprei suggerire altri. Don Cavoli pure ha buoni numeri di comando. Penso anche che chi si attirerebbe di più la confidenza è Don Tanguy. La grazia dello stato però opera anche, e forse di più, con quelli che non hanno numeri.

Benedica il

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.


P.S.1- Stavo per spedire l’acclusa e mi giunge il suo saluto telegrafico. La delicatezza dell’amore paterno vi si rivela. Grazie. Ci aiuti Don Bosco.

La nostra Società è riconosciuta agli effetti legali con decreto del passato settembre. Invio copia statuto al Sig. Don Giraudi. Deo gratias. È un miracolo. Siamo i primi nel genere.

Questo ci permette compre-vendite, commutazioni giuridiche, ecc. ecc. a prezzi speciali e dà una assicurazione legale ai beni della Congregazione. Nessun gravame fiscale di resoconti ecc. Deo gratias! Così anche i Superiori potranno avere una base per orientarsi nelle questioni proprietarie in Giappone Identica società ho da anni riconosciuta per la Missione (intuitu missionis) e assolutamente distinta dall’attuale.

L’aiuto inviato (la somma grande) per volontà del testatore è per l’Ospizio. Quando possono…

L’abbraccio nel Signore.

Suo

Don V. Cimatti, sales.

1 Potrebbe darsi che l’aggiunta non appartenga al testo della lettera!